COMUNE DI MONTIGNOSO
Decorato di Medaglia d’Oro al Merito Civile
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA
Ufficio Area Tecnica Settore Lavori Pubblici
Via Fondaccio 11/A - 54038 Montignoso - C.F. 00100290451 - tel. 0585/82711 - fax 0585/348197
PIANO DI SICUREZZA E
COORDINAMENTO IN FASE DI ESECUZIONE
(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)
oggetto
Realizzazione di nuova Palestra di Quartiere
(Via Cateratte – Montignoso)
Viale Marina - Montignoso
Agosto 2018
Coordinatore in Fase di Esecuzione
Ing. Antonio Giorgini Il RUP
Responsabile del Servizio OO.PP.
Geom. Andrea Gianfranceschi
INDICE
1. 1.IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE E DEI SOGGETTI: ANAGRAFE 1.1 OPERA IN ESECUZIONE
1.2 STAZIONE APPALTANTE 1.3 COMMITTENTE
1.4 IDENTIFICAZIONE SOGGETTI
1.4.1 - Progettisti - Coordinatori in fase di Progettazione 1.4.2 - Direttore dei Lavori Architettonici
1.4.2.1. - Direttore Operativo Opere Elettriche
1.4.2.2. - Direttore Operativo Opere Termo-meccaniche 1.4.2.3. - Direttore Operativo Opere Strutturali
1.4.3. - Responsabile dei Lavori 1.4.3.1 - R.U.P.
1.4.3.2 - Assistenza al R.U.P.
1.4.4 - Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione 1.4.5 - Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione 1.4.6 - Direttore Tecnico Cantiere
1.5 IMPRESA ESECUTRICE
1.6 STIMA DEL RAPPORTO UOMINI/GIORNO 1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI
1.8 CANTIERE - ORGANIGRAMMA TIPO E MANSIONI (definizioni) 1.8.1 - Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
1.8.2 - Datore di lavoro 1.8.3 - Direttore di Cantiere 1.8.4 - Responsabile di Cantiere 1.8.5 - Lavoratori
1.8.6 - Preposti 1.9 NORME GENERALI
1.10 TELEFONI ED INDIRIZZI UTILI
1.11 VINCOLI IMPOSTI DALLA COMMITTENZA
2. DOCUMENTI DA TENERE IN CANTIERE
2.1 - Documenti concernenti obblighi a carico del committente che devono essere conservati in cantiere da parte dell’impresa Affidataria
2.2 - Documentazione riguardante lavoratori e regolarità contributiva per ogni impresa esecutrice
2.3 - Documenti concernenti adempimenti a carico del lavoratore autonomo 2.4 - Documentazioni concernente le attrezzature ed i mezzi impiegati
3. PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA (P.O.S.)
4. LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI
LEGGE n°177 1/10/2012 in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigno bellici
5. PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE CANTIERE 5.1 - PROGETTO DEL CANTIERE
5.2 - ACCESSO AL CANTIERE
5.3 - VIABILITA' INTERNA AL CANTIERE 5.4 - RECINZIONE DI CANTIERE
5.5 - SERVIZI IGIENICI ED ASSISTENZIALI
5.6 - SERVIZI SANITARI E DI PRONTO SOCCORSO
5.7 - IMPIANTO D’ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI D'ELETTRICITÀ 5.8 - IMPIANTI DI TERRA
5.9 - PREVENZIONE INCENDI 5.10 - SMALTIMENTO RIFIUTI
6. SITUAZIONI AMBIENTALI
6.1 - RISCHI PROVENIENTI DALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE - PROTEZIONI 6.2 - RISCHI TRASMESSI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE - PROTEZIONI 6.3 - RISCHI INTRINSECHI ALL’AREA DI CANTIERE - PROTEZIONE 7. MISURE GENERALI
7.1 - Misure generali di protezione da adottare contro i rischi di caduta dall’alto.
7.2 - Misure generali di protezione da adottare contro i rischi di Caduta di materiale dall'alto o a livello.
7.3 - Misure generali di protezione contro i rischi di seppellimenti da adottare negli scavi
7.4 - Misure generali di movimentazione carichi mediante gru di cantiere
7.5 - Misure generali di sicurezza da adottare per la murature, intonaci e finiture 7.6 - Misure generali di protezione contro il rischio Chimico
7.7 - Misure generali di protezione contro il rischio Elettrocuzione.
7.8 - Protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell’area di cantiere di linee aeree e condutture sotterranee.
8. REGOLAMENTAZIONE PER L’USO COMUNE
9. SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
10. LAVORAZIONI
10.1 - Lavorazioni oggetto di specifiche valutazioni in fase esecutiva 10.2 - Lavorazioni interferenti
10.3 - Coordinamento e misure di prevenzione rischi derivanti dalla presenza simultanea di più imprese
11. ANALISI LAVORAZIONI E VALUTAZIONE RISCHI
11.1 - Esposizione ad agenti fisici - chimici - cancerogeni - (Visite mediche periodiche)
11.1.1 - Rumore 11.1.2 - Vibrazioni 11.1.3 - Illuminazione 11.1.4 - Microclima 11.1.5 - Polveri
11.1.6 - Fumi, Gas, Vapori 11.1.7 - Prodotti Chimici
11.1.8 - Sostanze Cancerogene 11.1.9 - Visite mediche periodiche 11.2 - Movimentazione manuale dei carichi 11.3 - Dispositivi di protezione individuali
11.4 - Gestione delle emergenze (Rischio Incendio - Pronto Soccorso) 11.5 - Informazione ai lavoratori
12. DESCRIZIONE DELL’OPERA PROGETTATA
12.1 - Premessa
12.2 - Descrizione sommaria dei lavori
12.3 - Elenco delle fasi lavorative considerate nel presente piano di sicurezza e coordinamento
1 Allestimento e dis-allestimento del cantiere 2 Scavo di sbancamento con mezzi meccanici
3 Posa di tubazioni e pozzetti per fognature e sottoservizi 4 Opere in cemento armato e acciaio
5 Montaggio e smontaggio di opere provvisionali
6 Costruzione murature e cappotto sia interne che esterne 7 Apertura e chiusura tracce
8 Impermeabilizzazioni e coibentazioni
9 Posa in opera di pacchetto copertura, con la movimentazione e posa in opera di struttura lignea, manto di copertura in getto di cls e stratificazioni del tetto
10 Realizzazione delle lattonerie 11 Opere da fabbro
12 Realizzazione dell'impianto elettrico
13 Realizzazione dell'impianto termo-idro-sanitario 14 Realizzazione di controssoffitti ed Intonacatura 15 Montaggio di infissi e serramenti
16 Posa di pavimenti e rivestimenti interni
17 Tinteggiatura pareti interne ed esterni, verniciature
12.4 - Rischi presenti nell’esecuzione di attività lavorative ricorrenti 1 Approvvigionamento di calcestruzzo con autobetoniera e pompa 2 Confezionamento di malta e cls con betoniera a bicchiere
3 Lavori in altezza con ponteggi
4 Lavori in altezza con ponti su cavalletti 5 Lavori in altezza con scale a mano 6 Movimentazione manuale dei carichi
7 Sollevamento di materiale con gru da cantiere e mezzi meccanici 8 Taglio del legno con sega circolare
9 Utilizzo di attrezzature ad aria compressa
10 Utilizzo di attrezzature funzionanti elettricamente 11 Utilizzo di attrezzature per saldature
12 Utilizzo di macchine operatrici 13 Utilizzo di taglierina per laterizi
14 Sollevamento materiali con argano elettrico 13. AZIONI PER IL COORDINAMENTO DEI LAVORI
13.1 - Impresa appaltatrice, imprese esecutrici e subappaltatrici e lavoratori autonomi
