Una guida allo svezzamento per educatori e operatori
sanitari dell’infanzia MAURIZIO IAIA
L’alimentazione complementare
responsiva
Dalla crisi alle opportunità
Organici carenti, servizi esternalizzati, età anagrafica elevata, mancanza di ricambio generazionale. L’assistenza sanitaria pediatrica, soprattutto ospedaliera, è drammatica- mente in involuzione, quantitativa e qualitativa. L’ultimo grido d’allarme arriva dal Pie- monte che in una lettera denuncia nero su bianco una situa-
zione insostenibile, ma non dissimile da quella che stanno vivendo molte altre Regioni.
Se, da una parte, si tratta di creare le condizioni per avere molti più pediatri negli anni a venire, dall’altra urgono proposte concrete da portare al nuovo Gover- no che guiderà il Paese per dare fin d’ora ossigeno all’assistenza pediatrica: per non veder scomparire specifiche professionalità pediatriche e poter garantire ancora ai bambini e agli adolescenti in Italia la specifi- cità delle cure. Si assumano allora negli ospedali i neo-specialisti a garanzia futura dell’esistenza stes- sa delle Pediatrie Ospedaliere e Universitarie, e si promuova il trasferimento dei pediatri ospe- dalieri “maturi” al territorio, a garanzia della continuità della Pediatria di famiglia che, nel- la sua specificità, tanto e bene ci distingue nel panorama europeo e internazionale. Questa la proposta che Alberto Villani, Presidente
SIP , lancia dalle pagine di “Pediatria”, per un doveroso e necessario riassetto dell’assi- stenza pediatrica in Italia.
pagina 12
pagina 30
i servizi alle pagine 3,10,11
pagina 22
pagina 28
Le nuove forme di maltrattamento
Dalla violenza assistita a quella perpetrata attraverso i media:
le forme nuove e meno nuove di maltrattamento e abuso nell’infanzia. E i segnali a cui fare attenzione.
Gli ospedali pediatrici, guardando al futuro
Su questo numero, la prima tappa del viaggio nell’eccellenza della pediatria a cura di SIP e AOPI . Con una rifl essione di Gianluigi Scannapieco sullo stato dell’arte dell’assistenza pediatrica ospedaliera e non solo.
L’arte racconta la malattia
Al Gaslini un grande mosaico murale realizzato dai bambini;
dalla Città della Salute e della Scienza di Torino 150 foto raccontano la quotidianità dei reparti ospedalieri:
due esperienze di narrativa della malattia.
Il caso clinico
Su “Pediatria”, Giovanni Corsello presenta un caso di sifi lide, malattia
riemergente che si è ripresentata con frequenza maggiore nel corso degli anni più recenti e su cui alzare l’attenzione.
Magazine della Società Italiana di Pediatria
www.sip.it
volume 8 | numero 1-2 | gennaio-febbraio 2018
Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv . in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIP A/C/RM/13/2011 - Un fascicolo € 25
Alberto Villani
Presidente SIP
Dalla crisi alle opportunità:
una proposta per la Pediatria in 1000 parole
L a lettera sulla situazione pediatrica ospedaliera in Piemonte, a cui abbiamo dedicato l’apertura del Primo piano di questo numero, poteva arrivare dalla Puglia come dal Lazio o dal Veneto: da una qualsiasi regione italiana. È la drammatica fotografia di una realtà ormai radicata e che evolve progressivamente da anni sempre più negativa- mente. Esternalizzazione dei servizi, con tutti i problemi di qualità e di costi dell’assistenza; organici sempre più esigui e anagraficamente vecchi.
Da anni la Società Italiana di Pediatria ( SIP ) denuncia la criticità di questa involuzione quantitativa (diminuzione dei Pediatri) e di conseguenza qualita- tiva (mancato ricambio e scomparsa di specifiche professionalità, soprattutto in ambito ospedaliero) a cui l’assistenza sanitaria dell’età evolutiva è esposta.
Al punto in cui si è arrivati, anche se dal prossimo anno venissero significa- tivamente aumentati i posti di specializzazione in Pediatria, solo dopo 7-10 anni potremmo garantire nuovamente qualità all’assistenza pediatrica in Italia. Certamente devono essere create le condizioni per avere molti più Pe- diatri nei prossimi anni e su questo la SIP continuerà a impegnarsi insieme all’Accademia.
