• Non ci sono risultati.

Direzione Regionale Lombardia

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Direzione Regionale Lombardia"

Copied!
17
0
0

Testo completo

(1)

Direzione Regionale Lombardia

C.so Monforte – 20122 – Milano – Tel. 02/7626181 – Faxmail 06/50516074

PROCEDURA NEGOZIATA, AI SENSI DELL’ART. 36 COMMA 2, LETT. B) PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI INGEGNERIA ED ARCHITETTURA RELATIVO ALLA VERIFICA DEL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO NONCHE’ ALLA VERIFICA DEI MODELLI BIM, PER GLI INTERVENTI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’IMMOBILE DI CUI ALLA SCHEDA COB0331, DENOMINATO “EX AULA BUNKER” E SITA IN VIA AL BASSONE A COMO, PER LE ESIGENZE DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE DI COMO.

CAPITOLATO DESCRITTIVO PRESTAZIONALE

(2)

Sommario

ART. 1. FINALITA’ DELL’APPALTO ... 3

ART. 2. OGGETTO DELL’APPALTO ... 3

ART. 3. DURATA DELL’APPALTO ... 3

ART. 4. LOTTI DELL’APPALTO E RELATIVO IMPORTO POSTO A BASE DI GARA ... 3

ART. 5. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO EDILIZIO OGGETTO DI PROGETTAZIONE ... 4

ART. 6. MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO ... 6

ART. 7. CORRISPETTIVO E MODALITA’ DI PAGAMENTO ... 10

ART. 8. ANTICIPAZIONE ... 11

ART. 9. OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI ... 11

ART. 10. GRUPPO DI LAVORO ... 11

ART. 11. MODIFICA DEL CONTRATTO - ESTENSIONE O RIDUZIONE DELL’APPALTO ... 12

ART. 12. SUBAPPALTO ... 12

ART. 13. GARANZIE ... 12

ART. 14. PENALI ... 13

ART. 15. FORME E SPESE DI CONTRATTO ... 14

ART. 16. RESPONSABILE DESIGNATO DALL’AGGIUDICATARIO ... 14

ART. 17. OSSERVANZA DI NORME PREVIDENZIALI, ASSISTENZIALI E A TUTELA DEL PERSONALE IMPIEGATO ... 14

ART. 18. RISOLUZIONE CONTRATTO E RECESSO ... 15

ART. 19. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI ... 15

ART. 20. CODICE ETICO ... 16

ART. 21. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA ... 16

ART. 22. ACCESSO AGLI ATTI E ACCESSO CIVICO ... 16

ART. 23. CONTROVERSIE ... 16

(3)

ART. 1. FINALITA’ DELL’APPALTO

L’Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Lombardia, a seguito di procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs. 50/2016, ha affidato allo studio POLIline, i servizi di indagine geologica, indagine geotecnica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico da restituire in modalità BIM e di progettazione definitiva, progettazione esecutiva e coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione per gli interventi di rifunzionalizzazione dell’immobile di cui alla scheda COB0331, denominato “Ex Aula Bunker” e sita in via al Bassone a Como, per le esigenze della Motorizzazione Civile di Como.

Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 del D.lgs. 50/2016, la Direzione Regionale Lombardia ha la necessità di verificare la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti di cui all’art. 23 del citato decreto, nonché la loro conformità alla normativa vigente ed alle linee guida dell’Agenzia sulla restituzione dei modelli BIM.

ART. 2. OGGETTO DELL’APPALTO

L’appalto ha per oggetto l’affidamento delle attività di verifica del progetto definitivo e verifica del progetto esecutivo nonché la verifica dei modelli BIM, coerentemente con le disposizioni di cui all’art. 26 del D.lgs. 50/2016 e alle Linee guida n. 1 dell’ANAC approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 973 del 14/09/2016 così come aggiornate al D.lgs. 56/2017 con Delibera ANAC n.138 del 21/02/2018 vigente ed alle linee guida dell’Agenzia sulla restituzione dei modelli BIM.

In sintesi, il servizio che si deve affidare consiste nelle seguenti attività:

• verifica del progetto definitivo;

• verifica del progetto esecutivo;

• verifica dei modelli BIM.

L’affidatario del servizio (di seguito denominato “Verificatore”) dovrà svolgere l’attività di verifica per ciascuna fase progettuale, in modo da garantire la qualità della progettazione, la riduzione dei rischi in fase di esecuzione dei lavori, la congruità tecnico economica e la conformità alla normativa vigente.

L’attività di verifica dovrà essere estesa anche agli elaborati progettuali interessati da revisione a seguito di eventuali prescrizioni e/o integrazioni richieste dalla Stazione Appaltante e dagli Enti preposti al rilascio di autorizzazione e nulla-osta, nonché richieste sulla base delle risultanze dei rapporti di verifica redatti dal Verificatore stesso.

ART. 3. DURATA DELL’APPALTO

La durata complessiva delle attività è determinata in base all’Offerta Tempo presentata dall’Aggiudicatario in sede di gara, su un valore stimato per l’esecuzione del servizio di 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi, di cui 20 (venti) giorni per la verifica del progetto definitivo e 10 (dieci) giorni per la verifica del progetto esecutivo compresa la verifica dei modelli BIM sulla base dei template e delle Linee Guida sul BIM dell’Agenzia, specifiche ed indicazioni fornite all’aggiudicatario del servizio di progettazione POLIline.

Il termine per l’esecuzione di tutte le attività decorre dal formale invito a procedere da parte del RUP e trasmissione degli elaborati progettuali oggetto di verifica.

I tempi per lo svolgimento della verifica alle eventuali integrazioni e/o adeguamenti agli elaborati presentati dai progettisti a seguito di richiesta non dovranno superare i 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi a partire dalla data di consegna degli elaborati oggetto di integrazione e/o adeguamenti.

