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Il rischio ergonomico nelle attività di MMC e
nel lavoro da casa
marzo-novembre 2021
Corso di
aggiornamento per RLS
GABRIELLA DUCA
P ARLEREMO DI - P ARTE I
La dimensione sistemica dell'ergonomia, i dati e le tecniche di riferimento
Il rischio ergonomico
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P ARLEREMO DI - P ARTE II
La task analysis delle attività di MMC
Le condizioni di applicabilità
dei metodi per la valutazione
del rischio biomeccanico
P ARLEREMO DI – P ARTE II
L’ufficio dall’azienda a casa
Un ufficio ergonomico a casa
Ergonomia ambientale: i rischi e le indicazioni
Ergonomia organizzativa: i
rischi e le indicazioni
Introduzione all’
ergonomia
Parte I
L’ ERGONOMIA
è la disciplina che studia l’interazione fra l’uomo e gli altri elementi di un sistema
è la professione che applica teorie, principi, dati e metodi alla progettazione, al fine di ottimizzare il benessere umano e le prestazioni complessive di un sistema
3 aspetti specifici e complementari
ergonomia fisica
ergonomia cognitiva
ergonomia organizzativa Ergon
lavoro
Nomos
norma ERGONOMIA
IEA International Ergonomics
Association, 2000
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P UNTI DI VISTA
Semplificando si potrebbe dire che la fisiologia e la psicologia del lavoro
studiano l'adattamento dell'uomo ai suoi compiti di lavoro, mentre l'ergonomia ha come fine di modificare i compiti di lavoro e di realizzare le condizioni
ottimali per l'attività umana Scherrer et al., 1967
L'ergonomia studia il comportamento dell'uomo in relazione al suo lavoro.
L'oggetto di questa ricerca è rappresentato dall'uomo e dal suo lavoro in relazione agli spazi dell'ambiente circostante.
[…] entrambe le discipline [Ergonomia e Human Factors] applicano le informazioni sulle caratteristiche, capacità e limitazioni dell'uomo alla
progettazione di compiti, macchine, sistemi di macchine e ambienti, in modo che le persone possano lavorare con sicurezza, comfort ed efficacia.
Chapanis, 1979
A PPLICARE L ’ ERGONOMIA ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE
non riguarda soltanto l’adattamento delle attrezzature di lavoro alle caratteristiche antropometriche ed anatomiche dell’individuo
ma si occupa dell’organizzazione «a misura d’uomo» del lavoro, del suo contenuto e dell’ambiente in cui si svolge
adattamento delle condizioni di lavoro alle capacità, limitazioni e alle caratteristiche del lavoratore
adattamento dell’uomo alle mansioni che è chiamato a
svolgere (addestramento, fomazione…)
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I PRINCIPI BASE DELL ’ ERGONOMIA
Centralità dell’uomo
Diversità umana
Partecipazione
Centralità degli scopi/attività
Approccio iterativo
Visione sistemica
Approccio empirico/ pragmaticità
L’ APPROCCIO SISTEMICO
Organizzazione del lavoro Ambiente di
lavoro
Spazio di lavoro personale Attrezzature
e macchine Attività
Lavor
L’ ERGNOMIA OFFRE METODI E CONOSCENZE PER OSSERVARE LE ATTIVITÀ UMANE
Dati considerati
Misure antropometriche
Capacità e limitazioni fisiche
Capacità e limitazioni cognitive
Esperienza
Motivazione e attitudine personale
Procedure e regole
Dinamiche
sociali/interpersonali
Tecniche di analisi
Task analysis
Link analysis
Layout analysis
Modelli matematici o statistici
Es. metodi di valutazione dei rischi biomeccanici
Valutazioni euristiche con check-list
Test con gli utenti
Focus group, interviste, questionari
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L A TASK ANALYSIS ( ANALISI DEL COMPITO )
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N. compito Compito Descrizione del compito Fotogramma del
compito Movimenti richiesti e relativi segmenti corporei interessati
Punto di svolgimento (nell'area della
postazione)*
Spostamenti richiesti nell'area della
postazione
Attrezzature e dispositivi
impegati
Durata (secondi) Valore dalla check list OCRA
Indice di rischio NIOSH (indice di sollevamento)
Caratteristiche fisiche dell'ambiente di lavoro e degli oggetti manipolati e relative incidenze sulle condizioni
complessive di rischio ergonomico**
Compito 1
Prendere le 2 molle per il fissaggio del contrappeso superiore
L'operaio si rivolge al contenitore e flettendo il busto frontalmente o lateralmente prende nel cesto delle molle 2 pezzi, con una sola mano, li districa e ne distribuisce uno in una mano, l'altro nell'altra mano.
