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Gent.mi Studenti, Docenti, Direttore e organi ufficiali di Presidenza dell Accademia di Belle Arti di Lecce,

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Agli studenti ai docenti al Direttore e agli organi ufficiali di Presidenza dell’Accademia di Belle Arti di Lecce

Lecce, venerdì 05 giugno 2020

Gent.mi Studenti, Docenti, Direttore e organi ufficiali di Presidenza dell’Accademia di Belle Arti di Lecce,

con la presente i firmatari docenti a contratto del suddetto Istituto AFAM intendono prendere pubblica posizione in merito ai recenti accadimenti che hanno interessato l’Istituto in un momento di delicata transizione amministrativa interna, gravata dalle difficoltà organizzative per l’emergenza COVID-19 che hanno interessato l’intero sistema di istruzione nazionale.

Lo scenario generale, lo ricordiamo per tutti, vede il nostro Istituto attualmente privo della figura del Presidente, funzionale allo svolgimento continuativo e a pieno regime degli iter amministrativi e formativi.

Ricordiamo che la nomina del Presidente è essenziale per rendere attivo l’operato del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto (delle cui nomine siamo rimasti in attesa per mesi) e per sbloccare, in assenza di indicazioni ministeriali, l’iter amministrativo delle assegnazioni degli insegnamenti a contratto (i cui ritardi gravano ad oggi sull’offerta formativa, in particolare per gli studenti iscritti ai nuovi corsi di diploma accademico di Nuove tecnologie per l’Arte e Progettazione artistica per l’Impresa). Richiamiamo alla memoria collettiva che la mancata attivazione dei corsi assegnati a docenze esterne vede la causa prima nei ritardi amministrativi ministeriali in materia di definizione contrattuale e che la lungaggine della ridefinizione dei contratti a tempo determinato da parte del Ministero ha avuto ricadute gravi per l’a.a. 2019-2020 su tutti gli Istituti AFAM del territorio nazionale. Viviamo dunque un vuoto amministrativo determinato da una concomitanza di fattori di carattere locale e nazionale.

È in questo contesto che pare essersi generato un clima di turbolenza presso alcuni membri del corpo docente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, culminato nella pubblicazione di un “comunicato stampa unitario” in data 2 maggio 2020 a firma di cinque componenti del consiglio accademico (proff. Antonio Elia, Nunzio Fiore, Enrico Picinni Leopardi, Francesco Scagliosi e del rappresentante Presidente della Consulta degli studenti Serena Lotto) e delle organizzazioni sindacali confederali (Rosa Savoia/FLC-CGIL, Francesco Maggiulli/CISL-Università, Tiziano Margiotta /UIL-RUA). Ebbene, il corpo docenti, di cui i sottoscrittori fanno evidentemente parte, non è mai stato consultato né informalmente né ufficialmente nelle sedi opportune sui contenuti del suddetto documento, in cui si fa riferimento a una presa di

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posizione “unitaria” del corpo docenti diretta contro il Direttore Prof. Andrea Rollo, imputandogli la responsabilità unica della situazione di impasse amministrativa e didattica dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

È giusto chiarire ed evidenziare alla popolazione studentesca e al corpo docente e amministrativo la gravità di alcune inesattezze relative, in particolare, all’organizzazione della didattica a distanza, che è stata strattonata a piacimento definendola come una libera iniziativa personale “senza direttive istituzionali”.

Il gruppo di docenti che si è adoperato alacremente per approntare una piattaforma digitale di e- learning ha invece agito su mandato della Direzione, nella persona del prof. Andrea Rollo, il quale già in data 11 marzo, tre giorni dopo l’emanazione del Decreto Ministeriale che ha stabilito i termini e le restrizioni del lockdown per l’intero paese, scriveva al Dott. Antonio Bisaccia, Presidente della Conferenza nazionale dei Direttori delle Accademie di Belle Arti, per richiedere le linee guida per garantire la didattica dei corsi già attivati “con particolare urgenza e priorità per i corsi teorici o teorico-pratici”.

Nella stessa lettera il Direttore Andrea Rollo chiedeva inoltre orientamento al Dott. Bisaccia sullo svolgimento dell’ultima sessione invernale di esami e lauree dell’a.a. 2018-2019 e sulla possibilità di far riunire le commissioni per l’individuazione delle docenze esterne, essendo ad oggi il nostro Istituto privo di indicazioni ministeriali, nonostante le ripetute sollecitazioni inviate al Ministro dell’Università e della Ricerca il Dott. Gaetano Manfredi (l’ultima delle quali datata 7 aprile 2020).

In ogni caso la piattaforma messa a punto dal suddetto gruppo di docenti è ora in grado di garantire non solo l’espletamento della didattica a distanza, come stabilito dal DPCM del 26 aprile 2020 [lettere n) e o)], ma anche dello svolgimento delle sessioni di esame e laurea, che, stando le condizioni stabilite dal suddetto DPCM, dovranno essere sostenute “necessariamente” in “telepresenza” per tutta la Fase 2 dell’emergenza COVID-19 (dal 4 maggio alla fine di agosto 2020). Gli strumenti approntati rispondono dunque alle direttive del MIUR, che invitavano esplicitamente gli Istituti all’adempimento di ogni singola attività secondo i seguenti auspici: “lezioni frontali in telepresenza nella fase 2; in modalità mista nella fase 3” (che decorre da settembre 2020 salvo indicazioni contrarie); “esami: in telepresenza nella fase 2 con possibile modalità mista a luglio e in modalità mista nella fase 3; lauree: in telepresenza nella fase 2 con possibile modalità mista a luglio e in modalità mista nella fase 3” (come da indicazioni dirette del MIUR ai Presidenti e ai Direttori degli Istituti AFAM contenute in allegato e nota del 4 maggio 2020 prot. N. 798).