ART. 4. LOTTI DELL’APPALTO E RELATIVO IMPORTO POSTO A BASE DI GARA L’importo complessivo dell’appalto, costituito da un unico lotto, è stimato in € 48.878,94 (quarantottomilaottocentosettantotto/94 euro) al netto dell’IVA e della cassa previdenziale.

L’importo, stimato a corpo, è relativo all’espletamento di tutte le attività previste per il servizio.

(4)

Il corrispettivo delle prestazioni professionali poste a base d’appalto è stato determinato con riferimento alle tariffe del D. M. 17/06/2016 in applicazione all’art. 24, comma 8 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.

Il corrispettivo per la prestazione è stato determinato con riferimento all’importo lavori derivante dal progetto di fattibilità tecnico-economica stimato in € 2.118.900,00 oltre Iva, come meglio specificato nel par. 3 del Disciplinare di gara.

Tale corrispettivo comprende, altresì, la verifica dei modelli BIM, gli oneri di eventuali integrazioni che l’Affidatario dovesse valutare necessarie per il corretto svolgimento del Servizio affidatogli, tutte le attività di verifica e di supporto al RUP relative ad adeguamenti del progetto (definitivo e esecutivo) derivanti da esigenze specifiche della Stazione appaltante, che possano anche modificare alcuni aspetti progettuali in relazione alle Amministrazioni usuarie dell’immobile.

ART. 5. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO EDILIZIO OGGETTO DI PROGETTAZIONE Il compendio demaniale in oggetto sito a Como in via Al Bassone è costituito da un immobile di circa 1.890 m² su un’area di circa 9.865 m², a breve distanza dal carcere Bassone e non lontano dall’uscita dell’autostrada A9 che collega Milano a Como ed alla Svizzera.

L’immobile in oggetto è stato realizzato nell’anno 1985, in seguito a procedura espropriativa da parte del Ministero dei Lavori Pubblici – Provveditorato Regionale alle OO.PP. per la Lombardia allo scopo di ospitare un maxi processo contro la mafia.

Inquadramento territorialmente del compendio:

Figura 1 - Foto aerea e individuazione cartografica del compendio oggetto d’intervento.

L’immobile è dotato di struttura portante in cemento armato prefabbricato e tamponamento in pannelli di cemento.

La copertura del fabbricato in oggetto ha un’altezza massima di circa 9,30 m al colmo della falda più alta e di circa 6 al colmo della falda più bassa. Sono presenti canali di gronda in materiale metallico.

Internamente il pavimento è realizzato in battuto di cemento con infissi in ferro.

Gli ambienti interni hanno controsoffittatura in cartongesso.

Gli impianti presenti, di cui non è stato verificato il funzionamento, sono:

- Impianto di riscaldamento e raffrescamento con fancoil;

- impianto antincendio con bocchette ed estintori;

- impianto elettrico.

(5)

Il corpo di fabbrica presenta un vano centrale più alto in cui trova sede l’aula bunker del tribunale, nei lati lunghi ospita delle celle a vista sull’aula, necessarie per l’alloggio dei detenuti in attesa di giudizio.

Lungo i lati dell’aula sono presenti dei vani, aventi altezza inferiore, separati tra loro e destinati da un lato alle camere da letto con bagno interno per i giudici, dall’altro alle sale per i detenuti. Tali locali sono collegati direttamente all’aula da due porte poste di fianco al banco del giudice.

(6)

La soluzione di riqualificazione prevista e sviluppata su unico piano fuori terra, riprende la superficie lorda in pianta dell’edificio esistente mantenendo le pareti perimetrali con aggiunta di sistema a cappotto esterno e regolarizzazione delle aperture esistenti limitando il più possibile la creazione di ulteriori aperture nei pannelli prefabbricati presenti.

Per quanto riguarda il volume, è previsto un modesto incremento nella parte dedicata alla zona delle revisioni.

Verrà mantenuta la struttura portante provvedendo alla partizione degli spazi interni con pareti e controsoffitto in cartongesso; verranno inoltre rifatti completamente gli impianti termico, idrico, antincendio ed elettrici.

Gli infissi esterni saranno completamente sostituiti con altri a risparmio energetico, la zona centrale dedicata allo spazio lavoro-deposito pratiche-front office sarà a tutta altezza ed illuminata-areata con un sistema di finestrature fino a quasi livello copertura e sistema di apertura motorizzata a comando.

L’archivio, di dimensione 391 mq e soppalcato in alcune parti, sarà anch’esso a tutta altezza e illuminato-areato con un sistema di aperture automatico predisposto per permettere una buona reazione contro gli incendi.

Le aree esterne saranno in buona parte sistemate e adeguatamente rifunzionalizzate per permettere il transito anche di mezzi pesanti.

ART. 6. MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Il servizio di verifica per attestare la completezza e l’affidabilità del progetto, al fine di fornire tutti gli elementi utili e necessari affinché il Responsabile del procedimento possa effettuare la validazione, devono essere svolte con riferimento all’art. 26 del D.lgs. 50/2016 ed agli articoli vigenti del D.P.R.

207/2010.

Per tutti i gradi di progettazione, la verifica deve essere effettuata dal Verificatore sulla totalità dei documenti progettuali con riferimento a tutte le opere progettate e non “a campione”.

(7)

Con nota formale del RUP verranno messi a disposizione del Verificatore e consegnati gli elaborati e i file firmati digitalmente dai progettisti, i modelli digitali elaborati in BIM e l’accesso al cloud di condivisione del processo BIM.

La verifica deve essere condotta ai sensi del citato art. 26 del D.Lgs. 50/2016 con riferimento ai seguenti aspetti:

a) la completezza della progettazione;

b) la coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;

c) l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;

d) presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo;

e) la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso;

f) la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti;

g) la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;

h) l’adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;

i) la manutenibilità delle opere, ove richiesto Le verifiche dovranno essere effettuate:

- al termine della fase progettuale definitiva (comma 7 art. 23 del D.Lgs. 50/2016 e art. 24÷32 del D.P.R. 207/2010);

- durante la fase di svolgimento e al termine della progettazione esecutiva (comma 8 art. 23 del D.lgs. 50/2016e art. 33÷43 del D.P.R. 207/2010).

