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Settimana dei Mercati

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Academic year: 2022

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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo diversa indicazione).

Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.

La settimana entrante

 Europa:Europa:Europa: focus sulla riunione della BCE e sui dati macro in uscita, a partire dalla produzione Europa:

industriale che, dopo gli indici nazionali, dovrebbero confermare un’accelerazione della crescita in maggio. Tra le indagini di fiducia lo ZEW tedesco di luglio dovrebbe registrare un marginale aggiustamento, mentre le seconde stime per l’inflazione dovrebbero confermare il calo a giugno per Germania e area euro, mentre in Francia l’indice dovrebbe accelerare.

 Italia:Italia:Italia: pochi i dati in uscita entrante; la stima finale per l’inflazione di giugno dovrebbe Italia:

confermare il CPI in crescita stabile +0,2% a/a per il secondo mese consecutivo.

 USA:USA:USA: mentre le indagini regionali di fiducia nel settore manifatturiero a luglio dovrebbero USA:

confermare una moderata espansione, le vendite al dettaglio sono attese in rallentamento dopo il forte rialzo di maggio. Vista in recupero la produzione industriale di giugno, mentre i dati sull’inflazione dovrebbero essere coerenti con una lieve accelerazione. Risultati Societari:

Johnson & Johnson Johnson & JohnsonJohnson & Johnson

Johnson & Johnson, , , JPMorgan Chase, JPMorgan ChaseJPMorgan Chase, JPMorgan Chase, , , Wells FargoWells FargoWells FargoWells Fargo, , , , Bank of America, IntelBank of America, IntelBank of America, IntelBank of America, Intel, , , , Citigroup, Google, Citigroup, Google, Citigroup, Google, Citigroup, Google, Goldman

Goldman Goldman

Goldman Sachs, Philip Morris InternationalSachs, Philip Morris InternationalSachs, Philip Morris InternationalSachs, Philip Morris International, , , General Electric, Honeywell International, General Electric, Honeywell InternationalGeneral Electric, Honeywell InternationalGeneral Electric, Honeywell International....

Focus della settimana

Grecia: trovata Grecia: trovata Grecia: trovata

Grecia: trovata l’intesa, parola ai l’intesa, parola ai l’intesa, parola ai l’intesa, parola ai parlamenti.parlamenti.parlamenti.parlamenti. Dopo un fine settimana di intenso lavoro dell’Eurogruppo, è giunta, solo a ridosso dell’apertura dei mercati di lunedì, la comunicazione del raggiungimento di un’intesa che però rimane ancora da confermare e implementare. Il comunicato ufficiale fa riferimento a un nuovo (possibile) piano di aiuti triennale del valore di 82-86 miliardi di euro e impone condizioni piuttosto stringenti per il Parlamento ellenico, chiamato a deliberare entro mercoledì 15 luglio l’aumento dell'IVA, nuove misure sulle pensioni, l’indipendenza dell'Ufficio greco di Statistica e l’impegno al rispetto del Fiscal Compact. La palla passa dunque al governo greco che dovrà gestire l’ala più estrema del partito di maggioranza e potrebbe optare per un rimpasto dell’esecutivo in vista di un voto che non appare scontato considerate anche le scadenze successive. Sono diverse infatti anche le riforme già esplicitate dalle autorità europee per i mesi successici. Proprio la complessità dell’iter di approvazione che, da parte dell’Europa, prevede anche il passaggio della proposta in alcuni parlamenti nazionali, ha reso necessaria la discussione di un prestito ponte. In attesa infatti che i governi diano mandato alle tre istituzioni (BCE, FMI e Commissione europea) di negoziare il vero e proprio memorandum, l'Eurogruppo potrebbe concedere un prestito temporaneo che consenta alla Grecia di onorare sia le scadenze già mancate (FMI) che quelle più imminenti (si veda grafico).

