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Tutto quello che c è da sapere sull ozono ed alcune raccomandazioni sull utilizzo delle macchine ad ozono

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Academic year: 2022

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Tutto quello che c’è da sapere sull’ozono ed alcune raccomandazioni sull’utilizzo

delle macchine ad ozono

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Dove può essere un valido aiuto usare la sanificazione ad ozono?

Lo scoppio dell’epidemia del COVID-19 e prima ancora della SARS in tutto il mondo nel marzo 2003 ha aumentato la consapevolezza delle persone sulla trasmissione di malattie respiratorie nell’ambiente interno. È stato accertato che questi virus potrebbe sopravvivere sulle goccioline respiratorie per diversi giorni e che le persone che respirano aria contenente queste goccioline saranno ad alto rischio di contrarre le malattie. Pertanto, è necessario un metodo di disinfezione dell’aria affidabile ed efficiente per decontaminare queste aree ad alto rischio. L’ozono si basa soprattutto sulle grandi capacità ossidanti che questo gas dimostra di avere. Grazie a questo grande potere ossidativo l’ozono è in grado di rompere la struttura molecolare che sono alla base dell’integrità vitale di cellule batteriche, virus, funghi e di ogni genere di microrganismo. E’ perciò indispensabile utilizzare le apparecchiature all’ozono in tutti i luoghi dove la carica batterica e gli odori correlati o generati dalle attività umane sono particolarmente elevati, quindi dove vi è un’aggregazione di persone e a rischio, ad esempio: hotel, navi, mezzi di trasporto pubblici, ristoranti, gastronomie e cucine centralizzate, centri estetici, ambulatori, case di riposo, palestre, piscine, scuole, ospedali, banche, macellerie, pescherie, pasticcerie, panifici e in tutta l’industria alimentare. È indispensabile per tutte le imprese di pulizia utilizzare questa modernissima tecnologia a garanzia verso la propria clientela. Esso permette di igienizzare, oltre all’aria nell’ambiente trattato, cuscini, tappeti, moquette, tendaggi, telefono, tasti computer e ogni superficie altrimenti irraggiungibile, in modo uniforme arrivando negli angoli più nascosti dell’ambiente senza lasciare residui e senza “coprire” gli odori, ma eliminandoli definitivamente in modo sicuro.

Come reagiscono gli insetti e gli animali eventualmente presenti nell’area sottoposta al trattamento (scarafaggi, cimici da letto, acari, zanzare, topi…etc)?

Gli animali, generalmente più sensibili dell’uomo agli odori e ai pericoli, quando percepiscono la presenza massiccia dell’ozono tendono a fuggire. L’ozono, essendo più pesante dell’aria, tende ad insinuarsi nelle gallerie e nei passaggi sfruttati dagli animali stessi, rendendo tali ambienti inospitali ed opponendosi al loro ritorno.

L’utilizzo dell’ozono renderà l’ambiente talmente inospitale da indurli ad abbandonare definitivamente l’area.

L’ozono è un gas naturale con un forte potere disinfettante ottenuto per ossidazione. Quando viene in contatto con materia organica è capace di distruggere odori, funghi, muffe, batteri e virus.

E’ un gas più pesante dell’aria, penetra ovunque e viene a contatto con tutte le superfici orizzontali e verticali; serve per trattare tutto il volume e le superfici di un ambiente.

Perchè l’ozono ha un forte potere disinfettante?

L’ozono è uno dei più potenti ossidanti disponibili al mondo. L’effetto ossidante è in stretta correlazione con la tendenza dell’ozono alla decomposizione verso la forma O2 (Ossigeno), con liberazione di ossigeno atomico.

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Cosa si rischia e cosa succede se si rimane involontariamente presenti durante il funzionamento del generatore d’ozono?

