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Le energie rinnovabili: opportunità da sole, acqua, vento e biomasse
Scenari per il futuro prossimo, dopo il protocollo di Kyoto.
prof. Mauro REINI
docente di sistemi per l’energia e l’ambiente Università di Trieste – Polo di Pordenone
Energie rinnovabili ed Ente Pubblico - Giovedì, 17 aprile 2008 2
Energia – Benessere - Crescita
L’Indice di Sviluppo Umano e i consumi elettrici pro capite
Energia – Benessere - Crescita
Relazione fra PIL e consumi energetici (Stati Uniti)
?La disponibilità di energia è essenziale per garantire ai cittadini elevati standard di benessere;
?L’energia è il motore della crescita economica in TUTTI i settori.
Da dove prendiamo l’Energia
Prevalentemente Prevalentemente
da
dacombustibilicombustibili fossili
fossili((oltreoltreilil76%)76%)
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Il Picco di Hubbert
BUONE NOTIZIE:
BUONE NOTIZIE:
Il petrolio NON finirà nei prossimi 20 – 30 anni.
Tra 50 anni sono ancora previsti consumi da fine anni 60.
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Approvvigionamento: ieri e oggi
CATTIVE NOTIZIE:
CATTIVE NOTIZIE:
Il petrolio sarà sempre più difficile da estrarre;
questo determinerà una pressione sui prezzi di TUTTI i combustibili fossili, quindi sul prezzo dell’energia.
Le energie rinnovabili possono
sostituire le fonti fossili? Premesse fondamentali
?I° Principio
l’energia NON può essere creata o distrutta (qual è il “PROBLEMA ENERGETICO”?)
?II° Principio
ENERGIA MECCANICA CALORE (utile)
(ENERGIA ELETTRICA)
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La catena di conversione della energia
II° Principio nei processi FISICI:
? L’energia meccanica (elettrica, chimica … ) tende a degradarsi ed a
“scarseggiare”;
? Ogni processo di conversione produce calore a bassa T;
? Il calore è tanto più abbondante, quanto più la sua T è bassa.
FONTE
ENERETICA ENERGIA
UTILE
CALORE a BASSA TEMPERATURA
CALORE a BASSA TEMPERATURA 10
Qual è il vantaggio delle fonti fossili?
? Fonti energetiche fossili convenzionali
? Richiedono pochi “passaggi” e/o poche perdite,
? energeticamente ed economicamente convenienti, con rendimenti di conversione = 35 ÷ 55 %
? Fonti energetiche rinnovabili non convenzionali
? Sono diluite nello spazio e/o nel tempo,
? impongono un processo di concentrazione, con molti “passaggi” e/o perdite per dare energia utile.
? bassi rendimenti di conversione = 5 ÷ 25 %
Confronto della “produttività”
Fonte: Polito
Confronto dei costi di impianto
Fonte: Polito
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Confronto del costo kWh elettrico
Fonte: Polito
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? È difficile che i sistemi che sfruttano le fonti rinnovabili possano divenire competitivi con i grandi impianti termoelettrici a metano (? = 55%);
? Innovazioni tecniche in grado di rovesciare la situazione sono poco probabili,
? forse solo nel solare fotovoltaico, o nel solare termodinamico.
Altre “cattive” notizie
“Buone” notizie
? Esistono alcune risposte ai bassi rendimenti elettrici dei sistemi energetici rinnovabili:
Avvantaggiarsi del calore a bassa T che NON si può evitare di produrre COGENERAZIONE
? Questo è possibile se:
? Il calore prodotto è quello effettivamente richiesto
? La produzione termica avviene VICINO all’utenza
? Dunque molti piccoliimpianti, adattati alle risorse disponibili ed alla domanda termicalocale.
