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Villa Manin Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG

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Academic year: 2022

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Villa Manin – Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG

Villa Manin rappresenta una delle più grandi ville venete d’Italia. Fu edificata nella pianura del Friuli nel momento storico dell’eclissi dei traffici di Venezia verso Oriente e delle conseguenti mire espansionistiche della Serenissima verso la terraferma. Incarnò il sogno europeo di una delle più importanti e ricche famiglie della Repubblica di San Marco: i Manin, che nei secoli si impegnarono nella realizzazione di adeguate infrastrutture, dotando la Villa di tutti gli strumenti utili a trasformare il prodotto del lavoro nei campi.

Da “casa di campagna” la Villa fu trasformata in un vero e proprio “luogo delle meraviglie”, capace di stupire il viaggiatore e di rendere conto del prestigio e delle ricchezze della famiglia che l’aveva edificato e abbellito.

Furono convocati artisti – anche da Paesi stranieri – per realizzare opere figlie del loro tempo: affreschi, sculture e stucchi, tra Barocco e Rococò, che impreziosirono e ancora impreziosiscono gli spazi della Villa e del suo Parco.

Villa Manin

Piazza Manin, 10 – 33033 Passariano di Codroipo, Udine tel. +39 0432 821211

Mart – Dom 10.00 – 18.00, LUNEDI’ CHIUSO 15 agosto 2017 – APERTO 10.00 -18.00

Ad AGOSTO gli ultimi appuntamenti di VILLA MANIN ESTATE NEL PARCO!

1 agosto 2017 alle 21.30 – NOA & BAND * BIGLIETTI DISPONIBILI SU TICKETONE

5 agosto 2017 alle 21.00 – FOLKLORE MONDIALE IN VILLAINGRESSO GRATUITO

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6 agosto 2017 alle 18.00 – JORDI SAVALL, ROLF LISLEVAND E ANDREW LAWRENCE-KING. L’EUROPA MUSICALE DAL RINASCIMINETO AL BAROCCOINGRESSO GRATUITO

ZANNIER-MARCUZZI SI IMPONGONO AL 9° RALLY DI MAJANO

Un rally di Majano tiratissimo, emozionante e incerto fino all’ultimo è andato in scena domenica scorsa lungo le strade di Monte Prat e Muris, le località interessate dalle due prove speciali che hanno formato l’ossatura della gara riproposta dopo lo stop dello scorso anno e ricompresa nell’ampio programma del Festival di Majano.

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Dimitri Tomasso, Alberto Ferragotto e Filippo Bravi erano i possibili pretendenti alla vittoria ma Marco Zannier, navigato come di consueto dalla compagna di abitacolo e di vita Marika Marcuzzi, pur se alla guida di una vettura piuttosto

“datata” come la sua Renault Clio A7 (con oltre 20 anni sulle spalle ma, come ha detto a fine gara lo stesso Zannier, “con tanta esperienza”), ha fatto valere tutte le sue doti di funambolo lungo le speciali in programma ed è riuscito ad avere la meglio sull’agguerrita concorrenza.

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Zannier – Marcuzzi

Bravi – Bertoldi

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Ferragotto – Calligaro

Partenza con il primo dei tre giri sulle prove “Monte Prat” (6 km) e “Muris” (6,40 km) sotto una forte pioggia che ha messo in crisi più di qualcuno e che giocoforza ha costretto i concorrenti ad adottare una guida prudente per evitare di compromettere subito il risultato, il pomeriggio è stato caratterizzato poi da un caldo sole che ha asciugato il percorso ed ha dato la possibilità ai concorrenti di

“spremere” a fondo le vetture a tutto beneficio dello spettacolo per il foltissimo pubblico assiepato lungo il tracciato di gara.

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Tomasso – Turatti

Zannier faceva segnare subito il miglior tempo sulla prima PS ma Bravi (Renault Clio R3C) rispondeva con due scratch nelle due prove successive portandosi così al comando della classifica generale a metà gara; il secondo passaggio sulla

“Muris” decretava vincitore Zannier che si ritrovava con lo stesso identico tempo di Bravi (18′.12,4) in classifica generale quando mancavano solo due prove alla fine. Complice anche una azzeccata scelta di gomme Marco Zannier riusciva, seppure per pochi secondi (5,1), ad aggiudicarsi entrambe le prove vincendo così una gara che finora lo aveva visto piazzarsi al massimo al secondo posto nel 2015 ed al terzo nel 2014.

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Niente da fare per Bravi e Ferragotto (Peugeot 206 S1600), giunti nell’ordine e per Tomasso (Renault Clio S1600, autore del miglior tempo sulla PS 4) classificatosi infine al quarto posto, concordi nel riconoscere il merito degli avversari

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nell’interpretare al meglio le insidiose prove speciali di questo 9° Rally di Majano.

La classifica finale vede poi un brillante Ianesi (Renault Clio S1600) al quinto posto seguito da Beltrame (identica vettura) e Sartori (Clio A7) con Martinis ottavo (Renault Clio R3T) e Marchiol (Clio Rs) e Grassi (Citroen Saxo Vts) a completare la top ten.

