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Direzione Sanitaria Unità di Staff per le Problematiche Igienico Sanitarie Resp. Prof. M.V.Torregrossa

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MC)

Direzione Sanitaria

Unità di Staff per le Problematiche Igienico Sanitarie

Resp. Prof. M.V.Torregrossa

Prot. n°_________ Palermo,li_______

“LINEE GUIDA”

di corretta prassi igienico organizzativa-comportamentale del Complesso Operatorio

Collaboratori: Dott. Cannova Lucia De Francisci Giacomo Cimino Liliana Mezzatesta Giovanni

Il Responsabile Prof. M.V. Torregrossa

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Il presente manuale intende fornire raccomandazioni di comportamento, prodotte attraverso un processo sistematico, allo scopo di assistere operatori (medici, infermieri, ecc.) e pazienti nel decidere quali siano le modalità di assistenza più appropriate e come garantire il rispetto delle norme di asepsi in Sala Operatoria.

Modalità operative per l’accesso al Complesso Operatorio

Accesso del personale

Durante le sedute operatorie è consentito l’ingresso nei plessi operatori esclusivamente agli operatori e al personale sanitario addetto alle Sale Operatorie.

Il personale infermieristico di Sala Operatoria dovrà far rispettare tali norme e tassativamente vietare l’accesso a chi non è direttamente coinvolto nello svolgimento dell’attività operatoria stessa.

L’ingresso motivato di personale non addetto deve essere preventivamente autorizzato dalla Direzione Sanitaria per iscritto.

Tutto il personale prima di accedere al Complesso Operatorio, nella zona filtro di entrata del personale addetto alla Sala Operatoria, deve:

1. Depositare tutti gli indumenti ed oggetti personali usati in comunità;

2. Indossare la divisa di Sala Operatoria: magliette a maniche corte, casacca e pantaloni verdi zoccoli verdi, cuffia.

3. Avviarsi all’ambiente di lavaggio e di vestizione.

4. Anche gli anestesisti devono seguire il percorso che va dalla zona filtro entrata con tutti gli adempimenti.

Accesso dei pazienti

La preparazione pre-operatoria del paziente deve avvenire nel reparto di appartenenza.

1. Il giorno prima dell’intervento i pazienti devono fare una accurata doccia con acqua e sapone.

2. La tricotomia è una procedura da non effettuare , se non in caso di estrema necessità.

3. I pazienti devono essere trasportati all’interno del blocco operatorio solo con la barella dedicata alla Sala Operatoria.

4. Il passaggio del paziente dalla barella-trasporto del reparto di provenienza a quella della Sala Operatoria deve avvenire in zone appositamente riservate e situate all’ingresso del blocco operatorio.

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Accesso di carrelli e attrezzature su ruote

I carrelli utilizzati all’interno del blocco operatorio non possono accedere nelle altre aree dell’ Ospedale.

Per il trasporto dall’esterno all’interno o viceversa il cambio deve avvenire in zone appositamente riservate.

Regolamentazione dell’accesso in Sala Operatoria

1. nella Sala Operatoria è consentita la presenza solo del personale direttamente addetto all’intervento (medici, infermieri, OTA del complesso operatorio);

2. tutti coloro che devono assistere all’intervento chirurgico devono essere presenti in sala prima dell’inizio dell’intervento stesso e non devono lasciarla prima che esso sia completato;

3. durante la seduta operatoria le porte che comunicano con i locali circostanti la Sala Operatoria devono rimanere chiuse;

4. gli spostamenti del personale da una Sala Operatoria all’altra o ai locali limitrofi devono essere ridotti al minimo.

Procedure per la preparazione dell’equipe chirurgica

Lavaggio chirurgico delle mani

1. le unghie devono essere corte, arrotondate, limate (per non lesionare i guanti),nel complesso ben curate;

2. togliere orologi, braccialetti, anelli, fedi,ecc. che vanno lasciati con gli indumenti personali;

3. bagnare le mani e gli avambracci fin sopra la piega del gomito;

4. versare sulle mani il prodotto disinfettante premendo con il gomito la leva del dispenser;

5. lavare le mani e gli avambracci per circa due minuti;

6. risciacquare prima le mani e dopo gli avambracci, avendo cura di tenere le mani al di sopra del livello dei gomiti, per evitare che l’acqua degli avambracci scenda sulle mani;

7. prendere una spugnetta sterile, bagnarla ed applicarvi sopra la soluzione disinfettante.

