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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice: Z253320
Denominazione DATAWINE
1.2. Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati Industriali Professionali Consumo
Pulizia degli impianti e delle apparecchiature - settore del vino e
della frutta - -
Usi Sconsigliati
Qualsiasi utilizzo diverso da quelli identificati.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale orion chimica di Pinton Chiara
Indirizzo Strada Regionale 11
Località e Stato 37047 San Bonifacio (Verona)
Italia
tel. +39 045 6173888 fax +39 045 6173887 e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di
sicurezza info@datacol.com
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a Centri antiveleni 24h su 24h
Milano tel. +39 02 66101029 (Ospedale Niguarda Cà Granda) Pavia tel. +39 0382 24444 (CAV Centro Nazionale di Informazione Tossicologica)
Bergamo tel. +39 800 883300 (Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXII)
Firenze tel. +39 055 7947819 (CAV Ospedale Careggi) Roma tel. +39 06 3054343 (CAV Policlinico Gemelli) Roma tel. +39 06 49978000 (CAV Policlinico Umberto I) Roma tel. +39 06 68593726 (CAV Ospedale Pediatrico Bambin Gesù)
Napoli tel. +39 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli) Foggia tel +39 0881 732326 (CAV Ospedale Universitario SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli ... / >>
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Sostanza o miscela corrosiva per i metalli, categoria 1
Può essere corrosivo per i metalli.
H290
Corrosione cutanea, categoria 1 H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Lesioni oculari gravi, categoria 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari.
2.2. Elementi dell’etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze: Pericolo Indicazioni di pericolo:
H290 Può essere corrosivo per i metalli.
H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Consigli di prudenza:
P260 Non respirare la polvere / gli aerosol.
P280 Indossare guanti / indumenti protettivi e proteggere gli occhi / il viso.
P301+P330+P331 IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito.
P303+P361+P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso
immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle [o fare una doccia].
P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi
minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI.
Contiene: IDROSSIDO DI SODIO
2.3. Altri pericoli
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti ... / >>
3.2. Miscele Contiene:
Identificazione x = Conc. % Classificazione 1272/2008 (CLP) IDROSSIDO DI SODIO
CAS 1310-73-2 24 ≤ x < 25,5 Met. Corr. 1 H290, Skin Corr. 1A H314
CE 215-185-5
INDEX 011-002-00-6
Nr. Reg. 01-2119457892-27-XXXX
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. I vapori e/o le polveri sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora. I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea e vomito. L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
Informazioni non disponibili SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione.
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SEZIONE 5. Misure antincendio ... / >>
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione
antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti
personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Se il prodotto è infiammabile, utilizzare un’apparecchiatura antideflagrante. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10.
Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Garantire un adeguato sistema di messa a terra per impianti e persone. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Non inalare eventuali polveri o vapori o nebbie. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Lavare le mani dopo l'uso. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente.
7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare in luogo ventilato, lontano da fonti di innesco.
Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati.
Evitare il surriscaldamento. Evitare urti violenti. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
Classe di stoccaggio TRGS 510 (Germania): 8B 7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo Riferimenti Normativi:
ESP España INSHT - Límites de exposición profesional para agentes químicos en España 2015
FRA France JORF n°0109 du 10 mai 2012 page 8773 texte n° 102 GBR United Kingdom EH40/2005 Workplace exposure limits
GRC Ελλάδα ΕΦΗΜΕΡΙΣ ΤΗΣ ΚΥΒΕΡΝΗΣΕΩΣ -ΤΕΥΧΟΣ ΠΡΩΤΟ Αρ. Φύλλου 19 - 9 Φεβρουαρίου 2012
TLV-ACGIH ACGIH 2016
IDROSSIDO DI SODIO Valore limite di soglia
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
VLA ESP 2
VLEP FRA 2
WEL GBR 2
TLV GRC 2 2
TLV-ACGIH 2 (C)
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche.
I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d`uso.
Guanti idonei (fattore di protezione 6, tempo di permeazione > 480 minuti):
Materiale (spessore, mm): lattice (0,5 mm), nitrile (0,35 mm), gomma butilica (0,5 mm), policloroprene (0,5 mm), gomma fluorocarburica ( 0,4 mm).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III (rif.
Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze
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SEZIONE 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale ... / >>
presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo B combinato con filtro di tipo P (rif. norma EN 14387).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico liquido
Colore paglierino
Odore caratteristico
Soglia olfattiva Non disponibile
pH 14
Punto di fusione o di congelamento Non disponibile Punto di ebollizione iniziale Non disponibile Intervallo di ebollizione Non disponibile Punto di infiammabilità > 60 °C
Tasso di evaporazione Non disponibile
Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile Limite inferiore infiammabilità Non disponibile Limite superiore infiammabilità Non disponibile Limite inferiore esplosività Non disponibile Limite superiore esplosività Non disponibile
Tensione di vapore Non disponibile
Densità Vapori Non disponibile
Densità relativa 1,40
Solubilità solubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:Non disponibile Temperatura di autoaccensione Non disponibile Temperatura di decomposizione Non disponibile
Viscosità Non disponibile
Proprietà esplosive non applicabile
Proprietà ossidanti Non disponibile
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 2010/75/CE) : 0
VOC (carbonio volatile) : 0
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
IDROSSIDO DI SODIO
Reagisce violentemente sviluppando calore a contatto con: acidi forti.
Corrode: metalli.
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività ... / >>
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
IDROSSIDO DI SODIO
Reagisce violentemente sviluppando calore a contatto con: acidi forti.
Evitare il contatto con: metalli.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
IDROSSIDO DI SODIO
Evitare l'esposizione a: alte temperature.Evitare l'esposizione a: luce.
10.5. Materiali incompatibili IDROSSIDO DI SODIO
Incompatibile con: acidi forti,metalli,liquidi infiammabili,ammoniaca.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Metabolismo, cinetica, meccanismo di azione e altre informazioni Informazioni non disponibili
Informazioni sulle vie probabili di esposizione Informazioni non disponibili
Effetti immediati, ritardati e ed effetti cronici derivanti da esposizioni a breve e lungo termine IDROSSIDO DI SODIO
L'inalazione di aerosol provoca broncopenumopatie. Irritazion di naso gola Effetti interattivi
Informazioni non disponibili TOSSICITÀ ACUTA
LC50 (Inalazione - vapori) della miscela: Non classificato (nessun componente rilevante) LC50 (Inalazione - nebbie / polveri) della miscela: Non classificato (nessun componente rilevante) LD50 (Orale) della miscela: Non classificato (nessun componente rilevante) LD50 (Cutanea) della miscela: Non classificato (nessun componente rilevante)
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche ... / >>
IDROSSIDO DI SODIO
1350 mg/kg Rat LD50 (Orale)
1350 mg/kg Rat LD50 (Cutanea)
CORROSIONE CUTANEA / IRRITAZIONE CUTANEA Corrosivo per la pelle
GRAVI DANNI OCULARI / IRRITAZIONE OCULARE Provoca gravi lesioni oculari
SENSIBILIZZAZIONE RESPIRATORIA O CUTANEA
Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo MUTAGENICITÀ SULLE CELLULE GERMINALI
Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo CANCEROGENICITÀ
Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo TOSSICITÀ PER LA RIPRODUZIONE
Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo
TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE SINGOLA Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo
TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) - ESPOSIZIONE RIPETUTA Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo
PERICOLO IN CASO DI ASPIRAZIONE
Non risponde ai criteri di classificazione per questa classe di pericolo SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità
IDROSSIDO DI SODIO
LC50 - Pesci 35 mg/l/96h Pesce
EC50 - Crostacei 40,4 mg/l/48h Ceriodaphnia dubia
12.2. Persistenza e degradabilità
IDROSSIDO DI SODIO
Solubilità in acqua > 10000 mg/l
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche ... / >>
Biodegradabilità: Dato non Disponibile 12.3. Potenziale di bioaccumulo
Informazioni non disponibili
12.4. Mobilità nel suolo Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
14.1. Numero ONU
ADR / RID, IMDG, IATA: 1824 14.2. Nome di spedizione dell’ONU
ADR / RID: IDROSSIDO DI SODIO IN SOLUZIONE
IMDG: SODIUM HYDROXIDE SOLUTION
IATA: SODIUM HYDROXIDE SOLUTION
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SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto ... / >>
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto ADR / RID: Classe: 8 Etichetta: 8
IMDG: Classe: 8 Etichetta: 8
IATA: Classe: 8 Etichetta: 8
14.4. Gruppo di imballaggio ADR / RID, IMDG, IATA: II 14.5. Pericoli per l’ambiente
ADR / RID: NO
IMDG: NO
IATA: NO
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
ADR / RID: HIN - Kemler: 80 Quantità Limitate: 1 L Codice di restrizione in galleria: (E)
Disposizione Speciale: -
IMDG: EMS: F-A, S-B Quantità Limitate: 1 L
IATA: Cargo: Quantità massima: 30 L Istruzioni Imballo: 855
Pass.: Quantità massima: 1 L Istruzioni Imballo: 851
Istruzioni particolari: A3, A803 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL ed il codice IBC
Informazione non pertinente
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Nessuna Categoria Seveso - Direttiva 2012/18/CE:
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006 Prodotto
3 Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze SVHC in percentuale superiore a 0,1%.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH) Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione ... / >>
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche Emissioni secondo Parte V Allegato I:
ACQUA 75,00 %
WGK 1: Poco pericoloso per le acque 15.2. Valutazione della sicurezza chimica
E' stata effettuata una valutazione di sicurezza chimica per le seguenti sostanze contenute:
IDROSSIDO DI SODIO
SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Met. Corr. 1 Sostanza o miscela corrosiva per i metalli, categoria 1 Skin Corr. 1A Corrosione cutanea, categoria 1A
Skin Corr. 1 Corrosione cutanea, categoria 1 Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1 H290 Può essere corrosivo per i metalli.
