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Covid 19: le faq (febbraio 2021)

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Academic year: 2022

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Piazza I Maggio, 26 - 33100 UDINE - telefono 0432504577 - codice fiscale: 80023240304

e-mail: udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.edu.it - PEC: udpc010005@pec.istruzione.it

Covid 19: le faq (febbraio 2021)

1.Quando si torna a scuola in presenza? Le lezioni in presenza per il 50%

degli studenti riprenderanno al Liceo Stellini lunedì 1 febbraio. Il restante 50% seguirà le lezioni in DAD secondo le modalità già sperimentate nel corso dell’anno. Per le modalità organizzative si rimanda al relativo documento pubblicato sulla home page del nostro sito.

2. Chi si occuperà della misurazione della febbre? La temperatura corporea dovrà essere misurata ai ragazzi a casa ogni mattina: se la temperatura supera i 37.5 o se si hanno sintomi influenzali compatibili con il virus (per esempio tosse persistente, forte raffreddore, affanno, diarrea, dolori muscolari) non si potrà andare a scuola.

3. Cosa si deve fare in caso di contatti con soggetti positivi al COVID 19?

In caso di contatto con persone positive al Covid-19, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni, si deve rimanere a casa e contattare il proprio il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta.

4. In presenza di sintomi influenzali cosa dovranno fare i genitori? Dovranno comunicare l’assenza scolastica per i motivi suddetti scrivendo al Referente Covid (prof.ssa Ada Barbara Pierotti) agli indirizzi udpc010005@istruzione.it e adabarbara.pierotti@stelliniudine.edu.it e informare il medico di famiglia o il pediatra.

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5. Ci vuole il certificato medico dopo cinque giorni di assenza? Al momento non viene richiesto. È necessario, invece, se si è stati in quarantena o si è fatto il tampone per sospetto Covid-19.

6. Quando si dovranno indossare le mascherine?  Gli studenti dovranno portare la mascherina da casa e indossarla sempre, anche quando saranno seduti al banco e a prescindere dalle condizioni di distanza previste dai precedenti protocolli. Fanno eccezione i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Fanno altresì eccezione le dovute pause per merenda e mensa. E’ consigliato l’utilizzo della mascherina FFP2, ma è ammesso l’utilizzo delle mascherine chirurgiche oppure di quelle di stoffa.

7. Tutte le aule dello Stellini consentono di rispettare i parametri previsti dal CTS? Sì, in tutte le aule i banchi sono stati sistemati in modo da rispettare la distanza di un metro tra le “rime buccali”.

8. Come ci si comporta se a scuola un alunno presenta un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19?  L’operatore scolastico (docente, collaboratore scolastico, assistente amministrativo, assistente tecnico) che viene a conoscenza di un alunno sintomatico si comporta come segue:

a. conduce lo studente nell’aula Cosattini (piano terra, lato Grazie), individuata quale aula ricovero;

b. chiede alla collaboratrice in servizio al piano terra di avvisare tempestivamente il Dirigente scolastico (in caso di impedimento o di assenza del Dirigente scolastico avvisa una collaboratrice del Dirigente scolastico, ovvero la prof.ssa Fragiacomo oppure prof.ssa Rotolo).

9. Chi provvede alla vigilanza dell’alunno all’interno dell’Aula Cosattini?  Il Dirigente scolastico oppure la prof.ssa Fragiacomo: costoro, muniti di

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mascherina chirurgica, di guanti monouso e di visiera in PVC trasparente procedono alla doppia rilevazione della temperatura corporea con il termoscanner in dotazione all’aula Cosattini. Dovrà essere mantenuto il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.  Del fatto viene informata la prof.ssa Pierotti, referente scolastico per COVID-19; a quest’ultima o a un componente della segreteria didattica spetta il compito di telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale.

10. Cosa dovranno fare i genitori contattati?  Dovranno tempestivamente recarsi in Istituto per condurre il figlio/la figlia presso la propria abitazione.

Successivamente i genitori dovranno contattare il Pediatra/Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso. 

11. Quale protocollo sarà seguito dal Pediatra/Medico di Medicina Generale? Il Pediatra o Medico di Medicina generale in caso di sospetto di COVID-19, in assenza di indicazioni epidemiologiche o patologie note del paziente (emicrania, allergia, asma e simili) richiede, o effettua, il test diagnostico per Sars-Cov-2 in presenza di almeno uno dei seguenti sintomi:

Insorgenza di Febbre >37.5 in almeno due misurazioni;

Sintomi respiratori acuti come tosse con difficoltà respiratoria (non legati a fattori del paziente noti) in base alla valutazione del pediatra;

Vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere);

Diarrea (tre o più scariche al dì con feci semiliquide o liquide accompagnati da malessere);

Perdita del gusto e/o perdita dell’olfatto (in assenza di raffreddore);

Mal di testa intenso.