13.1.1 - Identificazione del responsabile di cantiere
13.1.2 - Identificazione delle imprese coinvolte nell'attività di cantiere 13.1.3 - Presenza in cantiere di ditte per lavori urgenti
13.2 - Modalità di gestione del PSC e dei POS 13.2.1 - Revisione del piano
13.2.2 - Aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento 13.3 - Cronoprogramma dei lavori
13.3.1 Integrazioni e modifiche al programma dei lavori 13.4 - Azioni di coordinamento in fase di esecuzione lavori
13.4.1 - Coordinamento delle imprese presenti in cantiere 13.4.2 - Riunione preliminare all'inizio dei lavori
13.4.3 - Riunioni periodiche durante l'effettuazione dell'attività 13.4.4 - Sopralluoghi in cantiere
14. CRONOLOGIA DELLE LAVORAZIONI
15. STIMA COSTI DELLA SICUREZZA (OPERE EDILI ed IMPIANTI)
ALLEGATI
LAYOUT e CRONOPROGRAMMA presenti in CANTIERE
1. IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE E DEI SOGGETTI: ANAGRAFE
1.1 OPERA IN ESECUZIONE
Realizzazione NUOVA PALESTRA DI QUARTIERE
Indirizzo del CANTIERE: Via Cateratte – loc. Cinquale - 54038 MONTIGNOSO (MS) Identificativi Catastali: Fg. 21 Mapp. 1002
Importo dei Lavori : Euro 979.068,39 (compreso Iva) Numero imprese in cantiere: più di una
Numero massimo di lavoratori: 20 (venti)
Entità presunta del lavoro : 153 giorni lavorativi
1.2 STAZIONE APPALTANTE
Ragione sociale: Comune di Montignoso Indirizzo: via Fondaccio 11/A
Città: 54038 Montignoso
Telefono: 0585/82711 Fax: 0574 6161 C.F. 00100290451
1.3 COMMITTENTE
Ragione sociale: Comune di Montignoso Indirizzo: via Fondaccio 11/A
Città: 54038 Montignoso
Telefono: 0585/82711 Fax: 0574 6161 C.F. 00100290451
1.4 IDENTIFICAZIONE SOGGETTI
(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) 1.4.1 - Progettisti - Coordinatori in fase di Progettazione:
Nome e Cognome: Fabrizio Pezzica Ingegnere Settore: Ambiente
Qualifica: Responsabile Settore Ambiente
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 3 loc. Piazza 54038 Montignoso Telefono : 0585/8271220-246-303
Nome e Cognome: Stefano Francesconi Architetto Settore: Urbanistica - Edilizia Privata
Qualifica: Responsabile Settore Urbanistica
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 3 loc. Piazza 54038 Montignoso Telefono : 0585/8271209-213-215 fax: 0585/348197
1.4.2 - Direttore dei Lavori Architettonici:
Nome e Cognome: Pier Carlo Felicetti Architetto Indirizzo: Via Brugnoli, 2 loc. Massa 54100 Massa Telefono : 338 2942552
mail: [email protected]
1.4.2.1. - Direttore Operativo Opere Elettriche Nome e Cognome: Massimiliano Rossi Ingegnere Indirizzo: Via Brugnoli, 2 loc. Massa 54100 Massa Telefono : 3478827001
mail: [email protected]
1.4.2.2. - Direttore Operativo Opere Termo-meccaniche Nome e Cognome: Massimiliano Rossi Ingegnere
Indirizzo: Via Brugnoli, 2 loc. Massa 54100 Massa Telefono : 3478827001
mail: [email protected]
1.4.2.3. - Direttore Operativo Opere Strutturali Nome e Cognome: Michele Corradi Ingegnere Telefono : 327 8755661
mail: ………
1.4.3. - Responsabile dei Lavori:
1.4.3.1 - R.U.P.
Nome e Cognome: Andrea Gianfranceschi Geometra Settore: Lavori Pubblici
Urbanistica - Edilizia Privata
Qualifica: Responsabile Servizio OO.PP.
Responsabile Settore Edilizia Privata
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 3 loc. Piazza 54038 Montignoso Telefono : 8271214-217-218
1.4.3.2 - Assistenza al R.U.P.
Nome e Cognome: Gabriele Borri Ingegnere Telefono : 3486020850
mail: [email protected]
1.4.4 - Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:
Nome e Cognome: Stefano Francesconi Architetto Settore: Urbanistica - Edilizia Privata
Qualifica: Responsabile Settore Urbanistica
Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 3 loc. Piazza 54038 Montignoso Telefono : 0585/8271209-213-215
fax: 0585/348197
1.4.5 - Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:
Nome e Cognome: Antonio Giorgini Ingegnere Indirizzo: Via Marcinelle, 18 - 54038 Montignoso Telefono : 328 4764610
mail: [email protected] 1.4.6 - Direttore Tecnico Cantiere:
Nome e Cognome: Andrea Margini Geometra
Indirizzo: Via Sammontana 21, 23100 Montelupo Fiorentino (FI) Telefono : 334 6755151
mail: [email protected]
1.5 IMPRESA ESECUTRICE
(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) 1.5.1 - Impresa : SICREA SpA.
sede legale: Via J.F. Kennedy 15, 42124 Reggio Emilia (RE) p.iva: 02520960358
tel: 059/2588111
mail: [email protected] fax: 0592588200 1.5.2 - Capocantiere: : Geom. Daniele Masotti
1.5.3.- Direttore tecnico di cantiere: Geom. Ezio Giannotti 1.5.4 - Responsabile servizio PP: Geom. Simone Pellacani
1.5.5 - Lavoratore incaricato gestione Emergenze: Geom. Daniele Masotti 1.5.6 - Medico competente: Dott. Grazioli Pietro
1.5.7 - Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza: Simone Foresti
1.6 STIMA DEL RAPPORTO UOMINI/GIORNO - PALESTRA Importo lavori : Euro 979.068,39
Personale presente giornalmente: n. 8 addetti Calcolo preventivo Uomini/Giorno
Rapporto U/G : Importo Lavori/(C.M.*H*3,50)
Dove C.M. = Costo orario manodopera per opere nuova costruzione H = Ore lavorative giornaliere
3,5 = Coefficiente di incidenza del costo manodopera Rapporto U.G. : Euro 979.068,39 / (28,45*8*3,50)=
979.068,39 / 796,6= 1.229 U/G circa
Durata presunta del cantiere : 1229 / 8 = 153 g. lavorativi circa
1.7 RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Piano di sicurezza e Coordinamento, redatto ai sensi dell’art.100 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., si propone come obiettivo principale il rispetto delle misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori nel cantiere per la costruzione di una Palestra di Quartiere in località “Cinquale” – Via Cateratte 11/A, 54038 Montignoso (MS), e tenuto conto dei seguenti disposti legislativi (elenco non esaustivo):
- D.Lgs 81/2008
- D.Lgs 17/2010 "nuova direttiva Macchine e Impianti";
- Norme CEI e UNI in particolare per i lavori sotto tensione norma CEI 11-27 e CEI 11-34;
- Norme CEI e UNI in particolare per quadri elettrici ed impianti norma CEI 17-13 e 64-8;
- D. Lgs. 2 gennaio 1997 n. 10;
- D.M. 37/2008
Il piano di sicurezza è limitato all'organizzazione e gestione del cantiere nelle parti generali.
Lo stesso non è estendibile alla valutazione e controllo del rischio specifico, professionale, di ogni singola impresa che interviene a prestare la propria opera nell'ambito dell'esecuzione dell'opera oggetto del presente documento.
1.8 CANTIERE - ORGANIGRAMMA TIPO E MANSIONI (definizioni)
Si riporta lo schema dell'organigramma tipo del cantiere e le relative principali mansioni concernente, la sicurezza.
