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271 270 Influenza della conduttività termica trasversale delle lamiere magnetichesul riscaldamento delle macchine elettriche

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(1)

lazione in frequenza, giacchè l ' a l t r o sistema, p u r e preconizzato p e r questa a p p l i c a z i o n e , quello della m o d u l a z i o n e ad i m p u l s i , p e r la sua n a t u r a si p r e - sterebbe nel migliore m o d o alla emissione simulta- nea di un n u m e r o di p r o g r a m m i anche considere- vole, con u n a stessa a n t e n n a , e altresì con un solo a p p a r a t o sia p u r e p i ù complesso. A n n u n z i a t o u n a decina di a n n i fa da Grieg e Moscovitz, e rivelatosi di ottimo funzionamento anche in prove p r a t i c h e , il sistema di emissione m u l t i p l a ad impulso si è tro- vato di fronte allo scoglio della situazione di fatto già consolidata di un i m p o r t a n t e n u m e r o di sta- zioni t r a s m i t t e n t i secondo l ' a l t r o sistema, installate s o p r a t t u t t o in A m e r i c a .

In alcune nazioni di E u r o p a la situazione p u ò a n c h e oggi essere considerata pressochè i m p r e g i u d i - cata, in molti a l t r i , tra cui sembra o r m a i da met- t e r e a n c h e l ' I t a l i a , la situazione è ora già risolta n e l senso della m o d u l a z i o n e di frequenza, sicché n o n sembra il caso di effettuare un confronto p i ù a p p r o f o n d i t o fra i due sistemi, specialmente in questa sede. Si v o r r e b b e solo r i c o r d a r e che il siste- ma ad impulsi a v r e b b e , anche nei r i g u a r d i della ricezione, il vantaggio di u n a tecnica p i ù affine sotto vari aspetti a quella della televisione, sicchè l ' a b - b i n a m e n t o fra le due funzioni, in un u n i c o a p p a - recchio, ne p o t r e b b e risultare in q u a l c h e m o d o fa- cilitato.

P e r q u a n t o r i g u a r d a il p o n t e r a d i o , si p u ò dire che in fatto di trasmissione di p a r o l e e di suoni esso presenta s o p r a t t u t t o significato in q u a n t o im- piegato p e r la trasmissione di u n a molteplicità di segnali, risultato oggi facilmente consentito, sia dal sistema di m u l t i p l e x a trasposizione di frequenza, sia dal sistema di m u l t i p l e x a divisione nel t e m p o ( i m p u l s i ) .

Si deve infine aggiungere c h e , p e r i collegamenti t r a le varie stazioni anche m o l t o distanti, altro mez- zo da aggiungere al collegamento p e r radio o p e r cavo è quello consistente nel t r a s p o r t o m a t e r i a l e dal- l ' u n o a l l ' a l t r o centro e m i t t e n t e di b a n d e registrate.

Tale sistema sembra anzi oggi il solo efficiente p e r collegamenti ad esempio t r a continenti come l ' E u - r o p a e l ' A m e r i c a , dove il p o n t e r a d i o fa difetto, e d ' a l t r a p a r t e , specie n e l caso di collegamenti t r a paesi assai l o n t a n i , di diversa lingua e situati in fusi orari diversi, il r i c o r r e r e al t r a s p o r t o di registra- zioni, offre il vantaggio della possibilità di trasmis- sione alle ore p i ù o p p o r t u n e e dell'effettuazione di o p p o r t u n e correzioni ed aggiunte. (È certo super- fluo aggiungere che l ' e n o r m e perfezionamento or- m a i verificatosi nei mezzi di t r a s p o r t o intercontinen- tali h a ridotto v e r a m e n t e a l m i n i m o i l t e m p o p e r ciò richiesto, sicchè un p r o g r a m m a così t r a s p o r t a t o p o t r e b b e essere trasmesso ormai a R o m a ed a New Y o r k a distanza di t e m p o di non più di un giorno od a n c h e nel giorno medesimo).

P e r q u a n t o r i g u a r d a la trasmissione, come le considerazioni sopra r i p o r t a t e possono avere m o - strato, un considerevole a u m e n t o del n u m e r o dei p r o g r a m m i a p p a r e d u n q u e possibile in avvenire senza un esageratamente proibitivo accrescimento del costo; e v i d e n t e m e n t e , p e r q u a n t o r i g u a r d a la ricezione, l ' a u m e n t o dei p r o g r a m m i stessi non p o t r à

che p r o d u r r e un beneficio, giacchè il ricevitore p e r suo conto è n a t u r a l m e n t e a d a t t o alla ricezione di un n u m e r o di onde a n c h e molto g r a n d e , ed il suo costo n o n m a n c h e r à di risentire beneficamente di un au- m e n t o della p r o d u z i o n e .

