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SECONDO PERCORSO DIOCESANO DI INIZIAZIONE CRISTIANA MOSTRAMI IL TUO VOLTO, SIGNORE

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Academic year: 2022

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SECONDO PERCORSO DIOCESANO DI INIZIAZIONE CRISTIANA

“MOSTRAMI IL TUO VOLTO, SIGNORE”

INTRODUZIONE - Quaresima anno B

Dopo il tempo di Avvento che ha messo il focus su Gesù e sulla relazione con lui nella preghiera, la Quaresima e il Triduo Pasquale ci fanno percorrere il cammino di fede verso il Risorto e verso l' incontro sacramentale con Gesù nell’ Eucaristia, attraverso l'icona dei discepoli di Emmaus. Il legame è chiaro : nella messa riviviamo l'esperienza fatta dai due di Emmaus. Pur nei limiti di questo periodo, è importante continuare ad annunciare ragazzi la centralità dell’Eucarestia e , come molti di voi già fanno, proporre celebrazioni eucaristiche particolari per i soli ragazzi del

catechismo, continuando a proporre l' itinerario in presenza o online .

Dunque un obiettivo importante di questo itinerario è quello di far cogliere ai ragazzi la struttura della messa nelle sei tappe in cui si articola questa seconda parte della proposta : nella quinta tappa (prima dom. di Quaresima ), Gesù ci chiama ci accoglie ci raduna (riti di introduzione );nella sesta tappa (seconda dom. di Quaresima )ha qualcosa di importante da dirci (liturgia della parola );nella settima tappa ,ci invita a portare i nostri doni: il pane, il vino, la nostra vita (il senso dell' offertorio );nell’ ottava tappa rinnova per noi oggi la sua morte e risurrezione (il memoriale ,la preghiera eucaristica ); nella nona tappa si dona a noi nel segno del pane del vino (la comunione eucaristica );nella tappa conclusiva ci manda a portare la sua pace nel mondo (invio dell'assemblea ).

Vi consigliamo di utilizzare il fascicolo “secondo obiettivo” dove a pagina 11 troverete le

indicazioni per organizzare un ritiro per la prima comunione. (Le proposte relative ai consumi del mondo, quindi come il pane non sia distribuito in modo adeguato fra tutti gli abitanti della terra, per i bambini di quest'età è un argomento che va riformulato rispetto al modo proposto mentre vi

suggeriamo alcune suggestioni per un esame di coscienza per la confessione prima della comunione ,utilizzando la simbologia degli ingredienti per essere un buon pane (allegati). Da pag. 19 alla fine del fascicolo, invece, potrete utilizzare la storia della messa in immagini e didascalie, magari facendola disegnare ragazzi e realizzando una presentazione o un altro prodotto multimediale (anche un video dove si mostrano i loro disegni e loro li spiegano ).

Concretamente, oltre a proporre le attività legate alla liturgia della parola della domenica e ai brani indicati per le varie tappe, viene proposto il racconto della vicenda di Emmaus ,affidato ancora una volta come già in Avvento ad un personaggio testimone , l'oste di Emmaus, che di settimana in settimana proporrà ai bambini la vicenda , possibilmente in una maniera dialogata e diretta .(Per questa ragione ,vi suggeriamo sempre di ricorrere a un giovane della comunità ,evitando il più possibile registrazioni o prodotti reperibili in rete) .

MERCOLEDI’ delle Ceneri

Oggi, per i cristiani, inizia la Quaresima, un periodo di 40 giorni in preparazione alla Pasqua.

Perché un tempo così lungo? Perché la Pasqua è l’avvenimento più importante per la fede e la vita di noi cristiani.

Oggi, in chiesa, il sacerdote compie un gesto un po’ strano: prende un pizzico di cenere e ce lo mette sulla testa. Per questo, il giorno di oggi si chiama “MERCOLEDI’ DELLE CENERI”.

Ma… cosa significa questo gesto?

