DEL RE GNO 'D'ITALIA.
ANNO 1888 ROMA
-LUNEDI
19NOVEMBRE
NUM.B"?S
AL.2>2>onarznent1. Insex•mioni.
PergliamenestyttadistertL. 0, ti altri avvistI.. 11aes di solemas ante noux,aron.s. asip....=. . . . . . . . . . . . . x.. • rr a an.,...x..,.g.,a.u.
ã..."...om,s.r..
a. 1.s...s..x,...A Twa.
Id. ademieiMeem tutteB Regne.. . • . . . . . • 10 19 35 in quattre soloans vertieali.esa missemantiessaha go il ee-pate tous lines.
EB¶BRO: Swissera.Bragna. Portogalle. Fransla,Assirla, eagad di llaea.
asseelazioat deoorronodalprimo d'ognimese,ah pessonooltrapassare11 31 disembre.- La si rieswonetall'Amministrazioneedevene essereassempagnatedaasimposite 3ton et senerda suostooribassosal loro presse.- OH déboasmengi d rieewomo dah preventivelaragionediL.18perpaginasserittasueartadabelle,so-maappree- l'AmadmisirsaienseiagitUmstpostalt, simativaansateeerrispondenteal presse dalllasarziams.
4 Damaanreseparate,di sedisipagina,del giornoin emi si pubblienla eamettàoil Baselemento:laBONA, eentesimi DIECI-pelREGNO. eentesimi QUINDICI, Unnumeroseparato,ma arretrate(somesopra)la RONE sentesimi YENTI-pelRE480,eentaalms TRENTA-perl'ESTERO.saatasimi TRENTACINQUE.
Nonsispeilssononumeriseparati,senzaantielpate pagamento.
S'OMM.A.BIO
PARTE UFFICIALE.
T..eggi e dooreti: Regi dooreti numeri
5774,
5775, ð776(ße-
rie
8'),
che costituiscono in ßezioni elettorali autonomei comuni Ceretto Lomellino(Pavia),
Grimacco e Ravaseletto(Udine)
- Regio deoreto numero ð777(ßerte 3'),
che aggrega il comune diPrepatto
alla ßezione elettorale di Cividale del Friuli(Udine)
-RelazÏoneeRegio decretonumeroð779(Berie 3'),sulla pre.
levazione dalfondodi riserva per le speseimprevist¢dellasamma dilire 48,000 da
portarsi
in aumento al bilancia del Ministero delP IstruzionePubblica - Decreto Ministorialo che estende alcomunedi Casciago(Como)
lediiposizioni
emanate nelllegio
decreto 8marzo£888,perimpedirela
diffusione
dellafillossera- annistero sana Guerra: Disposizioni fattenelpersonale dipen- dente-Ministero di Grazia, Giustizia e dei Culti:Disposi-
gioni fatte nel personale delnotari- Ministero della Guerra:Carcolare N.169sulcongedoassoluto ai militari chenell'annoi888 hannocompiutoil 39' di loro età- Circolare N. 170 sul pas-
saggio
alla milizia mobile dei militari della classe 1859-Elenco• dB0lí ammetsi all'esperimentonel concorsoaiposti
divolontario-Direzione Generale tot Debito PubbHoo:
Rettijl¢a
d' int0Sta•sfone.
PARTE NON UFFICIALE.
Senato del Regno: Beduta del
giorno
17 novembre 1888 - Camera deiDeputati
: ßeduta delgiorno
17 novembre 1888-Telegrammi
dell'
Agenzia
Stefani - Listino ufgefale dellaBo¥Ía
di Roma.PARTE UFFICIALE
LEGGI E DECR.ETI
Il Numero GWTA
(Serie 3a)
della Raccoltae//fota0
delle leggi edei decreffdel Regno contieneil seguente decreto:
UMBERTO I
per graziadi Dioe per volontà deUa Nasione RE D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per gli Alfari dell'Interno, Presidente del Consiglio dei Mi- ilistrÏ
;Veduta la domanda del
comunedi Ceretto Lomellino per la
suaseparazione dalla Sezione elettorale di San'Angelo di
Lomellina
eper la
suacostituzione
aSezione elettorale autonoma;
Veduta la tabella generale delle Sezioni dei Collegi elet-
torali approvata col Regio decreto del 24 settembre 1882, N. 997 (Serie 3a)
;Visto l'articolo 47 della legge elettorale politica 22,gen-
naio 1882;
Ritenuto che il
comunedi Ceretto Lomellino ha 102 elet- tori politici;
Abbiamo decretato
edecretiamo:
Il
comunedi Ceretto Lomellino
èseparato dalla Sezione elettorale di Sant'Angelo di Lomellina ed è costituito
inSezione elettoiale autonoma del
1•Collegio di Pavia.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi
edei
decreti del Regno d'Italia, mandando
achiunque spetti di
osservarlo
edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addi 10 ottobre 1888.
UMBERTO.
CRISPI.
