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Contributi alle Associazioni ed Enti del Terzo Settore

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Academic year: 2022

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20061 Carugate (MI) - VIA XX Settembre n. 4 –- P.IVA 00730970969 – C.F. 02182060158- comune.carugate@pec.regione.lombardia.it

Contributi alle Associazioni ed Enti del Terzo Settore

Linee guida per l’assegnazione di contributi alle Associazioni e

agli Enti del Terzo Settore per l’anno 2019

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Sommario

A) Scopo del documento. ... 3

A.1) Inquadramento normativo generale... 3

A.2) Finalità. ... 3

B) Soggetti beneficiari. ... 4

B.1) Limitazioni. ... 4

C) Destinatari degli interventi finanziati. ... 4

D) Caratteristiche del contributo. ... 4

D.1) Natura e limiti del contributo. ... 4

D.2) Spese ammissibili. ... 5

D.3) Spese non ammissibili. ... 5

E) Fasi e tempi del procedimento. ... 5

E.1) Responsabilità del procedimento. ... 5

E.2) Avviso pubblico... 6

E.3) Procedura per l’assegnazione delle risorse. ... 6

E.4) Istruttoria. ... 6

E.5) Criteri di valutazione delle domande. ... 6

E.6) Rendicontazione e liquidazione. ... 8

F. Varianti, decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari ... 9

G. Trasparenza ... 9

H. Trattamento dei dati personali ... 9

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A) Scopo del documento.

A.1) Inquadramento normativo generale.

L’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede che “ 1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L'effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relativi agli interventi di cui al medesimo comma 1.”

L’art. 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131 ha rafforzato la valenza della norma appena citata: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni e Comunità montane favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. In ogni caso, quando sono impiegate risorse pubbliche, si applica l'articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241.”.

Ogni ente è quindi tenuto a stabilire preventivamente i criteri per la concessione di sovvenzioni, sussidi, ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere.

Il Comune di Carugate, in attuazione dell’art. 12, legge 7 agosto 1990, n. 241, ha approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 101 del 29/11/2006 il Regolamento per l’erogazione dei contributi.

L’articolo 5 di tale Regolamento indica i soggetti ammessi al contributo e precisamente

a) di persone fisiche residenti o normalmente presenti nel Comune, che intendono dar vita ad iniziative per il conseguimento delle finalità stabilite dal presente regolamento;

b) di enti pubblici, per le attività che gli stessi esplicano a beneficio della popolazione del Comune;

c) di enti privati, associazioni, fondazioni ed altre istituzioni di carattere privato, dotate di personalità giuridica, che esercitano la loro attività in favore della popolazione del Comune;

d) di gruppi associativi non riconosciuti e di comitati, che effettuano iniziative e svolgono attività a vantaggio della popolazione del Comune, previa iscrizione all’albo comunale delle associazioni che esercitano attività di volontariato, come da normativa comunale in materia;

Il Regolamento definisce in termini generali, le condizioni di erogazione dei contributi ordinari e straordinari.

Al fine di meglio esplicitare integrare i criteri generali espressi dal Regolamento, la Giunta Comunale approva atti di indirizzo politico amministrativo volti a declinare meglio le priorità e le modalità di concessione dei benefici economici, aderendo maggiormente al dettato normativo.

A.2) Finalità.

Questo documento definisce le priorità e le modalità di concessione dei benefici economici in favore delle Associazioni e degli Enti del Terzo Settore, così come definiti all’articolo 4 del D.Lgs.

117/2017, con il fine di sostenere e valorizzare le loro idee progettuali e i loro interventi nel territorio. Come previsto dall’articolo 1 del Regolamento Comunale, infatti “il Comune promuove, incoraggia e sostiene le iniziative di persone, Enti pubblici e privati finalizzate ad incrementare, diffondere ed organizzare lo sviluppo economico, sociale civile e culturale della comunità, con la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici facoltativi, indirizzati ad attività utili e meritorie, connesse comunque con gli interessi generali della collettività o diffusi nella comunità locale”.