Fatte queste precisazioni per chiarezza collettiva sulla correttezza delle procedure in atto e dando per scontato quanto sia inopportuno l’uso indebito del plurale per avvalorare tesi, mozioni e iniziative personali, i sottoscrittori del presente documento ricordano alla collettività quanto ciò sia ancora più grave se i promotori di tali mozioni ricoprono un qualsivoglia ruolo di rappresentanza all’interno di un Ente o di una Istituzione; giacché rappresentare qualcuno vuol dire farsi portavoce delle posizioni espresse dalle collettività rappresentate, emerse nelle adeguate sedi e all’interno di processi formali di

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consultazione e votazione, messe a verbale e sottoscritte dai presenti partecipanti. Riteniamo che sia ancora più grave che tutto ciò avvenga nel perimetro di un documento pubblico denigrante e affatto propositivo, ispirato da manovre corporative lesive dell’immagine e della reputazione dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

Richiamiamo pertanto tutti a uno standard di responsabilità comportamentale adeguato al contesto e alle circostanze, che vedono il nostro Istituto in una condizione estremamente delicata a causa di una congerie di fattori contrari, interni ed esterni, che solo ingenuamente ed erroneamente potrebbero essere ascritti all’operato erroneo di una sola persona (il suo Direttore).

Noi docenti a contratto crediamo in un ideale formativo alto, desideriamo porci come riferimento per un approccio alla didattica innovativo, per uno sviluppo organico delle conoscenze nel superamento dei recinti disciplinari. È in questo spirito che lavoriamo per la qualità dell’offerta formativa con strumenti all’avanguardia e degni della contemporaneità, affinché siano all’altezza delle aspettative di giovani studenti entusiasti e partecipi e delle loro famiglie, che vedono nelle tecnologie e nell’accesso alle stesse l’opportunità di uno straordinario incontro tra arte, creatività e opportunità professionali. Ed è per questo che ci sentiamo a nostro agio nel percorso di profondo rinnovamento intrapreso negli ultimi anni dall’Accademia di Belle Arti di Lecce e fortemente perseguito dal Direttore il prof. Andrea Rollo, in cui all’istituzione di nuovi corsi di diploma accademico e all’individuazione di specifiche competenze didattiche esterne corrispondono le ineludibili esigenze della contemporaneità, che vedono nella progettazione d’impresa e nella moltiplicazione di applicazioni delle nuove tecnologie all’arte e ai linguaggi artistici una grande opportunità di sviluppo creativo e professionale, allacciando la formazione alle industrie creative e alla scena contemporanea dell’arte.

Intendiamo dunque con la presente rivendicare il nostro contributo didattico e intellettuale alla crescita di un Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale che merita di diventare punto di riferimento prestigioso per la formazione e la produzione artistico-culturale contribuendo all’innovazione sociale e culturale del contesto territoriale, garantendo un percorso evolutivo ed una didattica dell’Arte aggiornata da vivere in sinergia con la città di Lecce ricca di un eccezionale patrimonio culturale materiale e immateriale. Un percorso già iniziato, che vede in alcune tappe essenziali il dispiego di una volontà sinergica e di azioni organiche per lo sviluppo e la salvaguardia delle identità locali: il protocollo d’intesa con il Comune di Lecce; il protocollo d’intesa con il Polo Biblio-Museale della Provincia di Lecce; la nascita del “Polo delle Arti e della Cultura”, grazie all’intesa tra Accademia, Comune di San Donato e Provincia di Lecce; il partenariato con il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, tutti con l’obiettivo di una proposta didattica d’eccellenza al servizio della valorizzazione del territorio, l’adozione delle mostre diffuse, i workshop e gli incontri con

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artisti, ricercatori, curatori, critici, esponenti del mondo dell’impresa mediante la rete delle gallerie, i premi nazionali vinti.

L’investimento educativo è una premessa imprescindibile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di un territorio. Continueremo a lavorare con serietà e spirito di abnegazione affinché gli studenti abbiano garantita la qualità dei percorsi di studio scelti e invitiamo i destinatari di questo documento a collaborare tutti, con altrettanto spirito costruttivo e sinergico, alla costruzione di un cantiere di arte e cultura in cui riconoscerci e far specchiare orgogliosamente la propria città.

I docenti AFAM a contratto firmatari

Miriana Carbonara

Carmelo Cipriani

Mario Corsetti

Cristian Cuna

Giuseppe Oronzo De Cataldo (Orodé)

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Raffaele Fiorella

Giovanni Guacci

Marco Petroni

Antonio Romano

Gianluca Russo

Chiara (Idrusa) Scrimieri

Francesco Viola

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