P o i c h é in q u a n t o sopra ci si è già a lungo rivolti al caso della r a d i o diffusione sonora, sarà ancora o p p o r t u n o u n o sguardo al possibile sviluppo della r a d i o trasmissione televisiva, il q u a l e offre mag- giori incognite, e sul q u a l e del resto t a n t o si è detto e si sta dicendo da varie altre p a r t i , essendo il t e m a t u t t o r a di grande a t t u a l i t à .

Ci si trova oggi di fronte a due nazioni n e l mon- do, nelle quali la televisione ha assunto u n o svi- l u p p o i m p o r t a n t e : v e r a m e n t e grandioso negli Stati Uniti d ' A m e r i c a , e notevole in I n g h i l t e r r a , nel p r i - mo paese con u n a molteplicità di p r o g r a m m i , nel secondo con un p r o g r a m m a u n i c o .

In E u r o p a ci si riferisce oggi quasi o v u n q u e , a l m e n o da parte degli E n t i di emissione, alla p r o - duzione di un solo p r o g r a m m a n a z i o n a l e , e ciò è in effetti giustificato dal grave i m p e g n o finanziario richiesto dall'esercizio della televisione, la quale p e r u n t e m p o assai lungo n o n troverà, a l m e n o nella maggior p a r t e dei paesi, u n a adeguata correspon- sione da p a r t e degli u t e n t i o dello Stato.

Ma in u n a larga visione di un futuro p r o b a b i l - m e n t e n o n t r o p p o r e m o t o occorre q u i p u r e guar- d a r e a u n a molteplicità di p r o g r a m m i , a n c h e se evidentemente m e n o estesa c h e n o n p e r il suono.

Essa è in u n a certa misura consentita dallo stato at- t u a l e del progresso tecnico; non si s a p r e b b e dire in effetto oggi, anche in m a n c a n z a di u n a compiu- ta esperienza nazionale, q u a n t o p o t r à esserlo nel seguito dai fattori di ordine economico.

S e m p r e a questo r i g u a r d o si p o t r a n n o a p p l i c a r e alla televisione, sia p u r e con attenuazioni i m p o r - t a n t i , le considerazioni sopra fatte p e r la radiofo- nia, t e n e n d o conto t r a l ' a l t r o come la televisione n o n possa essere r i t e n u t a oggi già giunta allo stesso livello di perfezione tecnica, nè ad u n a semplicità di mezzi c o m p a r a b i l e , sia di trasmissione, sia di ri- cezione. Risulta ad esempio abbastanza evidente che quella c h e è la registrazione su b a n d e magnetiche del p r o g r a m m a musicale diviene l'impressione su pellicola cinematografica del p r o g r a m m a di televi- sione, sulla q u a l e la televisione si basa del resto a m p i a m e n t e già fin d ' o r a anche nel caso di un p r o - g r a m m a u n i c o . Circa l'interesse degli u t e n t i a u n a varietà di p r o g r a m m i basterà osservare che nella pratica la televisione sembra oggi destinata anzi- t u t t o ad assolvere il còmpito di un « cinema por- t a t o a casa », sicchè ciascuno p o t r à facilmente ap- plicare in questo c a m p o considerazioni già a n t i c h e . La tecnica dell'emissione di televisione è fon- data t u t t o r a sulle o n d e u l t r a c o r t e e m i c r o o n d e , e quella dei ponti radio p e r i collegamenti, sulle mi- croonde così come p e r le emissioni foniche, ma anzi, come già detto, in m a n i e r a assai p i ù i m p e r a - tiva, poichè l'emissione televisiva non p u ò essere ef- fettuata a d e g u a t a m e n t e con o n d e p i ù l u n g h e , e la s u p e r i o r i t à del p o n t e r a d i o sul cavo si rivela nel caso della televisione ancora molto p i ù n e t t a . Del colle- g a m e n t o diretto e i m m e d i a t o fra varie stazioni,

come consentito dal p o n t e radio e, sia p u r e metto r a z i o n a l m e n t e , dal cavo coassiale, c'è n e l caso della televisione u n ' u l t e r i o r e p i ù sentita necessità che n o n in quello della fonia, dato l'assai maggiore costo dei p r o g r a m m i , costo che p r a t i c a m e n t e quasi esclu- de la possibilità di p r o d u z i o n e , nei centri di emis- sione locali, di p r o g r a m m i i n d i p e n d e n t i , e data a n c h e la m i n o r e a r e a di servizio della stazione di televisione, p e r cui il limite dell'orizzonte ottico si rivela p i ù deciso.

