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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

La ricerca

bibliografica

Catia Biavati

[email protected]

(2)

L’Evidence Based Practice

La ricerca di informazioni in ambito biomedico è più complessa che in altri settori; per una ricerca efficace può essere utile prendere spunto, ed adattare, la regola giornalistica delle 5 W:

WHO (Chi) WHAT (Che cosa)

WHEN (Quando) WHERE (Dove)

WHY (Perché) e …

HOW TO (Come fare a ..)

(3)

WHY (Perché)

 Tesi di laurea o altro lavoro scientifico?

Oppure:

 Tenermi aggiornato su un argomento?

 Relazione per un esame?

 Descrizione o gestione di casi clinici?

 Relazione sull’attività personale o su quella del reparto?

 altro… ?

(4)

 Argomento specifico = ipotesi da verificare

 Copertura spaziale e temporale

 Tesi sperimentale o “bibliografico-compilativa”

 I tempi del lavoro

WHY (Perché)

Le domande di base per impostare una tesi di laurea:

(5)

• Cercare attivamente nelle banche dati rispetto ad un quesito formulato (SEARCHING).

• Consultare periodicamente alcune riviste per individuare novità sui temi di abituale interesse (SCANNING).

HOW TO (Come fare a ..)

Approcci di ricerca

(6)

EBP: le abilità di base

1. Impostazione del quesito clinico 2. Ricerca bibliografica

3. Valutazione critica

4. Incorporazione delle evidenze nella pratica

clinica

(7)

Come fare una ricerca della letteratura

I 5 step

• 1 step - Riflettere sulla pratica e identificare le aree di incertezza.

Scrivete con la maggiore precisione possibile l’area,

il bisogno, l’intervento o la diagnosi che vi

interessano e cosa volete conoscere.

(8)

• 2 step - Tradurre le aree di incertezza in quesiti focalizzati e ricercabili.

Decidete:

- le parole da usare

- le banche dati rilevanti per voi

Come fare una ricerca della letteratura

I 5 step

(9)

• 3 step - Ricercare nella letteratura gli studi che utilizzano disegni appropriati per aiutare a

rispondere al quesito.

Rivedete l’elenco di articoli, testi e report che avete trovato. Usare solo una banca dati (ad esempio solo PubMed) può essere un limite.

Come fare una ricerca della letteratura

I 5 step

(10)

• 4 step - Valutare in modo critico la ricerca.

• 5 step - Cambiare la pratica, se la ricerca suggerisce che sia necessario.

Come fare una ricerca della letteratura

I 5 step

(11)

ovvero

Come definire un quesito clinico che ci permetta di ricercare la risposta nella letteratura

HOW TO (Come fare a ..)

Il Quesito

(12)

“Finché non si è in grado di formulare quesiti a cui è possibile rispondere, si è

destinati a sprecare molto del limitato tempo dedicato alla ricerca ed alla

consultazione della letteratura disponibile con la conseguenza di

rimanere non solo frustrati, ma di vedere

diminuire la propria competenza clinica”

(13)

Focalizzando la domanda si:

chiarisce l’obiettivo della ricerca facilita l’utilizzo di regole

appropriate nella scelta dei titoli e

dei riassunti degli articoli che sono

stati individuati

(14)

Formulare domande alle quali

è possibile rispondere

(15)

Il quesito può essere

BACKGROUND

FOREGROUND

(16)

Il quesito può essere

BACKGROUND FOREGROUND

L’uso di medicazioni in schiuma di poliuretano in questo paziente diabetico portatore di lesione da decubito di 3° può prevenire la macerazione dei bordi della lesione?

Quali sono le modalità assistenziali specifiche per il trattamento delle lesioni da decubito?

(17)

Dove ci orientiamo?

BACKGROUND FOREGROUND

Verso la letteratura primaria: Medline e Cinhal

Verso la letteratura secondaria: Revisioni sistematiche

Verso la letteratura secondaria: Linee Guida

Verso la letteratura terziaria: revisioni non sistematiche

(18)

Quando nasce un quesito di foreground?

Può nascere in qualsiasi momento del processo assistenziale, rispetto:

– Alla eziologia (es: fattori di rischio).

– Alla diagnosi (es: uso di quale strumento).

– Alla terapia (es: uso di quale trattamento).

– Alla prognosi (es: decorso della condizione).