Visto,
18Guardasigilit:
ZANARDELLI.Il Numero 5775
(Serie 3a)
della Raccoltau/ficiale
delleleggi
e dei decreti del Regno contiene il seguente decreto:UMBERTO I
por grasiadi Dio eper volonté do11a Nazione RED'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per gli Affari dell'Interno, Presidente del Consiglio dei Mi- nistri;
Veduta la domanda del
comunedi Grimacco per la
suaseparazione dalla Sezione elettorale di San Leonardo
eper la
suacostituzione
aSezione elettorale autonoma;
Veduta la tabella generale delle Sezioni dei Collegi elet-
torali approvata col Regio decreto del 24 settembre 1882, N. 997 (Serie 3a);
Visto l'art. 47 della legge elettorate politica 22 gen- naio 1882;
Ritenuto che il
comunedi Grimacco ha 101 elettori po-
litici;
5410 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA
Abbiamo decretato
edecretiamo
:Il
comunedi Grimacco
èseparato dalla Sezione elettorale di San Leonardo ed
ècostituito in Sezione elettorale
au-tonoma del 2° Collegio di Udine.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello .1&to, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi
edei
decreti del Regno d'Italia, mandando
achiunque spetti di
osservarlo
edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addi 11 ottobre 1888.
UMBERTO.
CRISPI.
Visto,
14Guardasigilli:
ZANARDELLI.li Numero 5776 (Serie
3').,
della Raccoltau//lciale
delleleggi
edei
decreti delRegno
contiene il seguente decreto:UMBERTOI
per grazia di Dio e per volontà della Nazione RE D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per gli Affari dell'Interno, Presidente del Consiglio
deiMi.
nistri;
Veduta la domanda del
comunedi Ravaseletto per la
suaseparazione dalla Sezione elettorale di Comeglians
eper la
suacostituzione
aSezione elettorale autonoma;
Veduta la tabella generale delle Sezioni
deiCollegi elet-
torali approvata
colRegio decreto del 24 settembre 1882,
N. 997 (Serie 3a)
Visto l'articolo 47 della legge elettorale politica
22 gen-naio 1882;
Ritenuto che il
comunedi Ravaseletto ha 102 elettori po-
litici;
Abbiamo decretato
edecretiamo
:Il
comune diRavaseletto
èseparato dalla Sozione eletto-
raledi Comeglians
ed ècostituito
inSezione elettorale
au-tonoma del
2°Collegio
diUdine.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigilio
dello Stato,
siainserto
nellaRaccolta ufficiale delle leggi
e
dei decreti del Regno d' Italia, mandando
achiunque spetti
di osservarlo edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addi
11 ottobre1888.
UMBERTO.
CRISPI.
Visto,
Dauaracapini:
zANARDELLI.Il Numero 6777 (Serie
39
della Raccolta ul/lciale delle leggi e dei decreti del Regno contiene il seguente decreto:UMBERTO
Iper grazia di Dio o per volontà deHa Nazione RE D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario
diStato
per gli Affari dell' Interno, Presidente del Consiglio dei Mi- nistri;
Veduta la domanda del
comune diPrepotto per
la suaaggregazione alla Sezione elettorale di Cividale del Friuli;
Veduta la tabella generale delle Sezioni dei Collegi elet-
torali approvata
colRegio decreto del 24 settembre 1882, N. 997 (Serie 36);
Veduto
ilRegio decreto
26agosto 1887,
concui
il co.mune
di Prepotto fu costituito in Sezione elettorale
au-tonoma
:Visto l'articolo 47 della legge elettorale politica 22
gen-naio 1882;
Ritenuto che il
comunedi Prepotto ha 95 elettori po, litici;
Abbiamo decretato
edecretiamo:
Il comune di
Prepotto
èaggregato alla Sezione elettorale di Cividale del Friuli del
2°Collegio di Udine.
Ordiniamo che
ilpresente decreto, munito
delsigillo
dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi
e
dei decreti del Regno d' Italia, mandando
achiunque spetti di
osservarlo edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addi 11 ottobre 1888.
UMBERTO.
ÛRISPI.
Visto,
IlGuardesigilli:
ZANARDELLI.Relazione
a S. M. nell'udienza del 6 novembre1888,
sadla
prelevazione
dalfondo
di riserva per le speseimpreviste,
della somma di L.48,000
daportarsi
in aumento al bilancio del Ministero dell'Istruzione
Pub- blica.SmE,
In occasione della venuta in Italia di S. M. l'
Imperatore
di Germa- nia il Ministero dell'istruzionepubblica
dovò far fronteadiverse spese per lavori e scavi eseguiti sul Palatino ed aPompel,
e per ifesteg-
giamenti di posti nel Foro Romano e a Tivoli.Tali spese ammontarono incomplessoaL.
48,000,
allequali
fu prov-veduto: per L.
20,000
coi fondiassegnati
al capitolo N. 16 Casuali,o por L.
28,000
conqudili
del capitolo N. 29 Monumenti e Scavi dello stato di previsione della spesa del Ministero predettoperl'eser- cizio finanziario in corso.Senonchò gli stanzia nenti di questi
capitoli,
essendo commisurati sulla media delle spese degli annidecorsi,
non possono sopportare i suindicati carichi di natura affatto straordinaria ; per conseguenza il Consiglio deiMinistri,
riconosciuta la necessità direintegrare
i suindi- cati capitoli delle sommepredette,
deliberò di provvedereall'uopo
mediante una prelevazione di L.
