Terme del Corallo [1901-1903]
Parco delle Terme del Corallo con edifi ci
[1901-1903]
Edifi ci residenziali in Via F.L.
Morvillo [2012-2013]
Palazzetto dello sport
‘Forum Modigliani’
[1988-2004]
Centro commerciale e direzionale ‘Le Torri’
[2001-2004]
Hotel Corallo [1905-1907]
Cavalca- ferrovia in Viale degli Acquedotti [1982]
Stazione Livorno Centrale [1910]
Parcheggio in via Masi con sottopasso per la stazione
Piazza Dante [1901-1903]
Centro commerciale
‘Fonti del Corallo’
[2001-2003]
L’area di studio presa in oggetto nella tesi è situata a est del centro città, più precisamente nei “dintorni”
delle Terme del Corallo: essa ad est si estende fi no alla strada statale variante Aurelia, a nord è delimitata da via delle Sorgenti, a ovest arriva fi no all’incrocio del viale G.Carducci con viale V. Alfi eri, mentre a sud si estende fi no a via di Salviano, lungo la quale è presente un sottopassaggio.
La ferrovia, in posizione pressoché baricentrica rispetto a questa grande area, rappresenta un limite imponente, valicabile principalmente mediante il cavalcaferrovia sul viale degli Acquedotti, che separa nettamente il centro città con l’are a di Porta a Terra. Quest’ultima, area di recente urbanizzazione, ha la connotazione di area
commerciale, ed è pertanto caratterizzata da strutture come il palazzetto dello sport, il centro commerciale
“Fonti del Corallo”, il centro “Le Torri” e il cinema multisala.
La presenza della Stazione Centrale di Livorno è di fondamentale importante per l’area, in quanto è posta al termine della grande arteria carrabile e ciclo pedonale che collega il centro della città con l’area a levante, quale è viale Carducci, e nell’antistante Piazza Dante ospita la fermata dei pullman e un’area taxi.
L’area di intervento è più ristretta e comprende l’ex stabilimento Terme del Corallo, con gli edifi ci presenti da Piazza Dante fi no alla variante Aurelia.
VALORI POTENZIALI
piazza Dante: parco con molteplici alberature storiche, il cui passaggio pedonale è interrotto dalla presenza di parcheggi auto e motorini che si trovano lungo le strade e intorno alla grande aiuola circolare. La presenza della fermata dei pullman situata proprio davanti all’ingresso principale, impedisce la percezione a chi esce dalla stazione dell’intera Piazza Dante
Terme del Corallo e edifi ci nel parco delle Terme del Corallo: edifi ci di pregio storico abbandonati all’incuria e al degrado, che necessitano fortemente di restauri di ripristino.
VALORI
fabbricato stazione: edifi ci di valore storico in buono stato di conservazione
hotel Corallo: edifi cio di valore storico in buono stato di conservazione
parco delle Terme del Corallo: recentemente riqualifi cato secondo l’aspetto originario CRITICITÀ
cavalca ferrovia
infrastruttura insuffi ciente a rispondere alle necessità di viabilità e per questo spesso congestionata; la sua presenza ha contribuito al degrado delle Terme del Corallo
Sono stati individuati tre punti fondamentali da seguire durante il processo di progettazione, la corrispondenza tra i quali è principio cardine delle scelte progettuali:
• la parte terminale di viale Carducci, fulcro della viabilità, che si conclude nella rotatoria di nuova progettazione
• la stazione ferroviaria
• l’ingresso principale del complesso delle Terme del Corallo.
Sono stati quindi defi niti i tre principali assi visivi e compositivi da utilizzare e sottolineare nella progettazione:
• quello individuato dal viale Carducci, il quale, se proseguito idealmente, interseca il prospetto principale del fabbricato viaggiatori della stazione nel suo punto centrale
• l’asse che, partendo dal fronte della stazione, arriva fi no all’ingresso delle Terme
• l’ asse individuato dal viale degli Acquedotti.
VISTA AEREA DI LIVORNO CON INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO ANALISI DEI VALORI, VALORI POTENZIALI E CRITICITÀ DELL’AREA DI
INTERVENTO
INDIVIDUAZIONE DEGLI ASSI PRINCIPALI E DEI NODI FOCALI VISTA ASSONOMETRICA E INDIVIDUAZIONE ELEMENTI SIGNIFICATIV
VISTA ASSONOMETRICA E INDIVIDUAZIONE ELEMENTI SIGNIFICATIVI
Viale G. Carducci Viale G. Carducci
Via Condotti vecchi Via Rignani
Via Rignani
Via Mazzocchini Via Mazzocchini Via delle Sorgenti
Via delle Sorgenti
Via delle Sorgenti
Via delle Sorgenti
Via N.Giachini
Via Condotti vecchi Via G.Ciardi
Via G.Ciardi
Via C.Pigli
Via Fattori Via Fattori
Via Tripoli Via Tripoli
Via A.Badaloni Via A.Badaloni Via A.Baroni Via A.Baroni
Viale A.Pannocchia
Viale A.Pannocchia
Viale Carducci
Viale Bengasi
Via del Risorgimento
Via del Risorgimento
lica.S TiaV
Via T.Scali
Via P. Donnini
Via P. Donnini Via Donnini Via Lunardi
Via U. Foscolo
Fosso della Cigna
Via A. Lampredi
Via D.L:Frangioni
Variante Aurelia
Svincolo Livorno Porta a Terra
Svincolo Livorno Centro
Via F .Misul
Via G.Orosi
ferrovia
Via A. So ff redini
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri 1
ViVi
Via delle Sorgenti Via delle Sorgenti
Viale Bengasi Via U. Foscolo Via U. Foscolo
Via G.Or os
i
Via G.Or os
i
o o
Via delle Sorgenti Via delle Sorgenti
Via Co
ndotti vecch i Via Co
ndotti vecch i
Svincolo Livorno Svincolo Livorno Porta a Terra Porta a Terra
Svincolo Svincolo Livorno Centro Livorno Centro
otti vecchi otti vecchi
Via N.Giachini Via N.Giachini Via G.Ciardi
Via G.Ciardi
Via G.
