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Esempi di Tecnologie Verdi per il

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Academic year: 2021

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(1)

Esempi di Tecnologie Verdi per il

Controllo del Pericolo e Uso Efficiente delle Risorse

Prof. Attilio Citterio

Dipartimento CMIC “Giulio Natta”

School of Industrial and Information Engineering Course 096125 (095857)

Introduction to Green and Sustainable Chemistry

(2)

Esempi di Applicazioni di Tecnologie più Pulite

• Riformulazione di combustibili/Biocombustibili

• Programmi ambientali

• Miglioramento Processi

• Prodotti Antibatterici

• Detergenza

• Trattamento dell’Acqua

• Agenti per la Pulizia Industriale

(3)

Riformulazione dei Combustibili e Biocombustibili

I Biocombustibili riciclano l’anidride carbonica

CO 2

Biodiesel

Riformulazione da petrolio/gas Combustibili da biomasse

- S, N

(4)

Chimica delle Piante vs. Petrolchimica:

Qualità del Sistema 'Biosfera'

Anche in merito alla

generazione di sotto-prodotti la sintesi di materie prime vegetali per l'industria ha un vantaggio sui metodi attuali di sintetizzare composti in contorti processi chimici.

Ogni prodotto del

metabolismo secondario della pianta ha una sua funzione naturale

nell'ambiente. Nessuno di questi prodotti si accumula nell'ambiente. La creazione ecologicamente adattata di biomassa non ha mai

danneggiato le basi per la produzione di biomassa in modo sensibile.

Ciclo delle Sostanze, o Modi di Non Ritorno? Le due Correnti del Carbonio con i Moderni Materiali da Costruzione

Chimica delle Piante:

Circolo Chiuso

Petro Chimica:

Finale Aperto

Prodotto Vegetale

Piante Viventi Mine-

rali

Foglie piante Foto- sintesi Biode-

gradazione

Biossido di Carbonio,

Acqua

Energia Solare

Materia prima Semi-

finito Applicazione

Micro- orga- nismo

Ossi- geno

Prodotti degradati

Lav. petr Nume-

rosi sotto-

Pro- dotti e Scarti

High energy

input (Coal, petrol.

nuclear energy) Emis-

sioni Scarti tossici

Chimici Persistenti

Chimici di Base Semi-

finito

Raffineria Petrolchim Intermedi

Tanker

Petrolio

Parziale Degrad.

Appli- cazione

Prodotto Finito

(5)

Esempi di Prodotti Chimici Tecnici Basati sul Petrolio grezzo – e Alternative di Origine Bio

Tipi di Prodotti Materia Prima Petrolchimica

Materia Prima Biogenica

Esempi di Materie

Prime Esempio di Uso

Materiali rinforzati da fibre

Fibre di Carbonio, GF, Poliammide

Fibre di Piante , Resine di piante

Fibre di canapa Resina Shellac

Assemblaggio Apparecchiature

Copertura pavimenti PVC

Corteccia alberi Oli di piante Fibre di Piante Resine di piante

Sughero Olio di lino Juta

Colofonia

Linoleum

Tessuti Poliesteri Fibre di Piante Lino Tappezzeria

Lacche per legno Poliacrilati Glicoli

Resine di piante Oli essenziali

Resina Damar Olio Citrico

Smalti di resine naturali

Rivestimenti Legno Alchidiche Cere di piante Oli di piante

Cere di Carnauba Olio di Lino

Rivestimento per legno

Pitture Pigmenti azo Coloranti vegetali Woad Colori vegetali

Tensioattivi Alchilbenzen- sulfonati (LAS)

Oli di piante Carboidrati

Olio di cocco

Zucchero Detergenti Oli idraulici e oli

lubrificanti Oli minerali Oli di piante Olio di Ricino Oli per catene Materiali isolanti Polistirene Paglia

Colle proteiche

Paglia di lino

Colle di Caseina Materiali isolanti

(6)