48,000,
dal fondo di riserva per le speseimpreviste.Al quale effetto 11 riferente si onora di sottoporre all'approvazione della M. V. ilseguente
Decreto,
che autorizza laprelevazione
stessa.Il Numero 5779
(Scrie
3) della Raccolta ufficiale delle leggie dei decreti del Regno contiene il seguente decreto :
UMBERTO I
per grazia di Dio e porvolontà de11r. Nazione RE D'ITALIA
Visto l'art. 38
del testounico della legge sull'Ammini- strazione
e sullaContabilità generale dello Stato,
appro-vato con R.
decreto 17 febbraio 1881, N. 2016
;Visto
che sul fondo diriserva
per lespese impreviste
inscritto in
L.4,000,000 nello
stato diprevisione della
spesa
delMinistero
delTesoro per l'esercizio finanziario
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA 5ã11
1888-89, in conseguenza delle prelevazioni già autorizzate in L. 2,438,31& rimane disponibile la
sommadi L. 1,561,686;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
per
leFinanze ed incaricato degli Affari del Tesoro;
Abbiamo decretato
edecretiamo:
Articolo
unico.Dal fondo di riserva per le spese impreviste, inseritto al capi-
tolo
n.102 dello stato
diprevisione della
spesadel Ministero del Tesoro per l'esercizio finanziario 1888-89,
èautorizzata
una
12a prelevazione nella
sommadi lire quarantottomila (L. 48,000), da portarsi
inaumento
perlire 20,000 al
ca-pitolo
n.16
<Casuali
» e per L.28,000 al capitolo
n.29
«
Monumenti
escavi
» dellostato di previsione della spesa del Ministero dell'Istruzione Pubblica per l'esercizio pre- detto.
Questo decreto sarà presentato al Parlamento per
essereconvertito in legge.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi
edei.decreti del Regno d'Italia, mandando
aerhiunque spett,i
di osservarlo
edi farlo
osservare.Dato Monza, addi 6 novembre 1888.
UMBERTO.
A. hÍAGLIANI.
Visto,
18Guardasigtili:ZANARDELLI.IL MINISTRO
di
Agricoltura,
Industria o CommercioVisto Part.4 del testo unico delle
leggi
intese adimpedire
la dif- fusione dellafillossera,
approvato con R. decreto del 4 marzo1888,
N. 5252
(Serie 3a)
.Visto il decreto ministeriale in data 8 marzo
1888,
colquale
sonoregolati
i divleti diesportazione
deiVegetali
dai comuni infetti o so.spetti
d'infezionoSllosserica;
Ritenuto che nel comune di
Casciago,
inprovincia
diComo,
èstata constatatala presenza della illlossera ;
Dispone:
Articolo unico. - Le
disposizioni
contenute nel decreto 8 marzo1888,
relativeall'esportazione
di talune materie appartenentiTalle
ca-tegorie
indicate alle lettere a, b., c del testo unico delleleggi
sullafillossera,
approvatoconRegio
decreto4marzo1888,
N.5252(Serie 3a)
sono estese al comune di Casciago, in
provincia
di Como.Il
prefetto
dellaprovincia
di Como ð incaricato dell'esecuzione delpresente
decreto che sark inserito nella GazzettaUfficiale,
nel Bol-lettino
degli
atti ufficiali dellaPrefettura,
e comunicato aidelegatilper
la ricercadella fillossera nella
provincia, perchè
cooperino alla suaosservanza.
11 presento decreto sarà
registrato
alla Corte del Conti.Roma,
addl 16 novembre 1888.Per il Ministro: MraAcuA.
NOMINE, PROMOZIONI E DISPOSIZIONI
Disposizioni fatte
nelpersonale dipendente
dalMini- stero
deMa Guerra:ESERCITO PERMANENTE.
Arma di
fanteria.
Con R. decreto dell'11 novembre 1888:
De
Campora Gennaro,
tonente in aspettativa aNapoli,
richiamato in servizio al distretto dINapoff.
Zelli-lacobuzi
Paolo,
id. id. per motivi difamigliaaVetralia(Orvieto), dispensato,
per suadomanda,
dal servizioeffettivo,
inscritto fragli
ufficiali dicomplemento
dell'esercitopermanente (distretto
Or.vieto)
ed assegnato al 33 fant.Con R. decreto del 14 novembre 1888:
Araldi
Michele,
capitano inaspettativa
a Modena. richiamato in servi- zlo nel 63 fanterla.Ghidini
Mario,
tenente id. per infermità nonprovenientt
dal servizioa
Bergamo,
trasferito inaspettativa
per riduzione di corpo.Milella
Gaetano,
tenente distr.Brescia,
collocato inaspettativa
perin- fermitànonprovenienti
dal servizio.Biscogli Edoardo,
sottotenente inaspettativa
per motivi difamiglia
aRoma,
trasferito inaspettativa
per riduzione di corpo.Contini
Arturo,
id. id, id. aRoma,
id, id, id.Arma di cavalleria.
Con R. decreto dell'8 novembre 1888.
Canè
Carlo,
tenente inaspettativa
per riduzione di corpo aBologna, dispensato,
per sua domanda, dal servizioeffettivo,
inscritto fragli
ufficiali dicomplemento
dell'esercito permanente(distretto Bologna)
ed assegnato al regg. Padova.Balbi
Girolamo,
id. id. per motivi difamiglia
aVicenza,
id, id. id.(distretto Vicenza)
ed assegnato al regg, Monferrato.Della Volta
Alessandro,
sottotenente regg.Lucca,
promosso tenente nello stessoreggimento
con anztanith 11 ottobre1888, seguendo
il tenente Astori Edoardo.