Il processo di verifica quindi dovrà essere condotto:

- al termine o in parallelo della progettazione definitiva, tenendo presente la possibilità che la S.A.

possa chiedere ai progettisti modifiche anche sostanziali al progetto già consegnato, in relazione a mutate esigenze delle Amministrazioni destinatarie dell’immobile, che possono incidere sulle scelte progettuali già definite e con particolare riferimento all’acquisizione di tutte le autorizzazioni, pareri e nulla-osta.

- in parallelo alla progettazione esecutiva al fine di ridurre al massimo il tempo di revisione del progetto ed evitare eccessivi allungamenti del processo di progettazione.

A seguito della Verifica saranno redatti per ciascun livello progettuale:

1. Il Rapporto Iniziale di Verifica: indica il primo rapporto dell’attività di Verifica sul progetto definitivo/esecutivo così come redatti e consegnati dai Progettisti; esso dovrà contenere le criticità (Non Conformità) e le osservazioni (formulate per una migliore definizione degli aspetti progettuali) agli elaborati progettuali, nonché le necessarie azioni correttive, frutto di approfondite analisi condotte sul progetto e delle evidenze emerse dal contraddittorio con i Progettisti.

2. [se del caso] Il Rapporto/i Intermedio/i di Verifica: indica il/i rapporto/i dell’attività di Verifica sul progetto definitivo/esecutivo rielaborato dai Progettisti a seguito di ciascuna azione correttiva. Per ogni riesame della verifica progettuale, si dovrà procedere a nuovo confronto con il Progettista, fino ad arrivare all’individuazione di una azione correttiva adeguata.

3. Rapporto conclusivo di verifica: indica l’ultimo rapporto al termine dell’attività di Verifica del progetto definitivo e del progetto esecutivo e dovrà dare evidenza dell’avvenuto adeguamento degli elaborati progettuali in conformità alle azioni correttive ritenute adeguate, sottoscritto in contraddittorio con i Progettisti.

4. Verbale conclusivo con il quale si dà atto della conclusione dell’attività di Verifica. Il verbale dovrà contenere la descrizione di tutte le attività svolte dal Verificatore e dovrà essere controfirmato dai Progettisti. Dovranno essere evidenziate le eventuali criticità riscontrate, le azioni proposte per il loro superamento, e l’attestazione circa il superamento delle stesse.

5. Per quel che concerne il processo BIM, a conclusione dell’attività di verifica l’operatore dovrà fornire una “Relazione di verifica e validazione dei modelli di progetto” nella quale vengono illustrate a titolo esemplificativo e non esaustivo: la metodologia di verifica adottata, il/i software utilizzati, i parametri e i set di regole di riferimento, le eventuali soglie di tolleranza,

(8)

le verifiche condotte, le eventuali criticità riscontrate, considerazioni specifiche dei valutatori.

La relazione sarà accompagnata dai relativi report forniti dai software utilizzati, sia in formato aperto che proprietario.

Il servizio di verifica si articola in tutti gli ambiti di controllo, di cui sopra, come di seguito specificati:

a) verifica in ordine alla completezza ed adeguatezza della progettazione con riferimento:

- al controllo dell’esistenza di tutti gli elaborati e documenti prescritti dalla normativa per il livello di progettazione da esaminare;

- alla corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell’affidamento e verifica della sottoscrizione dei documenti per l’assunzione delle rispettive responsabilità;

- completezza della documentazione relativa agli accertamenti di fattibilità tecnica, amministrativa ed economica dell’intervento;

- alla esaustività della progettazione in funzione delle esigenze della Stazione Appaltante e delle amministrazioni usuarie;

- all’adempimento delle obbligazioni previste nel disciplinare di incarico di progettazione;

- alla congruenza tra gli elaborati architettonici, strutturali, impiantistici al fine di evitare discordanze e incongruenze tra elaborati riguardanti la medesima opera/intervento o il medesimo processo costruttivo, anche in riferimento al processo BIM;

b) verifica in ordine all’affidabilità della progettazione, con riferimento all’applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento adottate per la redazione della progettazione dei vari ambiti disciplinari (geologico, urbanistico, ambientale, edile, strutturale, sicurezza, beni culturali e restauro ecc.) con riferimento a:

- esistenza delle indagini geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologiche nell’area di intervento e congruenza dei risultati di tali indagini con le scelte progettuali;

- completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati progettuali, grafici, descrittivi e tecnico-economici anche nel rispetto delle norme UNI e regole tecniche, con verifica della corrispondenza dei dati e dei metodi adottati;

- esistenza delle relazioni di calcolo delle strutture e degli impianti e valutazione dei criteri adottati e dei dati di progetto;

- esistenza dei computi metrico-estimativi e verifica della corrispondenza agli elaborati grafici, descrittivi ed alle prescrizioni capitolari. Dovranno essere verificati i criteri di misurazione delle quantità, di costruzione dei prezzi e del quadro economico anche in relazione

a

ll’applicazione adeguata dell’IVA rispetto alla tipologia dell’intervento;

- alla coerenza degli sviluppi progettuali in rapporto alla cantierabilità dell’opera progettata e alla successiva gestione manutentiva;

- esistenza delle dichiarazioni in merito al rispetto delle prescrizioni normative, tecniche e legislative comunque applicabili al progetto;

- controllo in supporto al RUP circa l’acquisizione di tutte le approvazioni ed autorizzazioni di legge, necessarie ad assicurare il passaggio alla fase esecutiva e l’immediata cantierabilità del progetto;

- rispondenza delle scelte progettuali alle esigenze di manutenzione e gestione;

- coordinamento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema di contratto e del capitolato speciale di appalto e verifica della rispondenza di queste ai canoni della legalità, in supporto al RUP.

c) verifica in ordine alla compatibilità della progettazione, con riferimento:

- alla rispondenza delle soluzioni progettuali ai requisiti espressi negli elaborati progettuali nella fase precedente;

(9)

- verifica in ordine al recepimento delle prescrizioni da parte degli Organi preposti al rilascio di autorizzazioni e nulla-osta, e alle specifiche disposizioni richieste dalle future amministrazioni usuarie.