Non è necessario richiedere il test diagnostico per Sars-Cov-2 in caso dei seguenti sintomi:

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Raffreddore (starnuti e/o naso che cola);

Mal di testa lieve;

Dolori mestruali;

Dolori articolari;

Tosse lieve non disturbante il benessere dell’allievo;

Sintomi legati a patologia chiaramente connessa a infezioni di altra natura (VI malattia, infezioni urinarie, tonsillite da streptococco, infezioni cutanee, varicella o simili), diagnosticate dal pediatra.

12. Quale tipo di test diagnostico viene eventualmente somministrato? Ogni singolo caso viene valutato dagli operatori di sanità pubblica del territorio, che di volta in volta definiranno le strategie più opportune. Considerate le difficoltà a effettuare in tempi rapidi il tampone nasofaringeo e la relativa analisi molecolare per la diagnosi di tutti i numerosi casi sospetti in ambito scolastico, le più recenti Linee guida regionali raccomandano l’utilizzo come test diagnostico del “Test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS- CoV-2”, sia per i casi sintomatici di COVID-19, sia per i contatti scolastici di un caso confermato, in accordo con le indicazioni nazionali. In caso di esito positivo del test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS-CoV-2, saranno avviate tutte le azioni di sanità pubblica finalizzate al contenimento del rischio di diffusione (ad es. isolamento e quarantena, tracciamento dei contatti ed esecuzione del test rapido nei contatti stessi). In caso di negatività al test antigenico, in presenza di sintomatologia altamente suggestiva di COVID-19 attestata dal Medico curante o sulla base di evidenze epidemiologiche del Dipartimento di Prevenzione, potrà essere indicato un test di biologia molecolare di conferma o, in alternativa, la ripetizione del test antigenico a distanza di uno o più giorni.

13. Cosa dovranno fare le collaboratrici scolastiche dopo che lo studente avrà abbandonato la scuola?  Dovranno pulire e disinfettare le superfici dell’aula Cosattini.

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14. Cosa succede se il test diagnostico ha esito positivo?  Il caso viene notificato al Dirigente scolastico e al Referente Covid (inoltrando una mail a g l i i n d i r i z z i a g l i i n d i r i z z i u d p c 0 1 0 0 0 5 @ i s t r u z i o n e . i t e adabarbara.pierotti@stelliniudine.edu.it ) e si avvia la ricerca dei contatti. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe, nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. Il Dipartimento di Prevenzione deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni. Si procederà con le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata.

15. Quanto tempo dovrà aspettare lo studente positivo prima di rientrare a scuola?  Per il rientro a scuola bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi) per poi inoltrare a scuola agli indirizzi udpc010005@istruzione.it e adabarbara.pierotti@stelliniudine.edu.it la relativa attestazione.

16. Cosa succede se il test diagnostico ha esito negativo?  In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del Pediatra/Medico di Medicina Generale che redigerà una attestazione che lo studente può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali.

17. Come si comporta la famiglia nel caso in cui il proprio figlio presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19 (forte raffreddore, tosse persistente…), presso il proprio domicilio? L’alunno deve restare a casa. I genitori devono informare

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il Pediatra/Medico di Medicina Generale e comunicare alla scuola l’assenza scolastica per motivi di salute.

18. Quale procedura va seguita nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico?  Lo si invita ad allontanarsi dalla struttura, a rientrare al proprio domicilio e a contattare il proprio Medico di Medicina Generale per la valutazione clinica necessaria.

Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico.

19. Cosa succede se il test diagnostico ha esito positivo?  Il caso viene notificato al Dirigente scolastico/Referente Covid e si avvia la ricerca dei contatti. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco degli studenti nonché dei colleghi del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. Il Dipartimento di Prevenzione deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

20. Cosa deve fare un operatore scolastico nel caso in cui presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio? L’operatore deve restare a casa, informare il Medico di Medicina Generale e comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, con certificato medico. L’iter che seguirà sarà quello già descritto nelle faq precedenti.

