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Capitolo II. La teoria delle AVO: una critica

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Academic year: 2022

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(1)

Capitolo II

La teoria delle AVO: una critica

• Le differenze tra paesi sono rilevanti?

Dobbiamo preoccuparci?

• La politica monetaria (incluso tasso di cambio) è strumento efficace?

• Le politiche monetarie sono credibili?

(2)

Qual è la probabilità di uno shock asimmetrico?

Le differenze tra paesi

• Tra i paesi UE è prevalente il commercio intra-industriale, favorito proprio

dall’integrazione dei mercati

• Economie di scala e

concorrenza imperfetta (differenziazione prodotto)

• Elevata probabilità di shock simmetrici

Posizione della Commissione Europea

(3)

Qual è la probabilità di uno shock asimmetrico?

Le differenze tra paesi / 2

• Mercati integrati

• Economie di scala e

concorrenza imperfetta

• Concentrazione spaziale delle attività industriali (clusters, distretti)

• Maggiori probabilità di shock asimmetrici

Posizione di Paul Krugman (Geografia e commercio internazionale – Garzanti)

(4)

Chi ha ragione?

• Studi empirici stimano che la costituzione di una UM favorisca l’integrazione commerciale

 Contributo del 5-20% in UE

• Paesi legati tra loro da rapporti commerciali più stretti sviluppano attività molto correlate

 Sincronizzazione dei cicli economici in UE negli anni ‘80-’90

• Il settore dei servizi pesa per circa il 70% del PIL nei paesi UE ed è meno soggetto a fenomeni di cluster

 Al crescere dell’integrazione commerciale aumenta la probabilità di shock simmetrici (= Commissione Europea)

Le differenze tra paesi / 3

(5)

retta domanda di lavoro: tiene conto della reazione APE a ciò che fanno i sindacati

• La sua inclinazione riflette l’importanza che APE attribuisce alla disoccupazione wrt sindacati

• Se i sindacati contrattano un salario che riduce il livello di occupazione oltre il desiderato, APE può adottare politiche espansive che riducano

disoccupazione

• Un aumento del salario reale riduce di meno l’occupazione perché interviene APE (paese B)

Differenze istituzionali mercato lavoro

𝑊 𝑃 𝐴

𝑊 𝑃 𝐵

𝑁𝐴 𝑁𝐵

Curva di indifferenza del sindacato

(6)

• UM modifica la capacità dei governi nazionali di

adottare politiche accomodanti e quindi i sindacati dovranno affrontare le medesime reazioni dell’APE (politica monetaria centralizzata)

 I sindacati di A e B sceglieranno stessa combinazione di salario reale e occupazione

• Ma le differenze non scompaiono, perché i governi mantengono politica fiscale

 Le differenze permangono, e quindi salari e occupazione possono divergere

 In assenza di tasso di cambio, sorgono problemi di aggiustamento

Differenze istituzionali mercato lavoro / 2

(7)

• Paesi con tassi di inflazione elevata (e elevata

probabilità di sorpresa inflazionistica) tendono ad emettere debito a breve termine

• Se c’è un aumento del tasso di interesse, questo si riflette immediatamente in un deterioramento della finanza pubblica (fabbisogno)

 Shock asimmetrico: ITA ≠ GER

• Grazie a UME, il differenziale di inflazione si è ridotto e quindi la struttura per maturità sul mercato dei

titoli è abbastanza simile

 Maggiore simmetria (almeno fino alla crisi debito sovrano)

Differenze sistemi giuridici e mercati finanziari

(8)

• Nei paesi anglo-sassoni, maggiore ricorso al mercato obbligazionario e azionario per finanziare gli

investimenti

• Nei paesi di tradizione giuridica continentale, maggiore ricorso al credito bancario

 Un aumento del tasso di interesse produce un

effetto ricchezza più ampio nei paesi anglo-sassoni

Differenze sistemi giuridici e mercati finanziari / 2

(9)

• Esistenza degli stati nazionali è fonte di shock asimmetrici

 Politiche di bilancio

 Politiche sociali

 Politiche salariali

 Forti divergenze nei tassi di crescita dell’economia n.b. Le tendenze sono le stesse, ma cresce la variabilità tra paesi periferici e paesi «core»

Shock asimmetrici «endogeni»

(10)

Shock asimmetrici «endogeni» / 2

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Business cycle component of GDP

Austria Belgium Finland France Germany Greece Ireland Italy NetherL Portugal Spain

(11)

Shock asimmetrici «endogeni» / 3

Costo del lavoro corretto per produttività del lavoro (e.g. w/produttività)

• Il rapporto può aumentare perché aumenta w o perché si riduce produttività

• In GER il rapporto è diminuito perché è aumentata la produttività (anche i salari sono potuti aumentare)

• In cambi flessibili, la competitività può essere recuperata svalutando la moneta nazionale Q = 𝑆𝑃

• In una UM, bisogna ridurre i salari (o aumentare la produttività)𝑃

75 80 85 90 95 100 105 110 115 120 125

2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2… 2…

Belgium Germany Ireland Greece Spain France Italy Netherlands Austria Portugal Finland

(12)

In sintesi

• Integrazione economica produce strutture dell’economie che favoriscono la convergenza

• Tuttavia, l’esistenza degli stati nazionali può mettere in moto all’interno della UM dinamiche

macroeconomiche che producono forti divergenze

• Nonostante a livello micro l’integrazione commerciale aumenti la simmetria, l’assenza di una unione politica può innescare dinamiche a livello macro che

aumentano la probabilità di shock asimmetrici

• E’ opportuno che una UM sia incorporata all’interno di una unione politica forte

(13)