Tralasciando p e r brevità il p u r e i m p o r t a n t i s s i m o e delicato a r g o m e n t o dello sviluppo nel senso del colore, c e r t a m e n t e consentito dal progresso tec- nico, sviluppo che talvolta a p p a r e i m m i n e n t e , ta- l'altra sensibilmente a l l o n t a n a t o nel t e m p o , si do- vrà rilevare come, f o n d a m e n t a l e p e r l'avvento di u n a televisione e u r o p e a v e r a m e n t e vitale, sembri l ' a t t u a z i o n e di un efficace e largo collegamento in- t e r n a z i o n a l e p e r i p r o g r a m m i , collegamento che p u r t r o p p o oggi a p p a r e , se n o n i m p e d i t o , di certo ostacolato p e r t a l u n i paesi, anche tra loro assai vi- cini n o n solo geograficamente ma p u r e spiritual- m e n t e , dalla differenza di « s t a n d a r d ». N o n è forse ancora t a r d i p e r r i m e d i a r e , e sia p e r t a n t o consen- tito di e s p r i m e r e qui un vivo voto in tale senso.

Questo sguardo alle possibilità avvenire della r a d i o diffusione, se n o n fosse t r o p p o superficiale e se non risentisse d e l l ' i m p r e p a r a z i o n e di chi vi si è

c i m e n t a t o , p o t r e b b e effettivamente costituire argo- m e n t o a d a t t o p e r un omaggio a chi in Italia t a n t o ha c o n t r i b u i t o al progresso della r a d i o . I n d u b b i a - m e n t e si p o t r e b b e a n c h e , in questo i n t e n t o , guar- dare indietro e rievocare fasi gloriose dello sviluppo della radio in u n a epoca t a n t o p i ù difficile, q u a n d o essa aveva a sua disposizione mezzi senza confronto inferiori a quelli oggi presenti anche nel p i ù m o d e - sto ricevitore radiofonico. E p e r t a n t o al ricordo di chi visse quei giorni r i t o r n a n o la Stazione di Col- t a n o , la p r i m a teoria dei t u b i elettronici, l ' I s t i t u t o Elettrotecnico e delle Comunicazioni dell'Accade- mia Navale di L i v o r n o , e t a n t e date ed eventi. A p a r t e il fatto che u n a rassegna c o m u n q u e s o m m a r i a di tale passato sarebbe stata b e n p i ù i m p e g n a t i v a ed ancora p i ù a r d u a p e r le possibilità di chi scrive, u n o sguardo a l l ' a v v e n i r e è forse altresì indicato, in q u a n t o esso m o s t r a , sia p u r e in u n a p a r t i c o l a r e a p - plicazione, q u a n t o ancora ci si possa a t t e n d e r e dallo sviluppo di u n a tecnica iniziata da un grande I t a - liano, alla quale scienziati e tecnici nostri h a n n o dato u n f o n d a m e n t a l e c o n t r i b u t o , che a p p a r t i e n e o r m a i alla storia del progresso e che non p o t r à essere d i m e n t i c a t o .

Francesco Vecchiacchi Milano - Istituto di Comunicazioni Elettriche del

Politecnico.

a Giancarlo Vallauri

Influenza della conduttività termica trasversale delle lamiere magnetiche sul riscaldamento delle macchine elettriche

Il riscaldamento delle m a c c h i n e elettriche di- p e n d e da m o l t i fattori, t r a cui sono della massima i m p o r t a n z a le conduttività t e r m i c h e di t u t t i i ma- teriali interessati dal flusso di calore e i coeffi- cienti di trasmissione termica dagli avvolgimenti e dal ferro al mezzo refrigerante. Scopo di questo breve articolo è di m o s t r a r e l'influenza della con- duttività t e r m i c a trasversale delle l a m i e r e sul ri- scaldamento della m a c c h i n a elettrica.