8. strofinare le unghie per mezzo minuto per mano e lasciar cadere la spugnetta nel lavabo;

9. risciacquare le mani e gli avambracci come indicato al punto 6;

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10. riprendere di nuovo il disinfettante nel palmo delle mani come indicato al punto 4;

11. lavare attentamente le mani (ogni dito e spazio interdigitale ) impiegando circa 1 minuto per mano; lavare ogni avambraccio con movimento circolare per 30 secondi circa ;

12. risciacquare con acqua corrente mani ed avambracci, uno per volta, lasciando scorrere l’acqua dall’estremità delle dita sino alla piega del gomito, come indicato al punto 6.

13. mani ed avambracci vanno quindi asciugati con un panno sterile ; ne occorrono 2 uno per estremità; va asciugato prima ciascun dito, quindi la restante parte della mano e,da ultimo, l’avambraccio sino alla piega del gomito con movimento circolare.

Antisettici utilizzati

Gli antisettici più utilizzati per il lavaggio delle mani sono: la clorexidina gluconato al 4% (savlon,savlodin, ibiscrub), il polivinilpirollidone iodio al 7,5% (betadine, braunol), soluzione detergente di fenolo alogenato (irgaman).

Hanno effetto rapido su vasto spettro di microrganismi ed esplicano un azione residua efficace.

L’alcool etilico al 70% è senz’altro efficace,ma non è dotato di azione residua ed evapora subito dopo l’uso: i composti dell’ammonio quaternario hanno un ridotto spettro d’azione e le soluzioni nei contenitori, se non rinnovate di frequente, vanno incontro a contaminazione da parte dei gram(-).

In combinazione sono utilizzati la clorexidina al 5% in alcool al 70% oppure uno iodoforo in alcool. L’alcool etilico si aggiunge per evitare screpolature della cute.

Vestizione

Solo dopo il lavaggio antisettico e l’asciugatura delle mani si passa ad indossare:

1. camice sterile e guanti sterili.

2. tutto l’abbigliamento di Sala Operatoria deve essere preferibilmente monouso.

3. è assolutamente vietato accedere ad altre aree dell’ospedale indossando gli indumenti dedicati al blocco operatorio.

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Uso di barriere meccaniche

1. l’uso di guanti durante l’intervento chirurgico è tassativo;

2. i guanti devono coprire i polsini del camice;

3. i guanti vanno sostituiti immediatamente quando vengono punti o lacerati o si contaminano con qualsiasi materiale durante l’intervento;

4. non devono essere lavati o disinfettati durante l’uso: queste pratiche portano ad un deterioramento della loro azione barriera;

5. durante le sedute operatorie prolungate è corretto cambiare i guanti

6. nel blocco operatorio è necessario indossare le barriere meccaniche (il camice, la mascherina, la cuffia);

7. il camice deve essere indossato su maglietta , slip e calzoni. La maglietta e i calzoni possono essere sostituiti con un body unito;

deve essere a maniche lunghe con polsino, tale da poter essere ricoperto dai risvolti del guanto; deve scendere almeno sino a metà gamba ; deve essere avvolgente e va allacciato posteriormente al collo e alla vita; va cambiato dopo ogni intervento;

8. la mascherina deve essere usata , poiché nel cavo orale vengono distribuiti nell’ambiente microrganismi vivi che costituiscono un chiaro fattore di rischio;

9. la mascherina va cambiata al termine di ogni intervento; comunque non va tenuta più di 3 o 4 ore. Va cambiata anche quando diviene umida. Deve coprire completamente la bocca, il mento, il naso;

10. la cuffia deve essere tale da contenere tutto il capillizio, dalla fronte alle tempie compresa la nuca. Deve essere fissata con un nastro a fiocco posteriore che ne impedisca ogni spostamento.

Durante le sedute prolungate deve essere cambiata almeno una volta.