Ciar di Via G.
Ciar Vi di
a D.
L:Fr angi
on i Via
D.L:
Fran gion
i
Variante Aurel
ia
Via F .Mis
ul Via F
.Mis ul
1
Multisala
“The Space Cinema”
[2010]
PORTA A TERRA PORTA A TERRA
PORTA A TERRA PORTA A TERRA AREA DI
AREA DI INTERVENTO INTERVENTO
AREA DI AREA DI INTERVENTO INTERVENTO
ferrovia ferrovia
ferrovia ferrovia
Viale Carducci
stazione ferroviaria
Terme del Corallo
Terme del Corallo
cavalcaferrovia
hotel Corallo
stazione centrale parco
terme del corallo
edifi ci nel parco terme del corallo
Viale degli Acquedotti
Valore
Valore potenziale Criticità
assi principali punti focali
1
1 1
12 4 12
4
22
55
9 9
10 10
6 6
77
8 8
9
2
10 11
3 4
12 5
6
7
8
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
ANALISI DEL CONTESTO DI INTERVENTO
PORTA A TERRA
LIVORNO LIVORNO CITTÀ CITTÀ
AREA DI INTERVENTO AREA DI
AREA DI STUDIO STUDIO
ferrovia
Via di Salviano Via delle Sorgenti
Variante Aurelia
PO PO AREA DI
AREA DI INTERVENTO INTERVENTO
Via di S alviano Via delle Sorgenti Via
INQUADRAMENTO AREA DI PROGETTO
3 3
11 11
Via d
i Salviano Via di Salviano
Viale degli Acquedotti Viale degli Acquedotti
Variante Aurelia Variante Aurelia
Via G.M asi Via G.Masi
1954
: si nota la presenza della ferrovia come limite tra due aree che risultano entrambe scarsamente edifi cate.Tale limite può essere superato tramite un passaggio a livello sul Viale degli Acquedotti posto in prossimità del complesso delle Terme del Corallo.
1978
: si può evidenziare un notevole aumento della densità edifi catoria nella parte a sinistra della ferrovia e soprattutto vi è la presenz di un asse viario molto importante quale la Variante Aurelia, che collega Livorno a Grosseto. Con la costruzione di tale strada si è andato a confi nare una porzione di territorio tra due limiti invalicabili : la ferrovia e la superstrada. Tale territorio, denominato ‘Porta a Terra’ nel 1987 si presenta ancora prevalentemente agreste e di scarsa edifi cazione.1988
: si nota che l’assetto urbanistico rimane pressochè invariato, se non per la realizzazione della grande rotatoria a Nord allo svincolo dalla Variante Aurelia per accedere alla città tramite Viale degli Acquedotti e Via delle Sorgenti2010
: l’ombra sul Viale degli Acquedotti in corrispondenza dello stabilimento delle Terme del Corallo fanno intuire la presenza del cavalcaferrovia realizzato nel 1992 per agevolare il fl usso crescente di veicoli in transito sul Viale degli acuqedotti. Il cavalcaferrovia rappresenta una porta di accesso alla città in quanto rappresenta il collegamento tra l’area di Porta a Terra e il quartiere della stazione.Inoltre si nota la progressiva urbanizzazione dell’area di Porta a Terra, con la realizzazione del Palazzetto dello sport nel 1989, del centro commerciale ‘Fonti del Corallo’
nel 2003, il centro ‘Le Torri’ nel 2004, campi da tennis, caratterizzando l’area come periferica e delimitata dal resto della città dalla ferrovia.