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LA CENERE… (immagini)

 è quello che rimane dopo che un fuoco si è spento;

 sporca;

 è uno scarto;

 è “morta” (mentre il fuoco è “vivo”;

 al massimo, può essere calpestata, non la vedrò mai sulla testa di una persona.

EPPURE LA CENERE E’ ANCHE…

 un fertilizzante (i contadini la spargono sui campi)

 un “detersivo” per i panni: un tempo, le nonne facevano bollire la biancheria con acqua e cenere: diventava bianchissima! (qui si possono utilizzare in modo significativo e molto efficace le testimonianze dei nonni… o bisnonni, insieme a qualche immagine, che facilmente si trova su Internet).

Sembra proprio quello che succede a Pasqua:

Quando tutto sembra finito (Gesù muore in croce), esplode la vita nuova (Gesù risorge).

Sì, ma…. cosa c ’entra la cenere in testa con tutto questo?

E’ un segno di umiltà, di semplicità: i cristiani si impegnano, con l’aiuto di Dio, a cambiare quei comportamenti che sono un po’ come la cenere(egoismo, bugie, insulti, mancanza di generosità), per farli rinascere trasformati in atteggiamenti positivi ( generosità, sincerità, altruismo…).

Già, proprio come la cenere, fertilizzante e.. detersivo!!!

Quinta tappa

I Riti di Introduzione - Azione : VIENI

Iniziamo l'incontro chiedendo ai bambini: “Cosa potrebbe accadere nel mondo se ci dimenticassimo di Dio?” Attendiamo le loro risposte e parliamone insieme.

La narrazione del racconto “La città smemorata” (pag.94) potrà essere di supporto. Nel testo il suono della campana aiuta la gente a ricordare l'importanza di Dio e la Sua presenza. Chiediamo ai bambini se sanno perchè suonano le campane e aiutiamoli a comprenderne il significato. (Gesù ci chiama)

Vogliamo mettere in risalto la centralità e la necessità della Domenica, il “Giorno del Signore”.

Ricordiamo ai bambini che mercoledì è iniziato un tempo importante, quale?

Introduciamo il racconto evangelico dei discepoli di Emmaus, che accompagnerà tutto il nostro percorso quaresimale: “Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino...”.

Evidenziamo le analogie tra le tappe di quella sera e la Messa. Questo aiuterà i bambini a

comprendere che la vita dei cristiani è un cammino che anche loro stanno vivendo, proprio come i due discepoli; il percorso intrapreso condurrà i nostri ragazzi all'incontro con Gesù Eucaristia e non si esaurirà con la Prima Comunione. Potranno inoltre capire che la Domenica, giorno della Resurrezione, i Cristiani si radunano alla Messa per rivivere l'esperienza di Gesù morto e risorto.

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Presentiamo ai bambini l'Oste di Emmaus che potrà spiegare l'importanza del suo ruolo in osteria:

accogliere la gente per fare in modo che si senta come a casa propria. Anche nella nostra Chiesa vogliamo che tutti si sentano invitati...(Gesù ci accoglie)

Proponiamo questa attività: realizzare dei cartoncini di varie forme e colori sui quali scrivere una parola o una frase di benvenuto per tutti i fratelli che verranno alla Messa. Domenica prossima inviteremo i ragazzi a presentarsi un po' prima dell'inizio della celebrazione per distribuirli, come gesto di accoglienza, alla porta della chiesa.

Si cercherà poi di far comprendere ai ragazzi il significato dei Riti di Introduzione e di aiutarli a vivere questo momento in modo partecipativo. Il messaggio che vogliamo trasmettere è che non si tratta soltanto di un' espressione corale dei presenti ma di un'occasione per ciascuno di rivolgersi personalmente al Signore. (Gesù ci raduna)

Sesta tappa

La Liturgia della Parola - AZIONE: ASCOLTA

Chiediamo ai ragazzi se avvertono la presenza di Dio e in quale modo. Ascoltiamo le loro risposte.