1.8.1 - Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
Il Coordinatore per l'esecuzione è il soggetto, diverso dal datore di lavoro dell'impresa esecutrice dei lavori, da un suo dipendente o dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato, incaricato dal Committente o dal Responsabile dei lavori se designato, dell'esecuzione dei compiti di cui all'art. 92 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
Il Coordinatore l'esecuzione provvede a:
verificare, tramite azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione del Piano di sicurezza e coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro (Art. 92, comma 1, lettera a, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.), garantendo la frequenza delle visite in cantiere sulla base della complessità dell'opera e del grado di affidabilità delle imprese ed assicurando la sua presenza in cantiere nelle fasi di maggiori criticità;
verbalizzare ogni visita in cantiere, ogni disposizione impartita per il rispetto del Piano di sicurezza e coordinamento, ogni verifica degli avvenuti adeguamenti e, in generale, ogni comunicazione trasmessa alle imprese o da queste ricevute, dandone comunicazione scritta al committente o al responsabile dei lavori;
Progettista Fabrizio Pezzica
Direttore dei Lavori Pier Carlo Felicetti
RdL- RUP Gianfranceschi Andrea
CSP Francesconi Stefano
IMPRESA ESECUTRICE
CSE Giorgini Antonio
Direttore Operativo Opere Elettriche Massimiliano Rossi
Direttore Operativo Opere Termo-meccaniche Massimiliano Rossi
Direttore Operativo Opere Strutturali Michele Corradi
COMMITTENTE
Comune di Montignoso SICREA SPA
verificare l'idoneità dei Piani operativi di Sicurezza, presentati dalle imprese esecutrici, e la loro coerenza con quanto disposto nel Piano di sicurezza e coordinamento (Art. 92, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
adeguare il Piano di sicurezza e coordinamento ed il Fascicolo (Art. 92, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
verificare che le imprese esecutrici adeguino i rispettivi Piani operativi di Sicurezza (Art.
92, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
organizzare la cooperazione e il coordinamento tra le imprese e i lavoratori autonomi (Art. 92, comma 1, lettera c, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
verificare l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare coordinamento dei Rappresentanti per la sicurezza, finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere (Art. 92, comma 1, lettera d, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
segnalare al Committente o al Responsabile dei lavori le “gravi” inosservanze (violazioni agli art. 94, 95 e 96 e alle prescrizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento) da parte delle imprese e ai lavoratori autonomi, previa contestazione scritta, e proporre la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto (Art. 92, comma 1, lettera e, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
comunicare, nel caso in cui il Committente o il Responsabile dei lavori non addotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione di cui al punto precedente, senza fornire idonea giustificazione, le “gravi” inosservanze all'Azienda USL e alla Direzione provinciale del lavoro competenti per territorio (Art. 92, comma 1, lettera e, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
1.8.2 - Datore di lavoro
Il Datore di lavoro, rappresenta una delle figure principali dell’appalto, a lui sono demandati tutti gli obblighi e adempimenti derivanti dall’applicazione, nel corso dei lavori, del D.lgs 81/2008, inoltre provvede a:
predisporre il proprio Piano Operativo di Sicurezza, redatto a norma dell’allegato XV, art.
89 ed art. 96 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e verificare che non vi siano elementi di contrasto con le indicazioni di sicurezza contenute nel presente piano.
valutare i rischi connessi alle proprie strutture fisse, alle proprie tipologie e modalità di lavoro, alle proprie attrezzature, macchine, sostanze e preparati pericolosi che saranno impiegati nel cantiere.
valutare i rischi connessi direttamente con il funzionamento di singole attrezzature.
assicurarsi che i lavoratori che operano sotto la sua direzione o controllo, compresi il personale di altre ditte e i lavoratori autonomi che per qualsiasi motivo si trovino in cantiere, siano addestrati e informati sui temi della sicurezza del lavoro.
informare i propri dipendenti dei rischi relativi a tutte le attività da espletare, di costruzione da eseguire e di quelle inerenti al luogo dove si realizzeranno le opere, nonché provvedere alla formazione del personale adibito a specifiche lavorazioni e attività che possano comportare rischi per l’incolumità e la salute.
Nell’esecuzione dei lavori è facoltà dello stesso di avvalersi dell’aiuto di figure professionali come di Direttore di Cantiere ed il Responsabile di Cantiere.
1.8.3 - Direttore di Cantiere
Il Direttore di Cantiere assicura il coordinamento ed il controllo delle attività affidate all'impresa, con lo scopo di soddisfare gli impegni contrattuali assunti nei confronti della Committenza.
Per quanto attiene alla sola materia della sicurezza, effettua i seguenti compiti:
aggiorna e riferisce costantemente al Coordinatore per l'esecuzione dei lavori le metodologie di lavoro da compiere e le relative misure di prevenzione;
attua tutte le disposizioni impartite dal Coordinatore per la sicurezza al fine di garantire l’integrità fisica dei lavoratori impegnati nel cantiere;
redige, unitamente al Responsabile della Sicurezza, le eventuali proposte di integrazione al Piano di Sicurezza, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza;
assicura l'espletamento, in collaborazione con il Responsabile di Cantiere e con il Responsabile degli Acquisti, degli acquisti di forniture e/o prestazioni previo controllo preliminare laddove è necessario e/o obbligatorio del rispetto delle normative europee di qualità e sicurezza (marchio CE);
assicura sulla base delle specifiche indicazioni fornite dal Responsabile di Cantiere la disponibilità all'unità produttiva di tutti gli strumenti e di tutte le attrezzature atte a prevenire infortuni sul lavoro, consentendo in tal modo allo stesso Responsabile di Cantiere di adempiere alle funzioni di competenza in materia di prevenzione;
verifica che il Responsabile di Cantiere assolva alle funzioni di competenza in materia di sicurezza sul lavoro.
1.8.4 - Responsabile di Cantiere
Oltre che attendere ad una verifica di carattere generale sull’organizzazione del cantiere, il Responsabile di Cantiere:
collabora di concerto con il Responsabile della sicurezza, il Rappresentante dei Lavoratori e il Direttore di Cantiere alla predisposizione delle proposte di integrazione al Piano di Sicurezza;
verifica di concerto con il Direttore di Cantiere e il Responsabile della Sicurezza se, nella fase di realizzazione si presentino rischi non previsti nel Piano di Sicurezza e comunicare immediatamente al Coordinatore per l'Esecuzione dei lavori, perché provveda all'adeguamento del Piano;
attua di concerto con il Direttore di Cantiere le disposizione date dal Coordinatore per l'esecuzione dei lavori in ordine alle misure di prevenzione richieste dalla particolarità del caso;
nei casi di urgenza, in mancanza del Direttore di cantiere, ha il titolo e l'obbligo di decidere secondo buona tecnica;
cura l'affissione della cartellonistica antinfortunistica di cantiere ponendo la massima attenzione alla usa integrazione in funzione dell'avanzamento dei lavori;
richiede ai lavoratori l'applicazione delle norme antinfortunistiche e di prevenzione, sia che siano previste nel presente Piano di Sicurezza, sia che insorgano in corso d'opera;
verifica e fa verificare lo stato di funzionamento dei mezzi e delle attrezzature di lavoro segnalando al Direttore di cantiere eventuali necessità, provvedendo, se necessario a fa fermare mezzi e attrezzature non idonee;
rende edotte le eventuali imprese terze dei rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavori in cui ciascuna di essa sarà chiamata a prestare la propria opera e ne curerà il coordinamento;
elabora, in collaborazione con il Preposto, il programma di utilizzo degli impianti, automezzi, delle macchine, delle attrezzature verificando la loro conformità con la nominativa di sicurezza europea;
istruisce e controlla il Preposto sullo svolgimento dei lavori, in particolare verificando che questi assolva alle funzioni di sua competenza in materia di sicurezza sul lavoro;
comunica immediatamente al Direttore di Cantiere ed ai Servizi Interni Aziendali preposti ogni infortunio sul lavoro verificatosi in cantiere, ai fini della denunce di legge;
esige che tutti gli operai, lavoratori autonomi, ecc. che operano in cantiere dispongano dei DPI e riferisce al Coordinatore per l'esecuzione dei lavori i nomi di coloro che, pur disponendone, non ne fanno uso.
1.8.5 - Lavoratori
Per lavoratore subordinato s'intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
I lavoratori subordinati provvedono in particolare a:
contribuire all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (Art. 20, comma 2, lettera a, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale (Art. 20, comma 2, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza (Art. 20, comma 2, lettera c, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione (Art.
20, comma 2, lettera d, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui si venga a conoscenza (Art. 20, comma 2, lettera e, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo (Art. 20, comma 2, lettera f, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori (Art. 20, comma 2, lettera g, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
partecipare ai programmi di formazione e addestramento (Art. 20, comma 2, lettera h, e art. 78, comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei loro confronti (Art. 20, comma 2, lettera i, D.Lgs.
