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Academic year: 2022

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Ministero dell’Interno

Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI GORIZIA

“calamitatem vincit audacia”

1° CORSO DI FORMAZIONE

PER VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

GORIZIA 2021

(2)

Pag. 2/18

Obiettivi formativi e programma didattico

Per l’acquisizione delle competenze e delle abilità proprie del profilo professionale di Vigile del Fuoco Volontario, gli aspiranti Vigili del Fuoco Volontari in possesso dei requisiti previsti dal D.P.R. 6 Febbraio 2004, n.76 art. 6 dovranno prendere parte e superare l’apposito corso di formazione di complessive 120 ore organizzato dallo scrivente Comando e autorizzato dalla Direzione Regionale VV.F. per il F.V.G.

Il corso è strutturato in tre differenti fasi didattiche:

• Fase 1: Formazione teorica (durata 20 ore),

• Fase 2: Formazione teorico-pratica (durata programma 15 ore),

• Fase 3: Formazione pratica professionale (durata programma 85 ore), di seguito descritte.

Fase 1: Formazione teorica (durata 20 ore):

Questa fase, causa l’emergenza epidemiologica in atto da COVID-19, similarmente a quanto avvenuto per i corsi di formazione degli AA.VV.F. del 87°, 88°, 89°, verrà attuata con la modalità “Formazione A Distanza” (FAD) sincrona e asincrona tramite l’utilizzo del software Microsoft Teams, con interventi didattici di massimo 4 ore al giorno curati da funzionari tecnici. Ulteriori supporti didattici verranno resi disponibili su piattaforma Google Workspace preventivamente attivata dall’Ufficio CED del Comando.

Fase 2: Formazione teorico-pratica (durata programma 15 ore):

Svolta presso le sedi permanenti terrestri del Comando Provinciale (sede centrale di Gorizia e distaccata di Monfalcone/Grado), ha come obiettivo quello di far ambientare e approcciare alla pratica professionale gli aspiranti Vigili del Fuoco Volontari. Gli stessi avranno modo di prendere coscienza dell’organizzazione del sistema di soccorso delle realtà locali, effettuare attività pratiche prive di rischio e apprendere, da osservatore, le tecniche di impiego delle attrezzature disponibili in sede.

L’attività di formazione sarà tenuta da personale istruttore professionale V.F. e/o da personale qualificato, permanente e attuata secondo il programma standard (Allegato).

L’attività di formazione verrà attestata su un apposito “libretto di frequenza”.

Lo svolgimento di tale fase potrebbe anche essere contemporaneo a quello della Fase 1.

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Pag. 3/18 Fase 3: Formazione pratica professionale (durata programma 85 ore):

Svolta presso la sede Centrale del Comando Provinciale, è finalizzata all’acquisizione delle tecniche operative di impiego delle attrezzature professionali del C.N.VV.F.

L’attività di formazione e di istruzione sarà tenuta da personale Istruttore Professionale V.F., abilitato all’erogazione del modulo formativo, e attuata secondo il programma standard (Allegato).

Per lo svolgimento della Fase 2 e della Fase 3 si cercherà, nei limiti del possibile, di applicare un idoneo rapporto massimo di 1:12 tra personale istruttore o personale qualificato (a seconda della fase: Fase 3 o Fase 2) e discenti.

Accertamento:

Al termine del corso è prevista una verifica finale dell’acquisizione degli obiettivi didattici da parte dei discenti. Tale verifica consiste in una prova teorica (costituita da un test di 30 domande a risposta multipla, di cui una esatta su tre possibili) da svolgersi in un tempo massimo di 45 minuti e una verifica pratica, da effettuarsi con i criteri e le modalità del programma standard di cui all’Allegato 3 e consistente nel corretto utilizzo delle attrezzature tecniche in dotazione nonché prove al “castello di manovra”.

Le prove saranno valutate da apposita Commissione d’esame – nominata e composta secondo quanto indicato dalla Lettera Circ. n° 830 del 05.02.2005 (anche in questo caso verrà rispettato quanto previsto all’Art. 28 del D.P.R. 6 Febbraio 2004, n.76 relativamente all’invarianza degli oneri a carico del bilancio dello Stato).

