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In data 19 febbraio, l'esperta Sabina Turella, accolta dalle classi con molto entusiasmo, ha presentato ai bambini un animale considerato un nemico

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Academic year: 2022

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Il Lupo

• Le insegnanti delle classi prime dell'Istituto

Comprensivo di Livigno – Plesso di Livigno

centro hanno aderito al progetto "LUPO" in

collaborazione con il Parco Nazionale dello

Stelvio.

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• In data 19 febbraio, l'esperta Sabina Turella, accolta dalle classi con molto entusiasmo, ha presentato ai bambini un animale considerato un ‘’nemico’’ per l’uomo e descritto nelle fiabe come pericoloso e molto cattivo: il lupo. Gli alunni, affascinati, per soddisfare le proprie curiosità hanno posto molte domande all’esperta: ‘’Il lupo è pericoloso per l'uomo?’’,

‘’Quanto mangia?’’, ‘’Corre veloce?’’… Sabina

ha cercato di rispondere a tutte le domande

attraverso una bellissima storia ambientata

nel periodo della preistoria, con protagonista

una simpatica famiglia.

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• Ha anche spiegato che il lupo è un animale che esiste sulla

Terra da milioni di anni e che l'uomo ne ha sempre avuto

paura, ma allo stesso tempo ne era anche affascinato, tanto

da ritenerlo quasi invincibile! Per superare il terrore e sentirsi

forte ci si metteva al collo una collana fatta con alcune parti

dell'animale (denti, peli...) e così si affrontavano i molti

momenti di difficoltà. L’intervento dell’esperta, durato circa

due ore, si è concluso con la realizzazione di un piccolo

manufatto molto apprezzato dai bambini: ‘’la collana della

forza". Il prodotto fatto con piume, finto pelo, denti di

polistirolo, orecchie e naso in pasta di mais è stato messo al

collo di ogni alunno. Un lavoro bellissimo che è stato molto

apprezzato e che li ha resi felici. Questo percorso è continuato

attraverso un progetto di team, in cui noi insegnanti abbiamo

sviluppato le attività nei vari ambiti disciplinari.

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Scienze

Nella lezione di scienze abbiamo colto l'occasione di trattare l' argomento “Il lupo” sia per

trasferire conoscenze specifiche sull'animale sia per avvicinare gli alunni a letture scientifiche.

Dal racconto degli alunni sulla lezione di Sabina sono state raccolte le informazioni principali sul lupo inerenti al suo aspetto fisico e alle sue abitudini.

In seguito è stata proposta la lettura della scheda sul lupo, tratta da un' Enciclopedia degli Animali per Ragazzi.

Dalla lettura è emerso che le informazioni espresse poco prima in maniera semplice dagli alunni, nel testo argomentativo vengono esposte in modo ordinato, accurato e con un lessico

specifico della disciplina.

Da qui si è dedotta la differenza tra il parlare approssimativo e il parlare in modo dettagliato del lupo; le informazioni, infatti, devono basarsi su un' osservazione diretta e sistematica

dell'animale.

Gli alunni hanno subito inteso la grossa differenza anche osservando diverse immagini di lupo, da quelle proposte nei libri di fiabe alle fotografie dei testi scientifici.

È stata poi efficace la visita in biblioteca del reparto “SCIENZE”, dove sono stati visionati alcuni libri scientifici sugli animali ed è stato spiegato agli alunni che un libro di scienze non

necessariamente va letto dal principio alla fine, anzi va sfogliato, vanno lette le parti che si considerano interessanti o utili in quel dato momento, vanno osservate le immagini con attenzione e va bene anche consultarli per svago.

Quel giorno in biblioteca tutti gli alunni hanno fatto una scorpacciata di libri sugli animali, ci auguriamo che la prossima volta insieme al libro di narrativa scelgano un libro di scienze, anche solo da sfogliare!

