2021_07_20_22_SIA_Relazione Emissioni atmosfera con allegati (2629 KB)

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IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ ALLA VIA

Art. 19 D.Lgs 152/06

RELAZIONE DI IMPATTO EMISSIONI IN ATMOSFERA

MODIFICA A.U.A. N. 487/2020 DEL 23.12.2020

COMMITTENTE:

PREZERO POLYMERS ITALY SPA

Codice Fiscale e Partita IVA 03829260268

SEDE LEGALE

Via dell’Artigianato n. 3

31010 Fonte (TV) – Località Onè Tel. 0423 9462-35

Fax 0423 9462-19

SEDE STABILIMENTO

Via dell’Artigianato n. 3

31010 Fonte (TV) – Località Onè Tel. 0423 9462-35

Fax 0423 9462-19

Consulenza Tecnica:

Dott. David Massaro Ing. Elisa Peggiato david.massaro@studioamco.it Elisa.peggiato@studioamco.it

Tel. 335.5486989 Tel. 345.4075949

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Emissione 28/06/2021

Studio AM. & CO. Srl

Sede legale: Via dell’Elettricità, 3/d – 30175 Marghera Ve Sede operativa: Via delle Industrie n. 29/h – 30020 Marcon (VE)

Tel. 041.5385307 Fax 041.2527420 C.F. – P.Iva 03163140274 - Reg. Imprese 03163140274

Cap. Sociale € 10.000,00 I.V.

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INDICE

1.0 PREMESSA ... 3

2.0 QUALITA’ DELL’ARIA NELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO ... 5

2.1POLVERI ATMOSFERICHE INALABILI (PM10) ... 11

2.2BENZENE,TOLUENE,ETILBENZENE,XILENI (BTEX) ... 12

2.3IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI... 13

3.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA – CARATTERISTICHE DELLE EMISSIONI E DEL PUNTO EMISSIVO ... 14

3.1 Emissioni nello Stato di Fatto ... 14

3.2 Emissioni nello Stato di Progetto ... 16

4.0 MODELLO DIFFUSIONALE UTILIZZATO E CAMPO DI INDAGINE ... 19

4.1DOMINIOSPAZIALEDIINDAGINE ... 19

4.2RECETTORISENSIBILI ... 20

5.0 DATI METEREOLOGICI ... 24

6.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCENARIO ATTUALMENTE AUTORIZZATO PRIMA FASE ... 28

6.1 Simulazione della diffusione degli inquinanti nei recettori ritenuti sensibili ... 29

7.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCENARIO DI PROGETTO ... 31

7.1 Simulazione della diffusione degli inquinanti nei recettori ritenuti sensibili ... 31

8.0 CONCLUSIONI – CONFRONTO DELLE SIMULAZIONI CON LA QUALITA’ DELL’ARIA... 34

8.1 PM10 STATO DI FATTO ... 34

8.2 COV STATO DI FATTO ... 36

8.3 PM10 STATO DI PROGETTO ... 38

8.4 COV STATO DI PROGETTO ... 41

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1.0 PREMESSA

La ditta PreZero Polymers Italy SpA è titolare e gestisce un impianto di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in via dell’Artigianato n. 3 a Fonte (TV) – località Onè, regolarmente autorizzato dalla Provincia di Treviso con Autorizzazione Unica Ambientale (AUA – DPR n. 59/2013), giusto Decreto n. 487/2020 del 23.12.2020, quale voltura dei precedenti decreti di autorizzazione.

Al fine di soddisfare le proprie esigenze operative e gestionali e contemporaneamente rispondere alle esigenze del mercato, la ditta ha la necessità di apportare le seguenti modifiche alla situazione attualmente approvata dalla Provincia di Treviso:

1) Ampliamento della superficie di impianto, includendo anche la porzione adiacente posta al lato Ovest dello stabilimento identificata catastalmente dal Fg. 12 mappali 432, 587, 600 e 598 e 586;

2) Inserimento di nuovi macchinari a tecnologia più avanzata lungo l’intera linea di trattamento del materiale plastico, come ne seguito elencati:

- n. 1 nuovo macchinario di macinazione in aggiunta agli esistenti - n. 2 nuovi impianti di lavaggio in aggiunta agli esistenti;

- n. 2 nuovi estrusori in aggiunta agli esistenti

3) conseguentemente alla modifica di cui al punto precedente, viene richiesto un aumento delle potenzialità impiantistiche in termini di quantitativi di rifiuti trattabili sia giornalmente che annualmente come da tabella sotto riportata:

STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO

Tipologia R13 (ton/anno)

R3 (ton/anno)

R3 (ton/giorno)

R13 (ton/anno)

R3 (ton/anno)

R3 (ton/giorno)

6.1 2.000 31.000

120 2.000 57.000

240,00

6.2 1.000 6.000 1.000 6.000

TOT 3.000 37.000 120 3.000 63.000 240,00

Tabella n. 1

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4) Incremento della quantità massima stoccabile dei rifiuti come da tabella seguente:

STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO

Tipologia Puro R13 (ton)

R13 funzionale al

recupero R3 (ton)

TOTALE Puro R13 (ton)

R13 funzionale al recupero

R3 (ton)

