Il ruolo delle Stazioni Appaltanti Il ruolo delle Stazioni Appaltanti
nellnell’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e nuo’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e nuove forme di ve forme di organizzazione e Rappresentanza
organizzazione e Rappresentanza
Il documento Guida per gli interventi di estensione manutenzione e
potenziamento
Dalle Linee Guida programmatiche d’Ambito alle condizioni Minime di Sviluppo
H20 CH4 BOLOGNA FIERE Convegno 20 ottobre 2016
ATEM RAVENNA
Relatori: Rup Ing. Valentino Natali Arch. Caterina Gramantieri
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamentoe potenziamento Dalle Linee Guida programmatiche d
Dalle Linee Guida programmatiche d’’AmbitoAmbito alle condizioni Minime di Sviluppo
alle condizioni Minime di Sviluppo
H20 CH4 BOLOGNA FIERE - Convegno 20 ottobre 2016
INTRODUZIONE:
L’ATEM DI RAVENNA
INTRODUZIONE
La forma associata La stazione Appaltante (Comune di Ravenna)
Il ruolo dei Comuni
Il Comitato di Monitoraggio
Convenzione ex art. 30 del TUEL fra 15 Comuni Atem RA (marzo 2015)
La Stazione Appaltante è delegata alla predisposizione del documento guida per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamento degli impianti dell’Ambito ai sensi dell’art. 9 comma 4 DM 226/2011 sulla base dei piani redatti dai singoli comuni
Fornire la pianificazione urbanistica e l indicazioni sulle esigenze di ammodernamento e ampliamento del servizio di distribuzione del gas naturale
Costituito da 5 Membri già in fase di gara. Esprime pareri sugli atti di gara e approva le linee Guida Programmatiche d’Ambito
I GESTORI
INRETE s.p.a. 2I RETE GAS s.p.a. ITALGAS RETI s.p.a SOELIA s.p.a INRETE s.p.a. 2I RETE GAS s.p.a. ITALGAS RETI s.p.a SOELIA s.p.a
LE SCADENZA DELLA GARA
DATA DI
PUBBLICAZIONE BANDO DI GARA
Proroghe:
- L. 98/2013 (conversione D.L. 69/13) - L. 9/2014 (conversione D.L. 145/13) - L. 116/2014 (conversione D.L. 191/14) - L. 11/2015 (decreto Milleproroghe)
11 aprile 2017 11 aprile 2017
INTRODUZIONE
ATEM RAVENNA: DATI PRINCIPALI
ATEM RAVENNA: DATI PRINCIPALI
ATEM RAVENNA: 15 Comuni ATEM RAVENNA: 15 Comuni
DATI COMPLESSIVI Superficie 1800 ~ km Lunghezza rete 2800 ~ km PdR Attivi 196.000
Abitanti 275.000
INTRODUZIONE
ATEM RAVENNA
NORMATIVA
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamentoe potenziamento Dalle Linee Guida programmatiche d
Dalle Linee Guida programmatiche d’’AmbitoAmbito alle condizioni Minime di Sviluppo
alle condizioni Minime di Sviluppo
LA NORMATIVA
H20 CH4 BOLOGNA FIERE - Convegno 20 ottobre 2016
La Stazione Appaltante ha predisposto le «Linee guida programmatiche d’ambito» (art. 9, c.3, D.M. 226/2011 e s.m.i.) con lo scopo di uniformare la preparazione del “Documento guida per gli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento”, da allegare al bando di gara e sulla base del quale i concorrenti redigono il Piano di Sviluppo dell’impianto in sede di offerta (art. 9, c.4, D.M. 226/2011 e s.m.i.)
Le condizioni minime di sviluppo e gli interventi contenuti nel Documento Guida dovranno essere tali da consentire l’equilibrio economico finanziario del gestore
ATEM RAVENNA: LE LINEE GUIDA
PROGRAMMATICHE D’AMBITO – LA NORMATIVA
Il «Documento Guida» sarà allegato, per ciascun Comune, al bando di gara unico per ciascun Ambito (art. 9, c. 5 e 6 D.M. 226/2011 e s.m.i.)
NORMATIVA
I COMUNI hanno trasmesso le COMUNI informazioni relative alla propria pianificazione urbanistica ed alle proprie esigenze di metanizzazione (estensioni e potenziamenti della rete e degli impianti e nuove metanizzazioni).
Tali informazioni caratterizzano il contesto del territorio rispetto al quale la Stazione Appaltante definisce le condizioni minime di condizioni minime di sviluppo
sviluppo e i progetti di intervento nel documento progetti di intervento “ “ LINEE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE
GUIDA PROGRAMMATICHE D D ’ ’ AMBITO AMBITO ” ”
(art. 9, c. 3, D.M.226/2011 e s.m.i.)
ATEM RAVENNA: IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI
I GESTORIGESTORI hanno trasmesso le informazioni relative allo stato di consistenza delle reti e degli impianti ed allo stato di conservazione di questi, comprensive delle indicazioni delle zone con maggiore carenza strutturale e dei dati sulle fughe riscontrate.
