RIASSUNTO
INTRODUZIONE
Adacolumn è un dispositivo medico recentemente introdotto nella pratica clinica che consente la deplezione selettiva dei leucociti circolanti, in particolar modo granulociti e monociti/macrofagi, ritenuti i principali responsabili del processo infiammatorio nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI).
Le indicazioni principali al trattamento sono i pazienti steroido-dipendenti e steroido-refrattari con malattia acuta moderata-severa che non rispondono alle terapie convenzionali.
SCOPO DELLO STUDIO
Lo scopo di questo studio è stato di valutare l’efficacia del trattamento con leucocitoaferesi in pazienti con MICI di grado moderato-severo, destinati all’intervento chirurgico in quanto refrattari alla terapia standard. In particolare è stato valutato:
1. il numero dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico nei sei mesi di follow- up;
2. il miglioramento degli indici clinici ed endoscopici di malattia e in particolar modo la qualità di vita dei pazienti;
3. l’influenza della leucocitoaferesi sui classici markers bioumorali di flogosi.
PAZIENTI E METODI
Sette pazienti con MICI (cinque affetti da colite ulcerosa, uno da colite di
Crohn, uno con colite indeterminata) seguiti presso la U.O. di Gastroenterologia ed
Epatologia Universitaria di Pisa, sono stati sottoposti ad un trattamento settimanale di leucocitoaferesi per la durata di cinque settimane.
Tutti i pazienti presentavano un quadro di colite definita moderata-severa in base ai principali indici clinici di attività (UCAI; CDAI). Ciascun paziente, prima e alla fine del trattamento di aferesi e dopo sei mesi dall’entrata nello studio, veniva sottoposto a prelievo ematico per il dosaggio dei principali indici ematochimici di flogosi, un dosaggio della calprotectina fecale e una valutazione della qualità di vita mediante un questionario validato internazionalmente (IBDQ, Inflammatory Bowel Disease Questionnaire). Ciascun paziente veniva sottoposto a colonscopia con prelievi bioptici e calcolo dell’indice endoscopico (IE) prima del trattamento e a sei mesi dall’entrata nello studio.
RISULTATI
La metodica è risultata priva di effetti collaterali, in quanto non è stata osservata nessuna reazione avversa durante il trattamento e nel periodo di follow-up.
La leucocitoaferesi ha evitato l’intervento operatorio in tutti i pazienti inseriti nello studio.
In tutti è stato osservato un calo degli indici clinici di malattia e un aumento dell’IBDQ, che tuttavia non hanno raggiunto la significatività statistica (rispettivamente p=0.099 e p=0.119); mentre l’IE ha presentato una diminuzione statisticamente significativa (p=0.02). Nessuna significatività statistica è stata osservata per gli altri parametri bioumorali (Hb, PCR, VES, calprotectina).
CONCLUSIONI