1954
1978
1988 2010
Il toponimo
‘
Livorna
’ è attestato per la prima volta ad indicare un pugno di case poste attorno ad una piccola insenatura lungo l’asse viario della via San Giovannila città fa parte del Porto Pisano e nel 1377 viene realizzata la
quadratura dei
Pisani
costruzione della
Fortezza Vecchia
ad opera di Giuliano da Sangallo
costruzione della
Fortezza Nuova
su progetto di Buonatlenti, Cogorano e Pieroni
inaugurazione della linea ferroviaria Leopolda che collega
Pisa a Firenze (Stazione San Marco o Stazione Leopolda)
costruzione della
cinta daziaria
Sorgere di quartieri popolari vicino agli stabilimenti
industriali:
Torretta, Shangay, Corea, Sorgenti,
Colline, Salviano,
Coteto, La Rosa
Costruzione del Complesso termale
Acque della Salute Livorno è sotto
la dominazione fi orentina che
ne vuole far diventare lo sbocco principale
sul mare del Granducato
inizio della realizzazione del
progetto
urbanistico di Bernardo Buontalenti
, ilquale integra il nucleo preesistente del’abitato
in un impianto di fortifi cazione a forma pentagonale
caratterizzata da 5 bastioni ai vertici
Piano Cambray- Digny:
progetta ilquartiere Casone
Piano Bettarini
: realizza Piazza dellaRepubblica
Piano Poccianti:
progetta il Viale degli Acquedotti e il
Cisternone
Nascita del
quartiere Venezia Nuova
su progetto di Giovanni Battista Santi per rispondere
alle esigenze di accrescimento della
popolazione e per creare un nucleo mercantile a stretto contatto con il porto
Nascita del
quartiere della stazione
centrale e costruzione della Stazione
Centrale
Nascita del
comparto
‘Porta a Terra’
compreso tra la ferrovia e la Variante Aurelia
e di altri quartieri popolari come Scopaia e La Leccia
1017
XII-XVI sec 1519 1589 1844
1834 1904 Prima metà del XX sec
XVI sec 1577
inizio XIX sec 1620
1911 1990
ANALISI DELL’INFRASTRUTTURAZIONE DELL’AREA DELLA STAZIONE CENTRALE E DI PORTA A TERRA DAL 1954 AL 2010 EVOLUZIONE STORICA DELLA CITTA’ DI LIVORNO
Pianta di Livorno XVII sec
collezione Minutelli In questa cartografi a si evidenzia con i tratti in rosso il progetto della cinta daziaria della città. Si può notare in alto la presenza di ‘Porta Vittorio’
che si apre sulla strada detta
‘Viale Degli’ (probabilmente Acquedotti). Tale strada porta al ‘Campo militare’ (nell’area dove attualemente vi è la Stazione Centrale)
Pianta della Città di Livorno XIX sec
Atlante Geografi co dell’Italia Milano Francesco Vallardi Editore, 1868
A sinistra vi è la legenda con l’indicazione delle principali località. In basso a destra il cartiglio con lo stemma della città.
E’ ben riconoscibile nella carta la cinta daziaria costruita nel 1834 e il
‘Viale alberato degli Acquedotti’, il quale quale oltre la cinta daziaria si biforca nella ‘Nuova Piazza d’Armi’
proseguendo nella campagna.
1926
In questo cartoncino particellare si
evidenzia la costruzione di un elemento di raccordo tra il padiglione destro delle terme del Corallo e il Torrino.
Tale costruzione è una tettoia che costituiva l’ingresso carrabile alle Terme su quel lato.
1907
Il complesso delle Terme della Salute viene completato con la costruzione delle ex scuderie (la costruzione rettangonale in alto a sinistra), l’edifi cio in basso denominato il Torrino a causa della presenza di una torre nella parte centrale. Infi ne risale a tale periodo la costruzione dell’Hotel Corallo, a sinistra delle Terme, strettamente legato con il complesso in quanto accoglieva i turisti che si recavano alle Terme.
1905
Prima della costruzione delle terme della Salute, vi era un edifi cio che è stato successivamente inglobato nel complesso e
riutilizzato. Nel 1905 risultano esistenti: il padiglione centrale e i due padiglioni laterali dell’edifi cio principale, il loggiato adibito a negozi, cinque fonti ottagonali delle quali due connesse a un edifi cio a pianta quadrata, un edifi cio rettangolare, l’edifi cio della sezione popolare dalla parte opposta del Viale degli Acquedotti.
1911
Viene costruita la Stazione Centrale che sostituisce la Stazione San Marco. Sono
presenti il fabbricato viaggiatori, tre pensiline e altri edifi ci a pianta rettangolare di servizio.
Si nota che la stazione ha interrotto il tracciato di Via degli Acquedotti vecchi mentre Via degli Acquedotti nuovi prosegue con continuità ed è regolata con un passaggio a livello.
Pianta di Livorno 1912-1926
collezione Minutelli
La pianta era un allegato ad una guida turistica sulla quale infatti sono segnati in rosso i percorsi consigliati per i turisti.
Nella carta è rappresentato il Viale Emilio Zola che dopo la ‘Via Circon- vallazione’ (dove prima passava la cinta daziaria’ prende il nome di
‘Viale Carducci’, il quale devia verso nord proseguendo su ‘Viale degli Acquedotti’ dove aff acciano le
‘Acque della Salute’ e la ‘Stazione Centrale’.