Gli e s p e r i m e n t i p e r la d e t e r m i n a z i o n e del va- lore della conduttività t e r m i c a trasversale delle la- m i e r e m a g n e t i c h e risalgono a 25-30 anni or sono.

Tale conduttività è un fattore i m p o r t a n t e nelle mac- chine a raffreddamento r a d i a l e . T u t t a v i a , ben poche m i s u r e di detto p a r a m e t r o sono state ese- guite p i ù r e c e n t e m e n t e , b e n c h è i m a t e r i a l i e i p r o - cedimenti usati p e r l ' i s o l a m e n t o dei l a m i e r i n i siano considerevolmente m u t a t i .

La conduttività t e r m i c a trasversale delle lamie- re d i p e n d e d a l t i p o di ferro u s a t o , dalla pressione

del pacco di l a m i e r e secondo l'asse l o n g i t u d i n a l e della m a c c h i n a , dal t i p o di m a t e r i a l e isolante t r a le l a m i e r e , dalla t e m p e r a t u r a delle l a m i e r e e dal fattore di r i e m p i m e n t o . La fig. 1 indica l'influenza della pressione assiale del pacco di l a m i e r e sulla conduttività t e r m i c a trasversale p e r due t i p i diversi di ferro, secondo le m i s u r e di T. S p o o n e r nel 1926 (1). Il valore della pressione del pacco di la- m i e r e nelle m a c c h i n e elettriche varia in generale tra 110 e 130 l i b b r e / p o l l i c e2, a cui corrisponde u n a conduttività t e r m i c a trasversale kq di 0 , 0 2 8 ÷ 0 , 0 3 w a t t / p o l l i c e °C p e r ferro a bassa p e r c e n t u a l e di silicio e 0,018 w a t t / p o l l i c e °C p e r ferro ad alta per- c e n t u a l e di silicio. La fig. 1 si riferisce ad u n a t e m - p e r a t u r a delle l a m i e r e di 80 °C e ad un fattore di r i e m p i m e n t o di 0,92. Il valore indicato da u n a cro- cetta è stato r e c e n t e m e n t e m i s u r a t o da R. A. Bau- dry della Westinghouse E l . C o r p . su un ferro al 4½ % di silicio a 80°C e 110 l i b b r e / p o l l i c e2 di

pressione.

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ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952

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Si esamina l'influenza della conduttività termica trasversale delle lamiere di materiale ferromagnetico sul riscaldamento delle macchine elettriche. Si riportano dati circa l'effetto della pressione assiale del pacco

di lamiere, e del coefficiente di riempimento, nonchè valori delle sovratemperature.

(2)

L'influenza del fattore di r i e m p i m e n t o è con- siderevole. A p a r i t à di ogni a l t r a condizione (ma- t e r i a l e , pressione e t e m p e r a t u r a ) la conduttività trasversale delle l a m i e r e varia t r a 0,016 e 0,025 watt/pollice°C al v a r i a r e del coefficiente di riem- p i m e n t o da 0,92 a 0,95.

La fig. 2 si riferisce allo statore di u n a m a c c h i n a sincrona a poli salienti, 1600 k V A , trifase, 6300 V, 250 g i r i / m i n , 50 Hz e c o s φ = 0 , 7 . Il diametr o in- terno dello statore della macchina è 72 pollici, la lunghezza geometrica del nucleo 24,5 pollici e la lunghezza di u n a semispira m e d i a 47,5 pollici. La figura dà le s o v r a t e m p e r a t u r e del r a m e e del ferro

La fig. 3 analizza il flusso di calore nella mac- china nei casi di kq = 0,0125 e kq = 0 , 1 2 5 . La q u a n - tità di calore dissipata dai canali di ventilazione e dalle testate è n e l p r i m o caso il 47,3 %, nel secon- do caso il 57,4 % delle p e r d i t e t o t a l i . Un a u m e n t o della q u a n t i t à di calore trasmessa a t t r a v e r s o i ca- nali di ventilazione diminuisce le s o v r a t e m p e r a t u r e massime del ferro e del r a m e .

Le curve di fig. 2 ed i valori di fig. 3 sono stati calcolati secondo il m e t o d o p r o p o s t o p e r la prima volta d a l l ' a u t o r e al Congresso I n t e r n a z i o n a l e di Elettricità a P a r i g i n e l 1932 (2). T a l e m e t o d o , mi- gliorato e verificato n e l corso degli a n n i , fornisce risultati soddisfacenti, che coincidono con i risul- tati o t t e n u t i u s a n d o il circuito e q u i v a l e n t e del f l u s s o t e r m i c o .