NORMATIVA
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione
Il documento guida per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamentoe potenziamento Dalle Linee Guida programmatiche d
Dalle Linee Guida programmatiche d’’AmbitoAmbito alle condizioni Minime di Sviluppo
alle condizioni Minime di Sviluppo
LE LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D’AMBITO
CON LE CONDIZIONI MINIME DI SVILUPPO
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
H20 CH4 BOLOGNA FIERE - Convegno 20 ottobre 2016
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
Il complesso degli interventi di estensione rete è elaborato secondo un algoritmo che tratta la valutazione delle priorità di intervento secondo le indicazioni contenute all’art.9 del DM 226/2011:
VALUTAZIONE COSTI BENEFICI: I PRINCIPI
• Le condizioni minime di sviluppo e gli interventi contenuti nelle Linee Guida Programmatiche d’Ambito devono essere tali da consentire l’equilibrio economico e finanziario del gestore
• Gli interventi contenuti nelle Linee Guida Programmatiche d’ambito devono essere giustificati da una analisi dei benefici per i consumatori rispetto ai costi da sostenere
Ogni intervento è stato valutato
secondo
5 INDICI
• Indice di Progetto • Indice di Progetto
• Indice Territoriale • Indice Territoriale
• Indice Orografico • Indice Orografico
• Indice di Metanizzazione • Indice di Metanizzazione
• Indice Costi / Benefici • Indice Costi / Benefici
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
• ESP.NE RESIDENZIALE URBANA
• ESP.NE ARTIGIANALE INDUSTRIALE
• ESP.NE TURISCTICO STAGIONALE
• TERMINALE RETE ESISTENTE
• NUOVA RETE
• SINGOLE UNITA’ ABITATIVE
• EDIFICI PLURIFAMIGLIARI ≤3PIANI
• EDIFICI PLURIFAMIGLIARI ≥3PIANI
• SCUOLA/ASILO
• OSPEDALE/CLINICA
• EDIFICIO PUBBLICO
• LUOGO DI INTERESSE PUBBLICO
• ATTIVITA’COMMERCIALE ≥ 1000 MQ
• STRADA COMUNALE
• STRADA AD ALTO TRAFFICO
• STRADA PROVICIALE/STATALE
• STRADA CENTRO STORICO/STRADA STRETTA
• STRADA ASFALTATA
• STRADA NON ASFALTATA
• STRADA CON MATTONELLE TIPO BASOLE
• STRADA ARTISTICA O PREGIATA
• RAVENNA
• CERVIA
• LUGO
• ECC…
VALUTAZIONE COSTI BENEFICI: DATI IN INGRESSO
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
VALUTAZIONE COSTI BENEFICI: CARTOGRAFIA DELL’INTERVENTO
RETE GAS ESISTENTE RETE GAS DI PROGETTO
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
INDICE DI PROGETTO
(valore max 25%)
calcolato in funzione della lunghezza della rete di ampliamento e al numeri di PDR ipotizzati
L’indice viene incrementato in base alla categoria di appartenenza delle Utenze Sensibili
INDICE TERRITORIALE
(valore max 10%)
calcolato in funzione della tipologia di intervento e dal contesto edilizio prevalente
VALUTAZIONE COSTI BENEFICI: GLI INDICI DI PRIORITA’
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
INDICE OROGRAFICO
(valore max 15%)
calcolato in funzione della zona climatica e dei gradi giorno
Incrementato dalla densità abitativa del comune
INDICE di
METANIZZAZIONE
(valore max 20%)
calcolato in funzione al grado di saturazione del servizio
Questo valore viene calcolato dal rapporto fra il numero
delle Utenze servite e il
numero delle famiglie censite
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
INDICE COSTI / BENEFICI
(valore max 30 %)
ROI % ritorno dell’investimento annuo
VRT:
Vincolo ai ricavi ammessi a copertura dei costo per l’erogazione del servizio di Distribuzione e di Misura (VRT=VRD+VRM+VRC)
Art. 19 RTDG 2014-2019 COSTO STNDARD :
Definito tenendo conto del contesto di posa ( asfalto, mattonella…) e del tipo di strada
ROI:
Ritorno dell’investimento annuo
ROI= VRT/Costo Standard intervento
Il valore Minimo 0% dell’Indice Costi/Benefici viene assegnato quando il ROI assume un valore ≤ del 7% mentre il valore massimo (30%) del’Indice è dato per ROI ≥ del 10,5%. Per valori intermedi si interpola linearmente.
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
VALUTAZIONE COSTI BENEFICI: TABELLA
RIEPILOGATIVA INTERVENTI IN ORDINE DI PRIORITA’
L’applicazione dell’algoritmo di calcolo
Fornisce un indice di priorità complessivo Pari a 30,76% per l’intervento (SAN MARCO) che , nella tabella di riepilogo lo colloca all’ XI posto nella graduatoria degli interventi totali che superano le valutazione costi / benefici
PIANO MINIMO DI SVILUPPO
IL COMPLESSO DEGLI INTERVENTI DI ESTENSIONE E POTENZIAMENTO
L’applicazione dell’INDICE DI PRIORITA’ ha determinato gli interventi da
inserire nel Bando di gara.
Complessivamente sono stati valutati
171 Interventi
103 hanno superato i parametri di analisi