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B) Soggetti beneficiari.

Possono chiedere un contributo pubblico mediante partecipazione al Bando Comunale per il sostegno alle attività progettuali ordinarie, le Associazioni e gli enti del terzo settore disciplinati dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, iscritti al Registro Comunale delle Associazioni ad esclusione delle imprese sociali e delle cooperative sociali e dei loro consorzi disciplinati dalla legge 8 novembre 1991, n. 381.

Non sono ammissibili le richieste di associazioni ed Enti del Terzo Settore che al momento della presentazione della domanda:

a) non svolgano attività di pubblico interesse a vantaggio della popolazione del Comune di Carugate;

b) non siano iscritte al Registro Comunale delle Associazioni;

c) si trovino in condizioni di dissesto finanziario.

B.1) Limitazioni.

In ogni caso, gli Enti del Terzo Settore ammissibili non possono ottenere contributi pubblici più di una volta l’anno per il finanziamento delle medesime attività svolte anche tramite convenzione con l’Amministrazione Comunale.

Sono escluse dalle limitazioni:

- le forme di finanziamento previste da specifiche convenzioni sottoscritte con l’Amministrazione Comunale.

- contributi straordinari relativi a realizzazione di particolari iniziative richieste e/o concordate con l’Amministrazione Comunale.

Non possono ottenere contributi i soggetti ammissibili che abbiano debiti di qualunque specie e natura verso il Comune di Carugate o verso concessionari di servizi incaricati di riscuotere tariffe e tributi di competenza comunale. La domanda potrà essere accolta solo una volta pagato il debito oppure una volta che sia stato approvato un piano di rateazione da parte del responsabile del procedimento del debito.

C) Destinatari degli interventi finanziati.

Le attività e i servizi finanziati con il contributo pubblico devono essere rivolte in favore di residenti nel territorio del Comune di Carugate.

D) Caratteristiche del contributo.

D.1) Natura e limiti del contributo.

Il contributo è erogato a fondo perduto a carico del bilancio dell’ente, nel limite delle dotazioni finanziarie stanziate in fase di approvazione del bilancio di previsione e di sue eventuali variazioni.

Il contributo pubblico massimo assegnabile per ogni domanda non può essere superiore a 2.500,00 EURO.

Il contributo comunale si configura come un sostegno economico e come tale non può e non deve essere una voce determinante e prevalente dell’attività del richiedente, ma un sostegno che lo incentivi nella sua attività riconosciuta di interesse pubblico, non la fonte principale di entrate.

Pertanto costituisce limite massimo di contribuzione, economica o finanziaria, il valore pari al cinquanta per cento (50%) delle spese previste per le attività da ammettere alla contribuzione come

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indicate e desunte dal quadro economico previsionale e consuntivo, allegati alla domanda di richiesta e di rendicontazione e come previsto anche dal Regolamento comunale.

Per progetto si intende anche una parte dell’attività ordinariamente esercitata dall’Associazione e/o Ente di terzo settore purché sia presentata in maniera articolata in forma di scheda progettuale.

D.2) Spese ammissibili.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

a) costi per il personale: sono i costi per le risorse umane coinvolte, attraverso contratti di lavoro o contratti di prestazione di servizi, nelle diverse fasi del progetto;

b) materiale di consumo;

d) spese connesse alla promozione e pubblicizzazione;

e) noleggio o locazione di beni;

g) altre spese coerenti con le finalità e con le attività previste.

D.3) Spese non ammissibili.

