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No profit, appello a Draghi

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Academic year: 2022

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Il ceo di Poste Italia ha mostrato quella che è la nuova vocazione: centro per la logistica e istituto di credito. Sempre meno bollette e pensionati agli sportelli degli uffici.

Un governo inedito si sta pre- sentando alle Camere, racco- gliendo, seppur in modi diver- si, una pressoché unanime disponibilità delle forze politi- che per combattere la pande- mia e usare la straordinaria dotazione del Recovery Plan per aiutare il Paese a rialzar- si. A ripartire.

Settanta associazioni no pro- fit, nell’imminenza del dibattito parlamentare sulla fiducia, hanno inviato al premier, Mario Draghi e ai parlamenta- ri un documento unitario in 5 punti, proponendo che con le straordinarie risorse del Recovery Plan si scelga di realizzare prioritariamente un grande piano per la rinascita demografica, drammatica emergenza del Paese, soste- nendo la natalità, la famiglia e le comunità intermedie.

Per questo ritengono che lo stesso Recovery Plan debba abbandonare la matrice cen- tralista con cui è stato sinora pensato, per essere rifondato scommettendo su politiche di sussidiarietà e per la vita, ad

esempio: a) riformando radi- calmente il fisco con una imposizione inversamente proporzionale alla composi- zione del nucleo familiare; b) imprimendo alla sanità un salto di qualità con cure pal- liative e strumenti ad alta intensità di cure (terapie intensive e semintensive) suf- ficienti in tutte le regioni; c) combattendo la nuova pover- tà scolastica anche risolven- do le ingiuste differenze fra le scuole pubbliche paritarie e statali; d) in generale prefe- rendo agli strumenti assisten- zialisti quelli capaci di avviare

e sostenere percorsi virtuosi di tutte le comunità intermedie sia profit che non profit.

Inoltre, le settanta associazio- ni spiegano come una netta scelta per la vita e per quella nuova “primavera demografi- ca” - ancora invocata da Papa Francesco il 7 febbraio scorso - dopo alcuni interventi delle

“magistrature superiori”

necessiti di puntuali scelte legislative, ad esempio per opporsi alla mercificazione delle donne e dei bambini impedendo la crescente pras- si di ricorrere all'utero in affitto in paesi esteri.

Nell’attuale congiuntura socio- economica, tenuto conto del- l’emergenza sanitaria che sta impattando in maniera impor- tante sul PIL europeo, scrive Renato Landoni di Kiron Partner la BCE ha già annun- ciato che metterà in atto ogni azione possibile per mantene- re i tassi agli attuali livelli e se necessario continuerà ad immettere liquidità nel sistema bancario, in modo che gli isti- tuti di credito possano conce- dere mutui e prestiti a tassi molto bassi. Inoltre, grazie all’intesa raggiunta dai leader europei riguardo allo straordi- nario pacchetto di misure eco- nomiche per contrastare gli effetti della pandemia, lo sce- nario che dovremo attenderci per il 2021 sul fronte tassi sembra piuttosto favorevole.

Dai massimi di Luglio 2011 (1,60%), il tasso Euribor (3 mesi) ha iniziato una parabola discendente che lo ha portato a quota 0,19% (Dicembre 2012), per attestarsi poco sopra lo 0,20% per tutto il 2013 e il 2014. Ha virato sotto- zero col mese di Maggio 2015 e dopo una progressiva disce- sa ha raggiunto il suo minimo storico a -0.55% nel mese di Gennaio 2021.

Matteo Del Fante

SALE

Chiesta per il figlio dell’ex patron dell’azienda

Fabio Riva

Emilio Riva, la condanna a 28 anni, nel processo relativo al presunto disastro ambi- entale provocato dall’Ilva di Taranto.

SCENDE

MENTRE IL GOVERNO SI PRESENTA ALLE CAMERE

Settanta associazioni scrivono al nuovo premier e ai parlamentari: la pri- orità del Recovery Plan sia la ri-nascita demografica. Attenzione alla vita

No profit, appello a Draghi

Appello a Draghi delle associazioni no profit

Rata fissa e variabili indici ai minimi

ANNUNCIO BCE

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GRAZIE ALLA PARTNERSHIP TRA FONDAZIONE E LA SOCIETÀ VENEZIANA

Cortina, mondiale green con EAmbiente

L’accordo per il rispetto della normativa internazionale per gli eventi eco-compatibili

I mondiali di sci di Cortina nel pieno rispetto della sostenibi- lità: un obiettivo possibile anche grazie alla partnership tra Fondazione Cortina 2021 e Eambiente, società venezia- na nata per affiancare le imprese e gli enti per trovare le soluzioni e i percorsi per ridurre e gestire gli impatti ambientali.

L’accordo prevede una consu- lenza specializzata per il rispetto della normativa inter- nazionale per gli eventi eco- compatibili. Eambiente, inol- tre, fornirà un supporto di conoscenze relative a tutto il processo di sostenibilità del- l’evento. Alla società, infatti, spetta non solo l’ottenimento della certificazione ISO 20121, ma anche il controllo nei cantieri sia di committenza di Fondazione Cortina che di altri committenti.

Un ruolo importante per Eam- biente in piena sintonia con la sua missione che è quello di ridurre e gestire l’impatto ambientale affiancando imprese e territorio a trovare soluzioni tecniche e gestionali sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale ed econo- mico.

La collaborazione prevede tre fasi: la pianificazione, la gestione dell’evento e il post- evento.

Infatti, Eambiente assiste ogni passaggio del percorso di documentazione e di registra- zione fino al conseguimento della certificazione del siste- ma di gestione della sosteni- bilità degli eventi.

Eambiente ha il compito di identificare gli aspetti di svilup- po sostenibile attraverso la definizione degli obiettivi di

sostenibilità con relativi tra- guardi, responsabilità, tempi- stiche, risorse necessarie e valutazione del raggiungi- mento.

Insieme con il Conai, eAm- biente supporterà anche la gestione del contatore ambientale: strumento in gra- do di far comprendere l’utilità degli sforzi compiuti per diffe- renziare i rifiuti. Si tratta di un mezzo per misurare i benefici generati da un efficiente siste- ma di gestione di rifiuti urbani.

I risultati vengono elaborati attraverso un set di indicatori, in grado di restituire dati e cifre che esprimono in maniera sin- tetica i vantaggi della raccolta differenziata rispetto a uno scenario in cui i rifiuti vengono destinati esclusivamente alla discarica.

