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1 TECNICO ILLUSTRATIVA INTERNAZIONALE DI IDEE “AREA DEL MERCATALE” RELAZIONE CONCORSO

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Academic year: 2022

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1 CONCORSOINTERNAZIONALEDIIDEE“AREADELMERCATALE”

RELAZIONETECNICOILLUSTRATIVA

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2 Indice

1- Introduzione 2- Concept

3- Masterplan ed inserimento urbano e paesaggistico 4- Mobilità e sosta

5- Funzioni e flessibilità 6- Materiali e sostenibilità 7- Barriere architettoniche

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3 1- INTRODUZIONE

L’area oggetto del bando di concorso è una delle principali porte di accesso al centro storico della città di Urbino; le dinamiche della mobilità sono cambiate recentemente con l’inaugurazione del nodo urbano di Santa Lucia, con il parcheggio del Consorzio e con il progetto di riconversione della ex Fornace Volponi con funicolare di cui al momento non è conosciuto il futuro; qualora però fosse portato a termine, contribuirebbe ulteriormente alle modificazioni già in atto.

L’incompiutezza dell’ “Operazione Mercatale” non ha permesso di configurare quest’area come il polo urbano che era previsto e il parcheggio a raso ha contribuito a renderla un’area marginale e di passaggio sulla quale però si affacciano il palazzo ducale, il sito Unesco, la rampa elicoidale, la Data e il colle delle Vigne. Trattasi quindi di una parte di città molto significativa che storicamente ha avuto una funzione di rilievo come luogo d’incontro fino all’introduzione della sosta automobilistica; la sua liberazione dall’inquinamento volumetrico dovuto ai veicoli ha l’obiettivo di donare nuovamente questa centralità al Mercatale e agli spazi ad esso collegati.

L’area è di particolare interesse anche perché si può considerare una cerniera tra il centro storico e lo sviluppo successivo della città, in particolare con la zona dei collegi universitari che attualmente sono raggiungibili dal centro con mezzo privato, con il servizio di autobus e a piedi tramite un percorso che costeggia la viabilità carrabile ma che costringe il pedone ad attraversamenti in aree non totalmente sicure.

Gli obiettivi che si propone questo progetto sono i seguenti:

● Eliminare completamente i veicoli in sosta ad esclusione di una piccola zona con parcheggi disabili e taxi

● Amplificare la centralità del mercatale quale cerniera tra centro storico, città recente, collegi, parco delle Vigne e parco della Resistenza.

● Rendere il Mercatale un luogo di incontro in cui poter anche tenere mercati ed eventi, la sua superficie e la sua posizione infatti ben si prestano anche allo svolgimento di concerti, proiezioni o eventi fieristici.

● Rispettare il contesto attraverso interventi poco invasivi e volti a migliorare la sostenibilità ambientale e la vivibilità dell’area

● Proporre una soluzione esteticamente gradevole e duratura che possa contenere i costi di manutenzione

2- CONCEPT

Il ducato di Urbino è noto per quei meriti artistici che a buon diritto l’hanno reso uno dei maggiori centri del Rinascimento.

Accanto alla splendida vicenda artistica, Urbino ha vissuto nel Rinascimento una altrettanto splendida esperienza scientifica e tecnica. Grazie infatti alla presenza di figure intellettuali nel campo dell’architettura, dell’arte e della matematica si è sviluppata una ricerca della perfezione che in questa città si è palesata nel concetto di un insediamento il cui disegno urbanistico riflette, secondo uno schema prevalentemente geometrico, criteri e principi astratti di razionalità scientifica che spesso si accompagnano a una tensione ideale e a una forte carica utopica.

Nelle immagini sono raffigurati i dipinti delle città ideali conservati a Urbino, Baltimora e Berlino. In essi è individuabile una caratteristica comune: attorno agli edifici si apre una vasta piazza la cui intelaiatura prospettica è ben

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4 definita dalla lastricatura geometrica. Il modello di assoluta perfezione della città rinascimentale, è infatti legato alla concezione di "scacchiera", dove il pavimento delle strade, con l'intersecarsi di marmi policromi, riflette e amplifica la struttura della città in cui gli edifici, proprio come i pezzi di una scacchiera, sono ordinati e collocati a intervalli di spazio regolari e prestabiliti secondo canoni di assoluta perfezione.