Resterà dunque probabilmente elevata la volatilità anche se, rispetto alla settimana passata, è ormai chiaramente delineata la possibile via d’uscita. Se tutti i passaggi parlamentari dovessero andare a buon fine, nel week-end dovrebbe esserci l’ok finale dell’Eurogruppo e del Consiglio dell’ESM per dare il via libera ufficiale alle trattative per l’accordo finale.

13 luglio 13 luglio13 luglio 13 luglio 2020201520151515

Nota settimanale Nota settimanaleNota settimanale Nota settimanale

Intesa Sanpaolo Intesa SanpaoloIntesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Direzione DirezioneDirezione

Direzione Studi e RicercheStudi e RicercheStudi e RicercheStudi e Ricerche Ricerca per investitori Ricerca per investitori Ricerca per investitori Ricerca per investitori privati e PMI

privati e PMIprivati e PMI privati e PMI Team Retail Research Team Retail ResearchTeam Retail Research Team Retail Research Analisti Finanziari

Prossime scadenze Grecia sul mercato tra BCE, FMI e debito a breve da Prossime scadenze Grecia sul mercato tra BCE, FMI e debito a breve da Prossime scadenze Grecia sul mercato tra BCE, FMI e debito a breve da

Prossime scadenze Grecia sul mercato tra BCE, FMI e debito a breve da rifinanziarerifinanziarerifinanziarerifinanziare

Fonte: Bloomberg.

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

2

Scenario macro

Area euro

L’aggiornamento del WEO a cura del FMI conferma le previsioni di crescita sull’anno corrente per zona euro, Francia e Germania. Sorprese positive interessano invece le proiezioni per Spagna e Italia che beneficiano di revisioni al rialzo (a +3,1% e +0,7% a/a rispettivamente) nel 2015. Tra le statiche pubblicate nella settimana passata, in Germania ordini all’industria e surplus di bilancia commerciale di maggio mostrano un forte deterioramento rispetto ai precedenti.

Indici di produzione industriale europei (%, m/m)

Note: il dato relativo alla zona euro, per il mese di maggio riporta la previsione di consenso. Fonte: Bloomberg

In attesa del dato sintetico per la zona euro, gli indici nazionali di produzione industriale in maggio hanno restituito un quadro piuttosto eterogeneo ma complessivamente positivo, che appare compatibile con un prosieguo dell’espansione nel 2°

trimestre. Più nel dettaglio l’indice tedesco conosce un brusco rallentamento che si spiega alla luce della debolezza del settore Energetico che ha sottratto da solo lo 0,3% alla crescita finale.

Indicazioni decisamente più incoraggianti giungono invece dalla Francia, dopo che l’indice conferma le aspettative di un solido ritorno alla crescita (+0,4% m/m) e dall’Italia che non solo vede il dato congiunturale tornare in territorio positivo ma supera di ampia misura il consenso, recuperando la debolezza di aprile. Per entrambe le economie mediterranee, rispettivamente seconda e terza potenza industriale d’Europa, il contributo del settore manifatturiero risulta particolarmente importante. Alla luce di questi dati e in attesa dei numeri di giugno, l’attività produttiva appare in rotta con una crescita nel 2° trimestre, in linea con i valori dei primi tre mesi dell’anno.

Stati Uniti

Segnali misti dai dati: se da un lato l’indice ISM ha mostrato un miglioramento superiore delle attese per la fiducia nei settori non manifatturieri in giugno, tornano invece a crescere (a sorpresa) le richieste di sussidi di disoccupazione nella prima settimana di luglio.