L’obiettivo per l’evento dei Mondiali è quello di raggiun- gere il 70% di raccolta diffe- renziata, il 100% di emissioni dirette di anidride carbonica compensate attraverso pro- getti di agricoltura e foresta-

zione e il 60% degli acquisti fatti con criteri green seguen- do le direttive del ministero dell’Ambiente.

“Ci proponiamo come dei catalizzatori” spiega Gianluca Chiellino, amministratore delegato di Eambiente “Da una parte c’è una realtà che ha l’esigenza di iniziare o affermare un percorso di eco- nomia circolare, dall’altra par- te ci sono gli organi controllori, gli enti, le normative, la buro- crazia che certifica il percorso.

Noi ci poniamo l’obiettivo di mettere a disposizione il nostro know-how, che ha radi- ci profonde e che si avvale del- l’opera di oltre 30 collaboratori specializzati, tra cui tecnici rientrati dall’estero, oltre ad una rete di professionisti qua- lificati, in modo tale che si indi- rizzi in modo corretto il percor- so, e attraverso un’analisi pro- fonda si strutturi un piano di azione efficace”.

Eambiente ha una visione importante sul futuro della sostenibilità “Il futuro è ambiente” dice Gianluca Chiellino “e oggi abbiamo una grande opportunità grazie agli strumenti che a livello euro- peo, nazionale e sicuramente regionale vengono messi a disposizione alle aziende e agli enti per mettere in pratica una vera e propria rivoluzione sostenibile. Eambiente crede fermamente in questa conver- sione e, oltre a investire nel Territorio e in Competenze, coinvolge stakeholder e par- tner in questo processo, ormai, ineludibile. Per questo Cortina2021 è stato un banco di prova fondamentale, per- ché ha consolidato la nostra realtà a livello mondiale”.

Valorizzate le eccellenze

regionali

“In queste ore stiamo assisten- do all’ennesima battuta d’arre- sto per l’economia della nostra montagna; la salute va sicura- mente tutelata ma l’emergen- za non esclude la condivisione di scelte e tempi di intervento.

E’ disarmante ospitare una kermesse internazionale dello sci e al tempo stesso invitare cittadini e appassionati di sport invernali a rinunciare a questo spettacolo. Viviamo questi campionati mondiali come fos- sero le prove generali di Mila- no-Cortina 2026. Con le Olim- piadi puntiamo, infatti, a realiz- zare un effetto leva intorno all’evento ottimizzando, al massimo, le opportunità per il territorio”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, presentando il progetto

“Veneto in Action”: programma pluriennale di valorizzazione del Veneto, che coinvolgerà tutta la filiera turistico-ricettivo- infrastrutturale, e consentirà all’intero sistema veneto, pub- blico e privato, di confrontarsi e organizzare una strategia di crescita che inizi oggi e abbia delle ricadute positive che vadano bene oltre all’evento olimpico.

“Parliamo di un progetto stra- tegico, di ampia portata e di carattere trasversale, che coinvolgerà la partecipazione degli stakeholders rappresen- tativi del Sistema Veneto - spiega il Governatore.

VENETO IN ACTION

Gianluca Chiellino

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L’AZIENDA DI BREGANZE SPECIALIZZATA IN CHIUSURE DI SPIRITS

Prosegue il disegno di internazionalizzazione e inaugura una nuova sede nel New Jersey

Dopo il Messico, gli Stati Uniti:

Labrenta, azienda di Bregan- ze (Vicenza) specializzata in chiusure per spirits, prosegue il disegno di internazionaliz- zazione e inaugura una nuova sede a Jersey City, nello Stato del New Jersey. A nemmeno un anno di distanza dall'aper- tura della sede messicana di Guadalajara, dove la produ- zione prevista di tappi per il 2021 è già raddoppiata rispet- to al 2020, sventola quindi una terza bandiera Labrenta sul continente americano, dove dal 2005 è attivo anche lo stabilimento aperto a Monte Belo do Sul, in Brasile.

La cittadina di Jersey City è stata scelta da Labrenta gra- zie alla sua posizione strate- gica per lo sviluppo del busi- ness, vista la vicinanza con New York, capitale internazio- nale del design, e ai più impor- tanti Stati produttori di whi- skey come Tennessee, Wisconsin, Kentucky e North Carolina. Gli Stati Uniti, inol- tre, sono diventati uno dei maggiori mercati al mondo per gli spirits: secondo i dati della rivista The Spirits Busi- ness, nel 2019 è cresciuto il consumo in volume con un aumento del 2,5%, trainato da mezcal e whiskey giappone- se, irlandese e statunitense.

La scelta su Jersey City, però, non è stata dettata solo da ragioni economiche: dal New Jersey era rimasto stregato anche Francesco Tagliapie- tra, nonno dei titolari di Labrenta Gianni, Amerigo e Franca Tagliapietra, che qui era sbarcato nel 1915 assie- me ad altri emigranti italiani e qui aveva iniziato a costruire la sua fortuna. Dopo aver combattuto sul fronte france-

se durante la Prima Guerra Mondiale, Tagliapietra torna negli USA, in Wisconsin, e fonda una piccola attività di distillazione dell’acquavite:

nasce così il mito di “Frank l'Americano", soprannome con cui viene chiamato da quel momento in avanti. I suoi

liquori costituiscono un altro intreccio importante con Labrenta, attività avviata dal figlio Enzo Giordano la cui produzione di tappi e chiusure ha saputo evolversi negli anni e divenire punto di riferimento per le chiusure di tipo Pre- mium e Super Premium.

“Per noi questo è un cerchio che si chiude, una sorta di ritorno alle radici della nostra famiglia - spiega Amerigo Tagliapietra, direttore vendite dell’azienda vicentina - Gra- zie alla presenza de Labrenta negli USA, inoltre, avremo la possibilità di sviluppare altri mercati e tessere nuove, sti- molanti relazioni. Eravamo già presenti negli Stati Uniti, ma aprire una sede in loco rappresenta sicuramente un passo in più verso un’espan- sione ulteriore del nostro busi- ness”.

Attualmente la filiale statuni- tense di Labrenta, inaugurata alla fine del 2020, occupa due dipendenti, ma presto a questi si aggiungeranno altre figure professionali. Le sedi produt- tive, invece, rimarranno in Ita- lia, in Messico e in Brasile.

La sede negli Stati Uniti e il team USA

Labrenta sbarca negli Stati Uniti

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LE POZZANGHERE NON SONO

FATTE PER ESSERE EVITATE.