Per le valutazioni teoriche la suddetta Commissione utilizzerà i test resi disponibili dalla direzione del corso.

Per le valutazioni pratiche dei discenti la Commissione si avvarrà degli Istruttori professionali VV.F., i quali utilizzeranno, a tal fine, gli skill-test degli esami pratici previsti nel pacchetto didattico standard. Per ciascuna manovra la valutazione sarà espressa in centesimi.

Il Corso di formazione per Vigile del Fuoco Volontario si intende superato a conclusione delle suddette prove di verifica qualora il candidato abbia ottenuto un punteggio non inferiore a 60/100 nella prova teorica e un punteggio non inferiore a 60/100 in tutte le manovre pratiche.

In caso di mancato superamento della verifica finale o di non ammissione per superamento del limite del 20% di assenze al corso, è facoltà dell'interessato richiedere per una sola volta la frequenza di un ulteriore corso di formazione ai sensi dell'art. 9 del dpr 76/2004.

(4)

Pag. 4/18 Le attività didattiche di istruzione professionale, ovvero di docenza, condotte da personale V.F. permanente, godono dell’incentivazione stabilità per l’attività formativa del personale AA.VV.F. A tal fine dovrà essere formulata specifica richiesta di autorizzazione alla Direzione Centrale per la Formazione corredata dal relativo modello di previsione, degli oneri incentivati su capitolo 1801/4 e 1801/6 (nota DCF prot. n. 2200 del 22/01/2018).

Il COMANDANTE PROVINCIALE (Granata)

Firmato digitalmente ai sensi del D.lgs. 82/2005

(5)

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Allegato 1:

Programma didattico del

“Corso di formazione per Vigile del Fuoco Volontario”

Fase 1: Formazione teorica in FAD modalità sincrona/asincrona

MODULO ARGOMENTO DURATA

MODULO 1 Organizzazione e normativa del C.N.VV.F. 4 ora

MODULO 2 Chimica e fisica del fuoco 4 ore

MODULO 3 Sostanze pericolose, N.B.C.R. e Radiometria 4 ore

MODULO 4 Strategia e procedure d’intervento 2 ore

MODULO 5 Prevenzione incendi e Polizia giudiziaria 2 ore

MODULO 6 Idraulica, Elettrotecnica ed Impianti tecnologici 4 ore TOTALE 20 ORE

Fase 2: Formazione teorico-pratica

MODULO ATTIVITA’ DURATA

Automezzi V.F. e Caricamento

Esame e riconoscimento degli automezzi V.F. in dotazione e del

relativo caricamento 2 ore

Autorespiratori Acquisizione delle nozioni teoriche di funzionamento degli

autorespiratori ed osservazione del loro impiego 2 ore

Sacco pompiere Esame e riconoscimento del contenuto del “Sacco pompiere” e

comprensione delle possibilità di impiego delle varie attrezzature 1 ora

Zaino sanitario Esame e riconoscimento del contenuto dello “Zaino sanitario” e

comprensione delle possibilità di impiego dei vari presidi 1 ora

Sacco acqua Esame e riconoscimento del contenuto del “Sacco acqua” e

comprensione delle possibilità di impiego delle varie attrezzature 1 ora

Apparati radio

Acquisizione delle nozioni teoriche di funzionamento delle reti ed apparati radio V.F. ed esecuzione di esercitazioni pratiche sull’impiego

1 ora

Vestizioni ed attrezzature

N.B.C.R.

