Il Lupo
• Le insegnanti delle classi prime dell'Istituto
Comprensivo di Livigno – Plesso di Livigno
centro hanno aderito al progetto "LUPO" in
collaborazione con il Parco Nazionale dello
Stelvio.
• In data 19 febbraio, l'esperta Sabina Turella, accolta dalle classi con molto entusiasmo, ha presentato ai bambini un animale considerato un ‘’nemico’’ per l’uomo e descritto nelle fiabe come pericoloso e molto cattivo: il lupo. Gli alunni, affascinati, per soddisfare le proprie curiosità hanno posto molte domande all’esperta: ‘’Il lupo è pericoloso per l'uomo?’’,
‘’Quanto mangia?’’, ‘’Corre veloce?’’… Sabina
ha cercato di rispondere a tutte le domande
attraverso una bellissima storia ambientata
nel periodo della preistoria, con protagonista
una simpatica famiglia.
• Ha anche spiegato che il lupo è un animale che esiste sulla
Terra da milioni di anni e che l'uomo ne ha sempre avuto
paura, ma allo stesso tempo ne era anche affascinato, tanto
da ritenerlo quasi invincibile! Per superare il terrore e sentirsi
forte ci si metteva al collo una collana fatta con alcune parti
dell'animale (denti, peli...) e così si affrontavano i molti
momenti di difficoltà. L’intervento dell’esperta, durato circa
due ore, si è concluso con la realizzazione di un piccolo
manufatto molto apprezzato dai bambini: ‘’la collana della
forza". Il prodotto fatto con piume, finto pelo, denti di
polistirolo, orecchie e naso in pasta di mais è stato messo al
collo di ogni alunno. Un lavoro bellissimo che è stato molto
apprezzato e che li ha resi felici. Questo percorso è continuato
attraverso un progetto di team, in cui noi insegnanti abbiamo
sviluppato le attività nei vari ambiti disciplinari.
Scienze
Nella lezione di scienze abbiamo colto l'occasione di trattare l' argomento “Il lupo” sia per
trasferire conoscenze specifiche sull'animale sia per avvicinare gli alunni a letture scientifiche.
Dal racconto degli alunni sulla lezione di Sabina sono state raccolte le informazioni principali sul lupo inerenti al suo aspetto fisico e alle sue abitudini.
In seguito è stata proposta la lettura della scheda sul lupo, tratta da un' Enciclopedia degli Animali per Ragazzi.
Dalla lettura è emerso che le informazioni espresse poco prima in maniera semplice dagli alunni, nel testo argomentativo vengono esposte in modo ordinato, accurato e con un lessico
specifico della disciplina.
Da qui si è dedotta la differenza tra il parlare approssimativo e il parlare in modo dettagliato del lupo; le informazioni, infatti, devono basarsi su un' osservazione diretta e sistematica
dell'animale.
Gli alunni hanno subito inteso la grossa differenza anche osservando diverse immagini di lupo, da quelle proposte nei libri di fiabe alle fotografie dei testi scientifici.
È stata poi efficace la visita in biblioteca del reparto “SCIENZE”, dove sono stati visionati alcuni libri scientifici sugli animali ed è stato spiegato agli alunni che un libro di scienze non
necessariamente va letto dal principio alla fine, anzi va sfogliato, vanno lette le parti che si considerano interessanti o utili in quel dato momento, vanno osservate le immagini con attenzione e va bene anche consultarli per svago.
Quel giorno in biblioteca tutti gli alunni hanno fatto una scorpacciata di libri sugli animali, ci auguriamo che la prossima volta insieme al libro di narrativa scelgano un libro di scienze, anche solo da sfogliare!
Storia
• In ambito antropologico, dopo aver letto una storia
dal titolo “il lupo buono”
• Una volta c'era un lupo così buono che non faceva male a nessuno, anzi faceva del bene. Un giorno vide che una signora aveva perso gli occhiali, lui si mise a cercarli, girò di qua, girò di là, finché li trovò; glieli portò e la donna lo ringraziò. Appena mise gli occhiali, si accorse che era un lupo e incominciò a gridare: «Al lupo! Al lupo!». Il lupo scappò per paura di essere ucciso, ma era disperato perché nessuno sapeva che era buono e non faceva del male a nessuno. Lungo la strada c'era un uomo che stava cambiando la ruota della sua macchina, perché aveva forato. Il lupo l'aiutò a cambiare la ruota, ma l'uomo, quando si accorse che il suo aiutante era un lupo, prese il fucile…il lupo scappò, lui gli sparò, ma non lo prese. Il lupo se ne andò lontano e desiderava morire, perché nessuno capiva che lui era buono: solo gli animali lo sapevano. Cammina cammina, arrivò in un bosco dove c'era una lupa che lo guardava. La lupa gli disse: «Ho fame e laggiù c'è un gregge. Va' a prendermi una pecora. Il cane sa che sei buono e ti lascia passare». «Io sono buono, non prendo e non uccido mai pecore, né altri animali» rispose il lupo. La lupa lo guardò con occhi dolci e replicò: «Che vale essere buono se tutti credono che sei cattivo? Meglio prendermi la pecora, così fai il buono con me, no?». Il lupo pensò come dire di no alla bella lupa, ma poi mormorò tra sé: «E’
vero, nessuno mi vuole bene, vado». Si avvicinò al gregge, il cane che era di guardia lo lasciò passare, perché sapeva che era buono. Il lupo si avvicinò alle pecore, ne prese una per il collo e scappò. Il cane, meravigliato, gli ringhiò dietro: «Ehi, non scherzare, riporta qui quella pecora!». Ma il lupo la portò invece alla bella lupa, poi ritornò dal cane e gli mostrò i denti e il cane scappò. Da quel giorno, quando aveva fame, rubava e ammazzava. Così tutti, animali e uomini, vennero a sapere che il lupo buono era diventato cattivo per non fare il cretino e lo trattavano ormai come un lupo cattivo.