Il racconto di questa settimana “Perchè, Signore?” (pag.112) vuole aiutare i bambini a comprendere che Dio è sempre vicino a noi anche se non lo vediamo. In realtà spesso noi non siamo in grado di vederlo perchè il suo modo di essere presente non corrisponde al nostro modo di vedere e di sentire .

Il passo evangelico dei discepoli di Emmaus approfondito in questa tappa ci dice che Cleopa e il suo compagno sono tristi per i fatti accaduti a Gerusalemme. Incontrano Gesù per strada che si unisce a loro e parla con loro, ma essi non sono in grado di riconoscerlo. Il racconto fatto dai discepoli è triste perchè manca la gioia della Resurrezione. Il messaggio che vogliamo passare ai ragazzi è che Gesù è vivo e presente in mezzo a noi, ed è nostro compagno di strada. Anche noi, come i discepoli di Emmaus, rischiamo di essere tristi se non ci accorgiamo della Sua presenza.

In questa tappa l'oste di Emmaus potrebbe aiutare i bambini a capire l'importanza di ascoltare e vedere con attenzione utilizzando il cuore, oltre agli occhi e alle orecchie. E' il senso della Liturgia della Parola: Gesù ha qualcosa di importante da dirci, Ascoltiamolo!

L'attività che proponiamo questa settimana è la realizzazione di un telefono con l'utilizzo di due bicchieri di plastica (pag.115). Vogliamo far comprendere ai ragazzi l'importanza dell'ascolto e che ci sono vari modi per comunicare.

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Durante la celebrazione Eucaristica, per sottolineare la Liturgia della Parola, i ragazzi potrebbero portare processionalmente il Lezionario all'ambone. Potrà essere lo spunto per spiegare loro il significato dell'uomo e dell'altro. Al momento della proclamazione del Vangelo si potrebbe anche far uso dell'incenso per sottolineare il significato profondo dei gesti di onore che i cristiani riservano alle Sante Scritture.

Settima tappa

La presentazione dei doni - AZIONE: DONA

Iniziamo il nostro incontro, come è ormai consuetudine, con una domanda per i ragazzi : Cosa proviamo quando riceviamo un dono? Cosa proviamo quando siamo noi a fare un dono agli altri?

Portiamoli a riconoscere che oltre ai doni materiali ci sono altri tipi di doni: l'amicizia, l'amore, la carità etc. Vogliamo aiutarli a comprendere che tutti abbiamo qualcosa da offrire e che la vera gioia non è solo nel ricevere ma anche nel dare.

Il racconto “La Bibbia e il Muratore” (pag. 130) vuole farci capire che la Parola di Dio è un grande dono che ci viene incontro per vie inaspettate e cambia la nostra vita.

Questa settimana l'attenzione che poniamo al brano evangelico dei discepoli di Emmaus si

sofferma sulla richiesta che essi rivolgono a Gesù : “Resta con Noi!”. Egli entrò per rimanere con loro.

Gesù li aiuta a capire i tragici fatti di quei giorni: la sua parola dà una nuova luce alla loro esperienza e fa vedere che la vita non è una serie di fatti senza senso, in balìa del destino. C'è un senso nella storia, c'è una strada da percorrere e la Parola di Dio è la luce che illumina il cammino di ogni uomo. La storia di Gesù è la nostra storia. La sua condanna a morte non è stata una sconfitta perchè è seguita dalla Resurrezione che è manifestazione della Sua Gloria. Lui è risorto e anche noi risorgeremo. Occorre però prepararsi ed essere disponibili ad accogliere Gesù: Vogliamo anche noi dirgli di rimanere .

L'oste di Emmaus potrà raccontare ai ragazzi ciò che ha percepito quella sera osservando i suoi ospiti. Gesù avrebbe potuto andarsene dove voleva, ma su richiesta dei discepoli rimase e si donò a loro. Li aiutò a comprendere che aver dato la sua Vita è stato un dono per tutta l'umanità.