11. se la seduta si prolunga, bisogna rinnovare i presidi meccanici

Registro di Sala Operatoria

1. Registrare su apposito registro a pagine numerate, per ciascuna sala operatoria e per ciascuna giornata chirurgica, tutti gli interventi effettuati,indicare un numero progressivo per ogni intervento;

2. Specificare, per ciascuno di essi, l’orario di inizio e di fine;

3. registrare da chi era costituita l’equipe chirurgica (primo e secondo chirurgo, ferrista, anestesista );

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4. Specificare l’eventuale presenza di altri operatori in sala durante l’intervento chirurgico;

5. E’ inoltre opportuno archiviare su supporto magnetico o cartaceo le informazioni relative alla registrazione delle attività di sterilizzazione ed alle attività di bonifica degli impianti (es.

autoclavi, filtri degli impianti di condizionamento, ecc…);

6. La finalità di tale strumento è quella di disporre di un archivio ed una documentazione puntuale ed accessibile sulle attività chirurgiche del blocco operatorio. Tale registro deve essere tenuto in consegna dal capo sala di Sala Operatoria;

7. Una copia della descrizione dell’ intervento deve essere allegata alla cartella clinica del paziente;

8. Archiviare le check-list compilate giornalmente dagli anestesisti.

9. Compilare ed allegare la scheda infermieristica di Sala operatoria.

Sanificazione del blocco operatorio

Il blocco operatorio è costituito da tre aree distinte per funzioni diverse e specifiche:

1. Area contaminata: zona filtro ingresso, servizi igienici, spogliatoi , deposito materiale sporco e rifiuti , corridoio di servizio, zona lavaggio strumenti;

2. Area pulita: zona lavaggio antisettico delle mani , corridoio pulito, zona induzione/risveglio , zona deposito materiale sterile, zona sterilizzazione;

3. Area a bassa carica microbica: Sala Operatoria.

In queste linee guida sono riportate delle indicazioni per la programmazione degli interventi di pulizia e disinfezione ambientale del blocco operatorio, e alcune indicazioni riguardo la gestione dell’impianto di climatizzazione, nonché lo smaltimento dei rifiuti.

Nuove metodologie di cui si verificherà l’efficacia e l’appropiatezza saranno successivamente comunicate per iscritto ai Responsabili di Sala operatoria.

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Sanificazione quotidiana

Le operazioni di pulizia devono essere terminate almeno 30 minuti prima dell’inizio dell’attività operatoria .

Tutti gli operatori che entrano nel blocco operatorio devono indossare divise pulite e specifiche, nonché copricapo, calzature, mascherine adibite solo a questo tipo di ambiente.

Il personale deve preferibilmente indossare all’interno del blocco operatorio calze al polpaccio, scarpe morbide di stoffa, sterilizzabili , antistatiche, antiscivolo.

Nella stesura del piano di lavoro occorre individuare le operazioni e le frequenze di pulizia specifiche per ciascuna area.

La scorta di materiale per la pulizia e la disinfezione ( detergenti, disinfettanti, sapone antisettico, ecc…) deve coprire il fabbisogno dell’intera settimana.

Sanificazione della sala operatoria

A) Sanificazione quotidiana

1. Rimuovere dalla stanza tutto l’equipaggiamento portatile;

2. Pulire le superfici e le suppellettili fisse ( lampada scialitica, carrelli, monitor, letto operatorio, tavolo servitore, apparecchi per anestesia, ecc..) con garze monouso umidificate con soluzione detergente e disinfettante ( es.: clorexidina-cetrimide 1%);

3. Pulire con alcool gli schermi dei riflettori;

4. Pulire accuratamente il pavimento e le basi delle pareti con soluzione detergente e disinfettante;

5. Pulire con uno straccio bagnato in soluzione detergente e disinfettante le attrezzature mobili (se dotate di ruote, farle passare su teli imbevuti di soluzioni detergente e disinfettante) prima che vengano rimesse a posto;

6. Far funzionare l’impianto di ricambio d’aria per almeno 30 min. prima di iniziare le nuove procedure.

B) Pulizie tra un intervento chirurgico e l’altro

1. Raccogliere tutto il materiale monouso (guanti, maschere, cuffie, garze, sondini, apparecchiature sanitarie) che è stato usato per l’intervento precedente e porlo nei contenitori per rifiuti speciali;

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2. Raccogliere i ferri chirurgici sporchi e avviarli alla bonifica; i taglienti e gli aghi a perdere (senza provvedere al reincappucciamento di questi ultimi) vanno raccolti nell’apposito contenitore rigido da porre nei contenitori per i rifiuti speciali;

3. porre la teleria usata in doppio sacco per avviarla alla bonifica;

