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Per Benelli il Raffaello è sempre

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Academic year: 2022

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B E N E L L I R A F F A E L L O C R I O P O W E R B O R E C A L . 1 2 pensato che fosse arrivata l’ora per dare

una nuova dimensione al loro “fucile di bandiera”, realizzando un nuovo Raffa- ello Crio rappresentativo della rinnovata essenza Benelli e quindi fortemente con- notato sul piano dell’innovazione.

P

er Benelli il Raffaello è sempre stato “fucile di bandiera”, massi- mamente rappresentativo delle

“idee” alla base dei semiautomatici made in Urbino. Il Raffaello può quindi essere solo e soltanto un fucile Benelli e non un prodotto di altro fabbricante: scomodan- do la filosofia, possiamo dire che il Raf- faello è l’essenza di Benelli poiché se per Platone l’idea (essenza) è il fondamento ontologico della realtà, per Socrate l’es- senza costituisce il motivo in virtù del quale una certa cosa è quello che è, e non un’altra cosa. La crescita del know-how di Benelli non si ferma mai e le nuove i- dee vanno a costituire un tesoretto da cui attingere in più modi: le si può imple- mentare su progetti già esistenti per dare origine a nuove varianti

(è stato fatto più volte, ad esempio col Comfort), oppure si possono utiliz- zare come ubi consistam per un progetto del tutto nuovo, che servirà pure per svilupparne di nuove, magari sfruttando quella capacità di pensare in modo non convenzionale che ha contribuito alla fortuna di chi oggi è uno dei primi fabbricanti di semiautomatici al mondo.

A Urbino hanno quindi

Capostipite di un’intera famiglia Il nuovo semiautomatico, che vi presentia- mo in anteprima, presenta tratti di assolu- ta originalità che stravolgono alcuni con- cetti dati come consolidati, ed è destinato ad essere il capostipite di una intera

si rinnova

Primi in assoluto, vi proponiamo una nuova edizione del Raffaello Crio, ricca di contenuti grandemente innovati- vi e fortemente carat- terizzata sia sul piano formale sia su quello sostanziale

di Roberto Canali

Il sistema Comfortech garantisce elevata riduzione di rinculo e impennamen- to, ma per gli amanti del bel noce ha il difetto di essere realizzabile solo con la “pla- stica”. Col Progressive Comfort Benelli offre un passo in avanti nella riduzio- ne del rinculo, questa volta con un sistema compatibile anche coi calci in “legno”

Primo piano del Progressive Comfort privato del contenitore. L’elemento centrale, che ri- chiama un pettine doppio, poggia sul fondo del contenitore ed ha un grado di libertà rispetto al telaio a C le cui braccia laterali sono dotate di appendici che vanno a interferire con quelle dell’elemento centrale. Allo sparo, il telaio vie- ne spinto verso l’interno del calcio e le travi a sbalzo sulle braccia laterali interferiscono con quelle dell’elemento centrale, che non può ar- retrare perché poggia sul fondo del contenito- re. È la deformazione delle travi a sbalzo che fa dissipare parte dell’Energia di rinculo del fucile

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B E N E L L I R A F F A E L L O C R I O P O W E R B O R E C A L . 1 2 nera e con canna “normale” è già pronto,

ma la sua commercializzazione sarà suc- cessiva a quella del nuovo Crio.

Benelli ha sempre fatto della qualità totale e dell’innovazione due dei pilastri su cui è stato costruito l’edificio del successo della Casa. Negli ultimi anni a Urbino si sono concentrati maggiormente sulla presta- zionalità e sulla realizzazione di modelli famiglia che per ora non sostituisce il

Raffaello da tutti conosciuto: questo resta a catalogo nelle sue varie declinazioni. Solo il vecchio Raffaello Crio viene sostituito dall’ultima “creazione” Benelli che così, come nel modello che va a sostituire, si distingue a colpo d’occhio per avere la carcassa nichelata e, ovviamente, la canna Crio: un Raffaello con carcassa anodizzata

dedicati, ma il gusto per bellezza ed e- leganza non è mai venuto meno e viene riaffermato con forza proprio grazie al neonato Raffaello Crio di nuova gene- razione, fucile particolarmente curato nella quota formale, nella cui estetica è presente una commistione tra modelli stilistici decisamente moderni e dettagli che si richiamano al passato.