“Buone” notizie
? Oppure utilizzare le energie rinnovabili che si presentano già in forma “pregiata” (meccanica):
? CORRENTI DI MAREA
? EOLICA
? IDRAULICA
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Cogenerazione di energia e calore
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Benefici energetici e ambientali
- -30%30%
- -45%45%
Benefici energetici e ambientali
COGENERAZIONE
COGENERAZIONE Produrre con lo stesso impianto Produrre con lo stesso impianto (simultaneamente) potenza (simultaneamente) potenza
elettrica E e termica Q elettrica E e termica Q
?
?Vantaggi GLOBALIVantaggi GLOBALI: :
DIMINUZIONE del consumo di combustibili DIMINUZIONE del consumo di combustibili Riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 Riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2
?
?Vantaggi LOCALIVantaggi LOCALI: :
DIMINUZIONE del costo complessivo delle forniture E e Q DIMINUZIONE del costo complessivo delle forniture E e Q Riduzione del rischio di interruzione della fornitura E Riduzione del rischio di interruzione della fornitura E
+ +
Biomass
BiomasstotoEnergyEnergy
FOSSILI FOSSILI Ulteriore riduzione delle emissioni di CO2
Ulteriore riduzione delle emissioni di CO2
Riduzione del costo di approvvigionamento del combustibile Riduzione del costo di approvvigionamento del combustibile Riduzione del costo di smaltimento dei residui
Riduzione del costo di smaltimento dei residui
Tecnologie per la cogenerazione
Fascia di potenza (kWe)
Rendimento elettrico (%)
Rendimento Totale (%)
Emissioni (alimentati a gas)
Alimentazione con RES
Motori alternativi a c.i. 30-1000 27 - 40 85 necessitano di CATALIZZATORI
Gassificazione di bio-masse;
Micro 1 - 5 20 - 26 80 - 90 CATALIZZATI biofuels
Gruppi a ciclo Rankine 500 -1500 18 - 22 90 BASSE GEOTERMICA;
BIOMASSE;
Micro 2 - 30 6 -15 90 - 98 BASSISSIME GEOTERMICA;
biofuels; SOLE
Motori alternativi Stirling 50 - 200 20 - 35 90 BASSE BIOMASSE;
biofuels; SOLE
Micro 1 - 5 10 - 15 90 - 98 BASSISSIME biofuels; SOLE
Microturbine a gas 30 - 250 27 - 32 85 BASSE Gassificazione di
bio-masse;
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Esempio di cogenerazione con biomassa (Biomass-to-Energy)
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Gruppi a ciclo Rankine - ORC
evaporatore turbina
rigeneratore condensatore generatore elettrico
Utenza termica Gruppo ORC
Circuito ad olio diatermico Forno
recupero di calore
biomassa
olio diatermico
acqua gas di scarico
MDM
U.T.
Gruppi a ciclo Rankine – ORC per impianti solari termodinamici
evaporatore turbina
rigeneratore condensatore generatore elettrico
Utenza termica Gruppo ORC
Circuito ad olio diatermico Collettore solare a
concentrazione
olio diatermico
acqua MDM
U.T.
Radiazione solare
Rendimenti di conversione di sistemi cogenerativi avanzati
Motori Stirling Gruppi ORC
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Sistemi Tri-generativi
Consentono di utilizzare il calore cogenerato anche in estate, producendo acqua refrigerata.
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Skid “caldo” Skid “freddo”
Microturbine (2x65kW)
Compressore gas Assorbitore
Torre evaporativa
Quadro di controllo
Un esempio di Tri-generazione
Attività di ricerca in corso
Turbo-generatore Micro ORC Pe= 20 - 40 kWe
?e= 15 – 20 % Pannello solare, T=140–180°
“moderata concentrazione”.
• Sperimentazione soluzioni esistenti,
• Sviluppo e ottimizzazione del sistema integrato.
Combustione di biomasse di diversa natura – ANALISI delle FILIERE.
• RIFIUTI,
• Scarti di lavorazione,
• Residui agricoli e forestali
Recupero calore industriale.
