Le misure della fecondità
Prof.ssa SEBASTIANA IANNETTI
Facoltà di Scienze Politiche
Corso di Laurea Magistrale in Studi Politici e Internazionali Università degli Studi di Teramo
Anno scolastico 2018-2019
La fecondità
La fecondità è una delle componenti positive utilizzate per determinare la dinamica demografica della popolazione.
Il termine fecondità fa riferimento alle nascite relative a gruppi scelti di individui o in generale alla capacità di procreare.
Oggetto studio della fecondità
Lo studio della fecondità ha per oggetto:
Analisi dell’intensità e del calendario con cui si manifestano le nascite
Individuazione dei limiti d’età che definiscono la vita feconda e la loro evoluzione in tempi e luoghi diversi
Diffusione della contraccezione e l’efficacia dei metodi con i quali essa viene realizzata
Le caratteristiche della gravidanza (durata, mortalità intrauterina, genere di parto….)
Ordine di nascita (primogeniti, secondogeniti…)
Distanza tra matrimonio e nascita del primo figlio, tra primo e secondo figlio….
Filiazione (nato legittimo o illegittimo)
Misure della natalità
La misura più immediata della natalità nel corso di un anno di calendario è la frequenza delle nascite, ma non consente di fare confronti nel tempo o tra popolazioni diverse.
Per risolvere ciò si utilizza il tasso generico di natalità
dato dal rapporto tra il numero di nascite N(t) avvenute nell’anno considerato e l’ammontare medio della popolazione nello stesso periodo.
n
(t)= N (t)
P (t)
*1000
Limite del tasso di natalità
Tale indice ha due limiti:
1.
Risulta influenzato dalle caratteristiche strutturali della popolazione (struttura per età, sesso, stato civile…).
2.
Misura l’intensità delle nascite con
riferimento alla totalità della popolazione
senza tener conto degli individui che
sono in età riproduttiva.
Tasso generico di fecondità
Per superare i limiti del tasso generico di natalità si considera il
tasso generico di fecondità
esprime quante nascite si sono verificate per 1000 donne in età feconda in un certo anno.
Anche questo indice ha il limite di tenere in considerazione la distribuzione per età della popolazione femminile che si trova nell’intervallo considerato.
f
(t)= N (t)
P
f15,49 (t) *1000
Tassi specifici di fecondità
Per superare il limite del tasso generico di fecondità, si calcolano i tassi specifici di fecondità:
Dove f (t) si riferisce alla popolazione femminile in età x nell’anno t.
Dove f (t) si riferisce alla popolazione femminile nata nell’anno g e in un’età compresa tra il 15° e il 50° compleanno nel corso dell’anno t.
f
(t)= N
(t)½ [P
(1.1.t)+P
(31.12.t)]
*1000
x x
xf
xf X= 15….49
x
f
(t)= N
(t)½[ P
(1.1.t)+P
(31.12.t)]
*1000
g g
f f
g g
t=g+15,g+16,…,g+50)
g
Tasso fecondità totale
La somma dei tassi specifici determina un indicatore sintetico dell’intensità annua della fecondità, indipendente dalla struttura per età della popolazione femminile.
TFT (t) = Σ f (t) oppure TFT’(t) = Σ f (t)
noto come TASSO DI FECONDITA’ TOTALE o INDICE DI FECONDITA’ o NUMERO MEDIO DEI FIGLI PER DONNA.
Rappresenta il numero complessivo di nascite che un’ipotetica generazione femminile formata da 1000 unità produrrebbe nel corso della sua vita feconda a condizione che :
- nessun soggetto esca dalla popolazione per morte o migrazione prima del suo 50° compleanno;
- la fecondità del collettivo alle diverse età sia interpretata dalla serie di tassi specifici osservati nell’anno considerato.
x x g g
Fonte: Elaborazione DIPE su dati ISTAT
Il grafico mostra l’andamento del numero medio di figli per donna in età fertile, convenzionalmente definita tra i 15 e i 49 anni, in Italia. Il tasso di fecondità delle madri italiane è leggermente più basso di quelle medio per l’Italia, poiché le donne straniere registrate all’anagrafe in Italia hanno un tasso di fecondità più alto, sebbene anch’esso in calo.
Fonte: Elaborazione DIPE su dati ISTAT
Il grafico mostra l’andamento del numero medio di figli per donna in età fertile, convenzionalmente definita tra i 15 e i 49 anni, nel Nord, Centro e Mezzogiorno d’Italia.
Tasso lordo di riproduttività
Ipotesi:
Facendo riferimento solo alle nascite femminili e rettificando la soglia limite che garantisce il ricambio generazionale (da almeno 2000 figli per 100 donne a 1000 figlie per 100 donne)
Migrazioni nulle
Popolazione femminile esente da mortalità in tutto l’arco di tempo cha va dalla nascita fino alla vita feconda
si ricava il
tasso lordo di riproduttività
ovvero il numero totale di figlie che una generazione fittizia di donne metterebbe al mondo.
R= TFT = TFT 0,485
Tasso lordo di riproduttività
N
[N + N ]
f m f
È la frazione di femmine sul totale dei nati
Calendario della fecondità
Per valutare il calendario della fecondità, si procede al calcolo dell’età media della maternità, utilizzando le seguenti formule:
x(t) =
x(t)=
Σ [ (x +1/2) Nx (t)]
X=15 49
Σ Nx(t)
49
X=15
Si riferisce alla distribuzione delle nascite Nx(t) nell’anno t per età della madre
Σ [ (x +1/2) fx (t)]
X=15 49
Σ fx(t)
49
X=15
˜ Si avvale dei tassi specifici di
fecondità fx(t).
Indica l’età media al parto.