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Ianesi – Pontoni

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Premi azioni in piazza a Majano nei pressi dell’area festeggiamenti con il rituale bagno di spumante per gli equipaggi che hanno occupato i primi tre gradini del podio e la soddisfazione di P a o l o M i c h e l u t t i , p r e s i d e n t e d e l l a S p o r t & J o y –

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organizzatrice della gara -, che con molta commozione ha ricordato Tomas Pascoli, fautore della rinascita del rally nel 2008 e a cui è stato intitolato il 1° MEMORIAL TOMAS PASCOLI andato a Marco Zannier, primo classificato assoluto.

Notizia e foto: Dario Furlan

TEATRO COMUNALE DI CORMONS Presentata la stagione artistica 2017.18 con molte prime regionali

Sarà una stagione capace di rievocare epoche passate, luoghi o spazi della mente, personaggi immaginari ma reali nella loro profonda umanità, con interpreti amati del mondo del teatro e del cinema; sarà un viaggio nell’incanto del rito teatrale la stagione al Comunale di Cormons, presentata ieri dal direttore artistico Walter Mramor, e tenuta a battesimo dal sindaco di Cormons

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Serena Dandini

Roberto Felcaro, dalla vice sindaco Antonietta Fazi e dall’assessore alla cultura Martina Borraccia. Dodici spettacoli in abbonamento, di cui sette prime regionali, matinée e pomeriggi per ragazzi, fuori abbonamento e momenti dedicati all’esibizione e allo studio di giovani danzatori.

La nuova Stagione Artistica si aprirà il 10 novembre con la p r i m a r e g i o n a l e d e l l a s p u m e g g i a n t e c o m m e d i a d e l nordirlandese Ron Hutchinson, H o l l y w o o d – C o m e n a s c e u n a leggenda, che ci inviterà ad accomodarci nell’ufficio del folle e visionario produttore di Via con vento, dove, tra momenti di assoluta comicità, si sta scrivendo la storia con protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Gigio Alberti; ci porterà a rivivere l’Italia del boom economico, quella in cui si snoda la vicenda di Bruno e Roberto protagonisti de Il sorpasso (in prima regionale il 29 novembre con Giuseppe Zeno e Luca Di Giovanni),

Dieci Piccoli Indiani

capolavoro di Dino Risi del 1962; a godere, il 12 dicembre, di un nuovo classico come Dieci piccoli indiani – E non rimase nessuno… di Agatha Christie, genio del giallo e della suspance; ad assaporare le atmosfere della Sicilia arcaica e

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mitologica resa celebre da Camilleri (ne Il casellante, protagonista Moni Ovadia il 30 gennaio); ad entrare con delicatezza nelle pieghe del rapporto familiare tra una figlia, Lucrezia Lante Della Rovere, e un padre, Alessandro Haber, a cui la malattia sta rubando i ricordi in Il padre, del giovane autore francese Florian Zeller, in scena il 20 febbraio; a sbirciare dietro le quinte di un cabaret nella Berlino degli Anni Trenta, dove, spinta dai morsi della fame, una cantante talentuosa ma disoccupata si è

Veronica Pivetti

inventata un’identità “creativa” (in Viktor e Viktoria, con Veronica Pivetti in scena l’1 marzo in anteprima nazionale); a condividere Una notte di follia (il 15 marzo) con i personaggi i m p r e v e d i b i l i u s c i t i d a l l a p e n n a d e l l a b r i l l a n t e sceneggiatrice francese Josiane Balasko, interpretati da Anna Galiena e Corrado Tedeschi; e ad assistere ad uno spettacolo teatrale in cui niente andrà come sperato, in Che disastro di commedia, dell’inglese Mark Bell, per la prima volta in Italia dopo 5 anni di successi in tutto il mondo, in esclusiva regionale a chiusura di cartellone il 19 aprile.Completeranno il palinsesto altri due

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Che disastro di Commedia

appuntamenti dedicati alla comicità (con protagonisti, Serena Dandini in Serendipity il 18 novembre in prima regionale e, l’8 febbraio, Maurizio Colombi in Caveman), e due proposte in prima regionale dedicate alla migliore danza italiana ed internazionale (con i prestigiosi Balletto di Roma il 7 dicembre con ‘Schiaccianoci’ e Ballet Company of Győr – Ungheria con ‘Romeo e Giulietta’ il 12 gennaio).

Infine diversi saranno gli appuntamenti per ragazzi e bambini ed i fuori abbonamento:

Suggestioni in danza vedrà protagonisti i giovani talenti d e l l a n o s t r a r e g i o n e , l o spettacolo Cronache del bambino anatra affronterà la delicata

tematica della dislessia attraverso un racconto semplice come una fiaba, e Bellanda impegnerà giovani danzatori in una due giorni fra studio e competizione.

La campagna abbonamenti avrà inizio giovedì 14 settembre. Per tutte le informazioni www.artistiassociatigorizia.it.

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Les Bohemiens per Emergency in difesa delle vittime di guerra

Il Brand italiano presenta “Les Bohemiens For Emergency – In The Name Of Love”

Una collezione streetwear che inneggia all’amore, abiettando l’atrocità della guerra.

Les Bohemiens, Il brand italiano fondato da Francesco De Falco e Pasquale Vittorio D’Avino, presenta la Capsule collection, Les Bohemiens For Emergency – In The Name Of Love.

Emergency, la celebre organizzazione non governativa fondata nel 1994, da Gino Strada, è oggi presente in quasi tutti i paesi del mondo con l’obiettivo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite, di alta qualità alle vittime di guerra e povertà.

E’ a questa missione che Les Bohemiens offre la propria creatività, al servizio di un progetto di ampio respiro, che verte sul rispetto dei diritti umani e della Pace globale.