81/08 e s.m.i.);
non rifiutare la designazione ad addetto alla gestione dell'emergenza, se non per giustificato motivo (Art. 43, comma 3, primo periodo, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
utilizzare i DPI conformemente all'informazione, alla formazione ed all'addestramento ricevuti (Art. 78, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
provvedere alla cura dei DPI messi a disposizione (Art. 78, comma 3, lettera a, D.Lgs.
81/08 e s.m.i.);
non apportare modifiche ai DPI di propria iniziativa (Art. 78, comma 3, lettera b, D.Lgs.
81/08 e s.m.i.);
segnalare immediatamente qualsiasi difetto od inconveniente rilevato nei DPI messi a disposizione (Art. 78 comma 5, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
seguire le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI al termine dell'utilizzo (Art. 78, comma 4, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
abbandonare immediatamente l'area interessata da eventi imprevedibili o incidenti (Art.
226, comma 6, e art. 240, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
1.8.6 - Preposti
Il Preposto è colui che sovrintende il lavoro degli altri. Egli è generalmente un operaio specializzato con funzioni di guida diretta e controllo immediato sull'esecuzione del lavoro (es. caposquadra o capo reparto).
I Preposti provvedono, secondo le loro attribuzioni e competenze ad essi conferite dal datore di lavoro, a:
sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, delle prescrizioni dei piani di sicurezza e dell'uso dei DPI messi a loro disposizione (Art. 19, comma 1, lettera a, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
adottare le misure conformi alle prescrizioni di cui all'allegato XIII (Art. 96, comma 1, lettera a, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
predisporre l'accesso e la recinzione del cantiere con modalità chiaramente visibili e individuabili (Art. 96, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
curare la disposizione o l'accatastamento di materiali o attrezzature in modo da evitarne il crollo o il ribaltamento (Art. 96, comma 1, lettera c, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
curare la protezione dei lavoratori contro le influenze atmosferiche che possono compromettere la loro sicurezza e la loro salute (Art. 96, comma 1, lettera d, D.Lgs.
81/08 e s.m.i.);
curare le condizioni di rimozione dei materiali pericolosi, previo, se del caso, coordinamento con il committente o il responsabile dei lavori (Art. 96, comma 1, lettera e, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
curare che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente (Art. 96, comma 1, lettera f, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
attuare quanto previsto nei piani di sicurezza (Art. 100, comma 3, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico (Art. 19, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa (Art. 19, comma 1, lettera c, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione (Art. 19, comma 1, lettera d, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato (Art. 19, comma 1, lettera e, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta (Art. 19, comma 1, lettera f, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
1.9 NORME GENERALI
Prima dell'inizio di ogni specifica lavorazione, il Coordinatore per l'esecuzione dei lavori, il Datore di Lavoro, il Direttore di Cantiere ed il Responsabile di Cantiere dovranno aver cura di accertarsi che tutte le misure di sicurezza richieste nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento e dalle modifiche significative apportate allo stesso, siano state effettivamente adottate (e resi edotti conseguentemente tutti i lavoratori interessati ) disponendo, in caso contrario, il rinvio dell'inizio delle lavorazioni.
Durante il corso dei lavori, il Coordinatore per l'esecuzione dei lavori dovrà provvedere affinché tali misure siano costantemente adeguate allo svolgimento ed avanzamento dei lavori. Tutti i dipendenti aziendali o dipendenti di ditte esterne (compresi gli artigiani e le ditte individuali), prima di entrare in cantiere ed iniziare le lavorazioni saranno informati sul Piano della Sicurezza generale e delle relative opere da svolgere.
E’ assolutamente vietato eseguire indebitamente lavori che esulino la propria competenza.
L’accesso all’area di cantiere è riservato al personale autorizzato ed è espressamente vietato introdurre persone estranee.
E’ assolutamente vietato introdursi in zone di cantiere o locali per i quali è vietato l’ingresso alle persone non autorizzate.
I lavoratori dovranno mantenere pulito ed ordinato il posto di lavoro, ed è assolutamente vietato consumare alcolici durante il lavoro o fare uso di sostanze stupefacenti.
E' fatto divieto di accesso nel cantiere ai visitatori che non siano dotati degli appositi DPI.
In caso di forte pioggia, di forte vento, di neve, di gelo , di freddo con temperature sotto zero e/o particolarmente rigida ed in caso di forte caldo con temperature oltre 35 gradi, all’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione.
1.10 TELEFONI ED INDIRIZZI UTILI
da affiggere all’interno del cantierePolizia tel. 113 Carabinieri tel. 112 Vigili del Fuoco tel. 115
Vigili Urbani tel. 0585 8271308 Pronto Soccorso tel. 118
Azienda A.S.L. tel. 0585 348462 ENEL tel. 800 900 800
GAS tel. 800 903 967 GAIA tel. 800 234 567
1.11 VINCOLI IMPOSTI DALLA COMMITTENZA Visitatori in cantiere
Il Capo Cantiere dell'impresa affidataria dovrà verificare che chiunque entri in cantiere, sia fornito, almeno, di scarpe antinfortunistiche (o almeno molto robuste) e di casco quando entrano in cantiere. Nel caso ne fossero sprovvisti, dovrà essere negato loro l’accesso. I visitatori potranno accedere al cantiere di lavoro solo dopo aver concordato la visita con il Capo Cantiere che impartirà le necessarie istruzioni in merito ai pericoli cui potrebbero andare incontro e quindi le zone a cui non potranno accedere. I visitatori saranno accompagnati da un incaricato dell’impresa previo verifica relativa ai DPI necessari (almeno scarpe antinfortunistiche o robuste e casco)
2. DOCUMENTI DA TENERE IN CANTIERE
2.1 - DOCUMENTI CONCERNENTI OBBLIGHI A CARICO DEL COMMITTENTE CHE DEVONO ESSERE CONSERVATI IN CANTIERE DA PARTE DELL’IMPRESA
AFFIDATARIA:
1) - Progetto esecutivo opere da realizzare, Concessione - Autorizzazione Edilizia/Permessi;
2) - Notifica Preliminare (il Committente deve inviarla alla AUSL e alla DPL prima dell’inizio dei lavori e consegnarla all’impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere)
3) - Denuncia di installazione cantiere (INAIL – Cassa Edile – INPS)
4) - Piano di Sicurezza e Coordinamento e successive modifiche ed integrazioni in fase di esecuzione, nonché eventuali verbali redatti dal coordinatore in fase di esecuzione;
5) - Designazione del Coordinatore per la Sicurezza in Progettazione e del Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione (adempimenti a carico del Committente)
6) - Piano Operativo di Sicurezza per lo specifico cantiere;
7) - Piano di Montaggio Utilizzo Smontaggio Ponteggi per lo specifico cantiere;
8) - Copia del Registro di carico e scarico di rifiuti, assimilabili agli urbani, speciali, tossici e nocivi;
2.2 - DOCUMENTAZIONE RIGUARDANTE LAVORATORI E REGOLARITA’
CONTRIBUTIVA PER OGNI IMPRESA ESECUTRICE:
a) - Copia Certificato iscrizione alla Camera di Commercio, sempre aggiornato;
b) - Valutazione dei rischi e POS ai sensi del D. Lgs. 81/2008;
c) - Dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori autonomi effettuate all’INPS, INAIL e alle Casse Edili;
d) - Dichiarazione sul tipo di contratto collettivo di lavoro stipulato dalle OO.SS., applicato ai lavoratori dipendenti;
e) - Elenco del personale (anche tecnico) presente in cantiere e relative mansioni svolte e lettere d’incarico per lo svolgimento di mansioni particolari.
f) - Copia Registro infortuni;
g) - Copia del libro matricola dei dipendenti;
h) - D.U.R.C. attestante regolarità contributiva INPS, INAIL, CASSA EDILE, sempre aggiornato;
i) - Documenti di Valutazione rischio rumore e vibrazioni (D. L.vo 81/2008);
l) - Denuncia inizio lavori, da effettuarsi all’INAIL (art. 12 D.M. 12 dicembre 2000) m) - Documentazione in merito alla formazione ed all’informazione fornite ai lavoratori;
n) - Denuncia impianti di messa a terra (L. 37/2008).
o) - Documentazione inerente l’idoneità lavorativa specifica dei lavoratori impiegati.
p) - Documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature ed opere
provvisionali (Libretti di uso e manutenzione delle macchine e attrezzature e progettazione opere provvisionali)
q) - Documentazione relativa alla installazione delle gru a torre fisse
2.3 - DOCUMENTI CONCERNENTI ADEMPIMENTI A CARICO DEL LAVORATORE AUTONOMO:
a1) - Copia Certificato iscrizione alla Camera di Commercio con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto;
b1) - Certificati di regolarità contributiva INPS ed INAIL (DURC)
c1) - Attestati inerenti la propria formazione, in particolare la formazione attestante l’idoneità alla guida e conduzione delle attrezzature previste dall’art. 73 D.Lgs. 81/2008
d1) - Certificati di idoneità sanitaria
e1) - Elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione
f1) - Specifica documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature ed opere provvisionali.
