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I DISTURBI DI PERSONALITÀ

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Academic year: 2022

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(1)

I DISTURBI DI

PERSONALITÀ

(2)

La personalità è

tendenzialmente stabile ma alcuni suoi tratti (cognitivi, affettivi, comportamentali) possono compromettere il funzionamento interno dell’

individuo (il quale devia rispetto alle sue

aspettative circa il proprio ambiente culturale e

sociale) I disturbi di personalità sono generati da problemi di AUTO- IDENTITA’ (immagine di sè

instabile, distorta ed incoerente) e RELAZIONI INTERPERSONALI (fallimento nello sviluppo o nel

mantenimento di relazioni strette/

incapacità empatica)

Insorgono nella tarda adolscenza/eta’ adulta

Sono causati da fattori genetici e ambientali

(3)

Elenca 10 differenti tipi di disturbi di personalità,

raggruppandoli a sua volta in:

Diagnostical and statistical Manual of Mental Disorders, Quinta edizione (DSM-5)

CLUSTER

SI IPOTIZZA UN CONTINUUM TRA UN DISTURBO E L’ ALTRO.

(4)

Cluster A

È caratterizzato dall’apparire strano o eccentrico.

Esso comprende i seguenti disturbi di personalità caratterizzati da condotte strane o eccentriche:

PARANOIDE

SCHIZOIDE

SCHIZOTIPICO

(5)

Cluster B

è caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi o stravaganti.

Esso comprende i seguenti disturbi di personalità:

ANTISOCIALE BORDERLINE ISTRIONICO NARCISISTICO

(6)

Cluster C

è caratterizzato da comportamenti ansiosi e paurosi. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità:

EVITANTE DIPENDENTE

OSSESSIVO COMPULSIVO

(7)

DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITA’

CLUSTER A

(8)

Diffidenza e sospettosità nei confronti degli altri

-Il distrurbo si manifesta in età adulta;

-È il risultato della combinazione di fattori genetici, sociali e psicologici;

-I traumi precoci nell’ infanzia possono far sviluppare questo tipo di personalità.

CAUSE

(9)

• Sospetta di essere sfruttato, danneggiato, ingannato;

• Dubita della lealtà o affidabilità di amici e/o colleghi;

• E’ riluttante a confidarsi con gli altri per paura che le informazioni possono essere utilizzate contro di lui;

• Porta rancore e non perdona;

• Reagisce con rabbia ad ogni minima critica;

• Sospetta della fedeltà del coniuge.

IL SOGGETTO:

(10)

DISTURBO SCHIZOIDE DI PERSONALITA’

CLUSTER A

(11)

-Colpisce più gli uomini che le donne;

-È il risultato di fattori genetici e ambientali;

-avere un genitore o un parente affetto dal disturbo;

-avere un genitore distaccato e negligente.

Consiste nel ritiro, isolamento e

distacco dalle relazioni interpersonali.

CAUSE FATTORI

(12)

• È solitario (privo di amici stretti);

• Non è in grado di costruire una famiglia;

• È indifferente alle lodi/critiche;

• Raramente prova emozioni di rabbia o di gioia;

• Il lavoro è soddisfacente se svolto in solitudine

.

IL SOGGETTO:

(13)

DISTURBI

SCHIZOTIPICO PERSONALITA’ DI

CLUSTER A

(14)

- Presenza di familiarità con schizofrenia;

- Trascuratezza infantile;

- Attaccamento ansioso-evitante;

- Temperamento passivo e sensibile alle critiche.

Il disturbo è stato classificato all’interno delle patologie borderline al confine tra la psicosi e la

schizofrenia.

CAUSE

(15)

Richiama sintomi :

NEGATIVI POSITIVI

A) Isolamento sociale; A) Pensiero magico;

B) Inadeguatezza del

rapporto faccia a faccia; B) Esperienze percettive insolite

->superstizione, telepatia, sesto senso;

C) Eccessiva ansia o

suscettibità a livello sociale. C) Modo di parlare strano o eccentrico;

D) Sospettosità o idee paranoidi.

(16)

DI PERSONALITA’

CLUSTER B

(17)

CAUSE

Fattori genetici ed ambientali e, in particolar modo, fattori di rischio, quali

-Comportamenti/pensieri/personalità antisociali;

-Relazioni familiari/ professionali/ scolastiche negative.

Si manifesta fin dai 15 anni di età.

INOSSERVANZA E VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEGLI ALTRI

(18)

• Incapace a conformarsi alle regole sociali/ al comportamento legale;

• Disonesto;

• Impulsività o incapacità di pianificare;

• Irritabilità o aggressività;

• Inosservanza della sicurezza propria e degli altri;

• Irresponsabilità abituale;

• Mancanza di rimorso.

IL SOGGETTO:

(19)

DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA’

CLUSTER B

(20)

fattori di ordine biologico e psicosociale.

Possono concorrere esperienze precoci di mancanza di cure e di riconoscimento dei bisogni.

Compare entro la prima età adulta.

QUADRO PERVASIVO DI EMOTIVITÀ

ECCESSIVA E DI RICERCA DI ATTENZIONE.