Esame e riconoscimento delle vestizioni N.B.C.R. ed esecuzione di esercitazioni pratiche sull’impiego degli esplosimetri in dotazione

2 ore

Estintori Acquisizione delle nozioni teoriche di funzionamento degli estintori a polvere e a CO2

2 ore

Cordami e nodi Riconoscimento delle tipologie di nodi di frequente impiego

operativo e loro esecuzione pratica 1 ora

Tubazioni e stendimenti

Riconoscimento delle tipologie di tubazioni in uso al C.N.VV.F.

ed esecuzione pratica di stendimenti con impiego di acqua e schiuma

2 ore

TOTALE 15 ORE

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Pag. 6/18 Fase 3: Formazione pratica professionale

MODULO ATTIVITA’ DURATA

Tirfor Nozioni teoriche e pratiche sull’utilizzo dell’argano e dei tiri diretti,

deviati e dimezzati 4 ore

Cuscini di sollevamento

Utilizzo, con efficacia e in sicurezza, del “gruppo pneumatico” per il sollevamento di autovetture, mezzi pesanti o altri carichi, al fine di creare aperture e spazi utili per svolgere operazioni di soccorso

5 ore

Gruppo oleodinamico cesoia/divaricator

e

Utilizzo, con efficacia e in sicurezza, del “gruppo oleodinamico cesoia/divaricatore” per il taglio degli elementi metallici scatolari di un’autovettura, creando aperture e spazi utili per far svolgere al personale preposto le operazioni di estricazione delle persone coinvolte

5 ore

Motopompe

Esecuzione delle operazioni necessarie per la risoluzione di interventi che prevedono l’utilizzo di motopompe con gli annessi accessori:

valvole di fondo, tubazioni di aspirazione e mandata, serbatoi di accumulo e rilancio dell’acqua ecc.

4 ore

Motoseghe

Svolgimento di operazioni, con efficacia e in sicurezza, con la motosega per il taglio di elementi lignei, opportunamente predisposti a fini didattici.

6 ore

Mototroncatrice

Svolgimento di operazioni, con efficacia e in sicurezza con la mototroncatrice per il taglio di elementi metallici o lapidei, opportunamente predisposti a fini didattici

3 ore

Estintori Prove pratiche di utilizzo degli estintori su un principio di incendio

appositamente simulato a fini didattici 5 ore

Manovre ed esercitazioni antincendio

Utilizzo pratico di autorespiratore, tubazioni e lancia 5 ore

Scala italiana

Montaggio a parete della scala italiana sino al terzo pezzo;

Montaggio a terra completo della scala italiana;

Salita e discesa, in sicurezza e con i D.P.I. appropriati, della Scala Italiana completa;

Salita e discesa della Scala Italiana già montata a parete, indossando l’autorespiratore a ciclo aperto e il completo per la protezione dal calore;

Acquisizione delle nozioni utili per il collaudo della Scala Italiana ed esecuzione delle operazioni di collaudo

30 ore

Scala a ganci

Discesa in sicurezza e con i D.P.I. appropriati.

Acquisizione delle nozioni utili per il collaudo della Scala a Ganci ed esecuzione delle operazioni di collaudo

10 ore

Scala aerea Salita e discesa, in sicurezza e con i D.P.I. appropriati, della Scala

Aerea completamente sviluppata (almeno 30 m) 8 ore

TOTALE 85 ORE

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Pag. 7/18

Allegato 2

Prova di verifica pratica

La prova di verifica pratica, a conclusione della Fase 3, consiste in un percorso operativo di intervento in cui è prevista l’applicazione di tecniche operative e l’utilizzo di attrezzature di soccorso acquisite durante il corso di formazione.

Il percorso è strutturato con la seguente sequenza di operazioni:

• Manovra n° 1: Vestizione e utilizzo estintore CO2 su un fuoco prova;

• Manovra n° 2: Stendimento, collegamento della lancia e collegamento ad idrante;

• Manovra n° 3: Vestizione e svestizione dell’autorespiratore a ciclo aperto;

• Manovra n° 4: Salita al 2° piano del castello di manovra con l’uso della Scala Italiana e trasporto manichetta.

Il giudizio sulle singole manovre è espresso in centesimi, quest’ultime si intendono superate con giudizio di sufficienza se si consegue un punteggio maggiore o uguale a 60/100.

La valutazione finale della prova di verifica pratica, è data dalla media delle valutazioni conseguite nelle 4 manovre superate.