Ma è possibile fare qualcosa da subito, nei prossimi mesi, nei prossimi 1-2 anni? Cosa proporre per non trovarsi tra 5-7 anni con i soggetti in età evolu- tiva seguiti dai Medici di Famiglia dell’adulto e senza più Pediatri in Ospe- dale in grado di effettuare un’assistenza specialistica di II e III livello?
Già in atto da qualche anno è il passaggio dall’Ospedale al Territorio di Pedia- tri ospedalieri maturi (di età sopra i 50-60 anni). Questo fenomeno, presente in tutte le regioni, ha diverse possibili spiegazioni (ma è stato di fatto un esperi-
mento non voluto e illuminante): la demotivazione nel restare in un ambiente ospedaliero in cui spesso si diventa dei “turnisti” senza avere più tempo e modo di coltivare gli ambiti specialistici in cui negli anni si era cresciuti professionalmente; l’impossibi- lità di programmare la propria vita travolti dalle emergenze derivanti dalla carenza di personale e la fatica fisica di dover sopportare turni e notti in nu- mero sempre crescente (per la riduzione degli orga- nici): in alcune realtà si è costretti a fare anche 7-8 notti al mese!
Il medico ospedaliero che, dopo anni di Ospedale, diviene Pediatra di Famiglia, ha sempre eccellenti e rapidi risultati nel territorio in cui giunge a eser- citare. Non solo, può procrastinare, volendo, l’età del pensionamento dai 65 ai 70 anni. Viene quindi facile pensare che moltissimi Pediatri ospedalieri a fine carriera potrebbero costituire nei prossimi an- ni un eccellente serbatoio professionale, qualitati- vamente straordinario, in grado di sopperire alla già presenti carenze in alcuni ambiti territoriali.
Il Pediatra di Famiglia deve essere ben preparato, in grado di riconoscere e affrontare le più svariate situazioni cliniche, ma deve anche essere equili-
brato, esperto e ispirare fiducia. Non è richiesto di lavorare di notte e nei festivi e questo è particolar- mente adeguato a chi non è più giovanissimo.
Preparare un Pediatra ospedaliero a essere in gra- do di affrontare le patologie acute a media ed ele- vata complessità assistenziale, nonché a gestire i non pochi pazienti “cronici” richiede alcuni anni dopo la specializzazione, ma soprattutto una con- tinuità giornaliera in Ospedale. Il rischio che, an- data in pensione la generazione degli attuali 55-60enni, alcune professionalità pediatriche scompaiano in molti Ospedali, anche di medie e grandi dimensioni, è una matematica certezza: in alcune realtà è già accaduto! L’aiuto anziano bra- vissimo endoscopista digestivo non ha a chi tra- smettere la sua professionalità ed esperienza man- cando il ricambio generazionale. Il pensionamen- to di questo Collega segnerà la fine dell’endoscopia digestiva pediatrica in quella realtà.
Credo quindi che offrendo la possibilità a tutti i neo-specialisti, che si formeranno nei prossimi 3-5 anni, di essere assunti in Ospedale, garantirebbe il ricambio, in moltissime Pediatrie Ospedaliere e Universitarie, per gli anni necessari alla “normaliz- zazione” della situazione, permetterebbe a questi giovani una straordinaria crescita e qualificazione professionale. Trascorsi questi primi 5-7-10 anni, garantendo una continuità lavorativa e pensionisti- ca con una nuova normativa ad hoc, alcuni di que- sti Colleghi potranno optare per l’attività di Pedia- tra di Famiglia (per la quale questo percorso for- mativo sarebbe certamente giovevole) e altri conti- nueranno la loro carriera all’interno dell’Ospedale (avendo raggiunto la necessaria competenza ed esperienza per “rimpiazzare” gli “esperti” Colleghi che andranno in pensione), mantenendo viva e ar- ricchendo l’assistenza pediatrica di II e III livello.
