Quesito in ordine all’istanza di accesso proposta da un avvocato al Presidente di Corte di Appello ed al Procuratore Generale presso la Corte di Appello avente ad oggetto atti e documenti relativi allo stato di servizio di un magistrato in servizio presso la Corte.
(Risposta a quesito del 10 aprile 2003)
Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 10 aprile 2003,
“- letta la nota in data 5 novembre 2002 con cui il Presidente e il Procuratore generale presso la Corte di appello di …….. chiedevano specifiche indicazioni in ordine alla ammissibilità di una istanza di accesso avanzata dall'avv. ……… in ordine a atti e documenti relativi allo stato di servizio del dott. ……..;
- rilevato che nella predetta nota si rappresentava che l'istanza di accesso dell'avv. …….
concerneva genericamente documentazione relativa al periodo di servizio prestato dal dott.
………. presso la Corte stessa (circa le presenze e le assenze in ufficio ed alle udienze, circa il numero e la natura dei provvedimenti adottati, circa le giustificazioni per le assenze e le relative certificazioni e circa l'eventuale domanda di collocamento anticipato in pensione, le ragioni addotte, gli accertamenti medici espletati, il provvedimento conseguito), nonché presso la Procura generale della Repubblica in ordine a relazioni pervenute alla Procura della Repubblica di …….
con riferimento ad iniziative del dott. ……. per l'allontanamento dall'ufficio da lui diretto di personale di P.G. e relativamente alla condotta complessiva del magistrato nel periodo successivo, e in ordine al numero di provvedimenti di archiviazione per prescrizione in primo grado e addirittura nel corso delle indagini preliminari presso la Procura circondariale e la Pretura di …….., nel periodo nel quale il dott. …….. ebbe la direzione della Procura;
- considerato che la normativa in materia di accesso agli atti impone di verificare la posizione soggettiva del richiedente in relazione agli atti di cui all'istanza, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti necessari previsti dalla disciplina normativa di settore, la quale consente il diritto a visionare ed ottenere copia dell'atto soltanto se ciò sia necessario per far valere "propri interessi giuridicamente rilevanti";
- considerato che l'istanza di accesso ha ad oggetto una serie di informazioni riguardanti il servizio del dott. ………;
- ritenuto che alcune di queste concernono “dati sensibili” (certificazioni delle assenze dal servizio per motivi di salute e degli accertamenti medici espletati) e che sono pertanto escluse dall’accesso;
- ritenuto per il resto che può essere rilasciata copia delle scheda di servizio del dott. …….., sussistendo un interesse dell’istante a conoscerne il contenuto in relazione alle prove da articolare nella causa pendente tra le parti, avente ad oggetto una domanda di risarcimento del danno per affermazioni diffamatorie pronunciate dall'avv. …… nei confronti del dott. …….. per la gestione delle indagini in relazione a due procedimenti;
- rilevato che le ulteriori istanze appaiono rispondere ad una finalità meramente esplorativa, per l'acquisizione di notizie dirette a tratteggiare la professionalità del magistrato e non concernono atti ben individuati;
- considerato che il giudice istruttore civile ben potrà valersi, qualora lo ritenga necessario ai fini del decidere, della possibilità, accordatagli dal disposto dell'art. 213 c.p.c., di chiedere informazioni scritte alla Pubblica Amministrazione, in relazione a specifici atti o documenti provenienti dalla stessa Pubblica Amministrazione, che la parte sia impossibilitata a fornire e dei quali l'amministrazione sia in possesso in relazione all'attività svolta;
d e l i b e r a
di rispondere al quesito nel senso della fondatezza dell’istanza di accesso limitatamente alla scheda personale del magistrato.”