Corpo contabile militare.
Con R.
decreto
del 5 novembre 1888:Maghelli
cav.Nivardo,
maggiore contabile distrettoVicenza,
collocatoin
posizione ausiliaria,
per suadomanda,
dal 1° dicembre 1888,Mongiardini
cav.Antonio,
id. id,Livorno,
collocato inaspettativa
pormotivi di
famiglia.
Con R. decreto dell'11 novembre 1888:
Paganini Antonio, capitano
contabile al 3alpini,
collocatoariposo,
persua
domanda,.
dal 10 dicembro1888,
ed inscritto nella riserva.I
seguenti
sottufficiali sono nominati sottotenenti contabili edassel
gnati al corpo od ufficio per ciascuno indicato.Cavalli
Giuseppe,
sergente 74fanteria,
destinato al distrettoBergamo.
Arduino
Giovanni,
id. 91id.,
id. id.Campagna.
Bertuccioli
Oreste,
id. 40id.,
id. id. Ravenna.Setti
Raffaele,
id. 31id.,
id. id. Varese.Capello Aristide,
id. 1°granatieri,
id. 1°artiglierla.
Con R. decreto del 14 novembre 1888:
Trombotto
Michele, capitano
contabile. distrettoFerrara,
collocato nriposo,
per suadomanda,
dal i dicembre1888,
edinscrittonellariserva.
U//lciali
in posizione di servizio ausiliario, con R. decreto dell'11 novembre 1888:Lodola
Gaspare, capitano
difanteria,
inposizione ausiliaria,
collocatoa
riposo,
per suadomanda,
dal 1° dicembre 1888.Barbieri cav.
Casimiro,
id. id.id.,
id,id.,
id.id.,
ed inscritto nella ri- serva col grado dimaggiore.
Uberti cav.
Francesco,
tenente id.id.,
collocato ariposo,
dal 1 dt.cembre
1888,
ed inscritto nella riserva.Con R. decreto del 14 novembre 1888:
Ballario cav.
Giovanni,
tenente delgento
inpostzione austliaria, col'-
locato a
riposo,
per suadomanda,
dal 1° dicembre1888,
ed in- scritto nella riserva.5412 GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA
U//iciali
di complemento dell'esercito permanente.Con R. decreto del 2 novembre 1888:
Mattei
Carlo,
sottotenente complemento fanteria distrettoReggio
Emi-lia,
trasferito in talequalità
nel corpo contabilemilitare,
ed as- segnato al distretto sopraindicato.Con R. decreto dell'il novembre 1888:
Possenti
Giuseppe,
sottotenentecomplemento
fanteria distrettoRoma,
nato nel
1862,
rimosso dal grado.MILIZIA MOBILE,
Con R. decreto del 14 novembre
1888;
N6ratti
Lorenzo,
sottotenentecomplemento
fant. distr.Padova,
natonel
1853,
accettata la dimissione dalgrado,
Disposizioni fatte
nelpersonale
del Notari:Con
Regi
decreti ß novembre 1888:Gallavresi
Cesare,
notaro residente nel comune diCologno
alSerio,
distretto di
Bergamo,
è traslocato nel comune di LonatePozzolo,
distretti riunitt di Milano, Busto Arsizio e Monza.Campensa Michele,
candidato notaro, ò nominato notoro colla resi- denza nel comune di San Giuliano delSannio,
distretto di Cam-pobasso.
Roccella Cammarata
Vincento,
nominato notaro colla residenza nelcomune di
Marianopoli,
distretto diCaltanissetta,
con Regio de- treto 13 novembre1887,
registrato alla corte dei conti 11 21 stesso mese, è dichiarato decaduto dalla carica di notaro per non avere assunto in tempo utile l'esercizio delle sue funzioni nellaprefissagli
residenza diMarianopoli.
De Luca Francesco, notaro residente nel comune di
Cercola,
distretto diNapoli,
con Regio decreto 7 novembre1887,
registratoalla Corte dei conti 11 19 stesso mese, traslocato inLongano,
distrettodi Isernia, à dichiarato decaduto dalla carica di notaro per non avere assunto in tempo utile l'esercizio delle sue funzioni nella
prefissagli
residenza di Longano.Izzl
Giuseppe,
nominato notaro colla residenza nel comune di Monta-quila,
distretto diIsernia,
con Regio decreto 5gennaio 1888,
re- gistrato alla Corte dei conti il 12 stesso mese, è dichiarato de- caduto dalla carica di notaro per non avere assunto in tempo utile l'esercizio delle sue funzioni nellaprefissagli
residenza diMontaquila.
Con
Regi
decreti 8 novembre 1888:Cortese Alessandro, notaro residente nel comune di
Borghetto
Lodi-giano,
distretto diLodi,
è traslocato nel comune diSant'Angelo Lodiglano,
stesso distretto.Do Trovato Pietro, candidato notaro, è nominato notaro con la resi- denza nel comune di Mirto, distretto di Patti.
Con decreto ministeriale 10 novembre 1888:
È
concessa al notaro GattiLeonardo,
uno proroga sino a tutto il4 marzo p. v. per assumere l'esercizio dellesue funzioni in
Staglieno,
frazione del comunedi Genova.