EVOLUZIONE DELL’AREA DELLE TERME DEL CORALLO DAL 1905 AL 1926 CARTOGRAFIE STORICHE DELLA CITTA’ DI LIVORNO
cartografi a di base dal SIT del Comune di Livorno dall’Archivio di Stato di Livorno
dalla Biblioteca Labronica di Livorno
fascio ferroviario edifi cato
viabilità
Acque della Salute
Corea
Sorgenti
Colline
Coteto
Salviano
La Rosa Ardenza
Porta a Terra
Scopaia
La Leccia Quartiere
della Stazione
Stazione Centrale Stazione
San Marco
Acquedotto del Poccianti
Cinta daziaria
Barriera Vittorio Emanuele
Cisternone
Piano Cambray-
Digny- Bettarini Fortezza
Nuova Pentagono del
Buontalenti
Fortezza Vecchia
Quartiere Venezia
area portuale e industriale
ferrovia Leopolda Variante Aurelia
Shangay
2
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
EVOLUZIONE URBANISTICA DAL SECOLO XI
scala 1:5.000
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE VERDI INDIVIDUAZIONE DELLE AREE VERDI INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SOSTA
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SOSTA
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SOSTA INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI SOSTA
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE VERDI INDIVIDUAZIONE DELLE AREE VERDI
INDIVIDUAZIONE DEGLI ACCESSI INDIVIDUAZIONE DEGLI ACCESSI INDIVIDUAZIONE DEI SENSI DI MARCIA
INDIVIDUAZIONE DEI SENSI DI MARCIA
INDIVIDUAZIONE DEGLI ACCESSI INDIVIDUAZIONE DEGLI ACCESSI
LEGENDA
scala 1 : 5 000 scala 1 : 5 000
scala 1 : 5 000 N scala 1 : 5 000
CLASSIFICAZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO DEGLI EDIFICI CLASSIFICAZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO DEGLI EDIFICI CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITA’
CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITA’
ANALISI DELLA VIABILITA’ PRINCIPALE DI LIVORNO ANALISI DELLA VIABILITA’ PRINCIPALE DI LIVORNO
CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITA’
CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITA’
CLASSIFICAZIONE DELLE DESTINAZIONI CLASSIFICAZIONE DELLE DESTINAZIONI D’USO
D’USO
0
100 500 m
250
3
sottopasso o sovrappasso ferroviario
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
QUADRO CONOSCITIVO
IPOTESI 1: VIA DELLE SORGENTI IPOTESI 1: VIA DELLE SORGENTI
IPOTESI 4: VIA DEI CONDOTTI VECCHI
IPOTESI 4: VIA DEI CONDOTTI VECCHI IPOTESI 5: PREVISTA NEL PIANO REGOLATORE DI LIVORNOIPOTESI 5: PREVISTA NEL PIANO REGOLATORE DI LIVORNO IPOTESI 6: DIETRO IPERCOOP ‘FONTI DEL CORALLO’IPOTESI 6: DIETRO IPERCOOP ‘FONTI DEL CORALLO’
IPOTESI 2: VIA CIARDI
IPOTESI 2: VIA CIARDI IPOTESI 3: VIA DEGLI ACQUEDOTTIIPOTESI 3: VIA DEGLI ACQUEDOTTI
SOTTOPASSO:
breve lunghezza e facile costruzione in sostituzione dell’attuale passaggio a
livello
Lunghezza attraversamento ferrovia: 18 m Lunghezza totale: circa 340 m
SOTTOPASSO:
notevole lunghezza e diffi cile costruzione in quanto attraversa la
stazione ferroviaria
Lunghezza tratto sotto ferrovia: 115 m Lunghezza tratto a cielo aperto: 540 m
SOTTOPASSO:
notevole lunghezza e diffi cile costruzione in quanto attraversa la
stazione ferroviaria
Lunghezza attraversamento ferrovia: 115 m Lunghezza totale: 535 m
SOTTOPASSO:
breve lunghezza ma sottostante una centrale elettrica
Lunghezza attraversamento ferrovia: 45 m Lunghezza totale: circa 540 m
SOTTOPASSO:
notevole lunghezza e diffi cile costruzione in quanto attraversa la
stazione ferroviaria
Lunghezza attraversaemnto ferrovia: 115 m Lunghezza totale: circa 540 m
SOTTOPASSO:
lunghezza e costi contenuti Lunghezza attraversamento ferrovia: 16 m
Lunghezza totale: 350 m
scala 1 : 10 000
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
scala 1 : 10 000 scala 1 : 10 000
scala 1 : 10 000
1. vista di Via delle Sorgenti in corrispondenza del fosso della
Cigna
1. vista dell’edifi cio da demolire
1. vista del cavalca-ferrovia in Via degli Acquedotti a est
della ferrovia
1. vista di Via Aurelio Lampredi, dietro l’Ipercoop
Fonti del Corallo 1. vista di Piazza Dante, lato
stazione 1. vista di Via dei Condotti Vecchi
e del parcheggio adiacente
1. vista dalla rotatoria di Piazza Dante
2. vista del parco di Piazza
Dante 2. vista di Via Aurelio Lampredi
all’entrata della Variante Aurelia Livorno Porta a Terra
2. vista del cavalca-ferrovia in Via degli Acquedotti a ovest
della ferrovia 2. vista da Via F.Misul
2. vista di Via delle Sorgenti in corrispondenza del passaggio
a livello
scala 1 : 10 000 scala 1 : 10 000
0
200 1000 m
500
2
1
1
2
1
2
1
2 2 1
1 2
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
0
200 1000 m
500
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
0
200 1000 m
500
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto nuova viabilità da realizzare punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
0
200 1000 m
500
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto nuova viabilità da realizzare punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
0
200 1000 m
500
nuovo percorso di progetto sottopasso di progetto nuova viabilità da realizzare punti signifi cativi esistenti edifi ci esistenti
0
200 1000 m
500
CONTRO
•notevole lunghezza e
diffi cile costruzione del sottopasso, che interessa il fabbricato stazione
•accessi a edifi ci vicini al sottopassaggio
•sottopasso interrompe l’unitarietà di Piazza Dante
•alterazione della viabilità esistente
•creazione di un nuovo svincolo
SVANTAGGI
•notevole
