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COMUNE DI GORNATE OLONA. Provincia di Varese ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI ED AFFINI RELATIVO ALLE SCUOLE ELEMENTARI DI PIAZZA GRIGIONI 7

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(1)

LAVORO: 007/2018 Pag. 1

__________________________________________________________________________

Dott. Ing. Tranquillo Zamboni

Ordine degli Ingegneri di Bergamo N. 1088

Sede operativa: Via Goethe,48 -24128 Bergamo - Tel. 035 0602511 - [email protected] Sede Legale: Via Broseta, 76/A – 24128 Bergamo - C.F.: ZMBTNQ47B25I830W - P.IVA 04104670163

COMUNE DI GORNATE OLONA

Provincia di Varese

ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI ED AFFINI RELATIVO ALLE SCUOLE ELEMENTARI

DI PIAZZA GRIGIONI 7

IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA

CON CALCOLI ILLUMINOTECNICI

Bergamo, Aprile 2018

Il Progettista

Ing. Tranquillo Zamboni

(2)

Dott. Ing. Tranquillo Zamboni

Studio progettazione impianti elettrici e tecnologici __________________________________________________

LAVORO: 007/2018 Pag. 2 a 8

__________________________________________________________________________

Dott. Ing. Tranquillo Zamboni

Ordine degli Ingegneri di Bergamo N. 1088

Sede operativa: Via Goethe,48 -24128 Bergamo - Tel. 035 0602511 - [email protected] Sede Legale: Via Broseta, 76/A – 24128 Bergamo - C.F.: ZMBTNQ47B25I830W - P.IVA 04104670163

1 Premessa

La presente relazione ho lo scopo di rappresentare la tipologia e la consistenza delle lavorazioni che si intendono realizzare presso la Scuola Elementare di Piazza Grigioni, n, 7 in Comune di Gornate Olona (VA)nell’ambito dei lavori di adeguamento degli impianti elettrici ed affini.

I lavori di cui trattasi sono finalizzati a conseguire le condizioni di sicurezza richieste per adempiere agli obblighi derivanti da prescrizioni di tipo normativo in ordine a:

• Sicurezza degli impianti elettrici nei confronti di pericolo derivanti dalla corrente elettrica;

• Sicurezza antincendio derivanti da prescrizioni dei VV.F.

• Prescrizioni di cui alle Norme UNI 10399 del 2011 in ordine a “Impianti aeraulici ai fini di benessere”

oltre ad impianto di rilevamento e segnalazione per allarme antintrusione.

2 Stato di fatto

La situazione attuale degli impianti elettrici può essere così rappresentata:

a) Impianto elettrico di distribuzione e derivazione di energia elettrica

Con riferimento alle utilizzazioni ante operam, l’impianto esistente è in grado di soddisfare le condizioni di sicurezza nei confronti dei pericoli derivanti dalla corrente elettrica, in quanto i circuiti sono protetti da interruttori differenziali ad alta sensibilità in grado di garantire la protezione da contatti indiretti.

b) Illuminazione Aule, Mense, Palestra, Atrii e Corridoi:

Un recente intervento di formazione di controsoffitti in tutti i locali sopra indicati ha comportato la contestuale formazione di impianto di illuminazione che si presenta in buono stato. Un calcolo illuminotecnico inteso a verificare i livelli di illuminamento ora conseguiti richiede l’ulteriore installazione, in ogni Aula, di n. 2 plafoniere della medesima tipologia delle n. 4 esistenti, in tecnologia LED e temperatura di colore di 3.000 K, per conseguire i valori richiesti da Norma UNI EN 12464-1 per lo specifico compito visivo nelle aule scolastiche

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Studio progettazione impianti elettrici e tecnologici __________________________________________________

LAVORO: 007/2018 Pag. 3 a 8

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c) Illuminazione di emergenza

L’impianto di illuminazione di emergenza, di recente realizzazione mediante lampade autoalimentate in tecnologia LED, è destinato ad alimentare tutti i percorsi di uscita un caso di mancanza di tensione di rete. Necessita di una integrazione in corrispondenza della uscita di emergenza disposta in corrispondenza del pianerottolo sulla scala interna tra piano seminterrato e piano rialzato.

d) Impianti per sicurezza antincendio ed antintrusione

Con riferimento alle prescrizioni di legge discendenti da quanto richiesto dai VV.F. per Certificato di Prevenzione Incendio, si rileva la mancanza di un adeguato impianto di rilevamento e segnalazione d’incendio.

