Esempi di Tecnologie Verdi per il
Controllo del Pericolo e Uso Efficiente delle Risorse
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
School of Industrial and Information Engineering Course 096125 (095857)
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Esempi di Applicazioni di Tecnologie più Pulite
• Riformulazione di combustibili/Biocombustibili
• Programmi ambientali
• Miglioramento Processi
• Prodotti Antibatterici
• Detergenza
• Trattamento dell’Acqua
• Agenti per la Pulizia Industriale
Riformulazione dei Combustibili e Biocombustibili
I Biocombustibili riciclano l’anidride carbonica
CO 2
Biodiesel
Riformulazione da petrolio/gas Combustibili da biomasse
- S, N
Chimica delle Piante vs. Petrolchimica:
Qualità del Sistema 'Biosfera'
Anche in merito alla
generazione di sotto-prodotti la sintesi di materie prime vegetali per l'industria ha un vantaggio sui metodi attuali di sintetizzare composti in contorti processi chimici.
Ogni prodotto del
metabolismo secondario della pianta ha una sua funzione naturale
nell'ambiente. Nessuno di questi prodotti si accumula nell'ambiente. La creazione ecologicamente adattata di biomassa non ha mai
danneggiato le basi per la produzione di biomassa in modo sensibile.
Ciclo delle Sostanze, o Modi di Non Ritorno? Le due Correnti del Carbonio con i Moderni Materiali da Costruzione
Chimica delle Piante:
Circolo Chiuso
Petro Chimica:
Finale Aperto
Prodotto VegetalePiante Viventi Mine-
rali
Foglie piante Foto- sintesi Biode-
gradazione
Biossido di Carbonio,
Acqua
Energia Solare
Materia prima Semi-
finito Applicazione
Micro- orga- nismo
Ossi- geno
Prodotti degradati
Lav. petr Nume-
rosi sotto-
Pro- dotti e Scarti
High energy
input (Coal, petrol.
nuclear energy) Emis-
sioni Scarti tossici
Chimici Persistenti
Chimici di Base Semi-
finito
Raffineria Petrolchim Intermedi
Tanker
Petrolio
Parziale Degrad.
Appli- cazione
Prodotto Finito
Esempi di Prodotti Chimici Tecnici Basati sul Petrolio grezzo – e Alternative di Origine Bio
Tipi di Prodotti Materia Prima Petrolchimica
Materia Prima Biogenica
Esempi di Materie
Prime Esempio di Uso
Materiali rinforzati da fibre
Fibre di Carbonio, GF, Poliammide
Fibre di Piante , Resine di piante
Fibre di canapa Resina Shellac
Assemblaggio Apparecchiature
Copertura pavimenti PVC
Corteccia alberi Oli di piante Fibre di Piante Resine di piante
Sughero Olio di lino Juta
Colofonia
Linoleum
Tessuti Poliesteri Fibre di Piante Lino Tappezzeria
Lacche per legno Poliacrilati Glicoli
Resine di piante Oli essenziali
Resina Damar Olio Citrico
Smalti di resine naturali
Rivestimenti Legno Alchidiche Cere di piante Oli di piante
Cere di Carnauba Olio di Lino
Rivestimento per legno
Pitture Pigmenti azo Coloranti vegetali Woad Colori vegetali
Tensioattivi Alchilbenzen- sulfonati (LAS)
Oli di piante Carboidrati
Olio di cocco
Zucchero Detergenti Oli idraulici e oli
lubrificanti Oli minerali Oli di piante Olio di Ricino Oli per catene Materiali isolanti Polistirene Paglia
Colle proteiche
Paglia di lino
Colle di Caseina Materiali isolanti
Specifiche dei Combustibili
Tendenza nelle Normative Europee
BENZINA 1999 2000 2005 dopo 2010
Zolfo ppm, max 500 150 50 10
Aromatici %v, max - 42 35 35
Olefine %v, max - 18 18 18
Benzene %v, max 5 1 1 0
TVR Est. kPa, max 70/90# 60/70# 60/70# 60/70#
#: climi artici DIESEL 1999 2000 2005 dopo 2010
Zolfo ppm, max 500 350 50 10
Densità, kg/m
3, max 860 845 845 845
N. Cetano min 49 51 51 51
T95 °C, max 370 360 360 360
PAH %p, max - 11 11 11
Volumi di Produzione e Qualità dei Principali
Greggi
Fonte di emissione
Deposizione secca di Gas, Particelle e Aerosols
Ammoniaca naturale
Deposizione umida di acidi disciolti
NO X SO 2
Deposizione Secca NO
XSO
2NO
XHNO
3H
++ NO
3-Deposizione Umida NH
3+ H
+→ NH
4+SO
2H
2SO
42H
++ SO
42-Dissoluzione Ossidazione
H
2O
Luce
solare O
3H
++ NH
4++ NO
3-+ SO
42-Soluzioni : Riduzione dello Zolfo nei
Combustibili – Riduzione delle Piogge Acide
• L’immissione in atmosfera di zolfo produce ossidi acidi SO 2 e SO 3 e quindi acido solforico (H 2 SO 4 ) innescando il
processo noto col termine di piogge acide.