- per il piano di sicurezza e di coordinamento, verificare che sia redatto per tutte le tipologie di lavorazioni da porre in essere durante la realizzazione delle opere ed in conformità dei relativi magisteri; inoltre che siano esaminati tutti gli aspetti che possono avere un impatto diretto e indiretto sui costi e sull’effettiva cantierabilità delle opere, coerentemente con quanto previsto nell’allegato XV al D. Lgs. 81/08.

- per il cronoprogramma, verificare che sia stato redatto in modo adeguato e secondo le indicazioni fornite dalla Stazione Appaltante e che individui con chiarezza le lavorazioni e le connesse valorizzazioni, i tempi di istruzione delle pratiche autorizzative, i tempi connessi alle indagini, al fermo cantiere per festività ed ai tempi necessari per la risoluzione delle eventuali interferenze. Si dovrà inoltre valutare delle scadenze intermedie del cantiere tali da poter applicare delle penali in appalto in tali fasi;

d) verificare e validare i modelli di progetto BIM – Model Checking.

Con il termine di Model Checking si intende il complesso delle operazioni di verifica del modello di progetto funzionali alla validazione dello stesso.

Le verifiche da effettuare sul modello sono:

- verifica visiva: controllo della rispondenza del modello alle caratteristiche formali richieste, quindi la verifica dell’aderenza alle richieste progettuali impartite dalla documentazione di gara in allegato (Capitolato prestazionale);

- verifica formale: verifica della correttezza della modellazione e della congruenza tra elementi;

- verifica dell’interoperabilità: rispondenza del modello ai requisiti di interoperabilità, quindi verifica della rispondenza del modello IFC al modello nel formato nativo;

- verifica della completezza dei dati: rispondenza del livello di definizione geometrica e informativa a quanto richiesto nei documenti contrattuali relativamente alla specifica fase di progettazione considerata.

Il Check, applicato ai singoli modelli disciplinari così come ai modelli di coordinamento federati, deve avvenire tramite due fasi consequenziali così come definite dalla norma UNI 11337-5:2017:

- la Clash Detection, ovvero il controllo delle interferenze geometriche;

- il Code Checking, ovvero la verifica logica di conformità del progetto alle normative di riferimento;

- Ogni fase deve essere necessariamente applicata prima ai singoli modelli e successivamente al modello aggregato.

La Clash Analysis è il controllo delle interferenze geometriche e spaziali all’interno del modello federato e ha l’obiettivo di individuare tutte le intersezioni fisiche tra gli elementi afferenti alle diverse discipline che ne fanno parte.

Il rilevamento dei conflitti va effettuato sui modelli federati di coordinamento per l’ individuazione degli elementi che collidono:

o elementi di modelli separati che occupano lo stesso spazio fisico (hard clash);

o elementi con parametri incompatibili, come per esempio due elementi troppo vicini tra di loro per le successive fasi di cantierizzazione (soft clash o clearance clash);

o elementi temporalmente non ammissibili (4D/workflow clash).

Le eventuali interferenze individuate devono essere classificate in funzione del grado di severità.

A conclusione dell’attività l’operatore dovrà fornire l’export, sia in formato aperto che in quello proprietario, del relativo report di Clash Detection.

(10)

Il Code Checking valida il progetto, comparando i parametri contenuti nei modelli con le normative e codici di riferimento da rispettare.

Gli aspetti da considerare per raggiungere questo obbiettivo sono, quindi:

• la verifica della rispondenza dei modelli alle specifiche metodologiche indicate all’interno delle Linee Guida del Processo BIM - “ADM2019-ADM-METHODSTP-XX-MS-Z-GU0001_S1_P12”, ai template ed alle specifiche fornite all’aggiudicatario del servizio di progettazione;

• l’individuazione dei parametri tramite l’analisi delle normative e dei requisiti che il progetto e i modelli devono rispettare, in modo da verificare la completa rispondenza a quanto richiesto;

• la creazione di un database di regole o di sets di regole, da poter inserire nei software di analisi e di controllo da utilizzare;

• l’applicazione di una metodologia standardizzata di analisi, valutazione e assegnazione della risoluzione delle interferenze logiche.

• I controlli, in questa fase di validazione dei singoli modelli architettonici, strutturali ed impiantistici, possono riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

• verifica della corretta codifica dei modelli in base a: codici fabbricato degli eventuali blocchi funzionali, livello di riferimento, tipo di file, disciplina, fase progettuale;

• verifica della presenza di tutti i contenuti minimi del Modello di Dati BIM come richiesti nel documento “Linee Guida del Processo BIM – “ADM2019-ADM-METHODSTP-XX-MS-Z- GU0001_S1_P12”;

• verifica della corretta codifica dei modelli relativi alle singole discipline e di quelli federati di coordinamento in base a quanto stabilito dalle “Linee Guida del Processo BIM - “ADM2019- ADM-METHODSTP-XX-MS-Z-GU0001_S1_P12”;

• verifica del corretto coordinamento dei modelli rispetto agli assi di riferimento e alle coordinate di progetto;

• verifica della corretta codifica delle viste, degli abachi, delle tavole, dei prodotti digitali e dei materiali;

• verifica della presenza e corretta codifica di tutta la documentazione da allegare al modello in relazione alla fase progettuale richiesta;

• verifica del livello di definizione grafica e informativa della modellazione in relazione ai contenuti minimi richiesti dalla normativa relativamente alla fase progettuale considerata;

• verifica delle computazioni e quantity take off;

• verifica del rispetto delle dimensioni massime consentite per i singoli file prodotti;

• controllo di assegnazione corretta di tutti gli spazi e destinazioni funzionali di progetto;

• controllo di appartenenza al piano di ciascun elemento presente nel modello;

• controlli di gerarchia tra i componenti;

• verifica del corretto coordinamento tra i contenuti informativi generati da modelli grafici e quelli non derivanti da modelli grafici (ad esempio, relazioni tecniche o di calcolo, grafici CAD, etc).