21. Cosa deve fare il Referente Covid nel caso di un numero elevato di assenze in una classe? Deve tempestivamente comunicare al Dipartimento di Prevenzione se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe (es. 40%; il valore deve tenere conto anche della situazione delle altre classi) o di insegnanti. Il Dipartimento di Prevenzione effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità

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pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di COVID-19 nella comunità.

22. Cosa succede qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione? Il Dipartimento di Prevenzione valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.

23. Se un operatore scolastico risulta positivo viene automaticamente prescritta la quarantena per le persone con cui ha avuto contatti? Il Referente del DDP valuta, in collaborazione con la Referente Covid della scuola, prof.ssa Ada Barbara Pierotti, il rispetto delle misure di prevenzione oltre i criteri epidemiologici per l’attivazione di un eventuale intervento a scuola (ultimo giorno a scuola del caso positivo, data di insorgenza sintomi, data tampone, ecc…). Se le misure di prevenzione sono state rispettate, non vengono individuati contatti stretti in ambito scolastico e viene raccomandato al Referente Covid della scuola di segnalare l’eventuale presenza di un numero di assenze (tra gli alunni o il personale scolastico) superiore al 40%. Viceversa, se le misure di prevenzione non sono state rispettate, vengono sottoposti a quarantena i contatti stretti (delle ultime 48 ore) individuati (docenti/personale scolastico o alunni).

24. Se uno studente risulta positivo viene automaticamente prescritta la quarantena per le persone con cui ha avuto contatti? Il Referente del DDP valuta, in collaborazione con il Referente Covid della scuola, il rispetto delle misure di prevenzione oltre i criteri epidemiologici per l’attivazione di un eventuale intervento a scuola (ultimo giorno a scuola, data di insorgenza sintomi, data tampone, ecc.). Se nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone (per gli asintomatici) il caso positivo

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confermato non era presente a scuola, non vanno individuati i contatti stretti e non si effettua un intervento presso la struttura scolastica; viene raccomandato al Referente Covid di segnalare al referente del dipartimento di prevenzione l’eventuale assenza (tra gli alunni o il personale scolastico) superiore al 40%.

Viceversa, se nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone (per gli asintomatici) il caso confermato era presente a scuola:

il Dipartimento di Prevenzione comunica al Referente Covid della scuola la necessità di attivazione della Didattica a Distanza per 14 giorni per gli studenti della classe con cui il caso confermato ha avuto contatti nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone (in caso di soggetti asintomatici); si resta in attesa dell’esecuzione dei test ai contatti stretti individuati da parte del Dipartimento di prevenzione. Il Referente Covid della scuola trasmette, su indicazione del dipartimento di prevenzione, ai docenti/personale scolastico e alle famiglie degli alunni individuati, le disposizioni igienico-sanitarie da rispettare (allegato 3 del Protocollo Covid in ambito scolastico - aggiornamento gennaio 2021 - scaricabile dall’area Covid del nostro sito); inoltra al Referente Covid del Dipartimento di prevenzione, utilizzando il file excel allegato 4, l’elenco e i dati di contatto degli studenti e personale scolastico venuti a contatto con il caso positivo nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone (per gli asintomatici). Viene altresì raccomandato alle famiglie (per il tramite del Referente Covid della scuola) di informare tempestivamente il proprio MM G/PLS in caso di comparsa di sintomatologia compatibile con l’infezione da Covid-19. Sulla base dell’esito dei test antigenici effettuati nella classe il Dipartimento di prevenzione fornirà ulteriori indicazioni specifiche (quarantena, isolamento, rientro in classe).

Trascorso il periodo indicato dal provvedimento del Dipartimento di Prevenzione il Dirigente scolastico riattiva la didattica in presenza.

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alunno o un operatore scolastico è convivente di un soggetto positivo al Covid-19?  Su valutazione del Dipartimento di Prevenzione, l’alunno/

operatore scolastico sarà considerato contatto stretto e posto in quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (esempio compagni di classe dell’alunno in quarantena), non necessiteranno di quarantena, a meno di successive valutazioni del Dipartimento di Prevenzione in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso.

25. Quando va effettuata una sanificazione straordinaria della scuola?  La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura. In questo caso è necessario chiudere le aree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione. Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell’aria nell’ambiente. Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come uffici, aule, mense, bagni e aree comuni. Continuare con la pulizia e la disinfezione ordinaria.

26. Chi decide la chiusura di una parte o dell’intera scuola nel caso di alunni o operatori scolastici positivi al Covid 19? La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal Dipartimento di Prevenzione della ASL in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità.

Udine, 30 gennaio 2021

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof.Luca Gervasutti

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