Il design è caratterizzato da linee asciut- te, snelle e slanciate, che danno un’im- pressione anche visiva della leggerezza del fucile, della sua estrema maneggevo- lezza e del fatto che è stato concepito per interfacciarsi al meglio col tiratore.

Leggero ma super-sicuro

Il nuovo Raffaello Crio è particolarmente elegante e curato nella quota formale, e non poteva essere altrimenti perché, pur se proficuamente utilizzabile in tutte le cacce, esso ha quale target di riferimento una fascia di utenza che privilegia armi più raffinate ed è ben consapevole di come nei fucili la bellezza sia legata alla leggerezza, come pure del fatto che minor peso signi- fica minor fatica, ma anche più manegge- volezza e minore inerzia, ovvero superiore rendimento del cacciatore.

Con la canna da 65 cm, l’ultimo nato di casa Benelli si attesta intorno ai 2.900 grammi, peso davvero ridotto per un self loader camerato 12 magnum e in grado di sparare qualsiasi cartuccia 12/67, 12/70 e 12/76 la cui carica pallini sia compresa Oltre a ridurre il peso della canna ed il miraggio nel ca- so di surriscaldamento, la bindella di carbonio offre un vantaggio “invisibile”, ma non per questo meno impor- tante: grazie al particolare sistema di ancoraggio, a dif- ferenza di una bindella metallica saldata alla canna, non crea punti di vincolo che interferiscono col regime vi- bratorio allo sparo e con quello espansione-contrazione

Al pari delle canne di tutti i semiautomatici Benelli di attuale generazione, anche le can- ne Crio Power Bore incorporano accorgimenti volti ad evitare spostamenti della canna rispetto alla carcassa, sia sparando che smontando e rimontando la canna. Nella foto ve- diamo la porzione posteriore della canna, con la corona circolare di battuta sul fodero e il prolungamento posteriore “maggiorato”. Le superfici di battuta fodero/canna e anco- raggio su tubo serbatoio/occhione canna sono rettificate e normali all’asse della canna Oltre ad ospitare il

sistema di riduzione del rinculo Progres- sive Comfort, il calcio del Crio Power Bore è caratterizzato dal na- sello intercambiabile e dalla forma della pistola, studiata per rendere più naturale e istintivo il posizio- namento della mano

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entro un minimo di 24 grammi e un massimo che, per ora, è di 55 grammi. Se poi i fabbricanti di cartucce riusciranno a stivare altro piombo e/o ad aumentare le velocità, nessun problema perché la meccanica è in grado di reggere ben altro:

il fucile è leggero, ma ha altissimi margini di sicurezza, con canna e chiusura capaci di reggere pressioni molto superiori a quelli delle cariche forzate, garantendo nel contempo un’affidabilità totale lungo tutta la vita utile dell’arma… che si può misurare in centinaia di migliaia di colpi.

Ai lettori non sarà sfuggito che, rife- rendoci alle cartucce utilizzabili, non abbiamo fatto riferimento alla soglia energetica minima (230 kgm a un metro dalla volata) necessaria per assicurare il corretto funzionamento degli inerziali calibro 12, e ci siamo limitati a scrivere che la carica minima di pallini è quella di 24 grammi. Un semiautomatico da caccia Benelli può avere solo la chiusura

geometrica a svinco- lo inerziale, figurarsi il “fucile di bandiera”;

il gruppo di otturazione

del nuovo semiautomatico urbinate non si discosta apparentemente più di tanto da quello dei “fratelli” a svincolo inerzia- le, ma “dentro” ha una marcia in più.

Quando il silenzio… è d’oro La chiusura a svincolo inerziale è sem- plice come congegnazione, ma per farla funzionare come un cronometro occorre avere un know-how e un’accuratezza delle lavorazioni che non si trovano certo alle bancarelle del mercato, nonostante questo le sue caratteristiche di semplicità, affida- bilità e robustezza hanno fatto gola anche ad altri produttori, alcuni dei quali con- tano pure sull’effetto di traino che deriva dal fatto di usare “la stessa chiusura del Be- nelli”. Benelli ha inventato l’inerziale mo- derno e, possedendo un altissimo livello