Durante la celebrazione Eucaristica, al momento della Presentazione dei doni, i ragazzi potrebbero portare processionalmente all'altare il pane e il vino e aggiungere qualche simbolo della loro vita (un pallone, un tablet, un gioco.) e alcuni doni per i poveri, ricordando la colletta quaresimale per le opere di carità della Caritas diocesana e le missioni. Sarebbe utile sottolineare che Gesù ha scelto il pane e il vino come segno della sua presenza nella nostra storia perchè sono simboli della fatica dell'uomo. Nel momento dell'Offertorio potremmo invitare i ragazzi ad offrire al Signore qualcosa di loro stessi con la preghiera del cuore.

Anche le preghiere dei fedeli, o parte di esse, potrebbero essere preparate e lette dai ragazzi. Sono le preghiere che offriamo a Dio Padre perchè ci ascolti.

Ottava tappa

La catechesi sulla messa riguarda il memoriale nella liturgia eucaristica. Per richiamare il senso ,un po’ difficile, Del memoriale, si può partire dall’ idea della memoria, del ricordo. È possibile invitare una persona anziana ,molto conosciuta nella comunità ,che possa raccontare qualche evento

particolare ,quale memoria storica della comunità stessa . il passaggio successivo consisterà nel comunicare ai bambini che, nella messa, la narrazione dei fatti dell'ultima cena non è solo un

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ricordo, ma rende attuale quello che narra: Gesù ora è realmente sull’ altare :non si tratta di

magia ,ma del suo amore per noi che virgola in un modo incomprensibile ma reale lo rende presente in mezzo a noi.

In questa domenica si potranno presentare alla comunità i bambini che incontreranno Gesù nella messa di prima comunione. Se parroco è d'accordo ,solo per questa domenica ,si potrà utilizzare la preghiera eucaristica del messale dei fanciulli ,riportata nel quarto libro delle preghiere dei

bambini . Ancora una volta sarà presente l’oste, che proseguirà la sua narrazione attualizzate della vicenda di Emmaus .

Nona tappa

La catechesi sulla messa riguarda I riti di comunione : il segno di pace, la comunione eucaristica.

In questa particolare situazione ,il segno di pace può essere sottolineato attraverso un canto

gestualizzato proposto dai bambini durante la messa . L’oste di Emmaus prosegue la sua narrazione, che giunge al culmine.

A pag 162 viene proposto l’impegno di cogliere, nella nostra settimana, la presenza di Gesù (dove?

Quando?)

Domenica delle Palme

Valorizzare la processione con i rami d'ulivo (veri o disegnati e ritagliati ):è necessario che ogni bambino abbia il proprio ramo ,eventualmente incartato nel cellophane e decorato con una piccola colomba (richiamare il racconto di Noè affrontato lo scorso anno e il suo legame con questo segno dell'olivo ). Ai bambini forniremo il racconto della passione morte e risurrezione di Gesù

sintetizzato nel catechismo dei fanciulli “Io sono con voi “(in allegato ).

Tappa conclusiva (Triduo) GIOVEDI’ SANTO

Valorizzare il segno della lavanda dei piedi (anche se, per motivi di sicurezza ,non dovesse svolgersi ,si può narrare e mostrare in un film ),facendo una breve ma significativa catechesi sul senso del lavare i piedi .

riprendere il segno del chicco di grano :”Questo è il mio corpo “: come il chicco di grano, Gesù accettato di farsi “macinare” per dare la vita a noi. Allestire l'altare della reposizione con i vasi dei germogli, ormai cresciuti .

VENERDI’ SANTO

Sarebbe opportuno pensare ad una via crucis per bambini e portarli poi in chiesa a pregare un momento davanti alla croce esposta alla venerazione dei fedeli :l'azione liturgica del venerdì Santo è un po' pesante per i bambini . In ogni caso , questi suggerimenti devono essere sottoposti al parroco ,al quale spetta l'indicazione a riguardo .

PASQUA

Secondo l’opportunità e le scelte dei genitori, i bambini parteciperanno alla Veglia Pasquale, oppure alla messa della Domenica di Pasqua.

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