Questa proposta, in tempi rapidi, consentirebbe di soddisfare le esigenze territoriali della Pediatria di Famiglia con professionisti esperti e ben preparati (gli Ospedalieri maturi), permetterebbe in ambito ospedaliero di garantire il ricambio e creare le condizioni per preparare la sostituzione qualifica- ta e sicura delle professionalità più elevate (assun- zione in Ospedale e Università di tutti i nuovi spe- cializzandi).
Lavorando insieme, tutte le anime della Pediatria, dovrebbero agire sinergicamente affinché la poli- tica possa elaborare e legiferare il riassetto dell’as- sistenza pediatrica con l’unica finalità di garantire ai neonati, ai bambini e agli adolescenti del nostro Paese la specificità delle cure a loro dedicate.
Mi auguro che questo scritto possa stimolare un confronto tra tutti i soci SIP e che si possa arrivare in tempi brevi a elaborare una proposta condivisa da offrire alla Politica. Nel sottotitolo di questo editoriale è scritto “Come continuare in Italia a garantire il diritto alla salute dei bambini e non solo ...”: non solo, perché la Pediatria è la scienza della salute per l’intera vita e investire nella salute dell’età evolutiva (formando al meglio i professio- nisti che se ne dovranno occupare) significa inve- stire nel benessere e nella ricchezza dell’intero Paese oggi e negli anni a venire.
Come continuare a garantire in Italia il diritto alla salute dei bambini e non solo
3
Ed itor ia le
18
29 16
In questo numero
Pianeta SIP
IJP , uno strumento prezioso per la SIP
G IOVANNI C ORSELLO 21
VIAGGIO NELL’ECCELLENZA DELLA PEDIATRIA
Gli ospedali pediatrici:
uno sguardo al futuro
G IANLUIGI S CANNAPIECO 22
In memoria di Erminia Carapella
A NNA M ARIA C ASADEI 24
APP IN PEDIATRIA
Artriti croniche:
ecco RheumaBuddy
un’app per i giovani pazienti 25
Libri
L’uomo è ciò che mangia 26 Vaccinare, atto di amore 26 Elementi essenziali di Pediatria per i corsi di laurea triennali 27 In cammino per l’Italia 27
News
“In fondo al mare” 28
Racconti fotografici
sulla Città della Salute 28
La clinica
Assisted Infant Toilet Training:
le competenze sono presenti anche nel lattante
S IMONE R UGOLOTTO , S ARA Z ANELLA , A RTURO G IUSTARDI 29
Pediatri inFormazione
Malattie riemergenti:
la sifilide connatale
G IOVANNI C ORSELLO 30
Editoriale 3
News
Fresche di stampa
A CURA DI G IULIA R ES E L IVIANA D A D ALT 5 Trauma cranico nei bambini,
bisogna usare... la testa 7 Lesioni, mortalità e rischio
di maltrattamento 8
Lavorare con i disturbi dello
sviluppo e del comportamento 8 Partorire in sicurezza, ma senza interventi medici inutili
A CURA DI M ANUELA B ARONCINI 9
Primo piano
Assistenza pediatrica a rischio.
E non solo in Piemonte 10
Attualità
Le nuove forme di maltrattamento
P IETRO F ERRARA 12
Nuove tutele per i bambini
orfani di crimini domestici 14 Smartphone, tablet e sviluppo cognitivo nel bambino:
aiuto o ostacolo?
D ENY M ENGHINI 16
Un paradosso possibile.