Alle concentrazioni necessarie per i processi di disinfezione, l’ozono non causa intossicazioni e/o danni permanenti, ma può provocare evidenti irritazioni alla gola ed agli occhi e, solo in casi estremi, è richiesto l’intervento rapido di un medico e possibile necessità di somministrare ossigeno. Se l’ozono è negli occhi, sciacquarli con acqua corrente, rimuovendo, se possibile, le lenti a contatto. Tali sintomi scompariranno rapidamente semplicemente spegnendo l’apparecchio e, soprattutto, allontanandosi dalla zona di produzione dell’ozono. N.B.: attenzione agli animali domestici, per cui è strettamente consigliato di verificare che non restino rinchiusi nell’area sottoposta a trattamento durante tale procedura.

Ogni quanto tempo deve essere eseguito il trattamento di igienizzazione?

Dipende dall’ambiente da trattare; deve essere stilato un programma d’uso in base alle relative esigenze personali e di necessità. Ad esempio: in una stanza d’albergo si consiglia l’uso ogni qualvolta cambia l’ospite nella stanza. In particolari condizioni (odori sgradevoli o fumo) il trattamento può essere eseguito anche tutti i giorni visto la facilità d’utilizzo da parte del personale addetto. Oppure in uno studio odontoiatrico è consigliabile l’utilizzo della sanificazione all’ozono alla fine di ogni giornata.

Quant’è la durata della macchina e ogni quanto bisogna fare manutenzione?

La macchina è costruita in ottemperamza alle normative CE e tutti i componenti genericamente hanno una durata di 7000-8000 ore. Periodicamente cambiare solo il filtro dell’aria.

È vero che l’ozono “rovina” i materiali?

L’ozono per la sanificazione ad uso civile e/o industriale è completamente sicuro in quanto la quantità di ozono prodotto e i tempi di utilizzo non possono essere in alcun modo “pericolosi” per i materiali presenti in un ambiente e in ogni caso nei modi e nei tempi e di utilizzo per cui è progettato il sistema stesso.

Bisogna aggiungere prodotti chimici o altri prodotti per il funzionamento dell’apparecchiatura?

No, l’apparecchiatura produce in modo autonomo la quantità di ozono l’ozono programmata per la saturazione del locale trasformando parte dell’ossigeno presente nell’aria in ozono e riconvertendolo automaticamente in ossigeno.

Perché acquistare una apparecchiatura di sanificazione ad ozono?

La sanificazione ad ozono garantisce una igienizzazione sicura e efficace, in tempi brevi e in modo autonomo, anche nelle aree critiche altrimenti irraggiungibili, mentre con i sistemi tradizionali il trattamento di pulizia/sanificazione avviene solo dove l’operatore ha fisicamente agito. Inoltre, è totalmente compatibile con le normative vigenti interna di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lvo 9 aprile 2008, n. 81 - HACCP, 125). Questo sistema di pulizia è stato definito come un agente sicuro “GRAS” dall’Ente statunitense Food and Drug Administration (F.D.A.), il severissimo ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il Ministero della Sanità riconosce l’ozono come “Presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, etc.” (protocollo n° 24482 del 31 luglio 1996).

Se apro la finestra per aerare il locale, la sanificazione viene annullata e per quanto tempo dura l’effetto sanificazione nel locale trattato?

Come tutti i trattamenti di igienizzazione e deodorizzazione “classici” anche questo ha effetto fino a quando gli eventi esterni non modificano l’ambiente, aumentando nuovamente la carica microbica e/o gli odori sgradevoli.

Qual è il dimensionamento dell’area da trattare, il posizionamento della macchina ed i tempi di azione?

Bisogna attenersi alle istruzioni riportate sul libretto a corredo. Genericamente si consiglia di lavorare per ambienti non superiori a 300-350 mc con macchine adeguate a queste volumetrie. Per cubature superiori si consiglia l’installazione di più macchine al fine di garantire una equa distribuzione del gas ozono. Per i tempi di utilizzo si deve considerare che oltre al periodo di produzione necessario per raggiungere tutti gli angoli sarà poi importante il tempo di almeno un’ora per l’azione di abbattimento di batteri, funghi, virus. Posizionare la macchina in una zona più centrale possibile e all’altezza di almeno 1 metro da terra.

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PREPARAZIONE ALL’USO SICURO DELLE UNITÀ DI DECONTAMINAZIONE

• Leggere attentamente il manuale d’uso

• Misurare la cubatura della stanza e stimare il livello di contaminazione.