di conoscenza, ha voluto dimostrare che chi ha inventato

l’inerziale moderno - e lo conosce come le sue tasche - è in grado di fare un altro pas- so in avanti. Far “marciare” un inerziale con 24 grammi non era una novità per Benelli perché già col Centro era stato realizzato un fucile che macina senza problemi le cartucce da tiro. Sul nuovo Crio non ci si è limitati a consentire il funzionamento con le cartucce “leggere”, ma si è intervenuti pure su una questione che per alcuni ha, sul terreno di caccia, una certa rilevanza. Fino ad oggi si riteneva che la necessità di man- dare l’otturatore in chiusura sotto la spinta della molla di recupero e con partenza dalla

posizione di massimo arretramento

Particolarmente elegante e curato, il nuovo Raffaello Crio è destinato a un pubblico esigente che privilegia espressioni tecnico formali particolarmente raffinate, vuole il massimo in termini prestazionali e gradisce particolarmente armi belle, leggere e maneggevoli. Perfettamente a suo agio con qualsiasi caricamento 12 e 12 magnum, questo peso piuma sparatutto è il primo fucile che al calcio in noce abbina un sistema di riduzione di rinculo e rilevamento

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B E N E L L I R A F F A E L L O C R I O P O W E R B O R E C A L . 1 2 tura, di un bel noce finito a olio e notiamo

subito che l’asta è di nuovo disegno al pari del calcio: la prima è stata ridefinita per fa- cilitare ulteriormente la presa e il riassetto rapido della mano, il calcio ha una pistola molto snella concepita per far assumere al- la mano una posizione naturale e confor- tevole per il polso, mentre nel contempo

“spinge” il dito sul grilletto istintivamente e velocemente. La mano risulta “forzata”

ad impugnare la pistola del calcio sempre nella stessa identica posizione, eliminando così una variabile che può essere all’origine di brutte soprese soprattutto nel tiro di imbracciata. A saltare all’occhio è anche la presenza di un nasello intercambiabile in gel stile Comfortech che rende molto più

“soffice” il contatto tra calcio e guancia e, poiché riduce e smorza urti e vibrazioni, fosse semplicemente connaturata al

sistema inerziale, e che mai sarebbe stato possibile accompagnare manualmente (e lentamente) il gruppo di otturazione in modo da evitare il rumore dell’ottura- tore in chiusura, che in certe condizioni potrebbe essere di disturbo. Mandare l’otturatore in chiusura premendo il suo pulsante di sblocco fa parte della normale procedura di caricamento per qualsiasi semiautomatico (anche non inerziale), ma ci sono situazioni nelle quali il “silen- zio è d’oro” e non si deve dimenticare che talvolta, ad esempio nel bosco, può capi- tare che il gruppo di otturazione arretri leggermente (per urto o per contrasto con una qualsiasi superficie) e sia neces- sario ridisporlo in chiusura completa:

sull’ultimo Raffaello lo si può fare sempli- cemente spingendo in avanti la manetta.

A questo punto potremmo soffermarci sul gruppo di scatto a geometria variabile, che coniuga sicurezza con caratteristiche e prevedibilità dello scatto, oppure sul nuovo dente di ritegno delle cartucce nel tubo serbatoio, che rende più agevole il caricamento e favorisce lo scaricamento del fucile senza necessità di fare passare le cartucce dalla camera.

La calciatura

Non lo facciamo e rimandiamo il tutto a un’approfondita prova sul campo perché lo spazio ci serve per parlare di due novità:

canna e calciatura. Iniziamo con la calcia-

diminuisce il rischio di sordità derivante dalle vibrazioni che dalla pala del calcio passano alla mascella del tiratore e da que- sta all’apparato uditivo. Se aggiungiamo che il nasello è intercambiabile con rapidi- tà e senza bisogno di attrezzi e che il calcio è corredato di magliette portacinghia a sgancio rapido nonché di kit variazione piega e vantaggio, il discorso sui “legni”

sembrerebbe concluso salvo, forse, un rapido cenno al calciolo. In effetti la novità più succulenta arriva ora.