Quando la malattia può trasformarsi in opportunità
I NTERVISTA A G IUSEPPE M ASERA
E A NTONELLA D ELLE F AVE 18
Pediatria
volume 8 | numero 1-2 gennaio-febbraio 2018 Magazine ufficiale della Società Italiana di Pediatria (SIP)
via Gioberti 60, 00185 Roma Tel. 06 4454912
www.sip.it D IRETTORE S CIENTIFICO
Alberto Villani D IRETTORE
Cinthia Caruso B OARD E DITORIALE
Rino Agostiniani Giovanni Corsello Liviana Da Dalt Antonio Del Vecchio Domenico Minasi Caterina Offidani Andrea Pession Gaetano Scalise Stefano Semplici Renato Turra Davide Vecchio Giovanni Vitali Rosati R EDAZIONE
Manuela Baroncini P UBBLICITÀ E PROMOZIONE
Livia Costa [email protected] 06 86282342
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 586/2002 A BBONAMENTI 2018
Individuale € 40,00 Istituti, enti, biblioteche
€ 80,00 Estero € 120,00 P RESIDENTE
A LBERTO V ILLANI
G IOVANNI C ORSELLO
(P AST P RESIDENT ), A NNAMARIA S TAIANO ,
R INO A GOSTINIANI (V ICEPRESIDENTI ), A NTONIO D EL V ECCHIO (T ESORIERE ), G IUSEPPE B ANDERALI ,
L UIGI M EMO , D IEGO P ERONI , R UGGIERO P IAZZOLLA , R ENATO T URRA (C ONSIGLIERI ), E LENA B OZZOLA , D AVIDE V ECCHIO
(C ONSIGLIERI J UNIOR ), G IOVANNI V ITALI R OSATI (D ELEGATO
S EZIONI R EGIONALI SIP ), M AURO
S TRONATI (D ELEGATO C ONSULTA
N AZIONALE ), F RANCESCO M ACRÌ
(D ELEGATO C ONFERENZA
G RUPPI DI STUDIO ) Il Pensiero Scientifico Editore
Via San Giovanni Valdarno 8 00138 Roma
Tel. 06 862 821 Fax 06 862 82 250 www.pensiero.it D IRETTORE RESPONSABILE
Giovanni Luca De Fiore P ROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE
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Via delle Case Rosse, Roma marzo 2018
ISSN 2240-3183
Una guida allo svezzamento per educatori e operatori sanitari dell’infanzia MAURIZIO IAIA L’alimentazione complementare responsiva
Dalla crisi alle opportunità
Organici carenti, servizi esternalizzati, età anagrafica elevata, mancanza di ricambio generazionale. L’assistenza sanitaria pediatrica, soprattutto ospedaliera, è drammatica- mente in involuzione, quantitativa e qualitativa. L’ultimo grido d’allarme arriva dal Pie- monte che in una lettera denuncia nero su bianco una situa- zione insostenibile, ma non dissimile da quella che stanno vivendo molte altre Regioni.
Se, da una parte, si tratta di creare le condizioni per avere molti più pediatri negli anni a venire, dall’altra urgono proposte concrete da portare al nuovo Gover- no che guiderà il Paese per dare fin d’ora ossigeno all’assistenza pediatrica: per non veder scomparire specifiche professionalità pediatriche e poter garantire ancora ai bambini e agli adolescenti in Italia la specifi- cità delle cure. Si assumano allora negli ospedali i neo-specialisti a garanzia futura dell’esistenza stes- sa delle Pediatrie Ospedaliere e Universitarie, e si promuova il trasferimento dei pediatri ospe- dalieri “maturi” al territorio, a garanzia della continuità della Pediatria di famiglia che, nel- la sua specificità, tanto e bene ci distingue nel panorama europeo e internazionale. Questa la proposta che Alberto Villani, Presidente SIP, lancia dalle pagine di “Pediatria”, per un doveroso e necessario riassetto dell’assi- stenza pediatrica in Italia.
pagina12
pagina30 i servizi alle pagine 3,10,11
pagina22
pagina28 Le nuove forme di maltrattamento Dalla violenza assistita a quella perpetrata attraverso i media:
le forme nuove e meno nuove di maltrattamento e abuso nell’infanzia. E i segnali a cui fare attenzione.
Gli ospedali pediatrici, guardando al futuro Su questo numero, la prima tappa del viaggio nell’eccellenza della pediatria a cura di SIP e AOPI. Con una rifl essione di Gianluigi Scannapieco sullo stato dell’arte dell’assistenza pediatrica ospedaliera e non solo.
L’arte racconta la malattia Al Gaslini un grande mosaico murale realizzato dai bambini;
dalla Città della Salute e della Scienza di Torino 150 foto raccontano la quotidianità dell’ospedale: due esperienze di narrativa della malattia.
Il caso clinico Su “Pediatria”, Giovanni Corsello presenta un caso di sifi lide, malattia riemergente che si è ripresentata con frequenza maggiore nel corso degli anni più recenti e su cui alzare l’attenzione.
Magazine della Società Italiana di Pediatria volume 8 | numero 1-2 | gennaio-febbraio 2018www.sip.it
Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo € 25