lunghezza e diffi cile costruzione del sottopassaggio, che interessa il fabbricato della stazione ferroviaria
•sottopassaggio interrompe l’unitarietà di Piazza Dante
•creazione di un nuovo svincolo della variante Aurelia e strade di collegamento con le rotatorie vicine VANTAGGI
•lontananza dall’area delle Teme del Corallo
•mantenimento della viabilità attuale durante la realizzazione del sottopasso
VANTAGGI
•mantenimento della viabilità attuale durante la realizzazione del sottopasso
SVANTAGGI
•notevole
lunghezza e diffi cile costruzione del sottopassaggio, che interessa il fabbricato della stazione ferroviaria
•sottopassaggio interrompe l’unitarietà di Piazza Dante
•creazione di un nuovo svincolo della variante Aurelia e strade di collegamento con le rotatorie vicine SVANTAGGI
•passaggio davanti una scuola materna e una elementare
•generazione di notevole volume di traffi co
•alterazione della viabilità dell’area residenziale
•sezione stradale variabile con tratti molto stretti con edifi ci costruiti a ridosso della strada VANTAGGI
•utilizzo svincolo esistente
“Livorno Centro “
•sottopasso di breve lunghezza e facile costruzione
•nessun intervento nell’area di Piazza Dante
•mantenimento della viabilità attuale durante la realizzazione
SVANTAGGI
•demolizione degli edifi ci appartenenti alle ferrovie prospicienti il cavalca ferrovia
SVANTAGGI
•vincolo della Soprintendenza sull’acquedotto storico passante sotto il cavalca ferrovia
•gravi disagi alla viabilità nel periodo tra la demolizione del cavalca ferrovia e la messa in funzione del nuovo sottopasso
•demolizione degli edifi ci residenziali prospicienti il cavalca ferrovia
SVANTAGGI •notevole
lunghezza e diffi cile costruzione del sottopassaggio, che interessa il fabbricato della stazione ferroviaria
•generazione di notevole volume di traffi co
•alterazione della viabilità dell’area residenziale
•espropriazione di area a magazzini appartenenti all’Ipercoop
•sottopassaggio interrompe l’unitarietà di Piazza Dante VANTAGGI
•lunghezza contenuta del sottopassaggio
•marginali interventi in piazza Dante
•completamento dello svincolo della Variante Aurelia
• mantenimento della viabilità attuale durante la realizzazione
VANTAGGI
•utilizzo di svincolo esistente
“Livorno Centro“
•breve lunghezza del sottopassaggio
•nessun intervento in Piazza Dante
•nessuna modifi ca alla rete viaria
VANTAGGI
•
completamento dello svincolo
“ Livorno Porta a Terra “
Viale Carducci
fosso della Cigna
Variante Aurelia
Viale Carducci Via delle Sorgenti
Svincolo
“Livorno Centro”
Via U.Foscolo
Viale Carducci
Viale degli Acquedotti
Svincolo
“Livorno Centro”
Viale Carducci
Svincolo
“Livorno Porta a Terra”
Viale Carducci Viale Carducci
Via Condotti Vecchi Piazza
Dante Piazza
Dante
Piazza Dante
4
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
IPOTESI DI NUOVA VIABILITÀ CON PROGETTAZIONE DI SOTTOPASSO
fosso della Cigna
Variante Aurelia fosso della Cigna
Variante Aurelia
fosso della Cigna
Variante Aurelia fosso della Cigna
via Ciardi
Variante Aurelia fosso della Cigna
Variante Aurelia
scala 1:5 000
scala 1 : 2 000
scala 1 : 5 000
OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI
• recupero urbanistico delle Terme del Corallo
• nuova destinazione d’uso delle Terme del Corallo e degli edifi ci presenti nel parco
• miglioramento della viabilità di collegamento della città con l’area di Porta a Terra
• spostamento della fermata dei pullman davanti la stazione
• valorizzazione e potenziamento del parco antistante la Stazione
• potenziamento del collegamento tra la Stazione e le Terme del Corallo
• potenziamento della pista ciclopedonale
INTERVENTI PROGETTUALI Interventi infrastrutturali
a. Demolizione del cavalcaferrovia sul viale degli Acquedotti
b. Progettazione di un nuovo sottopassaggio da Piazza Dante al nuovo svincolo della variante Aurelia
c. Adeguamento/Progettazione della rotatoria in Piazza Dante
d. Adeguamente/Progettazione della rotatoria tra via F.Misul e via G. Ciardi e. Progettazione di una nuova rotatoria sul viale degli Acquedotti
f. Completamento e adeguamento dello svincolo della Variante Aurelia Interventi urbanistici
g. Riqualifi cazione urbanistica di Piazza Dante
h. Progettazione della nuova fermata dei pullman e dei taxi interrati i. Progettazione di un nuovo parcheggio interrato su tre livelli
Interventi architettonici
l. Recupero delle Terme del Corallo
m. Recupero della terrazza a loggia coperta n. Recupero del padiglione della sorgente Corallo o. Recupero delle ex scuderie
MOTIVAZIONI DEGLI INTERVENTI
Per perseguire l’obiettivo principale della valorizzazione delle Terme del Corallo è stato necessario l’abbattimento del cavalcaferrovia sul viale degli Acquedotti, a favore della realizzazione di un nuovo sottopasso, per il qule, dall’analisi delle vari tracciati possibili, è stato individuato come migliore quello passante per via Ciardi, in quanto è quello che presenta maggiori vantaggi e minori svantaggi.
La conformazione triangolare di piazza Dante ben si presta a marcare le relazioni mutue tra il complesso Acque della Salute, la stazione e la città. Per questo motivo, si è scelto di evidenziare in maniera forte detti collegamenti, realizzando larghi percorsi rettilinei che uniscano i tre poli, esaltati da fontane (chiaro richiamo all’acqua) e alberature, in modo tale da far percepire allo spettatore le direzioni fondamentali.