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L’AZIENDA DI ASOLO È SEMPRE PROTAGONISTA NEL COMPARTO DELLA BICICLETTA

Una previsione di crescita del 40% grazie all’introduzione di green-tech. Costi concorrenziali

Il “bike boom” che stiamo vivendo nel comparto del cicli- smo racconta di un successo planetario che il mondo della bicicletta ha vissuto, se non, con le debite proporzioni, sol- tanto nei periodi successivi ai grandi conflitti mondiali. In questo scenario il vecchio continente gioca un ruolo importante, tanto che CONE- BI, la Confederazione Euro- pea dell’industria ciclistica ha valutato in oltre 20 milioni le biciclette vendute lo scorso anno in EU, con una previsio- ne di 25 milioni di pezzi nel 2025. Una crescita esponen- ziale di consumi che va di pari passo con quella della produ- zione, dove l’Italia gioca da sempre un ruolo da prim’atto- re.

Ed è proprio l’industria ciclisti- ca del Bel Paese che risponde a questa crescita della domanda con alcune case studies di innovazione e svi- luppo ecosostenibile, come quella lanciata da Selle Italia con il nome di Green-Tech, un processo produttivo che con- sente di ottenere prodotti con indiscutibili vantaggi: basso impatto ambientale, total- mente ecosostenibili, riduzio- ne dei tempi di lavorazione (quindi abbassamento del time to market) e a costi con- correnziali.

LA PRIORITÀ AZIENDALE:

INNOVAZIONE DI PRODOT- TO

Il brand di Asolo, in Veneto, nato nel 1897 per la produzio- ne di selle per biciclette, ha da sempre caratterizzato la sua storia con innovazioni che hanno rivoluzionato il mondo

del ciclismo: dai laboratori di ricerca e sviluppo di Selle Ita- lia sono usciti prodotti negli anni 70 con il gel all’interno dell’imbottitura, seguiti da rail (il telaio del sellino) in titanio, così come il Suspension Link Movement e l’AirCross Technology a due differenti layers (strato interno, soffice, che assicura comfort unito allo strato esterno, impermea- bile, per ottenere protezione).

Brilla su tutti il sistema idmatch che consente di alli- neare perfettamente la morfo-

logia del fisico dell’atleta con le caratteristiche delle attrez- zature che utilizza, definendo persino – unica azienda al mondo - la taglia della sella da adottare.

«La nuova tecnologia Green- Tech nasce sul solco di tutte le precedenti innovazioni che abbiamo sviluppato in azien- da a partire dagli anni 60 – commenta Giuseppe Bigolin, Presidente di Selle Italia – e con questa soluzione brevet- tata a livello mondiale, ci

poniamo in una posizione di assoluto vantaggio rispetto ai nostri competitor, sia sul fron- te della qualità del prodotto finale che sul lato ecososteni- bilità interamente Made in Ita- ly».

«Abbiamo adottato una stra- tegia incentrata sull’omni- canalità che ci ha consentito, in questo periodo mutevole e condizionato dall’emergenza sanitaria, di mantenere un tasso di crescita costante e di cogliere delle opportunità di business prima impensabili»

aggiunge Nicola Baggio – Direttore Generale di Selle Italia.

A questi investimenti, si aggiungono le attività marke- ting, con la scelta di affiancare team professionistici e atleti Ambassadors come Mathieu Van Der Poel e l’ex pro, ma sempre carismatico, Fabian Cancellara, che contribuirà allo sviluppo di una linea con il suo nome.

Il quartier generale di Selle Italia. Sotto da sx Giuseppe Bigolin e Nicola Baggio

Selle Italia e l’evoluzione ecologica

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Non smettiamo mai di pensare a Verona.

Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

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ZAILOG Innovation Hub

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www.quadranteeuropa.it

1.000 aziende

insediate nel territorio

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GLI STUDENTI DI TREVISO E ODERZO PARTECIPANO AI CREATIVITY CAMP

Cellulosa dalle bucce di mela e pizza box riutilizzabili. Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile

La didattica a distanza non ferma la creatività. Quasi 100 i ragazzi che hanno parteci- pato ai Creativity Camp orga- nizzati da Innovation Future School con l’Istituto Riccati – Luzzatti di Treviso e l’Istituto Sansovino di Oderzo. Dopo due mesi di lavoro gli studenti si sono sfidati a colpi di idee nei due giorni di Creativity Cup il 6 e il 13 febbraio.

“Due mesi di lavoro nei quali i ragazzi sono stati stimolati da imprenditori del territorio, tra di loro citiamo Keter Italia, Ascotrade, Maarmo Srl, Mosca Clothing e Radio Wow”, dice Gianpaolo Pezza- to, presidente di Innovation Future School. “Tante le nozioni trasmesse e le sfide lanciate. Il risultato? Concetti sempre più smart: gli studenti hanno dimostrato di avere le idee chiare: il futuro deve pas- sare per la circular economy e la sostenibilità ambientale”.

Difficile il compito dei giurati che hanno assistito alla pre- sentazione dei progetti che hanno poi dovuto valutare basandosi sulla capacità di esposizione e sull’originalità dell’idea. Per l’Istituto Riccati- Luzzatti l’idea valutata vin- cente è quella del team di Giu- lia Bolzan, Alessia Amadi e Asja Gobbo della classe 4D.

“Not Only Peel” è il nome del loro progetto che prevede la possibilità di creare cellulosa utilizzando le bucce della mela. In palio per il team vin- cente il “kit degli Impavidi” e la possibilità di intervenire live su Radio Wow e raccontare la loro esperienza e idea.

Per l’Istituto Sansovino di Oderzo invece vince l’idea della “Pizza Box” di Greta Roman, Alena Saccon e Filip-

po Maronese. Pizza Box pun- ta a creare dei contenitori riu- tilizzabili per l’acquisto delle pizze per ridurre lo spreco di carta e salvaguardare l’am- biente. Menzione speciale anche per altri due team, il pri- mo composto da Daniel Cri- vat, Nicole Zulian e Gaia Zanardo che con il loro “Pet’s trash can” si aggiudicano il premio speciale Keter. Giulia Pessotto e Nicolò Piccirilli con

il progetto “Hi Energia”, inve- ce, si aggiudicano il premio speciale Maarmo, avranno quindi la possibilità di recarsi in azienda e creare il loro pic- colo Maarmo da portarsi a casa.

La sfida è avvenuta anche online a colpi di like su Face- book e Instagram, dove gli studenti hanno sfoderato le loro doti da poeti riassumendo in versi l’esperienza vissuta

nei giorni di Creativity Camp.

Per la poesia che ha totaliz- zato il maggior numero di like in palio un premio targato Ascotrade.