Un importante situazione di stato di fatto è costituita dalla mancanza di gas nei locali cucina al servizio delle mense, in quanto il riscaldamento dei cibi avviene mediante apparecchiature elettriche; vengono quindi a mancare le situazioni di pericolo di esplosione o incendio dovuto all’impiego del gas.

Si rileva, inoltre, la mancanza di un sistema di allarme antintrusione in grado di trasmettere la situazione di effrazione in atto mediante messaggio vocale via sms alle persone in indirizzo, oltre che attivazione di sirena d’allarme esterna all’edificio.

e) Impianto aeraulico ai fini del benessere

In adempimento alle prescrizioni derivanti da none UNI 10399 del 2011 , si rileva la mancanza di un impianto di rinnovo dell’aria primaria nelle Aule. Tale impianto non è sostituibile dalla apertura di finestre, in quanto l’aria di rinnovo apportata dall’impianto ricambio aria sarà opportunamente filtrata.

3 Descrizione degli impianti a progetto

3.1 Distribuzione generale di energia

L’Energia è fornita dalla Rete Enel mediante gruppo di misura disposto in sottoscala al piano seminterrato, in bassa tensione, sistema trifase con neutro, V= 230/400V-50Hz, Potenza della fornitura 15 Kw.

Immediatamente a valle del Punto di consegna Enel è previsto il Quadro Sotto Contatore (QSC) costituito da interruttore magnetotermico con differenziale selettivo, dotato di bobina di sgancio per disalimentare l’intero impianto elettrico in caso di emergenza Il quadro presenta anche uno scaricatore di sovratensione di classe di prova 1. Il contenitore sarà del tipo in materiale isolante, doppio isolamento, grado di protezione IP 55.

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La linea derivata da QSC alimenta il Quadro Generale (QG) disposto nel medesimo vano contatore, in adiacenza al QSC.

Mediante nuove linee in cavo antifiamma FG16 (0)R16-0,6/1kV, si alimentano il Quadro Piano Rialzato ed il Quadro Piano Seminterrato, contenitori da incasso od a parete, con portella dotata di serratura a chiave, contenente, montate e cablate, le apparecchiature indicate sui corrispondenti schemi elettrici.

3.2 Derivazioni di Luce e Prese

Le linee dorsali di Luce e FM saranno disposte in canale metallico in controsoffitto. I cavi della distribuzione generale saranno del tipo antifiamma a ridotta emissione di fumi e gas tossici, FG16(0)R16-0,6/1kV

Analogamente, le derivazioni degli impianti “a vista” installate nel controsoffitto saranno del medesimo tipo FG16(0)R16-0,6/1kV, mentre i cavi in tubazioni sotto traccia saranno del tipo FS17-450/750V

3.3 Prese

Le prese di energia nelle Aule, nei corridoi ed Atrio saranno del tipo di sicurezza con alveoli protetti. In altri ambienti, in conseguenza delle diverse necessità, saranno utilizzate prese con adeguato grado di protezione.

3.4 Impianto di illuminazione

L’impianto di illuminazione esistente, di recente realizzazione, è costituito da plafoniere in tecnologia LED, temperatura di colore 3.000 K con prestazioni illuminotecniche adeguate al compito visivo, con particolare riguardo al comfort: temperatura di colore 3.000 K, UGR inferiore a 19., in due versioni: per incasso in controsoffitto e per installazione a vista. Dal calcolo illuminotecnico effettuato sull’impianto esistente si rileva un illuminamento medio sul piano di lavoro do 266 lux è emersa la necessità di integrare l’esistente con ulteriori corpi illuminanti delle medesime caratteristiche, in modo da conseguire sul piano di lavoro gli illuminamenti richiesti da Norma UNI EN 12464-1 “Illuminazione di interni con luce artificiale”. Nella configurazione a progetto l’illuminamento medio sul piano di lavoro è di 400 lux

