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NUOVE GEOGRAFIE SOCIALI E POLITICHE A TORINO Cristopher Cepernich – Davide Pellegrino Bologna 25/10/19

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NUOVE GEOGRAFIE SOCIALI E POLITICHE A

TORINO

Cristopher Cepernich – Davide Pellegrino

Bologna 25/10/19

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CASO TORINO

• 1994-2016: il processo di erosione delle rappresentanza a sinistra

• Politiche 1994: il collegio di Mirafiori

• la fine di una fase lunga oltre un ventennio di amministrazione «rossa» che ha gestito il superamento della crisi della città-fabbrica: Castellani, Chiamparino, Fassino

• La legacy post Olimpiadi Torino 2006 come campanello d’allarme

• Amministrative 2016, Chiara Appendino è Sindaca: il punto di rottura

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LA RICERCA

• Obiettivo: spiegare l’evoluzione del comportamento di voto a Torino in funzione di indici di marginalità

• Elezioni considerate: Politiche 2008, 2013 e 2018; Europee 2019.

• Si considerano le 92 zone statistiche Istat come area sub-comunale di riferimento

• A Torino c’è una corrispondenza tra «centro fisico-spaziale» della città e

«centro sociale ed economico delle attività».

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PARTITO DEMOCRATICO 2008-2019

• Politiche 2008: il consenso al Pd è ancora alto: oltre il 30% nella media delle zone statistiche. Le poche aree sotto media sono situate in centro e collina (per es. dove i valori immobiliari sono i più alti in città);

• Politiche 2013: il Pd è abbandonato dalle periferie (-10% in media). I cali di

consenso sopra la media si verificano alle estremità nord e sud della città e lungo il fiume Po (effetto faglia);

• Politiche 2018: «mutazione genetica» del Pd? Alla prima prova importante delleopo Amministrative 2016 e l’emorragia trova conferma. Il Pd si rafforza in centro città.

• Europee 2019: Il Pd torna primo partito in città con la formula «prima + terza»

città: si afferma in proporzione alla prossimità al centro delle aree considerate.

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MOVIMENTO 5 STELLE 2013-2019

• Politiche 2008: non correva;

• Politiche 2013: l’insediamento nelle periferie più estreme nord e sud dove prende più voti della media cittadina (tra 27,5% e 40,9%);

• Politiche 2018: si conferma il «partito delle periferie» ma con una prima flessione in media del 4%;

• Europee 2019: effetto di sostituzione con la Lega di Salvini (-22% rispetto al 2013). A Villaretto (estrema periferia nord i voti sono più che dimezzati).

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LEGA 2013-2019

• Politiche 2008: la Lega «oltre i fiumi», poche enclave diversificate;

• Politiche 2013: l’inconsistenza e poi il rebranding;

• Politiche 2018: si conferma il «partito delle periferie» ma con una prima flessione in media del 4%;

• Europee 2019: exploit popolare del più 13,2% rispetto al 2013 e del 10%

rispetto al 2018: il voto per la Lega si concentra nelle periferie nord e lascia il centro collinare.

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