Al Presidente del Consiglio dei Ministri Dott. Matteo Renzi Roma
Illustrissimo Presidente del Consiglio dei Ministri
sono Giuseppe Carbone, Segretario Generale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS), il quarto sindacato rappresentativo del comparto sanità.
La data del 24 maggio 2016 rappresenterà sicuramente per noi un evento storico con l’approvazione a grande maggioranza dell’Aula del Senato del disegno di legge “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della Salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e i benessere animale”.
Per noi FIALS si tratta di una legge importante che riforma l’impianto delle professioni sanitarie, un segnale significativo e di rinnovamento anche per la sanità pubblica del Paese.
La FIALS, non da oggi, ha sempre sostenuto la necessità di garantire a tutte le professioni sanitarie presenti nel panorama sanitario Italiano la rappresentanza “professionale”
nell’interesse degli iscritti e dei cittadini quali fruitori delle competenze che l’appartenenza a un Ordine di per sé certifica sotto la vigilanza del Ministero della Salute.
L’approvazione del disegno di legge è un primo risultato ottenuto grazie anche all’impegno del Governo nella persona del Sottosegretario di Stato alla Salute, Vito de Filippo e alla Presidente della XII Commissione del Senato, Sen. Emilia De Biasi che hanno saputo coniugare le esigenze di tutte le Professioni con quello della collettività e il diritto alla salute.
Ovviamente la “riforma ordinistica” non rappresenta la “panacea” per tutti i mali che vivono le professioni interessate dalla riforma, prime tra tutte le professioni sanitarie - non mediche - alcune delle quali già costituite come organismi di rappresentanza che con la riforma ottengono
“finalmente” il rango di ORDINE con pari dignità con quelle mediche.
La FIALS tuttavia, visto il particolare contesto politico, spesso condizionato da alcune lobby di potere corporativistico, esprime preoccupazione per l’esame del provvedimento alla Camera dei Deputati e si augura che eventuali aggiustamenti alla legge, che è nella legittimità dei Deputati, non siano strumentali e non rallentino l'iter di approvazione finale.
Alla riforma ordinistica dovrà seguire necessariamente anche l’ammodernamento del Sistema sanitario Italiano riconoscendo alle professioni sanitarie gli ambiti delle specialità già delineate dagli specifici profili professionali di riferimento, ed è per questo che è necessaria e non più rinviabile l’evoluzione professionale verso le competenze avanzate e di tipo specialistico.
Ciò a riconoscimento formale della “quotidianità” che i professionisti sanitari esprimono con i propri specifici campi di intervento, autonomia e responsabilità, anche alla luce della costante evoluzione scientifica e tecnologica.
La FIALS nel rimarcare la propria collaborazione e condivisione nel proseguimento del processo di riforma delle Professioni e del Servizio Sanitario, rimane grata a tutti coloro che si esprimeranno rapidamente nella Camera dei Deputati affinché si pervenga finalmente all’emanazione di una legge tanto auspicata ed importante per il Paese, per la Sanità e per le stesse professioni Sanitarie.
Cordiali saluti.
Giuseppe Carbone Segretario Generale