Un’idea che nasce, dal sentimento di vicinanza che l’azienda ha avvertito verso le cause per le quali quotidianamente si prodiga la Onlus italiana, creando una collezione streetwear che trasmette un incisivo messaggio di abiezione alla guerra, col fine di devolvere una parte dei proventi a scopi benefici.

L’artista, che ha curato il design delle grafiche realizzate sui capi, è Gianpiero D’Alessandro, celebre illustratore, che fondendo pop art ed illustrazione, ha creato una delle più apprezzate gallery illustrative Instagram.

La Capsule collection

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La collezione distribuita in esclusiva ai migliori negozi multibrand al mondo, presenta una serie di pezzi cult, uomo/donna, in vendita da Agosto 2017.T-shirt e felpe in cotone, caratterizzate da grafiche ricamate e da giubbini, quali chiodi in pelle dipinti a mano e varsity jackets, in panno di lana e pelle, anch’essi ricamati.Come tutte le collezioni, la produzione è interamente italiana, coerentemente con la scelta del brand di valorizzare l’eccellenza della manifattura Made in Italy.

Il Brand

Les Bohemiens è una casa di moda italiana fondata nel 2013 da Francesco De Falco e Pasquale Vittorio D’Avino.Essa si caratterizza per la peculiare inclinazione verso l’arte, per la spiccata attenzione rivolta alle avanguardie culturali e per il suo approccio multidisciplinare che contempera musica, cinema, fotografia e design.Tali interessi rappresentano inesauribili fonti d’ispirazione per la creazione delle collezioni del brand e sono alla base delle importanti collaborazioni instaurate con rassegne d’arte, party underground ed eventi di musica indipendente.Per la nostra azienda è di fondamentale importanza preservare la coerenza

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fra l’etica su cui si fonda il nostro impegno, la ricerca iconografica che ispira i nostri progetti ed il messaggio sociale e culturale che intendiamo trasmettere attraverso le nostre collezioni.Gli stessi valori etici, sottesi al nostro processo creativo, sono alla base del processo manifatturiero dei nostri capi realizzati interamente in Italia da artigiani campani.

Attraverso le nostre collezioni portiamo avanti il nostro impegno sociale in difesa dei diritti umani. A tal fine sosteniamo attraverso donazioni e collaborazioni a scopi benefico ONG ed ONLUS, fra le quali Emergency ed Unicef, offrendo il nostro contributo economico e divulgativo alle loro missioni umanitarie.

L’altro Cinema a L’Isola Tiberina: MigrArti approda a L’Isola del Cinema di Roma

In attesa della seconda edizione del Premio MigrArti martedì 1 agosto all’Arena Groupama (ore 21,30) L’Isola del Cinema proietterà i corti vincitori presentati alla 73a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Sarà presente Paolo Masini, promotore del progetto e consigliere del Ministro della Cultura Dario Franceschini, e gli autori delle opere. In programma, quindi: il primo classificato No borders di Haider Rachid, Babbo Natale di Alessandro Valnti e Amira di Luca Lepore, vincitori ex equo per la categoria fiction. E Naufragio con spettatore di Fabio Cavalli, v i n c i t o r e d e l l a m e n z i o n e s p e c i a l e d o c u m e n t a r i .

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Rocordiamo che MigrArti è un progetto nato per favorire la conoscenza di chi sono gli immigrati e i nuovi italiani che nel nostro Paese sono venuti a vivere a partire proprio dai ragazzi di seconda generazione, che rappresentano quel Meltin pot di tradizioni, culture e creatività. E che a Venezia la giuria che ha valutato e votato i corti in concorso era presieduta da Ferzan Özpetek. e composta da Enrico Magrelli, critico cinematografico, Mauro Valeri dell’Unar, Paolo Masini del MiBACT e dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.“Con il progetto Migrarti – ha sottolineato il ministro Franceschini – stiamo cercando di colmare un colpevole ritardo e favorire la conoscenza delle tante culture e delle diverse comunità che vivono in Italia. Per chi, come me, si occupa della cultura della nazione è un dovere e un’opportunità interessarsi e valorizzare tutte le culture presenti sul territorio”.

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Attesa Mika Kunii, il contralto di Papa Benedetto XVI A Lignano Sabbiadoro Dal 7 agosto

La Via di Marco Polo ritorna in Friuli Venezia Giulia con la terza edizione del Festival Internazionale “Un palcoscenico per il mondo”, dove oriente e occidente s’incontrano attraverso la musica. Tre date all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro: lunedì 7, mercoledì 9 e martedì 15 agosto, con inizio alle 20.45. L’evento è realizzato da La Via di Marco Polo, con il sostegno del Comune di Lignano Sabbiadoro, Elevati Anima Mia e Coemm int’l. Un’iniziativa dal forte valore culturale e artistico, musicale in particolare, capace di riunire in un costruttivo dialogo oriente e occidente, grazie alla partecipazione di insigni artisti del mondo classico e belcantistico. «Un progetto dalla forte vocazione culturale e turistica – sottolinea il direttore artistico Antonio Moccia, già ai vertici di importanti fondazioni come il Teatro La Fenice di Venezia -. Nel 2016

sono stati ben 29 i milioni di turisti d’oriente in Italia, con molti sbarchi proprio all’aeroporto Marco Polo di V e n e z i a e i d a t i s o n o i n c o n t i n u a crescita». Come il viaggiatore veneziano, d a c u i p r e n d e n o m e l ’ a s s o c i a z i o n e organizzatrice dell’evento, scoprì un nuovo mondo esplorando terre e mari con lungimirante rispetto, il festival “Un palcoscenico per il mondo” esplora, scopre e valorizza i talenti provenienti da

Corea, Taiwan e Giappone, come in questa edizione.

