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PER VIENNA CELEBRATE IN ROMA MARCHESE DEL CARPIO AL MERITO IMPAREGGIABILE. Viceré di Napoli.

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(1)

I

.V

(2)
(3)

l.s

(4)
(5)

FESTE

CELEBRATE IN ROMA

PER VIENNA

Liberata dalllnuafione de Turchi RIVERENTEMENTE CONSECRATE

AL MERITO IMPAREGGIABILE

DELL'ILL. MO ET ECCELL. MO SIC*

MARCHESE DEL CARPIO

Viceré di Napoli.

IN ROMA

, Nella Stamperìadi Nicolò

Angelo

Tinafsi

Stampator

Camerale.i68j.

Con

lic.de'Svper.

(6)
(7)

11'.

III.

1110 & Ecc. mo Sig. re

Engono le publiche

allegrezze di Roma,

fatte per Vienna li-

berata dalle Armi di

Cefare

,

ad vnirfi volontarie con

le pompe feftiue celebrate dalla

fingolar generofità di V. Eccel- lenza in cotcfta Regia

, fi

com-

piacer Ella gradirle col l'olito di quella gentile humanità con la

quale

(8)

quale ha più volte l'Eccellenza Voflra meritati, e dolcemente ra-

piti gl'vniuerfali applaufi di que-

ira Corte

;

E tra tanti giubili non

perdi di villa me

,

qua! con tutto

non meno.riuerentcche obliga-

tifsimo oflequio ,profon di/sima--

mente m'inchino

.

Dell" Eccellenza Voftra Roma 23, Ottobre 1685

HumrDeur & Ohhgr Seruiton

Tri gl'Operanti

il

Sonnacchiofo.

(9)

Canzone

.

i Iti nons'odanoì

Carmi

D

:'Elicona^

&

il

fuon

d'Euterpe^òClio

Cantiilgreggedelle lodi

à Dio

s

Kendno Echo

feftiuaiduri

marmi

Dell'incolta

Numi

di

a

s

Hor

ch'Eil'altaperfidia

Del Trace

opreffe;edijfipo quell'armi Ch'ofowo d'injldiar Chrifiiana pace

Taci

5

canta il

del Mufa

loquace

ari

A Quei

(10)

Quei

bronziflrepittfi

Non

s'odori 'vomitar

fiamme

3

fc

ardori:

GVvrli

barbaripiìi

non danno

horrori*

tormentano

Vienna

i bellicofi JJfaltty erefiafpento

^Ottomano

ardimento :

Soncejfat'i

gV

affanni; eneWipofi

VAuftria

gioifce; etràgvA'wefefle Alloriintefce alle Ce/areetejìe .

Di

rauche Cetre ilfucno

IlConcertofiltrarlanonfia-> che guafti :

Di

ruftica

Zampegna

iduritafti

Con V Armonie

del

delfan

crudo tuono ,

Gli Spirtifol Celejìi

Tonno

captarigefli

Del grande

Iddio ,

à

cui

formano

il trono>

Dal

qualpietofo riuolgendoil ciglio>

Sottraffe

Noi

dal

Marti

al periglio.

Tra

(11)

Tra

ignoti

Nabatei

E

dell'Indico

mare

in su lefpìaggie;

O'

degl'Vbifci entroleviefeluaggie>

M

liftafala

mercè

de*fattirei

Troui

tramille affanni

A

precipito gl'anni

Lo

portino

à penar

tra crudiomei

.

Sia del

Trace Tiranno

vnicaforte

Odiar

lavita;impietofìr la morte.

Hora

>che tinge l'onde

Del Danubio

di

J angue

atro colore>

Che daWhofte

infedeltrajje il valore Dell'Augufte militie; e su lefponde Stanno inuolte

ammafjate

Loriche, aftefpezzate\

E

che

7

barbarofugge; eche s'afconde

Perfaluar

conle tefte altiiturbanti,

S'oda Roma

gioirtràfefle-, ecanti .