Il presente elenco si intende indicativo e non esaustivo, in quanto si riferisce alle attività di verifica strettamente necessarie, da integrarsi in relazione al grado di approfondimento della progettazione e alla tipologia di affidamento dei lavori, nonché sulla base della metodologia tecnica di sviluppo del servizio di verifica offerta in fase di offerta.

Il rapporto conclusivo del soggetto incaricato del servizio deve riportare le risultanze dell’attività svolta ed attestare la validazione del progetto.

L’Agenzia, con il presente appalto, intende avvalersi non soltanto delle singole prestazioni che ne fanno parte, bensì anche della più generale professionalità del Verificatore finalizzata alla complessiva risultanza finale del progetto con un connotato di massima cantierabilità.

(11)

ART. 7. CORRISPETTIVO E MODALITA’ DI PAGAMENTO

Il corrispettivo è determinato in base all’offerta presentata dall’Aggiudicatario in sede di gara sul valore stimato dei Servizi meglio descritti nel Disciplinare di gara.

Il corrispettivo, determinato a “corpo”, si intende comprensivo di tutto quanto necessario per la puntuale esecuzione dell’Appalto in ogni sua componente prestazionale, in osservanza alle normative applicabili e alle disposizioni del presente Capitolato, all’Offerta e alle disposizioni contrattuali.

Il corrispettivo complessivamente dovuto per l’esecuzione dei Servizi si intende fisso ed invariabile per tutta la durata del servizio e resterà invariato anche se il costo dei lavori dovesse aumentare o diminuire fino al 20% dell’importo posto a base d’appalto. Eventuali variazioni di maggiore o minore entità determineranno un adeguamento del corrispettivo dei Servizi, in aumento o in diminuzione, in proporzione alla percentuale di variazione dell’importo dei lavori, detratta l’aliquota del 20% e tenuto conto del ribasso offerto in sede di gara.

Il pagamento del corrispettivo sarà effettuato in tre soluzioni, come di seguito specificato:

- € 22.000,00 + IVA e cassa professionale al momento dell’approvazione da parte del RUP del progetto definitivo, basata sul rapporto conclusivo che il Verificatore deve redigere per il suddetto livello di progettazione e la verifica dei relativi modelli BIM; il corrispettivo sarà liquidato, previa verifica della regolarità contributiva;

- € 22.000,00 + IVA e cassa professionale a seguito della trasmissione del rapporto conclusivo che il Verificatore deve redigere per il livello di progettazione esecutiva e la verifica dei relativi modelli BIM; il corrispettivo sarà liquidato, previa verifica del servizio reso, a seguito dell’emissione del certificato di conformità del servizio da parte del RUP/DEC nonché della regolarità contributiva.

- € 4.878,94 + IVA e CNPAIA a seguito della validazione del progetto da parte del RUP; il corrispettivo sarà liquidato, previa verifica della regolarità contributiva.

Le fatture, intestate all’Agenzia del Demanio, C.F. 06340981007, via Barberini 38, 00187 Roma, dovranno essere emesse e trasmesse in formato elettronico attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) secondo quanto previsto dal D.M. 3 Aprile 2013, n. 55 riportando obbligatoriamente all’interno del tracciato il codice IPA (W1QVHY), il CIG, il numero di ODA , il CUP relativo alla presente commessa. Ai fini del pagamento, l’Agenzia effettuerà le verifiche di cui all’art. 48 bis del DPR 602/1973 secondo le modalità previste dal D.M. 40/2008.

Il pagamento del dovuto avrà luogo entro 30 giorni dal ricevimento delle fatture trasmesse dal SDI, a mezzo bonifico bancario, sul numero di conto corrente dedicato che l’aggiudicatario si impegna a comunicare, di cui all’art. 3 della Legge n. 136/2010. L’Aggiudicatario si impegna altresì a comunicare alla Stazione Appaltante ogni eventuale variazione relativa al conto comunicato ed ai soggetti autorizzati ad operare su di esso entro 7 giorni.

L’inadempimento degli obblighi sopra richiamati costituisce ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.

Il pagamento della rata di saldo è subordinato alla costituzione della cauzione o garanzia fideiussoria bancaria/assicurativa di cui all’art. 103, comma 6, del D.lgs. 50/2016.

ART. 8. ANTICIPAZIONE

L'erogazione dell'anticipazione di cui al comma 18 dell’art. 35 del D.lgs. 50/2016, riconosciuta dalla Stazione Appaltante all’Aggiudicatario se richiesta, è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma della prestazione.

L'importo della garanzia sarà gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso della prestazione, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione. Il beneficiario decade dall'anticipazione, con obbligo di restituzione, se l'esecuzione della prestazione non procede, per ritardi a lui imputabili, secondo i tempi contrattuali. Sulle somme restituite sono dovuti gli interessi legali con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.

(12)

ART. 9. OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 della legge 136/10, Aggiudicatario dovrà utilizzare il conto corrente bancario o postale dedicato alla commessa che sarà comunicato prima della stipula del contratto unitamente all’indicazione dei soggetti abilitati ad eseguire movimentazioni sullo stesso.

L’Aggiudicatario dovrà comunicare alla Stazione Appaltante, entro 7 (sette) giorni, ogni eventuale variazione relativa al predetto conto ed ai soggetti autorizzati ad operare su di esso.

L’Aggiudicatario dovrà, altresì, inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e subcontraenti un’apposita clausola, a pena di nullità, con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità finanziaria prescritti dalla citata Legge.

L’Aggiudicatario dovrà dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante ed alla Prefettura territorialmente competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subaggiudicatario/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.