Non sono ammissibili:

a) gli interessi passivi;

b) l’acquisto di infrastrutture, terreni e beni immobili;

c) imposta sul valore aggiunto recuperabile (l’iva costituisce spesa ammissibile solo se è indetraibile, totalmente o parzialmente ed è stata realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario, indipendentemente dalla natura pubblica o privata di quest’ultimo);

d) multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, oneri e spese processuali e di contenziosi;

e) ammortamenti non direttamente riferibili alle operazioni, deprezzamenti e passività; costi relativi alle composizioni amichevoli, agli arbitrati e gli interessi di mora; commissioni per operazioni finanziarie, perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;

f) spese relative a un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito per le stesse spese di una misura di sostegno finanziario comunale, regionale, nazionale o dell’Unione Europea;

g) spese di rappresentanza (viaggi, pranzi, cene) e altre spese per iniziative non corrispondenti ad un interesse pubblico di nessuna natura e come tali non meritevoli di sostegni finanziari;

h) contributi erogati, a qualsiasi titolo, ad altre associazioni (fatte salve le spese relative al pagamento della quota associativa alla sezione nazionale della propria associazione);

i) spese per coperture di eventuali disavanzi derivanti da gestione di attività ordinarie;

j) spese non necessarie o eccessive in termini di quantità/prezzo.

Si ricorda che l'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario; l'organizzazione di appartenenza può rimborsare al volontario soltanto le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalla stessa organizzazione.

E) Fasi e tempi del procedimento.

E.1) Responsabilità del procedimento.

La responsabilità del procedimento è attribuita ai Responsabili dei settori competenti ai sensi e per gli effetti previsti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

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E.2) Avviso pubblico.

I responsabili del procedimento pubblicano uno o più avvisi di durata non inferiore a trenta giorni per consentire la presentazione delle domande di contributo pubblico da parte delle Associazioni e/o Enti di terzo settore ammissibili.

L’avviso pubblico indica le modalità di presentazione della domanda:

- all’ufficio protocollo comunale - alla posta certificata del Comune.

L’avviso pubblico indica il termine entro cui le attività oggetto di contributo devono essere concluse per poter ottenere il contributo pubblico.

L’avviso pubblico indica le risorse complessive messe a disposizione, sulla base degli stanziamenti di bilancio disponibili al momento della pubblicazione dell’avviso.

Qualora le risorse messe a disposizione non dovessero essere assegnate totalmente, l’eventuale quota rimanente verrà utilizzata per finanziare eventuali contributi straordinari legati a specifiche iniziative.

La pubblicazione sul sito web istituzionale dell’Avviso pubblico ottempera agli obblighi di pubblicità definiti dalla Legge.

E.3) Procedura per l’assegnazione delle risorse.

Il contributo pubblico è riconosciuto a seguito di valutazione di merito dei progetti ad opera della Commissione composta dai Responsabili dei Settori competenti coadiuvati dal personale amministrativo e approvata dalla Giunta Comunale come previsto all’art. 11 del Regolamento Comunale.

La valutazione della richiesta è effettuata solo dietro presentazione della documentazione completa.

In mancanza di integrazione della documentazione, eventualmente richiesta dall’Ente, la domanda non è ritenuta ammissibile.

E.4) Istruttoria.

I contributi sono concessi, previa istruttoria tecnica, con provvedimento dei responsabili dei settori competenti, motivato secondo i criteri di valutazione.

I responsabili del procedimento curano l’istruttoria preliminare verificando:

1) il rispetto della scadenza di presentazione della domanda e dei relativi allegati indicati nell’Avviso pubblico;

2) rispetto dei requisiti di ammissibilità dei beneficiari di cui al paragrafo B);

3) completezza della documentazione e corretto utilizzo della modulistica;

4) rispetto dei parametri finanziari di cui al paragrafo D.1);

5) numero di progetti presentati coerente rispetto a quanto stabilito al paragrafo B.1).

I responsabili del procedimento comunicano l’esito della valutazione preliminare e possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti.

L’ammissibilità dei progetti presentati è comunicata mediante avvisi pubblici e/o comunicazioni anche in modalità elettronica.

E.5) Criteri di valutazione delle domande.

Per tutti i progetti di attività ammissibili si procederà alla valutazione e attribuzione del punteggio utilizzando i seguenti criteri:

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Criteri di Valutazione Punteggio

1 EFFICACIA DEL PROGETTO

1.1

Utilità e importanza del progetto e sua coincidenza con gli interessi diffusi della comunità carugatese.