Specifiche dei Combustibili

Tendenza nelle Normative Europee

BENZINA 1999 2000 2005 dopo 2010

Zolfo ppm, max 500 150 50 10

Aromatici %v, max - 42 35 35

Olefine %v, max - 18 18 18

Benzene %v, max 5 1 1  0

TVR Est. kPa, max 70/90# 60/70# 60/70# 60/70#

#: climi artici DIESEL 1999 2000 2005 dopo 2010

Zolfo ppm, max 500 350 50 10

Densità, kg/m

3

, max 860 845 845 845

N. Cetano min 49 51 51 51

T95 °C, max 370 360 360 360

PAH %p, max - 11 11 11

(7)

Volumi di Produzione e Qualità dei Principali

Greggi

(8)

Fonte di emissione

Deposizione secca di Gas, Particelle e Aerosols

Ammoniaca naturale

Deposizione umida di acidi disciolti

NO X SO 2

Deposizione Secca NO

X

SO

2

NO

X

HNO

3

H

+

+ NO

3-

Deposizione Umida NH

3

+ H

+

→ NH

4+

SO

2

H

2

SO

4

2H

+

+ SO

42-

Dissoluzione Ossidazione

H

2

O

Luce

solare O

3

H

+

+ NH

4+

+ NO

3-

+ SO

42-

Soluzioni : Riduzione dello Zolfo nei

Combustibili – Riduzione delle Piogge Acide

• L’immissione in atmosfera di zolfo produce ossidi acidi SO 2 e SO 3 e quindi acido solforico (H 2 SO 4 ) innescando il

processo noto col termine di piogge acide.

• Si può abbattere lo zolfo, una volta prodotto nelle

combustioni, mediante i processi FGD (Flue-gas

desulfurization) trasformandolo in sottoprodotti innocui e

riusabili.

• In alternativa, si può

desolforare il combustibile in

modo che il problema sia

contenuto all’origine.

(9)

Tipi di FGD: ad Umido e a Secco

FGD ad umido è il metodo preferito in molti impianti a base di carbone (~ il 90%

usano tale metodo).

Esistono due forme primarie di FGD ad umido:

a) i sistemi che usano un assorbitore umido e

b) i sistemi che usano

l’ossidazione naturale.

a) SO 2 + Ca(OH) 2 → CaSO 3 + H 2 O

b) SO + Ca(OH) + ½ O → CaSO + H O

(10)

Processi FGD ad Umido

• Impiegando un assorbitore umido, si addiziona al gas di scarico in

un’ampia torre di assorbimento una soluzione acquosa o di calcare

(CaCO 3 ) o di calce spenta (Ca[OH] 2 ).

• Le soluzioni catturano la SO 2

generando un prodotto noto come fango di assorbimento, una

sostanza di composizione e struttura simile al cemento umido.

• Usando l’ossidazione naturale, si immette nel gas solo ossigeno naturale, producendo come sotto- prodotto solfito di calcio (CaSO 3 ).

• Se si effettua una ossidazione forzata impiegando dei ventilatori per immettere un eccesso di

ossigeno, si crea come sotto-

prodotto del solfato di calcio diidrato (CaSO 4 ·2H 2 O), o gesso.

Relative FGD Technology Cost, 90% Removal

(11)

Il Metodo Migliore (BTA)

Il metodo più diffuso è l’ossidazione forzata, in quanto il gesso

(CaSO 4 ·2H 2 O) ha una gamma di usi

commerciali più ampia del solfito di calcio

(CaSO 3 ) ed è meno probabile doverlo

eliminare in discariche.

Inoltre, è più facile mandarlo in discarica apposita, se necessario.

Un impianto FGD ad umido

(12)

Vantaggi del FGD ad Umido

• Non si ha l’obbligo di usare acqua demineralizzata. Si può usare acque dure o di scarico.

• I consumi di acqua sono bassi.

L’acqua usata è riciclata, si deve aggiungere solo la quantità di acqua evaporata.

• Il consumo di prodotti chimici è basso.