H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50%
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SEZIONE 16. Altre informazioni ... / >>
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 2. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP) 8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP) 9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP) 10. Regolamento (UE) 2015/1221 del Parlamento Europeo (VII Atp. CLP) 11. Regolamento (UE) 2016/918 del Parlamento Europeo (VIII Atp. CLP) - The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet) - Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition - Sito Web IFA GESTIS
- Sito Web Agenzia ECHA
- Banca dati di modelli di SDS di sostanze chimiche - Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
01.
Revisión n.1
Fecha revisión 17/12/2018 Impreso el 17/12/2018 Página n. 1 / 12
Hoja de datos de seguridad
SECCIÓN 1. Identificación de la sustancia / mezcla y de la sociedad / empresa
1.1. Identificador del producto
Código: Z253320
Denominación: DETERGENTE DATAWINE 25 KG
1.2. Usos pertinentes identificados de la sustancia o de la mezcla y usos desaconsejados
Usos identificados Industrial Profesional Consumo
La limpieza de la planta y equipo - El sector del vino o la
fruta - -
Usos desaconsejados Cualquier uso distinto identificado
1.3. Información de la hoja de datos de seguridad del proveedor
Empresa Datacol srl
Dirección Calle Baza 347
Localidad y estado 18220 Albolote (Granada)
España
tel. +34 958 46 59 46 fax +34 958 46 59 78 Correo electrónico de la persona competente
responsable de la ficha de datos de seguridad datacol@datacolhispania.com
SECCIÓN 2. Identificación de peligros
2.1. Clasificación de la sustancia o de la mezcla
El producto está clasificado como peligroso de acuerdo con las disposiciones del Reglamento (CE) 1272/2008 (CLP) (y modificaciones posteriores). Así pues, el producto requiere una hoja de datos de seguridad de acuerdo con
dispuesto en el Reglamento (CE) nº 1907/2006, modificado.
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Para más información sobre los riesgos para la salud y / o el medio ambiente se dan en las secciones 11 y 12 de esta hoja.
Clasificación e indicaciones de peligro:
Sustancia o mezcla corrosiva para los metales, categoría 1
Puede ser corrosivo para los metales.
H290
Corrosión cutánea, categoría 1 H314 Provoca quemaduras graves en la piel y lesiones oculares graves.
Lesiones oculares graves, categoría 1 H318 Provoca lesiones oculares graves.
2.2. Elementos de la etiqueta
Etiquetado de peligro según el Reglamento (CE) 1272/2008 (CLP) y modificaciones posteriores.
Pictogramas de peligro:
Advertencias: Peligro Indicaciones de peligro:
H290 Puede ser corrosivo para los metales.
H314 Provoca quemaduras graves en la piel y lesiones oculares graves.
Consejos de prudencia:
P260 Evitar respirar el polvo / aerosoles.
P280 Llevar guantes / ropa de protección y proteger los ojos / la cara.
P301+P330+P331 EN CASO DE INGESTIÓN: enjuagar la boca. NO inducir el vómito.
P303+P361+P353 EN CASO DE CONTACTO CON LA PIEL (o con el pelo): deshacerse
inmediatamente de toda la ropa contaminada. Enjuague la piel [o tomar una ducha].
P305+P351+P338 EN CASO DE CONTACTO CON LOS OJOS: enjuagar bien durante varios
minutos. Quitar las lentes de contacto si es fácil hacerlo. Continúe enjuagando.