2.4 - DOCUMENTAZIONI CONCERNENTE LE ATTREZZATURE ED I MEZZI IMPIEGATI:
a) - elenco delle macchine e delle attrezzature utilizzate in cantiere e relativi libretti d’uso e manutenzione, certificazioni, ecc;
b) - autorizzazione ministeriale e libretto del ponteggio metallico;
c) - denuncia d'installazione apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg.
d) - libretto di immatricolazione degli impianti di sollevamento di portata superiore a 200 Kg.
e) - verbali di verifiche periodiche (D.M. 11 aprile 2011) a cura delle sedi INAIL competenti, richieste di verifiche successiva alla prima per impianti di sollevamento di portata superiore a 200 Kg (allegato VII al D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
f) - annotazioni delle verifiche trimestrali per il controllo delle funi e catene degli apparecchi di sollevamento;
g) - PIMUS ed eventuale calcolo del ponteggio;
h) - progetto dei castelli di servizio;
i) - libretto omologazione apparecchi a pressione, ecc.)
j) - programma degli interventi di manutenzione periodica da effettuare alle singole macchine ed attrezzature;
k) – elenco delle sostanze e preparati pericolosi che saranno utilizzati in quel cantiere con fornitura, per ognuno, delle schede di sicurezza;
l) - dichiarazione di conformità L. 37/2008 per l’impianto elettrico di cantiere, di cui una copia da consegnare alle autorità preposte (deve essere realizzato nel rispetto delle Norme CEI, in particolare deve rispondere alla Norma CEI 64-8/7, alla Guida CEI 64-17);
m) - certificato di conformità quadri elettrici (Quadri ASC – CEI 17-13/4)
n) - dichiarazione di corretta installazione della gru rilasciata dalla ditta installatrice;
o) - dichiarazione di stabilità dell’impianto betonaggio;
p) - dichiarazione di stabilità dei Silos per malte premiscelate;
q) - Verifica gru a terra (allegati V e VII D.Lgs. 81/08 e DPR 462/2001);
r) - Ordine di servizio interno per eventuale interferenza gru a torre;
s) - schede tecniche tossicologiche delle sostanze adoperate.
3. PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA (P.O.S.)
II Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) dovrà essere redatto dall'impresa aggiudicataria ai sensi dell'art. 89 comma 1 lettera h) del D.Lgs 81/2008 e da ogni impresa esecutrice che eventualmente interverrà in sub-appalto, per forniture o con noli a caldo.
Tutti i P.O.S. delle imprese che interverranno in cantiere saranno raccolti a cura dell'impresa aggiudicataria e consegnati, con ragionevole anticipo rispetto all’inizio dei relativi lavori, al fine di consentirne una verifica, al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dell'opera. Il coordinatore ne dovrà valutare l’idoneità.
I P.O.S. redatti dalle singole imprese esecutrici devono indicare i nominativi del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, del Medico competente e degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori.
I P.O.S. dovranno essere siglati dal Datore di lavoro dell'impresa e portare il visto del Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori dell'impresa o territoriale.
Il P.O.S. è costituito dall’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute specifici per quell’impresa e quell’opera, rispetto all’utilizzo d’attrezzature e alle modalità operative. Sinteticamente il piano operativo dovrà fornire, per ogni fase lavorativa in cui l’appalto è composto, la descrizione delle operazioni per effettuare tali operazioni, i mezzi che l’impresa ritiene di utilizzare, l’analisi dei rischi con l’indicazione delle prevenzioni e l’uso di DPI individuali e collettivi cui fare ricorso.
Ogni singolo piano operativo dovrà essere composto dai seguenti documenti:
a) elenco delle persone presenti in cantiere
b) elenco di macchine, attrezzature, impianti e apprestamenti utilizzati, per ognuno:
1) certificazione CE;
2) verifica di rispondenza alle norme tecniche di sicurezza;
3) libretto del ponteggio;
4) Pi.M.U.S.
5) libretto degli impianti di sollevamento (I verifica periodica e successive)
6) libretto degli apparecchi a pressione;
7) denuncia di impianti di messa a terra e scariche atmosferiche;
c) elenco sostanze e preparati pericolosi
ognuno corredato di schede tecniche di sicurezza
breve elenco di sostanze e prodotti pericolosi che si utilizzano in edilizia:
- “adesivi (adesivi per pavimenti, adesivi per pareti e soffitti);
- additivi per calcestruzzi e malte cementizie: acceleranti, aeranti, plasticizzanti, ritardanti;
- detergenti per murature: antialghe, antimuffa, svernicianti, detergenti per prodotti grassi (catrami, asfalto, ecc.);
- trattamenti protettivi e decorativi delle murature: prodotti e membrane impermeabilizzanti, prodotti antimuffa;
- trattamenti protettivi e decorativi dei metalli: primer, pitture antiruggine, mani di fondo;
- trattamenti protettivi e decorativi del legno: mani di finitura e mani di fondo, prodotti svernicianti primer, vernici per interni ed esterni;
- trattamenti di finitura per pavimenti: membrane impermeabilizzanti, vernici a finire, induritori, spiananti, turapori e trattamenti antipolvere;
- trattamenti delle casserature: pitture per casseforme, disarmanti, ritardanti superficiali;
- intonaci: a base di resine, a base di silicati;
- isolanti a base di schiume;
- solventi”.
4. LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI
LEGGE n°177 1/10/2012 in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici
ALLEGATO XI - XIV punti 2.2.3 D.Lgs 81/2008
Art. 28 - 91, co, 2bis; Art. 100; Art.104 co, 4bis (impresa specializzata) D.Lgs 81/2008 Fatta salva l'idoneità tecnico-professionale in relazione al piano operativo di sicurezza redatto dal datore di lavoro dell'impresa esecutrice, la valutazione del rischio dovuto alla presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante le attività di scavo nei cantieri è eseguita dal Coordinatore per La Progettazione.
In caso di bonifica preventiva del sito nel quale è collocato il cantiere, il committente avrebbe dovuto provvedere ad incaricare un'impresa specializzata, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 104, comma 4-bis del D.Lgs. 81/2008 ed a stimare i relativi costi di cui al punto 4 dell'allegato XV.
Prima dell’inizio dei lavori il Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione provvederà, tramite la stazione appaltante, a richiedere ai seguenti enti pubblici Questura, Capitaneria
di Porto, Provincia, ecc., l’esistenza di una cartografia riguardante la mappatura delle zone a maggior rischio di ritrovamento ordigni bellici inesplosi, verificando la necessità di ulteriori indagine da far effettuare in loco a ditte specializzate con idonee apparecchiature.
5. PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE CANTIERE 5.1 - PROGETTO DEL CANTIERE
L’allestimento del cantiere costituisce la prima fase lavorativa di qualsiasi costruzione.
Constatato che i P.S.C., in Fase di Progettazione allegati ai due progetti prevedevano per la realizzazione degli immobili (scuola e palestra di quartiere) due distinti cantieri con due ingressi separati, senza alcuna interferenza tra loro, in quanto:
- per la realizzazione della “Nuova Palestra di quartiere”, il cantiere doveva avere accesso dal controviale di via Marina.