Efficacia delle politiche monetarie nazionali

• A seguito di una espansione monetaria (↑AD) i salari reali diminuiscono

• I lavoratori vogliono essere

compensati da salari nominali più elevati (↑AS)

• Lo spostamento della AS riduce l’effetto espansivo della iniziale politica monetaria

 Non c’è molta differenza rispetto al caso di un paese che faccia parte di una UM

(14)

Efficacia delle politiche monetarie nazionali / 2

Risposta ad uno shock negativo (AD):

a) Se partecipa a UM, deve ridurre i salari e prezzi (AS)

 anche i salari reali diminuiscono perché prezzi beni importati sono aumentati b) Se indipendente, svaluta la moneta nazionale (↑AD) ma deve evitare che ci sia

un aumento dei salari reali (altrimenti, ↑AS)

 anche in questo caso i lavoratori devono subire riduzione salari reali

(15)

Efficacia delle politiche monetarie nazionali / 3

Risposta ad uno shock negativo (AD):

a) Se partecipa a UM, deve ridurre i salari e prezzi (AS)

 anche i salari reali diminuiscono perché prezzi beni importati sono aumentati b) Se indipendente, svaluta la moneta nazionale (↑AD) ma deve evitare che ci sia

un aumento dei salari reali (altrimenti, ↑AS)

 anche in questo caso i lavoratori devono subire riduzione salari reali

• In un mondo senza «illusione monetaria» le due alternative sono equivalenti

• In un mondo meno perfetto, è più semplice svalutare perché i

lavoratori non si rendono conto subito che la svalutazione riduce i propri salari monetari (↑ 𝑆𝑃)

(16)

Efficacia delle politiche monetarie nazionali / 4

Risposta ad uno shock negativo (AD):

a) Se partecipa a UM, deve ridurre i salari e prezzi (AS)

 anche i salari reali diminuiscono perché prezzi beni importati sono aumentati b) Se indipendente, svaluta la moneta nazionale (↑AD) ma deve evitare che ci sia

un aumento dei salari reali (altrimenti, ↑AS)

 anche in questo caso i lavoratori devono subire riduzione salari reali

• In UM, per ridurre salari e prezzi, bisogna sopportare riduzione output

• Aumenta il deficit pubblico e rapporto Debito/PIL

• Siccome il debito è emesso in moneta che non controllano, per questi paesi cresce la vulnerabilità (crisi di liquidità che può

scaturire in una crisi di solvibilità)

(17)

Coerenza temporale e credibilità

Barro – Gordon: 𝑈 = 𝑈𝑁 − 𝛼 ሶ𝑝 − ሶ𝑝𝑒

• Trade-off tra inflazione e

disoccupazione, per dato livello di inflazione attesa

• La retta verticale rappresenta la curva di Phillips di lungo periodo

• E’ l’insieme dei punti dove

inflazione effettiva = inflazione attesa

• Il tasso naturale di disoccupazione è in corrispondenza di questa retta

(18)

Coerenza temporale e credibilità / 2

U U

Preferenze autorità di politica economica:

• Curve di indifferenza sono concave (disutilità)

• La pendenza esprime l’importanza relativa attribuita alla lotta all’inflazione rispetto al contrasto della disoccupazione 𝛽

• A sinistra: APE conservatrice – hard nosed

• A destra: APE progressista - wet

(19)

Coerenza temporale e credibilità / 3

• Un annuncio di tasso di inflazione

= 0 fatto in A non è credibile perché B è preferito a A

• Il settore privato (agente razionale) sa questo

• Fissa le proprie aspettative in modo che l’APE non abbia più

incentivo a generare una sorpresa inflazionistica

• Nel punto E l’inflazione effettiva = inflazione attesa

• Equilibrio consistente in senso dinamico

(20)

Coerenza temporale e credibilità / 4

Le APE conservatrici (hard-nosed) raggiungono un equilibrio con un bias inflazionistico più basso, rispetto ad una APE progressista (wet) e senza dover sopportare un tasso di disoccupazione maggiore nel lungo periodo

(21)

Coerenza temporale e credibilità / 5

• Esempio: ITA ha un bias inflazionistico maggiore di GER

• Potrebbe avere un tasso di inflazione più basso (F) se riuscisse a convincere i mercati di non generare sorpresa inflazionistica (G)

(22)

Coerenza temporale e credibilità / 6

• Se ITA partecipa ad accordo di cambio con GER:

• UIP: ∆𝑆𝑡+1𝑒

𝑆𝑡 = 𝜋𝑡𝑒 − 𝜋𝑡𝑒∗ , adesso: ሶ𝑒 = ሶ𝑝𝐼- ሶ𝑝𝐺

• Forte incentivo a svalutare (sorpresa), che però genera cambiamento aspettative che ne pregiudicano usi ulteriori

• In alternativa, condividere il «marco» (dollarizzazione)

(23)

Coerenza temporale e credibilità / 7

• Altra soluzione: partecipazione ad una UM, dove si condivide una valuta comune (euro) che non sia DM-marco

• Problema: quali preferenze deve avere la nuova BC?

• Se ha preferenze «intermedie», GER non ha interesse a partecipare perché dovrebbe sopportare un maggiore bias inflazionistico

(24)

Costo UM e grado di apertura

• Efficacia del tasso di cambio

• In una economia più aperta, AD e AS si spostano di più

• E’ incerto l’impatto del tasso di cambio sul livello di output, ma certo l’economia aperta sopporta una maggiore inflazione

𝑌𝑂 𝑌𝐶

(25)

Costo UM e grado di apertura / 2

• Costo di partecipazione UM: costo rinuncia all’uso del tasso di cambio (in % PIL)

• Grado di apertura: quota di scambi commerciali (in % PIL)

Costo

Grado apertura

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