TOTALE

6.1 150 850 1.000 150 1.350 1.500

6.2 50 150 200 50 250 300

TOT 1.200 1.800

Tabella n. 2

5) Revisione del lay-out impiantistico dovuto all’ampliamento della superficie di impianto e all’inserimento dei nuovi macchinari e alla rilocalizzazione di alcune superfici

6) Rilocalizzazione del camino C2 legato all’attività di estrusione (estrusione, degassagio, taglio) incrementando la portata da 8.000 Nmc/h a 24.000 Nmc/h e introducendo un sistema di abbattimento (filtro oli) quale intervento migliorativo;

7) Ricollocazione del punto di emissione C1 (legato alla fase di carico delle linee di estrusione) con sostituzione dell’attuale sistema di abbattimento con un filtro a maniche a tecnologia più avanzata con portata di 48.000 Nmc/h e sostituzione del camino di emissione in atmosfera;

8) Potenziamento dell’attuale sistema di depurazione delle acque reflue industriali provenienti dalla linea di lavaggio, con un impianto chimico-fisico di nuova generazione. Non viene attivato un nuovo punto di scarico, ma la gestione delle acque rimane a ciclo chiuso.

L’intervento invece non apporta alcuna variazione ai seguenti aspetti:

 Tipologie di rifiuti conferibili all’impianto;

 Processi tecnologici e gestionali di recupero dei rifiuti;

 Materiale che cessa la qualifica di rifiuto prodotto dalle operazioni di trattamento;

 Struttura edilizia del fabbricato esistente;

 Sistema di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento delle superfici scoperte;

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Il presente documento costituisce la relazione previsionale di impatto sulle emissioni in atmosfera potenzialmente prodotto dalla modifica impiantistica proposta e viene redatta secondo quanto stabilito dalle Linee Guida di ARPA Veneto.

2.0 QUALITA’ DELL’ARIA NELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO

La normativa di riferimento in materia di qualità dell’aria è rappresentata dal D.Lgs. 155/2010, di attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla “Qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”. Il Decreto, entrato in vigore il 30 settembre 2010, regolamenta i livelli di concentrazione nell’atmosfera dei composti chimici quali:

 biossido di zolfo;

 biossido di azoto;

 ossidi di azoto;

 monossido di carbonio;

 particolato (PM10 e PM2,5);

 benzene;

 ozono;

 metalli (piombo, cadmio, nichel, arsenico);

 Benzo (a)pirene;

Lo strumento normativo nazionale inoltre demandava il compito alle Regioni di suddividere il territorio regionale in classi di qualità dell’aria. Con Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 3195 del 17/10/2006 è stata approvata l’ultima classificazione del territorio regionale basata sulla densità emissiva di ciascun comune (quantità di inquinante su unità di superficie) di PM10 primario e secondario.

La classificazione regionale ha suddiviso il territorio nelle seguenti classi:

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a) “A1 Agglomerato” i comuni con densità emissiva superiore a 20 t/a kmq;

b) “A1 Provincia” i comuni con densità emissiva compresa tra 7 t/a kmq e 20 t/a kmq;

c) “A2 Provincia” i comuni con densità emissiva inferiore a 7 t/a kmq.

d) Sono classificati come C (senza problematiche dal punto di vista della qualità dell’aria) i comuni situati a un’altitudine superiore ai 200 metri s.l.m., quota al di sopra della quale il fenomeno dell’inversione termica permette un inferiore accumulo delle sostanze inquinanti.

In base alla nuova zonizzazione territoriale del Piano, il comune di Conselve è stato classificato come zona “A1 Provincia”.

Al fine di valutare la qualità dell’aria nello scenario di riferimento si è preso inizialmente quale documento di riferimento la Relazione Regionale della qualità dell’aria della Regione Veneto relativa all’anno 2020, che ARPAV ha redatto in ottemperanza all’art. 81 della L.R. n. 11/2001.

L’immagine seguente illustra la posizione delle stazioni di monitoraggio.

Immagine n. 1 - estratta da pag. 4 della Relazione Regionale della qualità dell’aria

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Mentre la tabella seguente elenca le stazioni.

Tabella n. 3 - estratta da pag. 5 della Relazione Regionale della qualità dell’aria

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Con tratteggio rosso sono evidenziate le stazioni di rilevamento afferenti alla Provincia di Treviso, che si trovano a considerevole distanza dall’insediamento della ditta proponente e quindi non significative della qualità dell’aria nell’area di intervento.

Al fine di identificare pertanto la qualità dell’aria nell’ambiente limitrofo al comune di Fonte, anche in relazione agli inquinanti emessi dalla ditta proponente, il presente documento prende a riferimento gli esiti della campagna di rilevazione eseguita da ARPAV in via Grande a Castello di Godego (TV) nel periodo 21 agosto 2020 - 10 novembre 2020.

L’immagine seguente, estratta da Google Earth illustra la posizione della centralina di rilevamento in relazione all’ubicazione del fabbricato della ditta

Immagine n. 2 - estratta da Google Earth

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La campagna di monitoraggio ha indagato gli inquinanti di seguito elencati:

 Polveri atmosferiche inalabili (PM10);

 Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), in particolare il Benzo(a)pirene (B(a)p);

 Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni (BTEX).