Numero di mesi implicito nei tassi di mercato prima del primo rialzo dei fed funds

Fonte: Bloomberg

Dai verbali della riunione del FOMC di metà giugno emerge un messaggio più attendista rispetto a quello consegnato da conferenza stampa a previsioni macro. La Fed infatti promuove un approccio cauto e lascia alta l’incertezza riguardo alle tempistiche della svolta. Se a livello domestico il mancato rimbalzo dei consumi privati crea qualche timore sulla forza della ripresa, tra i fattori esogeni la crisi greca e il rallentamento della crescita cinese inducono a una valutazione “cauta” dello scenario. Pur a fronte di un generalizzato consenso riguardo al fatto che “le condizioni economiche continuano ad avvicinarsi a quelle coerenti con l’inizio della normalizzazione”, non è possibile escludere che il Comitato decida di attendere più a lungo di quanto inizialmente stimato (da settembre a fine anno). La Fed infatti deciderà “riunione per riunione” sulla base dell’evoluzione dei dati macro. Ci aspettiamo, peraltro, che il meeting di luglio si riveli essenzialmente interlocutorio mentre maggiori informazioni potrebbero venire dai numerosi interventi programmati per i membri del Board.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Mercati Obbligazionari

Titoli di Stato

In una settimana caratterizzata ancora da volatilità e incertezza, rimane comunque positivo il bilancio per il debito periferico. Sono scesi infatti di circa 10pb infatti i rendimenti per i BTP, con il decennale tornato a scambiare in area 2,1%. Più ampio il recupero dello spread che beneficia del contestuale rialzo dei tassi tedeschi e si riporta in area 120pb, sui minimi a fine giugno.

Valore della liquidità erogata dalla Banca Centrale Greca al sistema creditizio nazionale (ELA)

Fonte: Bloomberg

In attesa che il Parlamento Greco approvi le misure richieste dall’Eurogruppo e che venga stilata una versione definitiva per il piano di aiuti, rimane centrale il ruolo della BCE, chiamata a garantire la liquidità del sistema bancario greco attraverso il ricorso all’ELA (finestra di finanziamento straordinario). La conferenza telefonica dei membri del Consiglio convocata per lunedì anticipa di pochi giorni la riunione ufficiale della BCE di giovedì e dovrebbe confermare il plafond dell’ELA a 89 miliardi. Se così fosse, ci aspettiamo che, di riflesso, vengano confermati anche i controlli di capitale, i limiti ai prelievi e la chiusura forzata per gli Istituti di credito ellenici. Una maggiore visibilità sulle prossime mosse potrebbe aversi in occasione della conferenza stampa del Presidente Draghi, quando sarà noto l’esito del primo voto greco, previsto entro giovedì. In una riunione che, dal punto di vista di possibili variazioni alla politica monetaria dovrebbe rivelarsi assolutamente interlocutoria, il focus sarà ancora sulle modalità di gestione della crisi greca e sullo stato del sistema bancario ellenico.

Corporate

In una settimana interamente catalizzata dal tema Grecia, i corporate europei hanno registrato un andamento divergente tra i titoli IG (-0,4%) e gli HY (+0,2%), con questi ultimi supportati dal recupero dei listini azionari.

La performance della carta a spread: ritorno totale, dati in %

Fonte: elaborazione Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

In un contesto di estrema volatilità, gli ultimi tre mesi si chiudono con un ritorno totale negativo, sia sui sugli IG che sugli HY. La performance è da ascrivere all’acuirsi della crisi greca e al significativo rialzo dei rendimenti dei governativi, sia europei che americani, in particolare sulle scadenze lunghe. Di fatto, le interminabili trattative tra Grecia e creditori internazionali hanno “disturbato” un trend di mercato che andava gradualmente incorporando la svolta della politica monetaria USA e uno scenario, probabilmente fin troppo ottimistico, di ripresa del ciclo nell’Eurozona. Sui titoli HY il ritorno totale da inizio anno resta ancora in territorio positivo, mentre sugli IG la correzione degli ultimi mesi ha portato a una perdita del 2% da inizio 2015. Ipotizzando un’intesa finale sul caso Grecia, gli HY dovrebbero restare sostenuti da una qualità del credito soddisfacente e dal fatto che la ricerca di rendimento è un fattore importante nelle scelte di portafoglio.

Sugli IG il nodo di fondo è rappresentato dalla dinamica dei tassi core che, a nostro avviso, dovrebbero esibire da qui a fine anno un trend stabile o in leggero rialzo.

