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I Dirigenza medica e veterinariadel SSN: nuovo modello cercasi

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48° CONGRESSO NAZIONALE SIVeMP

Dirigenza medica e veterinaria del SSN: nuovo modello cercasi

Numero 1/2016

13

I

l 48° congresso nazionale del Sin- dacato italiano veterinari di medi- cina pubblica (ampia sintesi sul sito www.sivemp.it) incentrato sul- l’analisi dell’attuale contesto del no- stro SSN, ha posto all’attenzione della politica ipotesi di soluzioni a diffe- renti problematiche partendo dal blocco del turn over che penalizza fortemente l’assetto dell’assistenza sa- nitaria che seppur federale, deve poter mantenere il suo impianto nazionale e razionale.

Il Segretario nazionale Aldo Grasselli, nella sua relazione d’apertura, ha su- bito toccato il cardine della salva- guardia del sistema sanitario, vale a dire l’adeguato finanziamento delle risorse destinate per il suo manteni- mento e funzionamento.

Finanziamento che, per quanto ri- guarda la prevenzione, è da sempre sottodimensionato rispetto al previsto tetto del 6%.

Ricordando la nascita del SSN e uni- versalistico, Grasselli ha sottolineato come sia avvenuta in un momento

“difficile” per il nostro Paese, attra- versato da un terrorismo pseudo-po- litico senza tregua, insieme a un fenomeno inflattivo che ne minava l’economia. Eppure, anche in mo- menti così drammatici il Paese ha sa- puto reagire adeguatamente e senza dubbio l’istituzione del SSN è stato un esempio importante di coesione nazionale, che dava corpo al dettato costituzionale.

Grasselli ha indicato come l’attuale situazione mostri forti segni di pre- occupazione anche alla luce di una crisi economica planetaria che non

trova, o forse non vuole trovare per meglio difendere interessi particolari sovrastanti gli stessi governi nazio- nali, soluzioni durature ed efficaci. In un simile contesto si inserisce lo scel- lerato definanziamento del Servizio sanitario in tutte le Regioni, a sca- pito di risorse congrue necessarie ad affrontare nuove esigenze in ambito sanitario, non ultime quelle della prevenzione primaria di cui si conti- nua a disconoscere il ruolo di inve- stimento per prevenire il bisogno di cura (mantenere sani i sani).

E anche l’attuale governo sta favo- rendo quest’andamento, continuando una politica di spending review sul sociale, peraltro priva di orizzonte strategico. In un Paese nel quale l’eva- sione fiscale vale “appena“ 130 mi- liardi di euro (la Corte dei Conti anche quest’anno ha ribadito che ha raggiunto un livello «non compatibile con la nostra economia e con nessun sistema veramente democratico»), si continua a tagliare senza indicare al- cuna prospettiva davvero riforma- trice.

La relazione di Grasselli ha anche proposto spunti che la Veterinaria di sanità pubblica ritiene utili per inver- tire la tendenza e dare forza a un si- stema che, nonostante la necessità di correttivi, molti ci invidiano e che, nato in momenti difficili, in momenti difficili deve saper rinascere.

Quale contributo a questa esigenza, il congresso è stato integrato da una giornata di studio organizzata dalla Società italiana di medicina veterina- ria preventiva (SIMeVeP), ospitata presso la sala Pocchiari dell’ISS, dal

Incardinamento, ruolo e moti-

vazione dei professionisti per

un sistema sanitario federale,

ma nazionale e razionale

Pierluigi Ugolini*

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titolo “Food safety e food security:

scenari futuri e ineludibile evoluzione della prevenzione primaria”.

La formazione e l’aggiornamento sono aspetti fondamentali per la mo- derna professione veterinaria, che non può più pensare al proprio ruolo isti- tuzionale come a quello del gendarme applicatore di sanzioni. Queste ul- time, infatti, poco incidono se non ac- compagnate da solidi percorsi di affiancamento tra i diversi attori dei

processi produttivi. Si può anche es- sere gendarmi della salute, ma questo deve avvenire in maniera equilibrata, capace e professionale, fungendo da supporto di garanzia per tutti coloro con cui ci si interfaccia, proponendo soluzioni per restare al passo coi tempi e per anticipare il futuro.

Pragmatico l’intervento del dott.

Gianfranco Rucco dell’ARAN che ha evidenziato come non tutte le attese della categoria potranno essere appa-

gate dallo strumento contrattuale.

Nel merito, ha sottolineato come an- cora non sia stata definita un’appo- sita area negoziale per la dirigenza medica, quantunque la stessa sia au- spicata dall’ARAN la quale resta an- cora in attesa di un atto di indirizzo e che venga definito il tema della revi- sione dei comparti. Atti, quest’ultimi propedeutici e indispensabili per dare

«gambe vere, reali, contrattuali alla volontà d’istituire l’area della diri- genza medica». Il rappresentante dell’ARAN ha altresì affermato come ancora resti l’incognita della mancata emanazione dei decreti legislativi at- tuativi della Legge n. 124/2015, indi- spensabili per conoscere «quale spazio e quale ruolo sarà consentito alla contrattazione collettiva nella re- golazione del lavoro pubblico».

Il coordinatore della SISAC dott. Vin- cenzo Pomo, intervenendo al convegno, ha posto l’accento sulle prerogative del contratto della specialistica recente- mente sottoscritto.

Contratto, ha evidenziato Pomo, vin- colato, al fine di evitarne la boccia- tura da parte della Corte dei Conti, all’assenza di incrementi economici.

Tuttavia, ha rilevato il relatore, il con- tratto ha prestato l’occasione per far emergere la figura del veterinario, praticamente assente nei precedenti

«un’ombra che si aggirava in quella locuzione che veniva definita “altri professionisti della specialistica am- bulatoriale”».

Numerosi gli interventi dei cosidetti stakeholders (Coldiretti, Federalimen- tare, AIA, Federconsumatori) ognuno dal proprio punto di osservazione ha riproposto l’impegno a stipulare una nuova alleanza, a patto che sia suppor- tata da competenze adeguate e sempre congrue alle immediate esigenze.

Una risposta e un impegno in tal senso sono stati protagonisti della ses- sione pomeridiana, che ha visto af- frontate tutte le maggiori questioni di interesse sulla sicurezza alimentare (inquinamento, antibioticoresistenza, trattamenti illeciti, food borne disea- ses), rappresentando un momento di reale confronto tra professioni sanita- rie e quindi di reale one health.

*Componente Segreteria Nazionale

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