Il campionatore portatile utilizzato è costituito da strumentazione sequenziale per la determinazione gravimetrica delle polveri inalabili PM10. Sui campioni prelevati sono state effettuate le analisi in laboratorio degli idrocarburi policiclici aromatici IPA (in particolare quelli considerati di rilevanza tossicologica dal D.Lgs 155/10 ovvero Benzo(a)pirene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Benzo(a)antracene, Benzo(ghi)perilene, Crisene, Dibenzo(ah)antracene, Indeno(123-cd)pirene).

Inoltre sono stati effettuati dei rilevamenti settimanali di BTEX utilizzando i campionatori passivi Radiello®.

Il campionamento del particolato inalabile PM10 (diametro aerodinamico inferiore a 10 µm) è stato realizzato con una linea di prelievo sequenziale che utilizza filtri da 47 mm di diametro e cicli di prelievo di 24 ore. Detti campionamenti sono stati condotti con l'utilizzo di apparecchiature conformi alle specifiche tecniche dettate dal D.Lgs. 155/2010 (il volume campionato si riferisce alle condizioni ambiente in termini di temperatura e di pressione atmosferica alla data delle misurazioni).

Le determinazioni analitiche degli idrocarburi policiclici aromatici IPA (con riferimento al benzo(a)pirene) e del PM10 sono state effettuate al termine del ciclo di campionamento sui filtri esposti in quarzo, rispettivamente mediante cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC)

“metodo UNI EN 15549:2008” e determinazione gravimetrica “metodo UNI EN 12341:2014”.

La determinazione gravimetrica del PM10 è stata effettuata su tutti i filtri campionati, mentre le determinazioni del benzo(a)pirene sono state eseguite seguendo frequenze utili a rispettare l’adeguamento agli obiettivi di qualità dei dati previsti dal D.Lgs. 155/2010 (Allegato I).

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Il campionamento del Benzene è stato effettuato con rilevamenti settimanali utilizzando i campionatori passivi Radiello^® e l’analisi è stata effettuata tramite desorbimento termico e gascromatografia capillare.

Nelle Tabelle seguenti si riportano, per ciascun inquinante, i limiti di legge previsti dal D.Lgs. 155/2010, suddivisi in limiti di legge a mediazione di breve periodo, correlati all’esposizione acuta della popolazione e limiti di legge a mediazione di lungo periodo, correlati all’esposizione cronica della popolazione. In Tabella 3 sono indicati i limiti di legge stabiliti dal D.Lgs. 155/2010 per la protezione degli ecosistemi.

Inquinante Tipologia Valore

SO2

Soglia di allarme (*) 500 µg/m³

Limite orario da non superare più di 24 volte per

anno civile 350 µg/m³

Limite di 24 h da non superare più di 3 volte per anno

civile 125 µg/m³

NO2 Soglia di allarme (*) 400 µg/m³

Limite orario da non superare più di 18 volte per

PM10 Limite di 24 h da non superare più di 35 volte per

CO Massimo giornaliero della media mobile di 8 h 10 mg/m³

O3

Soglia di informazione (Media 1 h) 180 µg/m³

Soglia di allarme (Media 1 h) 240 µg/m³

Valore obiettivo per la protezione della salute umana da non superare per più di 25 giorni all’anno come media su 3 anni (altrimenti su 1 anno) Media su 8 h massima

giornaliera

120 µg/m³

Obiettivo a lungo termine per la protezione della

salute umana Media su 8 h massima giornaliera 120 µg/m³ Tabella n. 4 Limiti di legge a mediazione di breve periodo

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NO2 Valore limite annuale 40 µg/m³

PM10 Valore limite annuale 40 µg/m³

PM2.5 Valore limite annuale 25 µg/m³

Piombo Valore limite annuale 0.5 µg/m³

Arsenico Valore obiettivo (media su anno civile) 6.0 ng/m³ Cadmio Valore obiettivo (media su anno civile) 5.0 ng/m³ Nichel Valore obiettivo (media su anno civile) 20.0 ng/m³

Benzene Valore limite annuale 5.0 µg/m³

Benzo(a)piren

e Valore obiettivo (media su anno civile) 1.0 ng/m³ Tabella n. 5 Limiti di legge a mediazione di lungo periodo

SO2 Livello critico per la protezione della vegetazione

Anno civile e inverno (01/10 – 31/03) 20 µg/m³ NOX Livello critico per la protezione della vegetazione Anno

civile 30 µg/m³

O3

Valore obiettivo per la protezione della vegetazione AOT40 su medie di 1 h da maggio a luglio Da calcolare come

media su 5 anni (altrimenti su 3 anni)

18000 µg/m³h Obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione

AOT40 su medie di 1 h da maggio a luglio 6000 µg/m³h

Tabella n. 6 Limiti di legge per la protezione degli ecosistemi

Vengono nel seguito riassunti i risultati del monitoraggio eseguito durante la campagna di rilevazione e che si assumono quale indicazione del livello di qualità dell’aria nel territorio di indagine.

