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CAPITOLO 5
PRESUPPOSTI SCIENTIFICI E OBIETTIVO DELLO STUDIO
Scopo di questo lavoro è quello di effettuare un’analisi semiologica retrospettiva in cani con diagnosi di crisi epilettiche. Lo studio è indirizzato verso lo sviluppo di una stima delle principali patologie che possono trovarsi a monte di una sintomatologia epilettica, creando dei gruppi di cani suddivisi seguendo la classificazione eziologica dell’epilessia. In seguito verranno analizzate, in ogni gruppo, le manifestazioni ictali di ciascun cane e, ove possibile, verrà stilato un elenco delle principali manifestazioni preictali e postictali presenti in ciascun gruppo eziologico. Infine viene posta particolare attenzione a tipi di crisi, manifestazioni pre/post-ictali e terapia farmacologica nei cani raggruppati con la diagnosi di epilessia idiopatica.
MATERIALI E METODI
5.1 Criteri di inclusione dei casi clinici e acquisizione dei dati
La popolazione oggetto dello studio comprende cani presentati presso l’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” in un periodo che va da Febbraio 2009 a Febbraio 2016, in seguito a una o più manifestazioni di tipo epilettico.
Dopo essere state esaminate 117 cartelle cliniche, vengono inclusi retrospettivamente 80 cani i cui criteri di selezione sono stati un’anamnesi riportante fenomeni epilettici e la presenza di diagnosi di certezza, o in alcuni casi di sospetto, a seguito di un adeguato e quanto più possibile completo,
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percorso diagnostico. Sono stati esclusi 37 casi privi di diagnosi e carenti di informazioni riguardanti l’iter diagnostico. L’acquisizione dei dati è avvenuta tramite il sistema informatico interno “OCIROE”.
5.2 Gestione dei dati
Nella scelta della casistica clinica sono stati presi in considerazione segnalamento, anamnesi, esame neurologico, analisi emato-biochimiche, diagnostica per immagini e diagnosi.
Nel segnalamento sono state esaminate la razza, il sesso e l’età dell’animale, ottenendo la percentuale di maschi e di femmine, le razze più rappresentate e calcolando l’età media e mediana dei cani presenti nello studio.
Sono poi stati suddivisi in 3 gruppi che seguono la classificazione eziologia dell’epilessia estrapolata dalle linee guida dell’ILAE (De Risio et al, 2015):
Epilessia sintomatica, comprendente neoplasie intracraniche, sospetto anomalia intracranica, traumi e malattie infettive;
Epilessia reattiva, comprendente malattie metaboliche, intossicazioni e co-morbilità;
Epilessia idiopatica, comprendente casi in cui si ha una diagnosi certa confermata da esami di diagnostica avanzata e casi in cui ci si basa sul sospetto.
Sono poi stati presi in considerazione i tipi di crisi di ciascun cane, basandosi sempre sulle linee guida dell’ILAE (per quando riguarda la classificazione
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clinica), che classifica le crisi epilettiche in singole o multiple (cluster di crisi), generalizzate e parziali, status epilepticus.
Di ciascun gruppo sono stati raggruppati i segni clinici e le manifestazioni comportamentali dei cani durante le fasi pre-ictale, post-ictale e periodo inter-ictale.
Infine, prendendo in considerazione i soli cani con epilessia idiopatica è stata stilata una lista dei principali farmaci antiepilettici (e loro associazioni) utilizzati e la risposta dei cani al trattamento terapeutico.