Con
Regi
decreti 11 novembre 1888:Tibelli Pier Francesco, notaro residente nel comune di
Ponteranica,
distretto di Bergamo, ò traslocato nel comune diBergamo,
capo-luogo
di distretto.Vitali Carlo
Eugenio,
notaro residentenelcomunedi AlzanoMaggiore,
distretto di Bergamo, è traslocato nelcomune di
Bergamo,
ca-,
poluogo
di distretto.Bianchi
Domenico,
candidato notaro, è nominato notaro colla resi- denza nel comune di CassanoIrpino,
distretto diSant'Angelo
dei Lombardi.Basso
Francesco,
candidato notaro, è nominato notarocollaresidenza nel comune diRaddusa,
distretto diCaltagirone.
Fumè
Gioacchino,
notaro residente nelcomune diCuneo, capoluogo
di
distretto,
èdispensato
dall'ufliciodinotaro,
inseguito
a sua domanda.Collenza
Michele,
.notaro residente nel comune diAquilonia, distretto
g
diSant'Angelo
de'Lombardi,
ðdispensato
dall'ufflclo di notaro in seguito a sua domanda.Peretti Giovanni
Battista,
notaro residente nel comunedi Santa Maria Maggiore aCrana,
distretto di Pallanza eDomodossola,
èdispen-
sato dall'Uffleiodi
notaro,
in seguito a sua domanda.Con decreti ministeriali 12 novembre 1888:
È
concessa:al notaro Fatichi
Nemesto,
una proroga sino a tutto il 18 febbraio p. v. per assumere l'esercizio delle sue funzioni nel comune di FI- renze.al notaro Querci
Carlo,
una proroga sinoa tutto il 18febbraio p.V.per assumere l'esercizio delle sue funzioni nel comune di
Fiesole;
al notaro Conti
Urbano,
una proroga sinoatutto il18febbraio p.V.per assumere l'esercizio delle suefunzioni nel comune di Brozzi.
MINISTERO DELLA GUERRA
01rcolare N. 169 sulcongedo assoluto ai militari che nell'anno 1888 hanno compiuto il 390 di loro età.--
(Direzione generale
leve e
truppa).
- 15 novembre.Visto l'art. 1 del testo unico delle
leggi
sul reclutamento delRegio esercito,
il Ministero della guerra dichiara che col 31 dicembre pros- simo venturo spetta 11congedo
assoluto a tutti i militari di1a,
2e e3* categoria nati nell'anno
1849,
aqualunque
classe di leva steno ascritti.In conseguenza dovrannoessere
prosciolti
da ogni obbligo di ser- vizio anche imilitari,
sia sotto le armi che in congedoillimitato,
iquali
per unaragione qualsiasi
trovansi ascritti ad una classeancoraappartenente all'esercito
permanente
od alla miliziamobile, purchò
risultino nati nell'anno
1849, salvo,
perquelli
sotto learmi,
ildisposto
dal
§
809 delregolamento
sul reclutamento.I
congedamenti
sieseguiranno
con Ie norme di cui al titoloII,
capo XXIX del
regolamento suddetto, quale
fu modulcatodall'appen·
dice in data 5 novembre 1885.
Il Afinistro: IL BERTOLÈ-ŸIALE.
Circolare N.170sul
passaggio
alla milizie mobiledei militars della classe1859.-(Direzione generale
leveetruppa).
- 15no-vembre.
Visti gli articoli 125 e 127 del testo unico delle
leggi
sul recluta- mento, questo Ministero determina che col 15 del prossimo venturo dicembre siano trasferiti alla milizia mobile i militari di ise di2aca-tegoria della classe
1859,
fatta soltanto eccezione perquelli
apparte- nenti ai carabinierireali,
allacavalleria ed allecompagnie operai
d'ar-tiglieria.
I
passaggi
sarannoeseguiti
con le normecontenute nel capo XXX delregolamento
sulreclutamento, quale
fu modificatodall'Appendice
al
regolamento
stesso in data 5 novembre 1885.Il Ministro: E. BERTOLÈ ŸIALE.
MINISTERO DELLA GUERRA
Giusta i risultati
rispettivamente
ottenutinegli
esami ch'ebberotestòluogo,
pel concorsoai postidi volontarioinquestoMinistero,
si fa notoche sono ammessi allo
esperimento all'uopo
prescritto isignori:
1. Barini dott. Giorgio;
2. Eula dott. Umberto;
3. Bonelli dott.
Pasquale;
4. Petrina dott.
Salvatore;
5.
Giampietri
Leoni dott.Nicola;
6. Garofalo Raffaello;
7. Duce-Binna
Vitale;
8. Pais dott. Gaetano;
9. Petrucci
Luigi;
10.
Magni Carlo;
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO
D'ITALIA 5413
11. Tangorra
Vincenzo;
12.
Linguiti
dott.Gaetano;
13. Ciucci
Menotti;
14. De Persiis
Ernesto;
15. Do Brun Dante;
16. Bourelly
Vincenzo;
17. Civallero Giuseppe;
18. Ricceri
Temistocle;
19. Marana dott.
Edoardo;
20. Ferrantini
Edoardo;
21. Pollio Salimbeni
Adolfo;
22. Grandoni
Augusto;
23. Frascaroli dott.
Federico;
24.