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Valute e Commodity

Cambi

Avvio di settimana debole per l’euro, nonostante il raggiungimento dell’accordo tra la Grecia e i creditori internazionali. Il fatto che il Parlamento Greco dovrà comunque approvare entro pochi giorni una serie di misure legislative lascia una certa cautela di fondo. La valuta unica presenta comunque un recupero dai minimi della scorsa settimana posti a 1,0916 contro dollaro.

Cambio EUR vs. USD, GBP e JPY (da gennaio 2015)

Fonte Bloomberg Note: elaborazioni Intesasanpaolo

La Grecia complica i piani della BCE La Grecia complica i piani della BCELa Grecia complica i piani della BCE

La Grecia complica i piani della BCE che resta però protagonista nella stabilizzazione del cambio. Le stime di breve mutano a 1,10 da 1,05 a un mese e 1,04 da 1,00 a 3 mesi.

1,12 e 1,15 a 6-12 mesi e, infine, a 24 mesi un riequilibrio in area 1,20. Prima che la Fed proceda con un rialzo dei Prima che la Fed proceda con un rialzo dei Prima che la Fed proceda con un rialzo dei tassi Prima che la Fed proceda con un rialzo dei tassi tassi tassi serviranno altri dati e altri segnali di rafforzamento serviranno altri dati e altri segnali di rafforzamento serviranno altri dati e altri segnali di rafforzamento serviranno altri dati e altri segnali di rafforzamento dell'economia

dell'economiadell'economia

dell'economia, oltre al superamento delle turbolenze di Grecia e Cina; dollaro per ora stabile in attesa di rafforzarsi al momento del rialzo tassi. BoE ferma, il rialzo tassi slitta in BoE ferma, il rialzo tassi slitta in BoE ferma, il rialzo tassi slitta in BoE ferma, il rialzo tassi slitta in avanti.

avanti.avanti.

avanti. L’idea che il primo rialzo possa essere collocato nel 1°

trimestre 2016 invece che alla fine del 2015, smorza parzialmente l’attesa di rafforzamento della sterlina, a patto che rientrino definitivamente le turbolenze su Grecia e Cina.

BoJ: attendista, racco BoJ: attendista, raccoBoJ: attendista, racco

BoJ: attendista, raccoglie i frutti delle proprie manovre. glie i frutti delle proprie manovre. glie i frutti delle proprie manovre. glie i frutti delle proprie manovre. Lo yen ha subito un costante deprezzamento da quando la Banca è scesa in campo a sostegno del ciclo e, a nostro avviso, continuerà in questo trend grazie all’opera congiunta con il Governo.

Materie Prime

L’avvicinarsi di un accordo sul nucleare iraniano e il conseguente innalzamento dell’offerta sul mercato indeboliscono le quotazioni petrolifere nelle prime battute della settimana. Nel frattempo, l’Arabia Saudita ha annunciato di aver incrementato la propria produzione in giugno con l’Opec che ha rivisto al rialzo la domanda di petrolio per il 2016.

Dati relativi alla frenata della crescita cinese (PIL % a/a)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Le commodity beneficiano del clima di maggiore ottimismo sui mercati dettato dal raffreddamento delle tensioni sulla Cina, dopo che il Governo ha posto in campo nuove misure per fermare la discesa dei listini azionari e dal piano di accordo sul caso greco. Il rallentamento del gigante asiatico sta ponendo molti dubbi sulla reale forza della domanda cinese di materie prime, per il prosieguo dell’anno e per il 2016. In settimana intanto verranno guardati con attenzione i dati sul PIL del 2°

trimestre, atteso in contrazione a 6,8% a/a dal precedente 7%.