'h&m.fsitik

Al

(12)

s

Alfofpiratoauifo

Dell'opprejfo

Otioman,

brìllaua

ogn'Alma

y

Chifendeua

POlìuo; echi la

palma

LietoalVaure

fpargena

<> econ

vn

rifa

Cb'v/tiua dall'interno,

Ad

ontadell'Inferno

Ofriua

Arabi

wcenjìalParadifo : Indi

à gara

correndo al

f

acro

Tempio

Lodaua

IddioDebellaiordell'Empio

Era

vnfecoloogrìhora

C/yall' Occafo arriuar

iardaua

ilSole', S'odiaua ilgiorno, elafieliataprole S'attendeua chelieta vfciffe

fuora Con

lucide pupille;

E

dellefacrefquille

Troppo

lunga

pareua

ogni

dimora

:

Quando

al

n

afe erdell'ombre

igran

metalli

Di Roma

rijfonardentroalle Valli.

S'aU

(13)

S'alzaro indi

da

terra

Degl'incendi/voracialtefacelle

Con

centoluci

ad

abagliarlefttlle;

Mentre

ilLa?ioal gioir levied'Jferra Pale/a-,chelardire

Del

barbaroVifire

Refiìì deprejfoinfanguinofa guerra,

£7

lunato Ve/ildel

SCITA

atroce

Cede diChrijhall'adorata Croce

fy^SjPSP

Era vn Etna fumante

Di Roma

ognicontrada]e dalle

piazze

Iltrafico

fuggì

:dentroalle

tazze

Si

verfaua

trailviua>il

vin

brillante

Rima/ero

deferti

I

Tribunaliaperti:

Si

vidde

àfoflenerpiù

mondi

Atlante

Da

quali vfciuavìi mongibeldifoco :

N*ua

Troia

femhraua

arder'pergioco .

Vid-

(14)

IO

Vìdde

ilScie

due

volte

I

fette colli incenerir: la notte

Mirò Vombre

indorar

fiamme

interrotte

DalL

gole dibronzovfeirdifciolte Furie infocate alCielo

Perfquarciareilfuo veloi

E fra

den/ì vapori; enebbiefolte Volardifelle luminofefihiere Dell9in/ignevittoria alteforiere

éfàÈMMfa

Del

Sacro Vaticano ,

Cangiò

ilfanto Pafiore ingioia ilpiantoi

Nel

vafto

Tempio

all'armoni*del canto

Die

grafie alCielo-, elapìetofa

mano Versò

pioggie d'argenti

Alle poueregentit

Indir

molto al

Regnator furano

5

Pregò

ValtaPietà dal

del

difeefa

A'

fecondarla principiataimprefa *

M*

(15)

ir

Ma

che !fento, cherefla

Tra

tanti xncendjjt e tanti)arfa la

penna

:

Vedo fama

dalCiel->chel'ali

impenna

CI*Encomi/

à

celebrar digranfe/la%

H

ora

/pezzo

laCetra

,

Che

doueèilfuon dell'Etra

Ognt

liramortalatroppoè molejìa:

E

vinfela

di zelo

armata

>

peue

ifafticantar

mente

beata,

Vanne Canzon

doue

Tutto

ornato dtgloria il

CARPIO

regna >

E fé

nonfeidelfuo

gran

merto

degna

, Effendo Egli tra

Noi nouelloGlOVE

»

Non f degnar à

mirarti

Cortefe,

&

inalzarti

Del

Regio trono

à

vìfta\oueEglipìoue Generofole grafie-»or

vanne

yefpera

Qhefol

conlapietadeil

CARPIO

impera

£te0fe£ta3fa

(16)
(17)
(18)
(19)

(AL WH-8

X

Tt€Q£TT>Cfcf»r£R UBRMiV

(20)

,

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V

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