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3 IL GIARDINO DEI SENSI

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Academic year: 2021

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3 IL GIARDINO DEI SENSI

3.1 Introduzione

La progettazione parallela del verde e dell'architettura permette fin da subito una perfetta integrazione tra questi. Troppo spesso una analisi distaccata di questi due aspetti causano delle forti contrapposizioni che si rispecchiano poi nella sensazione di prevalenza di uno o dell'altro.

3.2 Il verde nell'attuale concetto di spazio urbano

La progettazione del verde urbano deve necessariamente e preliminarmente essere rapportata alle componenti urbanistiche ed al loro significato attuale, poiché, in tutti i casi, qualsiasi intervento sul verde deve contribuire al raggiungimento della "qualità urbana".

Il concetto di "qualità" e, in particolare, di "qualità urbana" è difficilmente circostanziabile in quanto attiene al grado di soddisfacimento dei cittadini nei confronti della città quale "organismo complesso in grado di soddisfare esigenze di tipo materiale, economico, morale e sociale.

Esistono condizioni di variabilità nel significato di qualità per il fatto che esistono diversità percettive da individuo ad individuo; è rilevabile poi una influenza reciproca tra città ed uomo che trasforma la città, ma che ne viene anche condizionato; inoltre, le società sono diverse e cambiano nel tempo. Per tanto, i valori della città che determinano una buona qualità e condizioni di vita degli abitanti ottimali mutano nello spazio e nel tempo.

Numerosi autori hanno trattato l'argomento qualità urbana con approcci diversi e complementari, si richiamano le cinque

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dimensioni prestazionali di Lynch poste alla base della sua teoria della forma urbana che fa derivare la qualità di un insediamento dalla sua natura ed evoluzione, nonché dagli equilibri che si instaurano tra avvenimenti ed individui; analogamente, Gorio rapporta la qualità urbana ai fattori culturali, sociali ed economici, sottolineando l'importanza della lettura delle caratteristiche urbane al fine di evidenziarne le vocazioni intese come la traccia che permette di delineare la direzione degli interventi futuri.

D'altro canto il tema è reso sempre più significativo dalle nuove necessità del contesto urbano, oggetto di riprogettazione e di adeguamento alla realtà in divenire; la stessa produzione normativa agisce e inquadra in modo innovativo la problematica della progettazione attuativa connessa al recupero e al sistema complessivo delle funzioni urbane (basti citare i programmi integrati di intervento, i programmi di recupero urbano, i programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio, il piano dei servizi ecc.). Analogamente le attività e, più in generale, le politiche che si ispirano ai principi di sostenibilità creano aspettative di miglioramento della qualità ambientale e di vita e richiedono una maggiore consapevolezza sugli effetti delle trasformazioni, sul loro ciclo di vita utile, sul sistema di responsabilità collegato.

Vale la pena, inizialmente, identificare il ruolo del verde nel contesto urbano e nell'insieme degli spazi di fruizione pubblica, attraverso le classificazioni del verde con i relativi elementi caratterizzanti in base alle funzioni in rapporto alla qualità dello spazio progettato.

L'idea guida che deve utilizzare il procedimento progettuale può essere basata sull'individuazione di un rapporto

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spazio/funzione/forma che consenta di verificare per prima cosa la validità dell'inserimento progettuale nell'insieme o sottoinsieme urbanistico di volta in volta considerato; su questa linea si possono individuare le priorità in relazione a differenti contesti anche in funzione delle risorse disponibili, intendendo fondante, in relazione all'attuabilità dei singoli interventi, il loro rapporto tra fattibilità, finanziabilità e oneri di gestione successiva alla realizzazione.

Spesso infatti il tema del verde urbano, inteso in senso complessivo, e non soltanto nella sua accezione di "arredo urbano", è stato relegato in secondo piano, pur se inserito come argomento di previsione a scala di piano regolatore. Si vuole pertanto esprimere in linea teorica ed in senso progettuale la "necessità del verde" in modo che ne sia chiara e fattibile l'attuazione. [Alberto Pirani 2004]

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3.3 Gli effetti del verde

...la pianificazione autentica è un tentativo non di rimuovere arbitrariamente la realtà ma di chiarirla e di afferrare energicamente gli elementi necessari ad armonizzare i dati di fatto, geografici ed economici, con gli scopi dell'uomo.

Lewis Mumford

Il termine "verde" definisce le aree naturalmente o artificialmente dotate di vegetazione.

