• Non ci sono risultati.

SOMMARIO CAPITOLO I UN DIRITTO PENALE COSTITUZIONALMENTE ORIENTATO: RIFLESSIONI PRELIMINARI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "SOMMARIO CAPITOLO I UN DIRITTO PENALE COSTITUZIONALMENTE ORIENTATO: RIFLESSIONI PRELIMINARI"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)
(2)

SOMMARIO

CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE. . . . XIII

CAPITOLO I

UN DIRITTO PENALE COSTITUZIONALMENTE ORIENTATO:

RIFLESSIONI PRELIMINARI

1. Il valore della Costituzione in materia penale: un dibat-

tito mai sopito. . . . 1 2. Diritto penale, Corte costituzionale, legislatore. . . . 6 3. Diritto penale, libertà personale e principio di legalità:

il problema del «vuoto dei fini» nel bilanciamento tra dimensione sociale e dimensione individuale della per-

sona. . . . 10 4. Direttrici evolutive del rapporto tra legislatore e giudi-

ce costituzionale in materia penale. . . . 17

CAPITOLO II

IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ

TRA COSTITUZIONE E LEGISLATORE PENALE 1. Il principio di legalità penale nel quadro costituzionale

e i suoi (sotto)principi costitutivi. . . . 23 1.1. Una prospettiva «costituzionalmente integrata»

della legalità penale. . . . 23 1.2. Rationes e fondamenti del principio. . . . 30 2. La riserva di legge tra funzione garantistica e funzione

democratica. . . . 34 2.1. L’estensione della riserva: il contributo di dottri-

na e giurisprudenza costituzionale sull’ammissi-

bilità di una integrazione del precetto penale. . . . . 38 2.2. Il concetto di legge: riserva di fonte, atti aventi

(3)

forza di legge e (in)competenza regionale in ma-

teria penale. . . . 48 2.3. La «materia penale»: approcci formali e approc-

ci sostanziali nella giurisprudenza costituzionale

e sovranazionale. . . . 56 2.4. Ulteriori vincoli sostanziali alla discrezionalità

del legislatore: caratteri del diritto penale nel di-

segno costituzionale personalista. . . . 62 3. Tassatività-determinatezza e irretroattività della legge

penale. . . . 66 3.1. I principi di tassatività e determinatezza della

norma penale: profili generali e interpretazioni della Corte costituzionale tra self-restraint, veri- ficabilità empirica del precetto e lettura integrata con gli altri principi costituzionali in materia pe-

nale. . . . 66 3.2. Nullum crimen, nulla poena sine praevia lege

poenali: la natura duale del principio tra irre- troattività in peius e retroattività in mitius; (se- gue) l’applicabilità del principio alle norme pro- cessuali ed in particolare all’istituto della pre- scrizione: il caso Scoppola c. Italia e la sentenza

Corte cost., n. 236/2011. . . . 79 4. La crisi del principio di legalità e i suoi fattori. . . . 90 4.1. I fattori endogeni della crisi di legalità penale. . . 94 4.2. I fattori esogeni di «evoluzione» della legalità

penale. . . . 99

CAPITOLO III

LEGISLATORE PENALE E CORTE COSTITUZIONALE:

DAL «PROTAGONISMO» DELLA LEGGE AL «PRIMATO» DELLA COSTITUZIONE 1. La giurisprudenza costituzionale in materia penale: una

sintesi delle direttrici evolutive dagli anni Ottanta ad

oggi. . . . 107 2. La conformazione del diritto penale sostanziale alla

cornice costituzionale ad opera del giudice delle leggi:

la giurisprudenza «aurea» degli anni Ottanta e Novanta

del secolo scorso. . . . 116 2.1. L’elaborazione ermeneutica sulla conoscibilità

del precetto penale e sul principio di colpevolez-

VIII SOMMARIO

(4)

za: personalità e personalismo nella sentenza

Corte cost., n. 364/1988. . . . 117 2.2. Il «volto costituzionale» della pena: approdi con-

cettuali in tema di finalismo rieducativo nella giurisprudenza costituzionale, ed in particolare

in Corte cost., sentenza n. 313/1990. . . . 124 2.3. Riserva di legge (statale), determinatezza del

precetto e tutela penale come extrema ratio:

due pronunce esemplificative del «volto costitu-

zionale del reato». Rinvio. . . . 130

CAPITOLO IV

IL SINDACATO DEL GIUDICE COSTITUZIONALE SULLE NORME PIÙ FAVOREVOLI AL REO 1. Il controllo di costituzionalità sulle norme penali favo-

revoli al reo: legalità «penale» vs. legalità «costituzio-

nale»?. . . . 137 2. Una prima concettualizzazione sulle norme favorevoli

al reo: il problema processuale della rilevanza. . . . 141 2.1. Da una concezione statica ad una concezione di-

namica del requisito della rilevanza: la sentenza

Corte cost., n. 148/1983. . . . 143 2.2. Il sindacato sulla rilevanza con riferimento ai cd.

fatti pregressi: ultrattività della lex mitior nella

sentenza Corte cost. n. 394/2006. . . . 150 3. Norme penali più miti, riserva di legge, discrezionalità

del legislatore: limiti sostanziali al sindacato in malam

partem. . . . 155 3.1. Norme penali «di favore» e norme penali «più

favorevoli» nell’interpretazione costituzionale,

tra specialità sincronica e specialità diacronica. 158 3.2. L’apertura al sindacato sulle norme «più favore-

voli» al reo in caso di vizi procedurali: due pro- nunce costituzionali in tema di rapporti Parla- mento-governo (Corte cost., sentenza n. 5/

2014; Corte cost., sentenza n. 32/2014). . . . 165 3.3. Sentenze manipolative in malam e in bonam par-

tem: criticità e limiti di ammissibilità tra discre- zionalità legislativa e riserva di legge in materia

penale. . . . 170 4. Primato della Costituzione ed obblighi impliciti di tutela

SOMMARIO IX

(5)

penale: direttrici generali di ampliamento del sindacato

costituzionale rispetto alla discrezionalità legislativa. . . . . 182

CAPITOLO V

ITINERARI RECENTI DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE IN MATERIA PENALE

PARTEPRIMA

1. Il sindacato costituzionale sulle norme sanzionatorie. . . 194 2. L’evoluzione normativa in materia di stupefacenti, ed

in particolare le vicende dell’art. 73, comma 1, del D.