• Si può abbattere lo zolfo, una volta prodotto nelle
combustioni, mediante i processi FGD (Flue-gas
desulfurization) trasformandolo in sottoprodotti innocui e
riusabili.
• In alternativa, si può
desolforare il combustibile in
modo che il problema sia
contenuto all’origine.
Tipi di FGD: ad Umido e a Secco
FGD ad umido è il metodo preferito in molti impianti a base di carbone (~ il 90%
usano tale metodo).
Esistono due forme primarie di FGD ad umido:
a) i sistemi che usano un assorbitore umido e
b) i sistemi che usano
l’ossidazione naturale.
a) SO 2 + Ca(OH) 2 → CaSO 3 + H 2 O
b) SO + Ca(OH) + ½ O → CaSO + H O
Processi FGD ad Umido
• Impiegando un assorbitore umido, si addiziona al gas di scarico in
un’ampia torre di assorbimento una soluzione acquosa o di calcare
(CaCO 3 ) o di calce spenta (Ca[OH] 2 ).
• Le soluzioni catturano la SO 2
generando un prodotto noto come fango di assorbimento, una
sostanza di composizione e struttura simile al cemento umido.
• Usando l’ossidazione naturale, si immette nel gas solo ossigeno naturale, producendo come sotto- prodotto solfito di calcio (CaSO 3 ).
• Se si effettua una ossidazione forzata impiegando dei ventilatori per immettere un eccesso di
ossigeno, si crea come sotto-
prodotto del solfato di calcio diidrato (CaSO 4 ·2H 2 O), o gesso.
Relative FGD Technology Cost, 90% Removal
Il Metodo Migliore (BTA)
Il metodo più diffuso è l’ossidazione forzata, in quanto il gesso
(CaSO 4 ·2H 2 O) ha una gamma di usi
commerciali più ampia del solfito di calcio
(CaSO 3 ) ed è meno probabile doverlo
eliminare in discariche.
Inoltre, è più facile mandarlo in discarica apposita, se necessario.
Un impianto FGD ad umido
Vantaggi del FGD ad Umido
• Non si ha l’obbligo di usare acqua demineralizzata. Si può usare acque dure o di scarico.
• I consumi di acqua sono bassi.
L’acqua usata è riciclata, si deve aggiungere solo la quantità di acqua evaporata.
• Il consumo di prodotti chimici è basso.
• Con una speciale progettazione dell’assorbitore si prevengono le perdite di testa, per cui non sono richiesti ventilatori e si riduce il consumo di elettricità.
• Si scelgono ugelli a spirale appositamente progettati per prevenire ostruzioni.
• Gli ugelli sono puliti, controllati e sostituiti senza dover fermare il sistema.
• Il costo totale è minimizzato.
• Non sono necessarie torri di
deviazione.
FGD a Secco
• I sistemi FGD a secco usano meno acqua di quelli ad umido e producono un sotto-prodotto secco.
• Il modello di FGD a secco più usato è l’essiccatore a spruzzo, in cui una sospensione di calce spenta viene spruzzata nel
flusso di gas. Il calore del gas secca il sotto-prodotto,
normalmente CaSO 3 o ceneri volanti.