Laghi Carlo;
25.
Porporati
dott. Ernesto;26. Daffi dott.
Luigi;
27. Meola dott.
Gaetano;
28. Pavont Settimio;
29. Alinei dott.
Giuseppe;
30. Finocchi
Augusto;
31. Sapere dott.
Giovanni;
32. starna Valentino.
Roma,
16 riovettibre 1888.Pel Ministro: CORVETTO.
DIREZIONE GENERALE DEL DEBITO PUBBLICO
RETTIFICA D'INTESTAZIONE (8* psibbiscazione).
Si ð dichiarato che le rendito
seguenti
del Consolidato5Oi0
cioë:N. 803126 d'Iscritione sui
registri
dellaDirezionoGenerale,
per L.125,
al nonle di
Trigona
Notarbartolo AntoninofuAntonino, minore,
sotto la tutela dell'avo materno Notarbarlolo MoncudaPlacido;
N.803127,
per L.
125,
al nome di Trigona Notarbartolo Benedetto fu Antonino etc. etc.(corrio sopra)
e N.803128,
per lire5,
al nome diTrigona
Notarbartolo Benedetto ed Antonino fuAntonino, minori,
ecc.(come sopra),
sono stato così intestate per errore occorso nelle indicazioni date dai richiedenti all'Amministrazione del DebitoPubblico,
mentrechèdovevano invece intestarsi
rispettivamente
aTrigonaNotarbartolo An- tonino fuBenedetto, minore,
etc.; a Trigona Notarbartolo Benedetto fuBenedetto, minore,
etc. ed aTrigona
Notarbartolo Benedetto edAn- tonino fuBenedetto, minori,
etc. veripropriëtari
delle rendite stesse.A termini dell'art. 72 del
regolamento
sul DebitoPubblico,
si diffldachtunque
possa avervl futeresseche,
trascorso un mese dallaprima pubblicazione
di questoavviso,
ove nonsieno stato notiflcateopposizioni
a questaDirezioneGenerale,
siprocederà
alla rettiflca di detta iscriztone nel modo richiesto.Roma,
16 ottobre 1888.Il Direttore Generale: NOVELLI.
PARTE NON UFFICIALE
PARLAMENTO NAZIONA TR SENATO DEL REGNO
RESOCONTO 803IMARIO
-Sabato 17 Novembre 1888
Presidenza del Presidente FAanu.
La seduta è
aperta
alle ore 2.1¡4.
CENCELLI, segretario, legge
il verbale dell'ultimaseduta,
che èap- provato.Seguito
della discussione delprogetto
dilegge:
«Facoltàal Governodi
pubblicare
il nuovo Codice penale per il1tegno_
d'Italia»(N. 06).
CANONICO, relatoro, rispondern
brevementoa611 appunti
che ven-nero mossi al
primi
sei titoll del secondo libro del progetto di Co•dice,
delquale egli
ò relatore.Limiterà le sue
risposte
alle obiezioniriguardanti
i reati difalso, duello,
reati contro la patria egli
abusi del cleroCirca i reati di
falso,
considerato ledivergenze
che si sono ma- nifestate anche nella Commissione senatoria o considerato lo stato dellalegislazione
intorno aquesto argomento,
l'oratore ritione che la questione sia da devolversi alla Commissioneche sarà Incaricata del coordinamento finale del nuovo Codice.Sostiene non
potersi
il falso in testamentoolografo ragguagliarsl
al falso in documento
pubblico.
Risponde
allespeciali
obiezioni sollevate in ordine al reati di falso dall'on. Ferraris.Nega
che colledisposizioni
del progetto si pur liisca anche Puso inconsciente di un documento falso.Spiega perchè
nel trattare del parere dei perfti slasi
adoperato
11qualilleativo
di mendace.Relativamente al duello dice di credere che non vi possano essero che due sistemi.
Quello
di noncontemplarlo
fra ireati,
oquello tÌl punirlo
con peneadeguate.
La primaopinione può
essere ed ð ri-spettabile.
Ma se siaccoglie
laseconda,
èindispensabile
che le peno daapplicarsi
sienoproporzionate.
Dimostra como nel duello si riscontrino
gli
estremi del reato ed inprimo luogo quello
dellospregio
dell'autorità e dellapubblica giustizia.
Importa
che a questagiustizia
non si lasci sostituiro la guerrapr!-
vata.Se molti dessero
l'esempio
di riflutare ilduello,
ipregiudizi pubblici
nesarebbero enormemente afflevoliti.Non accetta il concetto dell'onor. Pferantoni che il duello si
puni-
sen soltanto
quando
sta preceduto daprovocaziono scritta oquando
non sia stato ammesso da un giurl d'onore.
Risponde
successivamente alle osservazioni mossodagli
onor. Mas- sarant e Vitelleschi.Non
capisce
come 11 duello possa, in certiicasi,
ossere mozzo dU prevenire 11 suicidto.La parte
più
difficile relativamente al duello consiste nel trovarvi penecorrispondenti
e proporzionate.Siccome anche per questo oggetto furono fatte numerose proposte
e si espressero opinioni
svariatissime,
così pensa che esso formerà unddegli
argomenti di maggiore riflessione e studio per la Commis- sione dicoordinamento,
che sarà il vero Cireneo di questalegge.
