Via San Camillo de Lellis 114 66100 CHIETI fax 0871-345566; mail: intersindacalesanitariaabruzzo@gmail.com
INTERSINDACALE SANITARIA ABRUZZESE
ANPO, AUPI, CIPe, CISL-Medici, FEDER-ANISAP, FESMED, FIALS, FIALS-Medici, FIMP, FISMU, NURSIND, NURSING-UP, SIDIRSS, SIMET, SINAFO, SNR
Chieti 4 maggio 2020
Prot. n° 19/2020/ISA Al Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo
Sen. Marco MARSILIO URGENTE
e, p.c. Al Signor Ministro della Salute On. Roberto SPERANZA Al Direttore del Dipartimento della Programmazione e dell'ordinamento del Servizio Sanitario Nazionale Dottor Andrea URBANI
All’Assessore Regionale alla Salute e Pari opportunità Dottoressa Nicoletta VERI’
Al Responsabile Regionale della Protezione civile ABRUZZO
Ingegner Silvio LIBERATORE Al Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale d’Abruzzo Dottor Pietro SMARGIASSI
Al Presidente della Commissione Salute, Pari opportunità e Sociale del Consiglio Regionale d’Abruzzo Dottor Mario QUAGLIERI
Al Direttore Generale Dipartimento Salute Dottor Claudio D’AMARIO
Al Direttore UOC Medicina Urgenza e Pronto Soccorso Ospedale Civile Pescara Dottor Alberto ALBANI
Al Direttore Generale f.f.
AUSL Pescara Dottor Antonio CAPONNETTI Alle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL Agli Organi di informazione
LORO SEDI
Via San Camillo de Lellis 114 66100 CHIETI fax 0871-345566; mail: intersindacalesanitariaabruzzo@gmail.com
Oggetto: Chiarimenti su modalità individuazione personale sanitario da impiegare per funzionamento Ospedale riservato a pazienti COVID in via di realizzazione a Pescara
Egregio Presidente,
abbiamo avuto modo di apprezzare la celerità con la quale Lei e la Sua Giunta avete affidato alla ditta, vincitrice dell’appalto, la ristrutturazione dello stabile sito in via Raffaele Paolini a Pescara per realizzare un Ospedale dedicato ai soli pazienti COVID.
La celerità nella ristrutturazione dello stabile però non può giustificare la celerità
“fantasiosa” con cui si sta discutendo un progetto in seno alla Direzione Generale della AUSL di Pescara non solo per la individuazione della consistenza numerica delle varie figure professionali necessarie al funzionamento del nuovo Ospedale ma anche per la individuazione delle tipologie di lavoro delle stesse figure professionali che in esso dovrebbero operare.
Infatti, abbiamo avuto modo di avere un documento contenente un progetto in fase di definizione (vedere allegato) discusso in una riunione presso la AUSL di Pescara alla presenza del Direttore Generale f.f. dottor Antonio CAPONNETTI con il dottor Ildo POLIDORO, il dottor Giustino PARRUTI e alcuni medici di Medicina Generale non si sa se rappresentanti sindacali di categoria (mancherebbe però il rappresentante avente diritto di Intesa Sindacale) o se a titolo personale (come il dottor Carlo CARUNCHIO notoriamente non sindacalista medico).
Un progetto che ipotizza, stante il fabbisogno di personale necessario alla complessa articolazione dell’Ospedale in oggetto, il reperimento di figure professionali aggiuntive facendo ricorso a medici ospedalieri (professionisti organici al dipartimento di Emergenza-Urgenza, al Dipartimento Medico e a medici di una istituenda Task Force) e a medici di Medicina Generale che lavorerebbero gli uni in libera professione e gli altri a compenso orario per la gestione di posti letto occupati da pazienti in attesa di dimissione ospedaliera
Una soluzione che ci lascia sconcertati perchè sottrae forza lavoro al territorio nel momento in cui l’assistenza dei Medici di Medicina Generale in tale settore diventerà centrale nella lotta contro il COVID-19. e che Le chiediamo di controllare bloccandone l’attuazione.
Una soluzione che costringerebbe medici ospedalieri a lavorare in orari aggiuntivi, dopo aver svolto il loro orario contrattuale, avendo in cambio una retribuzione a tariffa libero professionale…….
Riteniamo che, stabilita la consistenza e la tipologia degli operatori sanitari di cui ha bisogno l’Ospedale COVID-19 per essere operativo, il reperimento delle figure professionali necessarie debba avvenire attraverso avvisi per bandire il più presto possibile concorsi.
Come ultima cosa , non meno importante, Le segnaliamo che il protocollo redatto prevede la possibilità di costituire una “Fondazione” non si capisce per quali fini…….
In attesa di un Suo sollecito e doveroso riscontro, si inviano distinti saluti.