Occhio di riguardo anche alla bilancia commerciale, alla produzione industriale e alle vendite al dettaglio: tutte statistiche in grado di segnalare lo stato del ciclo cinese. Il petrolio nonostante il rialzo delle scorte settimanali negli USA, recupera alcune posizioni col WTI e Brent che traggono solo parziale beneficio dalla trattativa sul nucleare iraniano che, pur con qualche intoppo, alla fine si concluderà positivamente riportando la produzione del Paese sui mercati internazionali in un quadro già in surplus di offerta.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Mercati Azionari

Area euro

Le borse europee recuperano forza relativa sulla scia dell’accordo tra la Grecia e la zona euro dopo estenuanti trattative. Gli indici cercano di annullare gran parte delle perdite sofferte nelle ultime settimane e in particolare con il gap al ribasso del fatidico giorno post referendum greco.

Negli ultimi giorni il recupero dei vari settori è stato speculare rispetto alle flessioni registrate nei giorni precedenti in particolare per il comparto bancario, il più sensibile ai repentini cambiamenti di scenario sul fronte ellenico.

Andamento indice Euro Stoxx, Auto e Farmaceutico

Nota: 03.01.2014 = base 100. Fonte: Bloomberg

In questo contesto di elevata volatilità mettono a segno la migliore performance settimanale i comparti difensivi come l’Alimentare e il Farmaceutico, seguiti dal settore Bancario.

Segnali di miglioramento per l’Immobiliare, nonostante le stime di crescita si confermino piuttosto contenute per la seconda parte dell’anno. Andamento sotto tono per il comparto Risorse di Base dopo i recenti timori di un rallentamento della crescita cinese. I mercati rimangono scettici sulle misure messe in campo dal Governo per rianimare i listini asiatici. Resta sottotono il comparto Auto nonostante il recente miglioramento delle previsioni dell’ACEA sul 2015.

L’associazione stima una vendita di veicoli nel 2015 a oltre 13 milioni, o +5%, dalla precedente stima di +2%, grazie alla ripresa continuativa della domanda in Europa.

Stati Uniti

Gli indici statunitensi testano i livelli supportivi posti sui minimi di marzo in un contesto di volatilità crescente, anche se di gran lunga inferiore a quella europea. Di fondo sembra prevalere una maggiore cautela per il rischio di rallentamento della crescita globale e di una bolla speculativa in Cina. In quest’ultimo caso, gli interventi delle Autorità centrali sembrano, per il momento, aver tamponato le forti perdite del mercato cinese, arrivato a perdere nell’ultimo mese anche oltre il 30%. Il focus resta anche sulle trimestrali societarie.

Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB

Nota: 03.01.2014 = base 100. Fonte: Bloomberg

A livello settoriale, nel breve recupera forza relativa il settore Utility, dopo le forti perdite dei mesi scorsi, sulla scia del rimbalzo dei Treasury al quale è direttamente correlato: i rendimenti dei governativi sono calati per l’attesa di una politica monetaria ancora accomodante. Mantiene forza relativa il Retail grazie soprattutto ai gruppi con maggiore esposizione al mercato interno statunitense; i consumi negli USA dovrebbero registrare un’ulteriore accelerazione nei prossimi trimestri a un ritmo medio del 3% t/t. Prosegue la debolezza del Tecnologico, soprattutto per i semiconduttori e l’hardware. A pesare è la revisione al ribasso delle stime sulla domanda di p.c. nei prossimi mesi, con il produttore di chip AMD che si attende di chiudere il 2° trimestre con un calo delle vendite di circa l’8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. I timori di un rallentamento della domanda di vetture in Cina penalizza l’Auto; i dati di giugno relativi alle vendite nel Paese asiatico hanno infatti registrato la prima flessione degli ultimi due anni.

