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2021_09_28_Comune di Vedelago - Parere (213 KB)

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Comune di Vedelago S Se eg gr re et te er ri ia a de d el l S Si in nd da ac co o

Piazza Martiri della Libertà 16 31050 Vedelago (TV)

codice fiscale e partita I.V.A. 00208680264 www.vedelago.gov.it

comune.vedelago.tv@pecveneto.it Tel. 0423-7027-Fax 0423-401242

Orario apertura: Mar e Ven 9:00 – 12:15; Lun e Merc 17:00 - 18.15

Protocollo a margine 22/09/2021

Spett.le

PROVINCIA DI TREVISO

SETTORE AMBIENTE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

UFFICIO VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE Via Cal di Breda, 116

31100 - TREVISO

protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

Oggetto: CONSORZIO DI BONIFICA PIAVE. PROGETTO DI RICONVERSIONE DEL SISTEMA IRRIGUO DA SCORRIMENTO A PLUVIRRIGAZIONE – IMPIANTO DENOMINATO VEDELAGO SUD.

TRASMISSIONE PARERE DI COMPETENZA.

Con riguardo alla conferenza di servizi ex art. 14 bis – comma 7 della L. 241/1990, indetta per il giorno 23 settembre 2021 per l’esame del progetto in oggetto specificato, giusta comunicazione acquisita al prot. com.le n. 18971 del 13/08/2021, questa Amministrazione comunale, esaminata la documentazione a corredo della richiesta, esprime il seguente parere:

- Si condivide la finalità principale del progetto di ottimizzare l’uso della risorsa idrica e di migliorare la protezione ambientale mediante la riduzione delle perdite e l’incremento di efficienza nella distribuzione dell’acqua, in considerazione anche delle variazioni climatiche di questi ultimi anni e del perdurare della diminuzione delle precipitazioni nel periodo estivo che influisce nella produzione agricola.

- Si condividono inoltre le finalità del progetto relative alla riduzione dell’inquinamento della falda in considerazione della peculiarità del territorio di Vedelago, che nella parte situata a monte della linea delle risorgive, vulnerabile dal punto di vista del rischio di contaminazione da nitrati, di fatto presenta un territorio agricolo privo di acqua propria, mentre nella parte di territorio a sud della fascia delle risorgive da origine al fiume Sile, il più importante dei fiumi di risorgiva italiani.

- In merito al progetto si rileva che diversi canali della rete di scorrimento, in calcestruzzo o con fondo naturale in terra, saranno mantenuti comunque in attività dopo l’intervento in oggetto, sia ai fini ambientali che per la funzionalità ed efficienza della rete, con scopo irriguo e di drenaggio.

Considerato che saranno alimentati dalla rete irrigua con portata di 150 l/s, si chiede venga effettuato un idoneo monitoraggio, nell’ambito della concessione di derivazione del Piave, in relazione alla disponibilità idrica necessaria, al fine di garantire una portata utile e un flusso continuo.

Al riguardo si chiede di garantire il flusso dell’acqua necessario al mantenimento della sopravvivenza delle risorgive del fiume Sile.

- Ai fini della conservazione del paesaggio agrario deve essere posta massima attenzione alla gestione del verde e delle siepi ubicate nel sistema a scorrimento destinato alla rimozione. Al riguardo si chiede di valorizzare e rinaturalizzare i siti interessati a seguito rimozione delle canalette in cemento, con il ripristino delle alberature e il reintegro delle siepi intaccate nell’esecuzione dei lavori. Si sottolinea inoltre che il mantenimento e la pulizia periodica dei fossi di sgrondo dei campi contribuiscono, dal punto di vista idraulico, a scongiurare gli allagamenti in corrispondenza di strade e piazze dovuti al dilavamento delle acque meteoriche.

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2 - Considerato che le condotte adduttrici in progetto intersecano le strade comunali in una decina di punti, si chiede che la gestione delle interferenze di natura viabilistica sia effettuata in accordo con il Comune di Vedelago, garantendo il ripristino della sede stradale a regola d’arte e in tempi brevi, anche al fine di arrecare meno disagi alla cittadinanza.

- Si raccomanda che la gestione delle terre da scavo e dei materiali di risulta - 283.705 mc. derivanti dall’esecuzione delle opere di presa, condotta di carico, rete adduttrice e distributrice - sia eseguita nel pieno rispetto delle normative specifiche di settore.

Al riguardo nel “Piano preliminare di utilizzo in sito delle terre da scavo escluse dalla disciplina rifiuti”

al Cap. 5.6 Destinazione d’uso delle aree, si rilevano le seguenti incongruenze a pag. 11/19:

- “A nord della Postumia romana è presente una discarica di rifiuti non pericolosi presso “Cava Vittoria”: trattasi di “cava esaurita non estina” e non di “discarica con attività sospesa”;

- “Il tracciato di progetto lambisce infine l’area dell’aeroporto di Treviso”: trattasi dell’aeroporto di Istrana.

Distinti saluti.

IL SINDACO Cristina Andretta

(documento informatico con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D. Lgs.82/2005)

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