4. Pulire il pavimento con pezza umida;

5. Lavare il piano del letto con detergente e disinfettante ed asciugare;

6. Sostituire lo strumentario e la biancheria con il materiale sterile necessario per il successivo intervento.

C) Al termine della seduta operatoria

1. Inviare alla sterilizzazione tutto lo strumentario, se possibile già disinfettato e lavato;

2. Radunare lo sporco in un punto del pavimento, utilizzando un sistema di pulizia ad umido, raccoglierlo ed usarlo negli appositi contenitori per rifiuti speciali;

3. Avviare alla bonifica la teleria già chiusa in doppio sacco;

4. Rimuovere tutte le apparecchiature portatili dalla stanza;

5. Detergere e disinfettare le superfici, gli arredi le lampade scialitiche, il pavimento e le pareti; se si usano stracci o mollettoni a frange il loro risciacquo deve essere frequente preferibilmente in acqua calda;

6. Le superfici macchiate da sangue o da liquidi organici vanno coperte con un disinfettante in polvere ( ipoclorito di calcio, cloroisocianurato di sodio) che deve essere lasciato agire per almeno dieci minuti prima della rimozione e della pulizia;

7. Ogni soluzione detergente e disinfettante deve essere utilizzata alla diluizione appropriata; una concentrazione inferiore a quella indicata risulta poco efficace, una concentrazione superiore può lasciare residui che rendono le superfici appiccicose. Ogni giorno deve essere preparata nella quantità necessaria ;

8. Le pareti vanno pulite con lavavetri montato su asta pulivetro imbevuto di soluzione detergente e disinfettante. Gli angoli fra pareti e fra pareti e pavimento e le superfici delle strutture fisse debbono essere puliti a mano. Sarebbe opportuno utilizzare panni “monouso”;

9. Pulire le griglie d’ immissione e di emissione dell’aria condizionata,se è possibile sarebbe consigliabile far funzionare di continuo l’impianto di areazione. Le griglie vanno pulite giornalmente, i filtri EPA vanno sostituiti almeno ogni 6 mesi. Semestralmente andrebbe operata una sanificazione anche delle condotte dell’ impianto di ricambio dell’aria (sonde, robot, etc.);

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10. Il pavimento va lavato con soluzione detergente e disinfettante, utilizzando due secchi contrassegnati , uno contenente soluzione pulita, l’altro destinato ad accogliere il liquido sporco raccolto;

11. Tutte le attrezzature impiegate per la pulizia , al termine della giornata di lavoro, devono essere lavate, disinfettate, asciugate perfettamente e conservate nel locale a ciò destinato, pulito e ben areato.

La disinfezione settimanale

1. Rimuovere tutte le attrezzature portatili dall’ambiente; pulirle accuratamente ed asciugarle a fondo prima di rimetterle a posto;

2. Lavare le lampade, le porte, gli armadi, con panno bagnato con soluzione detergente e disinfettante.

3. Pulire a fondo con soluzione detergente e disinfettante le pareti, con particolare attenzione agli angoli;

4. Lavare il pavimento con soluzione detergente e disinfettante;

5. Lavare e disinfettare le attrezzature fisse;

6. Pulire con particolare cura tutte le bocchette e i filtri degli impianti di condizionamento dell’aria e di erogazione dei gas; questi se non controllati e sostituiti periodicamente, possono diventare una pericolosa fonte di inquinamento microbico.

La disinfezione occasionale

(in casi eccezionali con la collaborazione del Servizio di Protezione e Prevenzione da affidare al servizio specializzato)

1. L’ambiente da trattare, deve essere preparato provvedendo alla chiusura delle bocchette di ventilazione e di tutte le fessure che possono permettere uno scambio con l’esterno ( porte, finestre );

2. aprire gli eventuali cassetti ed armadi;

3. asportare il materiale sterilizzato;

4. mettere in evidenza tutti gli oggetti che non si possono asportare per la sterilizzazione

5. rimuovere la testata del respiratore e sterilizzarla;

6. smaltire la biancheria ed i rifiuti secondo le modalità previste per i rifiuti sanitari;

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Pulizia degli altri locali del blocco operatorio Area Pulita:

Zona lavaggio antisettico delle mani Pulizie giornaliere

1. Chiudere e trasportare al punto di raccolta i sacchi contenenti la biancheria sporca. La teleria contaminata deve essere smaltita come materiale potenzialmente infetto, per cui deve essere posta in sacco idrosolubile;

2. Chiudere e trasportare al punto di raccolta tutti i contenitori per i rifiuti, svuotarli sostituire il sacchetto e/o il contenitore e riposizionarli;