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Pag. 8/18 Skill test prova di verifica pratica (Fase 3)

Ministero dell’Interno

Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI GORIZIA

“calamitatem vincit audacia”

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CORSO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

ESAME FINALE

PROVA DI VERIFICA PRATICA: Percorso Operativo di Intervento LUOGO: Gorizia DATA:

TITOLO: Vestizione e utilizzo estintore CO2 su un fuoco prova

NOMINATIVO VALUTAZIONE VALUTATORI:

Funzionari

Firma allievo I.P.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

MANOVRA 1): Sicurezza e Verifiche Preliminari 1) INDOSSA CORRETTAMENTE I D.P.I.

a) Cura che siano inseriti i pantaloni dell’uniforme all’interno degli stivali 0 1 b) Indossa correttamente sotto-elmo e elmo avendo cura di abbassare gli occhiali di

protezione 0 3

c) Indossa correttamente il completo antifiamma e i guanti da intervento avendo cura

di chiudere correttamente cerniere, bavero, bottoni e polsi 0 1 3 2) VERIFICA LA SICUREZZA DELLO SCENARIO

a) Delimita la zona di intervento ed esegue una bonifica dell'area d'intervento 0 2

b) Predispone un presidio antincendio e uno sanitario 0 2

c) Si accerta dell'esistenza di eventuali vie di fuga 0 2

3) VERIFICA LA POSIZIONE DEGLI OPERATORI

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Pag. 9/18

a) Verifica che gli operatori, rispetto alla sua posizione di lavoro, si trovino a distanza

di sicurezza durante tutta la manovra (l'esito sarà espresso a manovra conclusa) 0 2 4) CONTROLLO DELL'ATTREZZATURA

a) Verifica la compatibilità dell'estinguente se attinente al principio d'incendio,

attraverso la lettura del pittogramma 0 4

b) Controlla che il cono diffusore sia bene avvitato e stretto al tubo erogatore e sia

presente la griglia frangi getto 0 2 5

c) Controlla manualmente che il tubo erogatore sia bene avvitato all'ugello di

erogazione posto sull'estintore 0 5

d) Verifica la presenza della valvola di sovrappressione posta sul gruppo valvolare 0 3 e) Verifica che sia presente la spina di sicurezza alla maniglia erogatrice unitamente al

sigillo di garanzia. 0 3 5

f) Sollevandolo stima, manualmente attraverso il peso, la carica dell'estintore 0 5 MANOVRA 2): FASI DI SPEGNIMENTO

5) OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO

a) Attraverso un controllo visivo verifica la direzione del vento e delle fiamme 0 5

b) Abbassa la visiera termoriflettente 0 5

c) Mantenendosi in posizione sicura, estrae la spina di sicurezza, bloccata dal sigillo di

garanzia e prova l'efficacia del getto 0 3 5

d) Avanza in modo naturale, ma con passo sicuro verso l'incendio, mantenendo l'estintore dalla leva di trasporto con la mano, sx o dx, all'altezza della cintura e con il vento alle spalle

0 5

e) Mantiene il cono diffusore dall'apposita impugnatura con la mano sx o dx all'altezza

del petto rivolgendolo verso il basso 0 4

f) Rimane a distanza di sicurezza dall'incendio e allungando il braccio lo mantiene in

posizione corretta 0 4

g) Si prepara ad affrontare l'incendio, mantenendosi in posizione stabile e sicura durante la fase di spegnimento, con il piede, corrispondente alla mano che tiene il cono diffusore, in posizione avanzata rispetto all'altro

0 2 4

i) Schiaccia a fondo la leva di erogazione, mantiene costante il getto della sostanza

estinguente curando che sia diretto alla base delle fiamme 0 2 4

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Pag. 10/18

l) Spegne l'incendio muovendo il diffusore a ventaglio, spostando il cono diffusore da un bordo all’altro del contenitore, interessando prima l’angolo/bordo della vasca a lui più vicino

(il mancato spegnimento dell'incendio da parte dell'allievo, determina il non. superamento della prova).