«Intraprendiamo con loro percorsi artistici a tutto tondo –

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prosegue Moccia -, mirati a soddisfare e approfondire la loro passione per la cultura e la lingua italiana attraverso interscambi virtuosi come fu per la Via della seta. Il tutto attraverso il patrimonio operistico italiano, che loro adorano. Teniamo corsi, masterclass, concerti con grandi professionisti, in Italia ma anche a Tokio, Taiwan e altre importanti città orientali. Un modo per generare sviluppo e crescita economica, con impatti positivi anche in campo occupazionale nei settori dell’arte e del turismo».

Protagonista all’Arena di Lignano Sabbiadoro un Quintetto di Primedonne, con la partecipazione dell’astro vocale Mika Kunii, definita dalla stampa internazionale “il contralto tanto caro a Papa Benedetto XVI”, per il quale si è esibita diverse volte e con unanimi consensi alla Sala Nervi e all’Auditorium della Conciliazione in Vaticano. Con lei tre soprano: la coreana Myungjae Jho, la taiwanese Amanda Lifang Chen e l’italiana Stella Moccia.

A far da corona un altro talento taiwanese: il tenore Ezio Kong.

M o l t o a t t e s a l a p i a n i s t a g i a p p o n e s e S a y a k a K o d a m a . Accompagnati dall’Orchestra Marco Polo, diretta dal maestro Roberto Zarpellon, questi artisti si alterneranno con altri professionisti straordinari: la cantante jazz slovena Anna Soklich e l’artista cervignanese Laura De Nadai, che presenterà il suo pianoforte gioiello, un’opera d’arte davvero unica. Un triplice appuntamento, dunque, all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro, dove Corea, Taiwan, Giappone, Russia, Slovenia e Italia s’incontreranno sulle più belle arie di Haendel, Mozart, Bellini, Rossini, Verdi, fino a De Curtis e Di Capua. Al termine di ogni concerto, inoltre, sarà possibile partecipare alla cena di gala, cui prenderanno parte anche gli artisti. Per informazioni e prenotazioni: www.lignano.org oppure viadimarcopolo@gmail.com.

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Da domani 1 agosto le notti dell’Amiata illuminate dalla croce monumentale

Il monumento simbolo dell’intero territorio sarà visibile fino a 70 chilometri di distanza

Le notti del Monte Amiata si vestono di luce: sarà un agosto davvero speciale quello che si prepara a vivere la montagna che domina il sud della Toscana.

A partire da DOMANIl 1 agosto, la croce monumentale che sovrasta il monte e che ne è divenuta il simbolo, verrà illuminata grazie ad un’istallazione artistica che la renderà visibile fino a 70 chilometri di distanza.

Più di 1 chilometro di cordoni led, per un totale di oltre 30.000 luci a basso consumo vestiranno l’imponente opera in ferro battuto realizzata dalle officine senesi di Luciano Zalaffi tra il 1900 e il 1910.

La croce venne costruita in seguito alle i n d i c a z i o n i d i L e o n e X I I I c h e , i n occasione dell’Anno Santo del 1900, propose di edificare sulle montagne italiane monumenti che celebrassero la redenzione.

U n i n v i t o c h e v e n n e a c c o l t o d a l l e popolazioni amiatine che affidarono al senese Luciano Zalaffi, uno dei più raffinati interpreti nella lavorazione del f e r r o b a t t u t o , l a p r o g e t t a z i o n e e realizzazione di quest’opera che si sviluppa in altezza per 22 metri.

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Un progetto ambizioso quanto avveniristico che richiese quattro tonnellate di ferro, all’epoca trasportate sulla cima del monte a dorso di mulo.

Da allora la croce, per le popolazioni che vivono nei bellissimi borghi dell’Amiata, è una sorta di faro, un punto di riferimento comune che va al di là delle singole bellezze che caratterizzano ciascun paese e supera ogni velleità campanilistica: sotto la sua ombra si riconosce ogni amiatino.

Nella volontà di legare il passato al futuro oggi si fa appello all’arte che, linguaggio universale e senza tempo, offre la possibilità di celebrare con strumenti contemporanei (i led), un monumento e il territorio che esso rappresenta riscoprendone passato e cultura.

“L’Amiata si illumina” è un progetto che si inserisce nel percorso “Destinazione Amiata”, il nuovo piano di destinazione turistica territoriale che riguarda l’area amiatina che vede insieme l’associazione culturale Ferra il Bosko di Abbadia San Salvatore in collaborazione con la Società Macchia Faggeta ed i comuni di Abbadia San Salvatore, Santa Fiora, Arcidosso, Castel del Piano, Piancastagnaio e Seggiano.

Un’occasione per valorizzare la montagna toscana e le sue straordinarie bellezze e raccontare una storia antica ancora viva.