• Con una speciale progettazione dell’assorbitore si prevengono le perdite di testa, per cui non sono richiesti ventilatori e si riduce il consumo di elettricità.

• Si scelgono ugelli a spirale appositamente progettati per prevenire ostruzioni.

• Gli ugelli sono puliti, controllati e sostituiti senza dover fermare il sistema.

• Il costo totale è minimizzato.

• Non sono necessarie torri di

deviazione.

(13)

FGD a Secco

• I sistemi FGD a secco usano meno acqua di quelli ad umido e producono un sotto-prodotto secco.

• Il modello di FGD a secco più usato è l’essiccatore a spruzzo, in cui una sospensione di calce spenta viene spruzzata nel

flusso di gas. Il calore del gas secca il sotto-prodotto,

normalmente CaSO 3 o ceneri volanti.

• Il grosso di questi sotto-prodotti finisce nelle discariche, ma

trova anche applicazioni in costruzioni.

Vantaggi del FGD a secco

• Non si formano rifiuti, per cui non è richiesto trattare gli scarti.

• Richiede solo acqua di mare e aria.

• Nessun ulteriore prodotto chimico.

• I costi di investimento e operativi sono inferiori a quelli dei sistemi ad umido.

• La SO 2 assorbita viene ossidata a ione solfato, un costituente naturale dell’acqua di mare.

• Gli assorbitori non sono soggetti ad ostruzioni.

• Alta affidabilità.

(14)

0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000

Conetnuto medio di zolfo (%)

Volume di zolfo (1000 t)

Evidenze dell’Efficacia degli FGD

• Il grafico accanto riporta il

“Volume di Zolfo ed il

Contenuto Medio di Zolfo degli Oli Combustibili per Consumo Domestico”, monitorato

nell'arco di 20 anni.

• Si dimostra una progressiva diminuzione della quantità di zolfo totale presente

nell’atmosfera con minor

incidenza delle piogge acide

• I costi degli impianti si sono parallelamente ridotti del 10-15%, mantenendo la tecnologia affidabile.

Fonte: Petroleum Association of Japan

Cumulative World Capacity of Wet FGD Systems (GWe)

10%

100%

1 10 100 1000

FGD Capital Cost (% of base value)

y = 1.45x -0.168 R 2 = 0.79 1976

1980

1982 1990

1995

Cost reduction = 11%

per doubling of installed capacity;

50% reduction over 20 years

(15)

Riduzione dello Zolfo nei Combustibili Naturali

• I combustibili “privi di zolfo”:

hanno un contenuto massimo di zolfo di 10 ppm

• Prima del 2005 il limite

permesso in EU era tra 50 e 100 ppm per l'olio combustibile e il diesel, rispettivamente;

• L’attuale limite permesso in EU è sceso dal 2005 sotto i 10

ppm per entrambi

• Si sono sviluppate tecnologie di raffinazione del petrolio per catalisi eterogenea con

desolforazione via idrogeno

per raggiungere il limite di 5-15

ppm di zolfo.

(16)

Diagramma di Flusso a Blocchi di una Raffineria

ATM

&

Vac Dist

Vuoto Resid

Coker Hvy Gasolio SR Lt Gaso

SR Nafta Dal basso

della pagina Coker Lt. Gaso Coker Naph

Isom and/or Bz Sat/HDS

Cat.

Reformer Nafta

HDS

Idro- Crac- king

Poly/Dimer

Alchilazione

FCC Lt Naph FCC Hv Naph

Cat Gaso

HT

Lt Cat Hvy Cat Alchilati

Poli Gaso Reformato SR/HC Gas Leggeri

e/o Isomerato

C 3”

FCC Olio pesante e Sospensione

Coker

Alla sommità della Pagina Coker Lt Gasolio

FCC C 4”

C 4 HC Nafta HC Lt Gaso

Greggio

Coker Lt Gasolio Coker Nafta

Alla Dist. Comb. o HDS SR Kero

SR LGO

SR HGO Lt VGO Hvy VGO

ai comb. dist

FCC LGO

alla Dist. Comb. o Idrocracking (Ca) Cat

Feed HT

HC Gasoil To Dist Fuels

Conversione

Cat.