P310 Llame inmediatamente a un centro de información toxicológica.
Contiene: HIDRÓXIDO DE SODIO
2.3. Otros peligros
Sobre la base de los datos disponibles, el producto no contiene sustancias PBT o mPmB en un porcentaje superior al 0,1%.
SECCIÓN 3. Composición / información sobre los componentes
3.1. Sustancias
Información no relevante
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3.2. Mezcla Contiene:
Identificación x = Conc. % Clasificación 1272/2008 (CLP) HIDRÓXIDO DE SODIO
CAS 1310-73-2 24 ≤ x < 25,5 Met. Corr. 1 H290, Skin Corr. 1A H314
CE 215-185-5
INDEX 011-002-00-6
Nr. Reg. 01-2119457892-27-XXXX
El texto completo de peligro Frases (H) se da en la sección 16.
SECCIÓN 4. Primeros auxilios
4.1. Descripción de los primeros auxilios
OJOS: Retirar las lentes de contacto. Lavar inmediatamente con abundante agua durante al menos 30/60 minutos, abriendo los párpados. Consulte a un médico inmediatamente.
PIEL: Quitar la ropa contaminada. Tomar una ducha inmediatamente. Consulte a un médico inmediatamente.
INGESTIÓN: Dar a beber agua tanto como sea posible. Consulte a un médico inmediatamente. No induzca vómito, sólo si está indicado por el médico.
INHALACIÓN: Llame inmediatamente al médico. Llevar al aire fresco, lejos del lugar del accidente, si ha dejado de respirar, administre respiración artificial. Tomar las medidas apropiadas para el ayudante.
4.2. Principales síntos y efectos, agudos y retardados
El producto es corrosivo y causa quemaduras graves y vesículas en la piel, que también puede ocurrir después de la exposición. Las quemaduras causan picor y dolor. En contacto con los ojos causa
lesiones graves y pueden causar opacidad de la córnea, lesiones del iris, la coloración ojo irreversible. Vapor y / o los polvos son cáusticos para el sistema respiratorio y pueden causar edema pulmonar, cuyos síntomas
se ponen de manifiesto, a veces, sólo después de unas pocas horas. Los síntomas de exposición pueden incluir: Sensación sensación de quemazón, tos, sibilancia, laringitis, falta de aliento, dolor de cabeza, náuseas y vómitos. La ingestión puede causar quemaduras en la boca, la garganta y el esófago; vómitos, diarrea, edema, hinchazón y laringe
resultando en asfixia. También puede, perforación del tracto gastrointestinal.
4.3. Indicación de cualquier atención médica inmediata o tratamiento especial Información no disponible
SECCIÓN 5. Medidas contra incendios
5.1. Medios de extinción
MEDIOS DE EXTINCIÓN ADECUADOS
Los medios de extinción son los tradicionales: dióxido de carbono, espuma, polvo y agua nebulizada.
MEDIOS DE EXTINCIÓN NO ADECUADOS Ninguno en particular
5.2. Peligros específicos derivados de la sustancia o mezcla PELIGROS DEBIDOS A LA EXPOSICIÓN EN CASO DE FUEGO No respirar los productos de combustión.
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5.3. Recomendaciones para el personal de lucha contra incendios INFORMACIÓN GENERAL
Enfriar con chorros de agua los contenedores para evitar la descomposición del producto y el desarrollo de sustancias potencialmente peligrosos para la salud. Utilice siempre el equipo de protección completo antiincendios. Recoger el agua de extinción que no deben penetrar en el alcantarillado. Disponer el agua contaminada usada para la extinción y el residuo del incendio siguiendo la normativa aplicable.
EQUIPAMIENTO
Ropa normal para la lucha contra incendios, tal como un circuito abierto aparato respiratorio de aire comprimido (EN 137), retardante de llama viva (EN469), guantes resistentes a la llama (EN 659) y botas para el Cuerpo de Bomberos (HO A29 o A30).
Sección 6. Medidas de liberación accidental
6.1. Precauciones personales, equipo de protección y procedimientos en caso de emergencia Detener la fuga si es seguro hacerlo.
Use dispositivos de protección adecuados (incluyendo el equipo de protección personal se hace referencia en la Sección 8 de la hoja de datos de seguridad) para evitar cualquier contaminación de la piel, ojos y ropa personal.
Estas indicaciones son válidas para los empleados que trabajan para las intervenciones de emergencia.