Tutte le info su www.croceamiata.com

INSEGUI LA TUA STORIA, A

BAGNARIA ARSA (UD) VIVA OPERA

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CIRCUS PORTA TUTTI A FARE IL

“GIRO DEL MONDO IN TANTE FIABE”

Martedì 1 agosto (ore 21.00), al Lascito Dal Dan, prima regionale per lo spettacolo

della compagnia veronese: un viaggio attraverso avventure magiche e straordinarie

INSEGUI LA TUA STORIA, A BAGNARIA ARSA (UD) VIVA OPERA

CIRCUS PORTA TUTTI A FARE IL “GIRO DEL MONDO IN TANTE FIABE”

Bagnaria Arsa UD – Altro spettacolo in prima regionale per il cartellone di INSEGUI LA TUA STORIA. Martedì 1 agosto (ore 21.00) negli spazi del Lascito Dal Dan a Bagnaria Arsa (UD), la compagnia veronese Viva Opera Circus porta in scena in prima regionale“Giro del mondo in tante fiabe”, scritto e interpretato da Gianni Franceschini.

Dal Sud ci spostiamo nel Veneto, ma anche in Russia, America, Cina, Africa. Tracce di folklore che vengono filtrate attraverso la narrazione ma anche la partecipazione del pubblico e la pittura dal vivo, e che conducono grandi e piccini attraverso un viaggio ricco di magia e straordinarie avventure.

INSEGUI LA TUA STORIA anima l’estate di bambini e famiglie del territorio isontino con spettacoli, laboratori e incontri con gli autori. Il progetto vede capofila il Comune di Romans D’Isonzo, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli- Venezia Giulia e la partnership di CaRiGo e Tiare Shopping. Da quest’anno gode della direzione artistica di Francesco Accomando con l’associazione culturale vicentina Cikale

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Operose. I Comuni coinvolti nel progetto sono Romans d’Isonzo, Farra d’Isonzo, Medea, Ruda, Mariano del Friuli, Bagnaria Arsa, Fiumicello, Moraro, Villesse, Šempeter.

Viva Opera Circus

GIRO DEL MONDO IN TANTE FIABE di e con Gianni Franceschini

L’eroe di tante fiabe della tradizione folklorica spesso si chiama Giovanni, Jean, Giovannino Senza Paura, Ivan, Zuan ecc. È facile incontrare storie di diverse culture dove questo eroe è accomunato dal carattere, dalle imprese che compie, dai personaggi che incontra. “Giro del Mondo” è un fantastico viaggio di racconti in cui il nostro Giovannino scopre i vari continenti attraverso avventure straordinarie. 5 fiabe, 5 incredibili, divertenti sequenze di avventure, ci conducono con l’eroe Giovannino alla scoperta della magia dei popoli Pellerossa dell’America del Nord, dell’immaginario fiabesco dell’antica Cina, dell’animismo della cultura africana, della straordinaria tradizione narrativa russa, per finire alla nostra cultura popolare. Questo personaggio, simpatico protagonista, diviene specchio della fantasia, dell’immaginazione e della creatività che ogni piccolo spettatore porta con sé nel momento della conoscenza del mondo esterno e di se stesso. Le fiabe sono rielaborazioni ispirate a più frammenti narrativi di storie delle varie tradizioni popolari.

INFORMAZIONI cell. 339 4238228

www.inseguilatuastoria.eu

www.facebook.com/inseguilatuastoria/

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MARE E MINIERE 2017 Decima Edizione Il 31 Luglio Mare e Miniere torna a Teulada

Dopo il grande successo del concerto dei Pupi di Surfaro, andato in scena lo scorso 8 Luglio, Maree Miniere torna a Teulada il 31 Luglio 2017 con il recital “Patria, Patrie e patrimonio …” che andrà in scena nel suggestivo scenario del Giardino ex Casa Baronale Sanjust. Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera terrà una lectio magistralis sull’identità culturale e di popolo partendo dal concetto di patria, accompagnato dalle musiche di un trio d’eccezione composto da Maurizio Camardi, Nando Citarella e Mauro Palmas. “Quello della patria è un tema affascinante. Specie se partiamo dall’assunto che ognuno ha la sua, di patria. E che ciascuno di noi può averne anche più di una. Secondo Aristofane”, spiega Stella, “la patria è là dove si prospera e ci si realizza. Quindi non dove si nasce. Italo Calvino, per esempio, nacque a L’Avana, ma di certo non considerava Cuba come la sua patria. Qui si parla di una cosa differente, del luogo dove cresci, dove ti riconosci. Per questo, ognuno di noi ne ha più di una: questo si intende quando si parla di “patrie” al plurale. La mia patria è Asiago, il mondo dei Cimbri, ma ho anche una patria più grande, che è il Veneto, e una ancora maggiore, l’Italia ma ci metto anche l’Europa. Milano? Ci ho lavorato e vissuto, mi piace anche molto, ma ecco la patria è un’altra cosa. E’ la casa dei padri”. Io ho più patrie e sto bene con tutte loro”.

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SULLE ISOLE O LUNGO LE COSTE, TRA CIELO E MARE, “CAMMINI SUL MEDITERRANEO” DELLA COMPAGNIA DEI CAMMINI

Camminare in gruppo, in luoghi turistici o poco conosciuti, ma lontani dallo stress e dalla calca estiva per godere l’essenza del Mediterraneo con le sue meraviglie naturali e culturali in luoghi dove ancora vivono gli dèi, ammirare paesaggi antichi e incontaminati, immergersi in cristalline acque blu, salire sulla vetta di un vulcano per essere ammaliati da un tramonto infuocato, abbandonarsi al ritmo di danze popolari, gustare cibi genuini e odorosi di mare…

Il Mediterraneo si può vivere anche così, in cammino, con la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che, per godere gli ultimi scampoli d’estate, propone di vivere le coste e le isole del Mediterraneo in un modo diverso dal solito.