0 2 5

m) Evita di far fuoriuscire il liquido infiammabile dalla vasca/contenitore 0 4 n) Tiene sollevato l'estintore durante l'utilizzo, mantenendolo sempre con la leva di

trasporto all'altezza della cintura 0 4

o) Terminato lo spegnimento arretra in sicurezza, con lo sguardo rivolto verso la zona

delle operazioni 0 4

p) Depone l'estintore e reinserisce la spina di sicurezza. 0 5

LA PROVA NON È SUPERATA SE IL VOTO TOTALE È INFERIORE A 60/100 E/O IN PRESENZA DI UN NUMERO DI ZERI MAGGIORE DI 4 E/O IN PRESENZA DI UNO ZERO AL PUNTO 5 let. L

MANOVRA COMPLETATA SI NO

NOTE DELL’ISTRUTTORE PROFESSIONALE IN CASO DI PROVA NON COMPLETATA

TOTALE /100

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CORSO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

ESAME FINALE

PROVA DI VERIFICA PRATICA: Percorso Operativo di Intervento LUOGO: Gorizia DATA:

TITOLO: Stendimento, collegamento della lancia e collegamento a divisore

NOMINATIVO VALUTAZIONE VALUTATORI:

Funzionari

Firma allievo I.P.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

1) PREPARAZIONE ALLO STENDIMENTO

a) posiziona alla sinistra del divisore a tre vie la manichetta, tenuta con la mano destra

con il raccordo femmina in direzione dello stendimento 0 1

b) Afferra anche con la mano destra la manichetta sorretta con la mano sinistra 0 1 c) Bloccando i raccordi con la mano destra, ruota e porta la manichetta sul lato destro

tenendo ferma la tubazione con la mano sinistra 0 2

2) LANCIO DELLA PRIMA MANICHETTA

a) Effettua correttamente il lancio della manichetta in direzione rettilinea, bloccandola

in prossimità dei raccordi 0 3 6

3) COLLEGAMENTO AL DIVISORE

a) Posiziona il raccordo maschio sopra la manichetta in direzione dello stendimento 0 3 6 4) VERIFICA E CONTROLLO DEL DIVISORE

a) Collega la manichetta al raccordo centrale del divisore senza creare spire lungo la manichetta 0 3 6

(12)

Pag. 12/18

b) Verifica l’apertura completa del rubinetto centrale del divisore e la chiusura di quelli laterali 0 3 6 5) PREPARAZIONE LANCIO SECONDA MANICHETTA

a) Si china, afferrando la manichetta arrotolata vicino ai raccordi con la mano sinistra e il raccordo maschio della manichetta stesa con la mano destra, contestualmente si alza e corre in direzione dello stendimento

0 3 6

6) LANCIO SECONDA MANICHETTA

a) Poggia a terra, senza batterlo, il raccordo maschio della manichetta sviluppata. 0 3 6

b) Afferrando la manichetta si protende in avanti a braccia tese ed effettua il lancio in direzione

rettilinea 0 3 6

7) RACCORDO ALLE MANICHETTE

a) Afferra con la mano sinistra il maschio della manichetta sviluppata, effettua la rotazione e si

china 0 3 6

b) blocca il raccordo femmina della seconda tubazione con le ginocchia e avvita, serrandolo, il raccordo maschio della prima tubazione facendo attenzione a non creare spire di torsione

0 3 6

8) COLLEGAMENTO LANCIA E COMPLETAMENTO DELLO STENDIMENTO a) Sfilando la lancia dal cinturone inizia a correre mentre la collega al raccordo maschio

della manichetta 0 3 6

b) effettua correttamente lo stendimento completo della manichetta verificando

l’assenza di spire 0 3 6

9) DISINNESTO LANCIA

a) Afferra il raccordo maschio con la mano sinistra e con la destra svita la lancia e la

infila nel cinturone 0 3 6

10) SMONTAGGIO MANICHETTE

a) Giunto in prossimità del raccordo tra le due manichette, posiziona il raccordo

maschio sulla manichetta stessa a circa 40 cm 0 3 6

b) Posizionandosi a cavallo della tubazione scollega le due tubazioni, aiutandoti con le ginocchia. Poggia a terra il raccordo femmina e prosegue con il raccordo maschio a ripiegare la prima manichetta