Gaso HT Iso e/o

Bz. Sat/HDS

Alim.

Cat.

HT

Polimeri /Dimeri

Strategie di Desolforazione

(17)

FCC BENZINA

HDS

UNITA’

COMBUSTIBILE BENZINA

REFORMATO

NAFTA

ALIMENT. FCC NON TRATTATA

ISOMERIZZATO/

IDROPIROLIZZATO

ALCHILATO

((0 ppm)

((basso contenuto di S)

(alto contenuto di S)

(0 ppm)

ALTRO

FCC FCC

FEED

HDS

UNITA’

HDS ADD. ALCHIL.

CAPACITA’

(basso contenuto di S)

ADD. ISO.

CAPACITA’

(butano, MTBE, ecc)

Produzione di Benzine (50 ppm / 10 ppm)

(18)

Produzione di Diesel (10 ppm)

Costi molto alti per Mantenere la Produttività

COMBUST.

DIESEL DA TRAZIONE UNITA’ DI

DESULFORAZIONE/

CRACKING AD ALTA PRESSIONE

99.95%

DESOLFORAZIONE

PRIMI DISTILLATI

TAGLI COMUNI

PRIMA PIROLISI

DISTILLATO DA COKE TAGLI COMUNI

85 ppm

2,000 ppm

5,000 ppm

15,000 ppm

20,000 ppm

(19)

produzione

Disponibile commerciale

Olio Diesel

+

12%

Acqua

Tensioattivo e altri additivi

Obiettivi Ecologici:

• PM 10 (30-70%)

• NO x (10%)

• CO e Idrocarburi (~0%).

Approvato come nuovo combustibile nel 2001 in Italia ed EU

Trappole catalitiche

Il Problema delle Polveri Sottili (PM 10 ) -

Emulsioni Diesel e Trappole

(20)

270 280 290 300 310 320 330 340 350 360 370

1750 1800 1850 1900 1950 2000

par ti pe r m ilio ne in v olu m e

Mauna Loa (1958-2000) Stazione Siple (1750-)

Fonti : C.D. Keeling and T.P. Whorf, Atmospheric CO2 Concentrations (ppmv) derived from in situ air samples collected at Mauna Loa Observatory, Hawaii, Scripps Institute of Oceanography, 1998. A. Neftel et al, Historical CO2 Record from the Siple Station Ice Core, Physics Institute, University of Bern, Svizzera, 1994.

Effetto Serra : Aumento del Biossido di

Carbonio Atmosferico (dal 1750 ad oggi)

(21)

Biocombustibili

Sono composti organici (spesso in miscele solide, gassose, o liquide) usabili come combustibili.

Tipologie:

Biomasse solide (per lo più di tipo cellulosico – legno, carbone pirolitico, ecc.)

Biocombustibili liquidi:

• Biodiesel (esteri di acidi grassi da oli e grassi vegetali)

• Bioalcoli (bioetanolo e biometanolo)

Biogas (gas di elaborazione di residui organici da parte di batteri per lo più di tipo anaerobico, in particolare CH 4 e singas)

I biocombustibili sono stati impiegati dall’uomo da molto tempo ma in

forma poco elaborata (legno, oli).

(22)

Biodiesel da Oli o Grassi

• Triacilglicerolo +

 metanolo (da biomasse?)