2.1POLVERI ATMOSFERICHE INALABILI (PM10)

Durante il monitoraggio la concentrazione di polveri PM10 ha superato il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana, pari a 50 μg/m³ (da non superare per più di 35 volte per anno civile) per 11 giorni su 41 di misura (27%) durante la campagna invernale e quindi per un totale di

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11 giorni su 81 di misura (14%). La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di PM10

misurate a Castello di Godego è risultata pari a 21 μg/m³ nella campagna estiva e a 39 μg/m³ nella campagna invernale. La media dell’intera campagna è risultata pari a 30 μg/m³. Allo scopo di valutare il rispetto dei valori limite di legge previsti dal D.Lgs. 155/10 per il parametro PM10, ovvero il rispetto del Valore Limite sulle 24 ore di 50 μg/m³ e del Valore Limite annuale di 40 μg/m³, nei siti presso i quali si realizza una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria di lunghezza limitata (misurazioni indicative), è stata utilizzata una metodologia di calcolo elaborata dall’U.O. Qualità dell’Aria di ARPAV. Tale metodologia prevede di confrontare il “sito sporadico”

(campagna di monitoraggio) con una stazione fissa, considerata rappresentativa per vicinanza o per stessa tipologia di emissioni e di condizioni meteorologiche. Sulla base di considerazioni statistiche è possibile così stimare, per il sito sporadico, il valore medio annuale e il 90° percentile delle concentrazioni di PM10; quest’ultimo parametro statistico è rilevante in quanto corrisponde, in una distribuzione di 365 valori, al 36° valore massimo. Poiché per il PM10 sono consentiti 35 superamenti del valore limite giornaliero di 50 μg/m³, in una serie annuale di 365 valori giornalieri, il rispetto del valore limite è garantito se il 36° valore in ordine di grandezza è minore di 50 μg/m³. Per quanto detto il sito di Castello di Godego è stato confrontato con la stazione fissa di riferimento di Treviso. La metodologia di calcolo stima per il sito sporadico di Castello di Godego il valore medio annuale di 36 μg/m³ (inferiore al valore limite annuale di 40 μg/m³) ed il 90°

percentile di 67 μg/m³ (superiore al valore limite giornaliero di 50 μg/m³).

2.2BENZENE,TOLUENE,ETILBENZENE,XILENI (BTEX)

La media di periodo delle concentrazioni settimanali di Benzene misurate a Castello di Godego è risultata pari a 0.7 μg/m³ nella campagna estiva e pari a 2.2 μg/m³ nella campagna invernale. La media complessiva dei due periodi, 1.4 μg/m³. I valori risultano ampiamente al di sotto del limite annuale previsto dal D.Lgs. 155/2010 pari a 5.0 µg/m³.

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2.3IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI

Per il sito di Castello di Godego sono stati analizzati 54 campioni di PM10, di cui 27 prelevati durante la campagna estiva e 27 durante quella invernale. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di benzo(a)pirene misurate a Castello di Godego è risultata 0.1 ng/m³ nella campagna estiva e 1.5 ng/m³ in quella invernale. La media complessiva dei due periodi è risultata di 0.8 ng/m³.

La tabella seguente riporta anche i risultati ottenuti per alcuni IPA analizzati, in quanto considerati di rilevanza tossicologica dal D.Lgs 155/10, e per i quali la normativa non prevede uno specifico valore di riferimento.

Concentrazioni medie del periodo

(ng/m³)

Castello di Godego Media

campagna estiva Media campagna

invernale

Media totale

Benzo(a)antracene 0.1 0.8 0.5

Benzo(a)Pirene 0.1 1.5 0.8

Benzo(b)fluorantene 0.1 1.0 0.6

Benzo(ghi)perilene 0.1 1.3 0.7

Benzo(k)fluorantene 0.1 0.7 0.4

Crisene 0.08 0.9 0.5

Dibenzo(ah)antracen

e <0.02 0.06 0.03

Indeno(123-

cd)pirene 0.1 1.0 0.6

Tabella n. 7

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3.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA – CARATTERISTICHE DELLE EMISSIONI E DEL PUNTO EMISSIVO

Le emissioni si suddividono in tre distinte tipologie:

1) Emissioni convogliate: sono emissioni derivanti da sezioni circoscritte ed aventi una portata bene definita. Riprendendo la definizione di cui all’art. 268 comma 1 lettera c) del D.Lgs n.

152/2006 sono convogliate le emissioni di un effluente gassoso effettuate attraverso uno o più appositi punti;

2) Emissioni diffuse: emissioni derivanti da superfici o aperture con portata di aeriforme non definibile, come ad esempio lucernai, cumuli, vasche di stoccaggio etc;

3) Emissioni fuggitive: emissioni derivanti da impianti o ambienti, anche confinati, per la presenza di sovrappressioni, che lasciano fuoriuscire aeriformi odorigeni, come ad esempio stoccaggi o lavorazioni effettuate in ambienti confinati non presidiati da sistemi di aspirazione dell’aria, vasche di trattamento interrate/coperte prive di sistemi di aspirazione, sfiati di serbatoi etc;

Fatta eccezione per le emissioni odorigene per cui viene redatto apposito documento, presso lo stabilimento della ditta PreZero Polymers Italy SpA le emissioni significative per la valutazione del potenziale impatto nei confronti della matrice atmosfera, sono riconducibili alle sole emissioni convogliate afferenti ai camini C1 e C2. Non vengono considerati gli sfiati dei silos di deposito del materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto in quanto ritenuti non significativi.

