• Non ci sono risultati.

Se dopo gli Opg il rischio è avere nuovi manicomi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Se dopo gli Opg il rischio è avere nuovi manicomi"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Fonte:

Se dopo gli Opg il rischio è avere nuovi manicomi

di Margherita De Bac

Corriere della Sera, 12 marzo 2017

Le due associazioni che più si sono battute per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, StopOpg e Antigone, segnalano il pericolo di un ritorno al passato. Le residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (le Rems), create per accogliere i detenuti con problemi di mente, rischiano di trasformarsi in nuovi manicomi criminali.

Questi centri, infatti, a pochi giorni dalla completa applicazione della riforma del 2014 (abolizione dei cosiddetti ergastoli bianchi) si stanno riempiendo di persone che non dovrebbero finire lì.

I giudici tendono a utilizzare le 30 Rems italiane, deputate al recupero terapeutico, come parcheggio di indagati sottoposti a misure di detenzione provvisoria la cui infermità mentale non è stata ancora accertata. Il fenomeno ha creato lunghe liste di attesa.

In circa 200, segnala nella sua relazione l'ex commissario per la chiusura degli Opg Franco Corleone, su ordinanza della magistratura aspettano di entrare nelle residenze senza possedere i requisiti. Non finisce qui. La situazione diventerebbe ancora più grave se fosse approvato l'attuale testo del ddl giustizia, ora in Senato, che propone di ricoverare nelle Rems anche detenuti con problemi psichiatrici sviluppati in carcere. Esattamente come accadeva nei vecchi Opg.

Un emendamento depositato su iniziativa della senatrice Emilia Di Biasi vorrebbe correggere la doppia stortura per non alterare l'identità dei nuovi centri. Così come viene interpretata adesso la riforma non può decollare.

Riferimenti

Documenti correlati

2) tutti coloro per i quali non sia stata ancora accertata la condizione psichica, evidentemente perché i loro problemi si sono evidenziati nel corso del

È utile contattare il DSM competente (cioè dell’Asl dove risiede la persona) e verificare se il Giudice ha chiesto e ricevuto il PTRI.. Di conseguenza, i criteri rimasti

ma a questo punto anche per la persona “dimessa”. Dove andrà, cosa farà, dove dormirà, come mangerà, chi più la curerà? Perché non basta dover predisporre percorsi

In questo processo di chiusura degli OPG sono previsti diversi livelli di presa in carico e diversi gradienti di trattamento a seconda della gravità della malattia e pericolosità

VISTA la DGR 14.05.2013 n.122 “Approvazione del programma di utilizzo delle risorse destinate a Regione Lombardia con decreto del Ministero della Salute di concerto con il

In Italia, tuttavia, il monitoraggio appare essere stato concepito in funzione della valutazione degli operatori e non sull’andamento del trattamento dei pazienti, dal momento che,

Nell’occasione chiediamo di sapere se sono stati inviati – all’autorità competente - per ciascun internato nelle Rems i Progetti Terapeutico Riabilitativi

Purtroppo il Governo e il Parlamento invece di affrontare le criticità segnalate nelle relazioni della attività di commissario e quindi di mettere in campo una modifica radicale