• Il grosso di questi sotto-prodotti finisce nelle discariche, ma
trova anche applicazioni in costruzioni.
Vantaggi del FGD a secco
• Non si formano rifiuti, per cui non è richiesto trattare gli scarti.
• Richiede solo acqua di mare e aria.
• Nessun ulteriore prodotto chimico.
• I costi di investimento e operativi sono inferiori a quelli dei sistemi ad umido.
• La SO 2 assorbita viene ossidata a ione solfato, un costituente naturale dell’acqua di mare.
• Gli assorbitori non sono soggetti ad ostruzioni.
• Alta affidabilità.
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000
Conetnuto medio di zolfo (%)
Volume di zolfo (1000 t)
Evidenze dell’Efficacia degli FGD
• Il grafico accanto riporta il
“Volume di Zolfo ed il
Contenuto Medio di Zolfo degli Oli Combustibili per Consumo Domestico”, monitorato
nell'arco di 20 anni.
• Si dimostra una progressiva diminuzione della quantità di zolfo totale presente
nell’atmosfera con minor
incidenza delle piogge acide
• I costi degli impianti si sono parallelamente ridotti del 10-15%, mantenendo la tecnologia affidabile.
Fonte: Petroleum Association of Japan
Cumulative World Capacity of Wet FGD Systems (GWe)
10%
100%
1 10 100 1000
FGD Capital Cost (% of base value)
y = 1.45x -0.168 R 2 = 0.79 1976
1980
1982 1990
1995
Cost reduction = 11%
per doubling of installed capacity;
50% reduction over 20 years
Riduzione dello Zolfo nei Combustibili Naturali
• I combustibili “privi di zolfo”:
hanno un contenuto massimo di zolfo di 10 ppm
• Prima del 2005 il limite
permesso in EU era tra 50 e 100 ppm per l'olio combustibile e il diesel, rispettivamente;
• L’attuale limite permesso in EU è sceso dal 2005 sotto i 10
ppm per entrambi
• Si sono sviluppate tecnologie di raffinazione del petrolio per catalisi eterogenea con
desolforazione via idrogeno
per raggiungere il limite di 5-15
ppm di zolfo.
Diagramma di Flusso a Blocchi di una Raffineria
ATM
&
Vac Dist
Vuoto Resid
Coker Hvy Gasolio SR Lt Gaso
SR Nafta Dal basso
della pagina Coker Lt. Gaso Coker Naph
Isom and/or Bz Sat/HDS
Cat.
Reformer Nafta
HDS
Idro- Crac- king
Poly/Dimer
Alchilazione
FCC Lt Naph FCC Hv Naph
Cat Gaso
HT
Lt Cat Hvy Cat Alchilati
Poli Gaso Reformato SR/HC Gas Leggeri
e/o Isomerato
C 3”
FCC Olio pesante e Sospensione
Coker
Alla sommità della Pagina Coker Lt Gasolio
FCC C 4”
C 4 HC Nafta HC Lt Gaso
Greggio
Coker Lt Gasolio Coker Nafta
Alla Dist. Comb. o HDS SR Kero
SR LGO
SR HGO Lt VGO Hvy VGO
ai comb. dist
FCC LGO
alla Dist. Comb. o Idrocracking (Ca) Cat
Feed HT
HC Gasoil To Dist Fuels
Conversione
Cat.
Gaso HT Iso e/o
Bz. Sat/HDS
Alim.
Cat.
HT
Polimeri /Dimeri
Strategie di Desolforazione
FCC BENZINA
HDS
UNITA’
COMBUSTIBILE BENZINA
REFORMATO
NAFTA
ALIMENT. FCC NON TRATTATA
ISOMERIZZATO/
IDROPIROLIZZATO
ALCHILATO
((0 ppm)
((basso contenuto di S)
(alto contenuto di S)
(0 ppm)
ALTRO
FCC FCC
FEED
HDS
UNITA’
HDS ADD. ALCHIL.
CAPACITA’
(basso contenuto di S)
ADD. ISO.