3.1 Emissioni nello Stato di Fatto

L’Autorizzazione Unica Ambientale n. 487/2020 (prot. n. 70570/2020) del 23 dicembre 2020, autorizza la ditta PreZero Polymers Italy Spa i seguenti punti di emissione in atmosfera:

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Camino N. 1:

E’ collegato all’aspirazione delle polveri provenienti dallo sfiato dei sifoni dei tre cicloni afferenti alla linea di estrusione 4. Il trasporto delle polveri è di tipo pneumatico e convoglia l’aria aspirata ad una sottostazione autopulente di abbattimento, costituita da un filtro a maniche e successivamente all’emissione nel camino C1 (punto di emissione altezza 10 m).

Il sistema di aspirazione, la sottostazione filtrante ed il camino di emissione presentano le seguenti caratteristiche:

 Portata 7.500 mc/h

 Coordinate: Lat. 45,762636 Log. 11,868414

 Elemento filtrante: maniche

 Batteria filtrante costituita da 81 maniche

 Diametro maniche:120 mm

 Altezza maniche: 3000 mm

 Media filtrante: poliestere agugliato con efficienza del 99,9%

 Grammatura: 500 g/mq

 Carico rottura longitudinale 170 da N/5 cm

 Carico rottura trasversale 130 da N/5 cm

 Sistema di pulizia: aria in contropressione

 Ventilatore installato Mion Ventoltermica Srl con potenza installata di 7,5 kW

 Altezza dal suolo del punto di emissione: 10 m

 Diametro del camino 500 mm

 Velocità: 10,62 m/sec

In base all’Autorizzazione Unica Ambientale vigente il descritto punto di emissione deve rispettare i seguenti limiti di emissione:

 Parametro: polveri

 Limite: 10 mg/mc

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Camino N. 2:

E’ collegato alla linea di Estrusione 4 e legato al funzionamento dei macchinari di estrusione n. 1, 2 e 3.

Le operazioni correlate sono l’estrusione, il degasaggio ed il taglio.

Il punto di emissione presenta le seguenti caratteristiche:

 Altezza camino: 10 m

 Diametro camino: da 600 mm a scendere sino alle bocchette di aspirazione

 Direzione: Verticale

 Portata: 8.000 Nmc/h

 Coordinate: Lat. 45,762689 Log. 11,868255

I limiti da rispettare sono i seguenti:

COV: 50 mgC/mc (espresso come carbonio organico volatile) Butadiene: 5 mg/mc con flusso di massa ≥ a 25 g/h

Non presenta alcun sistema di abbattimento.

Punti di emissione da 6B/1 a 6B/14:

Sono riferiti ai camini di sfiato dei silos di deposito del materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto; in base all’Autorizzazione Unica vigente, devono rispettare i seguenti limiti di emissione:

 Parametro: polveri

 Limite: 10 mg/mc

3.2 Emissioni nello Stato di Progetto

Vengono nel seguito descritte le caratteristiche dell’emissione C2 nella situazione di progetto.

Camino N. 1:

Le caratteristiche dell’emissione C1, nella nuova configurazione di progetto, saranno le seguenti:

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Camino Fasi di

processo Inquinanti Portata Concentrazione

Flusso di massa

Tempo di impiego C1 Estrusione (fase

di carico) Polveri 48000

mc/h < 10 mg/Nmc < 480

g/h 24 ore/giorno

Tabella n. 8

Pertanto il punto di emissione C1 nella configurazione di progetto presenterà le seguenti caratteristiche:

 Provenienza: fase di carico degli estrusori

 Coordinate geografiche: Lat. 45,762124 Long. 11,867605

 Impianti/macchine interessati: cicloni di carico degli estrusori

 Portata dell’aeriforme: 48.000 Nmc/h

 Durata dell’emissione: 24 ore/giorno

 Frequenza dell’emissione nelle 24 ore: 24 ore

 Costante

 Inquinanti presenti: polveri

 Concentrazione degli inquinanti in emissione: polveri 10 mg/mc –

 Flusso di massa degli inquinanti in emissione: < 480 g/h

 Materiale di costruzione del camino: Acciaio

 Tipo di impianto di abbattimento: filtro a maniche

Camino N. 2:

Il punto di emissione denominato C2 è legato all’attività di estrusione (estrusione, degasaggio e taglio).

Le caratteristiche dell’emissione, nella nuova configurazione di progetto, saranno le seguenti:

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Camino Fasi di

processo Portata Inquinanti Concentrazione

Flusso di massa

Tempo di impiego

C2 Estrusione 24000 mc/h

COV < 50 mgC/mc < 1.200

g/h 24ore/giorno Butadiene < 5 mg/mc < 120

g/h

Tabella n. 9

Pertanto il punto di emissione C2 nella configurazione di progetto presenterà le seguenti caratteristiche:

 Provenienza: reparto estrusione

 Coordinate: Lat. 45,762157 Long. 11,867629

 Impianti/macchine interessati: n. 5 estrusori

 Portata dell’aeriforme: 24.000 Nmc/h

 Durata dell’emissione: 24 ore/giorno

 Frequenza dell’emissione nelle 24 ore: 24 ore

 Costante

 Inquinanti presenti: COV, butadiene

 Concentrazione degli inquinanti in emissione: COV: 50 mgC/mc – Butadiene: 5 mg/mc

 Flusso di massa degli inquinanti in emissione: COV: < 1.200 g/h – Butadiene: 120 g/h

 Materiale di costruzione del camino: Acciaio

 Tipo di impianto di abbattimento: filtro oli

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4.0 MODELLO DIFFUSIONALE UTILIZZATO E CAMPO DI INDAGINE

L’intorno dell’area di intervento è caratterizzato da un forte impatto antropico, pertanto il campo di indagine risulta abbastanza circoscritto, come dettagliato nel seguito.