4 Provvedimenti per la sicurezza

In ottemperanza alle prescrizioni normative riguardanti le Scuole, sono previsti i seguenti provvedimenti:

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4.1 Illuminazione di sicurezza

Nel caso specifico, si tratta di “illuminazione per l’esodo”, costituita da due parti:

• Illuminazione relativa alla segnaletica necessaria per indicare le uscite di sicurezza ed il percorso da seguire per raggiungere il luogo sicuro

• Illuminazione vera e propria delle vie di esodo.

Tale separazione funzionale è utile per distinguere i due compiti: segnalare ed illuminare le vie di esodo. In pratica le due funzioni si sovrappongono, perché l’illuminazione delle vie di esodo serve anche per illuminare i cartelli non luminosi; per contro, i catelli indicatori luminosi servono anche ad illuminare il percorso di esodo.

L’impianto di illuminazione di emergenza, in grado di soddisfare le Norme UNI EN 1838, è destinato ad entrare in funzione al mancare della tensione di Rete. Ogni locale è dotato di lampada autoalimentata in grado di fornire gli illuminamenti richiesti su vie di fuga. Nell’edificio sono già installate lampade di tipo autoalimentato, in tecnologia LED. Si tratta, nel caso specifico, di integrare la dotazione esistente mediante la installazione di ulteriori lampade in corrispondenza dell’uscita di emergenza disposta al pianerottolo sulla scala da pianto seminterrato a piano rialzato, oltre che in vano Contatore.

I pittogrammi di segnalazione per indicare le vie di esodo saranno rispondenti a norma UNI EN ISO 7010 Gli illuminamenti medi devono avere un valore non inferiore ad 1 lux sulla linea mediana della via di esodo e di 5 lux in corrispondenza delle Uscite di sicurezza su luogo sicuro.

4.2 Impianto di rivelazione ed allarme incendio

La Scuola in oggetto è classificabile, secondo DPR 1 Agosto 2011, n. 151- Allegato I, come “Attività 67- Categoria B, per il quale è richiesto l’impianto di rivelamento automatico d’incendio.

L’Impianto di allarme incendio sarà costituito da dispositivo per segnalazione automatica: rivelatori di fumo in ogni locale. Nella quasi generalità dei casi, i locali sono dotati di controsoffitto: si richiede quindi che rilevatori di fumo siano disposti entro tale spazio, con spia luminosa a vista per segnalarne lo stato di efficienza.

I due loop ai quali sono connesse tutte le apparecchiature di rivelazione e di allarme incendio – uno al piano seminterrato ed uno al piano rialzato- sono connessi centrale elettronica. Sono inoltre previste n. 3 postazioni per allarme manuale, costituiti da pulsante e da targa ottico acustica (TOA). La centrale, in caso di allarme, provoca l’attivazione di sirena esterna e la trasmissione di messaggio sms a una o più persone in indirizzo.

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4.3 Impianto antintrusione

E’ prevista la formazione di impianto antintrusione costituita da centrale di allarme, alla quale sono connessi sia rivelatori volumetrici che contatti magnetici. Anche in questo caso la centrale, in caso di allarme, provoca l’attivazione di sirena esterna e la trasmissione di messaggio sms a una o più persone in indirizzo.

4.4 Impianto di terra e Protezione da fulmini

L’esistente sistema dispersore non presenta punti d’ispezione e non sono note le sue caratteristiche costruttive. Per questo sarà integrato da n. 2 nuovi dispersori a puntazza disposti entro pozzetti d’ispezione, per consentirne la accessibilità allo sistema dispersore, principalmente in corrispondenza del punto di derivazione del conduttore di terra. Il valore della resistenza di terra sarà comunque inferiore al valore richiesto per il conseguimento delle condizioni di sicurezza a partire dal punto immediatamente a valle del Gruppo di misura Enel, ove previsto un dispositivo differenziale con Id= 0,5 A di tipo selettivo.