70 80 90 100 110 120 130

gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 lug-15 S&P500

Eurostoxx FTSEMIB

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

6

Analisi tecnica

FTSEMIB

FTSEMIB – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti

26.464 22.870

26.387 22.554

25.585 22.33722.33722.33722.337----22.33222.33222.33222.332

24.916 21.519

24.558 24.558 24.558

24.558 20.93720.937 20.93720.937

24.063-24.081 20.890

23.849 23.849 23.849

23.849----23.87923.87923.87923.879 20.49620.496 20.49620.496 23.400-23.436 20.24620.24620.24620.246----20.23120.23120.23120.231

20.012-19.981

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Stoxx 600

Stoxx 600 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 439 391391391391----389389389389 422422

422422 384384384384----381381381381 415,20 373,8373,8373,8373,8----371371371371

412-413 368

409-410 365365365365----364364364364

403,5 358-357

400400400

400----401401401 401 353353353353----351351351351 395,80

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

S&P500

S&P500 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 2.256-2.260 2.0442.0442.0442.044 2.240 2.0412.0412.0412.041 2.210 2.0392.0392.0392.039----2.0362.0362.0362.036 2.174

2.174 2.174

2.174 2.022-2.020

2.134 2.134 2.134

2.134 1.9881.9881.9881.988----1.9801.9801.9801.980

2.129 1.972

2.125 1.9651.9651.9651.965----1.9641.9641.9641.964

2.095-2.098 1.951-1.946

2.082 2.082 2.082

2.082----2.0852.0852.0852.085 1.931-1.926 1.909 1.882

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Gli appuntamenti della settimana entrante

Calendario mercati italiani Data

DataData

Data EventoEventoEventoEvento Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 13131313 Dati macro - -

Risultati societari - - -

Martedì Martedì Martedì

Martedì 14141414 Dati macro (•) CPI armonizzato a/a (%) di giugno , finale 0,2 0,2

Risultati societari - - -

Mercoledì MercoledìMercoledì

Mercoledì 15151515 Dati macro - -

Risultati societari - - -

Giovedì GiovedìGiovedì

Giovedì 16161616 Dati macro (•) Bilancia commerciale (milioni di euro) di maggio - 3.735,5

Risultati societari ---- - -

Venerdì Venerdì Venerdì

Venerdì 171717 17 Dati macro - -

Risultati societari - - -

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno da uno da uno a treda uno a trea tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoa treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Calendario mercati esteri

Data DataData

Data PaesePaesePaesePaese Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStima StimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 13131313 USA (•) Budget Federale (miliardi di dollari) di giugno 50 -82,4

Giappone (*) (••) Produzione industriale m/m (%) di maggio , finale -2,1 -

(••) Produzione industriale a/a (%) di maggio , finale -3,9 -

(•) Indice sull'attività nei Servizi m/m (%) di maggio -0,7 -0,3

Risultati Europa ---- - -

Risultati USA ---- - -

Martedì Martedì Martedì

Martedì 14141414 Area Euro (••) Indice ZEW aspettative tra 6 mesi di luglio - 53,7

(•) Produzione industriale m/m (%) di maggio 0,2 0,1

(•) Produzione industriale a/a (%) di maggio 2,0 0,8

Germania (••) Indice ZEW di luglio 29,0 31,5

(••) Indice ZEW situazione corrente di luglio 60,0 62,9

(••) CPI m/m (%) di giugno, finale -0,1 -0,1

(••) CPI a/a (%) di giugno, finale 0,3 0,3

(•) CPI armonizzato m/m (%) di giugno, finale -0,2 -0,2

(•) CPI armonizzato a/a (%) di giugno, finale 0,1 0,1

Regno Unito PPI m/m (%) di giugno 0,0 0,0

PPI a/a (%) di giugno 0,1 0,1

CPI armonizzato m/m (%) di giugno 0,1 0,2

CPI armonizzato a/a (%) di giugno 0,0 0,1

(•) CPI m/m (%) di giugno 0,1 0,2

(•) CPI a/a (%) di giugno 1,0 1,0

USA (••) Vendite al dettaglio m/m (%) di giugno 0,3 1,2

(••) Vendite al dettaglio escluse auto m/m (%) di giugno 0,5 1,0

(•) Variazione delle scorte m/m (%) di maggio 0,3 0,4

Risultati Europa -

Risultati USA Johnson & JohnsonJohnson & JohnsonJohnson & JohnsonJohnson & Johnson, , , , JPMorgan ChaseJPMorgan ChaseJPMorgan ChaseJPMorgan Chase, , , Wells Fargo, Wells FargoWells FargoWells Fargo Mercoledì