“Con questa iniziativa – dichiara Filippo Boraso, diret- tore generale di Ascotrade – abbiamo avuto l’occasione di vedere studenti impegnati su progetti concreti, basati su ragionamenti e programma- zioni evolute con un’attenzio- ne al locale, all’ecosostenibi- lità e al sociale. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal- l’alto livello delle presentazio- ni e dalla professionalità con la quale è stata affrontata la gara. Esempi di questo tipo – prosegue Boraso – ci danno modo di capire come le nuove generazioni siano natural- mente sensibili ai temi ambientali in generale, con una consapevolezza e un livello di preparazione ade- guato a mettere in pratica il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo svi- luppo sostenibile”.

Gli studenti degli Istituti Riccati – Luzzatti di Treviso e l’Istituto Sansovino di Oderzo

Didattica a distanza spinge la creatività

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UNO DEI PRINCIPALI PLAYER SERVIZI INTEGRATI DI FACILITY

Coopservice, anno in crescita Il fatturato vola a 630 milioni

Avviata una riflessione sul settore del trasporto e conta valori

Fatturato a 630 milioni, in cre- scita del 5% rispetto alle pre- visioni di chiusura del bilancio 2020, 23 milioni di euro di investimenti, con un focus par- ticolare su formazione e rige- nerazione delle competenze, quattro driver di sviluppo: digi- talizzazione, smart working, sostenibilità, green economy.

Sono i dati principali contenuti nel budget 2021 di Coopser- vice, uno dei principali player servizi integrati di facility, con circa 17 mila dipendenti, di cui oltre 1.500 all'estero.

La previsione di crescita in ter- mini reali sarebbe ancora maggiore, considerando la cessione del ramo Ecologia, avvenuta nel 2020, che inci- deva (dati 2018) per il 2,5%

del fatturato della cooperativa.

Il budget 2021 è stato presen- tato e discusso con i soci, nel corso di 5 assemblee svolte in modalità streaming, per rispetto delle norme per il con- trasto alla diffusione del coro- navirus. "Sia per il 2020 che per il 2021 prevediamo cresci- ta di tutti gli indicatori, nono- stante gli effetti del Covid che hanno impattato in maniera drastica e strutturale su alcuni nostri servizi - commenta il presidente di Coopservice, Roberto Olivi - Uno dei settori sui quali abbiamo avviato una riflessione è quello del traspor- to e conta valori. Con il Covid è esploso l'uso del denaro elettronico. Stiamo ragionan- do, all'interno di un progetto strategico più ampio, su come mettere in sicurezza questa attività, preservandone occu-

pazione e valore".

Il preconsuntivo 2020 della cooperativa con sede a Reg- gio Emilia, evidenzia un miglioramento dell'EBITDA, al 5,4% del fatturato, e della Posizione Finanziaria Netta.

Numeri in linea con il budget 2021. Per l'anno in corso, l'EBITDA è stimato al 5,1% per l'aumento del costo del perso- nale dovuto al rinnovo di diver- si contratti di lavoro. "La cre- scita di Coopservice non è solo quantitativa. In una coo- perativa, e nel settore dei ser- vizi, la differenza la fanno le persone. Alla qualificazione delle competenze, allo smart working e all'attrazione dei giovani talenti, dedicheremo una quota importante di inve- stimenti - conclude Olivi - Durante il lockdown e anche in questi mesi di recrudescen- za, le persone di Coopservice sono state in prima linea per garantire servizi essenziali nella sanità e alle imprese: i risultati positivi che porteremo

ai soci sono merito del loro impegno. Ma nessuno può fare da solo, anche per le nostre performance sarà determinante il modo in cui verranno investite le risorse del Recovery Fund e l'impatto che avranno sulla ripresa eco- nomica del Paese". Nel corso degli anni, l'impegno per lo svi- luppo sostenibile ha assunto una sempre maggiore centra- lità per Coopservice. Il presi- dente Roberto Olivi, nei mesi scorsi, è stato tra i firmatari del Manifesto "Uscire dalla pan- demia con un nuovo Green Deal per l'Italia", promosso dalla Fondazione Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Un impegno che si traduce anche nella revisione in chiave green di alcuni servizi: Coopservice, nei prossimi mesi, realizzerà un impianto di riscaldamento a idrogeno per una scuola di Carpi (Mo), nell'ambito di un appalto di energy manage- ment per le scuole del territorio modenese.

Matica Fintec il fatturato a 12 milioni

Matica Fintec S.p.A. (o “Mati- ca”), PMI Innovativa quotata sul mercato AIM Italia, orga- nizzato e gestito da Borsa Ita- liana S.p.A., attiva nella pro- gettazione, produzione e com- mercializzazione di sistemi altamente tecnologici per l’emissione di card digitali destinate a Istituzioni Finan- ziarie (digital payment) e Governative (E-ID, patenti, passaporti), comunica i risul- tati preliminari al 31 dicembre 2021.

Il Fatturato si attesta a Euro 12 milioni, rispetto a Euro 14,3 milioni dell’esercizio prece- dente. L’andamento del secondo semestre dimostra una decisa ripresa, nonostan- te il protrarsi della crisi pande- mica, rispetto all’andamento del primo semestre 2020 che aveva registrato un fatturato in contrazione del 22%.

Sandro Camilleri, Presidente di Matica Fintec S.p.A., affer- ma: “Il 2020 è stato senza dub- bio un anno complicato a livel- lo globale a causa della pan- demia che ha generato uno scenario economico e sociale molto complesso”.

Sandro Camilleri

PRELIMINARI

ROberto Olivi

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DOPO LE EDIZIONI SVOLTESI ALLA FIERA DI VICENZA

Torna il Salone dello Studente il campus per l’orientamento

Uno spazio virtuale dedicato alle scuole superiori di 2° grado

Fino a domenica 21 febbraio il Salone dello Studente approda nelle regioni del Tri- veneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) con l’evento online Campus Orienta Digital. Uno spazio vir- tuale tutto dedicato all’orienta- mento per consentire agli stu- denti delle scuole superiori di 2° grado di informarsi e docu- mentarsi, in maniera comple- tamente gratuita, sulle possi- bili scelte post-maturità: stu- dio, lavoro e formazione.

