• Non ci sono risultati.

Struttura di formazione decentrata della Corte di cassazione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Struttura di formazione decentrata della Corte di cassazione "

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

e-

Struttura di formazione decentrata della Corte di cassazione

Antonio Balsamo, Giovanni Giacalone, Gianluca Grasso, Angelina-Maria Perrino, Luca Ramacci, Elisabetta Rosi, Lucia Tria

Struttura di formazione decentrata della

Principi e clausole generali dell’ordinamento giuridico

Giovedì

Per ricevere informazioni sulla programmazione 2017

scrivere alla e-mail:

formazione.decentrata.cassazione@giustizia.it Segreteria Organizzativa presso:

la Corte di cassazione Ufficio del Massimario

tel. 06.68832337/2125 – fax 06.6883411 -mail: formazione.decentrata.cassazione@giustizia.it

Struttura di formazione decentrata della Corte di cassazione

Principi e clausole generali nell’evoluzione

dell’ordinamento giuridico

Giovedì 15 giugno 2017 - 15:00

Aula Giallombardo Corte Suprema di cassazione

(2)

Oggetto: L’individuazione delle regole giuridiche attraverso l’attività di interpretazione e applicazione di princìpi, clausole generali e concetti indeterminati ‒ piuttosto che assumere a parametro

“fattispecie” costruite mediante l’elencazione analitica di elementi predeterminati dal legislatore ‒ è un’esigenza alla quale nessun ordinamento giuridico può sottrarsi, vista l’impossibilità per il legislatore di prevedere e regolare anticipatamente ‒ in maniera completa ed esaustiva ‒ tutti i “casi” che possono assumere rilevanza per l’ordinamento medesimo.

Il carattere “aperto” degli enunciati legislativi formulati come princìpi o clausole generali ‒ carattere che discende dalla necessaria attività d’integrazione e

“concretizzazione” ad opera del giudice che questi tipi di norme particolarmente richiedono ‒ assicura altresì che, negli ambiti sempre più numerosi e vasti, in cui operano princìpi e clausole generali, l’ordinamento giuridico sia in grado di perseguire con continuità l’indispensabile adeguamento all’evoluzione dei “valori” che si affermano nella coscienza sociale e risultano diffusi in un determinato momento storico.

La formulazione delle regole giuridiche attraverso “formule elastiche” – quali sono, sia pure con caratteristiche diverse, gli enunciati espressi in forma di principi e quelli contenenti clausole generali o concetti indeterminati – si presenta inoltre come particolarmente adatta ad assecondare

processi di armonizzazione e integrazione fra ordinamenti giuridici diversi, come sta accadendo da diversi anni in Europa.

Il tema dell’incontro costituisce, così, occasione per arricchire la riflessione ‒ centrale nell’attuale momento storico ‒ sui rapporti tra “legislazione” e “giurisdizione”, e sul contributo che ciascuno di questi fondamentali “formanti” dell’esperienza giuridica fornisce allo sviluppo dei moderni ordinamenti giuridici.

Metodologia - Il seminario sarà strutturato nelle forme della tavola rotonda attraverso un dialogo a più voci. Ciascun partecipante avrà a disposizione 20 minuti per presentare le sue considerazioni sull'argomento. Seguirà il successivo dibattito.

Destinatari - L’incontro è destinato ai consiglieri e ai sostituti procuratori generali della Suprema Corte, ai magistrati addetti all’Ufficio del Massimario e del Ruolo, a tutti i magistrati di merito e agli avvocati ed è aperto alla partecipazione dei docenti universitari, degli stagisti e di ogni altro interessato.

PROGRAMMA

Apertura dei lavori e presentazione:

GIOVANNI CANZIO, Primo Presidente della Corte Suprema di cassazione

RENATO RORDORF, Presidente Aggiunto della Corte Suprema di cassazione

Ne parleranno:

MASSIMO LUCIANI, Professore di Diritto costituzionale nell’Università di Roma “La Sapienza”

GIUSEPPE ZACCARIA, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Padova

ANDREA PROTO PISANI, Professore emerito di Diritto processuale civile nell'Università degli Studi di Firenze

PIETRO RESCIGNO, Professore emerito di Diritto civile nell’Università di Roma “La Sapienza”

LUIGI ROVELLI, Presidente Aggiunto emerito della Corte Suprema di cassazione

FABRIZIO DI MARZO, Consigliere della Corte Suprema di cassazione in posizione fuori ruolo quale componente della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici

Riferimenti

Documenti correlati

Nodi irrisolti in tema di effetti dell’estinzione di società, con riguardo sia al processo, sia alla sorte dell’atto impositivo.

L’incontro è aperto alla partecipazione di docenti universitari, avvocati, studiosi e operatori

Ma ‒ con riferimento all’ipotesi di decisioni della Corte di Giustizia UE intervenute successivamente alla pronuncia con cui il giudice amministrativo ha negato

I seminari di approfondimento di temi tributari, di cui quelli qui presentati costituiscono il secondo ciclo, in esito all’ottima risposta del primo, si

I profili sollevati dalla Consulta hanno investito la mancanza di una base legale sufficientemente determinata per l’omessa applicazione, la natura sostanziale

L’intento è quello di prospettare ipotesi di sistemazione organica della materia della risoluzione stragiudiziale delle controversie, che è stata oggetto di

Dove la “scelleratezza” assume le forme più disparate: dalla profilazione errata del cliente alla sua forzatura (non di rado voluta dal cliente stesso, e dalla banca

corpus delle leggi processuali già vigenti prima dell’avvento del PCT; un secondo gruppo di norme può essere riunito sotto il comune oggetto costituito