 + catalizzatore fornisce

 Estere metilico + glicerina

• Olio - molecola a forma di tripode

 viene convertita in catene flessibili di estere

• La viscosità viene ridotta da 60 a 4 cSt (come nel

combustibile diesel)

FAME = esteri metilici di acidi grassi

(23)

Il Processo del Biodiesel

Transesterificazione di Oli e Grassi Biogeni

metanolo

catalizzatore

Olio di colza

biodiesel

glicerol estere

acqua

(24)

Bio-raffineria

Combustibili

Solventi

Prodotti chimici Plastiche

Fibre

Chimica Fine

Oli

Grano

(25)

Raffineria di Petrolio

Materia prima petrolio

Combustibili Solventi

Prodotti chimici Plastiche

Fibre

Prodotti di

Chimica fine

Oli

(26)

Programmi Volontari Industriali

Si tratta di una serie di obblighi volontari per i membri di Associazioni Industriali di singoli paesi per dimostrare il miglioramento continuo delle prestazioni di sicurezza e salute messo in campo dall’industria.

Responsible Care ®

 Iniziato negli USA nel 1988 a seguito del gravissimo incidente industriale di Bhopal, India – “No accidents, injuries or harm to the environment”

Long-range Research Initiative

 Intende fornire la ricerca essenziale per

migliorare su basi scientifiche le pratiche e le politiche di sperimentazione sui prodotti

chimici e la valutazione del rischio

(27)

materie prime

acqua

energia

prodotti

sottoprodotti

emissioni in aria scarichi idrici rifiuti

sicurezza, salute dei lavoratori

Rapporto Ambientale “Responsible Care”

riutilizzo trattamento

Programma “Responsible Care ®

(28)

C A E R Sicurezza di Processo

Distribuzione Gestione del

Prodotto Prevenzione

dell’Inquinamento

Salute e Sicurezza dei Lavoratori

Programma “Responsible Care ® ”, 1988-2013

(29)

Programma Ambientale 3M e 3Ps

• 3M 1975 - La prevenzione dell’inquinamento paga

• Ridurre la necessità per i trattamenti di fine linea

 sviluppo del prodotto

 progettazione ingegnerizzata

 ottimizzazione di processo

• Eliminati 1.5 miliardi di m 3 di reflui acquosi all’anno.

• Ridotte le emissioni in aria di 100,000 ton. all’anno.

• Esempi: processi in acqua, recuperi energetici dai

solventi di scarto, sostituzione degli agenti di pulizia

pericolosi.

(30)

Miglioramento Processi

(scelta della via e ottimizzazione)

Prodotto

stadio 1

stadio 2 stadio 3 stadio 4

Materie Prime Materie Prime

Alternative

(31)

Sintesi dell’Etinolo (Hoffmann La Roche)

NH

3

CH

LiC H

2

C CH

2

C

H CH

R CH

2

CH OLi

R CH

2

CH OH

H

2

SO

4

Li

2

SO

4

CH LiC

CH

2

O

R

NH

3

R CH

2

CH OLi

2 Li 2

- 35°C

+ +

+

2 + 2 +

ingresso: 3 kg di materie prime

uscita: 1 kg di prodotto

(32)

Questioni Chiave per l’Etinolo

• Costoso per la perdita del 67%

delle materie prime

 produzione di etilene

 formazione di peci nel 2^

passaggio

 il litio è perso con le peci

• Miglioramenti

 R&D - il vinilchetone è instabile in ammoniaca - aggiungerlo in un solvente organico migliora la resa del 15%, l’eccesso di Li è ridotto, le peci sono eliminate

si può recuperare il Li (non più perso con le peci), si usa acqua nello stadio 3 per ricuperalo come LiOH - (poi convertito in Li altrove) miglioramenti ingegneristici per riciclare l’acetilene e l’ammoniaca si usa etilene come combustibile

l’uso dell’acetilene si riduce del 50%, l’ammoniaca del 25%.