L’impianto di terra comprenderà anche la formazione di collettorie generale di terra nel vano Contatori, al quale saranno connessi sia i conduttori di protezione PE che i collegamenti equipotenziali EQS ed EQP

Per quanto riguarda la protezione da fulmini la struttura è “Autoprotetta”. Sono comunque previsti LPS interni:

scaricatori di sovratensione e collegamenti equipotenziali delle principali masse metalliche.

4.5 Pulsante di sgancio per Emergenza

In corrispondenza dell’ingresso è installato un pulsante del tipo sotto vetro e reso facilmente individuabile mediante apposito cartello di segnalazione.

L’azionamento del pulsante provoca l’apertura dell’interruttore generale posto immediatamente a valle del gruppo di misura dell’energia, in Quadro Sotto Contatore, e pone fuori tensione l’intero impianto della Scuola, ad esclusione delle lampade autoalimentate per illuminazione di sicurezza

4.6 Impianto aeraulico ai fini del benessere

In ottemperanza alle prescrizioni normative in ordine alla qualità dell’aria nelle Scuole, è prevista la formazione di un impianto di ricambio aria primaria, mediante macchina ventilante con recuperatore di calore, con sistema di filtraggio dell’aria immessa in ambiente.

La distribuzione dell’aria sarà effettuata mediante canalizzazioni in alluminio antibatterico, mentre la immissione/estrazione dell’aria nelle Aule è effettuata mediante diffusori calibrabili

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Il funzionamento dell’impianto sarà gestito da orologio programmatore

L’impianto prevede la installazione, in ogni locale adibito a servizio igienico, di estrattore gestito col medesimo criterio.

5 Dimensionamenti

5.1 Impianto elettrico

L’impianto sarà rispondente alle prescrizioni di cui alla Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua” vigente al momento dell’esecuzione dell’impianto.

Gli elementi oggetto di dimensionamento sono sostanzialmente quelli relativi alla protezione da sovracorrenti su linee della distribuzione di energia, derivazioni di Luce e Prese ed al coordinamento tra dispositivi di protezione e linee e prese protette.

Su tutti i circuiti sono verificate le condizioni di protezione da sovracorrente. Per quanto riguarda le Prese, ognuna di esse è protetta mediante la presenza, a monte di essa, di dispositivo magnetotermico con corrente nominale inferiore od uguale alla portata della presa.

La protezione nei confronti dei guasti a terra (contatti indiretti) è effettuata mediante l’impiego di dispositivi differenziali ad intervento istantaneo con Idn = 0,003 A per rispettare la condizione Ra< 50/Ia

Per quanto riguarda i locali da bagno, dove peraltro non si prevede l’impiego di apparecchiature elettriche con parti metalliche che possano venire a contatto con le persone, sarà preso, quale provvedimento aggiuntivo nei confronti dei contatti diretti, l’installazione di dispostivi differenziali ad intervento istantaneo con Idn=

0,001 A, in considerazione del contatto diretto unipolare che si verrebbe a configurare.

5.2 Impianto di Illuminazione

Gli elementi utilizzati quale riferimento normativo per l’impianto di illuminazione sono quelli derivanti dalla Norme UNI EN 12464 “Illuminazione di interni con luce artificiale”, con particolare riferimento alle Aule per le quali sono richiesti:

Illuminamento medio: 300 lux: UGRL <= 19; Ra >=80

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LAVORO: 007/2018 Pag. 8 a 8

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L ’Impianto di illuminazione di sicurezza sarà invece in grado di assicurare un adatto illuminamento sulle vie di fuga, nel rispetto della Norma UNI EN 1838 “Illuminazione di emergenza”. I valori di illuminamento non saranno inferiori a 1 lux sulle vie di esodo e 5 lux in corrispondenza delle Uscite.