4.1DOMINIOSPAZIALEDIINDAGINE

Per quanto riportato in premessa, il dominio di indagine indagato presenta un’estensione di 3 kmq, come illustrato nell’immagine seguente.

immagine n. 3 – ortofoto

Le coordinate geografiche del punto di origine (vertice S/O) sono le seguenti:

Lat. 45,749013° Long. 11,851425°

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4.2RECETTORISENSIBILI

I recettori presenti all’interno del reticolo di indagine sono stati suddivisi in due distinte categorie, vale a dire:

a) A “n”: recettore residenziale;

b) P “n”: recettore produttivo/agricolo/agroindustriale.

Si precisa inoltre quanto segue:

 laddove siano presenti entrambe le tipologie di recettore viene indicato solamente quello residenziale, che si ritiene essere quello maggiormente sensibile;

 laddove siano presenti più recettori residenziali riuniti in un agglomerato, viene evidenziato solamente quello maggiormente prossimo all’area di intervento;

l’immagine seguente illustra i recettori indagati.

immagine n. 8 – ortofoto

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La tabella seguente illustra le coordinate geografiche dei diversi recettori

SIGLA LATITUDINE LONGITUDINE

A1 45.760320° 11.880758°

A2 45.763194° 11.884570°

A3 45.764629° 11.884050°

A4 45.766036° 11.882336°

A5 45.765969° 11.877913°

A6 45.767307° 11.881291°

A7 45.771477° 11.878076°

A8 45.770511° 11.874788°

A9 45.772301° 11.875085°

A10 45.774021° 11.869278°

A11 45.773252° 11.856839°

A12 45.772509° 11.858930°

A13 45.772509° 11.858930°

A14 45.767336° 11.863373°

A15 45.766094° 11.862440°

A16 45.763854° 11.864217°

A17 45.762190° 11.864212°

A18 45.762760° 11.861903°

A19 45.763117° 11.859679°

A20 45.760278° 11.860437°

A21 45.759931° 11.860713°

A22 45.756639° 11.862977°

A23 45.757219° 11.861914°

A24 45.757903° 11.861125°

A25 45.759943° 11.858746°

(22)

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A26 45.761012° 11.859401°

A27 45.761064° 11.860542°

A28 45.757033° 11.868936°

A29 45.757272° 11.870847°

A30 45.758350° 11.869556°

A31 45.755567° 11.867627°

A32 45.754626° 11.869067°

A33 45.755656° 11.878951°

A34 45.756174° 11.880624°

A35 45.756243° 11.883989°

A36 45.761710° 11.853733°

A37 45.756787° 11.854510°

A38 45.755829° 11.860849°

A39 45.755745° 11.863974°

A40 45.753280° 11.865402°

A41 45.759527° 11.854747°

A42 45.754592° 11.853631°

A43 45.750417° 11.858238°

A44 45.751083° 11.857360°

A45 45.753384° 11.855566°

P1 45.759559° 11.867478°

P2 45.758521° 11.867499°

P3 45.762843° 11.877115°

P4 45.769522° 11.877344°

P5 45.771386° 11.879028°

P6 45.770919° 11.878029°

(23)

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P7 45.773001° 11.877822°

P8 45.773747° 11.879325°

P9 45.773557° 11.872347°

P10 45.772986° 11.869991°

P11 45.771570° 11.870876°

P12 45.768098° 11.868386°

P13 45.768305° 11.860221°

P14 45.766585° 11.857961°

P15 45.765260° 11.854655°

P16 45.768412° 11.854240°

P17 45.768783° 11.852925°

P18 45.758493° 11.859429°

P19 45.761962° 11.870101°

P20 45.757694° 11.863203°

Tabella n. 10

(24)

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5.0 DATI METEREOLOGICI

I dati metereologici utilizzati per la simulazione della diffusione degli inquinanti sono forniti dalla ditta Maind Srl di Milano, relativi al periodo 01.01.2019 - 31.12.2019 e stati ricostruiti per l’area descritta attraverso un’elaborazione “mass consistent” effettuata con il modello meteorologico CALMET con la risoluzione di 500 m, dei dati rilevati nelle stazioni SYNOP ICAO (International Civil Aviation Organization) di superficie e profilometriche presenti sul territorio nazionale nella figura seguente vengono riportate le stazioni SYNOP ICAO maggiormente prossime all’area indagata:

Immagine n. 9

Il modello CALMET ricostruisce per interpolazione 3D “mass consistent”, pesata sull’inverso del quadrato della distanza, un campo iniziale tridimensionale (FIRST GUESS) che viene modificato per incorporare gli effetti geomorfologici ed orografici del sito in esame alla risoluzione spaziale richiesta (campo meteo STEP 1); il processo di interpolazione avviene per strati orizzontali, l’interazione tra i vari strati orizzontali viene definita attraverso opportuni fattori di BIAS che permettono di pesare strato per strato l’influenza dei dati di superficie rispetto ai dati profilometrici (es: nel primo strato verticale

(25)

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adiacente al terreno che va da 0 a 20 metri sul suolo in genere viene azzerato il peso del profilo verticale rispetto a quello delle stazioni di superficie mentre negli strati verticali superiori al primo viene gradatamente aumentato il peso dei dati profilometrici rispetto a quelli di superficie fino ad azzerare il peso di questi ultimi dopo alcune centinaia di metri dal suolo). Il periodo utilizzato per la simulazione è di un anno solare (01.01.2019-31.12.2019). Le immagini seguenti illustrano la rosa dei venti nei diversi periodi della stagione.

