Periferie sociali
e populismo politico.
Il caso Bologna
Pasquale Colloca, Dario Tuorto e Marco Valbruzzi (Università di Bologna/Istituto Cattaneo)
Bologna – 25 ottobre 2019
Convegno «Mettiamo le periferie al centro!
Periferie sociali e populismo politico»
Periferie di nuovo al «centro»
- Ritorno del conflitto «centro-periferia», non solo a livello macro (nazione) ma anche a livello micro (città)
- Nuova disponibilità di dati elettorali e socio-demografici a livello sub-comunale
- Nuove forme di marginalità sociale associate a specifiche collocazioni sul territorio
- Indebolimento delle strutture organizzative dei partiti sul territorio e deficit di rappresentanza
- Indebolimento dei partiti mainstream soprattutto nelle
aree/classi popolari
Periferie serbatoio del populismo?
- Da dove nasce la protesta o il malessere anti-establishment?
- ‘it has been […] the places that don’t matter, not the “people that don’t matter”, that have reacted…’ [Rodríguez-Pose, 2018: 20]
- Fattori individuali/sociali o fattori territoriali?
- Tra i fattori individuali (individuals left behind): età, istruzione, professione/occupazione
- Tra i fattori territoriali (places left behind): de-
industrializzazione, migrazioni, aree interne/rurali
Spiegare i populismi:
dinamiche macro e micro
Globalizzazione
Crisi migratoria
Crisi economica
Insicurezza sociale
Insicurezza economica Corruzione/collusione
POPULISMO
Populismo di destra
Populismo di sinistra Populismo di centro
«Longitudinal survey evidence demonstrates that the publics of Western societies have generally become more socially liberal on many issues – but that, as expected, socially conservative values remain strongest
among the Interwar generation, non-college graduates, the working class, white Europeans, the more religious, men, and residents of rural
communities»
Spiegazione culturalista
Spiegazione economica
• La globalizzazione (apertura dei confini) ha creato un nuovo cleavage, una frattura tra vincenti e perdenti
– Concorrenza economica (tra imprese e lavoratori) – Concorrenza culturale (immigrazione)
– Concorrenza politica (tra stati nazionali e altri attori)
o Imprenditori e dipendenti qualificati in settori aperti alla concorrenza internazionale, nonché a tutti i tipi di cittadini cosmopoliti
• Imprenditori e dipendenti qualificati in settori tradizionalmente protetti, dipendenti non qualificati e i cittadini che si identificano fortemente con la loro comunità nazionale
• Giovani con basso capitale umano e senza garanzie
sociali
Dotazione strutturale di opportunità Distanza dal centro
Comportamento elettorale Disagio
Economico Sociale Culturale
Modello esplicativo
CITTÀ
METROPOLITANA
PARTIZIONE
STORICA/FUNZIONALE
N. AREE SUB COMUNALI
SEZIONI DI CENSIMENTO
Bari Quartieri 18 1.501
Bologna Aree statistiche 90 2.334
Cagliari Quartieri 31 1.331
Catania Circoscrizioni 10 2.480
Firenze Aree elementari 72 2.188
Genova Unità urbanistiche 71 3.616
Messina Quartieri 14 1.585
Milano Nuclei di identità locale 88 6.085
Napoli Quartieri 30 4.301
Palermo Quartieri 25 2.876
Reggio Calabria Circoscrizioni 15 2.303
Roma Zone urbanistiche 155 13.656
Torino Zone statistiche 94 3.852
Venezia Quartieri 12 3.835
Totale 725 51.943
Le unità di analisi
Le componenti del disagio
1) Valore immobiliare
2) Tasso di disoccupazione 3) Incidenza di Neet
4) Famiglie in potenziale disagio economico 5) Incidenza giovani
6) Non completamento studi secondari 7) Incidenza stranieri
8) Indice di vecchiaia
DISAGIO
SOCIO-ECONOMICO
DISAGIO
CULTURALE
Valori immobiliari
e redditi a Bologna
Geografia o sociologia?
0,511,50,511,50,511,5
0 ,5 1 0 ,5 1 0 ,5 1 0 ,5 1
Bari Bologna Catania Firenze
Genova Milano Napoli Palermo
Reggio di Calabria Roma Torino Venezia
Disagio socio-economico (relativo)
Geografia o sociologia?