(19)

Formulare il quesito in modo preciso ed articolato (es: PICO)

P patient

I intervention C comparison O outcome

Il quesito di foreground

(20)

1. Impostazione del quesito clinico:

– il problema clinico deve essere trasformato in una domanda precisa (quesito clinico), in modo da

poter trovare una risposta pertinente

– una metodologia di riferimento è costituita da P.I.C.O.:

• Paziente o popolazione

• Intervento

• Comparazione

• Outcome (esito)

Il quesito di foreground

(21)

P.I.C.O. in pratica

Scenario di partenza

“trattamento del cordone ombelicale nel neonato”

• P: neonato sano nato a termine in un paese occidentale

• I: semplice pulizia del cordone

• C: trattamento con disinfettanti

• O: Primari: tempo di distacco del cordone; infezioni;

Secondari: compliance con il trattamento; disagio

psicologico

(22)

P.I.C.O. in pratica

P - Paziente – Dati anagrafici: sesso, età – Dati relativi a anamnesi

– Per stessa patologia

– Per patologie che possono interferire / influire sulla patologie

– Dati relativi a patologia in corso:

– Tempo dall’insorgenza

– Complicazioni già in atto o rischio di complicazioni

– Manifestazioni specifiche di una patologia in un paziente

(23)

I - Intervento

 Si sa quali sono i principali possibili trattamenti?

 Se sì: ricercarli con i loro nomi

 Se no: ricercare per prima cosa studi riferiti alla patologia in questione -> reperire nomi di possibili trattamenti

P.I.C.O. in pratica

(24)

C – Comparazione

 Attenzione alle popolazioni che vengono confrontate

• NB: su I e C, particolarmente importante la terminologia, specialmente per i Database non indicizzati.

 Categoria di farmaci o singoli farmaci?

 Nomi di sostanza vs nomi commerciali

 Modalità e via di somministrazione

P.I.C.O. in pratica

(25)

O - Outcome (esito)

 Outcome primari e secondari

 Concentrarsi su alcuni outcome, perché possono essere tantissimi

P.I.C.O. in pratica

(26)

Paziente o

problema

Chiedersi:

“Come descriverei un gruppo di pazienti simili al mio?”

Intervento o

esposizione

Chiedersi

“Quale intervento principale sto prendendo in considerazione?”

Intervento di controllo comparison

Chiedersi

“Qual’è la principale alternativa da comparare all’intervento prescelto?”

Outcome

Chiedersi

“Che cosa spero di ottenere?” o “Che cosa questo intervento può realmente produrre?”

P.I.C.O. in pratica

Bilanciare la precisione con la brevità - Essere specifici!

(27)

Paziente

in questo bambino di 6 anni

Intervento La convulsione febbrile appena

conclusa Outcome

aumenta la probabilità di sviluppare una forma di

epilessia

Domanda di prognosi

Esempi

(28)

Tabella

per la formulazione del quesito

Situazione Intervento Confronto

Outcome Persone di

età > 75 anni

Vaccinazione antinfluenzale

Nessuna

vaccinazione

Riduzione

morbilità

(29)

Perché è importante chiarire bene il quesito?

Per due motivi fondamentali:

– Dal quesito vengono estratte le parole chiave che useremo nella ricerca.

– Dalla chiara espressione del quesito possiamo

definire i criteri di inclusione o di esclusione,

tra i quali capire quale tipo di studio dobbiamo

cercare.

(30)

Facciamo una piccola

esercitazione?

(31)

P.I.C.O. Generatore Automatico di Quesiti

Paziente

preventivo diagnostico terapeutico

malattia versus non malattia

trattamento

preventivo diagnostico terapeutico storia

personale e familiare stato sociale

e “sistema”

storia

“patologie”

contesto

Intervento Confronto Outcome

Problema

(32)

Esercitazione del quesito

Lavori come infermiere scolastico e visiti

quotidianamente molti bambini delle scuole elementari

e medie (di età compresa tra i 5 ed i 13 anni). È

inverno, per cui sono molto diffusi influenza e

raffreddore. Una delle insegnanti ti ferma nell’atrio

della scuola e ti chiede un consiglio per la sua bambina

di 10 anni che è raffreddata. L’insegnante ha sentito

dire che lo zinco in compresse può aiutare ad alleviare i

sintomi del raffreddore: ti chiede se è realmente

efficace e se è opportuno darlo ai bambini.