(33)

Prodotti Antibatterici

Agenti antibatterici ambientalmente compatibili

 Alternative al tradizionale cloro o agenti antibatterici contenenti stagno

Applicazioni

 Bendaggi, suture, detergenza in ospedali, medicazione dell’acne, dentifrici, filtri per l’aria, agenti antivirali

Magnesio diidroperossido

HO-O-Mg-O-OH HO-O-Mg-OAc

Magnesio idroperossiacetato

(34)

Flusso di Materia nella Produzione di 100 kg del Pigmento Rosso "BenzoPurpurina 4B"

700 kg di chimici:

100 kg di pigmento rosso benzopurpurina 4B

82 kg di sotto- prodotto

Acido solforico 220 kg Acido nitrico 50 kg Acido cloridrico 130 kg Idrossido di sodio 40 kg Ossido di sodio 210 kg ferro, zinco, Na/Hg Acetato di sodio 50 kg 700 kg

p-nitro toluene 42 kg m-nitro toluene 7 kg Fenil nitrometano

acido naftilamminosolfonico anilina

meiyl benzidina 82 kg

Acido solforico Acido nitrico Acido cloridrico Cloruro di sodio Ossido di ferro Solfato di sodio Acetato di sodio Nitrito di sodio Amalgama di sodio Cloruro di Zinco 686 kg 686 kg di scarti tossici

168 kg di materie prime organiche secondarie

toluene 93 kg

naftalene 64 kg anilina u,a. 12 kg 168 kg

Pigmento: "Privo di Piombo"

Non meno di 768 kg di rifiuti in Uno dei 10 Stadi di sintesi

Tuttavia non tutte le

alternative proposte sono

realmente ben progettate!

(35)

Detergenza a Secco

Uso di tensioattivi per ridurre la tensione superficiale e favorire la

detergenza in acqua e di ossidanti per eliminare i composti colorati

 Anionici

 Cationici

 Non ionici

 Anfifilici

– Perossidi (H 2 O 2 )

– Persali (NaBO 3 )

– Sistemi ossidanti

Y O

-

R X +

R

4

N

+

R

2

R

1

R

3

X

n O

CH2 R

CH2 O

H

Y O

-

R

R

N

+

R

1

(36)

Lavaggio Indumenti

Catalizzatori che attivano l’H 2 O 2 (TAML)

Inibiscono la decolorazione

Uso potenziale per macchine di lavaggio che usano meno acqua

Collins, Carnegie Mellon University

Programma Impatto Totale (TIP®)

 Chimica + applicazione conoscenze + tracciabilità prodotto

 La formulazione di detersivi incorpora detergenti a pH neutro, enzimi, tensioattivi, sbiancanti, e ammorbidenti biodegradabili

Vantaggi

 Evita gli alti pH dei detergenti, la sbianca a base cloro, la neutralizzazione di acidi, I tensioattivi sono scarsamente biodegradabili.

O

H H

N

N

N

N

O

O O

O X

X

Fe

-(III)

Cat

+

Cat

+

= Li

+

, [Me

4

N]

+

, [Et

4

N]

+

, [PPh

4]+

X = Cl, H, OCH

3

(37)

Lavaggio Indumenti

Pulizia a secco con CO 2 liquida

 il processo in uso utilizza percloroetilene, un sospetto cancerogeno e contaminante delle acque sotterranee.

 Un nuovo processo usa CO 2 liquida, una sostanza non infiammabile, non tossica, e rinnovabile – necessità di nuovi tensioattivi.

Smacchiatori a base di glicerina carbonato

 Anziché idrocarburi o alogenoorganici si può usare la glicerina carbonato,

totalmente biodegradabile, alto potere detergente, inodoro, bassa volatilità,

solubile in acqua. H C

O C O CH 2

O

CH 2 O

H

(38)

Bayer Corporation and Bayer

AG 2001 Alternative Synthetic Pathways Award Winner

Lavaggio Indumenti

Sodio imminodisuccinato

 Agente chelante biodegradabile, ambientalmente compatibile (sostituto EDTA, tipico chelante tossico)

 Sintetizzato in un processo senza scarti

 Elimina l’uso di acido cianidrico

C H

2

CH C

CH

3

CH

3

C

C H

3

C H

3

C

CH CH

2

C

N H

O O

O O

+ +

C H

C H C

O C

O

O

4 NaOH NH

3

2 + 2 H

2

O

(39)