0,510,510,51
0 ,5 1 0 ,5 1 0 ,5 1 0 ,5 1
Bari Bologna Catania Firenze
Genova Milano Napoli Palermo
Reggio di Calabria Roma Torino Venezia
Disagio culturale (relativo)
Un confronto nazionale:
disagio socio-economico
57.3 20.7 15.9 6.1
51.4 31.9 16.7
42.5 37.0 16.4 4.1
26.8 31.0 33.8 8.5
25.0 33.3 41.7
20.1 22.2 34.0 23.6
7.5 40.9 39.8 11.8
6.7 93.3
8.0 92.0
10.0 90.0
100.0
10.0 90.0
29.0 32.3 38.7
22.2 77.8
0 20 40 60 80 100
% Bologna
Firenze Milano Genova Venezia Roma Torino Reggio di Calabria Palermo Napoli Messina Catania Cagliari Bari
Basso Medio-basso Medio-alto Alto
Un confronto nazionale:
disagio culturale
80.0 20.0
77.4 19.4 3.2
63.4 19.7 4.2 12.7
50.0 50.0
40.0 40.0 20.0
38.9 38.9 22.2
33.3 33.3 25.0 8.3
32.0 48.0 12.0 8.0
20.0 46.7 30.0 3.3
16.1 26.9 30.1 26.9
15.3 18.7 29.2 36.8
14.6 22.0 40.2 23.2
6.9 25.0 36.1 31.9
5.5 16.4 24.7 53.4
0 20 40 60 80 100
% Catania
Cagliari Genova Messina Reggio di Calabria Bari Venezia Palermo Napoli Torino Roma Bologna Firenze Milano
Basso Medio-basso Medio-alto Alto
Ma anche la marginalità è relativa…
(socio-economica)
75.3 19.4 3.22.2
45.2 22.6 12.9 19.4
26.8 18.3 36.6 18.3
26.4 30.6 20.8 22.2
25.0 75.0
22.2 11.1 22.2 44.4
17.8 28.8 45.2 8.2
16.7 3.3 23.3 56.7
13.2 23.6 27.1 36.1
12.0 4.0 20.0 64.0
10.0 20.0 20.0 50.0
7.1 14.3 14.3 64.3
6.7 6.7 13.3 73.3
1.2 58.5 37.8 2.4
0 20 40 60 80 100
% Torino
Cagliari Genova Firenze Venezia Bari Milano Napoli Roma Palermo Catania Messina Reggio di Calabria Bologna
Basso Medio-basso Medio-alto Alto
Ma anche la marginalità è relativa…
(culturale)
43.7 32.4 12.7 11.3
38.4 39.7 20.5 1.4
33.3 43.0 18.3 5.4
32.0 44.0 16.0 8.0
26.7 33.3 20.0 20.0
26.4 25.0 33.3 15.3
25.0 22.9 40.3 11.8
21.4 28.6 50.0
16.7 5.6 22.2 55.6
13.3 6.7 20.0 60.0
10.0 70.0 20.0
8.3 8.3 50.0 33.3
3.2 16.1 45.2 35.5
1.22.4 96.3
0 20 40 60 80 100
% Genova
Milano Torino Palermo Napoli Firenze Roma Messina Bari Reggio di Calabria Catania Venezia Cagliari Bologna
Basso Medio-basso Medio-alto Alto
Il caso Bologna
- Capitale tradizionale della (ex) subcultura rossa
- Crescita progressiva della contendibilità elettorale post- 1990 con nuovi insediamenti di Lega e M5s
- Città al «centro» di una regione «centrale» per sviluppo economico, livelli occupazionali, dotazioni di welfare…
- …ma con alcune asimmetrie urbane tra aree centrali e aree periferiche
- Mutamento del comportamento elettorale in alcuni
quartieri «popolari»
Disagio socio-economico
Disagio culturale
Distanza geografica e voto
Anno Distanza Pd M5s FI/Pdl Lega FdI
2008
Minima 45.9 29.8 4.4
Media 52.7 25.0 3.8
Massima 57.9 20.9 3.9
2013
Minima 36.3 18.3 15.6 2.1 1.6
Media 43.7 19.9 12.9 1.8 1.2
Massima 48.6 18.7 11.1 2.0 1.0
2018
Minima 27.2 19.2 10.9 13.1 4.0
Media 30.9 24.1 8.6 14.0 3.3
Massima 34.5 23.1 7.1 15.5 2.7
2019
Minima 40.4 10.7 5.9 22.1 4.7
Media 40.3 10.9 5.7 21.5 4.6
Massima 42.6 12.0 4.2 22.1 4.4
% voti al Pd, M5s e Lega in base alla distanza dal centro città
M5s Lega
Pd
Disagio socio-economico e voto al Pd
Pd 2008 Pd 2013 Pd 2018
Basso 40,1 45,9 34,7
Medio-basso 48,0 38,9 28,8
Medio-alto 51,6 42,2 29,6