Dopo le due edizioni tradizio- nali, svoltesi a Vicenza nel 2018 e nel 2019, che avevano portato negli spazi della Fiera numerose scuole da tutto il Veneto, per l’edizione 2021 il Salone dello Studente online allarga il raggio di azione alle regioni confinanti. Principali destinatarie dell’iniziativa sono infatti le 700 scuole secondarie superiori di secon- do grado delle tre regioni con- siderate: 462 in Veneto, 102 in Trentino Alto Adige e 135 in Friuli Venezia Giulia ( fonte Asi-Istat 2020), da cui escono più di 50mila diplomati ogni anno. Giovani che proseguo- no gli studi frequentando l’uni- versità in numeri variabili: il tasso di passaggio dalla scuo- la superiore all’università è del 45,6% per il Veneto, del 46,1%

per il Friuli Venezia Giulia e per il 34,2% per il Trentino Alto Adi- ge.

Il Salone dello Studente del Triveneto Campus Orienta Digital è rivolto proprio agli iscritti delle classi quarte e quinte del territorio, ormai vici-

ni all’esame di maturità, alle loro famiglie, coinvolte in scel- te tanto delicate e determinan- ti e ai docenti a cui è deman- dato il non semplice compito dell’orientamento. Ma, a pre- scindere dalle regioni protago- niste, i Saloni dello Studente in formato digitale, senza gli ostacoli imposti dalle distanze geografiche, possono essere visitati dagli studenti di tutta Italia.

Sulla piattaforma interattiva www.salonedellostudente.it scuole e studenti trovano in un unico sito decine di presenta- zioni webinar di università, accademie e Its alle quali assi- stere e interagire, e altrettanti stand da visitare, con orienta- tori di atenei e istituti post- diploma pronti a rispondere a dubbi e domande degli stu- denti e a illustrare tutta l’offerta didattica disponibile. Fino a venerdì 19, gli eventi saranno

in modalità live, mentre il sito del salone rimarrà attivo fino a domenica 21.

Le esperienze al Salone sono valide come ore di Pcto, ex crediti formativi di alternanza scuola-lavoro.

Per un territorio, come quello del Triveneto, tradizionalmen- te vocato al lavoro, tanti sono i focus sulle professioni del futuro e sulle nuove opportu- nità di carriera: dalle profes- sioni sanitarie ai nuovi lavori incentrati sulla comunicazio- ne, dagli sbocchi lavorativi legati al mondo dell’arte e del design alle possibilità di for- mazione e di inserimento pro- fessionale offerte dall’Esercito Italiano, dalle nuove figure emergenti nel campo della moda alle nuove frontiere del marketing, dalle opportunità offerte dallo studio delle lingue straniere alle nuove forme del giornalismo.

Temporary manager da valorizzare

L’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, assi- stita dall’Unità di Crisi azien- dale della Regione, ha incon- trato i rappresentanti di “Lea- ding Network – Associazione Italiana dei Temporary Mana- ger”, associazione nazionale che ha la sede principale a San Martino Buonalbergo.

L’incontro è stato l’occasione per approfondire l’attività dell’associazione, che ha come mission la promozione della conoscenza della figura professionale del temporary manager tra le aziende, gli imprenditori, gli studi profes- sionali e le merchant bank.

L’incontro ha evidenziato come l’intervento del tempora- ry manager risulti strategico e spesso fondamentale nella soluzione positiva di molte situazioni di difficoltà azienda- le.

“Abbiamo condiviso l’opportu- nità e la necessità di valoriz- zare il ruolo del temporary manager. – ha sottolineato l’assessore Donazzan al ter- mine dell’incontro - Si tratta infatti di una figura essenziale in molte situazioni di crisi aziendale”.

ELena Donazzan

LAVORO

Il Salone dello Studente nell’edizione 2019

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SECONDO I DATI FORNITI DA PARCLICK

Ci sono in regione 1.700 punti di ricarica. I vantaggi della prenotazione nei parcheggi

In Italia ci sono più di 19.300 punti di ricarica elettrica in 9.700 stazioni aperte al pub- blico. Di queste, 8 su 10 sono in aree pubbliche (nelle stra- de, per esempio) e il restante 20% su terreni privati con accesso pubblico (parcheggi, supermercati, centri commer- ciali...). Nel 2020 è stato installato il 40% in più di questi sistemi, numeri che continue- ranno a crescere nel 2021.

Oltre la metà di questi punti di ricarica si trova nel Nord del Paese. Il Veneto è una delle regioni più impegnate con 1.700 punti ricarica; solo die- tro alla Lombardia che ne ha 3.300, Piemonte con duemila, Emilia-Romagna con oltre 1.800. Anche Lazio e Toscana ne hanno 1700.

Tra i migliori posti per ricari- care i veicoli elettrici ci sono sicuramente i parcheggi.

Quando si passeggia in città, si fa shopping, si va in centro per un appuntamento, ci si sposta per lavoro o per incon- trare gli amici si parcheggia la macchina e allo stesso tempo si ricarica. Una volta ripresa l’auto, la sua autonomia sarà di nuovo al massimo. Secon- do i dati forniti da https://par- click.it azienda leader in Euro- pa per la prenotazione di par- cheggi online, il 32% dei par- cheggi italiani ha già dei siste- mi di ricarica per auto elettri- che. Le regioni con più punti sono Lazio, Lombardia, Cam- pania, Toscana, Veneto, Emi- lia-Romagna e Piemonte. E le singole città con più punti sono Roma, Milano, Firenze e Napoli.

veicoli che hanno registrato vendite maggiori nel 2020 rispetto all’anno precedente.

A livello europeo, nell’ultimo

anno, delle auto vendute una su cinque era ibrida o elettri- ca.

Per chi ancora ha qualche dubbio ed è indeciso se acqui- stare o meno uno di questi vei- coli, gli esperti di Parclick spiegano quali sono i loro principali vantaggi.

Incentivi per l’acquisto Dallo scorso agosto in Italia ci sono incentivi fino a 10.000 euro per l'acquisto di veicoli con emissioni tra 0 e 20 gram-

mi di CO2 per chilometro.

L'unico requisito è quello di scambiare la nuova auto con una vecchia, altrimenti la cifra scende a 6.000 euro. Inoltre, ogni regione italiana può sta- bilire ulteriori incentivi che vale la pena verificare.

