Servizio di rassegna stampa a cura di Sandro Forte
Adnkronos 17 marzo 2009
Sanità : 25% ricavi per dentisti, occhio a cure fai da te
Roma, 17 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La crisi economica che sta vivendo il Paese sembra non risparmiare nessuno. Ora si abbatte anche sui dentisti. "Nell'ultimo quadrimestre del 2008 si è registrato un calo del 25% dei ricavi del settore, legato a una diminuzione del numero delle visite. Soprattutto nei grandi centri del Nord. Una disgrazia per la salute orale dei pazienti, che non devono cadere nella tentazione delle cure fai-da- te: medicazioni transitorie che non possono sostituirsi alle cure del dentista". Parola di Roberto Callioni,
presidente dell'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), che mette in guardia i cittadini dall'uso
spregiudicato dei cosiddetti “kit del dentista”: dispositivi in vendita nelle farmacie, che consentono di riattaccarsi da soli ponti, capsule, o magari sbiancarsi i denti. "Questi kit - spiega Callioni all'ADNKRONOS SALUTE - sono utili se usati a dovere, rispettando il principio per cui sono nati: vale a dire il ricorso all'automedicazione in assenza del proprio dentista di fiducia. Soprattutto quando si è in vacanza, nei luoghi di villeggiatura, in attesa di ricorrere in seguito alle cure del proprio dentista. Ad esempio se cede un ponte si può far ricorso, alla svelta, ad adesivi provvisori. I rischi che si corrono sono minimi".
Altro discorso se le cure fai-da-te vanno a sostituire completamente il lavoro dei professionisti.
"In questo caso - avverte il numero uno dell'Andi - il rischio di andare incontro a patologie più grandi è alto.
D'altronde - conclude Callioni - quando abbiamo a che fare con una malattia, e il mal di denti è una patologia acuta, questa va curata nelle sedi opportune".
(Sal/Ct/Adnkronos)