6.2. Precauciones ambientales
Prevenir que el producto penetre en las alcantarillas, el agua, el agua subterránea a la superficie.
6.3. Métodos y material de contención y de limpieza
Aspirar el producto derramado en un recipiente adecuado. Si el producto es inflamable, utilizar un aparato antiinflamable. Para evaluar la compatibilidad del recipiente para ser usado con el producto, la sección 10 de verificación. Absorber el resto con material absorbente inerte.
Asegurar una ventilación adecuada del lugar afectado por la pérdida. La eliminación del material contaminada debe llevarse a cabo de conformidad con lo dispuesto en el párrafo 13.
6.4. Referencia a otras secciones
Cualquier información sobre la protección y la eliminación está disponible en las secciones 8 y 13.
SECCIÓN 7. Manipulación y almacenamiento
7.1. Precauciones para una manipulación segura
Garantizar un sistema de conexión a tierra adecuada para las plantas y las personas. Evitar el contacto con los ojos y con la piel. No inhalar el polvo o los vapores o nieblas. No comer, beber o fumar durante el uso.
Lávese las manos después de su uso. Evitar la dispersión en el medio ambiente.
7.2. Condiciones de almacenamiento seguro, incluidas posibles incompatibilidades
Conservar sólo en el envase original. Almacenar en un lugar ventilado, lejos de fuentes de ignición.
Mantener el recipiente cerrado herméticamente. Mantener el producto en contenedores claramente marcados.
Evitar el sobrecalentamiento. Evitar los golpes. Almacenar los envases lejos de cualquier material incompatible, la sección 10 de verificación.
Clase de almacenamiento TRGS 510 (Alemania): 8B 7.3. Usos específicos finales
Información no disponible
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SECCIÓN 8. Controles de exposición / protección personal
8.1. Parámetros de control Referencias Normativas:
ESP España INSHT - Límites de exposición profesional para agentes químicos en España 2015
FRA France JORF n°0109 du 10 mai 2012 page 8773 texte n° 102 GBR United Kingdom EH40/2005 Workplace exposure limits
GRC Ελλάδα ΕΦΗΜΕΡΙΣ ΤΗΣ ΚΥΒΕΡΝΗΣΕΩΣ -ΤΕΥΧΟΣ ΠΡΩΤΟ Αρ. Φύλλου 19 - 9 Φεβρουαρίου 2012
TLV-ACGIH ACGIH 2016
HIDRÓXIDO DE SODIO Valor límite umbral
Tipo Estado TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
VLA ESP 2
VLEP FRA 2
WEL GBR 2
TLV GRC 2 2
TLV-ACGIH 2 (C)
Leyenda:
(C) = valor máximo; INALAB = fracción inhalable; RESPIR = fracción respirable; Torac = Fracción Torácica
8.2. Controles de la exposición
Teniendo en cuenta que el uso de medidas técnicas adecuadas debería siempre tener prioridad sobre equipo de protección personal, asegurar una buena ventilación en el lugar de trabajo a través de una eficaz aspiración local.
Al seleccionar el equipo de protección personal, si es necesario, solicitar el asesoramiento de los proveedores de productos químicos.
El equipo de protección personal deberá llevar el Mercatura CE que acredita su cumplimiento vigente.
PROTECCIÓN DE LAS MANOS
Proteja sus manos con guantes de trabajo de la categoría III (ref. Norma EN 374).
Para la elección final del material de los guantes de trabajo se debe considerar: la compatibilidad, la degradación, de última hora y la permeabilidad.
En el caso de preparaciones la resistencia de guantes de trabajo a agentes químicos debe ser verificada antes utilizar, ya que se esperaba. límite de los guantes depende de la duración y la modalidad de uso.
Guantes adecuados (SPF 6 Permeación tiempo> 480 minutos):
Material (espesor, mm): látex (0,5 mm), nitrilo (0,35 mm), caucho de butilo (0,5 mm), policloropreno (0,5 mm), caucho de fluorocarbono (0,4 mm).
PROTECCIÓN DE LA PIEL
Use ropa de trabajo con mangas largas y calzado de seguridad para uso categoría profesional III (ref.
Directiva 89/686 / CEE y la norma EN ISO 20344). Lavar con agua y jabón después se quita la ropa protectora.
PROTECCIÓN DE LOS OJOS
Es recomendable llevar gafas herméticas (ref. Norma EN 166).