0 3 6

11) RIAVVOLGIMENTO MANICHETTE

a) Riavvolge la prima manichetta formando l’ansa a s per sovrapporre perfettamente i

due tubi 0 3 6

(13)

Pag. 13/18 c) Con l’ausilio di una chiave stringi tubi conclude il perfetto avvolgimento della

manichetta. Verifica la sovrapposizione del raccordo femmina sul maschio 0 3 6

LA PROVA NON È SUPERATA SE IL VOTO TOTALE È INFERIORE A 60/100 E/O IN PRESENZA DI UN NUMERO DI ZERI MAGGIORE DI 4

MANOVRA COMPLETATA SI NO

NOTE DELL’ISTRUTTORE PROFESSIONALE IN CASO DI PROVA NON COMPLETATA

TOTALE /100

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Ministero dell’Interno

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“calamitatem vincit audacia”

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CORSO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

ESAME FINALE

PROVA DI VERIFICA PRATICA: Percorso Operativo di Intervento LUOGO: Gorizia DATA:

TITOLO: Vestizione e svestizione dell’autorespiratore a ciclo aperto

NOMINATIVO VALUTAZIONE VALUTATORI:

Funzionari

Firma allievo I.P.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

1) PREPAREZIONE INDOSSAMENTO

a) Toglie l’elmo e lo adagia in posizione sicura. Libera la zona del collo aprendo il

completo antifiamma 0 1

b) Verifica il corretto assemblamento di schienale e bombola ed allenta completamente

i cinghiaci 0 1

2) INDOSSAMENTO DELLO SCHIENALE ASSEMBALTO CON LA BOMBOLA

a) indossa lo schienale afferrando lo spallaccio sinistro e la frusta dell’erogatore con la mano sinistra e lo schienalino relativo con la destra. Posiziona entrambi gli spallacci sulle spalle.

0 2

b) Aggancia il cinghiaggio addominale e, flettendosi in avanti, tira posteriormente le

cinghie degli spallacci serrando lo schienale. Aggancia il cinghiaggio pettorale, stringe 0 3 6

(15)

Pag. 15/18 infine entrambe le cinghie addominale e pettorale. Ripiega i cinghiaggi per evitare

impigli accidentale.

3) PROVA DEL FUNZIONAMENTO DELL’AUTORESPIRATORE

a)) Innesta la frusta dell’erogatore. 0 6

b) Apre la bombola eseguendo un mezzo giro indietro una volta raggiunto il fine corsa 0 3 6 c) Comunica alla commissione il valore della pressione dell’aria all’interno della

bombola. 0 3 6

4) INDOSSAMENTO DELLA MASCHERA

a) posiziona la maschera sul collo con l’apposita cinghia. Ne allenta i cinghiaggi e la

indossa. 0 3 6

b) Serra i cinghiaggi della maschera. Per una buona adesione: prima i mandibolari, poi

i temporali, infine quello temporale. 0 3 6

c) Valuta il corretto indossamento eseguendo la prova di tenuta della maschera. 0 3 6 5) INDOSSAMENTO DEL SOTTOELMO

a) Indossa il sottoelmo avendo cura di coprire tutti i cinghiaggi della maschera 0 3 6 b) Chiude il bavero del completo antifiamma e indossa di nuovo l’elmo. 0 3 6 6) INNESTO DELL’EROGATORE E SGANCIO MOSCHETTONE CINTURONE

a) Innesta l’erogatore alla maschera senza procurare fuoriuscite d’aria dal circuito. 0 3 6

b) Libera il moschettone dal gancio del cinturone. 0 6

7) RIMOZIONE ELMO E DISSINESTO EROGAORE

a) Toglie l’elmo e lo adagia in posizione sicura. Svita l’erogatore dalla maschera

facendo attenzione ad evitare perdite d’aria. 0 3 6

8) SVESTIZIONE SOTTOELMO E MASCHERA

a) Apre la zip dell’antifiamma e sveste il sottoelmo. Allenta i cinghiaggi della

maschera, quindi solleva questa dal mento verso la fronte 0 3 6 b) Controlla la pressione d’aria residua e la comunica alla commissione 0 3 6 9) CHIUSURA BOMBOLA E DISSINESTO FRUSTA EOGATORE

a) Chiude completamente la bombola. Scarica l’aria dal circuito controllando sul

manometro che la pressione vada a zero. Disinnesta la frusta dell’erogatore 0 3 6 b) Allenta le cinghie degli spallacci, afferra lo spallaccio sinistro con la mano sinistra.