Niccolò Mariotti, Direttore Commerciale di Parclick Italia ha commentato: “La guida elettrica è un pilastro fonda- mentale per avere un mondo più pulito. L'Unione Europea

si è posta l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti del 55% entro il 2030 e per otte- nere ciò sarà essenziale pro- muovere sempre di più l’uso delle auto elettriche. In Italia stiamo assistendo ad una for- te spinta in termini di installa- zione di punti di ricarica e vogliamo congratularci con la regione Veneto per il suo impegno per il futuro della mobilità elettrica. Noi di Par- click crediamo fermamente in questa guida green ed ovvia- mente nella comodità di pre- notare il proprio posto auto dal nostro sito web e app e rica- ricare l'auto in un parcheggio, mentre si fanno altre attività di svago o di lavoro, risparmian- do fino al 70%. Pertanto, abbiamo voluto spiegare a coloro che hanno ancora dei dubbi perché un'auto elettrica rappresenta un’opzione inte- ressante per un futuro acqui- sto, oltre ai vantaggi per l’am- biente”.

Con l’auto elettrica ci sono molti vantaggi

Mobilità elettrica, il Veneto corre veloce

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IL RUOLO DEL BIOLOGICO NELLA FUTURA POLITICA AGRICOLA EUROPEA

Da alleanze volontarie a veri e propri strumenti regolamentati a livello nazionale

I biodistretti sono un’opportu- nità. Produttori locali, cittadini, associazioni e amministrazio- ni locali possono finalmente stringere un’alleanza per valorizzare i prodotti biologi, promuovere il territorio e con- tribuire allo sviluppo economi- co, sociale e culturale. Se finora, però, realizzare un distretto biologico significava sperimentare forme di gover- nance dal basso, oggi la legge sul bio, che dovrebbe essere tra breve definitivamente approvata alla Camera, rap- presenta il riconoscimento normativo al livello nazionale che li rende pubblici con obiet- tivi e regole per tutti gli attori coinvolti. Un balzo in avanti importante per lo sviluppo del- l’agricoltura, non solo quella biologica. Se ne è parlato nel webinar “Il ruolo del biologico nella futura politica agricola europea, le opportunità dei biodistretti”, finanziato dal Programma di Sviluppo Rura- le per il Veneto 2014-2020, trasmesso sui canali social ufficiali di FederBio.

È Eleonora Evi, membro della commissione Ambiente del Parlamento Europeo a evi- denziare la necessità di

“sostenere pratiche agricole che contribuiscono al bene comune, ovvero: all’ambien- te, alla società, alla salute umana”. È evidente che qual- cosa non ha funzionato se si pensa che negli anni sono cir- ca 7 milioni le aziende agrico- le che hanno dichiarato il fal- limento. Non solo, nella Pac in discussione non esiste ancora un budget specifico per l’agricoltura biologica.

“Dovremmo cambiare com- pletamente passo e introdurre una logica di erogazione dei sussidi che dica denaro pub- blico per beni pubblici”, con- clude la Evi.

In quest’ottica, aggiunge Maria Grazia Mammuccini, presidente nazionale Feder- Bio, "i biodistretti possono svolgere una funzione strate- gica sia per il biologico che per il territorio. Il sistema territorio rappresenta un valore fonda- mentale. Mi riferisco anche a quelle che Slow Food chiama

le comunità del cibo”. In questi mesi di pandemia abbiamo visto in modo chiaro quanto la sicurezza alimentare sia importante. Un sistema di pro- duzione e consumo del cibo a livello locale soprattutto per l'alimentazione quotidiana per i prodotti freschi è fonda- mentale. Da questo punto di vista la funzione dei biodi- stretti può essere molto importante. Ma lo è anche in termini di integrazione con gli altri settori economici presenti sul territorio come il turismo, ma anche le attività artigiana- li, il commercio, la ristorazio- ne, le mense.

Per il biologico siamo in un momento di svolta. Sul tavolo della politica si discute di bio- logico e di ambiente: la Pac diventa un’occasione per ridi- segnare l’agricoltura europea e cambiargli direzione verso il Green Deal orientando gli obiettivi in coerenza con le Strategie Farm to Fork e Bio- diversità. Le possibilità, dun- que, ci sono per sfruttare in maniera positiva il momento e fare scelte consapevoli. “Sia-

mo in una fase di cambiamen- to straordinario a livello delle politiche europee. Il biologico diventa un riferimento fonda- mentale per offrire soluzioni innovative e favorire la transi- zione ecologica dell’agricoltu- ra”, afferma Maria Grazia Mammuccini.

Proprio per questo motivo ter- ritorio e Regioni non vanno superate. È la posizione sostenuta anche da Franco Contarin, direttore della Auto- rità di Gestione del Program- ma di Sviluppo Rurale Regio- ne Veneto. “Se vogliamo applicare seriamente Agenda 2030 – sostiene – dobbiamo partire dai territori”. Questo significa lasciare alle Regioni la possibilità di continuare a offrire in maniera concreta un aiuto progettuale e costrutti- vo. “Le regioni sono uno sno- do centrale e non possono essere né svilite né essere marginalizzate”. Soprattutto in una regione, come il Vene- to, in cui i temi della sosteni- bilità ambientale e del biologi- co sono parte fondamentale della politica agricola.

Maria Grazia Mammuccini e Eleonora Evi

Biodistretti per sviluppare l’agricoltura

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SECONDO I DATI DI GENIO & IMPRESA

La ripresa del PIL? Cautela Cala il numero delle imprese

Preoccupano le ore della cassa integrazione: 716 milioni

Dopo la conclusione del 2020, un anno sicuramente più diffi- cile degli altri per il sistema produttivo lombardo, la ripar- tenza nel 2021 è cauta, con- dizionata dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria, dal- la tempistica del piano vacci- nale dalle misure di stimolo all’economia. È in questo cli- ma d’incertezza che vanno inquadrate le stime formulate a dicembre 2020 per quanto riguarda il calo del PIL che, secondo Prometeia, è atteso al -9,7% per la Lombardia e al -9,1% per l’Italia, mentre la ripresa parziale nel 2021 al +5,2% per la Lombardia e al +4,8% per l’Italia. È quanto si legge sul booklet economico pubblicato su Genio & Impre- sa (genioeimpresa.it), il web magazine di Assolombarda.

Non solo: a causa delle chiu- sure prolungate, continuano ad accusare il colpo i servizi legati al turismo, alla ristora- zione e il commercio al detta- glio, come testimoniano i dati relativi alla demografia d’im- presa. Nel 2020, infatti, le iscri- zioni al Registro delle imprese in Lombardia sono calate del 18% rispetto al 2019. Più nel dettaglio, il deterioramento ha colpito in maggior misura il ter- ziario, che ha registrato un - 35% nei servizi di alloggio e ristorazione, ma anche l’indu- stria (-28%), il commercio (- 16%) e le costruzioni (-14%).