Per il complesso delle Terme del Corallo è stata pensata una nuova destinazione d’uso che potesse sfruttare appieno tutte le potenzialità degli edifi ci, in modo da essere fonte di prestigio e sviluppo per l’intera città, come lo era l’attività termale per Livorno a inizio Novecento.
d
l b o
m n
f e
c
h-i
g
MASTERPLAN DEGLI INTERVENTI
PERCORSI E VIABILITÀ DI PROGETTO
LEGENDA
viabilità carrabile
viabilità carrabile sotterranea viabilità pedonale
viabilità ciclabile viabilità ferroviaria
0
100 500 m
250 PORTA A TERRA
variante Aurelia
5
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
MASTERPLAN DEGLI INTERVENTI E ARCHITETTONICO
MASTERPLAN ARCHITETTONICO
Variante Aurelia
Viale Carducci
via U. Foscolo
via G.Orosi
viale degli Acquedotti
via F.Misul
via F.Misul
PLANIMETRIA GENERALE
parcheggio interrato 323 posti auto
PROFILO LONGITUDINALE
SCALA 1:1000 0
20 100 m
50
PROGETTO DELLA GALLERIA URBANA 6
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
B
B’
A’
A
PROGETTO ROTATORIA TRA VIA MISUL E VIA CIARDI (QUATTRO RAMI)
R31,20
R 100
79°
21°
81°
25°
R37,75
R20,20 R15,00
R24,00 9,00
10,25 3,50 R15,00
R20,00
R15,00
R20,00 R15,00
R20,75
9,50
9,15 3,50
4,50
6,00
4,50
R27,35 R74,00
0,60
8,45
R15,00 R20,00
6,00 4,50
R88,60
R28,50
Planimetria quotata Verifi ca delle defl essioni (traiettoria di attraversamento)
Verifi ca delle defl essioni (svolta a destra) Verifi ca delle defl essioni (svolta a destra)
Verifi ca delle defl essioni (traiettoria di attraversamento)
Veifi ca dell’angolo di deviazione
La rotonda di progetto si trova nell’incrocio tra via Frida Misul e via Giotto Ciardi, entrambe di categoria E.
Essa attualmente è regolata con intersezione a rotatoria, ma è necessario l’adeguamento in conseguenza della nuova viabilità di progetto, dato che tale rotonda verrebbe a collegare il nuovo sottopasso con un nuovo svincolo dell’Aurelia.
L’intersezione rotatoria di progetto presenta 48 m di diametro, rientrando pertanto nella categoria delle rotatorie convenzionali ( 40m < D <50m).
L’anello, come minimo da normativa per due corsie all’entrata, ha larghezza 9,00 m. La fascia sormontabile è larga 2,00 m.
I raggi di entrata e uscita devono essere dimensionati in modo da avere una velocità uniforme in tutti i diversi tratti di manovra (criterio cinematico); inoltre devono poter essere omogenee anche le velocità nelle altre traiettorie, per una maggiore sicurezza in caso di incidente.
Per una rotatoria convenzionale la normativa prevede la possibilità di doppia corsia di ingresso, a fronte di una sola corsia lungo l’anello e una sola corsia di uscita.
La norma non dà valori di raggi di svolta per l’entrata, ma solo le larghezze - 3,50 m per un’unica corsia e 6,00 m per la corsia doppia. Il raggio deve essere tangente al ciglio esterno della rotatoria e del braccio di entrata.
Per quanto riguarda la corsia di uscita, essa è fi ssata da normativa col valore di 4,50 m.
In ambito urbano deve essere Re= 10 ÷ 30 m; sono stati progettati raggi di entrata contenuti a causa degli angoli formati dagli assi delle strade, ben sotto ai 90°.
Non esistono indicazioni dimensionali da normativa per i raggi di uscita; la consuetudine prevede che in ambito urbano il raggio minimo di uscita Ru= 15 m. Questo valore non può essere troppo elevato perchè provocherebbe valori di velocità di uscita troppo alti, andando ad incidere sulla sicurezza del pedone. Nel progetto è stato utilizzato raggio di uscita pari a 20 m dato che deve collegare fl ussi di traffi co importanti.
L’isola divisionale deve garantire la corretta defl essione dei veicoli e separare le correnti di fl usso in uscita da quelle in entrata. Se, come in questo caso, il raggio esterno della corona giratoria è maggiore o uguale a 15 m, l’isola divisionale parte da un triangolo scaleno di altezza 15 m e base 3,75 m. I vertici sono smussati con raggi di raccordo pari a quelli di entrata e di uscita addizionati della larghezza delle rispettive corsie.
E’ importante canalizzare adeguatamente gli utenti per favorire la defl essione delle traiettorie nella rotatoria. L’esecuzione delle corrette traiettorie di defl essione è fondamentale ai fi ni della regolamentazione della velocità dei veicoli nelle manovre attorno all’isola centrale, e, quindi, ai fi ni della percorribilità in sicurezza della corona giratoria.
Per individuare la traiettoria di attraversamento, si riporta un off set di 1,00 m dalla linea di mezzeria del braccio di entrata; 1,50 m dal ciglio esterno della corsia di entrata,dall’isola centrale e dal ciglio esterno della corsia di uscita; 1,00 m dall’asse del ramo di uscita.
Il raggio tangente agli archi così trovati bisogna che sia:
R < 80-100 m
Per la svolta a destra (uscita immediata, in arancio), si fanno solo tre off set: 1,00 m dall’asse del braccio di entrata;
1,50 m dal ciglio esterno della corsia di entrata; 1,00 m dall’asse del ramo di uscita.