Il verde naturale genera numerosi effetti positivi:

- effetti di protezione: captazione degli inquinamenti diffusi nell'aria, abbattimento delle polveri sospese nell'aria, modificazione del microclima, attenuazione della velocità del vento, attenuazione dei rumori, regimazione delle acque e rallentamento del deflusso superficiale, difesa dall'erosione superficiale e dal dilavamento del terreno, difesa da frane e smottamenti, difesa dalle valanghe;

- effetti bionaturalistici: produzione di biomassa, conservazione della biodiversità, fitodepurazione dell'acqua contenuta nel suolo; - effetti economico-produttivi: produzione primaria e secondaria di prodotti agricolo alimentari;

- effetti paesaggistici e sociali: collabora alla costruzione di un paesaggio complesso e di elevato valore estetico e percettivo; costituisce l'ambiente di aree ricreative (in funzione dell'estensione che raggiunge) e di altre aree trasformate dall'uomo, più o meno densamente.

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L'uomo ha completamente trasformato il verde naturale, imparando peraltro a inserirlo all'interno delle trasformazioni urbanistiche (verde artificiale) al fine di riprodurre le capacità che gli sono proprie.

Dal punto di vista urbanistico il verde fa riferimento alle aree dotate di specifiche funzioni e destinazioni all'interno del contesto urbano e territoriale, potendosi distinguere:

- il verde privato rappresentato dalle aree ad esclusiva fruizione diretta dei proprietari, che generano effetti indiretti di tipo paesaggistico, ambientale e sociale, essendo possibile una tutela diretta mediante vincolo di inedificabilità ed una tutela indotta dall'indice di edificabilità proposto dal piano urbanistico;

- il verde pubblico inteso come lo spazio destinato al verde (di proprietà pubblica o privata) di fruizione pubblica, all'interno della dotazione di standard urbanistico del territorio comunale, sottoposto a vincolo di inedificabilità e destinato a funzione naturalistica, ricreativa o sportiva;

- il verde agricolo inteso come lo spazio totalmente o prevalentemente destinato alla funzione agricola, limitatamente edificabile e solo per usi necessari all'attività agricola stessa; - il verde d'interesse sovracomunale, nel quale tende a prevalere la componente naturale leggibile nel senso della struttura (si considera l'ecosistema nel suo complesso con le varie componenti come la vegetazione, la fauna, l'aria, il suolo e le relative utilità di tipo produttivo, ricreativo, estetico, scientifico), o nel senso della funzione (si considerano gli effetti e le interazioni dinamiche con il resto dell'ambiente dove vive l'uomo, facendo prevalere i servizi resi dall'ambiente: la fissazione dell'energia solare sotto forma di biomassa, la

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degradazione di alcuni composti organici, la regolazione del clima ecc.).

A sua volta il verde come più sopra definito può essere così classificato:

- in relazione al livello di servizio del contesto urbanistico preso a riferimento, ovvero, sulla base del bacino di utenza è possibile distinguere il verde di vicinato, di quartiere, comunale, territoriale;

- in relazione alla destinazione d'uso dell'ambito urbanistico e alla funzionalità connessa ai vari tipi di utenza si può trattare di verde abitativo, ricreativo, stradale, ospedaliero, sportivo, scolastico ecc.;

- in relazione al valore economico il verde può essere produttivo o improduttivo; nel primo caso si ha la produzione di beni vendibili (connessi all'agricoltura, selvicoltura ecc.); nel secondo caso il valore del bene non è legato ad un prodotto in senso tradizionale, ma ad un servizio derivato dalla produzione di utilità fruibili da parte dei cittadini (funzioni paesaggistiche, di preservazione dell'ambiente ecc.).

Le caratteristiche urbanistiche del verde urbano oltre alla funzione, richiamata in modo articolato, sono: la localizzazione, la dimensione, l'accessibilità e l'unicità.

Ognuna di queste individua delle caratteristiche progettuali che relazionano il verde al contesto urbanistico ed alla sua qualità. La localizzazione implica la verifica del rapporto utenza/spazio e della frequenza di spazi capaci di soddisfare lo stesso tipo di bisogni; la dimensione deve essere correlata alle funzioni complessive dello spazio verde considerato ed alle relazioni con altri spazi verdi; l'accessibilità mette in gioco direttamente le variabili spazio-temporali correlando luoghi e percorsi (lo spazio,

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la distanza, la percorribilità) al tempo (disponibile per il soddisfacimento del bisogno, necessario e sufficiente per tale soddisfacimento, relazionato alla modalità di trasporto disponibile e richiesta);

l'unicità implica la presenza di elementi peculiari non tanto e non solo perché immessi dal progetto, ma prodotti dalla rilevanza sociale dell'ambiente ricettore in quanto capace di esprimere l'evoluzione culturale e socio-economica del luogo.

Un ambiente strutturato e progettato dall'uomo come un parco urbano o un giardino hanno un grande significato di carattere culturale permettendo di conoscere ed essendo testimonianza della cultura che lo ha prodotto.

Il verde urbano si qualifica come tale oltre che per le sue caratteristiche urbanistiche (funzione, localizzazione, dimensione, accessibilità, unicità) anche per il grado di specializzazione delle prestazioni offerte.