• Indagine FVG,
• Definizione “casi tipici”,
• Ottimizzazione degli scambiatori di calore.
Integrazione con macchine frigorifere ad assorbimento di piccola taglia.
• Sperimentazione sui prodotti esistenti,
• Sviluppo dello scambiatore
“generatore-condensatore, Integrazione con
micro turbine a gas nel ”Micro CC”, è atteso un ?e=40 %
Integrazione con motori cogenerativi a combustione interna di piccola taglia.
• Definizione delle possibili alternative per l’integrazione
• Sperimentazione, con particolare riguardo a sporcamento e durata,
SPOT
Scenari
? ATTUALE:
? Grandi impianti alimentati con combustibili “pregiati” con rendimenti del 40 – 50%,
? Piccolissimi impianti SOLO termici, pure alimentati con combustibili “pregiati”.
? FUTURO (generazione distribuita):
? Grandi impianti alimentati con diversi combustibili (“pregiati” e non) con rendimenti del 40 – 60%,
? Molti medi e piccoli sistemi COGENERATIVIalimentati con fonti rinnovabili o metano, adattati alla domanda termica locale.
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Scenari
? Rete attuale:
? Ad albero, con pochi nodi produttivi.
? Moltissimi semplici utilizzatori, civili e industriali.
? Importanti perdite di trasmissione.
? Rete futura:
? A maglia, con molti nodi produttivi.
? Alcuni nodi con capacità di accumulo dell’energia.
? Grande importanza all’attività di gestione per garantire la
“qualità” dell’energia erogata.
? Ridotte perdite di trasmissione.
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Proiezione del mix di fonti primarie
© 2005, Gian Paolo Beretta, Università di Brescia
RES, potenza installata nel mondo ed in aree selezionate
Fonte: Ren 21, 2006
Investimenti mondiali annuali nelle fonti energetiche rinnovabili
Fonte: Ren 21, 2006
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Potenziale eolico installabile e percentuale utilizzata
Fonte: Elaborazioni NE – Nomisma Energia su dati Eurostat, IEA e GSE
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Potenza eolica installata
UE-25 Potenza eolica installata al 2005 e prospettive al 2010
(solo paesi con P>200 MW)
Fonte: Elaborazioni NE – Nomisma Energia su dati Eurostat, IEA e GSE
Potenza installata da biomasse
UE-25 Potenza installata da biomasse al 2005 e prospettive al 2010
(solo paesi con P>100 MW)
Fonte: Elaborazioni NE – Nomisma Energia su dati Eurostat, IEA e GSE
Scenari di crescita del fotovoltaico per i principali Paesi UE
Fonte: Epia, 2006
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Massimi rendimenti per sistemi fotovoltaici
20% 16%
20% 16%
15%
15% 12%12%
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Potenza installata da mini-idro
Fonte: Elaborazioni NE – Nomisma Energia su dati Eurostat, IEA e GSE
UE-25 Potenza installata da mini-idro al 2005 e prospettive al 2010
(solo paesi con P>150 MW)
Recupero dei siti mini-idro tradizionali
Impianto mini-idro da 15kW realizzato a Bettborn, Luxemburg, recuperando una ruota ad acqua “per sotto”, accoppiata ad un generatore elettrico a velocità variabile.
Incentivi all’uso delle RES nei mercati dell’energia dei Paesi UE-25
Italia Italia
Rep Ceca
Italia Italia Italia
Italia Italia
Italia MAX
- 9.6 - 0.3
35.5 - 2.7
6.0 Danimarca
18.5 17.0
29.0 11.2
Germania 6.5
12.5 9.4
27.1 9.4
16.3 Spagna
18.8 23.3 18.8
54.1 54.1 25.6
25.6 19.5
Italia 19.5
PV 10 kW Mini-idro
1 MW Bio+CHP
10 MW Bio
10 MW Eolico
1 MW
Redditività media (TIR%) per 20 anni di impianti RES (dati 2006)
Fonte: Elaborazioni NE – Nomisma Energia
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Scenario futuro a breve - 1
CRESCITA degli INVESTIMENTI nelle tecnologie avanzate energeticamente più efficienti:
??SOLARE termico, termodinamico, Fotovoltaico (SOLARE termico, termodinamico, Fotovoltaico (??););
?