Fino a 30

1.2

Coerenza tra linee programmatiche

dell’Amministrazione comunale e azioni previste dal progetto

Fino a 10

Totale Max 40

2

QUALITA’ DEI PROGETTI E ADEGUATEZZA /

SOSTENIBILITA’

ECONOMICO- FINANZIARIA

2.1 Gratuità o non gratuità delle attività progettuali

rivolte alla cittadinanza Fino a 5

2.2

Coerenza della pianificazione economico - finanziaria in relazione alle attività previste, alla spesa dei contributi pregressi, alla spesa delle disponibilità economiche a bilancio

dell’Associazione / Ente Terzo Settore, a un equilibrato rapporto costi - benefici

Fino a 30

2.3 Capacità di coinvolgimento di altre realtà locali di

attuazione di sinergie con altre iniziative Fino a 10

2.4

Capacità di reperimento risorse da privati o da altri Enti Pubblici per finanziare le proprie attività programmate per l’anno per il quale si richiede il contributo.

Fino a 5

2.5 Adeguatezza degli strumenti di monitoraggio e

valutazione dei risultati Fino a 3

2.6 Presenza di elementi di particolare innovatività Fino a 5

2.7 Chiarezza e completezza del progetto Fino a 2

Totale Max 60

TOTALE COMPLESSIVO Max 100

Il punteggio complessivo è pari ad un massimo di 100. Saranno finanziati solo le attività che raggiungono una valutazione di almeno 40 punti.

L’entità del contributo economico spettante ad ogni associazione si ottiene applicando la seguente formula:

P x 100 X(%) =

ƩPn Dove

P = punteggio ottenuto dall’Associazione

ƩPn = somma dei punteggi ottenuti da tutte le associazioni

X(%) = percentuale di contributo da erogare all’Associazione sull’importo complessivo stanziato dall’amministrazione comunale.

Il punteggio dei progetti sarà attribuito come segue:

Criterio 1.1: Il progetto sarà valutato in relazione:

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a. alla programmazione di attività rivolte a tutta la cittadinanza (interesse pubblico) in ambito culturale/artistico/musicale;

b. alla programmazione di attività rivolte a tutta la cittadinanza (interesse pubblico) in ambito sociale/socio sanitario;

c. alla programmazione di attività rivolte a tutta la cittadinanza (interesse pubblico) nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio;

d. alla programmazione di attività rivolte alle scuole;

Verranno attribuiti massimo punti 7,5 per ogni ambito previsto dal progetto per un totale massimo di 30 punti.

Criterio 1.2: Il progetto sarà valutato in relazione a quanto previsto dalle linee programmatiche dell’Amministrazione.

Criterio 2.1: Verrà attribuito un punteggio per tutte le attività gratuite fino ad un punteggio massimo di 5 punti.

Criterio 2.2: Il progetto sarà valutato in relazione:

a. alla spesa programmata coerente con le attività proposte da realizzare nell’anno per il quale si richiede il contributo;

b. all’utilizzo delle entrate di bilancio degli anni pregressi per la realizzazione delle attività (verranno valutati negativamente i progetti che presentano dei residui dovuti alla mancata utilizzazione degli stessi) rilevabile dalla disponibilità sul conto corrente al 31/12 dell’anno precedente a quello per cui si richiede il contributo;

c. all’equilibrato rapporto costi benefici;

Verrà attribuito un punteggio massimo di 30 punti.

Criterio 2.3: Verranno attribuiti punti 2 per ogni iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza (interesse pubblico) realizzata in sinergia con altre realtà locali fino ad un punteggio massimo di 10 punti.

Criterio 2.4: Verrà attribuito un punteggio massimo di 5 punti in base all’incidenza percentuale dell’importo di tali entrate sul totale delle entrate.

Criterio 2.5: Verrà valutata la capacità dell’Associazione di verificare i risultati in termini di gradimento e partecipazione da parte della cittadinanza. Il punteggio massimo previsto è di 3 punti.