PROTECCIÓN RESPIRATORIA
En caso de exceder el valor de umbral (por ejemplo. TLV-TWA) de la sustancia o de una o más de las sustancias
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SECCIÓN 8. Controles de exposición / protección personal ... / >>
presente en el producto, es recomendable usar una máscara con filtro de tipo B combinado con filtro tipo P2 (Ref. La norma EN 14387).
El uso de equipos de protección respiratoria es necesaria en caso de que las medidas técnicas no
son suficientes para limitar la exposición del trabajador a los valores de umbral que se tienen en consideración. La protección proporcionada por las máscaras es limitada.
CONTROLES DE EXPOSICIÓN DEL MEDIO AMBIENTE
Las emisiones de los procesos de producción, incluidos los de ventilación debe ser comprobado para el cumplimiento de la legislación de protección ambiental.
SECCIÓN 9. Propiedades físicas y químicas
9.1. Información sobre propiedades físicas y químicas básicas
Estado Físico Líquido
Color Paja
Olor Característico
Umbral de olor No disponible
pH 14
Punto de fusión o de congelamiento No disponible Punto inicial de ebullición No disponible
Punto de ebullición No disponible
Punto de inflamación > 60 °C
Velocidad de evaporación No disponible Inflamabilidad de sólidos y gases No disponible Límite inferior de inflamación No disponible Límite superior de inflamabilidad No disponible Límite inferior de explosión No disponible Límite superior de explosividad No disponible
Presión de vapor No disponible
Densidad de vapor No disponible
Densidad relativa 1,40
Solubilidad Soluble en agua
Coeficiente de reparto n-octanol / agua: No disponible
Temperatura de ignición No disponible
Temperatura de descomposición No disponible
Viscosidad No disponible
Propiedades explosivas No aplicable
Propriedes oxidantes No disponible
9.2. Otra información
VOC (Directiva 2010/75 / CE): 0
VOC (carbono volátil): 0
SECCIÓN 10. Estabilidad y reactividad
10.1. Reactividad
No existen riesgos particulares de reacción con otras sustancias en condiciones normales de uso.
HIDRÓXIDO DE SODIO
Reacciona violentamente el desarrollo de calor en contacto con: ácidos fuertes.
Corroe: metales.
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10.2. Estabilidad química
El producto es estable en condiciones normales de uso y almacenamiento.
10.3. Posibilidad de reacciones peligrosas
En condiciones normales de uso y almacenamiento son reacciones peligrosas impredecibles.
HIDRÓXIDO DE SODIO
Reacciona violentamente el desarrollo de calor en contacto con: ácidos fuertes.
Evitar el contacto con: metales.
10.4. Condiciones que deben evitarse
Ninguno en particular. Sin embargo, las precauciones habituales contra los productos químicos.
HIDRÓXIDO DE SODIO
Evitar la exposición a una elevada exposición a la luz temperature.Evitare.
10.5. Materiales incompatibles HIDRÓXIDO DE SODIO
Incompatible con: ácidos fuertes, metales, líquidos inflamables, amoníaco.
10.6. Productos de descomposición peligrosos Información no disponible
SECCIÓN 11. Información toxicológica
11.1. Información sobre los efectos toxicológicos
Metabolismo, cinética, mecanismo de acción y otra información Información no disponible
Información sobre posibles vías de exposición Información no disponible
Efectos inmediatos, y efectos retardados y crónicos resultantes de la exposición a corto y largo plazo HIDRÓXIDO DE SODIO
La inhalación de aerosoles causa broncopenumopatie. Irritación de garganta y nariz.
Efectos interactivos Información no disponible TOXICIDAD AGUDA
LC50 (Inhalación - vapor) de la mezcla: No clasificado (sin componente relevante) LC50 (Inhalación - niebla / polvo) de la mezcla: No clasificado (sin componente relevante) LD50 (Oral) de la mezcla: No clasificado (sin componente relevante) LD50 (Cutánea) de la mezcla: No clasificado (sin componente relevante)
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SECCIÓN 11. Información toxicológica ... / >>
HIDRÓXIDO DE SODIO
1350 mg/kg rata LD50 (Oral)
1350 mg/kg rata LD50 (Cutánea)
CORROSIÓN CUTÁNEA / IRRITACIÓN CUTÁNEA Corrosivo para la piel.