?Cogenerazione Cogenerazione ––trigenerazionetrigenerazione““BiomassBiomass--toto--EnergyEnergy”;”;
??Recupero dei siti Recupero dei siti minimini--idroidro;;
??Usi finali;Usi finali;
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Scenario futuro a breve - 2
Ruolo CRITICO dell’efficienza ENERGETICA in TUTTITUTTIi settori:
?industriale,
? civile,
? servizi,
? trasporti.
Sviluppo di aree geografiche e settori economici che avranno saputo operare in campo energetico:
?Catalizzando investimenti;
?Sviluppando tecnologie;
?Realizzando efficienza.
Ruolo di istituzioni – enti locali
Sviluppo di aree geografiche e settori economici che avranno saputo operare in campo energetico:
?Catalizzando investimenti;
?Sviluppando tecnologie;
?Realizzando efficienza.
REALIZZARE AZIONI DI COORDINAMENTO
SVILUPPARE COMPETENZE (UNIVERSITA’, Enti di Formazione)
CONCLUSIONI - 1
?
? La La Produzione combinata di elettricità e calore (CHP) Produzione combinata di elettricità e calore (CHP) è una risposta razionale alla domanda di efficienza è una risposta razionale alla domanda di efficienza energetica;
energetica;
?
? È possibile ottenere importanti benefici energetici e È possibile ottenere importanti benefici energetici e ambientali anche utilizzando sistemi
ambientali anche utilizzando sistemi CHP CHP a gas;a gas;
?? I benefici ambientali sono ancora più evidenti realizzando I benefici ambientali sono ancora più evidenti realizzando sistemi
sistemi cogenerativicogenerativialimentati con Fonti Rinnovabili alimentati con Fonti Rinnovabili (in (in particolare
particolare biomasse e solare termodinamicobiomasse e solare termodinamico););
?
? Condizione essenziale per ottenere effettivamente i Condizione essenziale per ottenere effettivamente i benefici attesi è che la
benefici attesi è che la maggior partemaggior parte possibile del possibile del
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CONCLUSIONI - 2
?
?Se non è previsto un utilizzo termico, si deve puntare su Se non è previsto un utilizzo termico, si deve puntare su RES disponibili in
RES disponibili in forma meccanica forma meccanica (eolico, correnti … );(eolico, correnti … );
??Di queste, il miniDi queste, il mini--idroidrogarantisce risultati energetici ed garantisce risultati energetici ed economici interessanti con interventi poco invasivi;
economici interessanti con interventi poco invasivi;
?
?Sono perciò destinati a giocare un ruolo importante i Sono perciò destinati a giocare un ruolo importante i piccoli impianti
piccoli impianti ed i sistemied i sistemitritri--generativigenerativi..
??Potranno trarre opportunità di sviluppo le aree Potranno trarre opportunità di sviluppo le aree geografiche e i settori economici che sapranno far geografiche e i settori economici che sapranno far crescere le
crescere le competenzecompetenze, progredire la , progredire la tecnologia,tecnologia, realizzare le
realizzare le infrastrutture produttive infrastrutture produttive e e di serviziodi servizio.. 46
prof. Mauro REINI prof. Mauro REINI
docente di sistemi per l’energia e l’ambiente docente di sistemi per l’energia e l’ambiente Università di Trieste
Università di Trieste ––Polo di PordenonePolo di Pordenone
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Le energie rinnovabili: opportunità da sole, acqua, vento e biomasse
Scenari per il futuro prossimo, dopo il protocollo di Kyoto.