CAPACITA’
(butano, MTBE, ecc)
Produzione di Benzine (50 ppm / 10 ppm)
Produzione di Diesel (10 ppm)
Costi molto alti per Mantenere la Produttività
COMBUST.
DIESEL DA TRAZIONE UNITA’ DI
DESULFORAZIONE/
CRACKING AD ALTA PRESSIONE
99.95%
DESOLFORAZIONE
PRIMI DISTILLATI
TAGLI COMUNI
PRIMA PIROLISI
DISTILLATO DA COKE TAGLI COMUNI
85 ppm
2,000 ppm
5,000 ppm
15,000 ppm
20,000 ppm
produzione
Disponibile commerciale
Olio Diesel
+
12%
Acqua
Tensioattivo e altri additivi
Obiettivi Ecologici:
• PM 10 (30-70%)
• NO x (10%)
• CO e Idrocarburi (~0%).
Approvato come nuovo combustibile nel 2001 in Italia ed EU
Trappole catalitiche
Il Problema delle Polveri Sottili (PM 10 ) -
Emulsioni Diesel e Trappole
270 280 290 300 310 320 330 340 350 360 370
1750 1800 1850 1900 1950 2000
par ti pe r m ilio ne in v olu m e
Mauna Loa (1958-2000) Stazione Siple (1750-)
Fonti : C.D. Keeling and T.P. Whorf, Atmospheric CO2 Concentrations (ppmv) derived from in situ air samples collected at Mauna Loa Observatory, Hawaii, Scripps Institute of Oceanography, 1998. A. Neftel et al, Historical CO2 Record from the Siple Station Ice Core, Physics Institute, University of Bern, Svizzera, 1994.
Effetto Serra : Aumento del Biossido di
Carbonio Atmosferico (dal 1750 ad oggi)
Biocombustibili
Sono composti organici (spesso in miscele solide, gassose, o liquide) usabili come combustibili.
Tipologie:
Biomasse solide (per lo più di tipo cellulosico – legno, carbone pirolitico, ecc.)
Biocombustibili liquidi:
• Biodiesel (esteri di acidi grassi da oli e grassi vegetali)
• Bioalcoli (bioetanolo e biometanolo)
Biogas (gas di elaborazione di residui organici da parte di batteri per lo più di tipo anaerobico, in particolare CH 4 e singas)
I biocombustibili sono stati impiegati dall’uomo da molto tempo ma in
forma poco elaborata (legno, oli).
Biodiesel da Oli o Grassi
• Triacilglicerolo +
metanolo (da biomasse?)
+ catalizzatore fornisce
Estere metilico + glicerina
• Olio - molecola a forma di tripode
viene convertita in catene flessibili di estere
• La viscosità viene ridotta da 60 a 4 cSt (come nel
combustibile diesel)
FAME = esteri metilici di acidi grassi
Il Processo del Biodiesel
Transesterificazione di Oli e Grassi Biogeni
metanolo
catalizzatore
Olio di colza
biodiesel
glicerol estere
acqua
Bio-raffineria
Combustibili
Solventi
Prodotti chimici Plastiche
Fibre
Chimica Fine
Oli
Grano
Raffineria di Petrolio
Materia prima petrolio
Combustibili Solventi
Prodotti chimici Plastiche
Fibre
Prodotti di
Chimica fine
Oli
Programmi Volontari Industriali
Si tratta di una serie di obblighi volontari per i membri di Associazioni Industriali di singoli paesi per dimostrare il miglioramento continuo delle prestazioni di sicurezza e salute messo in campo dall’industria.