In esso può risaltare l'emergenza naturale (fiume, lago, alberature secolari, ecc.) o l'emergenza antropica (monumento, il reperto archeologico, la statua), che rappresentano in generale l'elemento significativo e irripetibile.

L'immagine formale delle zone verdi deve ricostituire o creare un nuovo ambiente urbano, un "paesaggio" liberato dalla presenza dell'automobile ma anche dai segni e dai condizionamenti che essa ha imposto storicamente alla città, in stretta correlazione con le aree pedonali di collegamento.

In questo senso il problema della costruzione delle aree verdi urbane (e pedonali) è diverso nel caso di intervento nella città esistente e nel caso della sua realizzazione contestualmente a un nuovo insediamento edilizio.

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I criteri guida che vanno comunque seguiti sono legati a tre componenti da armonizzare appunto in relazione allo spazio progettato (ex novo o inserito in un contesto esistente):

- la forma che interviene a conferire qualità all'aspetto di uno spazio; entrano in gioco l'orientamento, il soleggiamento, il tipo di prospettiva verso il quale lo spazio si distende poiché i singoli elementi del verde(e gli eventuali elementi architettonici rilevanti sul progetto del verde)non sono importanti di per se, ma in quanto struttura ambientale complessiva;

- la proporzione, cioè il rapporto tra le tre dimensioni: altezza, lunghezza, larghezza: il progetto (e l'esito successivo) non devono risultare un fronte compatto o uno spezzettamento disarmonico in rapporto al contesto, ma il risultato di un adattamento sinergico; il verde è l'elemento vivo e dinamico ancora più della realtà urbana in sé (a sua volta in continua mutazione di rapporto tra le parti e i fruitori delle stesse); la crescita del verde porterà ad una configurazione variata, anche in relazione alle stagioni, alle ore del giorno, al clima;

- il colore degli spazi e degli oggetti contenuti. Deve trovare corrispondenza nella posizione in cui si trova e nel sottofondo su cui è steso: può segnalare un angolo rilevante, dare luminosità ad una superficie in ombra, rendere assorbente una superficie esposta al sole... il colore può costituire supporto alla composizione. Questi criteri verranno di conseguenza qualora consideriamo le aree libere e vegetate "non solo esclusivamente un elemento di estetica, di lusso o di salubrità ma... un vero elemento costruttivo della città". [C. Chiodi 1935]

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32 Pianta un albero e se non riesci a immaginare

chi un giorno godrà della sua ombra,

ricordati che i tuoi antenati hanno piantato per te senza conoscerti.

Jean-Jacques Rousseau

Sono numerosi gli studi che analizzano nel dettaglio gli effetti della vegetazione sul mesoclima e sul microclima urbano.

Dalla constatazione che l'ambiente urbano risulta mediamente più caldo rispetto all'ambiente rurale circostante e presenta estremi termici estivi spesso più elevati [Landsberg H.E. 1956] fenomeno noto come urban heat island, diversi autori suggeriscono che la massima trasformazione, nei limiti del possibile, delle superfici artificiali urbane in superfici verdi, o quanto meno l'ombreggiamento di tali superfici con la vegetazione, possono ridurre considerevolmente gli estremi termici estivi.

Analogamente le brezze, derivanti dalla differenza di temperatura tra i centri urbani e la campagna, possono essere utilizzate per convogliare aria più fresca e meno inquinata mediante la pianificazione di cunei o cinture di bosco nelle periferie urbane, come è stato già proposto ed in parte realizzato in talune città

Un altro settore di ricerca riguarda l'azione della vegetazione sul microclima con le possibili applicazioni alla progettazione per garantire il confort climatico agli utenti degli spazi verdi.

Infine, sono stati studiati i possibili effetti delle alberature, in aree residenziali e commerciali, nel regolare il bilancio energetico

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degli edifici aspetto che, oltre ad avere un diretto risparmio economico, può influire positivamente sulla qualità dell'aria, inducendo, con la riduzione dei consumi energetici, anche una limitazione delle emissioni di gas di combustione. [Heisler G.M. 1986]

La vegetazione ha effetti positivi sul benessere climatico, serve a schermare la radiazione diretta, quella riflessa e limita il riscaldamento delle superfici artificiali. [Alberto Pirani 2004]

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3.4 Analisi del verde circostante

Nell'area che circonda il lotto

alberature, di seguito le immagini di queste, le schede tecniche seguiranno nella

verde preesistente dentro e fuori il lotto.

Come punto fermo della nostra progettazione del verde è quello di riproporre alberature autoctone e presenti nelle aree limitrofe al nostro quartiere, per questo viene analizza

albero nelle sue criticità e potenzialità.