I principi legati alla città ideale vengono meno nella realtà; lo sviluppo urbano è stato spesso aleatorio e i valori attuali inoltre sono molto lontani da quelli professati nel Rinascimento, gli spazi imperfetti si dimostrano spesso più vivibili e accattivanti di quelli rigorosi che aspirano ad essere luogo privilegiato entro cui dispiegare l'agire storico dell'uomo.

La scacchiera, reminiscenza rinascimentale, diventa il concept progettuale che anima la piazza; è però una scacchiera randomica che intreccia la sua rete grazie a dei punti attrattori che sono la rampa elicoidale, il recentemente costruito percorso di accesso alla Data, una zona verde, l’ingresso al parcheggio sotterraneo e il percorso che conduce all’attraversamento del parco delle Vigne.

L’imperfezione geometrica e funzionale del Mercatale allo stato attuale non deve essere totalmente rettificata ma va guidata in modo dinamico rimanendo sensibile alle condizioni iniziali e generando uno spazio topologico denso attorno ai punti di accumulazione (Data, Rampa, Parco, parcheggio etc). La densità è conferita dalla cromia e dai materiali: l’utilizzo di pavimentazioni più scure o cambi di materiale. È accordata inoltre da eccezioni che si sovrappongono ad un pattern aleatorio ma prospettico: le rampe, gli ingressi al parcheggio e alla Data e la strada carrabile che producono delle interruzioni nel sistema di fondo.

Questo costrutto è stato il punto di partenza che ha permesso lo sviluppo del progetto nel contesto, rapportato in particolare alle emergenze storiche e naturalistiche.

3- MASTERPLAN ED INSERIMENTO URBANO E PAESAGGISTICO

La posizione del Mercatale lo inserisce in un sistema urbano molto articolato che si deve confrontare con scorci paesaggistici ed emergenze urbiche, non può essere pensato estraniandolo dal contesto ma va inserito in un progetto urbano complessivo.

Il Mercatale ha una posizione baricentrica rispetto al centro storico, ai collegi e alla città recente che si è sviluppata verso nord. La sua funzione di nodo di interscambio è molto importante in questa ottica poiché da esso si dipanano tutti i percorsi per raggiungere le zone citate. È una grande area tra due colline che fanno da sfondo e ha un affaccio privilegiato sul paesaggio che si apre verso la valle della ex stazione ferroviaria.

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5 Per il suo carattere urbano, il Mercatale, funge da condensatore territoriale, land link, sistema multiscalare in grado di creare relazioni tra la dimensione territoriale e quella urbana più legata alle attività umane. Presenta un’articolazione spaziale e funzionale che non nasce in contrasto con lo spazio naturale ed urbano, ma si fonde organicamente con essi; a sua volta il non costruito non rappresenta uno spazio residuale, ma un vuoto strutturante che rende il sistema permeabile e fluido.

È una di quelle che possono essere considerate “Architetture resistenti” che fanno parte del nostro quotidiano, architetture giudicate coraggiose all’epoca del loro debutto che oggi vivono in uno stato di eroica solitudine.

Il masterplan dell’area oggetto di concorso si prefigge di amplificare il collegamento con le altre zone della città indicate in precedenza tramite la riqualificazione del Mercatale come piazza e punto di incontro tra le persone, che accresca la risonanza di luoghi esemplari quali la rampa di Francesco di Giorgio Martini e la Data e li colleghi a zone altrettanto rilevanti ma periurbane come i collegi. È stato infatti previsto un percorso che collega il Mercatale ai Collegi con un attraversamento sicuro del colle delle Vigne che si conclude in via Fratelli Rosselli e in via Francesco di Giorgio Martini.

Questo percorso tramite una serie di rampe si ricongiunge anche al parco della Resistenza, il belvedere della città. Alcune aree di sosta/belvedere sono previste anche ai lati del percorso.

Il disegno del percorso ha un approccio topologico che si ispira a quello dei camminamenti dei collegi che includono diversità e disordine intesi come successione di ordini diversi e di ritmi irregolari che fanno della realtà un evento imprevedibile, che sfugge a quei meccanismi progettuali basati sulla serialità e appartiene invece a modi di vita che producono eterogeneità in realtà spaziali simultanee. Deve essere integrato nel colle in modo quasi impercettibile, per cui è pensato come un intervento reversibile in cui con il tempo la vegetazione si riapproprierà del pendio e degli spazi interstiziali, coronando un progetto di simbiosi con il paesaggio e con il contesto e descrivendo un nuovo profilo in continuità con il centro storico.