I Cammini sul Mediterraneo sono viaggi in cui il camminare diventa lo

Costa Ionica Calabrese

strumento privilegiato di incontro con gli altri, la Natura,

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l’Arte e la Storia. Il Mare Nostrum degli antichi Romani,

“acque sacre” dove si incontrano e si intrecciano culture millenarie e multietniche, è stato nel succedersi delle epoche storiche seme e culla di tante civiltà i cui rapporti furono in molti casi di incontro e collaborazione, ma in molti altri di aspri scontri e persino di mortali conflitti. Una storia che affonda le sue radici in miti alle origini del mondo che narrano di dèi e di eroi e che, sapendo ascoltare, ancora parlano e ammaliano con le loro storie senza tempo i viaggiatori del Mediterraneo.

I popoli di questo grande mare, seppure apparentemente diversi, sono uniti da una comune matrice da scoprire e vivere nella sua vera essenza. Collegato dai Cammini, il Mediterraneo può essere ancora un’unica grande regione: una Mater Mediterranea accogliente e custode di molti popoli e culture.

Tra i cammini della Compagnia dei Cammini da fare sul Mediterraneo ci sono le spiagge e le mulattiere di Ponza e Palmarola dal 10 al 14 settembre. Il viaggio di facile livello e accessibile a tutti porterà alla scoperta di antiche mulattiere, di un mare costellato di faraglioni, di una cucina e di vini isolani dai sapori intensi e mediterranei.

Stuzzicati da aromi e colori, suoni e sapori ci si immergerà passo, dopo passo in un paesaggio tra cielo e mare dove il mito e la storia saranno i compagni di viaggio, alla scoperta della natura più profonda di queste due piccole, ma splendide isole vulcaniche del Mediterraneo. Vecchi borghi di pescatori, ombrosi sentieri tagliati nella macchia mediterranea, inaspettate insenature e spiaggette incendiate da tramonti mozzafiato, un mare cristallino in cui immergersi ogni giorno per un bagno ritemprante saranno lo scenario in cui farsi avvolgere e da godere con tutti i sensi.

Per godere l’ultimo scampolo d’estate sul Mediterraneo si potrà partecipare poi al cammino lungo la costa ionica calabrese dal 23 al 30 settembre. Un viaggio di facile livello nella punta estrema della penisola italiana, in una terra poco conosciuta e lontana dal “tradizionale” turismo di massa per

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chi ama il mare e non solo… Una scenografia assolutamente da immortalare per gli amanti della fotografia e che rimarrà a lungo viva nella mente e nel cuore di coloro che si avventureranno tra i profumi della macchia mediterranea e degli agrumi, le fiumare, i borghi arroccati in lontananza, il bianco abbagliante delle rocce, l’azzurro del mare e del cielo, i rossi tramonti sull’Etna e, a fare da cornice, in lontananza, le brune vette dell’Aspromonte.

Camminare in questo colorato scenario per scoprire una calda ospitalità, cibo genuino e tradizionale, spiagge infinite e deserte e un mare da condividere solo con le tartarughe Carretta Carretta che in questo tratto di costa hanno il loro punto di nidificazione più importante d’Italia.

Dal 30 settembre al 7 ottobre la penisola del Mani, nel sud del Peloponneso, sarà la meta di un viaggio di media difficoltà per andare indietro nel tempo, in una terra che invita a respirare un ritmo di vita più lento che solo camminando si può apprezzare. Sconosciuto ai più fino a metà del Novecento, il Mani non è mai stato preso d’assalto dal turismo di massa ed è rimasto sostanzialmente identico a come è sempre stato: una terra aspra e ancora molto da esplorare, regno di suggestioni mitologiche, di spiagge deserte lambite da un mare tra i più belli e cristallini del Mediterraneo, di pittoreschi villaggi e tradizioni culinarie entusiasmanti.

Kardmaili è uno dei più incantevoli villaggi del golfo Messiniaco, una perla segreta del sud del Mediterraneo: un paese che si è preservato e che ha gelosamente custodito limpide acque blu, maestosi cipressi, uliveti selvaggi, colline, un piccolo porto pittoresco e spiagge fantastiche.

Aghios Nicolaos, un paesino costiero sull’isola di Creta, offre preziose e suggestive testimonianze di un Mani ancora poco conosciuto, mentre Aeropoli, “la cittadina del vento”, è la custode della fiera tradizione maniota dove la gente ancora oggi si considera con orgoglio discendente dagli antichi Spartani.