Il Progressive Comfort

Pur con tutti i suoi innegabili vantaggi il Comfortech, per sua natura realizzabile solo in tecnopolimero, non è particolar- mente gradito agli utenti che amano i calci in noce, e tra i clienti cui è destinato Il gruppo di otturazione del nuovo Raffello Crio Power Bora rical-

ca sostanzialmente quello che tutti conosciamo, e si può dire che la vera differenza riguardi in primo luogo un diverso equilibrio di masse, forze e resistenze. Il fucile spara qualsiasi cartuccia 12 e 12 magnum a norma CIP con cariche da 24 a 55 grammi e l’ottura- tore può essere accompagnato in chiusura senza necessità di far- lo partire dalla posizione di massimo arretramento (hold-open)

Le bindelle del- le canne Crio Power Bore so- no corredate da un nuovo mirino ad alta visibilità in fibra ottica, facilmente so- stituibile e for- nito in tre colori diversi a cor- redo del fucile

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qualità è accettabile. Per loro e per tutti gli appassionati del “legno”, Benelli ha di- mostrato ancora una volta la sua capacità di pensare in modo non convenzionale e ha inventato il Progressive Comfort, primo sistema al mondo che consente una drastica riduzione del rinculo e del rilevamento con un calcio in legno. Così come il sistema Comfort dà il nome a tutta la calciatura, ricadono sotto al con- cetto Progressive Comfort le tecnologie utilizzate per la nuova calciatura in noce ed è ovvio, ma doveroso, aggiungere che tutto è frutto della ricerca Benelli ed è coperto da brevetto. Nella progettazione del fucile, in particolare nella determina- zione del peso e delle canne, sono state messe in conto le tipologie

di caricamenti per i quali si prevede un maggior uso ve- natorio sul nuovo Raffaello.

Le più gettonate sono risul- tate essere cartucce con 30- 36 grammi di pallini spinti a velocità medie ed elevate; ta- li cartucce saranno anche di tipo tradizionale (senza con- tenitore) e in parte verranno utilizzati pure caricamenti

“non tossici”. Questi ultimi in genere sollecitano di più le canne e soprattutto erogano sensazioni di rin- culo più sostenute, anche se non al livello delle baby e delle magnum, che sa- ranno sparate in quantità relativamente contenute rispetto al totale. Perché questa premessa? Lo ve- dremo anche parlando di canne, ma una tessera del puzzle la aggiungiamo subito.

Così come stato constatato anche col Comfortech, un sistema di riduzione del rinculo basato sulla deformazione elastica di una o più parti non lavora sempre con la medesima efficienza perché questa sarà massima per certe Quantità di moto e in- feriore con altre. Messe nel conto le cartuc- ce di più probabile utilizzo, col Progressive Comfort si è voluto realizzare un sistema che attenua il rinculo di qualsiasi cartuccia, ma che ha superiore efficienza (e quindi se ne avverte di più l’intervento) per quei ca- ricamenti che saranno di maggiore impie- go nel nuovo fucile. L’efficacia del sistema

si avverte meno con le magnum e le baby magnum, delle quali si prevede comunque un utilizzo che può andare dal 5% al 10%

del totale (e noi aggiungiamo che molti cacciatori non le useranno proprio o al massimo ne faranno un uso assai sporadi- co), per contro, con le altre cartucce, non avremo solo una maggiore riduzione della sensazione di rinculo ma, essendo questo più ridotto, sarà proporzionalmente più ridotto il rilevamento e verranno quindi ad essere accorciati gli intertempi tra un colpo e l’altro quando si tira in rapida successione. Il Progressive Comfort è co- stituito da un sistema di ammortizzazione

alloggiato nella cavità del calcio, realizzato in polimero esso è collegato direttamente al calciolo ad assorbimento d’urto e risulta costituito da tre elementi fondamentali:

contenitore, un telaio a forma di C le cui braccia laterali assomigliano a pettini con le punte dei rebbi rivolte verso l’interno, un “pettine doppio” che poggia sul fondo del contenitore e ha un grado di libertà (può scorrere assialmente) rispetto al te- laio a C. Tanto i rebbi dei “pettini laterali”

che quelli del doppio pettine centrale sono in realtà delle travi a sbalzo le cui porzioni anteriori si inseriscono nei corrispondenti vuoti tra i “rebbi” del “pettine” fron- Oltre allo strozzatore Criochoke *** montato sul fucile, tut-

ti i Crio Power Bore sono corredati da strozzatori *****,

****, ** e *. Le canne sono steel rated e lo stesso vale per tutti gli strozzatori, anche quelli ** e * realizzati con un acciaio al vanadio di superiori caratteristiche meccaniche