L’Aggiudicatario dovrà, inoltre, trasmettere i predetti contratti alla Stazione Appaltante, ai fini della verifica di cui all’art. 3 comma 9 della legge n. 136/10.

L’inadempimento degli obblighi previsti nel presente articolo costituirà ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.

In caso di cessione del credito derivante dal contratto, il cessionario sarà tenuto ai medesimi obblighi previsti per l’Aggiudicatario nel presente articolo e ad anticipare i pagamenti all’Aggiudicatario mediante bonifico bancario o postale sul conto concorrente dedicato.

ART. 10. GRUPPO DI LAVORO

Per lo svolgimento del servizio di verifica è richiesto un team di lavoro individuato sulla base delle peculiarità che caratterizzano il progetto, che dovrà garantire una multidisciplinarità in relazione al grado di complessità della progettazione per gli aspetti architettonici, di restauro, strutturali, impiantistici, antincendio, aree esterne e gestione della sicurezza sul cantiere, nonché per gli aspetti legali, amministrativi ed economici.

Fermo restando che devono esser rese disponibili tutte le professionalità necessarie per lo svolgimento del servizio, l’affidatario dovrà avvalersi di un gruppo di lavoro costituito almeno da un coordinatore del servizio di verifica, incaricato di gestire il gruppo di lavoro e i rapporti con il committente, e da più ispettori e/o esperti tecnici di settore compresa l’esperienza del sistema BIM, responsabili dell’esecuzione e della documentazione delle verifiche ivi compresi uno o più professionisti abilitato/i alle funzioni di Coordinatore per la sicurezza ai sensi del D.lgs. 81/2008 e ss.mm. e ii. e in possesso dell’aggiornamento previsto dalla legislazione di settore e presente/i negli elenchi del Ministero dell’Interno per la presentazione delle pratiche antincendio ex 818/84 e ss.mm.ii.

Per il soggetto aggiudicatario del servizio, fino al termine dell’incarico, valgono tutte le cause d’incompatibilità previste al riguardo dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, ivi comprese quelle dell’ordine professionale di appartenenza.

ART. 11. MODIFICA DEL CONTRATTO - ESTENSIONE O RIDUZIONE DELL’APPALTO Nel corso del rapporto contrattuale l’Agenzia, in relazione a proprie esigenze, si riserva, nei modi e nei casi ammessi e previsti dalla vigente normativa la facoltà di sospendere, ridurre o aumentare le attività di cui al presente appalto, fermo restando che dovrà essere mantenuto inalterato il livello di qualità.

Le modifiche e le varianti del contratto, disposte in corso di esecuzione, devono essere autorizzate da Responsabile Unico del Procedimento a norma di quanto previsto dall’art. 106 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii.

Ai sensi del comma 12 del predetto articolo, ove in corso di esecuzione occorra un aumento o una diminuzione delle prestazioni da svolgere, l’aggiudicatario sarà obbligato ad assoggettarvisi fino alla concorrenza del quinto dell’importo del contratto alle stesse condizioni del contratto originario.

Al di là di tale limite l’aggiudicatario avrà diritto alla risoluzione del contratto.

(13)

ART. 12. SUBAPPALTO

Ai sensi dall’art. 31 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 è vietato il subappalto fatta eccezione per quelle specificate nel medesimo articolo e che l’Aggiudicatario abbia dichiarato in fase di offerta.

In tal caso trova applicazione l’art. 105 del D.Lgs. 50/2016.

ART. 13. GARANZIE

L’aggiudicatario dovrà produrre prima della stipula del contratto le seguenti garanzie:

una garanzia definitiva, con le modalità previste ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs 50/2016. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

Ai sensi dell’art. 103, comma 1, del D.lgs. 50/2016 la cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’aggiudicatario.

La Stazione Appaltante ha altresì diritto di valersi sulla cauzione definitiva, ai sensi dell’art.

103 comma 2, del D.Lgs. 50/2016, per l’eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto ovvero per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’aggiudicatario per eventuali inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti nei luoghi in cui viene prestato il servizio.

La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione del servizio, nel limite massimo dell’80 (ottanta) per cento dell’iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidetti, è automatico, senza necessità di benestare della stazione appaltante, con la sola condizione della preventiva consegna all’istituto garante, da parte dell'Aggiudicatario, degli stati di avanzamento del servizio o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. L’ammontare residuo, pari al 20 (venti) per cento deve permanere fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione .

La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dall’aggiudicazione.

Ai sensi dell’articolo 93, comma 7, del D.lgs. 50/2016 l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi 29 accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000. L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l’Aggiudicatario segnala, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.

• una polizza per la copertura dei rischi di natura professionale ex art. 24 comma 4 del D.lgs.

50/2016 (polizza di responsabilità civile professionale) specifica per l’attività affidata, nello specifico:

a. nel caso di polizza specifica limitata all’incarico di verifica, la polizza deve avere durata fino alla data di rilascio del certificato di collaudo o di regolare esecuzione, per un importo non inferiore al cinque per cento (5%) del valore dell’opera, con il limite inferiore di 500.000 euro;

(14)

b. nel caso in cui il soggetto incaricato dell’attività di verifica sia coperto da una polizza professionale generale per l’intera attività, detta polizza deve essere integrata attraverso idonea dichiarazione della compagnia di assicurazione che garantisca le condizioni di cui alla lettera a) per lo specifico progetto.

Ai sensi degli art. 93 e 103, comma 10, del D.lgs. 50/2016, in caso di raggruppamenti temporanei le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti ferma restando la responsabilità solidale. La polizza per la copertura dei rischi di natura professionale è presentata dalla mandataria per il massimale indicato, con copertura estesa a tutti gli operatori del raggruppamento.

L’aggiudicatario è il solo responsabile, senza riserve ed eccezioni, nei confronti della Stazione Appaltante relativamente alla gestione del servizio reso con il proprio personale impiegato, ed è responsabile dei danni materiali e patrimoniali a chiunque causati, personale, utenti o terzi e cose in genere, in relazione all'espletamento del servizio o a cause ad esso connesse.