Immagine n. 10 – rosa dei venti su base annuale

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Immagine n. 11 – rosa dei venti relativa al periodo primaverile

Immagine n. 12 – rosa dei venti relativa al periodo estivo

(27)

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Immagine n. 13 – rosa dei venti relativa al periodo autunnale

Immagine n. 14 – rosa dei venti relativa al periodo invernale

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6.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCENARIO ATTUALMENTE AUTORIZZATO PRIMA FASE

Raffrontando le emissioni autorizzate dalla Provincia di Treviso con il monitoraggio della qualità dell’aria descritto al capitolo 2, il tecnico estensore del presente documento ritiene necessario simulare la diffusione solamente dei parametri polveri e COV, precisando quanto segue:

 nei COV emessi dalla ditta proponente non vi è benzene;

 le polveri emesse dalla ditta sono considerate tutte PM10 al fine del calcolo della simulazione, situazione ovviamente non rispondente alla realtà. In questo modo, sovrastimando in eccesso la pericolosità delle emissioni polverose, si ottengono risultati maggiormente garantisti;

 come valori concentrazione emissive sono stati indicati quelli autorizzati dalla Provincia di Treviso, anche se i risultati dei monitoraggi che la ditta esegue nel tempo hanno rilevato valori di concentrazione inferiori a quelli autorizzati;

 ai fini del calcolo diffusionale, si è ipotizzata un’emissione continua alla massima portata e massima concentrazione emissiva, per un periodo di 24 ore/giorno e 365 giorni/anno; anche in questo caso la situazione reale emissiva è molto inferiore a quella utilizzata per la simulazione.

Tutte le simulazioni sono state eseguite con temperatura di input pari a 303 °K (30 °C).

Per quanto concerne il parametro COV, al fine di consentire un raffronto tra l’emissione della ditta PreZero Polymers Italy Spa e la qualità di fondo dell’aria, si è assunto in modo approssimativo e cautelativo che i COV emessi siano raffrontabili con quanto monitorato durante la campagna di ARPAV, vale a dire benzene, etil-benzene, Xileni e toluene e che tra i COV emessi vi sia anche il Butadiene. In questo modo non è necessario simulare la diffusione delle stesso in quanto analoga ai COV, contemporaneamente simulando una situazione cautelativa in quanto la concentrazione nel

(29)

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punto di emissione utilizzata per il modello diffusionale dei COV è di gran lunga maggiore rispetto alla concentrazione del Butadiene.

6.1 Simulazione della diffusione degli inquinanti nei recettori ritenuti sensibili

La simulazione della dispersione degli inquinanti alle condizioni descritte, fornisce i seguenti risultati tabellari di concentrazione, calcolati come concentrazione media oraria.

Recettore n. PM10 valori medi

(g/mc)

PM10 valori massimi

(g/mc)

COV valori medi

(g/mc)

COV valori massimi

(g/mc)

A1 7,78E-09 1,09E-06 4,37E-08 5,69E-06

A2 6,54E-09 9,00E-07 3,68E-08 4,79E-06

A3 6,00E-09 5,91E-07 3,33E-08 3,07E-06

A4 6,19E-09 6,83E-07 3,43E-08 3,58E-06

A5 9,12E-09 8,84E-07 5,12E-08 4,84E-06

A6 5,83E-09 5,74E-07 3,24E-08 3,13E-06

A7 3,93E-09 4,59E-07 2,17E-08 2,52E-06

A8 5,48E-09 6,12E-07 3,04E-08 3,24E-06

A9 4,07E-09 4,63E-07 2,24E-08 2,51E-06

A10 3,05E-09 4,91E-07 1,70E-08 2,62E-06

A11 2,62E-09 4,21E-07 1,45E-08 2,23E-06

A12 2,43E-09 3,92E-07 1,34E-08 2,13E-06

A13 3,03E-09 4,52E-07 1,68E-08 2,46E-06

A14 1,01E-08 1,12E-06 5,83E-08 5,90E-06

A15 1,23E-08 1,20E-06 7,13E-08 6,43E-06

A16 2,42E-08 8,83E-07 1,48E-07 4,85E-06

A17 3,75E-08 1,41E-06 2,32E-07 7,57E-06

A18 2,26E-08 9,99E-07 1,34E-07 6,98E-06

A19 1,53E-08 9,09E-07 8,89E-08 4,75E-06

A20 2,81E-08 1,09E-06 1,62E-07 6,13E-06

A21 2,84E-08 1,23E-06 1,64E-07 6,76E-06

A22 1,81E-08 1,16E-06 1,03E-07 6,26E-06

A24 2,32E-08 1,15E-06 1,32E-07 6,05E-06

A23 1,69E-08 7,76E-07 9,74E-08 4,18E-06

A25 2,62E-08 1,31E-06 1,50E-07 6,89E-06

A26 2,39E-08 1,24E-06 1,39E-07 6,74E-06

A27 2,64E-08 1,40E-06 1,54E-07 7,52E-06

A28 1,15E-08 9,33E-07 6,73E-08 5,27E-06

A29 1,00E-08 1,10E-06 5,92E-08 5,57E-06

A30 1,16E-08 1,09E-06 6,86E-08 6,05E-06

(30)