Dettaglio della guarda paragrilletto con la leva discesa cartuccia visibile a segnalare il cane armato. La leva discesa cartuccia agisce come un cut-off al contrario: mano- vrando manualmente l’otturatore, la car- tuccia non esce dal tubo serbatoio, ma se spingiamo la leva verso l’interno facciamo passare la prima cartuccia dal serbatoio alla cucchiaia di alimentazione. La sicura a traversino è invertibile per i mancini Parlando di riduzione della sensazione di rinculo, del comfort generale, della gestibilità del fucile e di prestazioni sul campo, la calciatura gioca sempre un ruolo fondamentale e, perché lo giochi positivamente e al meglio, è necessario che risponde alle esigenze del tiratore e “calzi” a pennello il suo fisico: ecco per- ché il calcio del nuovo Raffaello Crio è dotato di kit variazione piega e vantaggio, di naselli intercambiabili e della possibilità di regolare la lunghezza, ovvero la distanza tra faccia posteriore del calciolo e faccia anteriore del grilletto. Tutti co- nosciamo l’importanza di questo parametro per il comfort del cacciatore, la sua resa e la rapidità di imbracciata, e anche se molti non ci pensano, tutti dovrem- mo ricordare che mutando abbigliamento possiamo avere bisogno di un calcio più lungo o più corto di quello che normalmente ci “calza” in modo corretto. Sul nuovo fucile Benelli possiamo variare di un centimetro la lunghezza del calcio semplicemente sostituendo i calcioli; inoltre, visto che i calci sono disponibili in due differenti lunghezze avremo a disposizione due gruppi di “lunghezze”: 350- 360 mm e 370-380 mm. Ce n’è abbastanza per accontentare tutti, quale che sia la lunghezza delle loro braccia.

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B E N E L L I R A F F A E L L O C R I O P O W E R B O R E C A L . 1 2 teggiante. Sotto l’azione del rinculo,

la spalla preme sul calciolo e questo spinge il telaio in avanti portando i rebbi sulle braccia dello stesso a contrastare con quelli del doppio pettine centrale che, poggiando sul fondo del contenitore, non può arretrare: di conseguenza le travi a sbalzo caricano una sull’altra e, flettendosi, assorbono parte dell’energia del rinculo. È quindi la deformazione delle travi a sbalzo che, riducendo la velocità di rinculo del fu- cile, fa spendere parte dell’Energia Cinetica che altrimenti si scaricherebbe tutta sulla spalla. L’efficienza del Progressive Comfort è massima con caricamenti in piombo o steel shot di qualsiasi velocità con cariche di pallini comprese tra 30 e 36 grammi; la riduzione del rinculo è significativa pure con le magnum, il cui uso sarà comunque limitato, mentre saranno le cariche leggere, normali e pesanti a costituire la dieta quo- tidiana di un fucile leggero e maneggevole.

Canne Crio Power Bore

Un fucile pensato all’insegna dell’eccellen- za non può che avere una canna eccellente per resa balistica con qualsiasi caricamen- to: una normale canna Crio sarebbe stata un degno complemento, ma qui siamo di fronte a un’arma con una marcia in più e quindi anche la sua canna Crio non può che essere davvero speciale. Considerando l’ampia varietà di caricamenti utilizzabili nel fucile, la cameratura non poteva essere

che una magnum ottimizzata per l’uso indiscriminato di cartucce 12/67, 12/70 e 12/76; queste cartucce comprendono cari- camenti tradizionali e caricamenti dotati di contenitore, e i primi sono talvolta un po’ mal disposti verso le canne overbore;

alla Benelli hanno quindi deciso di restare fedeli a un profilo interno tradizionale, lavorando sui rapporti camera-anima e anima-strozzatore e mantenendo costante, a 18,3 mm, il diametro in asta. L’anima

“stretta” è stata voluta per massimizzare le prestazioni con i caricamenti tradizionali

e per andare incontro a quella fascia di u- tenti che prediligono forature strette quale che sia il tipo di cartuccia, ma il “significa- to” della scelta è anche un altro: le tolleran- ze delle lavorazioni Benelli sono così stret- te che realizzare canne tutte esattamente dello stesso diametro non costituisce un grande problema tecnico e oltre ad essere una dimostrazione di qualità è anche la conferma del fatto che Benelli ascolta i suoi clienti. Il profilo interno delle nuove canne si chiama Power Bore e le canne del Raffaello Crio di nuova generazione pren- Come sui tutti i Benelli, la cucchiaia di a-

limentazione oscilla per il caricamento senza necessità di svincolarla preliminar- mente; il nuovo dente sdoppiato di ritegno delle cartucce nel tubo serbatoio rende più agevole caricare il fucile e facilita lo svuo- tamento del tubo serbatoio, senza neces- sità di far passare le cartucce dalla camera