3. asportare ad umido la polvere dal pavimento;

4. detergere gli arredi , le suppellettili, ecc…;

5. detergere le apparecchiature idrosanitarie e disinfettarle;

6. disinfettare i lavabi e la rubinetteria;

7. detergere le pareti dei lavabi sino all’altezza d’uomo;

8. detergere i distributori per i saponi liquidi.Sussistendo il rischio che le soluzioni utilizzate per il lavaggio delle mani vengano contaminate da microrganismi,è preferibile utilizzare prodotti confezionati in quantità monouso oppure contenuti in distributori ben chiusi, da azionare a pedale o col gomito, e da lavare bene prima di essere di nuovo riempiti. L’importante è che vengano utilizzati contenitori ben chiusi (ermetici) e che questi vengano periodicamente controllati ed eventualmente sostituiti ai fini di garantire la chiusura ermetica;

9. detergere il pavimento.

Pulizie settimanali

1. Asportare tutti gli eventuali arredi e le attrezzature dai locali e pulirle accuratamente;

2. Pulire i soffitti, controsoffitti, apparecchi di illuminazione, bocchette dell’impianto di condizionamento e/o ventilazione e di tutte le superfici presenti;

3. Asportare ad umido la polvere e detergere a fondo i pavimenti.

Corridoio pulito, zona induzione/risveglio Pulizie giornaliere

1. All’inizio della giornata spolverare ad umido tutte le superfici orizzontali presenti nel blocco, asportare, sempre ad umido, la polvere dal pavimento;

2. Quando necessario (una o più volte al giorno a seconda dell’intensità del lavoro) chiudere e trasportare al punto di raccolta i sacchi contenenti

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biancheria e sostituire i sacchi e/o i contenitori, asportare, sempre ad umido la polvere dal pavimento;

3. A fine giornata asportare ad umido la polvere dai pavimenti, detergere gli arredi e tutte le pareti fino ad altezza uomo, detergere i pavimenti.

Depositi puliti, zona filtro

Pulizie giornaliere

1. A fine giornata asportare ad umido la polvere dai pavimenti, detergere gli arredi e tutte le pareti fino ad altezza uomo, detergere i pavimenti.

Pulizie mensili

1. Asportare tutti gli eventuali arredi e le attrezzature dai locali e pulirli accuratamente;

2. Pulire i soffitti, controsoffitti, apparecchi di illuminazione, bocchette dell’impianto di condizionamento e/o ventilazione e di tutte le superfici presenti;

3. Spolverare ad umido e detergere a fondo i pavimenti;

Pulizia della zona di sterilizzazione

1) All’inizio della giornata spolverare ad umido le superfici presenti nel blocco,asportare, sempre ad umido, la polvere dal pavimento;

2) Quando necessario ( una o più volte al giorno a seconda dell’intensità del lavoro) chiudere e trasportare al punto di raccolta i sacchi contenenti biancheria e sostituire i sacchi e/o i contenitori,asportare, sempre ad umido la polvere dal pavimento;

3) A fine giornata asportare ad umido la polvere dai pavimenti, detergere gli arredi e tutte le pareti fino ad altezza uomo, detergere i pavimenti;

4) Pulire con prodotti idonei lavaferri, lavazoccoli, autoclavi, ecc…

5) Detergere i distribuitori dei saponi liquidi, rifornire gli stessi e i distribuitori per le salviette;

6) Detergere gli idrosanitari e le piastrelle limitrofe.

Area contaminata

Corridoio sporco,deposito materiale sporco, servizi igienici, area lavaggio dello

strumentario chirurgico, spogliatoi.

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Pulizia giornaliera

1) Chiudere e trasportare al punto di raccolta i sacchi contenenti la biancheria. La teleria contaminata deve essere smaltita come materiale potenzialmente infetto, per cui deve essere posta in sacco idrosolubile.

2) Chiudere e trasportare al punto di raccolta tutti i contenitori per i rifiuti, svuotarli, sostituire il sacchetto e/o il contenitore e riposizionarli;

a fine giornata asportare ad umido la polvere dei pavimenti, detergere gli arredi, le pareti attrezzate, i divisori e tutte le pareti fino ad altezza uomo, porte, vetri, piastrelle;

3) I servizi igienici del blocco operatorio, i lavandini, i water, i bidet, le docce devono essere puliti almeno due volte al giorno con attrezzature da utilizzare solo in questi ambienti. E’ consigliabile utilizzare copriwater di carta monouso a perdere;

4) Detergere i distributori di sapone e rifornirli di sapone liquido;

5) Rifornire di asciugamani e di carta igienica;

6) Detergere i pavimenti;

7) L’attrezzatura utilizzata per la pulizia della Sala Operatoria deve essere tenuta separata da quella usata per altre zone e sterilizzata in autoclave dopo l’uso, nelle parti che si prestano a tale trattamento.