Non stupisce quindi il calo del clima di fiducia nel Nord-Ovest a gennaio sia lato imprese sia lato consumatori, le cui pro- spettive a breve termine rimangono piuttosto caute a

causa del clima economico presente e futuro. Ma ci sono anche buone notizie: per far fronte alla crisi e supportare le imprese lombarde in questo momento difficile, si è assistito a un’accelerazione delle ero- gazioni alle stesse. Nei dati aggiornati a settembre 2020, l’incremento complessivo dei prestiti è pari al +6,3% su base annua, in particolare per quanto riguarda i servizi (+8,8%) e la manifattura (+7,2%). Dipendenti dall’an- damento della pandemia anche i livelli di mobilità e le ore di cassa integrazione.

Negli spostamenti, a inizio 2021 si rileva una mobilità complessiva più vicina alla normalità pre Covid, ma di fat- to ancora molto ridotta soprat- tutto per quanto riguarda gli spostamenti verso i luoghi di lavoro, anche per effetto del- l’ampia diffusione dello smart working. Nella media lombar- da, a fine gennaio 2021 si è registrato un -28% di mobilità

rispetto a prima della pande- mia, così come Monza Brian- za (-28%) e Lodi (-27%), ma anche Pavia (-23%). A Milano invece il divario e più ampio (- 35%): nel Comune rimane molto basso l’utilizzo della metropolitana (-70% in media a gennaio) a fronte di una ripartenza più marcata degli ingressi di autoveicoli in Area B e C, che pur sono inferiori rispetto a un anno fa (rispetti- vamente -10% e -27% circa nella seconda metà di gennaio 2021). Lato cassa integrazio- ne, fra novembre e dicembre 2020 in Lombardia si è regi- strato un calo rispetto ai livelli elevati di ottobre. Tuttavia, nel 2020 il ricorso all’ammortizza- tore sociale della regione è ammontato a 716 milioni di ore, ovvero più del doppio rispetto al picco annuo del 2010. In particolare, le ore di CIG autorizzate sono state 247 milioni a Milano, 65 milioni a Monza, 12 milioni a Lodi e 20 milioni a Pavia.

Antares Vision acquisisce rfXcel Corporation

Antares Vision, leader interna- zionale nelle soluzioni intelli- genti di tracciatura (“Track &

Trace”), sistemi di ispezione (“Inspection”) e soluzioni soft- ware per la gestione e l’analisi intelligente dei dati (“Smart Data Management”) per i set- tori Life Science e Food &

Beverage, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione di rfXcel Corpo- ration ("rfXcel"), una delle prin- cipali società di Software-as- a-Service ("SaaS") con sede negli Stati Uniti e che serve i settori Life Science e Food &

Beverage, per un corrispettivo iniziale di 120 milioni di dollari pagabile per cassa in assenza di liquidità e debiti finanziari.

La piattaforma SaaS di rfXcel, abilitata all’AI, incrementerà di oltre il doppio l'attività software del Gruppo Antares Vision, aggiungendo una maggiore quota di ricavi contrattualizza- ti, ricorrenti e scalabili.

"Massimo ed io siamo lieti di aver raggiunto l’accordo per acquisire rfXcel. Quest’ultimo riflette una logica strategica con benefici operativi e finan- ziari significativi” ha dichiarato Emidio Zorzella, Presidente e CEO di Antares Vision.

Emidio Zorzella

SOFTWARE

Sede di Assolombarda

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NEL VERONESE UN ALLEVAMENTO TRA I PIÙ ROBOTIZZATI DEL VENETO

Al comando c’è una donna, Sara Pasetto: con l’automazione ha fatto crescere l’azienda

Dalla mungitura al controllo della qualità del latte, dalla ruminazione ai problemi di mastite: tutto controllato con una app. Corte Nodari, alle- vamento di vacche da latte di Trevenzuolo, è uno dei più robotizzati del Veneto e al comando c’è una donna, Sara Pasetto, che dall’automazio- ne sta ricevendo la spinta per far crescere l’azienda, diven- tata una tra le stalle più grandi e innovative della regione. Ha infatti introdotto sei Lely Astro- naut, robot dotati di un braccio meccanico per la mungitura e due Lely Juno, robot che com- piono dieci giri al giorno per avvicinare le razioni di forag- gio agli animali.

Sara Pasetto, 44 anni, è tra i soci di punta del settore lattie- ro caseario di Confagricoltura Verona e guida l’azienda con il padre Marco, past president dell’organizzazione agricola, e tre zii. E’ lei che si occupa direttamente dell’area zoo- tecnica dell’azienda e che ha spinto per l’acquisto di sei Lely Astronaut, che mungono autonomamente 320 vacche, mentre altre 210 vanno anco- ra in sala mungitura. “Abbia- mo fatto questo grande passo grazie al sostegno dei fondi del Psr, che hanno coperto il 40 per cento della spesa – racconta Sara – e siamo così soddisfatti che vogliamo robo- tizzare interamente la fase della mungitura, acquistando altri 6 robot. L’allevamento sta crescendo, puntiamo ad arri- vare a quota 600 vacche da latte nel giro di un anno. I robot snelliscono il lavoro, consen- tendomi di controllare l’anda- mento della stalla dal compu- ter o da una app sullo smar-

tphone, 24 ore su 24, a garan- zia non solo di una maggiore efficienza produttiva, ma anche del benessere degli animali e di una maggiore qualità della produzione.

Ovunque io sia, dal telefonino posso sapere quanto latte fanno le vacche, quanto gras- so e proteine contiene, se gli animali sono in calore e se hanno la mastite. Qualsiasi tipo di anomalia o non confor- mità viene segnalata dal sistema, così come è possibi- le conoscere i dati sull’effi- cienza dell’allevamento, sulla produzione, sul consumo

dell’energia».

Le tecnologie sollevano da gran parte del lavoro manua- le, consentendo un’organiz- zazione più svincolata dagli orari. Ma anche la qualità e la produzione migliorano, per- ché le vacche si possono mungere più volte al giorno con meno probabilità di masti- te, in quanto la ghiandola mammaria è meno stressata.

“Da quando abbiamo intro- dotto i macchinari la produzio- ne di latte è aumentata e la qualità è migliorata – spiega Sara Pasetto -. Abbiamo snel-

lito molto il resto dei lavori e riesco a far fare turni di riposo con più tranquillità rispetto a prima. Con meno ore di lavoro dedicate alla mungitura seguiamo meglio i calori e fac- ciamo le fecondazioni al momento giusto e seguiamo meglio i parti, ottenendo un potenziamento della fertilità.