4- MOBILITÀ E SOSTA

L’eliminazione delle soste e la riduzione del traffico veicolare a livello del Mercatale incidono nelle attuali dinamiche della mobilità cittadina. Il progetto prevede che tutti gli stalli di parcheggio attualmente presenti vengano eliminati e che vengano mantenuti solamente alcuni parcheggi disabili nell’area accanto a porta Valbona e uno stallo per i taxi o anche solo un telefono per la loro chiamata.

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6 Per i residenti del Borgo che si affaccia sulla piazza saranno previsti accordi o abbonamenti per l’utilizzo del parcheggio interrato e l’unica area carrabile sarà una corsia a senso unico che prosegue da via Giuseppe Mazzini attraversando Porta Valbona e su cui troverà luogo, su apposita corsia, la fermata degli autobus che provengono dal centro.

È consigliabile il trasferimento dell’ufficio che concede i permessi per la ztl poiché attualmente si trova in un’area in cui, da progetto, non sarà permessa la circolazione di veicoli.

L’area della piazza verrà lastricata con materiali che consentano l’uso moderato dell’auto senza rovinarlo in modo che possa essere raggiunta dai soccorsi o dai mezzi addetti al trasporto di attrezzature o merci in vista degli eventi che avranno luogo nella nuova piazza riqualificata.

Come previsione futura sarebbe auspicabile dotare anche il parcheggio sotterraneo di parcheggi per disabili e dell’ascensore per raggiungerli.

Il parcheggio sotterraneo dovrà essere dotato inoltre di impianto di ventilazione meccanica poiché da progetto si eliminano le griglie di aerazione presenti le quali forniscono un problema di estetica e di mantenimento in stato di decoro e sicurezza.

5- FUNZIONI E FLESSIBILITÀ

Il progetto è stato pensato in modo da consentire il recupero dell’area come spazio pubblico fruibile in cui svolgere anche eventi come concerti e fiere. Diventerebbe un ulteriore spazio che la città di Urbino potrebbe sfruttare per proporre nuovamente alcuni degli eventi che in passato l’hanno resa per alcuni giorni d’estate ogni anno il centro della musica mondiale, ad esempio durante il festival Frequenze Disturbate. Si ritiene infatti che l’area del Mercatale sia particolarmente indicata ad eventi musicali. Città come Ferrara o Lucca hanno puntato molto sui festival musicali in centro storico e lo stesso potrebbe fare Urbino affiancando agli eventi sulla musica antica anche un’offerta di musica contemporanea di rilievo all’aperto.

È auspicabile che anche il mercato settimanale venga spostato in quest’area, più consona rispetto a quella in cui si svolge attualmente.

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7 L’obiettivo è quello di rendere il Mercatale uno spazio vivo e utilizzato durante tutto l’arco della giornata principalmente in correlazione con le attività che si svolgono nella Data; per questo l’area è stata volutamente mantenuta come vuoto urbano scegliendo di non inserire sistemi di ombreggiamento se non una porzione alberata. L’inserimento di strutture ombreggianti fisse inficerebbe la visuale dei torricini e l’utilizzo per eventi, mentre nei mesi estivi si potrebbero prevedere sistemi di ombreggiatura mobili se ritenuti necessari.

L’unico piccolo volume presente è quello che indica la posizione dell’ingresso principale al parcheggio sotterraneo.

6- MATERIALI E SOSTENIBILITÀ

Una grande superficie lastricata esposta al sole potrebbe portare con sé gli effetti del fenomeno dell’isola di calore, è pertanto necessario utilizzare materiali che lo impediscano ed inserire delle aree a verde.