Alto 59,2 50,6 36,4
Media 49,5 40,5 29,4
2013-2008 2018-2013 +5,8 -11,2
-9,1 -10,1 -9,4 -12,5 -8,6 -14,2 -9,0 -11,1
DIFFERENZA
Disagio socio-economico e voto al M5s
2018-2013 +7,5 +2,5 +3,9 +6,3 +3,1
DIFFERENZA
M5s 2013 M5s 2018
Basso 11,0 18,5
Medio-basso 18,3 20,8
Medio-alto 21,6 25,5
Alto 18,8 25,1
Media 19,5 22,6
Disagio socio-economico e voto alla Lega
Lega
2008 Lega
2013 Lega
2018 Lega
Basso 4,2 1,1 8,3 2019 17,2
Medio-basso 4,4 2,0 13,5 21,9
Medio-alto 3,9 1,8 15,0 22,3
Alto 4,2 2,6 11,0 22,6
Media 4,2 1,9 13,9 22,0
2013-2008 2018-2013 2019-2018
-3,1 7,2 8,9
-2,4 11,5 8,4
-2,2 13,2 7,3
-1,6 8,5 11,6
-2,3 12,0 8,1
DIFFERENZA
Disagio culturale e voto al Pd
Pd 2008 Pd 2013 Pd 2018
Basso 40,1 45,9 34,7
Medio 56,2 46,2 32,9
Alto 49,4 40,3 29,2
Media 49,5 40,5 29,4
2013-2008 2018-2013 +5,8 -11,2 -10,0 -13,3 -9,2 -11,0 -9,0 -11,1
DIFFERENZA
Disagio culturale e voto al M5s
M5s 2013 M5s 2018
Basso 11,0 18,5
Medio 17,8 24,2
Alto 19,6 22,6
Media 19,5 22,6
2018-2013 +7,5 +6,4 +3,0 +3,1
DIFFERENZA
Disagio culturale e voto alla Lega
Lega
2008 Lega
2013 Lega
2018 Lega
Basso 4,2 1,1 8,3 2019 17,2
Medio 3,4 1,9 11,6 23,2
Alto 4,2 1,9 14,1 22,0
Media 4,2 1,8 13,9 21,8
2013-2008 2018-2013 2019-2018
-3,1 +7,2 +8,9
-1,5 +9,7 +11,6
-2,3 +12,1 +8,0
-2,3 +12,1 +8,1
DIFFERENZA
Le dimensioni
dell’analisi sul Bologna
• Comportamento di voto:
% voti a Pd, Lega, M5s. Elezioni 2013, 2018, 2019
• Distanza:
Indicatore di distanza relativa dal centro (0-1)
• Disagio:
Indice additivo costruito a partire da singoli
indicatori relativi alla situazione socio-economica
I fattori determinanti del disagio
Componente
1 2 3 4
Vulnerabilità sociale e materiale ,864 ,379 -,151 -,103
Tasso di disoccupazione ,848 ,164 -,180 -,007
Indice di diplomati+laureati -,841 ,216 ,124 -,334
Incidenza di Neet ,792 ,248 ,147 -,055
Disagio economico familiare ,662 ,514 -,336 -,274
Valore immobiliare -,536 ,698 -,161 -,354
Tasso di occupazione -,332 -,007 ,815 -,136
Indice di vecchiaia -,265 -,284 -,776 ,205
Incidenza di stranieri ,381 -,205 ,499 ,183
Incidenza giovani under25 ,451 ,472 ,492 -,166
Reddito medio -,223 ,639 ,059 ,731
Correlazione tra voto e variabili socio-economiche
Pd M5s Ln
Vulnerabilità sociale e materiale +.210 +.243 +.158 Tasso di disoccupazione +.190 +.297 -.067 Indice di diplomati+laureati -.482 -.737 -.096
Incidenza di Neet +.122 +.317 +.264
Disagio economico familiare +.076 -.002 -.045
Valore immobiliare -.409 -.734 -.075
Tasso di occupazione -.434 -.093 +.376
Indice di vecchiaia +.204 -.099 -.447
Incidenza di stranieri -.031 +.255 +.300
Incidenza giovani under25 -.087 +.046 +.403
Reddito medio -.049 -.180 -.040
Effetti del disagio e della distanza sul voto a Pd, M5s e Lega. Elezioni 2018
Pd M5s Lega
Mod. 1 Solo disagio
Mod. 2 Disagio
+ distanza
Mod. 1 Solo disagio
Mod. 2 Disagio +
distanza
Mod. 1 Solo disagio
Mod. 2 Disagio +
distanza Disagio
economico (0-1)
4.37
**(1.59)
1.36 (1.55)
8.86
***(1.79)
6.46
***(1.87)
1.23
*(.69)
.74 (.75) Distanza dal
centro (10= max)
.75
***(.16)
.60
***(.19)
.12 (.08) Costante 27,21