CAUSE

(21)

• È a disagio in situazioni nelle quali non è al centro dell’attenzione;

• È sessualmente seducente o provocante nelle interazioni con gli altri;

• Esprime le emozioni in maniera superficiale;

• Utilizza l’aspetto fisico per ricercare attenzioni;

• È esageratamente teatrale nell’esprimere le proprie emozioni;

• È influenzabile dagli altri e dalle circostanze;

IL SOGGETTO:

(22)

DISTURBO

NARCISISTICO DI PERSONALITA’

CLUSTER

B

(23)

Fattori ambientali (ambiente eccessivamente

iperprotettivo, oltremodo permissivo e indulgente che comunica al bambino un senso di superiorità).

Compare nella prima età adulta.

MODALITÀ PERVASIVA DI GRANDIOSITÀ, NECESSITÀ DI AMMIRAZIONE E MANCANZA DI EMPATIA.

CAUSE

(24)

Richiede eccessiva ammirazione;

Ha un senso grandioso di importanza;

Ha la sensazione che tutto gli sia dovuto;

Manca di empatia;

È assorbito da fantasie di limitati successi, potere, bellezza, fascino;

È spesso invidioso degli altri o crede di essere invidiato;

Mostra atteggiamenti arroganti o presuntuosi.

IL SOGGETTO:

(25)

CLUSTER B

(26)

Si riferisce a disturbi che si possono collocare al margine tra nevrosi e psicosi.

CAUSE

-Biopsicosociali->combinazione di fattori biologici, psicologici e sociali.

-Ambiente familiare invalidante  possono essere figli di genitori svalutanti e con uno stile educativo punitivo

caratterizzato da maltrattamenti fisici, psicologici ed emotivi.

Compare nella prima età adulta.

Modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, nell’immagine di sé e dell’umore e

una mancata impulsività.

(27)

Si sforza disperatamente per evitare un reale o immaginario abbandono;

Ha un’identità alterata;

Ha relazioni interpersonali instabili e intense, con alternanza tra iperidealizzazione e svalutazione;

È impulsivo in almeno due aree dannose per il sé;

Ha sentimenti cronici di vuoto;

Attua minacce, gesti, comportamenti automutilanti o suicidari;

Ha rabbia immotivata, intensa e ha difficoltà a controllarla;

Ha idee paranoidi.

IL SOGGETTO:

(28)

DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA’

CLUSTER C

(29)

È caratterizzato dalla convinzione radicata del soggetto di valere poco; ciò porta la persona a sentire un profondo

senso di inadeguatezza nella vita di relazione, con un

enorme timore delle critiche, della disapprovazione altrui e di esclusione.

Il malessere dell’inferiorità e del senso di inadeguatezza

induce ritiro sociale. Il disturbo evitante esordisce nella tarda adolescenza e prima età adulta e derivano in parte da fattori biologici temperamentali innati.

I possibili fattori di rischio:

storie di abusi fisici, storie di rifiuto da parte dei genitori, atteggiamenti che vengono rinforzati dal rifiuto dei coetanei, precoci esperienze di vita che hanno condotto ad un esagerato desiderio di accettazione e ad un’intolleranza alle critiche.

(30)

• Evita attività lavorative che implicano un

significativo contatto interpersonale, perché teme di essere criticato disapprovato o

rifiutato;

• È riluttante nell’entrare in relazione con le persone a meno che non sia certo di piacere;

• È inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato;

• Si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali;

• Si vede personalmente non attraente o inferiore agli altri;

• È timoroso di qualsiasi nuova attività, perché può rivelarsi potenzialmente imbarazzante.

IL SOGGETTO:

(31)

DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITA’

CLUSTER C

(32)

È un disturbo di personalità caratterizzato dalla vitale necessità di avere e mantenere rapporti personali che danno all’individuo la sensazione di non essere mai solo.

Tipicamente i soggetti che presentano questo disturbo hanno

l’idea di essere incapaci di vivere da soli e di non essere in grado di affrontare gli eventi della vita. Si sentono:

senza la presenza di una persona al loro fianco.

Appaiono precocemente e derivano in parte da fattori biologici e temperamentali innati.

Cause :

Comportamenti di dipendenza in età adulta sono associati ad uno stile genitoriale ( ambivalente e intermittente nella capacità di

fornire aiuto e accadimento.) che determina e mantiene le rappresentazioni di sé come vulnerabile e inefficace.

smarriti

vuoti inutili

(33)

• Ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza richiedere consigli e rassicurazioni;

• Ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri per il timore di perdere approvazione ;

• Ha difficoltà ad iniziare progetto o a fare cose autonomamente;

• Si sente a disagio quando è solo per timori esagerati di essere incapace di provvedere a se stesso ;

• Può giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere supporto da altri fino al punto di offrirsi per compiti spiacevoli;

• Quando termina una relazione stretta ricerca urgentemente un’altra relazione come fonte di accadimento e supporto.