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dono quindi il nome di canne Crio Power Bore. Esse avranno tutte diametro in asta di 18,3 mm e ciascuna di esse è accompagnata da un certificato che lo attesta. Il Raffaello Crio è un fucile leggero, ma è anche mul- tifunzionale e per questo motivo le canne

Crio Power Bore saranno disponibili nelle lunghezze di 60, 65, 70 e 75 cm. Giusto dare il dovuto spazio alle novità, ma queste non devono far dimenticare altri aspetti qualifi- canti e di assoluta rilevanza, primi tra tutti i peculiari accorgimenti, tipici delle canne

Benelli di attuale generazione, che impediscono anche il mi- nimo spostamento dell’asse della canna, vuoi tra un colpo e l’altro, vuoi smontando e rimontando la canna sulla carcassa. Trattandosi di canne

Crio, anche le Crio Power Bore hanno un elemento caratterizzante nella tempra di sottoraffreddamento (o tempra criogenica), che regolarizza il regime vibratorio allo sparo e quello espansione-contrazione (ad ogni colpo sparato e come conseguenza del riscaldamento da attrito al progredire dei colpi). La bindella è in fibra di carbonio e, oltre a ridurre il peso della canna ed il mi- raggio nel caso di surriscaldamento, offre il vantaggio, grazie al particolare sistema di ancoraggio, di non creare punti di vincolo che interferiscono col regime vibratorio allo sparo e con quello espansione-contrazione.

La bindella c’è, ma è come se non ci fosse ed è anche grazie (ma non solo) alla bindella

“magica” che le canne Crio possono spa- rare fino ad arroventarsi senza che ci sia la minima variazione del rapporto tra centro di rosata e punto di mira. E a proposito di mira, come ciliegina sulla torta, le canne Crio Power Bore sono corredate da un nuo- vo mirino ad alta visibilità in fibra ottica, facilmente sostituibile e fornito in tre colori diversi a corredo del fucile.

CM

Il Raffaello Crio Power Bore sarà capostipite di una nuova famiglia Raffaello, che si distinguerà dal modello di punta per la finitu- ra della carcassa, i legni e la canna. Il Crio Power Bore è già in commercio e sostituisce il solo Raffello Crio (non il Criocomfort), do- po qualche mese verrà messa in commercio anche la versione “nera” con canna tradizionale che andrà a sostituire il Raffello base

Oltre al consueto kit di va- riazione piega e vantaggio presente su tutti i semiauto- matici Benelli da caccia, nella foto possiamo apprezzare il disegno del pannello zigri- nato (zigrino intagliato e non stampato) e la nuova foggia della pistola del calcio B e n e l l i R a f fa e l lo C r i o Powe r B o re c a l . 1 2

Produttore: Benelli, www.benelli.it

Modello: Raffaello Crio Power Bore

Tipo: fucile semiautomatico con chiusura geometrica a svincolo inerziale, otturatore rotante

Calibro: 12/76, può sparare tutte le cartucce del 12 standard e magnum a

norma CIP con cariche di pallini comprese tra 24 e 55 grammi

Scatto: pacchetto estraibile, carico compreso tra 22 e 28 N, sicura manuale a traversino reversibile, sicura automatica contro lo sparo a raffica, sicura automatica contro lo sparo a otturatore non in completa chiusura,

leva discesa cartucce che finge da avviso di cane armato

Calciatura: noce scelto finito a olio; kit variazione piega e vantaggio; lunghezze calcio 350-360 mm e 370-380 mm;

sistema di riduzione del rinculo Progressive Comfort Peso: 2,9 kg con canna da 65 cm

Serbatoio: tubolare da 4 colpi 12/70 o 3 colpi 12/76; 2 colpi standard o magnum con riduttore

Canne: Crio 60, 65, 70, 75 cm ; bindella ventilata in fibra di carbonio; strozzatori Criochoke steel rated (tutti) da *, **, ***, ****, *****;

foratura Power Bore 18,3-18,4 mm

¤

PREZZO 2.339 euro

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