Parla dei reati contro la
patria,
dicendo comegli
articoli che ad essi si riferiscono manifestano luminosamente essere essi stati ispi- rati algrande
amoreper l'unità el'indipendenza
dell'Italia nostra.Non sembragli fondata l'accusa che sia eccessiva la pena
dell'erga-
stolo minacciata ai delitti contro le istituzioni. Lo stesso dico por ri-
guardo
a ciò che spotta alle rivelazioni di segrotipolitici.
In ordine
agli
articoli concernentigli
abusi dei ministri deiculti,
informa 11 Senato che pervennero alla Commissione circauncontinaio di
petizioni,
sessanta dellequali
sono di vescovi edarcivescovi,
talunidei qualf anche
cardinali;
trenta circa sono di parroci ogruppi
disemplici
sacerdoti; altre sono di membri di comitati cattolici ed unadel marchese
Ippolito
DelRiso, ex-deputato.
Dice che
l'oggetto
di tutte questepetizioni
è sostanziaknente iden- tico:quello
cioð che sieno soppressi gli articoli del Codice cho ri-guardano
i ministri delculto,
basandosi per clð sull' argomentoche,
col pretesto di
impedire abusi,
nonsispiani più
epiù
il campo allaguerra contro la
religione.
Esamina mano mano le censure mosse contro idetti articoli da pa- recchi
oratori,
ed inprimo luogo
dall'onor.Fusco,
il cuidiscorsoqua- lifica di Duilio della flotta avversaria.Dimostra come le
disposizioni
del progetto non limitino e non mo-nomino,
sia pure in tenuissimaparte,
la libertà delsacerdozio,
per quanto la stessa libertà è riconosciutaadogni
cittadino.Pone
poi
in rilievo ilmaggior
maleche,
in paragonedegli
altricittadini,
isacerdoti,
iquali
abusino del lorouffleio,
possonoarrecarq nellefam16110
e nellasocietà.
5414 GAZZETTA UFFICIALE DEL ItEGNO
D'JTALIA
Gli
articoli,
comecorrispondono
atprincipii
diuguaglianza,
cosìnonsono affatto contrari ad una sana
politica
nazionale.Combatte
l'opinione
espressa dall'on. Fusco che ledisposizioni
delprogetto
possano aumentare 11 dissidio fra Stato e Chiesa. Finchè poi 11 dissidiodura,
10 Stato ha il diritto ed 11 dovere di difendersi.Dico che giammai la Commissione ha pensato ad una
perfetta
pa- rificazione dei ministri del culto edegli
ufficialipubblici.
Ringratia
il senatore Lampertico dell'appoggio
da lui dato in ge- nerale al progetto mediante il suoeloquente,
dotto ed autorevole di- Scorso.Risponde partitamente
ai dubbi ed alle interrogazioni mossi dall'o- nor.Lampertico
circagli
articoli concernenti ilclero,
cominciando dal notare che non regge alcun paragone tra essi e le famoseleggi
dimaggio,
lequali
furonoleggi
dicombattimento,
mentre i nostri arti- coli sonodisposizioni
di difesagiuridica
e sociale.Non è sull'esercizio del sacro ministero che dovrà versare mai la
indagine
delgiudice,
ma sulla violazione del diritto.Spiega specificamente
egiustifica
leparziali disposizioni
contenutenegli
art. 173-177.Spiega
inoltre ilperché
laqualità
di ministro del culto debba con- siderarsi come una aggravante nei casi di azionipunibili
commesseinpubblico. È
anche da considerarsi che loStato,
mentre ha altri mezzi dicolpire
ilpubblico ufficiale,
non ha contro il ministro del culto altro chequelli
che trovansiespressamente inseriti nelleleggt.
Nè il
Governo,
nè la Commissione escludono che anchegli
articoli cheriguardano
il cleroqualche
modificazioneequalche miglioramento
possano subire. E anche questo sarà Veduto dalla Commissione di riordinamento.Ripete non trattarsi
qui
diquestione religiosa
opolitica,
madi que- stionegiuridica.
Oltre ai buoni sacerdoti ed ai ministri di carità non
può negarsi
esservene di
quelli che,
sotto il manto del sacroministero,
fanno pro-paganda
contro i doveri del cittadino verso la patria e seminano ildisprezzo
e l'odio nel campo delle famiglie e delle istituzioni.Questi fatti nessuno
negherà
che abbianogli
estremi delreato,
comenon
può negarsi
che laqualità speciale
di sacerdote abbia da costi- tuire unaaggravante.
Diqui
traggono la loropiena giustificazione
ledisposizioni
delprogetto.
Con
piena coscienza,
d'accordo col membri dellaCommissione,
ap-proverà gli
articoli contro i ministri del culto anche se sene cambi inqualche
parteladizione, purchò
ne sia mantenuta la sostanza.Votando il progetto, il Senato renderà
grande
servizio allapatria,
non
potendosi
l'unftà di essa ritenere completa fincbò non sfa com-piuta
anche l'unificazione della sualegislazione. (Bene!).