L’unico raggio risultante R4 deve essere minore o uguale a:
R < 80 ÷ 100 m.
In una rotatoria, ai fi ni della sicurezza, l’angolo di deviazione dovrebbe risultare:
β ≥ 45°
Quando però, come in questo caso, il diametro dell’isola centrale è inferiore a 6-8 m, le condizioni richieste per l’angolo di deviazione non possono essere rispettate.
Via G. Ciardi Via F
. Misul
Via G. Ciardi
ROTATORIA TRA VIA MISUL E VIA CIARDI
d
scala 1 : 500 0
10 50 m
20
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Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
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Via Acquedotti
Viale Carducci
Via F . Misul
R30,25 26°
R7,50 R16,00
6,00 4,50
R15,00 R20,00
5,25 6,10
5,25 6,00
4,50
3,50 4,50
R20,00
R15,00 R20,00 R15,00
R22,85 8,50
R51,85
26°
1,60
R51,85
R40,70 R15,00
R24,00 1,50
R15,00 R20,00
R20,00
R25,00
11,40 6,00
4,50 8,45
6,00 4,50
9,00
4,50 6,00
8,25 R15,00
R20,00
R88,55 R28,10
24°
83°
R50,65
Planimetria quotata
ROTATORIA TRA VIA DEGLI ACQUEDOTTI E VIA MISUL ROTATORIA TRA VIA DEGLI ACQUEDOTTI E VIALE CARDUCCI
Planimetria quotata
Verifi ca delle defl essioni
(traiettoria di attraversamento)
Verifi ca delle defl essioni
(traiettoria di attraversamento)
Verifi ca delle defl essioni
(svolta a destra)
Verifi ca delle defl essioni
(svolta a destra)
Verifi ca dell’angolo di deviazione Verifi ca dell’angolo di deviazione
ROTATORIA TRA VIALE DEGLI ACQUEDOTTI E VIA MISUL
La rotonda di progetto si trova nell’incrocio tra via degli Acquedotti e via Frida Misul , entrambe di categoria E.
Essa attualmente è regolata con intersezione a raso, ma è necessario l’adeguamento in conseguenza della nuova viabilità di progetto, dato che tale rotonda verrebbe a collegare il nuovo sottopasso con un nuovo svincolo dell’Aurelia.
L’intersezione rotatoria di progetto presenta 32 m di diametro, rientrando nella categoria delle rotatorie compatte (25m <D< 40m) . L’anello, come minimo da normativa per due corsie all’entrata, ha larghezza 8,50 m. La fascia sormontabile è larga 0,50 m.
La norma fornisce valori delle larghezze delle corsie in entrata, ovvero -
3,50 m per un’unica corsia e 6,00 m per la corsia doppia. Per quanto riguarda la corsia di uscita, essa è fi ssata da normativa col valore di 4,50 m.
In ambito urbano deve essere Re= 10 ÷ 30 m e è stato scelto un raggio di entrata pari a 15 m. Nel progetto è stato utilizzato raggio di uscita pari a 20 m dato che deve collegare fl ussi di traffi co elevati.
E’ importante canalizzare adeguatamente gli utenti per favorire la
defl essione delle traiettorie nella rotatoria.
Individuata la traiettoria di attraversamento, si verifi ca che il raggio di defl essione sia: R < 80-100 m
Per la svolta a destra (uscita immediata) si verifi ca che il raggio di defl essione R4 sia minore o uguale a: R < 80 ÷ 100 m.
In una rotatoria, ai fi ni della sicurezza, l’angolo di deviazione
dovrebbe risultare: β ≥ 45°
Quando però, come in questo caso, il diametro dell’isola centrale è inferiore a 6-8 m, le condizioni richieste per l’angolo di deviazione non possono essere rispettate.
ROTATORIA TRA VIA DEGLI ACQUEDOTTI E VIALE CARDUCCI
La rotonda di progetto si trova nell’incrocio tra via degli Acquedotti e viale Carducci , entrambe di categoria E.
Essa attualmente è regolata con intersezione a circolazione rotatoria, ma quotidianamente si riscontrano congestioni di traffi co lungo tra la suddetta rotatoria e lo svincolo dell’Aurelia ‘Livorno centro’. Questo è dovuto al fatto che l’intersezione in Piazza Dante presenta una lunghezza dei bracci di scambio insuffi ciente per garantire le manovre di intreccio con conseguente congestione dell’intersezione durante le ore di punta.
Per migliorare la viabilità e per raccordare l’importante asse viario costituito dal viale Carducci col nuovo sottopasso di progetto, si intende quindi ridisegnare Piazza Dante con una rotatoria di grande diametro che permetta di far defl uire il traffi co in maniera lineare.
A tal proposito l’intersezione rotatoria di progetto presenta 48 m di diametro, rientrando pertanto nella categoria delle rotatorie convenzionali ( 40m < D <50m).
L’anello, come minimo da normativa per due corsie all’entrata, ha larghezza 9,00 m. La fascia sormontabile è larga 1,50 m.
La norma fornisce valori delle larghezze delle corsie in entrata, ovvero -
3,50 m per un’unica corsia e 6,00 m per la corsia doppia, mentre la corsia di uscita è fi ssata da normativa col valore di 4,50 m.