(33)

Paziente Intervento Confronto Outcome

parole chiave Una bambina

di 10 anni con sindrome influenzale

sottoposta a trattamento con zinco in

compresse

rispetto a nessun

trattamento Ha una

riduzione dei sintomi del raffreddore?

bambina influenza

Zinco

compresse riduzione dei

sintomi

(34)

Esercitazione del quesito

Sei un infermiere territoriale. Una tua paziente è una donna di

29 anni che ha assunto contraccettivi orali negli ultimi 6 anni. Ti

telefona per chiederti un consiglio: è molto in ansia dopo avere

letto che l’assunzione degli estroprogestinici aumenta il rischio

di malattie cardiovascolari. Lei non ha mai fumato, è in buona

salute e non ci sono casi di malattie cardiache nella sua

famiglia. Chiede di vederti per discutere se è il caso di

sospendere l’assunzione della pillola e passare all’uso di un

altro metodo anticoncezionale. Nel prepararti all’incontro

decidi di eseguire una ricerca.

(35)

Paziente Intervento Confronto Outcome

parole chiave Donne in età

fertile L’assunzione contraccettivi di

orali

Aumenta il rischio di insorgenza di

malattie cardiovascolari?

donne contraccettivi

orali malattie

cardiovascolari

(36)

Esercitazione del quesito

Lavori come ostetrica all’interno di un poliambulatorio di

quartiere. Una donna nelle prime settimane di gravidanza ti

telefona per chiederti un consiglio: è influenzata e le sta

salendo la temperatura. In questi casi utilizza abitualmente il

paracetamolo, ma una sua amica le ha riferito che può indurre

anomalie al prodotto del concepimento. Decidi quindi di

compiere una ricerca per chiarire gli aspetti del problema .

(37)

Paziente Intervento Confronto Outcome

parole chiave Una donna con

episodio febbrile nelle

prime settimane di

gravidanza (sindrome influenzale)

sottoposta a trattamento con

paracetamolo

rispetto a donne senza

trattamento

ha un rischio aumentato di anomalie fetali?

gravidanza febbre

paracetamolo anomalie fetali

(38)

Paziente Intervento Confronto Outcome

parole chiave Una donna

con episodio febbrile nelle prime settimane di

gravidanza (sindrome influenzale)

sottoposta a trattamento paracetamolo con

rispetto a donne trattate con altri farmaci antipiretici

ha un rischio aumentato di anomalie fetali?

gravidanza febbre

paracetamolo farmaci anomalie fetali antipiretici

(39)

Paziente Intervento Confronto Outcome

parole chiave Una donna

con episodio febbrile nelle prime settimane di

gravidanza (sindrome influenzale)

sottoposta ad non alcun

trattamento

rispetto a donne senza episodio

febbrile

ha un rischio aumentato di feto affetto da difetto del tubo neurale ?

gravidanza febbre

difetto del tubo neurale

(40)

WHAT (Che cosa)

- libri monografici (trattati, manuali, raccolte di saggi) - periodici

- linee guida

- atti di congressi

- letteratura grigia (protocolli, relazioni interne, tesi) - immagini (fisse e in movimento)

- documenti multimediali - altro...?

(41)

WHAT (Che cosa)

I formati

Possono essere:

 cartacei

 elettronici con accesso locale (CD-ROM, DVD, …)

 elettronici con accesso remoto (siti Internet)

(42)

WHERE (Dove)

La ricerca in rete

(43)

Un motore di ricerca è un servizio fornito attraverso un sito web che permette di effettuare ricerche all'interno delle pagine che il

motore ha indicizzato e analizzato.

Il motore di ricerca basa il proprio funzionamento sull'utilizzo di

"parole chiave" che permettono all'utente di specificare gli

argomenti da cercare all'interno dei siti.

Alcuni motori permettono inoltre di effettuare ricerche avanzate, come ad esempio la ricerca di una frase specifica, la ricerca all'interno di un particolare sito oppure la

ricerca di determinati tipi di documento (filmati, audio, immagini).

I motori di ricerca

(44)

Strategie di ricerca

La ricerca consiste

nel porre una domanda

ad un sistema organizzato.

Esso, per comprendere la nostra domanda e darci una risposta, deve poter tradurre la richiesta

nel proprio linguaggio.

La scelta dei termini da utilizzare

pone problemi di ordine linguistico ed informatico.