Sono da ritenersi a carico dell’aggiudicatario gli oneri ed i rischi derivanti dall’utilizzo di attrezzature, materiali e quant’altro necessario per lo svolgimento del servizio stesso.

L’aggiudicatario solleva la Stazione Appaltante da qualsiasi pretesa, azione o molestia che possa derivargli da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali ricadenti su di esso e/o da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi comunque connessa alla realizzazione ed all’esercizio delle attività di servizio affidate. Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Amministrazione, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.

ART. 14. PENALI

Le penali ai sensi dell’art. 113-bis del D.Lgs. 50/2016 saranno applicabili per il ritardo nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali.

Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti per la consegna del verbale o rapporto di verifica sarà applicata, previa contestazione da parte del RUP, una penale pari al’1 per mille del corrispettivo contrattuale che sarà trattenuta sul saldo del compenso, la penale massima applicabile è fissata ad un massimo del 10% dell’importo contrattuale. Al raggiungimento di tale soglia l’Agenzia ha facoltà di recedere dal contratto stesso.

L’applicazione della penale non esonera l’Aggiudicatario dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è resa inadempiente.

La rifusione delle spese sostenute dall’Agenzia per porre rimedio ad inadempimenti contrattuali dell’aggiudicatario, così come l’applicazione di eventuali penali, formeranno oggetto di compensazione, mediante ritenuta sugli importi del corrispettivo da versare all’aggiudicatario successivamente all’applicazione della penale, ovvero rivalendosi sulla cauzione prestata.

L’applicazione delle penali previste dal presente articolo non preclude il diritto dell’Amministrazione a richiedere il risarcimento degli eventuali maggior danni.

ART. 15. FORME E SPESE DI CONTRATTO

Il contratto sarà in forma pubblica amministrativa in modalità elettronica. Sono a carico dell’Aggiudicatario tutte le spese relative alla stipula ed alla registrazione del contratto, nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti, secondo la normativa vigente, sulla prestazione, come ogni altra spesa concernente l’esecuzione del servizio.

ART. 16. RESPONSABILE DESIGNATO DALL’AGGIUDICATARIO

L’Aggiudicatario dovrà indicare, entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione di aggiudicazione, la persona fisica designata come responsabile rappresentante dell’Aggiudicatario, che si renderà disponibile in qualità di referente nei confronti dell’Agenzia per tutto quanto attiene allo svolgimento delle prestazioni oggetto di appalto. In caso di temporanea assenza, per motivi eccezionali, del referente designato, L’Aggiudicatario dovrà comunicare preventivamente la persona delegata a sostituirlo.

Ciascuna delle parti potrà sostituire il proprio referente, dandone comunicazione scritta all'altra parte, senza potere, per questo, invocare una sospensione dei termini per il servizio.

(15)

ART. 17. OSSERVANZA DI NORME PREVIDENZIALI, ASSISTENZIALI E A TUTELA DEL PERSONALE IMPIEGATO

L’Aggiudicatario è unico responsabile nei confronti del personale impiegato e dei terzi coinvolti nell'espletamento del servizio. Esso è obbligato a osservare la normativa vigente a tutela dei lavoratori, sotto ogni profilo, anche quello previdenziale e della sicurezza.

L’Aggiudicatario ha l’obbligo di garantire il personale impiegato per le ipotesi di infortunio di qualsiasi genere che possano verificarsi nello svolgimento delle attività oggetto del presente servizio, dotandolo tutta la strumentazione e i Dispositivi di Protezione individuali per eseguire le lavorazioni e i rilievi richiesti e sollevando la Stazione Appaltante da ogni eventuale richiesta di risarcimento.

L’Aggiudicatario ha l'obbligo di osservare, oltre che il presente capitolato, tutta la normativa cogente, vigente alla data attuale o che assume validità durante l'espletamento del servizio, in tema di assicurazioni sociali del personale addetto, e di corrispondere i relativi contributi, esonerando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità civile in merito.

L’Aggiudicatario è obbligato ad applicare al proprio personale, impiegato nell'espletamento del servizio, condizioni normative e retributive adeguate e in linea con il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e la zona di riferimento.

In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo al personale dipendente dell’Aggiudicatario o del subaggiudicatario impiegato nell’esecuzione del contratto, ovvero di ritardo nel pagamento delle relative retribuzioni dovute, si applicano le disposizioni di cui all’art. 30, comma 5, 5-bis e 6 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.

ART. 18. RISOLUZIONE CONTRATTO E RECESSO

Il contratto potrà essere risolto in tutti i casi di inadempimento di non scarsa importanza, ai sensi dell’art. 1455 c.c., previa diffida ad adempiere, mediante PEC, entro un termine non superiore a 15 (quindici) giorni dal ricevimento di tale comunicazione.

Fermo restando quanto previsto all’art. 108 del D.lgs. 50/2016, potrà costituire motivo di risoluzione espressa del contratto, salva e impregiudicata ogni pretesa risarcitoria dell’Agenzia, il verificarsi anche di una soltanto delle seguenti situazioni:

1) grave inadempimento successivo a tre diffide comunicate a mezzo PEC, aventi ad oggetto prestazioni anche di diversa natura;

2) mancato reintegro della cauzione definitiva, disciplinata nel presente Capitolato, nei termini previsti;

3) applicazione di penali per un importo totale superiore 10% (dieci) dell’importo contrattuale;

4) adozione di comportamenti contrari ai principi del Codice Etico dell’Agenzia;

5) inosservanza degli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari;

6) violazione degli impegni anticorruzione assunti per la sottoscrizione del Patto di Integrità presentato in sede di partecipazione alla procedura ed allegato al Contratto;

7) violazione del divieto di cessione del contratto;

La risoluzione in tali casi opera allorquando l’Agenzia comunichi per iscritto con raccomandata a/r all’Aggiudicatario di volersi avvalere della clausola risolutiva ex art 1456 c.c.In caso di risoluzione sarà corrisposto all’Aggiudicatario il prezzo contrattuale del servizio effettuato, detratte le eventuali penalità.

