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COMUNE DI MALO Via S. Bernardino, 19 36034 MALO (VI) ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DELLE RETI E IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI MALO. CHIARIMENTI

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Prot. 23712

COMUNE DI MALO

Via S. Bernardino, 19 36034 MALO (VI)

ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DELLE RETI E IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI MALO.

CHIARIMENTI:

aggiornati al 24 novembre 2017 1. DOMANDA

"Nell’avviso di asta pubblica si afferma che: "Il Comune di Malo è concedente il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale affidato alla società AP Reti Gas Vicenza, già Pasubio Distribuzione S.r.l. unipersonale, giusta procedura ad evidenza pubblica all’uopo espletata, cui ha fatto seguito il contratto di concessione del servizio, stipulato con la medesima nel corso del 2012, per la durata di anni dodici,e, pertanto, fino al 22 dicembre 2024. Dovrà essere garantito il pagamento di un canone annuo attualmente in essere come da contratto stipulato pari ad Euro 678.918,03 oltre all’IVA di legge”. E, più avanti:

"La società AP Reti Vicenza S.p.A. resta soggetto distributore fino alla gara d’ambito riferita all’Atem “Vicenza 3” e dovrà garantire il pagamento del canone annuo attualmente in essere come sopra riportato”.

Le suddette affermazioni paiono “giustificabili” più nell’ambito di un rapporto diretto con l’attuale concessionaria del servizio di distribuzione che in un Bando d’asta, per sua natura rivolto ad una moltitudine di soggetti terzi, da individuarsi, in concreto, solo a seguito della presentazione delle offerte.

Da quanto si comprende, con detti passaggi, si mira a confermare che il Comune di Malo – in quanto concedente il servizio alla società AP Reti Gas Vicenza – ha e manterrà il diritto a ricevere il canone annuo conseguente al contratto di concessione in essere.

Tuttavia, ad avviso della scrivente, l’esito della procedura in essere e più in generale il passaggio di proprietà degli impianti, non potrebbe modificare le obbligazioni tipiche del rapporto concessorio ( di gestione del servizio di distribuzione del gas).

Inoltre, trattandosi di un canone concessorio, conseguente quindi alla gestione del servizio ( e non alla proprietà delle reti gestite), nel caso di specie, non è richiamabile, nemmeno in via analogica, la normativa, tipica delle locazioni, in forza della quale, in caso di cessione del bene locato, l’obbligazione di pagamento del conduttore si trasferisce dal precedente al nuovo proprietario.

Fatta questa premessa e considerando il contesto in cui le richiamate condizioni sono inserite (il Bando per la cessione delle reti), non si comprende quale sia il soggetto che dovrebbe garantire il pagamento anzidetto, né a chi dovrebbe essere garantito.

Anche dando per scontato che il soggetto ”garante” sia AP Reti Gas Vicenza, permane infatti il dubbio in merito a chi sia il “garantito”.

Dal tenore letterale e considerando che il Bando è stato redatto dal Comune di Malo, la risposta più congrua parrebbe essere nel senso di individuare in quest’ ultimo il soggetto a favore del quale deve garantirsi (cioè mantenersi) la citata obbligazione. In questi termini, tuttavia, per quanto sopra precisato, la dizione appare pleonastica.

Viceversa, qualora la precisazione vada intesa “a favore” dell’acquirente, quale futuro

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nuovo creditore del concessionario, la relativa previsione appare inammissibile data la diversità, sia oggettiva che concettuale, tra il rapporto di concessione ed il futuro (eventuale) contratto di cessione dei beni, soprattutto considerando il vincolo di destinazione che, in ogni caso, ai sensi dell’art. 828 c.c., va garantito sugli impianti oggetto della procedura di vendita.

Alla luce di quanto appena indicato, non si comprende che tipo di renumerazione sarà garantita all’acquirente, visto che il Comune di Malo – da quanto risulta – non intenderebbe corrispondere alcunché all’acquirente medesimo e che, d’altra parte, l’attuale gestore del servizio non avrebbe alcun obbligo in tal senso.

Si richiede, pertanto, di fornire ragguagli in ordine alla corretta interpretazione da assegnare alle disposizioni citate, nonché di precisare se (ed in che misura e modalità) l’acquirente, non potendo evidentemente utilizzare e/o altrimenti godere degli impianti, avrà o meno la disponibilità di un “introito” (che a rigore ed in applicazione del principio di relatività dei contratti, dovrebbe porsi in capo al Comune di Malo) a fronte dell’acquisizione della proprietà dei beni.".

2. RISPOSTA

Sì, è corretto quanto da voi riportato. Ogni obbligazione posta in carico all'attuale concessionario del servizio di distribuzione gas è rivolta e continuerà ad essere rivolta fino alla scadenza del 22.12.2024 a favore del Comune di Malo.

Nessuna altra obbligazione e/o remunerazione è prevista dall'avviso d'asta.

IL SEGRETARIO GENERALE (dott. Livio Bertoia)

(firmato digitalmente)

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