Michele Liwschitz Brooklyn, U.S.A. - Polytechnic Institute.

(1) T. SPOONER, Conduttività termica delle lamiere, Electric Journal, 1926, p. 106.

(2) M. LIWSCHITZ, Congrès International d'Électricité, Paris, 1932, Sect. 3, Rapport 6.

a Giancarlo Vallauri

(*) Gli Autori dedicano il presente lavoro a S. E. il Prof. Giancarlo Vallauri, alla cui Scuola si sentono legati, sia direttamente, sia indirettamente tramite l'appassionato insegnamento del Prof. Michele Paris.

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952

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ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952

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Premessi alcuni richiami sul fenomeno dell'autoeccitazione di un alternatore anisotropo su carico pura- mente capacitivo, viene studiato in via teorica l'andamento nel tempo di tale fenomeno transitorio e ven- gono ricercati i parametri che lo governano, tenendo conto dell'effettivo andamento della caratteristica di eccitazione. Successivamente si indica il modo per ricavare con semplici prove i parametri suddetti, di cui è anche possibile la determinazione con il calcolo in base ai dati costruttivi. Una serie di prove spe- rimentali, in buon accordo con le previsioni teoriche, confermano che le ipotesi semplificative avanzate

sono praticamente accettabili.

1. - Premessa.

Allo scopo di evitare le sovratensioni che si manifestano q u a n d o un a l t e r n a t o r e è collegato ad u n a lunga linea ad alta tensione a p e r t a (assimila- bile a p p r o s s i m a t i v a m e n t e ad u n a capacità), si p r o - cede n o r m a l m e n t e all'installazione di organi di re- golazione a u t o m a t i c a , che nelle evenienze citate ope- r a n o la diseccitazione, e, se necessario, la contro- eccitazione delle generatrici sincrone.

P o i c h è il costo di tali organi di regolazione è t a n t o m a g g i o r e q u a n t o p i ù g r a n d e è la loro velo- cità di i n t e r v e n t o , ci si p u ò c h i e d e r e se è p r o p r i o necessario istallare nelle centrali di p r o d u z i o n e di- spositivi a u t o r e g o l a t o r i a g r a n d e velocità, come è la t e n d e n z a m o d e r n a , o p i u t t o s t o se è possibile p r o c e d e r e con velocità inferiori o a d d i r i t t u r a , in caso di necessità, alla semplice regolazione a m a n o dell'eccitazione delle generatrici sincrone.

Nella l e t t e r a t u r a tecnica sono a p p a r s i lavori teorici assai interessanti ed esaurienti sulla questio- ne dell'autoeccitazione degli a l t e r n a t o r i su carico p u r a m e n t e capacitivo (vedi Bibliografia). Ma in ge- n e r a l e si giunge a soluzioni complesse e si conside- r a n o p a r a m e t r i di n o n s e m p r e facile d e t e r m i n a z i o - n e . I n o l t r e , come in quasi t u t t i gli studi di transi- tori nelle m a c c h i n e e l e t t r i c h e , non si tien conto del- l'effettivo a n d a m e n t o delle caratteristiche m a g n e t i - che s u p p o n e n d o l e invece r e t t i l i n e e . Limitazione questa assai grave n e l caso a t t u a l e poichè adottan- dola si giunge necessariamente a p r e v e d e r e un feno- m e n o in p e r m a n e n z a esaltantesi senza nessuna pos- sibilità di raggiungere u n o stato di e q u i l i b r i o .

T a l i studi p e r c i ò interessano essenzialmente la d e t e r m i n a z i o n e delle condizioni sotto le q u a l i p u ò o m e n o verificarsi il fenomeno d e l l ' a u t o e c c i t a z i o n e . È stato così dimostrato c h e , sotto p a r t i c o l a r i ipotesi semplificative, i n d i c a n d o con Xd e Xq le r e a t t a n z e sincrone r i s p e t t i v a m e n t e secondo l'asse d i r e t t o e trasverso, con ωLd la reattanza di dispersione, che si s u p p o n e p e r semplicità abbia lo stesso valore se- la r e a t t a n z a capacitiva condo i d u e assi, e c o n

collegata ai morsetti della m a c c h i n a , si ha possi- bilità di autoeccitazione q u a n d o :

(1)

I n o l t r e si è visto c h e , soddisfatta tale condizione, la r a p i d i t à con cui si inizia il fenomeno è notevol- m e n t e diversa a seconda che o p p u r e Nel secondo caso il fenomeno a v v e r r e b b e con u n a r a p i d i t à assai maggiore che n e l p r i m o e tale da n o n p o t e r essere seguito da nessun regola- t o r e .