Criterio 2.6: Verrà valutata la capacità dell’Associazione di proporre iniziative innovative a tutta la cittadinanza. Il punteggio massimo previsto è di 5 punti.

Criterio 2.7: Verrà valutata la capacità dell’Associazione di produrre una relazione illustrativa delle attività proposte coerente con il quadro economico e dalla quale si evincano chiaramente le finalità che si intendono perseguire e le modalità per realizzarle. Il punteggio massimo previsto è di 2 punti.

E.6) Rendicontazione e liquidazione.

Il bando può prevedere l’erogazione di anticipazioni, in misura non superiore al 50% del contributo concesso.

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Come previsto dal Regolamento Comunale all’articolo 7, la liquidazione a saldo del contributo concesso è subordinata alla presentazione della relazione consuntiva di rendicontazione delle attività, delle spese e dei ricavi che devono essere documentate attraverso i relativi giustificativi.

Non sono ammessi costi non documentati.

La mancata presentazione o approvazione del rendiconto, comporta il divieto di liquidazione del saldo, con l’obbligo di recupero di quanto anticipato.

La rendicontazione finale deve essere presentata entro sessanta giorni dalla conclusione delle attività.

F. Varianti, decadenze, revoche, rinunce dei soggetti beneficiari

Eventuali variazioni alle attività finanziate dovranno essere preventivamente autorizzate dai responsabili del procedimento.

Tuttavia, le variazioni non potranno comportare un aumento del contributo pubblico assegnato. Al contrario, se le spese ammissibili dovessero diminuire, il contributo pubblico potrà essere ridotto anche per assicurare il rispetto dei limiti previsti al paragrafo D.1).

L’Amministrazione Comunale provvederà a revocare con apposita determina del Responsabile del Settore interessato il contributo assegnato e a recuperare l’acconto erogato qualora:

- l’Associazione richiedente che risulti beneficiaria:

 rinunci espressamente al contributo;

 non provveda alla rendicontazione nei tempi e nelle modalità indicate;

- non venga approvato il rendiconto presentato.

G. Trasparenza

Con l'accettazione del contributo il beneficiario acconsente alla pubblicazione sul sito del Comune di Carugate dei dati da includere nell’elenco delle operazioni finanziate pubblicato anche ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

H. Trattamento dei dati personali

In attuazione del Codice in materia di protezione dati personali si informa che

- Titolare del trattamento: Comune di Carugate via XX Settembre n. 4 – nella persona del Sindaco pro tempore

- Finalità e modalità del trattamento.

 Le informazioni saranno utilizzate con le seguenti finalità: per l’istruttoria del procedimento relativo all’ammissione al contributo e per l’eventuale erogazione dello stesso. A questo scopo, questi dati saranno trattati con differenti modalità: sia elettronicamente in sistemi informatici che manualmente presso gli uffici competenti. I dati potranno essere ceduti a terzi solo per le finalità connesse all’erogazione del contributo.

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- Natura del conferimento: il conferimento dei dati è il presupposto necessario per la partecipazione al bando pertanto la mancata autorizzazione al loro trattamento non consentirà la partecipazione alle attività e ai benefici da esso previste.

- Destinatari: i dati potrebbero essere eventualmente trattati da soggetti privati e pubblici per attività strumentali alle finalità indicate, di cui l’ente si avvarrà come responsabile del trattamento. Potranno inoltre essere comunicati a soggetti pubblici e/o diffusi qualora si renda necessario per l’osservanza di eventuali obblighi di legge, sempre nel rispetto della normativa vigente in tema di protezione dei dati personali. Non è previsto il trasferimento di dati in un paese terzo.

- Periodo di conservazione dei dati: i dati, verranno conservati per il periodo previsto dalla normativa in materia di conservazione documentale - archivistica per la P.A. dal momento del conferimento.

- Diritti dell’interessato: accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, notifica, portabilità, opposizione, revoca del consenso e proposta di reclamo all’Autorità controllo.

- Modalità per l’esercizio dei diritti: l’interessato può esercitare i suoi diritti, rivolgendo le proprie richieste al Comune di Carugate.

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