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22-08-2020
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ANTONIO RAPISARDA Lo schema Azzolina in fondo è semplice: fare scari- cabarile. Prendiamo la pata- ta bollente: la gestione, con relativi rischi penali, di even- tuali e probabili mini-focolai negli istituti. A chi tocca? Ai presidi, che lamentano - an- che alla luce delle rassicura- zioni ministeriali - di dover gestire così infiniti contenzio- si. Passiamo al dilemma del- le mascherine: da tenere per sei-otto ore, anche seduti sui banchi tnonoposto? Tutto di- penderà non dai lavori di ampliamento (che si sareb- bero dovuti fare approfittan- do di questo. lunghissimo locicdown scolastico) ma dall'ampiezza delle classi per come sono. E la respon- sabilità del caos totale che continua a montare sul te- ma della riapertura? È dei sindacati della scuola che, se- condo la grillina, fanno «sa- botaggio» perché non voglio- no che le scuole «ripartano»
regolarmente il 14 settem- bre.
Proprio così. Con questa uscita, il ministro dell'Istru- zione ha inaugurato ieri l'en- nesimo fronte polemico, sfruttando il tema della stabi- lizzazione dei precari (il Miur è orientato invece sul concorso per le assunzioni):
«Le istanze in campo sono moltissime, tutte legittime - ha spiegato a Repubblica -.
Ciò che non è ammissibile sono atteggiamenti che mira- no a conservare potere e ren- dite di posizione nell'interes-
Solito caos sull'Istruzione
Scontro tra Azzolina e sindacati
«Sabotatori», «sembri Schettino»
La ministra attacca: «Troppe minacce di sciopero e richieste di aspettativa». E perfino il Pd la rimprovera: sconcertante. L'Iss: non va chiusa una scuola per un caso di Covid
se non di tutti ma di alcuni,'.
Tutto riò, secondo il mini- stro grillino, starebbe com- portando un tentativo di sa- botaggio da parte dei sinda- cati di categoria: «Molti diri- genti scolastici mi racconta- no di diffide che ricevono in questi giorni, poi le minacce di sciopero, di richieste in massa chi aspettativa: vivia- mo wn momento in cui co- me mai prima dobbiamo col- laborare».
LE REPLICHE
La reazione? Una vera e propria rivolta delle organiz- zazioni contro il ministro.
Non solo però: anche dai partiti della stessa maggio- ranza, oltre che - ovviamen- te - dal centrodestra, sono giunte parole di fioco con- tro Azzolina. Il paragone più duro lo fa la Cisl: «Schettino insegna», attacca Maddale- na Gissi, segretaria della tir dei-azione scuola, la quale - reputando fuori luogo la po- lemica cercata e voluta dal ministro - ha messo sullo stesso piano la figura dell'ex capitano responsabile del naufragio della Costa Con-
cordia con chi guida adesso il Mica: «Condurre una nave è cosa bene diversa dal voler- ne solo mostrare a tutti i co- sti la bellezza». Per la Cgil quello dell'Azzolina è un.
«grave errore politico», la Gil- da da parte sua parla di
«sconcertante e immotivato attacco» mentre per la Uil il
ministro «grida al complotto per nascondere le proprie inefficienze».
Sul piede ti, guerra anche la politica. Da Forza Italia è Anna Maria Bernini a Par pre- sente come «non sarà allu- dendo a complotti inesisten- ti da parte di chi si limita a denunciare una realtà sco-
II ministro dell'Istruzione, la grillina Lucia bolina, 37 anni (LaPresse)
moda che il governo potrà nascondere i ritardi e la pro- pria inadeguatezza». Per Giorgia Meloni se l'esecuti- vo «comincia a far trapelare l'ipotesi che le scuole non riaprano, non è per il conta- gio ma sue incapacità». At- tacca con ironia Matteo Sal- vini: «Da genitore chiedo al ministro Azzolina notizie sul- la scuola per i miei figli per- ché da lei non ho ancora ca- pito se ci andranno, a che ora dovranno entrare, se fa- ranno ricreazione, a che ora dovrò andare a riprenderli, se dovranno mettere la ma- scherina oppure lo scafan- dro...».
A rendere ancora più tra- ballante la già precaria posi- zione del ministro, però, è Io sdegno che le sue parole hanno suscitato nel Pd. Sbot- ta sui social Nicola Zingaret- ti: «Sulla scuola il governo usi la collaborazione e non alimenti divisioni». France- sco Verducci, vicepresidente della commissione Cultura e istruzione eli pal'azzn Mada-
ma, parla di «intervista scon- certante. Un tentativo di sca- ricabarile grottesco». Duro anche il capogruppo al Sena- to Andrea Marcucci: «La mi- nistra si ricordi di essere la principale responsabile dell'Istruzione ed eviti di ali- mentare polemiche. Chia- mare in causai sindacati ser- ve a propagare un incendio, che Azzolina invece dovreb- be spegnere».
LINEE GUIDA
Sempre ieri, infine, è stato resto noto il documento dell'Iss con le linee guida perla gestione del Covid nel- le scuole. Anche qui, però, abbondano i condizionali.
Per il momento si sa che un singolo caso di coronavirus in una scuola «non dovreb- be determinarne la chiusu- ra, soprattutto se la trasmis- sione nella comunità non è elevata». Per ciò che riguar- da la gestione delle classi «se un alunno/operatore scola- stico risulta positivo, il Dipar- timento di prevenzione dell'Asl valuterà di prescrive- re la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori sco- lastici esposti che si configu- rino conte contatti stretti».
infine la chiusura di una scuola o patte di essa dovrà essere valutata sempre dal DdP «in base al numero di casi confermati e di eventua- li cluster e del livello di circo- lazione del virus all'interno della comunità
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«Sabotatori», «sembri Schettino»
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