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(g/mc)

A31 1,18E-08 9,53E-07 6,88E-08 5,10E-06

A32 1,05E-08 1,06E-06 6,06E-08 5,57E-06

A33 6,16E-09 9,90E-07 3,46E-08 5,24E-06

A34 5,94E-09 9,64E-07 3,32E-08 5,08E-06

A35 5,10E-09 7,43E-07 2,83E-08 3,90E-06

A36 9,52E-09 5,32E-07 5,43E-08 2,92E-06

A37 1,93E-08 8,90E-07 1,09E-07 4,72E-06

A38 1,87E-08 9,20E-07 1,06E-07 4,87E-06

A39 1,57E-08 1,32E-06 9,02E-08 7,07E-06

A40 1,17E-08 8,09E-07 6,65E-08 4,30E-06

A41 1,85E-08 9,62E-07 1,06E-07 5,22E-06

A42 1,51E-08 7,09E-07 8,43E-08 3,68E-06

A43 1,02E-08 5,98E-07 5,69E-08 3,14E-06

A44 1,17E-08 6,02E-07 6,49E-08 3,25E-06

A45 1,50E-08 6,60E-07 8,42E-08 3,47E-06

P1 1,67E-08 1,31E-06 9,96E-08 8,12E-06

P2 1,42E-08 9,26E-07 8,35E-08 6,60E-06

P3 1,17E-08 1,23E-06 6,65E-08 6,43E-06

P4 5,48E-09 6,87E-07 3,05E-08 3,65E-06

P5 3,78E-09 5,00E-07 2,09E-08 2,69E-06

P6 4,26E-09 5,30E-07 2,36E-08 2,87E-06

P7 3,25E-09 4,18E-07 1,78E-08 2,18E-06

P8 2,76E-09 3,47E-07 1,51E-08 1,79E-06

P9 3,59E-09 5,26E-07 1,99E-08 2,83E-06

P10 3,77E-09 5,83E-07 2,11E-08 3,13E-06

P11 5,05E-09 6,61E-07 2,83E-08 3,45E-06

P12 9,71E-09 9,57E-07 5,67E-08 5,23E-06

P13 6,64E-09 8,34E-07 3,76E-08 4,53E-06

P15 5,75E-09 5,92E-07 3,26E-08 3,19E-06

P14 7,07E-09 7,36E-07 4,02E-08 4,00E-06

P16 3,58E-09 4,57E-07 2,01E-08 2,48E-06

P17 2,77E-09 3,42E-07 1,55E-08 1,87E-06

P18 2,61E-08 1,34E-06 1,48E-07 7,05E-06

P19 1,24E-08 7,32E-07 9,39E-08 4,96E-06

P20 1,97E-08 1,09E-06 1,13E-07 6,11E-06

Tabella n. 11 – Concentrazione a recettore – Stato di fatto

I valori di massimo dominio sono:

 Polveri: 2,62E-006; [Posizione: 723021 X(m); 5071598 Y(m) 32N]

 COV: 1,89E-005; [Posizione: 723021 X(m); 5071698 Y(m) 32N]

(31)

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7.0 EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCENARIO DI PROGETTO

Anche per la simulazione della diffusione degli inquinanti nello Stato di Progetto il tecnico estensore del presente documento ritiene necessario simulare la diffusione solamente dei parametri polveri e COV, precisando anche in questo caso quanto segue:

 nei COV emessi dalla ditta proponente non vi è benzene;

 le polveri emesse dalla ditta sono considerate tutte PM10 al fine del calcolo della simulazione, situazione ovviamente non rispondente alla realtà. In questo modo, sovrastimando in eccesso la pericolosità delle emissioni polverose, si ottengono risultati maggiormente garantisti;

 come valori concentrazione emissive sono stati indicati quelli autorizzati dalla Provincia di Treviso, anche se i risultati dei monitoraggi che la ditta esegue nel tempo hanno rilevato valori di concentrazione inferiori a quelli autorizzati;

 ai fini del calcolo diffusionale, si è ipotizzata un’emissione continua alla massima portata e massima concentrazione emissiva, per un periodo di 24 ore/giorno e 365 giorni/anno; anche in questo caso la situazione reale emissiva è molto inferiore a quella utilizzata per la simulazione.

7.1 Simulazione della diffusione degli inquinanti nei recettori ritenuti sensibili

Analogamente a quanto argomentato ai paragrafi precedenti, mediante il sistema diffusionale Calpuff è stata simulata la potenziale diffusione degli inquinanti. La simulazione ha fornito i seguenti valori di concentrazione a recettore.

(g/mc)

A1 3,78E-08 5,48E-06 1,05E-07 1,39E-05

A2 2,99E-08 4,47E-06 8,23E-08 1,15E-05