(45)

Il problema linguistico

Complessità del linguaggio naturale

Coesistenza di sinonimi e forme morfologiche varianti di uno stesso termine

Occorre utilizzare tutti i termini!

Occorre sapere quale di essi è stato adottato

dal produttore del database per indicizzare l’articolo!

(46)

Il problema informatico

Il PC è una “macchina stupida”!

Problema delle

varianti ortografiche (tumor - tumour)

Ricerca sull’intero record, oppure un solo campo, oppure alcuni campi?

(47)

La ricerca libera

Il ricercatore utilizza il/i termine/i a lui più familiari, in base alla sua conoscenza della letteratura, per esprimere il concetto

cercato.

Conseguenze: eccessivo “rumore” o desolante “silenzio”!

Il ricercatore formula la domanda cercando il/i termine/i su tutti i campi del record.

Conseguenze: lo stesso termine può assumere diversi significati a seconda del campo in cui si trova (vedi ad esempio “heart”)!

(48)

 dove è possibile fare ricerche solo nel testo, tenendo presente:

o Singolari e plurali

o Sinonimi

o Stesso concetto espresso con termini o espressioni diverse, parzialmente o totalmente sovrapponibili (es.: bassa statura-

>statura inferiore alla media->ritardo di crescita, ecc.)

o Sigle

o Termini scritti “sbagliati” (specialmente sigle o acronimi)

o Contrari

Tradurre PICO in parole chiave:

consigli pratici

(49)

La ricerca in rete di studi primari

Operatori booleani

PubMed

(50)

Banche dati bibliografiche

Conoscenza e correttezza del linguaggio e dello strumento elettronico

Ricerca avanzata

Ricerca efficace

raggiungere il maggior numero di documenti pertinenti rispetto quelli

esistenti

(51)

Devono il loro nome ad un matematico inglese George Boole, che ha dimostrato come esprimere un'operazione logica attraverso operazioni algebriche; si tratta di quattro parole inglesi:

AND, OR, NOT.

Sono strumenti di ricerca comuni a tutti i principali motori.

Gli operatori Booleani

(52)

• Gli operatori booleani sono operatori logici

• Vengono utilizzati per combinare i termini di una ricerca

• Sono stati standardizzati dai più celebri motori di ricerca

• Consentono di affinare la ricerca

Gli operatori Booleani

(53)

Gli operatori Booleani

And

– Questo operatore indica al motore di cercare i documenti che contengono tutti i termini

inseriti.

Inserendo la stringa Emicrania AND Cefalea

Il motore mostrerà una lista di pagine che

contengono entrambe le parole.

(54)

Gli operatori Booleani

emicrania cefalea

(55)

Gli operatori Booleani

emicrania emicrania cefalea

AND cefalea

Emicrania AND Cefalea

(56)

• Or

– È utilizzato per ricerche che contengono solo alcuni dei termini inseriti.

Ad esempio con la stringa Emicrania OR Cefalea

– Il motore mostrerà una lista di pagine che contengono la parola emicrania o la parola cefalea o entrambe

Gli operatori Booleani

(57)

Gli operatori Booleani

emicrania cefalea

(58)

Gli operatori Booleani

emicrania cefalea

Emicrania OR Cefalea

(59)

Gli operatori Booleani

• Not

– Questo operatore ha la finalità opposta ad

AND, per cui tende ad escludere dalla ricerca i documenti che hanno una certa parola chiave.

Ad esempio se inseriamo la stringa Emicrania NOT Cefalea

– Il motore mostrerà una lista di pagine che

contengono la parola emicrania e non la parola

cefalea.

(60)

Gli operatori Booleani

emicrania cefalea

(61)

Gli operatori Booleani

Emicrania Cefalea

Emicrania NOT Cefalea

(62)

AND

RESTRINGE il campo della ricerca ai soli documenti che contengono entrambi i termini posti. Recupera i record che contengono TUTTI i termini collegati

OR

ESTENDE il campo della ricerca a tutti i

documenti che contengono almeno UNO DEI DUE termini posti prima e dopo l’operatore.

Corrisponde alla somma logica di due o più termini.

NOT

RESTRINGE il campo di ricerca ed è disgiuntivo, ESCLUDENDO i record che contengono un dato termine.

Riassumendo …

(63)

Quando ci sono più operatori

Quando ci sono più operatori, viene eseguito prima l’operatore più a sinistra e quindi il successivo.

Per questo può essere necessario l’uso delle

parentesi tonde.

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