Responsible Care ®
Iniziato negli USA nel 1988 a seguito del gravissimo incidente industriale di Bhopal, India – “No accidents, injuries or harm to the environment”
Long-range Research Initiative
Intende fornire la ricerca essenziale per
migliorare su basi scientifiche le pratiche e le politiche di sperimentazione sui prodotti
chimici e la valutazione del rischio
materie prime
acqua
energia
prodotti
sottoprodotti
emissioni in aria scarichi idrici rifiuti
sicurezza, salute dei lavoratori
Rapporto Ambientale “Responsible Care”
riutilizzo trattamento
Programma “Responsible Care ® ”
C A E R Sicurezza di Processo
Distribuzione Gestione del
Prodotto Prevenzione
dell’Inquinamento
Salute e Sicurezza dei Lavoratori
Programma “Responsible Care ® ”, 1988-2013
Programma Ambientale 3M e 3Ps
• 3M 1975 - La prevenzione dell’inquinamento paga
• Ridurre la necessità per i trattamenti di fine linea
sviluppo del prodotto
progettazione ingegnerizzata
ottimizzazione di processo
• Eliminati 1.5 miliardi di m 3 di reflui acquosi all’anno.
• Ridotte le emissioni in aria di 100,000 ton. all’anno.
• Esempi: processi in acqua, recuperi energetici dai
solventi di scarto, sostituzione degli agenti di pulizia
pericolosi.
Miglioramento Processi
(scelta della via e ottimizzazione)
Prodotto
stadio 1
stadio 2 stadio 3 stadio 4
Materie Prime Materie Prime
Alternative
Sintesi dell’Etinolo (Hoffmann La Roche)
NH
3CH
LiC H
2C CH
2C
H CH
R CH
2CH OLi
R CH
2CH OH
H
2SO
4Li
2SO
4CH LiC
CH
2O
R
NH
3R CH
2CH OLi
2 Li 2
- 35°C
+ +
+
2 + 2 +
ingresso: 3 kg di materie prime
uscita: 1 kg di prodotto
Questioni Chiave per l’Etinolo
• Costoso per la perdita del 67%
delle materie prime
produzione di etilene
formazione di peci nel 2^
passaggio
il litio è perso con le peci
• Miglioramenti
R&D - il vinilchetone è instabile in ammoniaca - aggiungerlo in un solvente organico migliora la resa del 15%, l’eccesso di Li è ridotto, le peci sono eliminate
si può recuperare il Li (non più perso con le peci), si usa acqua nello stadio 3 per ricuperalo come LiOH - (poi convertito in Li altrove) miglioramenti ingegneristici per riciclare l’acetilene e l’ammoniaca si usa etilene come combustibile
l’uso dell’acetilene si riduce del 50%, l’ammoniaca del 25%.
Prodotti Antibatterici
• Agenti antibatterici ambientalmente compatibili
Alternative al tradizionale cloro o agenti antibatterici contenenti stagno
• Applicazioni
Bendaggi, suture, detergenza in ospedali, medicazione dell’acne, dentifrici, filtri per l’aria, agenti antivirali
Magnesio diidroperossido
HO-O-Mg-O-OH HO-O-Mg-OAc
Magnesio idroperossiacetato
Flusso di Materia nella Produzione di 100 kg del Pigmento Rosso "BenzoPurpurina 4B"
700 kg di chimici:
100 kg di pigmento rosso benzopurpurina 4B
82 kg di sotto- prodotto
Acido solforico 220 kg Acido nitrico 50 kg Acido cloridrico 130 kg Idrossido di sodio 40 kg Ossido di sodio 210 kg ferro, zinco, Na/Hg Acetato di sodio 50 kg 700 kg
p-nitro toluene 42 kg m-nitro toluene 7 kg Fenil nitrometano
acido naftilamminosolfonico anilina
meiyl benzidina 82 kg
Acido solforico Acido nitrico Acido cloridrico Cloruro di sodio Ossido di ferro Solfato di sodio Acetato di sodio Nitrito di sodio Amalgama di sodio Cloruro di Zinco 686 kg 686 kg di scarti tossici
168 kg di materie prime organiche secondarie
toluene 93 kg
naftalene 64 kg anilina u,a. 12 kg 168 kg
Pigmento: "Privo di Piombo"
Non meno di 768 kg di rifiuti in Uno dei 10 Stadi di sintesi
Tuttavia non tutte le
alternative proposte sono
realmente ben progettate!