Con quella destra, appena libera, afferra lo schienalino sinistro. Si sfila l’autorespiratore e lo ripone sul tavolo.

0 3 6

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LA PROVA NON È SUPERATA SE IL VOTO TOTALE È INFERIORE A 60/100 E/O IN PRESENZA DI UN NUMERO DI ZERI MAGGIORE DI 4

MANOVRA COMPLETATA SI NO

NOTE DELL’ISTRUTTORE PROFESSIONALE IN CASO DI PROVA NON COMPLETATA

TOTALE /100

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“calamitatem vincit audacia”

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CORSO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI

ESAME FINALE

PROVA DI VERIFICA PRATICA: Percorso Operativo di Intervento LUOGO: Gorizia DATA:

TITOLO: Salita al 2° piano del castello di manovra con l’uso della Scala Italiana e trasporto manichetta

NOMINATIVO VALUTAZIONE VALUTATORI:

Funzionari

Firma allievo I.P.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SALITA

1)TRASPORTO TUBAZIONE DA INCENDIO SU SCALA ITALIANA

a) Si presenta con il gancio del cinturone libero. Sistemala tubazione sulla spalla sinistra

e fa cadere la lancia posteriormente sul lato destro 0 4 8

b) Sale la scala con sicurezza, afferrando a braccia tese un gradino sì e uno no e

poggiando i piedi su tutti i gradini. 0 4 9

2)ACCESSO ALL’INTERNO DEL CASTELLO

a) giunto al 2° piano, poggia il piede destro sul gradino sopra il davanzale e il sinistro sul davanzale stesso. sbarcando, la mano destra afferra il penultimo gradino dall’alto e la sinistra va ad afferrare lo stesso dalla parte all’interno del castello

0 4 9

b) Ruota a sinistra fino a trovarsi fronte all’esterno del castello. Evita che la bombola

urti contro lo stipite e lascia la presa della sola mano destra. 0 4 9

(18)

Pag. 18/18 c) Entra all’interno del castello, valutando la stabilità dell’appoggio dei piedi e

mantenendo la mano sinistra alla scala italiana 0 4 9

d) Chiude la lancia e chiede acqua alzando il braccio destro. 0 4 8 DISCESA

3) COMUNICAZIONE E USCITA DALLA FINESTRA

a) A braccia incrociate sopra la testa chiede la chiusura della mandata. 0 4 8 b) Si posiziona la manichetta sulla spalla sinistra. Risale sul davanzale tramite i gradini

interni, mantenendosi con la mano sinistra al penultimo gradino della scala italiana. 0 4 8 4)PASSAGGIO DAL DAVANZALE ALLA SCALA ITALIANA

a) Ruota a sinistra, posiziona il piede destro sul gradino della scala 0 0 4 8 b) Fa passare la mano destra sotto la manichetta in modo che resti esterna al braccio

destro. 0 4 8

5) DISCESA DELLA SCALA

a) Scende con sicurezza a braccia tese, afferrando con le mani un gradino si e uno no. 0 4 8 b) Terminata la discesa distende completamente la tubazione e posiziona la lancia a

terra. 0 4 8

LA PROVA NON È SUPERATA SE IL VOTO TOTALE È INFERIORE A 60/100 E/O IN PRESENZA DI UN NUMERO DI ZERI MAGGIORE DI 4

MANOVRA COMPLETATA SI NO

NOTE DELL’ISTRUTTORE PROFESSIONALE IN CASO DI PROVA NON COMPLETATA

TOTALE /100

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