LAMPERTICO,
per fattopersonale,
osserva che il ministro e il re- latore hanno fatto notare che leleggi germaniche
del maggio 1873non sono affatto conformi alle
disposizioni proposte
nel progetto di Colice in discussione. Conviene in ciò esoggiunge
di avere citatoquelle leggi
soltanto come elemento storico.Ringrazia
il ministro e il relatoro dellegentili espressioni
diret-tegli.
È
lietodegli
schiarimenti dati dal ministro e dal relatore circa ilsignificato
dellaparola
aksó.Prendo atto delle dichiarazioni fatte dal ministro
guardasigilli
circa l'esclusionedel
turbamento della pace dellefamiglie,
e delpensiero
rnanifestato da lui di dare unapiù precisa specificazione
dei reati diche trattasi.
Non dubita che la Commissione del coordinamentoterràcontodelle
osservazioni
fattesi inproposito
dalui,
e conmaggiore
autorità dalsenatore Auriti.
Fa
plauso
ai concetti del senatore Canonico nell'augurarsi
che il clero si accorgache,
volendo scuotere 10 stato di cose stabilito in Italia e discuterequotidianamente
le autorità e leleggi,
esso non fache scuotere il
principio
diautorità,
il che vuol dire 11 fondamento ptesso delprincipio
e del sentimentoreligioso. (Approvazioni).
COSTA, relatore,
dice chi vi fu unsol punto
didivergenza
frami-
nistro o Commissione circa i reati contro la
proprietò; divergenza
dimetodo,
non di sostanza.La
divergenza
si è manifestata circal'importante
elemento del va- lore nella commisurazione della pena.Esamina
gli argomenti
addotti dal ministroguardasigilli,
dimostrando anzitutto laimportanza
dell'elemento del valore per stabilire la giuri•sdizione, specie
nelgiudizi
deigiurati.
Dimostra che il
valore,
se è un elementoaccidentale,
non ha mi-nore
importanza,
essendo certo che il valoreè tenutosegnatamentedi mira da chi commette il reato.Nè vale 11 dire che per la differenza di valore di una lira di danno si debba punire diversamente un
colpevole,
in quanto che l' oratore dimostra lanecessità,
riconosciuta anche in altreparti
delCodice,
di stabilire certi limiti. E cita adesempio
la fissazione di un determi- natonumero digiorni
di malattia per conseguenza dellairrogazione
di una ferita.
Si
complace
che il ministro abbia accettato diriportare
il suo e•same su questa importante materia.
Parla dei delitti contro la
pubblica
incolumità e dimostracomemi- nistro eCommissione,
sono di avviso della necessità diesprimere
conuna formola
generale
il concetto del dolo e dellacolpa.
Difende la formola propostadalla Commissione circa la dfIramazione per ciò che riguarda l' intenzione di diffamare.
Parla della facoltà della prova da concederst al diffamatore
quando
il diffamato sia membro del Parlamento.
Trova che la
questione
sia nuova,perchè
non la vede trattata in nessun Codice esistente e nonconsiglierebbe
mai alguardasigilli
dirisolvere in un modo indiretto una
questione
che tocca alle preroga- tive dei membri del Parlamento.Partecipa al Senato
che,
dopo unnotevole discorso di un senatore che accusò questo Codice di troppotecnicismo, specialmente
trattan-dosi la questione
dell'adulterio,
la Commissione si è riunita e gli ha commesso di dare a questeeccezioni unarisposta.
Crede anzitutto che nessuno vorrà discutere
oggi,
inoccasione delCodice
penale,
la delicataquestione
del divorzio.Nota poi che nessuna voce si elevò nècontro il concetto di
punire
la mancata fede
matrimonial3,
nè contro le pene comminate dal Co- dice per questo reato.Ricorda che la notorietà del concubinato fuori della casa
coniugale
è adottata dal Codice civile come causa diseparazione.
Nota che
quando
11 concubinato costituisce una violazione dell'or- dinemorale, quando
ò un mezzo per disfare lafamiglia,
nonpuð
ammottersi che sfugga alla pena. Si vuole la notorietàperchè
quando il concubinato diventa uno scandalo perenne, deve esserepunito.
Quanto alla mancata fede
coniugale
fraconiugi separatl
osserva an- zitutto che ove non fosse stabilita una sanzione per questo caso, tanto varrebbe dire che iconiugi
doposeparati
abbiano riacquistata la loroperfetta liberta,
abblano o non abbianoflgliuoli;
e a questoconcotto non poteva dare la Commisssione il suo
suffragio.
Osserva che 11 Codice
penale
in questa materia nonpuò
mettersi in disaccordo colledisposit
oni del Codice civile.Accetta con
piacere
la dichiarazione che la questione mer¡ti di es-sere studiata dalla Commissione cui sarà sottoposto il progetto di Codice. Ma confida che
quella
Commissione non dimenticherà che il Codice, oltre apuníre
e prima ancora dipunire,
mira ad educare.L'oratore, amando di elevarsi a concetti
più sereni,
ricorda che il Codice ò il frutto di studio e di lavoro dilunghissimi
anni per con- cretare 11pensiero
giuridico italiano e per tener conto di tutti i bi-sogni disparati
di tutte le regioni italiane.Esorta il Senato a non dímenticare queste
necessità,
affequali
colprogetto
di Codice si è procurato disoddisfare,
e diceagli
onorevoli senatoriche,
se per avventura vi ravvisasseroqualche disposizione
che facesse loro sorgere