Detergenza a Secco
Uso di tensioattivi per ridurre la tensione superficiale e favorire la
detergenza in acqua e di ossidanti per eliminare i composti colorati
Anionici
Cationici
Non ionici
Anfifilici
– Perossidi (H 2 O 2 )
– Persali (NaBO 3 )
– Sistemi ossidanti
Y O
-R X +
R
4N
+R
2R
1R
3X
n O
CH2 R
CH2 O
H
Y O
-R
R
N
+R
1Lavaggio Indumenti
Catalizzatori che attivano l’H 2 O 2 (TAML)
Inibiscono la decolorazione
Uso potenziale per macchine di lavaggio che usano meno acqua
Collins, Carnegie Mellon University
• Programma Impatto Totale (TIP®)
Chimica + applicazione conoscenze + tracciabilità prodotto
La formulazione di detersivi incorpora detergenti a pH neutro, enzimi, tensioattivi, sbiancanti, e ammorbidenti biodegradabili
• Vantaggi
Evita gli alti pH dei detergenti, la sbianca a base cloro, la neutralizzazione di acidi, I tensioattivi sono scarsamente biodegradabili.
O
H H
N
N
N
N
O
O O
O X
X
Fe
-(III)Cat
+Cat
+= Li
+, [Me
4N]
+, [Et
4N]
+, [PPh
4]+X = Cl, H, OCH
3Lavaggio Indumenti
• Pulizia a secco con CO 2 liquida
il processo in uso utilizza percloroetilene, un sospetto cancerogeno e contaminante delle acque sotterranee.
Un nuovo processo usa CO 2 liquida, una sostanza non infiammabile, non tossica, e rinnovabile – necessità di nuovi tensioattivi.
• Smacchiatori a base di glicerina carbonato
Anziché idrocarburi o alogenoorganici si può usare la glicerina carbonato,
totalmente biodegradabile, alto potere detergente, inodoro, bassa volatilità,
solubile in acqua. H C
O C O CH 2
O
CH 2 O
H
Bayer Corporation and Bayer
AG 2001 Alternative Synthetic Pathways Award Winner
Lavaggio Indumenti
Sodio imminodisuccinato
Agente chelante biodegradabile, ambientalmente compatibile (sostituto EDTA, tipico chelante tossico)
Sintetizzato in un processo senza scarti
Elimina l’uso di acido cianidrico
C H
2CH C
CH
3CH
3C
C H
3C H
3C
CH CH
2C
N H
O O
O O
+ +
C H
C H C
O C
O
O
4 NaOH NH
32 + 2 H
2O
Sintesi Alternativa dell’Imminodiacetato di Sodio
Sintesi Alternativa dell’Imminodiacetato di sodio (Deidrogenazione Catalitica) Sintesi Tradizionale dell’Imminodiacetato di sodio (Processo Strecker)
Imminodiacetato di sodio
Imminodiacetato di sodio Dietanolammina
C N C N
H N
N H
CO
2Na NaO
2C
NH
3+ 2 CH
2O + 2 HCN
2 NaOH
+ 2 NH
3N H
CO
2Na NaO
2C
N OH
H O
H 2 NaOH
+ 4 H
2Cu cat.
Detergenza Industriale
• Circuiti stampati assemblati usando la Tecnologia “Surface Mount” (SMT)
Legante a pasta di Piombo/stagno stampati sul substrato
Gli stampi puliti prima di riusarli
• solventi CFC
• solventi acquosi (alta temperatura, alto pH)
• Detergente 440-R SMT
A base acquosa, non contiene VOC
Tecnologia ad ultrasuoni
Smart Sonic Corporation
Disincrostanti Biodegradabili
Il poliacrilato (PAC) è uno dei più comuni inibitori di incrostazioni e fluidificante.
Il PAC è un polianione, cioè un polielettrolita.
