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Ulteriori misure organizzative per il personale della Giunta regionale a fronte dell’emergenza COVID19.

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Academic year: 2021

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Area Programmazione e Sviluppo Strategico Direzione Organizzazione e Personale

Cannaregio 168 – 30121 Venezia Tel. 041.279.2502/3/4 – Fax 041.279.2585 Codice Univoco Ufficio (Codice IPA) 64ROD3

organizzazionepersonale@pec.regione.veneto.it

Cod. Fisc. 80007580279 P.IVA 02392630279

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Data 08/03/2020 Protocollo N° Class: Fasc. Allegati N°

Oggetto:

Ulteriori misure organizzative per il personale della Giunta regionale a fronte dell’emergenza COVID19.

A tutte le Stutture Regionali A tutti i dipendenti

della Giunta Regionale del Veneto

Facendo seguito alle precedenti disposizioni emanate alle strutture ed al personale dipendente, nel confermarne il contenuto e nel prorogarne l'efficacia fino al 3.4.2020, con la presente si dettano ulteriori disposizioni in attuazione del DPCM 8.3.2020.

L'articolo 1, comma 1, lettera a) dispone che nelle zone, fra le altre, delle province di Padova, Treviso e Venezia sia evitato "...ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita... nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o...".

Ciò posto, si evidenzia che il DPCM in argomento non vieta l’attività nelle sedi di lavoro pubblico e privato e nemmeno, conseguentemente, gli spostamenti finalizzati allo svolgimento di tali prestazioni in direzione delle diverse sedi di lavoro per il personale proveniente da località diverse da quelle delle sedi stesse.

Per gli spostamenti lavorativi è richiesta una “comprova” delle esigenze lavorative, la quale può consistere in qualsiasi documento di provenienza del datore di lavoro che indica la sede di lavoro del singolo dipendente.

Sulla base di tali presupposti, viene trasmessa in allegato una prima attestazione con preghiera di ulteriore dettaglio da parte della propria Struttura di appartenenza. La stessa sarà esibibile nel caso fosse richiesta da personale a ciò preposto, ai fine di una verifica di tale esigenza lavorativa. In ogni caso, ciascuno potrà autonomamente munirsi di documenti che già comprovano tale elemento (luogo della sede di lavoro).

L’attività lavorativa può, pertanto, ad oggi proseguire presso le sedi

regionali, anche nelle province dell’art. 1 del DPCM ed anche con riguardo a

dipendenti che provenissero da località extra provinciali.

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Area Programmazione e Sviluppo Strategico Direzione Organizzazione e Personale

Cannaregio 168 – 30121 Venezia Tel. 041.279.2502/3/4 – Fax 041.279.2585 Codice Univoco Ufficio (Codice IPA) 64ROD3

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Tra le misure già adottate a favore del personale regionale, il lavoro agile nella modalità straordinaria è pienamente operativo, indi per cui tale modalità può fornire una adeguata risposta qualora il dipendente abbia la disponibilità tecnologica necessaria per fruirne e il dirigente valuti che l'attività concretamente esplicata dal richiedente sia compatibile con tale modalità lavorativa.

Sotto tale profilo si rammenta che, in questo specifico contesto temporale, i dipendenti già fruitori dell’istituto del lavoro agile possono beneficiare di una estensione delle giornate di svolgimento dello stesso.

Analoga gestione derogatoria e ampliativa è confermata per le nuove richieste aventi regime straordinario.

A fronte di plurime richieste e/o qualora esigenze di servizio non consentano una accettazione massiva delle stesse, valgono i criteri di priorità già resi noti con la specifica nota prot.n. 91302 del 26/02/2020 in tema di lavoro agile.

Tutte le prestazioni in lavoro agile aventi scadenza 15.3.2020 sono prorogate al 3.4.2020, salva diversa futura determinazione.

Qualora non sia possibile la prestazione in modalità lavoro agile e non sussistano inderogabili esigenze di servizio che implicano la presenza del dipendente nella sede di assegnazione, il DPCM 08.03.2020 raccomanda “…ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del [presente] decreto, la fruizione da parte di lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie…”.

Conseguentemente l’utilizzo delle ferie, con particolare ma non esclusivo riferimento a quelle pregresse non ancora godute (che, come rammentato con la recente circolare n. 65260 del 11/2/20202, vanno fruite comunque dal personale entro il 30.4.2020) è sicuramente raccomandato.

Da ultimo, in considerazione delle tempistiche contingentate di diffusione della presente nota circolare e considerata la necessità di porre in essere ulteriori misure di organizzazione del lavoro condivise anche con i vertici amministrativi regionali, per la sola giornata di lunedì 9 marzo 2020, il personale che ritenesse opportuno fruire di un giorno di ferie sarà autorizzato a farlo con semplice comunicazione telefonica o a mezzo mail alla propria struttura, ritenendosi a tal fine autorizzato d’ufficio.

Con riserva di ulteriori determinazioni, nella preghiera di collaborare alla diffusione della presente comunicazione anche ai dipendenti che si presume possano avere maggiori difficoltà a venirne autonomamente a conoscenza, si porgono distinti saluti.

IL DIRETTORE

Dott. Giuseppe FRANCO

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