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Si potrà viaggiare negli elementi primordiali dal 7 al 14 ottobre

Isole Eolie

camminando sulle Isole Eolie, un arcipelago a forma di stella che racchiude la potenza della terra, dell’acqua, del vento e del fuoco: rocce che si tuffano nel mare, venti che soffiano in tutte le direzioni, fuochi vulcanici pronti a dare spettacolo… Camminate di difficoltà media fra i sentieri del mito a Lipari, regno di Eolo, il dio dei venti, culla di una civiltà “già più che due volte millenaria”, ricoperta da fitta macchia mediterranea, tra cave di chiarissima pomice, colate di ossidiana e spiagge di sabbia nera finissima. E poi Vulcano, dove il dio del fuoco accoglie i viaggiatori con l’odore del zolfo per offrire salutari bagni nei fanghi e nello zolfo ribollente seguiti da un rigenerante tuffo in mare e camminate nella valle dei Mostri a Vulcanello e al Gran Cratere. Altra tappa, Salina, l’isola più verde e discreta delle Eolie dove, alla casa del “Postino”, celebre set d e l l ’ o m o n i m o f i l m , s i g o d e i l p i ù b e l t r a m o n t o dell’arcipelago. Infine, ecco Alicudi, la più lontana e la più selvaggia delle Eolie, dove non ci sono strade ma solo scale…

Cammini sul Mediterraneo da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi

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reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale.

Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e il mare di Creta dove tuffarsi e lasciarsi cullare da onde placide e cristalline.

Gargano

Un cammino d’autunno, colorato e profumato, ricco di diversità: dal 22 al 29 ottobre sette giorni di percorsi di media difficoltà lungo la costa e nell’entroterra del Gargano.

Lo “Sperone d’Italia” stupisce per la varietà dei luoghi da visitare e per le sue bellezze fra terra e mare. Un territorio dove trovare ancora aree da esplorare e talmente vasto che il suo clima cambia da est a ovest, da aride leccete a umide faggete. Da Rodi Garganico a Monte Sant’Angelo, da paese a paese un “giro del mondo” fra uliveti, colline, testimonianze preistoriche, la vistosa fioritura dei Colchicum, vaste foreste e boschi secolari, alberi monumentali, cittadine e

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paesini da scoprire, scogliere calcaree a picco sul mare blu, lunghe spiagge bianche, tradizioni e musica popolari, i caratteristici trabucchi e una ricca e genuina cucina garganica.

Tra i cammini della Compagnia dei Cammini sul Mediterraneo ci sono quelli da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale. Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e rinfrescanti bagni nel mare di Creta.

DELLA COMPAGNIA DEI CAMMINI

PER CHI AMA VIAGGIARE LUNGO LE ROTTE DEL MEDITERRANEO NON SOLO D’ESTATE

Camminare in gruppo, in luoghi turistici o poco conosciuti, ma lontani dallo stress e dalla calca estiva per godere l’essenza del Mediterraneo con le sue meraviglie naturali e culturali in luoghi dove ancora vivono gli dèi, ammirare paesaggi antichi e incontaminati, immergersi in cristalline acque blu, salire sulla vetta di un vulcano per essere ammaliati da un tramonto infuocato, abbandonarsi al ritmo di danze popolari, gustare cibi genuini e odorosi di mare…

Il Mediterraneo si può vivere anche così, in cammino, con la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile che, per godere gli ultimi scampoli d’estate, propone di

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vivere le coste e le isole del Mediterraneo in un modo diverso dal solito.

I Cammini sul Mediterraneo sono viaggi in cui il camminare diventa lo strumento privilegiato di incontro con gli altri, la Natura, l’Arte e la Storia. Il Mare Nostrum degli antichi Romani, “acque sacre” dove si incontrano e si intrecciano culture millenarie e multietniche, è stato nel succedersi delle epoche storiche seme e culla di tante civiltà i cui rapporti furono in molti casi di incontro e collaborazione, ma in molti altri di aspri scontri e persino di mortali conflitti. Una storia che affonda le sue radici in miti alle origini del mondo che narrano di dèi e di eroi e che, sapendo ascoltare, ancora parlano e ammaliano con le loro storie senza tempo i viaggiatori del Mediterraneo.

I popoli di questo grande mare, seppure apparentemente diversi, sono uniti da una comune matrice da scoprire e vivere nella sua vera essenza. Collegato dai Cammini, il Mediterraneo può essere ancora un’unica grande regione: una Mater Mediterranea accogliente e custode di molti popoli e culture.

Tra i cammini della Compagnia dei Cammini da fare sul Mediterraneo ci sono le spiagge e le mulattiere di Ponza e Palmarola dal 10 al 14 settembre. Il viaggio di facile livello e accessibile a tutti porterà alla scoperta di antiche mulattiere, di un mare costellato di faraglioni, di una cucina e di vini isolani dai sapori intensi e mediterranei.

Stuzzicati da aromi e colori, suoni e sapori ci si immergerà passo, dopo passo in un paesaggio tra cielo e mare dove il mito e la storia saranno i compagni di viaggio, alla scoperta della natura più profonda di queste due piccole, ma splendide isole vulcaniche del Mediterraneo. Vecchi borghi di pescatori, ombrosi sentieri tagliati nella macchia mediterranea, inaspettate insenature e spiaggette incendiate da tramonti mozzafiato, un mare cristallino in cui immergersi ogni giorno per un bagno ritemprante saranno lo scenario in cui farsi avvolgere e da godere con tutti i sensi.

Per godere l’ultimo scampolo d’estate sul Mediterraneo si

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potrà partecipare poi al cammino lungo la costa ionica calabrese dal 23 al 30 settembre. Un viaggio di facile livello nella punta estrema della penisola italiana, in una terra poco conosciuta e lontana dal “tradizionale” turismo di massa per chi ama il mare e non solo… Una scenografia assolutamente da immortalare per gli amanti della fotografia e che rimarrà a lungo viva nella mente e nel cuore di coloro che si avventureranno tra i profumi della macchia mediterranea e degli agrumi, le fiumare, i borghi arroccati in lontananza, il bianco abbagliante delle rocce, l’azzurro del mare e del cielo, i rossi tramonti sull’Etna e, a fare da cornice, in lontananza, le brune vette dell’Aspromonte.

