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Academic year: 2021

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004

RARO CASO DI MENINGITE DA STREPTOCOCCUS SUIS II

Buonopane G.,Taddeo M. L., Storti M., d’Argenio A..

Struttura complessa di Microbiologia A.O.R.N. “S. G. Moscati” Avellino

Nel mese di dicembre 2006 è stato ricoverato presso il repar-to di Malattie Infettive un uomo di 42 anni, che lamentava da due giorni febbre di NDD (max 39°C), cefalea e fotofobia. Al momento del ricovero il paziente presentava una tempe-ratura di 38°C associata a rigidità nucale. Si praticava imme-diatamente rachicentesi con richiesta di esame chimico-fisi-co, ricerca di esoantigeni ed esame colturale e si avviavano i seguenti esami di laboratorio: emocromo, VES, PCR, PT, PTT, fibrinogeno, parametri biochimici ed emocoltura. Venne subito intrapresa una terapia con Rocefin (2gr x 2 volte\die), Decadron, Ranidil, Fisiologica (500 ml x 2\die). Il liquor appariva lievemente torbido ed ematico, con sovrana-tante opalino, dopo centrifugazione.

I risultati dei parametri chimico-fisici furono i seguenti: pro-teine 185 mg/dl, glucosio 27 mg/dl, cloro 108 mmol/l, leu-cociti 160/mmc, eritrociti 200/mmc.

La ricerca degli esoantigeni diede risultato negativo per

E. coli K1, Haemophilus influenzae, Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus gr.B. Il liquor fu

seminato sia in aerobiosi che in CO2 e fu eseguito anche

arricchimento in flacone BACTEC PEDS PLUS/F della BD. Dopo 24 h di incubazione, le piastre di agar sangue (O2/CO2)

mostrarono la presenza di molte ufc. di Streptococchi

α-emo-litici. Tale positività fu subito comunicata al reparto che

aggiunse alla terapia Amplital. Lo stesso microrganismo fu isolato da tutti i tre set di emocoltura. Il germe fu identifica-to con la galleria API 20 STREP Bio Merieux come

Streptococcus suis II. Questo microrganismo si isola

princi-palmente dai maiali, in cui causa setticemie con lesioni cere-brali ed articolari.

Nell’uomo sono stati descritti alcuni casi di meningite ed altre infezioni gravi soprattutto tra allevatori ed addetti ai macelli. Il paziente giunto alla nostra osservazione è risulta-to essere proprietario di una macelleria.

005

PRODUZIONE DI BETA-LATTAMASI A SPETTRO ESTESO NEGLI ENTEROBATTERI:TECNICHE DI SCREENING E DI CONFERMA FENOTIPICA. Cainarca M., Battaglioli L., Baccalini R.,Tarricone C., Calvara C., Grimaldi C., Melzi d’Eril G.V.*

*Dipartimento di Medicina Chirurgia e Odontoiatria, Università degli Studi di Milano, Milano

U.O. Laboratorio di Analisi, Azienda Ospedaliera San Paolo, Via di Rudinì 8, 20142 Milano.

Introduzione. L’isolamento di ceppi produttori di beta-lattamasi (ESBL) ha apportato notevoli problemi terapeutici. Scopo dello studio è stato valutare l’affidabilità del sistema automatico VITEK 2 (bioMérieux), utilizzando la card AST-N041 utile per la rilevazione di germi produttori di ESBL ed attualmente convalidata per le sole specie di E.coli e K.

Pneumoniae. Inoltre, si è scelto di testare tale card anche per P. mirabilis e Enterobacter spp.

Materiali e metodi. Sono stati studiati 145 ceppi (54 E. coli, 36 K. Pneumoniae, 27 P. mirabilis e 28 Enterobacter spp) isolati da urine, sangue, escreati e pus di soggetti ospedalizzati durante il periodo marzo 2005 - settembre 2006 presso l’Ospedale San Paolo di Milano. Sono state eseguite identificazioni ed antibiogrammi degli isolati batterici con il sistema VITEK 2 (card ID-GN e AST-041) e test del doppio disco per la conferma della produzione di ESBL, secondo la tradizionale metodica di diffusione impiegando dischetti di ceftazidime, cefotaxime e ceftazidime/cefotaxime clavulanati. Un ceppo di controllo ATCC 700603 K. Pneumoniae è stato inserito in ogni seduta.

Risultati. Con il sistema VITEK 2 sono risultati produttori di ESBL 77/145 ceppi (25 E. coli, 21 K. Pneumoniae, 12 P.

mirabilis, 19 Enterobacter spp), i rimanenti 68 sono risultati

negativi alla produzione di ESBL. Con il test del doppio disco si sono confermati produttori 75/145 ceppi (24 E. coli, 21 K. Pneumoniae, 12 P. mirabilis, 18 Enterobacter spp), i rimanenti 70 sono risultati negativi. In due casi (1 E. coli e 1

Enterobacter spp) non è stata confermata la produzione di

ESBL.

Conclusioni. Sui ceppi testati il sistema automatico risulta al 100% affidabile per la rilevazione di Enterobatteri non produttori di ESBL. La concordanza tra il sistema automatico ed il metodo classico sui ceppi produttori è del 100% per K. Pneumoniae e P. mirabilis, del 96% per E. coli e del 91% per Enterobacter spp. Nel complesso la concordanza tra le due metodiche su un totale di 145 ceppi risulta del 97,4%. L’automazione fornisce un metodo rapido per la rilevazione di Enterobatteri produttori di ESBL, ma risulta doveroso applicare il metodo di conferma in quanto il VITEK 2 tende a sovrastimare tale produttività. Tutto ciò per consegnare al clinico risultati accurati in modo da evitare l’uso di antibiotici tossici e costosi.

volume 22, numero 3, 2007 POSTER

Microbiologia

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