• Settare il timer di erogazione secondo la tabella del manuale d’uso.

• Decontaminare e rimuovere eventuali residui di materiale organico.

• Evacuare completamente dalle persone l’ambiente da trattare.

• Rimuovere animali, piante e oggetti in gomma naturale o particolarmente predisposti all’ossidazione (vedi tabella di compatibilità).

• Essendo un potente ossidante, per quanto il livello di concentrazione sia relativamente

basso, nel tempo potrebbe compromettere circuiti elettrici non isolati; per questo motivo se sussistono queste condizioni è preferibile coprire, se non già coperti o isolati, i circuiti sensibili con pellicola in pvc.

• Chiudere ogni porta, finestra o bocca di ventilazione nell’ambiente da trattare.

• Informare tutto il personale in grado di accedere all’area che la stessa sarà inagibile e

pericolosa fino al termine del ciclo di trattamento, apporre un cartello di avvertimento sulla porta di accesso alla stessa e, se possibile chiudere a chiave.

• Posizionare l’unità al centro della stanza, possibilmente a circa un metro di altezza ed assicurarsi che le bocche di aspirazione e diffusione non siano in alcun modo ostruite.

• Il gas non è infiammabile né combustibile ma è comburente e aumenta fortemente i pericoli di qualsiasi tipo d’incendio, come l’ossigeno.

AL TERMINE DEL CICLO DI DECONTAMINAZIONE

• Rioccupare la stanza solo al termine del ciclo di trattamento e dopo aver udito il segnale acustico se la macchina è dotata di questa funzione, altrimenti attendere il tempo indicato sulle tabelle di utilizzo nel manuale d’uso.

• Aprire porte e le finestre e fare circolare aria pulita.

• Essendo un gas pesante, fare particolare attenzione alle zone vicino al pavimento

(armadietti, zone di difficile accesso) dove potrebbero accumularsi sacche di ozono.

Qualora per errore una persona venga esposta ad alte concentrazioni di ozono, portarla immediatamente fuori dall’ambiente, slacciare abiti stretti, richiedere immediata assistenza medica e sciacquare gli occhi con acqua per 15 minuti.

Fare verificare annualmente da un servizio tecnico autorizzato la macchina.

Eseguire la manutenzione ordinaria prevista (pulizia e verifica prese d’aria e bocca di

erogazione).

ABS:

B

Acciaio dolce:

D

Acciaio galvanizzato/zincato:

C

Acciaio Inox 304 /316:

A

Acciaio Inox altre classi:

B

Acetato di Butile:

A

Alluminio:

B/C

Bronzo:

B

Chemrax:

A

CPVC:

A

Durachlor-51:

A

EPDM:

B

EPR:

A

Etilene-Propilene:

A

Flexelene:

B

Fluorosilicone:

A

FRD:

D

Gomma Naturale:

D

Ghisa:

C

Hastelloy-C:

A

Hypalon:

B

Hytrel:

C

Inconel:

A

Kalrez:

A

Kel-f:

A

LDPE:

B

Magnesio:

D

Monel:

C

Neoprene:

B/C

Neoprene:

B/C

Nitrato:

D

Nylon:

D

Ottone:

C/D

PEEK:

A

Perspex:

B

PEX:

A

Plexiglass:

A

Poliacrilato:

B

Poliammide:

C

Policarbonato:

A

Polietilene:

B

Polipropilene:

C

Polisolfuri:

B

Poliuretano:

A

PTFE:

A

PVC:

A/B

PVDF (Kinar):

A

Rame:

B

Resina Acetalica (Delrin):

C

Santoprene:

A

Silicone:

A

Teflon:

A

Titanio:

A

Tygon:

B

Vamal:

A

Vetro:

A

Viton:

A

Zinco:

D

Eccellente compatibilità

Buona compatibilità se non c’è uso continuativo di ozono ad alte concentrazioni

Discreta compatibilità, segnali di deterioramento dopo uso per alcune settimane consecutive

Scarsa/nessuna compatibilità già dopo pochi giorni di uso

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