Bergamo, Aprile 2018

Il progettista

ing. Tranquillo Zamboni

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Calcoli illuminotecnici Aula Tipo

STATO DI FATTO

Data:

Aprile 2018

(10)

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI FATTO

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI FATTO/ Indice

Indice

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI FATTO Area 1

Edificio 1 Piano 1

Locale 1

DIALux

Riepilogo locale ... 3 Schema di disposizione delle lampade ... 4

DIALux Pagina 2

(11)

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI FATTO

Area 1 / Edificio 1 / Piano 1 / Locale 1 / Riepilogo locale

DIALux

Locale 1_STATO DI FATTO

N N o o o \j1

300

300

250 250

o o

N

Altezza locale: 2.700 m, Coefficienti di riflessione: Soffitto 70.0%, Pareti 50.0%, Pavimento 20.0%, Fattore di diminuzione: 0.80

Superficie utile

Superficie Risultato Medio (Nominale) Min Max Min/Medio Min/Max

Superficie utile 1 Illuminamento perpendicolare (adattivo) [lx] 266 (� 300)

Altezza: 0.800 m, Zona margine: 0.000 m 56.8 428 0.21 0.13

# Lampada <P{Lampada) [lm] Potenza [W]

4 Disano Illuminazione - 744 LED Panel - UGR<19 - CRl�80 Disano 744 LED 3000K CLD CELL bianco

Somma di tutte le lampade

3348

13392

Valore di allacciamento specifico: 3.67 W/m2 (Superficie del locale 36.00 m2) Consumo: 250 kWh/a Da max. 1300 kWh/a

DIALux

33.0 132.0

Rendimento luminoso [lm/W]

101.4 101.5

Pagina 3

(12)

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI FATTO

Area 1 / Edificio 1 / Piano 1 / Locale 1 / Schema di disposizione delle lampade

DIALux

[

j

Disano Illuminazione 744 LED Panel - UGR<19 - CRl<!:80 Disano 744 LED 3000K CLD CELL bianco

No. X[m] Y[m] Altezza di montaggio [m]

4.900 4.500 2.700

2 2.537 4.488 2.700

3 1.509 1.498 2.700

4 3.714 1.498 2.700

DIALux Pagina 4

Locale 1_STATO DI FATTO

(13)

Calcoli illuminotecnici Aula Tipo

STATO DI PROGETTO

Data:

Aprile 2018

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calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI PROGETTO

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI PROGETTO/ Indice

Indice

calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI PROGETTO Area 1

Edificio 1 Piano 1

Locale 1

DIALux

Riepilogo locale ... 3 Schema di disposizione delle lampade ... 4

DIALux Pagina 2

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calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI PROGETTO

Area 1 i Edificio 1 i Piano 1 i Locale 1 i Riepilogo locale

DIALux

Locale 1_STATO DI PROGETTO

o IJl

Altezza locale: 2.700 m, Coefficienti di riflessione: Soffitto 70.0%, Pareti 50.0%, Pavimento 20.0%, Fattore di diminuzione: 0.80

Superficie utile

Superficie Risultato Medio (Nominale) Min Max Min/Medio Min/Max

Superficie utile 1 Illuminamento perpendicolare (adattivo) [lx] 399 (� 300)

Altezza: 0.800 m, Zona margine: 0.000 m 76.6 730 0.19 0.10

# Lampada <t>{Lampada) [lm] Potenza [W]

6 Disano Illuminazione - 744 LED Panel - UGR<19 - CRl�80 Disano 744 LED 3000K CLD CELL bianco

Somma di tutte le lampade

3348

20088

Valore di allacciamento specifico: 5.50 W/m2 (Superficie del locale 36.00 m2)

Consumo: 380 kWh/a Da max. 1300 kWh/a

DIALux

33.0 198.0

Rendimento luminoso [lm/W]

101.4 101.5

Pagina 3

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calcoli illuminotecnici_aula tipo_STATO DI PROGETTO

Area 1 / Edificio 1 / Piano 1 / Locale 1 / Schema di disposizione delle lampade

DIALux

n

r

Disano Illuminazione 744 LED Panel - UGR<19 - CRl�80 Disano 744 LED 3000K CLD CELL bianco

No. X[m] Y[m] Altezza di montaggio [m]

4.900 4.500 2.700

2 2.537 4.488 2.700

3 1.509 1.498 2.700

4 3.714 1.498 2.700

5 1.509 2.096 2.700

6 4.900 3.902 2.700

DIALux Pagina 4

Locale 1_STATO DI PROGETTO

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