IL SOGGETTO:

(34)

CLUSTER

C

(35)

è un disturbo di personalità caratterizzato da:

preoccupazione per l’ordine e per le regole perfezionismo

difficoltà a portare a termine i propri compiti

riluttanza a delegare ed a cooperare

testardaggine, rigidità su questioni di etica e di moralità difficoltà a manifestare le proprie emozioni

bisogno di controllo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali.

CAUSE

Difetti ereditari o congeniti; temperamento ansioso; poca spontaneità ed espressività emotiva dei genitori; eccessiva indulgenza e uso di punizioni durante i primi anni di vita del figlio.

(36)

• Attenzione per i dettagli, le regole, l’ordine, l’organizzazione agli schemi;

• Mostra un perfezionismo che interferisce con il completamento dei compiti;

• Eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività fino all’ esclusione delle attività di svago e delle amicizie;

• Esageratamente coscienzioso;

• Scrupoloso;

• Inflessibile in temi di moralità etica e valori;

• Sepolto in casa;

• Tendenza all’avarizia per se e per gli altri.

IL SOGGETTO:

(37)

In eta’ adolescenziale

Borderline

• Istaura litigi e discussioni, allo stesso tempo dichiara di soffrire molto la solitudine. È impulsivo. Le azioni: atti di bullismo e crudeltà fisica e verbale.

Comportamenti di autolesionismo; pensieri di tipo suicidario; tendenza a distruggere le cose proprie o altrui; Se odiato o malvoluto mostra eccessiva ipersensibilità e suscettibilità; Umore variabille (Eccessivi scatti d’ira).

Narcisistico

• Tende a vantarsi e lodarsi in modo spropositato;

• presenta un atteggiamento teatrale, egocentrico esprimendo la sua perfezione;

• Trasgredisce le regole.

Antisociale

• Manifesta crudeltà nei confronti di animali e persone, compiendo atti di vandalismo anche a danni della propria famiglia;

• Mente e scappa da casa.

(38)

Istrionico

• Richiede molte attenzioni da parte di coloro che si prendono cura di lui;

• Ha comportamenti inappropriati, sessualmente seduttivi o provocatori.

Paranoide

• Suscettibilità agli stimoli , molto geloso, chiuso, sospettoso;

• Crede che qualcuno possa perseguitarlo o danneggiarlo volontariamente.

Schizoide

• Predilige stare solo piuttosto che in compagnia

• Non va d’accordo con i coetanei

• Descritto come strano, bizzarro e con idee insolite, raramente si lascia coinvolgere

• Timidezza quasi patologica

• Sensazione cronica di inadeguatezza e un profilo emotivo inibito e malinconico .

(39)

Dipendente

• Forte immaturità comportamentale ed emotiva

• Si sottomette e si aggrappa agli adulti

• Appare piagnucoloso, testardo e irritabile

Ossessivo – compulsivo

• Presenta condotte eccessive di autocontrollo

• Inibizione di aggressività

• Percepisce qualsiasi evento interno inaccettabile e

incontrollabile al tal punto da reprimere l’ansia attraverso la manipolazione degli altri e la previsione delle loro mosse .

(40)

Ridurre il disagio soggettivo

Consentire ai pazienti di capire che i loro problemi sono interni

Ridurre i comportamenti

disadattivi e socialmente

sgraditi Modificare i tratti di personalità problematici

E’ trattamento per i disturbi di personalità che punta :

(41)

RIDURRE IL DISAGIO SOGGETTIVO (per esempio ansia, depressione)

Questi sintomi di frequente rispondono ad un maggiore sostegno psicosociale, che

spesso implica l’allontanamento del

paziente da situazioni o rapporti di stress.

(42)

UNO SFORZO PER CONSENTIRE AI PAZIENTI DI VEDERE

CHE I LORO PROBLEMI SONO INTERNI

deve essere fatto presto.

I pazienti hanno bisogno di capire che i loro problemi in ambito

lavorativo e relazionale sono causati dalle loro problematiche

modalità di rapportarsi con il mondo.

(43)

I COMPORTAMENTI DISATTIVI E

SOCIALMENTE SGRADITI devono essere:

trattati rapidamente per ridurre al minimo il danneggiamento in ambito lavorativo e nelle relazioni.

Il cambiamento comportamentale è importante soprattutto nei pazienti con i seguenti disturbi di personalità:

-Borderline -Antisociale -Evitante

A volte i pazienti sono trattati in day hospital o in ambiente residenziale. Anche i gruppi di auto-aiuto o la terapia familiare possono aiutare a modificare tali comportamenti.

E’ utile il coinvolgimento di familiari e amici.

(44)

La modifica dei tratti di personalità problematici

(es: la dipendenza, la diffidenza, l’arroganza e la manipolazione)

richiede molto tempo e il cambiamento si realizza attraverso una psicoterapia individuale.

Durante la terapia, i medici cercano di identificare i problemi interpersonali che si verificano nella vita del paziente

(45)
(46)

Bruzzese Ginevra Fusaro Elena

Capellupo Concetta Labrosciano Daria Filice Valentina Muoio Antonella Frangella Valentina

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