Camminare in questo colorato scenario per scoprire una calda ospitalità, cibo genuino e tradizionale, spiagge infinite e deserte e un mare da condividere solo con le tartarughe Carretta Carretta che in questo tratto di costa hanno il loro punto di nidificazione più importante d’Italia.

Dal 30 settembre al 7 ottobre la penisola del Mani, nel sud del Peloponneso, sarà la meta di un viaggio di media difficoltà per andare indietro nel tempo, in una terra che invita a respirare un ritmo di vita più lento che solo camminando si può apprezzare. Sconosciuto ai più fino a metà del Novecento, il Mani non è mai stato preso d’assalto dal turismo di massa ed è rimasto sostanzialmente identico a come è sempre stato: una terra aspra e ancora molto da esplorare, regno di suggestioni mitologiche, di spiagge deserte lambite da un mare tra i più belli e cristallini del Mediterraneo, di pittoreschi villaggi e tradizioni culinarie entusiasmanti.

Kardmaili è uno dei più incantevoli villaggi del golfo Messiniaco, una perla segreta del sud del Mediterraneo: un paese che si è preservato e che ha gelosamente custodito limpide acque blu, maestosi cipressi, uliveti selvaggi, colline, un piccolo porto pittoresco e spiagge fantastiche.

Aghios Nicolaos, un paesino costiero sull’isola di Creta, offre preziose e suggestive testimonianze di un Mani ancora poco conosciuto, mentre Aeropoli, “la cittadina del vento”, è

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la custode della fiera tradizione maniota dove la gente ancora oggi si considera con orgoglio discendente dagli antichi Spartani.

Ponza

Si potrà viaggiare negli elementi primordiali dal 7 al 14 ottobre camminando sulle Isole Eolie, un arcipelago a forma di stella che racchiude la potenza della terra, dell’acqua, del vento e del fuoco: rocce che si tuffano nel mare, venti che soffiano in tutte le direzioni, fuochi vulcanici pronti a dare spettacolo… Camminate di difficoltà media fra i sentieri del mito a Lipari, regno di Eolo, il dio dei venti, culla di una civiltà “già più che due volte millenaria”, ricoperta da fitta macchia mediterranea, tra cave di chiarissima pomice, colate di ossidiana e spiagge di sabbia nera finissima. E poi Vulcano, dove il dio del fuoco accoglie i viaggiatori con l’odore del zolfo per offrire salutari bagni nei fanghi e nello zolfo ribollente seguiti da un rigenerante tuffo in mare e camminate nella valle dei Mostri a Vulcanello e al Gran Cratere. Altra tappa, Salina, l’isola più verde e discreta delle Eolie dove, alla casa del “Postino”, celebre set d e l l ’ o m o n i m o f i l m , s i g o d e i l p i ù b e l t r a m o n t o dell’arcipelago. Infine, ecco Alicudi, la più lontana e la più selvaggia delle Eolie, dove non ci sono strade ma solo scale…

Cammini sul Mediterraneo da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed

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entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale.

Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e il mare di Creta dove tuffarsi e lasciarsi cullare da onde placide e cristalline.

Un cammino d’autunno, colorato e profumato, ricco di diversità: dal 22 al 29 ottobre sette giorni di percorsi di media difficoltà lungo la costa e nell’entroterra del Gargano.

Lo “Sperone d’Italia” stupisce per la varietà dei luoghi da visitare e per le sue bellezze fra terra e mare. Un territorio dove trovare ancora aree da esplorare e talmente vasto che il suo clima cambia da est a ovest, da aride leccete a umide faggete. Da Rodi Garganico a Monte Sant’Angelo, da paese a paese un “giro del mondo” fra uliveti, colline, testimonianze preistoriche, la vistosa fioritura dei Colchicum, vaste foreste e boschi secolari, alberi monumentali, cittadine e paesini da scoprire, scogliere calcaree a picco sul mare blu, lunghe spiagge bianche, tradizioni e musica popolari, i caratteristici trabucchi e una ricca e genuina cucina garganica.

Tra i cammini della Compagnia dei Cammini sul Mediterraneo ci sono

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Creta

quelli da percorrere sull’isola di Creta, dal 13 al 22 ottobre. Trekking di 7 giorni, tra costa ed entroterra, di media difficoltà, su un’isola che incanta ed emoziona con la la magia dei miti, la forza dei maestosi reperti, la storia orgogliosa di una civiltà antichissima e unica, le gole che dalle alture montuose scendono fino al mare, gli agrimi, ovvero le caratteristiche capre selvatiche, i colori sgargianti – il turchese del mare, il bianco delle spiagge, la variegata fioritura selvaggia – e la gustosa e varia cucina locale. Un’isola da conoscere a piedi, lungo sentieri sul mare e villaggi dell’entroterra, fra le magnifiche gole di Aradena, di Samaria e di Agia Irini, visitando le rovine di Lissos, la piccola località di Agios Pavlos con la sua chiesetta bizantina costruita sulla spiaggia e la bellissima cittadina arabo-veneziana di Chania. E poi, ancora, le belle spiagge di Paleohora e rinfrescanti bagni nel mare di Creta.

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