La scelta deve ricadere su pavimentazioni ad alta riflettanza, realizzate con materiali naturali, permeabili e con proprietà di riflessione solare. Valori elevati di riflettanza SRI (Solar Reflectance Index), infatti, impediscono che il calore si accumuli e contribuiscono attivamente alla riduzione del surriscaldamento cittadino. SRI è il parametro che determina la performance di un materiale rispetto

Disposizione banchi mercati e fiere Disposizione palco per concerti ed eventi

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8 alla radiazione ricevuta e riflessa; il suo valore è dato dalla combinazione tra i valori di riflettanza solare e quelli di emissività termica, quindi pavimentazioni con elevati valori di SRI garantiscono una maggiore riflessione solare e di conseguenza un minor accumulo di calore. In commercio sono disponibili pavimentazioni di vari colori e dimensioni, anche lastroni, che sono adatti alla composizione della scacchiera randomica del Mercatale, sono indicate per la pavimentazione di aree urbane, resistono al traffico veicolare e non richiedono manutenzioni impegnative.

Le aree a verde inserite nella scacchiera, in parte alberate, contribuiscono a diminuire l’accumulo di calore e a creare delle zone ombreggiate, sarebbe opportuno valutare anche l’inserimento di un sistema sotterraneo di raccolta dell’acqua piovana nella zona in cui non è presente il parcheggio in modo da poter riutilizzare le acque per la cura delle aree verdi e per i servizi del parcheggio stesso con un grande risparmio della risorsa.

L’illuminazione è costituita da lampade LED che a parità di illuminazione forniscono un risparmio energetico dal 50 al 80%, emettono luce bianca fredda, che permette di ottenere un’illuminazione sicura per gli utenti della strada con minor consumo di energia. La luce bianca attraversa molto meglio la nebbia e inoltre aumenta anche la qualità delle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza. Sulla piazza sono presenti sotto forma di lampioni nell’area centrale e di segnapassi in alcune zone specifiche, ad esempio nell’accesso della rampa elicoidale nei cui pressi si trovano anche delle sedute. Nello schema sono indicati con dei punti rossi i lampioni e con dei punti magenta i segnapassi.

Il percorso che attraversa il parco delle Vigne sarà il più possibile impercettibile e l’intervento sarà facilmente reversibile poiché trattasi di un percorso costituito da pavimentazioni drenanti che non richiedono lavori importanti per la costituzione del fondo su cui posarle. Sono infatti sufficienti strati drenanti di ghiaia e geotessili sotto gli elementi superficiali. È stato pensato come un sentiero che si arrampica sul colle con pendenze che non affatichino troppo chi lo percorre e con aree di sosta gradonate che lo rendano fruibile come belvedere o semplicemente punto d’incontro. La parte di percorso che conduce ai collegi risulta pressoché pianeggiante e consente agli studenti di raggiungere in sicurezza le sedi universitarie, l’accademia e l’Isia.

L’intervento più impattante potrebbe essere la modellazione del profilo del colle coi gradoni, anche se si suggerisce l’utilizzo di “terre rinforzate”, cioè volumi di terreno compattato, all'interno dei quali vengono inseriti geosintetici che costituiscono una vera e propria armatura. Spesso è possibile utilizzare come materiale di riempimento, quello presente sul posto, così facendo si guadagna sia in termini di velocità di esecuzione che di costi. Inoltre, la gradonata così rinforzata, viene introdotta nello scenario naturale senza creare alcuna variazione ambientale.

7- BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per vari motivi, geografici, storici e architettonici, non tutti i comuni possono essere accessibili al 100% per le persone con disabilità, ma è importante realizzare il meglio di quello che si può fare con quello che si ha a disposizione. In questo progetto l’area del Mercatale è completamente accessibile ed è collegata alla Data e al centro storico tramite l’ascensore pubblico nei pressi dell’infopoint. Il parcheggio sotterraneo attualmente non consente l’utilizzo alle auto dei portatori di handicap vista la mancanza dell’ascensore per uscire, pertanto è stata prevista un’area sulla piazza da adibire a questa funzione. Il colle delle Vigne è molto ripido pertanto le rampe del percorso per rispettare la pendenza richiesta dalla norma per il superamento delle barriere architettoniche dovrebbero avere

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9 una lunghezza non compatibile con la conformazione del colle, inoltre la richiesta di un intervento reversibile ha condotto ad un progetto che potrebbe dare luogo a piccoli ostacoli alla percorrenza in carrozzina a causa della conformazione della pavimentazione. In virtù di quanto descritto è importante che il comune o le associazioni che se ne occupano, continuino a fornire il supporto nel trasporto dei disabili nelle aree del centro storico ed immediatamente esterne poiché hanno delle pendenze molto forti che in molti casi e in base alla normativa vigente non sono adeguate ad essere affrontate da una persona disabile.

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