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INTERSINDACALE SANITARIA ABRUZZESE

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Via San Camillo de Lellis 114 66100 CHIETI fax 0871-345566; mail: [email protected]

INTERSINDACALE SANITARIA ABRUZZESE

ANPO, AUPI, CIPe, CISL-Medici, FIALS, FIMP, NURSIND, NURSING-UP, SIDIRSS, SIMET, SINAFO, SNR, UIL-P

 

       Chieti 23 gennaio 2018

Prot. 04/2018/ISA Al Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo Dottor Luciano D’ALFONSO LETTERA APERTA

e, p.c. Ai Componenti Commissione Affari Sociali della Regione Abruzzo Agli organi di informazione LORO INDIRIZZI

Egregio Presidente,

apprendiamo dagli organi di informazione di una Sua probabile candidatura alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 e, a dirLe la verità, la notizia ci sorprende perché tanto ancora rimane da fare per riorganizzare il nostro Servizio Sanitario Regionale in cui noi quotidianamente diamo il nostro impegno di operatori.

Noi, rappresentanti sindacali di buona parte degli operatori sanitari abruzzesi (medici ospedalieri, medici convenzionati, farmacisti ospedalieri, infermieri, psicologi, amministrativi aziendali), vorremmo che in questo ultimo anno di Sua Presidenza tutti gli sforzi della classe politica e degli addetti ai lavori fossero indirizzati ad analizzare le tante criticità assistenziali esistenti trovando le soluzioni necessarie per permettere al nostro Servizio Sanitario di dare risposte pronte, efficienti ed efficaci ai bisogni di salute della popolazione abruzzese.

Riteniamo che questo debba essere un impegno urgente ed improrogabile per garantire innanzitutto i livelli essenziali di assistenza che, dopo otto anni di commissariamento, non raggiungono ancora il punteggio delle Regioni italiane benchmark di riferimento sanitario (fra cui la Regione Marche) e che ci permetterebbero, unitamente al pareggio di bilancio nel settore sanitario, di uscire dal Piano di rientro in cui ci troviamo.

Tale impegno dovrebbe essere rivolto a realizzare:

la definitiva riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata secondo il decreto commissariale n° 79 dando specifici ruoli e competenze agli ospedali pubblici per dare risposte ai bisogni assistenziali degli abruzzesi e per identificare se e quanti DEA di 2°

livello, anche funzionali, debbano esserci nella nostra Regione;

la “rivisitazione” della rete dell’Emergenza-Urgenza   in funzione dei DEA di 2° livello stabilendo le nuove dotazioni organiche, strumentali (rete informatica, attrezzature per ecografie e per esami cardiologici, etc.) e la realizzazione di una o di due Centrali operative per il 118 da raccordare con il numero unico 116117 della Continuità Assistenziale;

la “rivalutazione” di molti dei provvedimenti adottati ultimamente con decreti

commissariali, spesso contrastanti e confusi, che hanno creato disomogeneità applicative

in contrasto con normative nazionali e di leggi regionali, in primis il Piano Sanitario

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vigente 2008-2011, determinando disomogeneità nel dare risposte assistenziali in ambito ospedaliero pubblico come per le liste di attesa e in ambito territoriale come per la illogicità nella rivisitazione delle sedi di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e degli ambiti di lavoro dei medici di famiglia e dei pediatri di famiglia;

la “revisione”, contestualizzata con il nuovo Patto della salute 2014-2016, del decreto commissariale n° 23 del 23.02.2014, che ha riapprovato il precedente decreto commissariale n° 65 del 28.10.2012, riguardante il “Programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria ex art. 20 della Legge 67/1988 della Regione Abruzzo in attuazione di quanto previsto dall’art. 4, comma 6 della Legge n° 77/2009”.

la “rivisitazione” dei progetti informatici, specialmente quello costosissimo (50 milioni di euro….), attualmente bloccato per contenziosi legali con l’obiettivo di realizzare il CUP regionale e quello per uniformare il sistema informatico dei Pronto Soccorso regionali che, appaltato, non viene utilizzato per ostacoli frapposti da parte di qualche operatore del settore con il rischio di determinare solo uno spreco di risorse vanificando la realizzazione di una utile ed omogenea informatizzazione che permetta alla nostra Regione di dar vita al fascicolo sanitario elettronico, che con la riunione da Lei indetta a Pescara nel dicembre 2016 sembrava stesse per essere attivato…… , darebbe attuazione attuazione all’Agenda Digitale;

la “valutazione” dei risultati ottenuti con le risorse annualmente assegnate alle AA.UU.SS.LL. per i progetti obiettivo art. 1 commi 34 e 34 bis legge n° 662/96 al fine di rendere pubbliche le modalità con le quali le risorse ad essi legati siano state utilizzate per risolvere le criticità assistenziali individuate dalla Conferenza Stato-Regioni nella nostra Regione;

la “messa in opera” delle soluzioni alternative al ricovero ospedaliero dando risposte ai bisogni assistenziali degli abruzzesi istituendo sul territorio strutture tipo le UCCP, previste dalla legge Balduzzi, che la Regione Abruzzo ha programmato negli ultimi anni con decreti commissariali e con delibere regionali.

la specificità di disciplina a sè stante non solo nei SERT ma anche nei Distretti sanitari e nei Consultori familiari ai Servizi di Psicologia cancellando l’accorpamento di essi sotto altre UOC e UOSD negli Ospedali e nei Distretti Sanitari.

Questo è quanto riteniamo, noi dell’Intersindacale Sanitaria Abruzzese, si debba e si possa fare in Abruzzo e per questo vorremmo essere coinvolti ed essere ascoltati magari istituendo finalmente la Consulta Regionale da noi richiesta nell’incontro che avemmo con Lei durante l’ultima campagna elettorale regionale (vedere allegato) e che da allora stiamo aspettando venga istituita così come aspettiamo ancora che vengano rispettati TUTTI gli impegni da Lei sottoscritti...

Con la Sua candidatura alle elezioni politiche dovremo aspettare ancora……..per risolvere le tante criticità che attanagliano la Sanità abruzzese……

La salutiamo cordialmente.

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