Mercoledì Mercoledì

Mercoledì 15151515 Francia (•) CPI m/m (%) di giugno 0,0 0,2

(•) CPI a/a (%) di giugno 0,3 0,3

CPI armonizzato m/m (%) di giugno 0,0 0,2

CPI armonizzato a/a (%) di giugno 0,4 0,3

Regno Unito (•) Numero di disoccupati (migliaia) di giugno -9 -7

(•) Tasso di disoccupazione ILO (%) di maggio 5,5 5,5

USA (••) Indice Empire Manifatturiero di luglio 3,25 -1,98

(••) Produzione industriale m/m (%) di giugno 0,2 -0,2

(••) Utilizzo della capacità produttiva (%) di giugno 78,1 78,1

Risultati Europa ----

Risultati USA Bank of AmericaBank of AmericaBank of AmericaBank of America, Intel, Intel, Intel, Intel Giovedì

Giovedì Giovedì

Giovedì 16161616 Area Euro (•••) Riunione BCE (decisione sui tassi, %) 0,05 0,05

(•••) CPI armonizzato m/m (%) di luglio 0,0 0,0

(•••) CPI armonizzato a/a (%) di giugno , finale 0,2 0,2

(•••) CPI armonizzato core m/m (%) di giugno , finale 0,8 0,8

(•) Bilancia commerciale (milioni di euro) di maggio 21,8 24,9

USA (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità) , settimanale 285 297

(••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità) , settimanale 2.300 2.334

(•) Flussi di investimento estero netti di maggio - 53,9

(••) Indice NAHB sul settore immobiliare di luglio 59 59

(••) Indice di fiducia Philadelphia FED di luglio 12,0 15,2

Risultati Europa ----

Risultati USA Citigroup, Google, Goldman Sachs, Philip Morris InternationalCitigroup, Google, Goldman Sachs, Philip Morris InternationalCitigroup, Google, Goldman Sachs, Philip Morris InternationalCitigroup, Google, Goldman Sachs, Philip Morris International Venerdì

VenerdìVenerdì

Venerdì 171717 17 USA (•) Indice Università del Michigan di luglio, preliminare 96,0 96,1

(••) CPI m/m (%) di giugno 0,3 0,4

(••) CPI esclusi alimentari ed energia m/m (%) di giugno 0,2 0,2

(••) CPI a/a (%) di giugno 0,1 0,0

(••) CPI esclusi alimentari ed energia a/a (%) di giugno 1,8 1,7

Risultati Europa -

Risultati USA General ElectricGeneral ElectricGeneral ElectricGeneral Electric,,,, Honeywell InternationalHoneywell InternationalHoneywell International Honeywell International

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoda uno a treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Performance delle principali asset class

Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Azionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