***24,58
***18,21
***16,11
***13,34
***12,91
***R-squared .00871 .2871 .2361 .3199 .0382 .0676
N 81 81 81 81 81 81
Modelli di regressione lineare, valori di B. ***p<0.001, **p<0.01, *p<0.05, °p<0.10
% voti (stima) al Pd in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2018
2025303540% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2
disagionew3=3
% voti (stima) al Pd in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2019
35404550% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2
disagionew3=3
% voti (stima) al M5s in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2018
10203040% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2
disagionew3=3
% voti (stima) al M5s in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2018-2013
-5051015% saldo voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2
disagionew3=3
% voti (stima) alla Lega in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2018
1012141618% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2 disagionew3=3
% voti (stima) alla Lega in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2019
15202530% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2 disagionew3=3
% voti (stima) alla Lega in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2019-2018
-5051015Saldo % voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2
disagionew3=3
% votanti (stima) in base al livello di disagio e alla distanza dal centro.
Elezioni 2018
60708090% voti
0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 .8 .9 1
distanza_relativa
disagionew3=1 disagionew3=2 disagionew3=3
% voti a Pd, M5s e Lega (+ % votanti) in base alla distanza dal centro e al livello di disagio
socioeconomico. Elezione 2018
Pd M5s Lega Votanti Centro, basso disagio econ. 27,1 19,1 13,3 76,0 Centro, alto disagio econ. 30,6 22,8 14,0 77,2
Periferia, basso disagio econ. 28,1 23,9 13,7 72,1
Periferia, alto disagio econ. 31,7 25,4 14,7 76,4
Considerazioni conclusive
• Nel complesso, a Bologna il voto ai tre partiti esaminati assume anche una dimensione geografica. Resta il fatto che la relazione vada testata più in profondità
• La specificità del caso bolognese sembra essere che il Pd non perde presa in periferia e tra gli
“ultimi” (almeno fino alle politiche 2018; nel 2019 distanza e disagio non sono significative)
• Per il M5s, la distanza dal centro conta (più distanza, più voto al M5s) solo dove il disagio
sociale è limitato, in caso contrario la distanza non è rilevante. È il partito degli “ultimi” ma solo nel centro città, non in periferia dove il Pd controlla meglio le aree di disagio. Anomalia rispetto ad altre città del Nord
• La Lega appare classicamente il partito che rappresenta, anche in periferia, gli elettori nel mercato del lavoro (attivi, occupati) e assai meno l’area della difficoltà socio-economica.
L’impressione è che dal 2019 controlli, soprattutto in periferia, i territori più dinamici
• Ulteriore specificità del caso bolognese riguarda la partecipazione: sembra che l’essere distanti dal centro e nelle periferie più disagiate favorisca la voice più che l’exit