GRAVE DAÑO OCULAR / IRRITACIÓN OCULAR Provoca lesiones oculares graves
SENSIBILIZACIÓN RESPIRATORIA O CUTÁNEA
No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro MUTAGENICIDAD SOBRE CÉLULAS GERMINALES
No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro CANCEROGENICIDAD
No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro TOXICIDAD PARA LA REPRODUCCIÓN
No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro
TOXICIDAD ESPECÍFICA EN DETERMINADOS ÓRGANOS (STOT) - EXPOSICIÓN ÚNICA No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro
TOXICIDAD ESPECÍFICA EN DETERMINADOS ÓRGANOS (STOT) - EXPOSICIÓN REPETIDA No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro
PELIGRO EN CASO DE ASPIRACIÓN
No responden a los criterios de clasificación de esta clase de peligro SECCIÓN 12. Información ecológica
Adoptar buenas prácticas de trabajo, evitando su eliminación en el medio ambiente. Advertir a las autoridades competentes si el producto llega a cursos de agua o a contaminar el suelo o la vegetación.
12.1. Toxicidad
HIDRÓXIDO DE SODIO
LC50 - Pescado 35 mg/l/96h Pescado
EC50 - Crustáceos 40,4 mg/l/48h Ceriodaphnia dubia
12.2. Persistencia y degradabilidad
HIDRÓXIDO DE SODIO
Solubidad en agua > 10000 mg/l
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Biodegradabilidad: No Disponible 12.3. Potencial de bioacumulación
Información no disponible
12.4. Movilidad en el suelo Información no disponible
12.5. Resultados de la valoración PBT y mPmB
Sobre la base de los datos disponibles, el producto no contiene sustancias PBT o mPmB en un porcentaje superior al 0,1%.
12.6. Otros efectos adversos Información no disponible
SECCIÓN 13. Consideraciones relativas 13.1. Métodos de tratamiento de residuos
Reutilizar si es posible. Los residuos del producto deben ser considerados residuos peligrosos especial. El peligro de los residuos que contienen este producto debe ser evaluado de acuerdo con las leyes aplicables.
La eliminación debe realizarse a través de una empresa autorizada para la gestión de residuos, de acuerdo con las regulaciones nacionales y posiblemente locales.
El transporte de residuos puede estar sujeto al ADR.
ENVASES CONTAMINADOS
Los envases contaminados deben ser recuperados o eliminados de conformidad con las normas nacionales en la gestión de residuos.
SECCIÓN 14. Información del transporte
14.1. Número ONU
ADR/RID/ADN, IMDG, IATA: 1824 14.2. Oficial de transporte de
ADR/RID/ADN: HIDRÓXIDO DE SODIO EN SOLUCIÓN IMDG: SOLUCIÓN DE HIDRÓXIDO DE SODIO IATA: SOLUCIÓN DE HIDRÓXIDO DE SODIO
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14.3. Clases de peligro para el transporte
ADR/RID/ADN: Clase: 8 Etiqueta: 8
IMDG: Clase: 8 Etiqueta: 8
IATA: Clase: 8 Etiqueta: 8
14.4. Grupo de embalaje
ADR/RID/ADN, IMDG, IATA: II 14.5. Peligros ambientales
ADR/RID/ADN: NO
IMDG: NO
IATA: NO
14.6. Precauciones particulares para los usuarios
ADR / RID: HIN - Kemler: 80 Cantidad limitada: 1 L Código de restricción en galería: (E)
Disposición especial: -
IMDG: EMS: F-A, S-B Cantidad limitada: 1 L
IATA: Cargo: Cantidad máxima: 30 L Instrucciones de embalaje: 855
Pass.: Cantidad máxima: 1 L Instrucciones de embalaje: 851
Instrucciones particulares: A3, A803
14.7. Transporte a granel con arreglo al anexo II del Convenio MARPOL y del Código IBC Información no relevante
SECCIÓN 15. Información reglamentaria
15.1. Leyes y reglamentos en materia de salud, seguridad y específicas para la sustancia o la mezcla
Ninguna Categoría Seveso - Directiva 2012/18 / CE:
Restricciones relacionadas con el producto o contenían sustancias mencionadas en el Anexo XVII del Reglamento (CE) 1907/2006
Producto Punto 3
Sustancias de la lista de candidatos (Art. 59 del REACH)
Sobre la base de los datos disponibles, el producto no contiene sustancias extremadamente preocupantes como un porcentaje mayor que 0,1%.
Sustancias sujetas a autorización (Anexo XIV del REACH) Ninguna
Sustancias sujetas a la obligación de notificación de exportación Reg (CE) 649/2012:
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Ninguna
Sustancias sujetas al Convenio de Rotterdam:
Ninguna
Sustancias sujetas al Convenio de Estocolmo:
Ninguna
Control Sanitario
Los trabajadores expuestos a este agente químico para la salud deben estar sujetos a supervisión de la salud llevada a cabo de acuerdo con las disposiciones del artículo. 41 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 de abril de 2008, salvo el riesgo para la la seguridad y la salud del trabajador se ha evaluado irrelevante, según el art. 224 párrafo 2.