La risoluzione dà altresì alla Stazione Appaltante il diritto di affidare a terzi l'esecuzione del servizio, in danno dell'Affidatario, con addebito a esso dei costi sostenuti in più rispetto a quelli previsti per l'intero appalto.

Ai sensi dell’art. 110 del Codice la stazione Appaltante potrà interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto.

L'affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l’originario aggiudicatario.

(16)

La Stazione Appaltante si riserva inoltre la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto secondo le modalità ed i termini di cui all’art. 109 del D.lgs. 50/2016, con un preavviso di almeno venti giorni, da comunicarsi al Aggiudicatario a mezzo PEC.

In caso di recesso l'Affidatario avrà diritto al pagamento di un corrispettivo commisurato all'attività svolta, purché regolarmente effettuata, comprensiva delle spese sostenute e dovute dalla Stazione Appaltante, rinunciando lo stesso espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, e a ogni ulteriore compenso, indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall`art.1671 del c.c.. Il pagamento di quanto previsto sarà effettuato previa presentazione della documentazione giustificativa del servizio prestato e delle spese sostenute.

ART. 19. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI

E’ fatto assoluto divieto all’Aggiudicatario di cedere il contratto, a qualsiasi titolo, a pena di nullità della cessione medesima.

L’inadempimento degli obblighi previsti nel presente punto costituisce ipotesi di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.

La cessione dei crediti per i corrispettivi delle prestazioni comprese nel contratto è consentita nei casi, entro i limiti e con le modalità stabilite nell’art. 106, comma 13, del D.lgs. 50/2016

ART. 20. CODICE ETICO

L’Aggiudicatario si impegna ad osservare il Modello di organizzazione, gestione e controllo dell’Agenzia ex D.lgs. 231/2001, reperibile sul sito istituzionale, ed a tenere un comportamento in linea con il relativo Codice Etico e, comunque, tale da non esporre l’Agenzia al rischio dell’applicazione delle sanzioni previste dal predetto decreto. L’inosservanza di tale impegno costituirà grave inadempimento contrattuale e legittimerà l’Agenzia a risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c.

L’Aggiudicatario si impegna, inoltre, a manlevare l’Agenzia da eventuali sanzioni o danni che dovessero derivare a quest’ultima dalla violazione dell’impegno di cui al comma 1.

ART. 21. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA

L’Aggiudicatario, a pena di risoluzione del contratto, ha l'obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga a conoscenza o in possesso durante l`esecuzione del servizio o comunque in relazione a esso, di non divulgarli in alcun modo e forma, e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del presente servizio.

L'obbligo di cui al comma precedente sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale, originario o predisposto in esecuzione, del presente servizio.

L’Aggiudicatario è responsabile per l’esatta osservanza, da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché di tutti coloro che sono coinvolti, a vario titolo, nell'esecuzione del servizio, degli obblighi di riservatezza anzidetta.

L’Aggiudicatario si impegna, altresì, al rispetto del Regolamento 2016/679/UEe ss.mm.ii., nonché dei relativi regolamenti di attuazione, a pena di risoluzione del contratto.

I dati, gli elementi e ogni informazione acquisita in sede di offerta sono utilizzati dall’amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini del procedimento di gara e dell’individuazione del soggetto Aggiudicatario, garantendo l'assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento dati con sistemi automatici e manuali.

ART. 22. ACCESSO AGLI ATTI E ACCESSO CIVICO

Il diritto di accesso agli atti sarà consentito nei limiti di cui agli art. 53 del D.lgs. 50/2016 e secondo le modalità di cui al Regolamento dell’Agenzia del Demanio sulla disciplina della Legge 241/1990 (pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 35 del 12 febbraio 2016) ed il diritto di accesso civico in conformità a quanto prescritto nel D.lgs. 25 maggio 2016, n. 97.

(17)

ART. 23. CONTROVERSIE

Eventuali controversie derivanti dall’esecuzione del contratto saranno devolute al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia sito in via F. Corridoni n. 39 – 20122 Milano.

Il Responsabile Unico del Procedimento Ing. Francesco Garau

GARAU FRANCESCO

2019.12.19 09:03:43

CN=GARAU FRANCESCO C=IT

O=AGENZIA DEL DEMANIO/06340981007 2.5.4.12=Non Definito

RSA/2048 bits

Riferimenti

Documenti correlati

Piastre Identificativo delle piastre a cui è associato il cordone nella relativa tabella Categoria Categoria di saldatura.. Tipo Sez Tipo sezione gola della saldatura Altezza Gola

Sede legale: Via Borgognona, 38 00187 Roma - Sede operativa: Via dell’Oro, 5 40124 Bologna - CF 97938000581 info@invat.info - www.invat.info.. Riepilogo delle

Rilevato per il corpo stradale ferroviario, da eseguire con le modalità e con tutti gli oneri previsti dall'Avvertenza alla presente voce, con esclusione degli ultimi due strati,

SOTTOLINEATO che ai sensi della deliberazione d’Assemblea d’Ambito n. 3 del 18 aprile 2019 inerente le nuove procedure d’approvazione dei progetti del Servizio Idrico

Di grande rilievo per la determinazione della massima portata oraria è la potenzialità della caldaia installata per riscaldamento ambienti, in quanto per stabilirne l’entità

17/2007, l’opera in oggetto rientra nella categoria dei “lavori pubblici di interesse regionale” di “competenza delle Autorità d’Ambito” e che pertanto l’approvazione dei

In tutti i casi possono verificarsi perdite di tipo L2 (perdita di un servizio pubblico) e L4 (perdita economica), unitamente al rischio L1 (perdita di vite umane) nel caso di

L’impianto raccoglierà le acque meteoriche provenienti dalle coperture della Club House, degli spogliatoi e del box cavalli, oltre a quella delle gradinate delle piscine