Albero maestoso e decorativo che abbiamo per questo deciso di riproporre all'interno della nostra scuola materna, più precisamente all'interno del Giardino dei Sensi a causa del suo meraviglioso color rosso

ambrata e profumata che fuoriesce dal suo tronco se viene inciso.

Analisi del verde circostante

Nell'area che circonda il lotto sono presenti diverse alberature, di seguito le immagini di queste, le schede seguiranno nella sessione riguardante l'analisi del verde preesistente dentro e fuori il lotto.

Come punto fermo della nostra progettazione del verde è quello di riproporre alberature autoctone e presenti nelle aree limitrofe al nostro quartiere, per questo viene analizza

albero nelle sue criticità e potenzialità.

Liquidambra

Albero maestoso e decorativo che abbiamo per questo deciso di riproporre all'interno della nostra scuola materna, più precisamente all'interno del Giardino dei Sensi a causa del suo meraviglioso color rosso-violaceo del fogliame e della resina ambrata e profumata che fuoriesce dal suo tronco se viene

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sono presenti diverse alberature, di seguito le immagini di queste, le schede sessione riguardante l'analisi del

Come punto fermo della nostra progettazione del verde è quello di riproporre alberature autoctone e presenti nelle aree limitrofe al nostro quartiere, per questo viene analizzato ogni

Albero maestoso e decorativo che abbiamo per questo deciso di riproporre all'interno della nostra scuola materna, più precisamente all'interno del Giardino dei Sensi a causa del suo violaceo del fogliame e della resina ambrata e profumata che fuoriesce dal suo tronco se viene

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Albero imponente presente all'interno del lotto della scuola materna, viene mantenuto.

Arbusto molto

riproporlo all'interno del progetto della scuola materna a causa dell'elevata toss

Pino domestico

Albero imponente presente all'interno del lotto della scuola materna, viene mantenuto.

Oleandro

Arbusto molto diffuso e decorativo. Abbiamo scelto di non riproporlo all'interno del progetto della scuola materna a causa dell'elevata tossicità di ogni parte della pianta

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Albero imponente presente all'interno del lotto della scuola

decorativo. Abbiamo scelto di non riproporlo all'interno del progetto della scuola materna a

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Pianta decorativa molto usata nei giardini

Non viene riproposta nel verde di progetto poichè il periodo di fioritura è breve, non ha particolari caratteristiche e richiede manutenzione.

Esemplare secolare e maestoso presente anche all'interno del lotto scolastico, viene preservato.

Laegestremia

Pianta decorativa molto usata nei giardini e nei parcheggi. ne riproposta nel verde di progetto poichè il periodo di fioritura è breve, non ha particolari caratteristiche e richiede manutenzione.

Pino d'Aleppo

Esemplare secolare e maestoso presente anche all'interno del lotto scolastico, viene preservato.

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e nei parcheggi. ne riproposta nel verde di progetto poichè il periodo di fioritura è breve, non ha particolari caratteristiche e richiede

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Albero molto maestoso. Non viene riproposto all'interno del giardino della scuola materna poichè non presenta caratteristiche interessanti per i criteri di base della progettazione.

Albero maestoso, molto utilizzato nei giardini di

verde pubblico. È già presente all'interno del lotto e viene preservato.

Leccio

Albero molto maestoso. Non viene riproposto all'interno del giardino della scuola materna poichè non presenta caratteristiche interessanti per i criteri di base della progettazione.

Cedro del Libano

Albero maestoso, molto utilizzato nei giardini di

verde pubblico. È già presente all'interno del lotto e viene

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Albero molto maestoso. Non viene riproposto all'interno del giardino della scuola materna poichè non presenta caratteristiche interessanti per i criteri di base della

Albero maestoso, molto utilizzato nei giardini di palazzi e nel verde pubblico. È già presente all'interno del lotto e viene

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Albero presente in quantità elevata all'interno del lotto della scuola materna, viene preservato.

Albero monumentale e maestoso, molto prese

intorno al lotto. L'esemplare interno al lotto viene eliminato per lasciar spazio alla struttura della scuola.

Acero Americano

Albero presente in quantità elevata all'interno del lotto della scuola materna, viene preservato.

Platano

Albero monumentale e maestoso, molto presente nelle zone intorno al lotto. L'esemplare interno al lotto viene eliminato per lasciar spazio alla struttura della scuola.

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Albero presente in quantità elevata all'interno del lotto della

nte nelle zone intorno al lotto. L'esemplare interno al lotto viene eliminato

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Arbusto molto utilizzato per siepi e bordure, soggetto a malattie come

all'interno del verde scolastico.

Euonimo variegato

Arbusto molto utilizzato per siepi e bordure, soggetto a malattie come l'oidio (mal bianco), non viene all'interno del verde scolastico.

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Arbusto molto utilizzato per siepi e bordure, soggetto spesso l'oidio (mal bianco), non viene riproposto

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