MSCI 0,8 -1,5 0,4 2,0

MSCI - Energia 0,0 -4,5 -28,3 -8,5

MSCI - Materiali -0,4 -5,2 -13,7 -2,1

MSCI - Industriali 0,4 -3,5 -2,7 -0,4

MSCI – Beni di consumo durevoli 0,4 -0,6 9,3 6,6

MSCI – Beni di consumo non durevoli 2,5 1,6 3,2 3,0

MSCI - Farmaceutico 1,7 1,4 17,6 11,2

MSCI - Servizi Finanziari 1,0 -1,8 0,9 1,3

MSCI - Tecnologico -0,4 -3,2 7,4 0,6

MSCI - Telecom 1,2 0,0 -1,6 3,7

MSCI - Utility 2,3 0,4 -6,2 -6,8

Stoxx 600 4,2 1,3 17,1 15,2

Eurostoxx 300 5,6 2,0 16,1 15,6

Stoxx Small 200 2,9 0,7 19,4 17,5

FTSE MIB 7,0 1,0 12,1 21,5

CAC 40 6,0 1,9 15,7 16,8

DAX 5,3 2,4 18,6 16,9

FTSE 100 2,8 -0,9 0,5 2,4

S&P 500 0,0 -0,8 5,5 0,9

Nikkei 225 -0,1 -1,6 32,5 15,1

Bovespa -1,0 -1,4 -4,0 5,2

Hang Seng China Enterprise 0,0 -7,5 8,6 6,9

Micex 0,3 -1,6 8,4 16,4

Sensex -1,0 5,7 11,6 1,6

FTSE/JSE Africa All Share 1,3 0,5 1,8 4,6

Indice BRIC -1,2 -7,5 -8,4 1,0

Emergenti MSCI -1,1 -4,8 -11,9 -2,5

Emergenti - MSCI Est Europa 0,6 -3,8 -29,9 12,4

Emergenti - MSCI America Latina -1,3 -3,0 -28,4 -9,9

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Obbligazionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

Governativi area euro 0,1 0,4 4,2 -1,1

Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni) 0,0 0,0 0,7 0,5

Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni) 0,0 0,2 2,2 -0,1

Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 0,2 0,7 7,6 -2,5

Governativi area euro - core -0,3 -0,5 3,2 -1,6

Governativi area euro - periferici 0,9 1,6 3,0 -1,6

Governativi Italia 0,8 0,9 6,5 0,5

Governativi Italia breve termine 0,2 -0,1 1,4 1,0

Governativi Italia medio termine 0,5 0,3 3,8 0,6

Governativi Italia lungo termine 1,3 1,8 11,0 0,1

Obbligazioni Corporate -0,5 -0,8 1,1 -1,9

Obbligazioni Corporate Investment Grade -0,4 -0,7 0,5 -2,0

Obbligazioni Corporate High Yield 0,2 -0,7 1,8 1,5

Obbligazioni Paesi Emergenti USD -0,1 0,9 -1,8 2,0

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR 0,3 0,2 2,5 0,1

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina 0,2 0,1 -0,1 -1,5

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,4 0,2 3,0 0,4

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %)

Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Valute e materie prime (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da da inizio annoda da inizio annoinizio annoinizio anno

EUR/USD -0,1 -1,9 -18,7 8,5

EUR/JPY -0,6 2,0 1,3 6,2

EUR/GBP -0,5 1,6 11,9 9,0

EUR/ZAR -0,5 1,5 5,6 1,5

EUR/AUD -1,3 -2,7 -2,9 -0,7

EUR/NZD 0,0 -2,6 -6,4 -6,1

EUR/CAD -0,8 -1,5 3,4 -0,3

EUR/TRY 0,7 4,9 -2,1 -3,9

WTI -1,7 -13,9 -48,8 -3,0

Brent 1,9 -9,8 -46,0 0,5

Oro -1,7 -2,2 -13,8 -2,6

Argento -2,3 -2,9 -28,3 -1,3

Grano -1,2 15,4 13,0 -1,4

Mais 2,3 21,2 7,1 7,8

Rame -2,9 -7,3 -21,9 -11,3

Alluminio -0,8 -3,6 -11,9 -8,4

Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 13 luglio 2015

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Avvertenza generale

Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.

I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.

Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.

Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 06.07.2015.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio- Mercati.

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Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche

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Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse

Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com).

Certificazione degli analisti

Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento, dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioni Altre indicazioniAltre indicazioni Altre indicazioni

1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.

Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.

Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.

Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile

Responsabile Responsabile

Responsabile Retail ResearchRetail ResearchRetail ResearchRetail Research Paolo Guida

Analista Azionario Analista AzionarioAnalista Azionario

Analista Azionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario

Ester Brizzolara Serena Marchesi

Laura Carozza Fulvia Risso

Piero Toia Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie prime Analista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie prime

Analista Valute e Materie prime

Mario Romani

Editing:

Editing:Editing:

Editing: Monica Bosi, Elisabetta Ciarini

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