C C H N H
H OH
O
C C
O OH
Acido Aspartico
H H
α β
C C calore
n H
N α H
H OH
O
- 2 H2O β
30 % α -legame
Poliaspartato
70 % β -legame C
n C
O OH
- β NaOH
H H
- α
N O
O
O NH O
O
O O O
H N
m α β
COO
−COO
−COO
−COO
−−
OOC
−
OOC
−
OOC
Sostituto proposto: poliaspartato
n
* C H H
C H
*
C O
O -
Disinfezione delle Acque
Disinfezione con Cloro
Importante per prevenire malattie
Tossico per la vita acquatica
Composti a base di zolfo usati per neutralizzare il cloro Vitamina C (Acido Ascorbico)
Più sicura, efficiente alternativa per la neutralizzazione
Rafforza il sistema immunitario degli organismi acquatici
Tecnologia del Polimero Ultimer TM
preparazione di polimeri ad alto peso molecolare, solubili in acqua dispersi in soluzioni saline
elimina l’uso di oli e tensioattivi nella produzione e nell’uso
utilizza solfato di ammonio, un sottoprodotto di altre produzioni
elimina la necessità di impianti di miscelazione costosi richiesti per le emulsioni di acqua in olio
Nalco Chemical Company
O O
H H O
H
OH O
H
CH 3
1. Iniziatore (LA) 2. Poliaddizione
Catalizzatore
Controllo del peso molecolare in funzione della concentrazione di acido lattico.
Controllo della composizione ottica in base alla composizione del lattide alimentato.
PLA Lattide
Polimeri Biodegradabili con Proprietà Legate alla Stereochimica
n
*
O
* O
H CH 3 O
O O
O C
H 3
CH 3
Trasporti Aria, Acqua, Reflui Rinnovabili Stoccaggio Energia Potenza Avanzata Efficienza Energetica Costruito verde
Gestione flotta Soluzioni per trasf. di massa di routing/ data Logistica Condivis. auto Motori ibridi PHEV
Veicoli a celle a combustibile Biodiesel Monitoraggio intermodale Riduzione NOX/SOX
Sistemi a freddo produzione Fe Filtri per
particolato Diesel Combustione Combust. misti Appl. Comb. Flex Conversione alimentaz. treni Uso GPS e informazioni di posizione Monitoraggio e controllo del comportamento guidatore
Monitoraggio acque Soluzioni refrigerazione Riciclo acque di scarico Misura intelligente acqua Controllo e raccolta piogge e allagamenti, Irrigazione avanzata On-site water
Membrane trattam. acque Filtrazioni avanzate Acqua prodotta
(da sfruttamento petrolio) Pompaggio acque Osmosi inversa Filtrazione avanzata Controllo emissioni Tecnologia abbattimenti Monitoraggio e controllo Carbonio e GHG Sequestro Carbonio Tecnologia di
Cattura/Stoccaggio per il mercato del Carbonio Riduzione VOC Pulizia rifiuti Forniture acqua DI Rifiuti agricoli Riciclaggio
Trattamento microbico di acque
Confezioni a base Bio Cattura/stocc. metano Tecnologia del suolo Pesticidi naturali
C-Si Solare CIGS CPV solare a strato sottile Rivestimen. PV Polisilicio Sistemi solari residenziali Etanolo
Biocombustib.
Energia da marea Energia dalle onde
Gas da discariche Energia da scarti agricoli Energia Idroel.
Progettazione turbine a pale Progettazione avanzata di sistemi a flusso
Energia eolica
Batterie
Chimica batterie Idruri metallici Stoccaggio idrogeno Celle al Litio Miglioramento ciclo di vita delle batterie
Riciclo batterie scariche Volani Hardware/
infrastruttura rete Stocc. potenza per rinnovabili
Contatori avanzati Arch. rete potenza Reti comun. nuvola, Celle a comb. ad ossido solido
Membrane avanzate per celle a combust.
Celle a metanolo Celle a comb. PEM Volani
Hardware e
infrastrutture per reti Monitoraggio
rinnovabili
Efficienza trasmiss.
Controlli elet. per distribuz. potenza Nuovi metalli e leghe per energia Trasformatori a superconduttori Monitoraggio in tempo reale della potenza
Pompe per acqua/
materiali Miglioramento processi Industriali Monitor. Gas naturale Illuminazione a LED Controlli avanzati di illuminazione
Riscaldamento acqua Soluzioni HVAC Pompe di calore Gestione calore da reflui
Trasf. Calore efficiente Controllo uso GN Controlli utenze gas naturale
Sistemi di visualiz. per gestione energia Uso materiali nella prod. microelettronica Processi di deposiz. e sputtering
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all’ambiente commerciale