Lieve flessione del busto per raccogliere le molle contenute nel cesto.Estensione del braccio sinistro nel cesto delle molle, presa con una o talvolta 2 mani, scuotimento del braccio per districare le molle. Inclinazione del capo verso il cesto se le molle sono poche e vanno cercate o sono incastrate.
Nessuno spostamento, l'operaio esegue il compito in posizione eretta statica
Guanti 2 - 4 secondi
La conformazione spaziale della postazione restituisce libertà nella scelta della posizione (frontale o laterale) per eseguire il movimento
Altezze incongrue dei piani su cui sono poggiati i componenti che non consentono posture congrue durante la movimentazione manuale dei carichi. il carico è leggero, ma richiede destrezza con le mani per sbrogliare le molle
Compito 2
Agganciare le 2 molle di fissaggio del contrappeso superiore
L'operaio si riposiziona frontalmente alla linea della catena di montaggio, aggancia la parte superiore della molla destra tenendola con la mano sinistra e la fissa, ripete simmetricamente l'operaizone con la molla sinistra
Sollevamento delle braccia per portare le mani circa all'altezza della spalla o comunque all'altezza necessaria per agganciare la molla; rotazione del polso, esercizio di una forza verso il basso per agganciare la molla. Movimenti eseguiti alternativamente con la mano destra/sinistra e la mano sinistra/destra; eventuale lieve movimento del capo per migliorare la visione
Nessuno spostamento, l'operaio esegue il compito in posizione eretta statica
Guanti 4 - 9 secondi
Il piano di calpestio dell'area della postazione, ad altezza, fissa comporta agli operatori di bassa statura di dover operare con gli arti superiori, durante il posizionameneto delle molle sul coprpo oscillante, ad un'alrtezza al di sopra delle proprie spalle. L'oggetto da manipolare è regolare, ma il suo posizionamento avviene spesso al di sopra della spalla dell'operatore, soprattutto se questi è di statura bassa
Compito 3 Avvitare il contrappeso
L'operaio compie piccoli passi per raggiungere l'avvitatore si posizione in posizione sagittale per impugnarlo.
Impugna le maniglie dell'avvitatore, si sporge col busto e il capo in avanti verso sinistra per centrare l'avvitatore sulle teste delle viti, si riporta in posizione verticale, attiva e spinge in avanti l'avvitatore.
Impugnatura delle due maniglie dell'avvitatore con le mani detra e sinistra, spinta in avanti dell'avvitatore utilizzando la forza delle braccia (braccio destro indirizza l'avvitatore, braccio sinistro spinge l'avvitatore) e servendosi dell'ausilio di tutto il peso del corpo.
L'operaio svolge pochi passi in diagolnale per spostarsi dalla posizione frontale alla linea alla osizione sagittale all'avvitatore.
Guanti e avvitatore 5 - 6 secondi Strumento vibrante, disergonomia dello strumento
per forma e impugnatura dell’avvitatore
Compito 4 Prendere il contrappeso anteriore
L'operaio compie piccoli passi per raggiungere il cesto contenitore dei contrappesi, si sporge e si flette nel cesto per afferrare il contrappeso, lo afferra, lo tira verso di sé e lo ruota dalla posizione orizzontale a quella verticale.