Per motivi non dipendenti dalla volontà del Coordinatore in Fase di Esecuzione, l’accesso al cantiere relativo alla costruzione della nuova palestra non risulta ancora disponibile, pertanto per la realizzazione delle opere è necessario utilizzare un’unica viabilità interna per accedere alle aree di entrambi i cantieri, mediante accesso all’intera area di cantiere dalla strada comunale di via delle Cateratte.
Inoltre è stata attuata la scelta da parte del Consiglio Comunale (Committente) di cofinanziare parte della spesa necessaria alla realizzazione degli interventi di entrambi gli edifici (Scuola e Palestra), con la cessione in permuta della vecchia scuola ( €. 520.000,00) comportando un’incidenza sul prezzo dell’appalto pari al 17%.
Il cantiere dovrà essere collocato all’interno del parco con accesso attraverso il parcheggio esistente, con creazione di n°2 accessi carrabili e un accesso pedonale all’area delle lavorazioni; l’accesso carrabile funzionerà inizialmente come ingresso di cantiere e poi in via definitiva come ingresso per il nuovo plesso scolastico. Si dovranno pertanto creare i percorsi carrabili e pedonali per accedere alle diverse zone delle lavorazioni.
L’area di cantiere dovrà essere recintata con pannelli tipo OSB di una altezza non inferiore a mt 2,50, posta in opera come indicato nel layout di cantiere, il tutto per definire, delimitare, e sopratutto separare in modo netto ed inequivocabile il cantiere dalla RTA e dalla Scuola Materna.
La recinzione dovrà essere corredata dall’apposita segnaletica di cantiere e dovranno essere installati n°2 cancelli scorrevoli in ferro di dimensioni adeguate per gli accessi carrabili. Si dovranno ubicare gli impianti fissi di cantiere, e dislocare le zone di carico, scarico, stoccaggio e di deposito.
Dovranno essere istallati dei box esterni autonomi, da destinare a spogliatoio, mensa, gabinetto, Ufficio e deposito di materiali.
Si rimanda comunque alle piante esplicative facenti parte del presente piano di sicurezza e coordinamento (PSC). Nei pressi dell’accesso carrabile al cantiere, dovranno essere istallati cartelli segnaletici esplicitativi dei lavori in corso.
Prima dell’inizio delle lavorazioni dovrà essere eseguito un apposito controllo sul cantiere installato e delimitato, al fine di poter verificare che il luogo di lavoro abbia dimensioni necessarie e idonee per lo svolgimento dei lavori in Sicurezza.
5.2 - ACCESSO AL CANTIERE
L’ accesso al cantiere, degli addetti e dei mezzi di lavoro, avverrà dalla viabilità ordinaria comunale, attraverso l’ingresso posto su Via delle Cateratte ed il parcheggio esistente, dato che la conformazione planimetrica del lotto oggetto di intervento non consente di eseguire le lavorazioni di sicurezza in altra modalità, creando sicuramente interferenze tra i mezzi, attrezzature e personale, con grave pregiudizio e pericolo per l’incolumità complessiva, aggravata anche dal fatto che esiste sul lato Nord/Ovest uno stradello di accesso alla struttura residenziale Residenza Turistico Alberghiera (R.T.A.), denominata “Il Palco”, senza delimitazione.
Quindi dall’accesso principale del cantiere sarà posta apposita e ben visibile cartellonistica comunicante l’inizio dell’area di cantiere e della zona di manovra di mezzi pesanti, inoltre data l’immediata vicinanza con la scuola Materna l’ingresso e l’uscita dei mezzi dal cantiere dell’area della nuova PALESTRA, in fasi cruciali delle lavorazioni o di fornitura dei materiali, dovrà essere oggetto di riunioni di coordinamento tra il Coordinatore in fase di esecuzione, la Direzioni Lavori, la Direzione di cantiere, e il Responsabile dei lavori, in quanto si ritiene necessaria una tutela maggiore nei confronti degli alunni e famigliari della scuola Materna.
L'accesso e l'uscita dal cantiere dovranno essere sempre accompagnati (per l'immissione e l'uscita dal traffico) con personale appositamente istruito e fornito di idonei mezzi di segnalazione.
Data la conformazione e la mole di traffico veicolare di Viale Marina formato da una doppia viabilità, ( posto nelle immediate vicinanze del cantiere), una principale e una parallela secondaria/ciclabile, l’ingresso e l’uscita dei mezzi dal cantiere in fasi cruciali delle lavorazioni o di fornitura dei materiali, la veicolazione dovrà essere oggetto di riunioni di coordinamento, in quanto si ritiene necessaria una tutela maggiore nei confronti della collettività sopratutto dato l’aumento del numero della popolazione durante il periodo estivo.
Lo scarico e il carico del materiale dovrà avvenire in ore prestabilite cercando di interferire il meno possibile con le attività del Plesso Scolastico esistente, e se possibile al di fuori delle ore di ingresso ed uscita della scuola materna.
Per l'accesso degli addetti ai rispettivi luoghi di lavoro sono approntati percorsi sicuri e, quando necessario, separati da quelli dei mezzi meccanici.
5.3 - VIABILITA' INTERNA AL CANTIERE
La viabilità all’interno del cantiere, contemperando alle prescrizioni in merito dettate dal presente piano, è prevista sugli spazi non occupati dalle baracche e dallo stoccaggio dei materiali, vedasi layout di cantiere.
E’ previsto l’utilizzo di mezzi d’opera quali mini escavatori o muletto e pertanto si dovrà prevede un parcheggio per gli stessi. Come parcheggio delle autovetture private e delle maestranze le stesse, saranno parcheggiate nel parcheggio esistente e lungo la Via Cateratte e V.le Marina negli appositi stalli.
Nel corso dei lavori durante l’utilizzo di più mezzi, non si dovranno avere sovrapposizioni fra le zone di stoccaggio dei vari materiali, le zone di transito dei mezzi per il trasporto e la fornitura dei materiali.
5.4 - RECINZIONE DI CANTIERE
Da realizzarsi lungo il perimetro dell’area di cantiere, con steccato di legno (piantoni e correnti) ed elemento di chiusura in tavolato di legno (tipo OSB) per un’altezza finita di ml.
2,50; i montanti non dovranno essere posti ad interasse maggiore di mt. 1,80, ben affissi nel terreno, e dovranno essere rinforzati da controventature dello stesso materiale, in modo da realizzare una solida protezione.
La recinzione andrà rimossa solamente al termine delle lavorazioni.
5.5 - SERVIZI IGIENICI ED ASSISTENZIALI
Per l'esecuzione dei lavori oggetto del Piano è ipotizzata - a titolo puramente orientativo - una presenza di n. 10/12 lavoratori contemporaneamente.
Pertanto nel cantiere i servizi igienico/assistenziali saranno allestiti secondo quanto prescritto dall’allegato XIII del D.Lgs. 81/2008, ed in particolare:
- sarà messa a disposizione dei lavoratori sufficiente acqua potabile oltre a quella necessaria per l’igiene personale;
- la dotazione minima dei singoli servizi igienici, da garantire ai lavoratori, sarà composta da n°2 lavabi e n°2 w.c.;
- verrà predisposto almeno un locale da adibire a refettorio e vestibolo (con spazi separati), prevedendo postazioni fisse all’interno del refettorio dove poter conservare e riscaldare le vivande e lavare i recipienti.
Le installazioni e gli arredi destinati ai refettori, agli spogliatoi, ai bagni, ed in genere ai servizi igienici e di benessere per i lavoratori, sono mantenuti in stato di scrupolosa pulizia.
5.6 - SERVIZI SANITARI E DI PRONTO SOCCORSO
In cantiere è obbligatoria la presenza di un luogo deputato al pronto intervento sanitario, indispensabile per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. In tale luogo devono trovarsi pacchetto di medicazione di primo intervento o cassette di pronto soccorso. L'ubicazione dei suddetti servizi per il pronto soccorso è resa nota ai lavoratori e segnalata con appositi cartelli.