Sintesi Alternativa dell’Imminodiacetato di Sodio

Sintesi Alternativa dell’Imminodiacetato di sodio (Deidrogenazione Catalitica) Sintesi Tradizionale dell’Imminodiacetato di sodio (Processo Strecker)

Imminodiacetato di sodio

Imminodiacetato di sodio Dietanolammina

C N C N

H N

N H

CO

2

Na NaO

2

C

NH

3

+ 2 CH

2

O + 2 HCN

2 NaOH

+ 2 NH

3

N H

CO

2

Na NaO

2

C

N OH

H O

H 2 NaOH

+ 4 H

2

Cu cat.

(40)

Detergenza Industriale

Circuiti stampati assemblati usando la Tecnologia “Surface Mount” (SMT)

 Legante a pasta di Piombo/stagno stampati sul substrato

 Gli stampi puliti prima di riusarli

• solventi CFC

• solventi acquosi (alta temperatura, alto pH)

Detergente 440-R SMT

 A base acquosa, non contiene VOC

 Tecnologia ad ultrasuoni

Smart Sonic Corporation

(41)

Disincrostanti Biodegradabili

Il poliacrilato (PAC) è uno dei più comuni inibitori di incrostazioni e fluidificante.

 Il PAC è un polianione, cioè un polielettrolita.

C C H N H

H OH

O

C C

O OH

Acido Aspartico

H H

α β

C C calore

n H

N α H

H OH

O

- 2 H2O β

30 % α -legame

Poliaspartato

70 % β -legame C

n C

O OH

- β NaOH

H H

- α

N O

O

O NH O

O

O O O

H N

m α β

COO

COO

COO

COO

OOC

OOC

OOC

Sostituto proposto: poliaspartato

n

* C H H

C H

*

C O

O -

(42)

Disinfezione delle Acque

Disinfezione con Cloro

 Importante per prevenire malattie

 Tossico per la vita acquatica

 Composti a base di zolfo usati per neutralizzare il cloro Vitamina C (Acido Ascorbico)

 Più sicura, efficiente alternativa per la neutralizzazione

 Rafforza il sistema immunitario degli organismi acquatici

Tecnologia del Polimero Ultimer TM

 preparazione di polimeri ad alto peso molecolare, solubili in acqua dispersi in soluzioni saline

 elimina l’uso di oli e tensioattivi nella produzione e nell’uso

 utilizza solfato di ammonio, un sottoprodotto di altre produzioni

 elimina la necessità di impianti di miscelazione costosi richiesti per le emulsioni di acqua in olio

Nalco Chemical Company

O O

H H O

H

OH O

H

CH 3

(43)

1. Iniziatore (LA) 2. Poliaddizione

Catalizzatore

Controllo del peso molecolare in funzione della concentrazione di acido lattico.

Controllo della composizione ottica in base alla composizione del lattide alimentato.

PLA Lattide

Polimeri Biodegradabili con Proprietà Legate alla Stereochimica

n

*

O

* O

H CH 3 O

O O

O C

H 3

CH 3

(44)

Trasporti Aria, Acqua, Reflui Rinnovabili Stoccaggio Energia Potenza Avanzata Efficienza Energetica Costruito verde

Gestione flotta Soluzioni per trasf. di massa di routing/ data Logistica Condivis. auto Motori ibridi PHEV

Veicoli a celle a combustibile Biodiesel Monitoraggio intermodale Riduzione NOX/SOX

Sistemi a freddo produzione Fe Filtri per

particolato Diesel Combustione Combust. misti Appl. Comb. Flex Conversione alimentaz. treni Uso GPS e informazioni di posizione Monitoraggio e controllo del comportamento guidatore

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(da sfruttamento petrolio) Pompaggio acque Osmosi inversa Filtrazione avanzata Controllo emissioni Tecnologia abbattimenti Monitoraggio e controllo Carbonio e GHG Sequestro Carbonio Tecnologia di

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