P.R. n. 309/1990. . . . 200 3. La giurisprudenza costituzionale in materia di sanzioni

nella disciplina delle sostanze stupefacenti 203 3.1. Corte cost., sentenza n. 32/2014. . . . 203 3.2. Corte cost., ordinanza n. 184/2017 e Corte cost.,

sentenza n.179/2017. . . . 206 3.3. Corte cost., sentenza n. 40/2019. . . . 213

PARTESECONDA

1. Il «dialogo fra Corti» sul principio di legalità in materia penale: qualità della fonte, effetto retroattivo e rapporti

istituzionali nel caso Taricco. . . . 218 2. Le principali tappe giurisprudenziali della vicenda Ta-

ricco. . . . 220 2.1. L’elaborazione della cd. regola Taricco in sede

europea e la prospettazione dei controlimiti da parte del giudice costituzionale in ragione del ri- lievo irrinunciabile del principio di legalità: Cor- te di Giustizia, Grande Sezione, 8 settembre

2015 e Corte cost., ordinanza n. 24/2017. . . . 220 2.2. Un nuovo pronunciamento europeo e la conclu-

sione della vicenda nel segno (apparente) della diplomazia e del dialogo: Corte di Giustizia, Grande Sezione, 5 dicembre 2017 e Corte cost.,

sentenza n. 115/2018. . . . 226 3. Implicazioni teorico-concettuali della vicenda Taricco:

il principio di legalità in prospettiva multilivello, i con- torni del principio di determinatezza della fattispecie penale e le complessità del rapporto fra Corti, giudici

comuni e legislatore. . . . 230

X SOMMARIO

(6)

PARTETERZA

1. La dialettica tra Corte costituzionale e legislatore in te- ma di presunzioni assolute e automatismi normativi:

l’importanza di un adeguato bilanciamento tra valori confliggenti e l’incompatibilità costituzionale di un di-

ritto penale simbolico o «d’autore». . . . 251 2. La giurisprudenza costituzionale su aggravante e reato

d’immigrazione clandestina. . . . 259 2.1. Corte cost., sentenza n. 249/2010. . . . 263 2.2. Corte cost., sentenza n. 250/2010. . . . 272 3. Reati ostativi, benefici penitenziari, misure alternative

alla detenzione: la Corte costituzionale «dialoga» con

il legislatore . . . . 278 3.1. La disciplina dei reati cd. ostativi e le recenti di-

rettrici espansive della categoria. . . . 278 3.2. Primi correttivi giurisprudenziali e ampliamenti

normativi del regime degli automatismi ostativi:

Corte cost., sentenza n. 306/1993 e legislazione

dei primi anni Duemila. . . . 284 3.3. Sviluppi più recenti della giurisprudenza costitu-

zionale in materia di reati ostativi: Corte cost., sentenza n. 149/2018; Corte cost., sentenza n.

253/2019; Corte cost., ordinanza n. 97/2021. . . . . 289

PARTEQUARTA

1. Elaborazioni giurisprudenziali recenti sulla (ir)retroat- tività di norme penali sfavorevoli in assenza di regime transitorio: logiche emergenziali e trascuratezza legi-

slativa. . . . 305 2. Il regime di applicabilità della legge n. 3/2019, cd.

Spazzacorrotti: Corte cost., sentenza n. 32/2020. . . . 307 3. La sospensione della prescrizione nel periodo dell’e-

mergenza sanitaria: Corte cost., sentenza n. 278/2020. 319 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE. . . . 335 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI. . . . 347

SOMMARIO XI

(7)

Riferimenti

Documenti correlati

Coloro che intendono celebrare il matrimonio davanti a un ministro di culto di una confessione religiosa avente personalità giuridica che ne abbia fatto esplicita richiesta

Il comandante della nave che al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, commette alcuna delle falsità previste nell’articolo 479

trasportatrice, la proteina transtiretina 20. Non solo, molti degli antibiotici più conosciuti e utilizzati contengono atomi di alogeno come il cloramfenicolo, la

Limitandoci ora ad una semplice loro elencazione, e in un crescendo della “componente sostanzialistica”, si va dagli interventi in tema di procedimenti speciali

Il Comitato ONU per i diritti umani (o Human Rights Committee, HRC) è l’organo istituito specificamente allo scopo di sorvegliare sulla corretta applicazione del Patto

f) se si tratta dell’arresto o della detenzione regolari di una persona per impedirle di entrare illegalmente nel territorio, oppure di una persona contro la quale è

Canestrari parla di laicità come aconfessionalità, o meglio autonomia (p. 22), cioè sfaccettatura della nozione di laicità come aconfessionalità o autonomia; come metodo (p.

-; ed una tale punizione, ingiustificata di fronte al singolo in quanto sproporzionata al fatto commesso, è rivolta al solo fine di intimidire (o orientare) la