Flessione frontale del tronco necessaria per arrivare ad un'altezza congrua per afferrare il contrappeso (tale altezza varia da un minimo di cm 30 ad un massimo di cm 116), estensione delle braccia per raggiungere la posizione del contrappeso nel cesto (la distanza orizzontale tra la posizione delle gambe e quella del conrappeso nel carrello varia da un minimo di cm 26 ad un massimo di cm 50), impugnatura del contrappeso, sollevamento del carico fino ad estrarlo dal carrello contenitore. Portato il contrappeso fuori dal cesto (in orizzontale) l'operaio effettua una rotazione / pronazione dei polsi e delle mani per portare il contrappeso dalla posizione orizzontale (posizione in cui l'ha afferrato) alla posizione verticale utile per agganciare il contrappeso nel corpo lòavatrice. Durante lo spostamento fra la posizione frontale al cesto contenitore dei contrappesi e quella frontale rispetto al gruppo oscillante sul rullo della catena di montaggio, il carico è mantenuto con le braccia distese lungo il tronco.
L'operaio indietreggia dalla postazione frontale al gruppo oscillante, ruotare per posizionarsi di fronte al contenitore dei contrappesi
Guanti 2
Incongruo posizionamento dei contrappesi nel carrello, l’ultima fila risulta essere troppo arretrata per una giusta e congrua postura;
Presenza del gradino alle spalle dell’operatore, che potrebbe rapresentare un pericolo se l'operatore indietreggia di un altro passo. il carico può cadere e rompersi
la rottura del carico può comportare danno all'operatore o lasciare residui sulla pavimentazione che possono rappresentare pericolo di inciampo o scivolamento la posizione del carico da prendere nel cesto è variabile in altezza e profondità durante il corso del turno di lavoro
Compito 5 Posizionare il contrappeso
L'operaio compie piccoli passi per raggiungere la linea della catena portando con sé il contrappeso. Porta il contrappeso all'altezza degli attacchi, lo colloca sugli agganci.
Il peso viene spostato verticalmente: flessione delle braccia
ruotare per riportarsi in posizione frontale al gruppo oscillante, avanzare per avvicinarsi al gruppo oscillante
Guanti 2
Il contrappeso pesa KG 9,400 Il contrappeso ha una forma tale da consentire una buona impugnatura
Compito 6 Prendere i bulloni
L'operaio si rivolge al contenitore e flettendo il busto frontalmente o lateralmente prende dai cesti dei bulloni: i 2 bulloni superiori con la mano sinistra e il bullone inferiore con la mano destra.
Rotazione e flessione frontale del tronco o flessione laterale del tronco per raccogliere i bulloni contenuti nel cesto, estensione delle due braccia (laterale o friìontale) nei cesti dei bulloni, presa con le mani. Rotazione del capo per il controllo visivo del compito
Posizione statica, esecuzione del compito "di profilo" con eventuale lieve sopstamento verso sinistra
Guanti 1 - 2 secondi
La conformazione spaziale della postazione restituisce libertà nella scelta della posizione (frontale o laterale) per eseguire il movimento
Altezze incongrue dei piani su cui sono poggiati i componenti che non consentono posture congrue durante la movimentazione manuale dei carichi
Compito 7 Posizionare i bulloni
Inserisce il bullone inferiore con la mano destra e l'avvita parzialmente, passa uno dei 2 bulloni siperiori nella mano destra, lo inserisce ed avvita parzialmente, quasi contemporaneamente o successivamente esegue la stessa azione col bullone superiore sinistro con la mano sinistra
Impugnatura dei bulloni con le dita tenendole a forma di uncino, rotazione della mano e del polso per dare una prima avvitatura ai bulloni.
Posizione statica frontale Guanti 3 - 4 secondi la testa dei bulloni richiede un'impugnatura degli stessi ad
uncino Check list
Ocra=34,2 > 22,6 - fascia viola
Indice di sollevamento (caso peggiore) = 54,70 (richiede sorveglianza sanitaria) Indice sollevamento caso medio = 1,036 (non richiede sorveglianza sanitaria) Inidice di sollevamento (caso migliore) = 0,507 (non richiede sorveglianza sanitaria)