Pulizia settimanali

1) Asportare tutti gli eventuali arredi e le attrezzature dai locali e pulirli accuratamente;

2) Pulire i soffitti ,controsoffitti, apparecchi di illuminazione, bocchette dell’impianto di condizionamento e/o ventilazione e di tutte le superfici presenti.

3) Spolverare ad umido i pavimenti;

4) Detergere a fondo i pavimenti.

Gestione dell’impianto di condizionamento

1) Richiedere trimestralmente il controllo dei filtri dell’impianto di condizionamento, nonché del funzionamento dell’impianto;

2) Controllare l’effettiva accensione e spegnimento dell’impianto di condizionamento;

3) Registrare giornalmente le temperature, umidità e velocità dell’aria per gli impianti di condizionamento;

4) Collocare l’erogatore dei gas anestetici nel senso del flusso d’aria dell’impianto di condizionamento;

5) Procedere alla manutenzione ordinaria di impianti e apparecchiature, ponendo particolare cura alla segnalazione tempestiva dei guasti;

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6) Sensibilizzare il personale di sala operatoria dei rischi;

7) Richiedere ogni sei mesi un controllo all’ufficio tecnico.

Smaltimento dei rifiuti

1) I rifiuti urbani ( carta, involucri e contenitori del materiale solido o liquido utilizzato durante la giornata) devono essere raccolti in sacche di colore grigio o nero, da avviare negli appositi luoghi di raccolta. I contenitori in vetro o in plastica, purchè non infetti, già in questa fase di raccolta possono essere messi in sacche separate e contrassegnate, come prima cernita;

2) Tra i rifiuti speciali, le parti anatomiche, se riconoscibili, vanno inserite in sacchetti impermeabile ed avviate alla camera mortuaria;

Eliminazione di aghi, bisturi e taglienti e prevenzione delle lesioni

1. Durante e dopo l’intervento, usare sempre la massima attenzione nel manipolare tali strumenti.

2. Gli strumenti taglienti devono essere manipolati solo da chirurgo o strumentista e tenuti isolati da altri strumenti.

3. Non abbandonare in alcun modo strumenti taglienti o acuminati, ma smaltirli immediatamente negli appositi contenitori (se monouso) o raggrupparli in un posto sicuro fino a quando non saranno avviati a sterilizzazione.

4. I taglienti monouso devono essere eliminati in contenitori rigidi resistenti impermeabile con chiusura finale ermetica e smaltiti come rifiuti sanitari pericolosi.

5. Non tentare di prendere gli strumenti taglienti che stanno cadendo.

6. Non portare strumenti taglienti in mano o in tasca ma sui vassoi.

7. Non maneggiare garze o biancheria utilizzata dai pazienti.

8. Non prelevare mai nulla dai contenitori di smaltimento.

9. non bisogna mai eseguire la manovra di incappucciamento di aghi e taglienti monouso che sono la causa numero uno di infortunio sul lavoro per gli operatori sanitari.

10. Se un guanto si rompe va rimosso e sostituito con uno nuovo appena possibile; lo strumento causa di incidente non deve essere ulteriormente utilizzato per l’intervento.

11. Prestare grande attenzione durante la fase di sutura della ferita : il ritenere di “avere finito” fa abbassare la dovuta soglia di attenzione.

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Trasporto dei materiali biologici

Campioni biologici (quali sangue,urine, ecc.) e prelievi bioptici vanno collocati e trasportati in appositi contenitori che impediscano eventuali perdite o rotture accidentali (es. vetro).

A tal fine è consigliato l’utilizzo di provette o contenitori in plastica con tappo ermetico e sicuro.

Per il trasporto si devono utilizzare contenitori a valigetta chiusi con appositi supporti per provette, flaconi ed altri contenitori di materiale organico.

Le richieste non devono essere inserite all’interno del contenitore, ma trasportare a parte.

I contenitori di liquido biologico devono essere maneggiati con i guanti.

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