In cantiere sono esposti avvisi riportanti i nominativi degli incaricati e i numeri telefonici dei posti ed organizzazioni di pronto intervento per i diversi casi di emergenza o normale assistenza.
5.7 - IMPIANTO D’ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI D'ELETTRICITÀ
L'alimentazione del cantiere dovrà avvenire da apposita utenza di cantiere richiesta all’E.N.E.L. di zona. Il quadro generale di fornitura, nonché i quadri derivati, dovranno essere di tipo ASC (Apparecchiature di Serie per Cantiere) e dotati di certificato di costruzione ai sensi della norma CEI 17-13/4.
Ogni quadro elettrico per cantiere deve essere munito di una targa indelebile, dal costruttore, ove siano riportati in modo visibile e leggibile i seguenti dati:
a) – il nome od il marchio di fabbrica del costruttore;
b) – il tipo, o numero di identificazione, o altro mezzo che renda possibile ottenere costruttore e tutte le informazioni necessarie;
c) – la sigla EN 60439-4 che prova la conformità alla norma CEI 17-13/4.
d) – natura e valore nominale della corrente del quadro e la frequenza per la corrente alternata.
Il grado minimo di protezione richiesto per un quadro di cantiere, anche con porta chiudibile è IP43. L’interruttore generale deve essere facilmente accessibile a meno che non sia previsto un dispositivo per il comando di emergenza all’esterno del quadro.
Un quadro di distribuzione può avere prese a spina, e tutte le uscite saranno tramite prese e l’ingresso tramite spina a connettore o cavo con spina. Il quadro di prese a spina è utilizzato e facilmente spostato dal personale non qualificato, mentre il quadro di distribuzione deve essere allacciato in posizione fissa dall’installatore.
Nel cantiere sarà necessaria la presenza d’alcuni tipi d’impianti, essenziali per il funzionamento del cantiere stesso, eseguiti secondo la corretta regola d’arte e nel rispetto delle leggi vigenti (DM. 37/2008 ecc.), l’impianto elettrico per alimentare delle macchine e/o attrezzature presenti nel cantiere, l’impianto di messa a terra.
Tutti i componenti dell’impianto elettrico di cantiere (macchinari, attrezzature, cavi, quadri elettrici, ecc.) dovranno essere stati costruiti a regola d’arte e dovranno riportare i marchi dei relativi Enti Certificatori.
L’assemblaggio di tali componenti dovrà essere anch’esso realizzato secondo la corretta regola d’arte, dovranno corrispondere alle norme C.E.I. Il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere non inferiore a IP 55.
I cavi a posa mobile alimentanti apparecchiature trasportabili all’interno del cantiere devono essere possibilmente sollevati da terra e seguire percorsi brevi; non devono essere lasciati sul terreno, arrotolati in prossimità dell’apparecchio o sul posto di lavoro, con conseguente pericolo di danneggiamenti meccanici.
I cavi devono essere posati in modo da rispettare raggi di curvatura minimi e non devono attraversare le vie di transito all’interno del cantiere e non devono intralciare la circolazione;
in alternativa i cavi devono essere protetti contro il danneggiamento. Le linee principali possono essere anche interrate, in tal caso vanno prese le dovute precauzioni nei confronti dei danneggiamenti meccanici, mentre i cavi devono essere adatti per posa interrata.
I cavi su palificazioni (posa area) all’interno del cantiere, posti ad un’altezza minima di mt.
3,00, devono essere disposti possibilmente lungo la recinzione, in modo da non intralciare il traffico e da non essere sottoposti a urti meccanici.
La connessione tra cavo e cavo, devono essere eseguite in apposite cassette con grado di protezione IP55, in materiale plastico, coperchio con viti e pareti lisce non perforate. Le connessioni sulle linee aeree devono essere ridotte al minimo indispensabile e realizzate in cassette di derivazione fissate sui pali di sostegno. L’ingresso dei cavi nelle cassette di derivazione e negli apparecchi utilizzatori deve essere realizzato mediante apposito pressocavo.
Tutte le prese a spina presenti sul cantiere, dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12) con il grado di protezione minimo IP 67, sia a spina inserita sia a spina disinserita. Ogni presa dovrà essere protetta da dispositivo a corrente differenziale con Id < 30mA (max 6 prese sotto ogni differenziale). E’ buona norma usare prese interbloccate anche quando la potenza impegnata è minore di 30 kW.
Da ogni gruppo prese non può essere derivata una corrente superiore a quella dell’interruttore, e da ogni presa può essere derivata una corrente pari alla corrente nominale della presa fino ad un massimo di 63A.
E’ ammesso l’utilizzo di prese incorporate in avvolgicavo, i cavi devono essere di tipo N1VVK o FG70R e la presa a spina dovrà avere gradi di protezione IP67, sull’avvolgicavo deve essere presente una targa indelebile indicante il marchio o il nome del costruttore, tipo, sezione e lunghezza cavo, potenza massima con cavo completamente arrotolato e con cavo completamente allungato.
Tutto l'impianto di cantiere dovrà rispondere alla norma CEI 64-8 sez. 704.
Tutte le attrezzature per l'impianto di cantiere quali lampade portatili, avvolgicavo, prese passo CEE, spine passo CEE, quadri elettrici e dovranno rispondere alle rispettive norme di costruzione del CEI ed essere in stato idoneo al funzionamento senza rischi di elettrocuzioni.
Gli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici dovranno attenersi alle norme di sicurezza e igiene del lavoro, nonché alle istruzioni fornite dal rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzi tecnici per la parte di loro competenza - artt. 22, 23, 24 D.
Lgs. 81/2008.
L'impresa esecutrice dovrà, una volta eseguita l'opera, rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui al DM 37/2008.
5.8 - IMPIANTI DI TERRA
L’impianto di terra, dovrà essere realizzato, da ditta e/o persone qualificate, in modo da garantire la protezione contro i contatti diretti, l’impianto sarà costruito coordinandolo con le protezioni attive presenti. Esso dovrà essere realizzato ad anello chiuso, per conservare l’equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale.
5.9 - PREVENZIONE INCENDI
In funzione della possibile presenza di depositi o lavorazioni di materiale a rischio di incendio, o a causa di guasti elettrici, il cantiere sarà dotato di un congruo numero di estintori di idonea categoria, dislocati nei punti ritenuti a rischio. La presenza degli estintori dovrà essere segnalata con apposita cartellonistica.
Si dovranno altresì designare i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e comunque, di gestione emergenze.
5.10 - SMALTIMENTO RIFIUTI
Tutti i lavoratori coinvolti nel processo produttivo, hanno l'obbligo di mantenere il luogo di lavoro pulito ed in buon ordine, al fine di evitare incidenti provocato dalla presenza impropria di depositi di materiale di risulta. I rifiuti prodotti nel cantiere saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ovvero provvedendo di volta in volta ad aggiornare i registri di scarico
6. SITUAZIONI AMBIENTALI
(punto 2.2.1, lettera a, punto 2.1.2, lettera a.2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L’area risulta accatasta all’U.T.E. di Massa al N.C.E.U. del Comune di Massa Fg 21 Mapp.
1002, l’intervento previsto sarà realizzato all’interno di un lotto della superficie complessiva di mq.7485 circa.
6.1 - RISCHI PROVENIENTI DALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE - PROTEZIONI
Nell’area è presente un canale di scolo per le acque meteoriche in parte tombato ed in parte a cielo aperto, il quale deve essere deviato prima che inizino i lavori della palestra, pertanto una volta eseguito lo spostamento di tale canale questo verrà recintato per evitare cadute di mezzi e persone, dovrà essere regimato e coperto con delle griglie tipo Orsogril rimovibili prima che iniziano i lavori della palestra, pertanto una volta eseguita tale operazione si verrà a creare un piano di calpestio idoneo.
Tale recinzione verrà effettuata in pannelli tipo OSB in quanto verrà utilizzata come recinzione di cantiere verso lato scuola materna.
Per quanto riguardano le Misure Preventive e Protettive nei confronti di Falde, l’impresa esecutrice si opera al fine di prevenire il recapito in cantiere del deflusso di eventuali acque di falda. Ove del caso è necessario prevedere canali di captazione e deflusso ed attrezzare il cantiere con pompe idrovore di capacità adeguata.