Ne consegue che il c o m p o r t a m e n t o degli alterna- tori a poli salienti ( Xd> Xq) si differenzia in ma- n i e r a notevole da quello degli a l t e r n a t o r i a i n d u t - t o r e liscio p e r i q u a l i , essendo risulta s e m p r e q u a n d o è soddisfatta la condi- zione (1).

Con la p r e s e n t e nota si vuol r i p r e n d e r e in esa- me la questione r i c e r c a n d o , n o n t a n t o le condizioni sotto cui si inizia il fenomeno dell'autoeccitazione, q u a n t o lo svolgimento n e l t e m p o di esso, t e n e n d o conto dell'effettiva forma della caratteristica di ec- citazione. P e r far ciò si è p a r t i t i da posizioni un poco diverse da quelle consuete, cercando di sem- plificare al massimo la t r a t t a z i o n e teorica e di ri- c o r r e r e a l l ' i m p i e g o di p a r a m e t r i facilmente calco- labili o di facile d e t e r m i n a z i o n e s p e r i m e n t a l e .

Lo studio si limita al caso p i ù frequente di u n a m a c c h i n a a poli salienti chiusa su u n a capacità la cui r e a t t a n z a è compresa t r a i valori di Xd e Xq. Gli A u t o r i si r i p r o m e t t o n o di r i p r e n d e r e in un se- condo t e m p o lo studio del caso di n e l q u a l e r i e n t r a p r a t i c a m e n t e quello della m a c c h i n a con r o t o r e liscio.

I n o l t r e si è r i t e n u t o o p p o r t u n o di a d o t t a r e il p r o c e d i m e n t o m a t e m a t i c o classico delle equazioni differenziali, ciò p e r c h è la semplicità delle equa- zioni a cui si giunge n o n r e n d e necessaria l ' a d o - zione del calcolo o p e r a t o r i o funzionale.

2. - Analisi teorica.

Si avanzano le seguenti ipotesi semplificative : a) sia t r a s c u r a b i l e la resistenza d ' i n d o t t o ; b) esista c o n c a t e n a m e n t o m a g n e t i c o perfetto tra i d u e circuiti elettrici, i n d u t t o r e , i n d o t t o , e s m o r z a t o r e , agenti secondo l'asse m a g n e t i c o d i r e t t o ; c) sia costante la velocità a n g o l a r e di rota- zione, a n c h e d u r a n t e il r e g i m e t r a n s i t o r i o ;

d) la d u r a t a del f e n o m e n o t r a n s i t o r i o sia ri- statorico in funzione della c o n d u t t i v i t à t e r m i c a

trasversale delle l a m i e r e kq.

Le s o v r a t e m p e r a t u r e corrispon- dono ai p u n t i p i ù caldi, sono cioè le sovratempe- r a t u r e n e l mezzo della zona c e n t r a l e del pacco la- m i e r e ; è la s o v r a t e m p e r a t u r a m e d i a del ferro del pacco c e n t r a l e ; la s o v r a t e m p e r a t u r a del r a m e m i s u r a t a p e r v a r i a z i o n e di resistenza.

Segue dalla fig. 2 c h e , nella g a m m a dei valori usuali della conduttività t e r m i c a trasversale delle l a m i e r e , l'influenza di detta c o n d u t t i v i t à sulle so- v r a t e m p e r a t u r e del r a m e e del ferro è m o l t o note- vole. P a r t i c o l a r m e n t e cospicua è l'influenza sulle s o v r a t e m p e r a t u r e massime. A u n a variazione di kq

da 0,015 watt/pollice°C a 0,04 watt/pollice°C cor- r i s p o n d e u n a variazione di 6°C in e di 11°C in La fig. 2 segnala i n o l t r e che un a u m e n t o della c o n d u t t i v i t à t e r m i c a trasversale delle l a m i e r e al di sopra di 0,05 watt/pollice°C ha scarso effetto sulle s o v r a t e m p e r a t u r e del r a m e e del ferro.

Sul comportamento dell'alternatore durante

l'autoeccitazione su carico puramente capacitivo(*)

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