Noi donne riceviamo giova- mento dalla robotizzazione, perché possiamo contare su un’organizzazione più svinco- lata dagli orari di mungitura e, grazie al team forte e compe- tente che abbiamo in azienda, riusciamo a delegare molti lavori, compresa la pulizia e la disinfestazione dei macchi- nari”.

Corte Nodari si estende per circa 300 ettari a Trevenzuolo, dove si trovano le stalle con oltre 1.200 vacche (530 in lat- tazione, 600 tra manzi e vitelli e 100 in asciutta) e per altret- tanti a Canedole, sul suolo mantovano, dove sono pre- senti 12.000 suini da ingras- so. Altri 240 ettari sono colti- vati a cereali per alimentazio- ne animale e riso.

Sara Pasetto al lavoro nella stalla e una vacca nel robot

Le vacche si mungono con una app

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L’OFFICINA DELL’INNOVAZIONE A SOAVE

La gestione delle risorse porta a una diminuizione degli sprechi

Quando è necessaria una consulenza aziendale?

I motivi che spingono un imprenditore a rivolgersi a un consulente aziendale possono essere i più svariati. C’è chi ha l’esigenza di rafforzare un ramo specifico dell’azienda, chi ha necessità di integrare effi- cacemente le nuove risorse all’interno dell’organico o chi ha bisogno di una guida in un momento di cambiamento importante, come può essere un passaggio generazionale.

Io mi occupo di consulenza aziendale da quasi 30 anni e oggi sento di potervi rivolgere questa domanda con sufficien- te esperienza sulle spalle:

come imprenditori siete sicuri di sapere davvero quanto può essere utile l'affiancamento per un percorso di consulenza? Il mio timore è che tante aziende non prendano in considerazio- ne l'affidarsi a un consulente quando ne avrebbero bisogno, perché partono dal preconcet- to che sia utile solo nei momenti di grande difficoltà o incertez- za. Non è così e oggi per for-

tuna è molto più frequente che siano aziende sane in cerca di una spinta forte di crescita a cercarci. I momenti di cambia- mento sono molto importanti per le imprese, ma sono allo stesso tempo rischiosi perché vanno inevitabilmente a desta- bilizzare l’equilibrio conosciuto.

Affidarsi a dei professionisti che facciano da guida in questo momento e siano di supporto concreto nel tempo è un modo per tutelare l'azienda e assicu- rarsi un’evoluzione di succes- so. Il percorso può rivolgersi ai manager, come ai responsabili

di funzione, all’amministratore delegato come alle giovani risorse su cui l’azienda ha deci- so di investire per una crescita.

I risultati che possono essere raggiunti sono diversi e dipen- dono ovviamente dall’ambito di intervento del percorso di con- sulenza. Nel momento storico che stiamo attraversando, le motivazioni che spingono ad affidarsi alla consulenza sono spesso quelle che hanno come finalità il raggiungimento di risultati economici o organizza- tivi. Per esempio iniziare un percorso per imparare a gestire

con più efficacia le risorse porta a una diminuzione degli spre- chi, un aumento della sosteni- bilità economica e quindi anche a una migliore percezio- ne dell’azienda nel mondo esterno. Allo stesso modo, ave- re obiettivi chiari e condivisi porta a una migliore organizza- zione aziendale, ad avere responsabili più focalizzati e quindi a un incremento della produttività.

Tiziana Recchia Le possibilità sono ancora mol- tissime, potete contattarmi qui https://www.cassiopeaweb.co m/contatti/ o qui 347 1513537 se siete curiosi di approfondire l’argomento.

Fondatrice, titolare e ammini- stratrice di Cassiopea. Da oltre 25 anni è business e life coach, si occupa di formazione e sup- porta le aziende nei momenti di cambiamento. Collabora con la redazione de “La Crona- ca” per portare il suo punto di vista esperto nel mondo del business.

Una guida nel cambiamento

L’Officina dell’Innovazione di Soave inaugura il 2021 con un nuovo corso di formazione gratuito rivolto ai giovani del territorio. L’Ex Mulino sarà sede del nuovo percorso full- immersion per aspiranti imprenditori: “Start-up, Scale- up!” è il programma completa-

mente gratuito per “disegnare”

start-up e avviare progetti d’im- presa di successo. L'attività è dedicata ad aspiranti startup- per (singoli o gruppi) tra i 18 e i 35 anni, residenti nel territorio dell'Est-Veronese che voglio- no strutturare e far crescere un’idea di impresa, arricchen-

do le proprie competenze imprenditoriali e il network di contatti. Nessuna barriera all’ingresso. Ciò che conta sarà la qualità dell’idea e il livel- lo di innovatività della propo- sta. I candidati selezionati

avranno la possibilità di acce- dere a un percorso di forma- zione, di tipo laboratoriale, del- la durata complessiva di 20 ore. Chiusura iscrizioni 1 Mar- zo al sito: https://progetto-odi- no.it/corso-startup-scale-up/ .

Il progetto Odino via alle iscrizioni

La sala per la formazione del progetto Odino

A FIANCO DELL’IMPRENDITORE: CONSULENZA AZIENDALE

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Visita cronacadiverona.com, scrivici su redazione@tvverona.com

18 FEBBRAIO 2021 - NUMERO 2845 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: redazione@tvverona.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Roberta Girelli

Riconfermata per la terza volta alla presidenza del Comitato per l’impren- ditorialità femminile della Camera di Commercio. I dati ci dicono che il tes- suto economico è sempre più rosa.

Domenico Arcuri

Sono sfiorite le Primule per la cam- pagna delle vaccinazioni che erano state presentate dal super commis- sario. Draghi ha detto che è meglio

usare le strutture esistenti. Meno spese

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Da oggi la Terapia Intensiva Neo natale e la Terapia In ten - siva Pediatrica dell'Azien da Ospedaliera Universitaria In - te grata di Verona ritornano, dal la sede provvisoria del Polo Con fortini di Borgo Tren - to, alla quella originaria del - l'Ospe dale del la Donna e del Bambino. In una nota il com- missario dell'A zien da, Fran - ce sco Cobello, ha spiegato che "verrà quindi gradual-

mente riat tivata l'attività che era stata ridotta a partire da giugno 2020". All'epoca si era resa necessaria la chiusura del Punto Nascita (riaperto il primo settembre scorso) e il trasferimento delle due Tera - pie Intensive in seguito ai ca - si di infezione da citrobacter, che a vrebbero provocato il de cesso di almeno tre neona- ti e gravi malformazioni in al - tri. SEGUE A PAGINA 3

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Vade retro, Covid

Francesco Cobello

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