In relazione alle caratteristiche dell'ambiente ed alla natura dei lavori, sono adottati provvedimenti per la protezione contro i rischi e prevedibili danni agli addetti ai lavori. Si rende necessario la messa a terra di tutte le masse metalliche con particolare riguardo ai ponti ed ai ponteggi fissi.
In caso di cattivo tempo è obbligatorio l'interruzione delle lavorazioni esterne ed il riparo delle maestranze presso i punti di ricovero.
Sarà opportuno che in sede di impostazione delle recinzioni di delimitazione del cantiere, si provveda a segnalare con apposite indicazioni, la presenza dei lavori e soprattutto la presenza di accessi con uscita mezzi, l'uscita di tali mezzi sarà accompagnata da personale appositamente istruito, e dotato di idonei sistemi di segnalazione.
La gru a torre fissa di ausilio al cantiere della palestra dovrà essere dotata di idonee segnalazioni luminose notturne al fine di segnalare la propria presenza agli aerei ed elicotteri
del vicino aeroporto civile del Cinquale (MS). A tal fine si rende necessaria analisi preventiva delle regolamentazioni specifiche del suddetto aeroporto oltre alla obbligatoria analisi delle mappe contenenti le zone di rispetto concertate tra ANAC e gli uffici tecnici dei Comuni limitrofi all’aeroporto stesso.
I mezzi di trasporto di cantiere dovranno essere dotati di lampeggiante giallo di segnalazione e di idoneo cicalino (ove obbligatorio) segnalante le manovre in retromarcia.
E' fatto divieto di eseguire operazioni di carico e scarico in sede stradale fuori dal perimetro di cantiere.
6.2 - RISCHI TRASMESSI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE - PROTEZIONI (punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
I rischi trasmessi all’ambiente circostante sono riconducibili principalmente alla movimentazione dei veicoli, delle persone e dei materiali, all’emissione di rumori e delle polveri.
All’imbocco di Via Cateratte con Viale Marina e nel raggio di circa 500 mt dall’accesso al cantiere sarà posta apposita cartellonistica comunicante l’inizio dell’area di cantiere e della zona di manovra di mezzi pesanti.
Data la prospicienza con la scuola Materna l’ingresso e l’uscita dei mezzi dal cantiere in fasi cruciali delle lavorazioni o di fornitura dei materiali, dovrà essere oggetto di riunioni di coordinamento tra il Coordinatore in fase di esecuzione, la Direzioni lavori, la Direzione di cantiere, e il Responsabile dei lavori, in quanto si ritiene necessaria una tutela maggiore nei confronti degli alunni e famigliari della scuola materna.
L'accesso e l'uscita dal cantiere dovranno essere sempre accompagnati (per l'immissione e l'uscita dal traffico) con personale appositamente istruito e fornito di idonei mezzi di segnalazione.
Lo scarico e il carico del materiale dovrà avvenire in ore prestabilite cercando di interferire il meno possibile con le attività del Plesso Scolastico esistente, e se possibile al di fuori delle ore di ingresso ed uscita della scuola materna.
Per l'accesso degli addetti ai rispettivi luoghi di lavoro sono approntati percorsi sicuri e, quando necessario, separati da quelli dei mezzi meccanici.
Per impedire l'accesso involontario di non addetti ai lavori alla zona corrispondente al cantiere vengono adottati opportuni provvedimenti che, in relazione alle caratteristiche del lavoro, consistono in delimitazioni, recinzioni robuste e durature, munite di scritte ricordanti il divieto e di segnali di pericolo. Recinzioni, sbarramenti, scritte, segnali, protezioni sono di natura tale da risultare costantemente ben visibili ed invalicabili accidentalmente.
Inoltre in relazione alle specifiche attività svolte sono adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare l'emissione di inquinanti fisici o chimici (rumori, polveri, gas, vapori e quant'altro).
Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco.
Pertanto per quanto riguarda le emissioni rumorose, si provvederà, se necessario, secondo quanto stabilito e previsto dal D.Lgs. 42/2017, DM 4 ottobre 2011, D.Lgs. 262/2002, artt.
189-190 e Allegato IV D.Lgs. 81/2008 alla richiesta in deroga livello di rumorosità.
Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire (tramite irrigatori fissi o mobili) il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di scavo e rinterro, ecc.
Tutti gli autoveicoli che lasciano il cantiere devono essere ripuliti da residui di terra e/o fango, per mantenere il più possibile pulito il manto stradale e proteggere così veicoli e passanti dalla involontaria perdita di materiale fangoso.
Durante l'insediamento del cantiere sarà aumentata in modo particolare la sorveglianza dei mezzi in entrata e uscita. Verrà predisposta una ulteriore segnaletica stradale provvisoria di segnalazione del pericolo.
6.3 - RISCHI INTRINSECHI ALL’AREA DI CANTIERE - PROTEZIONE
Nella disposizione complessiva del cantiere e nell'approntamento dei singoli luoghi di lavoro vengano adottate le misure occorrenti per realizzare la sicurezza degli addetti ai lavori e della altre persone presenti occasionalmente, nonché per evitare che i lavori ledano altre persone nelle vicinanze del cantiere stesso. Nelle esecuzione dei lavori verranno adottati metodi e mezzi di lavoro che terranno conto della forza di gravità e delle altre forze che intervengono nell'equilibrio delle masse, e che in particolare:
- non compromettano la stabilità dell'equilibrio del terreno, delle opere e delle masse materiali preesistenti nella zona d'influenza dei lavori;
- non comportino fasi o posizioni di equilibrio instabile per le persone;
- non comportino fasi o posizioni di equilibrio statico o dinamico instabile per masse materiali costituite da opere fisse o provvisionali, impianti, macchine e mezzi fissi o mobili o semoventi, materiali, attrezzi e ogni altra massa materiale capaci di apportare direttamente o indirettamente danni a persone.
Quando qualcuna delle condizioni di cui sopra non risultasse praticamente realizzabile nelle fasi di progettazione di esecuzione dei lavori, dei metodi e dei mezzi di lavoro, saranno adottate misure proporzionate all'entità dei rischi e delle loro prevedibili conseguenze al fine di:
- impedire la perdita di stabilità d'equilibrio del terreno e delle masse materiali preesistenti;
- impedire l'insorgere delle condizioni che provochino a persone e masse materiali delle insufficienze o delle perdite di stabilità pericolose.
7. MISURE GENERALI
7.1 - Misure generali di protezione da adottare contro i rischi di caduta dall’alto.
Per le lavorazioni che saranno eseguite ad altezze superiori a mt. 2,00 e che comportino la possibilità di cadute dall’alto, dovranno essere introdotte adeguate protezioni collettive, ponteggi e parapetti, o singole, cinture di sicurezza.
a) - Ponteggi - L’impiego di ponteggi fissi è subordinato alla osservanza delle norme contenute negli art.li 130, 131, 132, 133, 134 135, 136 137 del D.Lgs 81/2008 e delle istruzioni per il montaggio, l’impiego e lo smontaggio i quali costituiscono parte integrante dell’autorizzazione rilasciata dal Ministero del Lavoro ai sensi dell’art. 30 del suddetto Decreto e della Circolare del Ministero del Lavoro n. 149/85. I ponteggi metallici fissi, per poter essere utilizzati devono essere preventivamente autorizzati dal Ministero del Lavoro, copia di detta autorizzazione deve essere tenuta in cantiere a disposizione degli organi di vigilanza.
b) - Parapetti - (art. 126 D.Lgs 81/2008) Dovranno essere realizzati a norma, e dovrà avere le seguenti caratteristiche:
1) dovrà essere realizzato in materiale rigido, resistente ed in buono stato di conservazione, 2) dovrà avere un’altezza minima di mt. 1,00 da piano di camminamento,
3) dovrà essere realizzato con almeno due correnti, di cui l’intermedio posto a circa metà dell’altezza della protezione,
4) dovrà avere una tavola di altezza di cm. 20, posta come “fermapiede”