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Storia

• In ambito antropologico, dopo aver letto una storia

dal titolo “il lupo buono”

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• Una volta c'era un lupo così buono che non faceva male a nessuno, anzi faceva del bene. Un giorno vide che una signora aveva perso gli occhiali, lui si mise a cercarli, girò di qua, girò di là, finché li trovò; glieli portò e la donna lo ringraziò. Appena mise gli occhiali, si accorse che era un lupo e incominciò a gridare: «Al lupo! Al lupo!». Il lupo scappò per paura di essere ucciso, ma era disperato perché nessuno sapeva che era buono e non faceva del male a nessuno. Lungo la strada c'era un uomo che stava cambiando la ruota della sua macchina, perché aveva forato. Il lupo l'aiutò a cambiare la ruota, ma l'uomo, quando si accorse che il suo aiutante era un lupo, prese il fucile…il lupo scappò, lui gli sparò, ma non lo prese. Il lupo se ne andò lontano e desiderava morire, perché nessuno capiva che lui era buono: solo gli animali lo sapevano. Cammina cammina, arrivò in un bosco dove c'era una lupa che lo guardava. La lupa gli disse: «Ho fame e laggiù c'è un gregge. Va' a prendermi una pecora. Il cane sa che sei buono e ti lascia passare». «Io sono buono, non prendo e non uccido mai pecore, né altri animali» rispose il lupo. La lupa lo guardò con occhi dolci e replicò: «Che vale essere buono se tutti credono che sei cattivo? Meglio prendermi la pecora, così fai il buono con me, no?». Il lupo pensò come dire di no alla bella lupa, ma poi mormorò tra sé: «E’

vero, nessuno mi vuole bene, vado». Si avvicinò al gregge, il cane che era di guardia lo lasciò passare, perché sapeva che era buono. Il lupo si avvicinò alle pecore, ne prese una per il collo e scappò. Il cane, meravigliato, gli ringhiò dietro: «Ehi, non scherzare, riporta qui quella pecora!». Ma il lupo la portò invece alla bella lupa, poi ritornò dal cane e gli mostrò i denti e il cane scappò. Da quel giorno, quando aveva fame, rubava e ammazzava. Così tutti, animali e uomini, vennero a sapere che il lupo buono era diventato cattivo per non fare il cretino e lo trattavano ormai come un lupo cattivo.

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• Abbiamo analizzato con i bambini la favola e

continuato l’attività, cercando insieme i momenti,

ossia le sequenze più significative da disegnare in

un diagramma di flusso. Infine c’è stato il

momento della riflessione e, dopo aver ascoltato

tutte le proposte degli alunni, siamo giunti alla

conclusione che: il lupo non è un animale

malvagio, ma, a volte è pericoloso, solo perché

deve sopravvivere e sfamarsi. A questo punto

alcuni bambini hanno detto: ”Maestra, allora

anche noi siamo cattivi, perché per mangiare la

carne, uccidiamo le mucche, le pecore e le

caprette!’’.

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• Il progetto è continuato nelle classi terze, dove la

tematica è stata affrontata in modo più

approfondito e il momento conclusivo è stato la

realizzazione di un quadretto raffigurante il lupo

attorniato da tante finestrelle con le informazioni

più importanti sull’ animale.

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Italiano-Arte ed immagine-Musica

In Italiano i bambini hanno verbalizzato sul quaderno le informazioni emerse durante un momento di conversazione guidata sull’esperienza vissuta con Sabina.

Nei giorni seguenti, sempre partendo da momenti di riflessione collettiva, abbiamo letto insieme due storie che avevano come protagonista il lupo:

‘’Cappuccetto rosso’’ ed ‘’Il Lupo e i sette capretti’’. Gli alunni hanno raccontato la storia di Cappuccetto rosso prima oralmente e poi, dopo aver riordinato le figure, scrivendo sul quaderno le varie sequenze.

Per quanto riguarda la seconda fiaba, dopo aver ascoltato la storia e riordinato le figure, i bambini ne hanno drammatizzato le parti principali.

In seguito, durante un lavoro collettivo, i bambini sono stati guidati a

scoprire-pensare ‘’IL LUPO COSA FA? – le azioni’’ e ‘’IL LUPO COM’E’? – le

qualità’’.

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A conclusione dell’attività i bambini delle due classi hanno inventato una storia con il lupo come protagonista:

classe 1^A - MACEDONIA DI STORIE e classe 1^B – IL LUPO LUPIGNO.

Durante le ore di Arte ed immagine i bambini sono stati invitati in un primo momento a disegnare un lupo seguendo la loro immaginazione ed in seguito a completare il muso di un lupo.

Infine in Musica è stata proposta la canzone dello

Zecchino d’oro ‘’ULULALI’ e ULULALA’’’, che i bambini

hanno cantato insieme.

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• Noi docenti ci sentiamo di estendere e

consigliare questo progetto anche alle altre

insegnanti, perchè è stato molto coinvolgente

per i bambini, ma, soprattutto, è servito a

sfatare la leggenda del lupo ‘’cattivo" che

ancora oggi viene tramandata.

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