E’ stato tilizzato un raggio di entrata pari a 15 m nei due bracci a nord e una raggio pari a 20 m nel braccio a sud data la forte curvatura del ramo stesso
Nel progetto è stato utilizzato raggio di uscita pari a 20 m (dove è stato usato un Re=15m) e pari a 25 m (dove è stato usato un Re=20m) Si verifi cano le defl essioni della traiettoria di attraversamento,con raggio di defl essione R < 80-100 m e per la svolta a destra (uscita immediata) con raggio di defl essione R4 minore o uguale a:R < 80 ÷ 100 m.
scala 1 : 500 scala 1 : 500
0
10 50 m
20 0
10 50 m
20
e
c
PROGETTO ROTATORIE TRA VIA ACQUEDOTTI E MISUL E TRA VIA ACQUEDOTTI E CARDUCCI (TRE RAMI) 8
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
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Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri 9
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA DANTE E DEL PARCO: PLANIMETRIA
PLANIMETRIA GENERALE
scala 1 : 750 0
15 75 m
40
SEZIONE AMBIENTALE
piano interrato di progetto
viale Carducci via U.Foscolo
stazione Livorno Centrale Treme del Corallo giardino Terme del
Corallo
ingresso complesso Terme del Corallo
fontana parco Terme del Corallo percorso d’acqua attraversamenti pedonali
in legno
sedute in legno
piazza pavimentata
sedute tipo lawge rivestite con erba sintetica
parcheggio auto pista ciclabile
area pavimentata ciclo pedonale
sottopassaggio pensilina in vetro
per accesso al parcheggio interrato hotel Corallo
ex scuderie padiglione sorgente Corallo
terrazza a loggia coperta
fontana
arredo urbano a forma di onde rivestite con erba sintetica
accesso al piano interrato e lucernario
lucernario al piano interrato
area parcheggio motorini
rampa di risalita dal piano interrato elementi di arredo
urbano con griglia di areazione per il piano
interrato elementi di arredo urbano con
alberature parcheggio bici
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Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri 10
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DANTE E DEL PARCO: ELEMENTI PROGETTUALI
acqua
LIVELLI CONCETTUALI DEL PROGETTO
aree pavimentate
aree verdi
mobilità sotterranea
parcheggio -10.10m parcheggio -6.90m parcheggio -3.70m
sottopasso pe via Masi
collegamento verticale con Piazza Dante
collegamento verticale con atrio stazione collegamento verticale con piazza Dante
rotatoria in Piazza Dante sottopasso
stazione Terme del Corallo
PARTICOLARE B PARTICOLARE A
passerella pedonale
passerella pedonale percorso d’acqua
percorso pavimentato
pavimentazione in pietraforte
parco
arredo urbano
percorso pavimentato parco
sezione
pianta
prospetto
arredo urbano
parcheggio via Masi
tratto sottopasso pedonale esistente di collegamento con i binari della stazione
tratto sottopasso pedonale di progetto tratto sottopasso
pedonale di progetto di arrivo all’atrio della stazione
collegamento verticale con parcheggio interrato
scale di accesso all’area interrata
accesso all’area interrata
lucernari per area interrata
contorno area interrata Particolare A
Particolare B Particolare C
RIFERIMENTO:
Picnurbia
Loose Affi liates Vancouver 2011
RIFERIMENTO:
Sansational garden
Nabito Architects Frosinone
2011 RIFERIMENTO:
Le Albere
Renzo Piano Trento 2013
RIFERIMENTO:
Lawnge,
Lisette Spee & Tim Van Den Burg Breda
2009
PIANTA PIANO TERRA DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DEI LUCERNARI SEMISFERICI, CON EVIDENZIAZIONE DEI COLLEGAMENTI SOTTERRANEI
sezione
pianta
prospetto
scala 1 : 500 0
10 50 m
20
0
10 50 m
20
arredo urbano PARTICOLARE C
scala 1 : 200
SEZIONE A-A DELLA RAMPA DEL PARCHEGGIO PIANTA DEL PIANO INTERRATO
scala 1 : 200 0
4 20 m
10
A
A
Mobilità pubblica: transito di pullman, taxi e auto Area servizi
Parcheggio auto su tre livelli
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Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
PROGETTO DEL PARCHEGGIO SCAMBIATORE SOTTERRANEO : : PIANTE 11
h-i
PIANTA DEL PARCHEGGIO INTERRATO A QUOTA ‐ 3.70 m
PIANTA DEL PARCHEGGIO INTERRATO A QUOTA -10.10 m
scala 1 : 200
scala 1 : 200 0
4 20 m
10
0
4 20 m
10
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
Relatori: prof.ing.Roberto Pierini _ prof.ing.Massimo Dringoli _ prof.ing.Massimo Losa _ ing.Pietro Leandri _ ing.Gianfranco Chetoni Allieva:
Mariasimona Silvestri
TERME DEL CORALLO E DINTORNI. UN NUOVO INGRESSO ALLA CITTÀ DI LIVORNO: L’ A TELIER, LA GALLERIA, IL P ARCO
PROGETTO DEL PARCHEGGIO A QUOTA -3,70 m E -10,10m : : PIANTE 12
i
i
SEZIONE LONGITUDINALE A-A’
SEZIONE TRASVERSALE B-B’
scala 1 : 200
scala 1 : 200 0
4 20 m
10
0
4 20 m
10
A A’
B
B’
Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni a. a. 2012-2013
T e s i d i l a u r e a s p e c i a l i s t i c a i n I n g e g n e r i a E d i l e A r c h i t e t t u r a
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