Decreto Legislativo n. 152/2006 y sus modificaciones posteriores Emisión a la Parte V del Anexo I:
AGUA 75,00 %
WGK 1: Ligeramente peligroso para el agua 15.2. Evaluación de la seguridad química
Es una evaluación de la seguridad química de las sustancias siguientes se llevó a cabo:
HIDRÓXIDO DE SODIO SECCIÓN 16. Otra información
Texto de peligro (H) citadas en la sección 2-3 de la ficha:
Met. Corr. 1 Sustancia o mezcla corrosiva para los metales, categoría 1 Skin Corr. 1A Corrosión de la piel, categoría 1A
Skin Corr. 1 Corrosión cutánea, Categoría 1 Eye Dam. 1 Lesiones oculares graves, Categoría 1 H290 Puede ser corrosivo para los metales.
H314 Provoca quemaduras graves en la piel y lesiones oculares graves.
H318 Provoca lesiones oculares graves.
LEYENDA:
- ADR: Acuerdo Europeo sobre el Transporte de Mercancías Peligrosas por Carretera - CAS NUMBER: Número del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentración que da efecto a 50% de la población sujetos a pruebas
- CE NUMBER: Número de identificación en ESIS (base de datos europea de sustancias existentes) - CLP: Reglamento CE 1272/2008
- DNEL: Nivel obtenido sin efecto - EmS: Horario de emergencia
- GHS: Sistema Globalmente Armonizado de Clasificación y Etiquetado de Productos Químicos
- IATA DGR: Reglamento para el transporte de mercancías peligrosas de la Asociación internacional de mercancías aéreas.
- IC50: Concentración de inmovilización de 50% de la población sujetos a pruebas - IMDG: Código Marítimo Internacional de Mercancías Peligrosas
- IMO: Organización Marítima Internacional
- INDEX NUMBER: Número de identificación en el anexo VI del CLP - LC50: Concentración letal 50%
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- LD50: Dosis letal 50%
- OEL: Nivel de exposición ocupacional
- PBT: Persistentes, bioacumulativos y tóxicos de acuerdo con el REACH - PEC: Concentración ambiental prevista
- PEL: Nivel predecible de exposición - PNEC: Concentración predecible Sin Efecto - REACH: Reglamento CE 1907/2006
- RID: Reglamento para el transporte internacional de mercancías peligrosas por ferrocarril - TLV: TLV
- TLV CEILING: Concentración que no deben superarse en ningún momento de la exposición de trabajo.
- TWA STEL: Límite de exposición a corto plazo - TWA: Límite de exposición promedio ponderado - VOC: Compuesto orgánico volátil
- vPvB: Muy persistentes y muy bioacumulativas según REACH - WGK: Nivel de riesgo para el agua (Alemania).
BIBLIOGRAFÍA GENERAL:
1. Reglamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 2. Reglamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 3. Reglamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 4. Reglamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo
5. Reglamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 6. Reglamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 7. Reglamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP) 8. Reglamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP) 9. Reglamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP) 10. Reglamento (UE) 2015/1221 del Parlamento Europeo (VII Atp. CLP) 11. Reglamento (UE) 2016/918 del Parlamento Europeo (VIII Atp. CLP) - The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Ficha toxicológica (toxicological sheet) - Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition - Sito Web IFA GESTIS
- Sito Web Agencia ECHA
- Base de datos de modelos de SDS de sustancias químicas - Ministerio de Salud y el Instituto Nacional de Salud
Nota para los usuarios:
La información de esta ficha se basa en los conocimientos disponibles hasta la fecha de la última versión. Los usuarios deben comprobar la adecuación e integridad de la información en relación al uso específico del producto.
No debe interpretarse como una garantía de alguna propiedad específica del producto.
El uso de este producto no está sujeto a nuestro control directo, por lo tanto, los usuarios deben, bajo su propia responsabilidad, cumplir las leyes y reglamentos en materia de higiene y seguridad. Se alivia responsabilidad derivada de usos indebidos.
Proporcionar una formación adecuada para el personal involucrado en la operación de los productos químicos.
- Los cambios a la revisión precedente fueron modificados para las siguientes secciones: 01.